Nuova Scénic (8)

Renault: pronta la quarta generazione di Scénic

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Nel 1991 nasceva quel prototipo chiamato “Safety Concept Emodied in a New Innovative Car”, nel 1996 quel nome viene sintetizzato in un acronimo e venne ufficialmente lanciata sul mercato la prima Megane Scénic. Oggi, a 20 anni di distanza, Renault festeggia presentando la quarta generazione di Scenic, monovolume familiare del segmento C che incarna ancora i concetti di quel primo prototipo: innovazione e sicurezza. Nei suoi venti anni di storia un titolo di Auto dell’anno (nel 1997) ma soprattutto cinque milioni di vendite in Europa e quasi cinquecentomila solo in Italia; presentata in anteprima nazionale a Roma, è pronta ora a ripetersi con un design che si ispira alla concept-car R-Space vista allo scorso Salone di Ginevra, innovativo e dalle proporzioni inedite, con un passo allungato, uno sbalzo posteriore ridotto e imponenti ruote da 20 pollici offerte di serie. Proprio queste ultime rappresentano la prima vera novità e potrebbero generare qualche perplessità per la loro grandezza, ma grazie alle gomme con l’altezza del fianco di 107 mm (come quelle di una ruota da 17”) permettono di avere un ottimo confort di rotolamento e di consumare meno energia. Altra novità mai vista su una Scénic delle precedenti generazioni è l’ampio parabrezza ripreso da Espace che permette di avere una grande visibilità laterale e tanta luminosità interna, accentuata dal grande tetto in vetro panoramico. Gli interni sono spaziosi, i sedili anteriori vengono presi in eredità dalla Espace e sono regolabili elettricamente in otto diverse modalità, con la possibilità di avere anche le funzioni di massaggio e di riscaldamento; alcuni livelli di equipaggiamento mettono inoltre a disposizione il “One Touch Folding”, ossia il ripiegamento automatico dei sedili posteriori attraverso il semplice tocco di un tasto sull’ormai noto R-Link 2 o con un comando situato nel bagagliaio, per avere quindi un pianale piatto e ancor più capacità di carico.  Dotata dell’architettura modulare Common Module Family, la nuova Scénic offre una tecnologia da segmento superiore, come il tablet da 8,7 pollici e il sistema Multi Sense che consente di personalizzare l’esperienza di guida modificando la risposta di acceleratore, motore e sterzo secondo cinque differenti modalità: Comfort, Neutro, Sport, Eco e Perso. Il confort di guida è ulteriormente migliorato dall’Head Display a colori a scomparsa, mentre quello acustico viene garantito dal Bose Sound System composto da undici potenti altoparlanti. A livello di sicurezza risulta tra le più complete del segmento, con equipaggiamenti di serie come la Frenata di Emergenza Attiva con riconoscimento pedoni, un’anteprima su una vettura Renault, alla quale si aggiungono l’Assistenza al mantenimento della corsia, l’Allarme rilevatore di stanchezza e tutti i principali sistemi di assistenza alla guida visti su Espace, Talisman e Megane. Sotto al corto cofano un’ampia scelta di motorizzazioni tra cui due benzina (TCe 115 e Tce 130) e cinque diesel (dCi con potenze comprese tra i 95 e i 160 CV) che comprendono il nuovo Hybrid Assist dai consumi molto contenuti e sul quale la casa francese punterà molto nel prossimo futuro. Noi della stampa abbiamo avuto il piacere di vederla in anteprima pochi giorni fa, mentre per i clienti sarà possibile scoprire la nuova Scénic attraverso una speciale campagna di pre-lancio chiamata “The Scénic Experience” che prevede una piattaforma digitale e dei video in 3D riguardo tutti i dettagli della monovolume. Dal 6 giugno si può prenotare online la serie limitata Scénic Edition One, riconoscibile per la speciale tinta Be-Style Giallo Miele con tetto Nero Etoile ed equipaggiata con il motore dCi Twin Turbo da 160cv, cambio automatico EDC a 6 rapporti, Sistema MultiSense, One Touch Folding, fari Full Led Pure Vision, Easy Park Assist, Head-Up Display e Cruise Control Adattivo. Ancora da svelare i prezzi, per ora rimangono un’esclusiva degli iscritti alla “The Scénic Experience”.

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Nuova Renault Scénic: arriva la quarta generazione

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Renault diffonde le prime immagini della nuova Scénic, il modello che da qando è nato nel 1996 ha rivoluzionato i codici tradizionali e il concetto stesso di monovolume vendendo oltre 5 milioni di unità. Arrivata alla quarta generazione, si presenta rinnovata nel look e al passo con i tempi mostrandosi non più come una monovolume ma come un crossover moderno; per la prima volta su Scénic c’è un parabrezza molto ampio ed esteso in lunghezza per dare, come fa l’Espace, una visione panoramica ed aumentare la visibilità laterale. Rispetto al modello precedente, sono stati modificati vari elementi stilistici per renderne maggiormente dinamiche le proporzioni: altezza dal suolo aumentata, sbalzo posteriore ridotto e le due ruote sono posizionate ai quattro angoli; a rafforzare il suo carattere dinamico anche la nuova silhouette con le carreggiate allargate sia nella parte anteriore che in quella posteriore. Visto che a breve verrà presentata ufficialmente al Salone di Ginevra, sono molte poche le informazioni rilasciate da Renault, ma da quello che è stato diffuso sappiamo che di certo la nuova Scénic proprorrà una firma luminosa distintiva con fari a forma di C equipaggiati, nelle versioni alto di gamma, con la tecnologia Led Pure Vision. Niente si sa riguardo alle specifiche tecniche, ma è probabile che l’ultima crossover della casa francese possa utilizzare la stessa piattaforma utilizzata dalla nuova Mégane e quindi anche gli stessi propulsori benzina e turbodiesel di ultima generazione, senza escludere una variante ibrida.

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Seat aggiorna la sua Alhambra: a settembre sul mercato

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

A cinque anni dall’ultimo restyling, Seat Alhambra torna sul mercato rinnovata sia nelle linee che sotto il cofano. All’esterno sono state apportate modifiche alla calandra anteriore, il logo è stato inserito al centro, ci sono nuovi cerchi e delle colorazioni prima non disponibili; all’interno troviamo inediti abbinamenti cromatici e il volante della Leon, quest’ultimo per dare un senso di dinamismo a chi guida. I nuovi propulsori sono tutti omologati alla normativa Euro 6, consumano fino al 15% in meno rispetto alle precedenti unità ed hanno qualche cavallo in più; tra i motori disponibili ci sono il 1.4 TSI 150 CV, il 2.0 TSI 220 CV e tre diversi 2.0 TDI, nelle potenze da 115, 150 e 184 CV; sui diesel entry level non sarà disponibile il cambio a doppia frizione Dsg, ora con funzione coasting, ma si potrà averlo a richiesta sulle altre motorizzazioni o addirittura di serie sul benzina 220 CV. La nuova Alhambra sarà indirizzata principalmete ad una clientela “business”, a quelle persone che girano con l’auto aziendale, e per facilitar loro la vita Seat ha pensato bene di fornire alla sua monovolume un’ampia dotazione tecnologica: sistemi blind spot detection, dispositivo anticollisione, dispositivo di regolazione dell’assetto DCC, sistema kessy per l’avviamento senza chiavi, schermo da 6,5”, otto altoparlanti e un dipositivo full link per collegare gli smarphone all’auto. Seat non ha di certo trascurato il capitolo sicurezza, e infatti sulla nuova Alhmabra troviamo di serie una lunga lista di sistemi che supportano la guida: frenata anticollisione multipla, monitoraggio angolo cieco, Parck Assist, riconoscimento della segnaletica, sensore di stanchezza e sistema Full Beam Assist che regola il fascio luminoso dei proiettori. Debutta su questa monovolume la Seat ConnectApp con le sue funzioni di “Read to me” e “Voice Reply”, utili per la traduzione vocale dei testi di mail, sms, oi dei post di Facebook e Tweetter. Rispetto alla precedente versione, i prezzi si sono alzati di 700 euro proprio per la tanta tecnologia aggiuntiva a disposizione, partono dai 34.300 della versione 115 CV Style e arrivano ai 41.100 della 184 CV Advance con DSG; in Italia è già ordinabile, ma per ora solo nella configurazione sette posti con il motore Diesel 2.0 TDI.

 

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Renault Scenic XMod: la prova

 

di Filippo Gherardi

 

Una monovolume pratica, versatile, con grande capacità di carico ma che non disdegna connotati estetici all’avanguardia? Riassunto in un’unica vettura: Renault Scenic XMod. Abbiamo provato nelle ultime settimane la versione Limited, e questi sono gli aspetti più importanti che abbiamo deciso di segnare sul nostro taccuino. Carrozzeria color bianco ghiaccio dalle forme lineari ma tutto sommato elegante, specchietti retrovisori ripiegabili color nero, gruppi ottici dalle dimensioni generose sia per quel che concerne l’anteriore che il posteriore e cerchi da in lega 16″. Il profilo è quello tipico di una vettura con assetto turistico, che lascia poco spazio a sportività e dinamismo ma concede tanto alla comodità rendendola adattissima per viaggi a lunga distanza. Il vero punto di forza rimane, però, lo spazio interno. Abitabilità assoluta anche per cinque persone ed un bagagliaio che parte da una capacità di carico di 437 litri ed arriva fino ad un massimo di 1837 litri (!!), merito di sedili posteriori scorrevoli e removibili. Le dimensioni della Scenic XMod non sono quelle di una classica city car ovviamente, l’assenza di una retrocamera non facilita le manovre ma i sensori di parcheggio, sommati ad uno sterzo alleggerito, diventano più che validi alleati. Sotto il cofano la versione che abbiamo provato presentava un motore turbodiesel 1.5 di cilindrata e 110 CV di potenza, con S&S ed abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti. I consumi, trattandosi essenzialmente di una familiare, sono contenuti e dichiarati sui 24,4 km/l, le prestazioni registrano una velocità massima di 180 km/h ed un’accelerazione da 0 a 100 in 12.5 secondi. Non manca il piacere di guida, con un motore silenzioso e sospensioni soffici che rispondono bene anche a differenti condizioni di asfalto. Da un punto di vista tecnologico, nella parte superiore della plancia troviamo due interfaccia digitali, il primo (partendo dal posto guida) di forma rettangolare è di fatto l’autentico quadro strumenti della vettura, con informazioni di natura tecnica ma anche integrazioni, gestibili attraverso comandi manuali presenti nel cuore della plancia, come radio e telefono, il secondo, subito accanto e di forma quadrata, è destinato alla navigazione (che nella versione Limited che abbiamo provato dispone del pack Europa) ed è gestibile tramite un piccolo joystick collocato nel tunnel centrale e comodamente a portata di mano sia dalla seduta del conducente che del passeggero anteriore. A proposito di tunnel centrale, quello della Renaul Scenic XMod è scorrevole e si regola a seconda di quella che è la posizione di guida. Un’ulteriore comodità in una macchina davvero pratica e versatile e che tra le altre dispone, anche, di autoradio con CD/Mp3, cruise control e climatizzatore automatico bizona. Il prezzo della versione Limited provata dalla nostra redazione è di 24.800.