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Auto elettriche: stazioni di ricarica domestica in tutte le nuove case

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il mondo dell’automotive si muove sempre più, anche se con i suoi tempi, verso la mobilità elettrica, e di pari passo le istituzioni stanno iniziando giustamente ad adeguarsi. Oggi le stazioni di ricarica elettrica non sono sempre così accessibili, soprattutto se guardiamo all’interno del nostro “Belpaese”, e risulta di gran lunga più facile (quanto dispendioso in termini economici) installare un impianto all’interno della propria abitazione o comunque del proprio box auto. A breve, almeno secondo quanto riportato dal Guardian, le case nuove e quelle ristrutturate all’interno del territorio europeo dovranno avere un punto di ricarica per auto elettriche. Rientra nel progetto della direttiva UE che dovrebbe esser pubblicata prima della fine dell’anno, con entrata in vigore già nel 2019 e previsione di avere entro il 2023 una presa con ricarica in almeno il 10% dei posti auto appartenenti ad edifici di nuova costruzione. Il progetto prende spunto dalle politiche già messe in atto da Olanda e Norvegia, Stati precursori della mobilità elettrica, che hanno tra i loro obiettivi l’eliminazione di tutti i veicoli diesel in circolazione nel giro di una decina di anni. Lo scopo di queste misure è quello di arrivare al punto in cui i veicoli di nuova concezione possano immettere elettricità nella rete nazionale da utilizzare per sopperire ad eventuali carenze di energia derivante da fonti rinnovabili. Parliamo di un processo che non si concretizzerà nel prossimo futuro, ma già sentirne parlare sembra un buon inizio. Di contro però, un problema che si potrebbe palesare conseguentemente all’espandersi delle EV: se ora si cerca di ridurre le emissioni generate dai motori termici, le auto elettriche porterebbero ad un aumento di emissioni di SO2 (biossido di zolfo). Secondo l’Agenzia europea per l’ambiente nel 2050 i livelli di SO2 arriverebbero ad essere di cinque volte superiori a quelli attuali, considerando però ancora la presenza delle centrali a carbone; per combattere questo “nuovo fenomeno”, bisognerebbe quindi far avanzare lo sviluppo della mobilità elettrica in contemporanea con quello delle energie rinnovabili.

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Auto a benzina e a gasolio: dal 2025 vietate in Olanda

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Nei giorni scorsi il Governo olandese ha varato un decreto legislativo che vieterà, a partire dal 2025, la vendita di auto a benzina o a gasolio. Una vera e propria rivoluzione, con il primo via libera in Parlamento firmato venerdi scorso. Il provvedimento è stato approvato grazie al supporto di un ampio fronte politico del partito Laburista PvdA, a cui si sono affiancati anche i deputati dei Liberal Democratic D66, dei verdi GroenLinks e del partito ChristenUnie. La decisione conferma il forte impegno verso il sostegno, la promozione e l’adozione della green economy del governo olandese che già nel 2013 aveva siglato un “accordo sull’energia” con una quarantina di organizzazioni indipendenti, al fine di promuovere iniziative “verdi” nell’ambito dell’energia, dell’isolamento termico degli edifici e della riduzione della CO2. L’Olanda non è nuova a queste rivoluzioni: il Paese, dove il traffico per strada è creato dall’elevartissimo numero di bici e non dalle auto, nel settembre del 2015 ha annunciato che dal 2018 i suoi treni viaggeranno grazie all’energia solare; la conversione inizierà già quest’anno. Ma l’Olanda è anche lo Stato dove c’è un’amministrazione, quella di Rotterdam, sta valutando di mettere al bando l’asfalto sostituendolo con strade di plastica riciclata. Ecco quello che il Paese ha già fatto. Dopo aver realizzato una pista ciclabile solare ad Amsterdam, fatta di calcestruzzo al cui interno sono stati collocati i pannelli, rivestiti da uno strato di vetro temperato, l’Olanda ha istallato barriere antirumore in autostrada. I pannelli, coloratissimi, montati sui due lati della carreggiata fanno da isolanti. Niente rumore quindi e tanta energia pulita.

 

 

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Nissan Leaf è la prima auto fluorescente a percorrere un’autostrada luminescente

 

A riprova del proprio approccio pionieristico, Nissan ha contribuito al collaudo della prima autostrada luminescente al mondo (a Oss, Olanda), mettendo a disposizione la sua esclusiva LEAF fosforescente a emissioni zero. Nissan ha recentemente applicato una vernice fluorescente sulla sua LEAF, la vettura elettrica più venduta al mondo, con l’obiettivo di dimostrare il crescente contributo del veicolo elettrico alla  conversione all’energia solare per riutilizzo in vari ambiti, incluso quello di rendere visibili i veicoli durante la guida notturna. Oggi, la 100% elettrica LEAF taglia un nuovo traguardo : è la prima vettura dotata di vernice fluorescente a percorrere la “Smart Highway”, il tratto di autostrada olandese che prefigura le strade del futuro. Sembra, in effetti, esistere un’affinità elettiva tra Nissan e il Paese che inaugura la prima – e ad oggi unica – autostrada luminescente al mondo: nel 2014, le vendite di veicoli elettrici Nissan nei Paesi Bassi sono, infatti, aumentate del 313%. L’innovativo progetto Smart Highway è stato concepito dal designer Daan Roosegaarde per aiutare i conducenti ad orientarsi nel buio, risparmiando l’energia normalmente utilizzata per l’illuminazione stradale. Le speciali strisce luminescenti sono state applicate lungo un tratto di 600 metri dell’autostrada N329, un’importante arteria che attraversa la città di Oss. Durante il giorno, le strisce assorbono la luce, per poi illuminarsi di notte per un massimo di otto ore. Qui il paesaggio assume una nuova valenza: offrendosi come fonte di luce e informazioni, contribuisce a migliorare la visibilità e incrementare la sicurezza. “Le strisce luminescenti della Smart Highway sostituiscono l’illuminazione stradale, riducendo i consumi di energia elettrica. È un privilegio per me poter disporre della LEAF fluorescente, perché rispecchia gli obiettivi che vogliamo raggiungere con la nostra Smart Highway” ha dichiarato Daan Roosegaarde. Nelle ore diurne, il rivestimento della LEAF assorbe i raggi UV e altre radiazioni, per poi illuminarsi al calar del sole per un periodo compreso tra le otto e le dieci ore. Diversamente dalle vernici luminose e dalle pellicole per il car wrapping già disponibili sul mercato, la soluzione a ultravioletti creata ad hoc per LEAF si basa su una formula segreta assolutamente esclusiva, che prevede l’utilizzo di un metallo delle terre rare resistente e inodore, noto come alluminato di stronzio. In Olanda, questo è un anno eccezionale per la gamma di veicoli elettrici Nissan, segnato dall’impressionante aumento delle vendite. Tra i successi degni di nota spiccano anche i contratti per la fornitura di flotte: la città di Amsterdam e la società di trasporto pubblico Connexxion hanno scelto il modello e-NV200, acquistandone rispettivamente 200 e 100 unità. Nel 2014, Nissan ha venduto in tutta l’Olanda 1.619 veicoli della gamma EV (LEAF, e-NV200, e-NV200 Evalia), arrivando a detenere una quota di mercato nel segmento dei van elettrici pari al 95,3%. Dal 17 al 26 aprile, Nissan sarà presente al Motor Show di Amsterdam: presso lo stand della casa automobilistica sarà possibile ammirare proprio LEAF, il veicolo 100% elettrico a emissioni zero.