ces

Ces di Las Vegas: in mostra ”l’auto del futuro e il futuro dell’auto”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Il Ces di Las Vegas, è ormai da anni un appuntamento molto atteso non solo per quanto riguarda l’elettronica di consumo ma anche per quanto riguarda la dimensione motori, visto che questa assieme ad altre è un’occasione straordinaria per presentare nuovi modelli e soprattutto nuove tecnologie applicate all’auto. Ed è così che all’edizione che si svolgerà nel Gennaio 2017 si prevedono novità importanti e vere e proprie chicche per esperti e amatori del settore. Ma soprattutto le case di produzione stanno affilando le armi per presentare le loro novità al Ces. Vediamone alcune. Partiamo con un’anticipazione che incuriosisce e che sul web, proprio per conformazione giornalistica, ha richiamato titoli fantasiosi e suggestivi; parliamo di Honda NeuV, auto che è già stata ribattezzata come capace di ”riconoscere i sentimenti umani” e di averne dei propri; si tratta di una piccola vettura elettrica, pensata per tragitti brevi e dotata di quello che viene chiamato ”emotion engine”, ovvero un sistema di intelligenza artificiale i cui contorni e le cui peculiarità sono ancora avvolte nel mistero. In questo senso il Ces di Las Vegas, dunque, è la cornice ideale perché capace di fondere l’elettronica di consumo, l’hi-tech e il comparto auto. Facciamo un salto in Fca e scopriamo che la casa di produzione italo-americana avrebbe in serbo per la fiera americana, secondo quanto riporta un’indiscrezione di Bloomberg, la presentazione del concept della Chrysler Pacifica elettrica; finora i rumors di stampa non hanno mai sbagliato in tema di auto e debutti internazionali, e pare che anche in questo caso non si farà eccezione. Un modello, quelle che Fca potrebbe dunque presentare in anteprima a Las Vegas, che si immette direttamente nel segmento delle auto ad emissioni zero, andando a realizzare un punto di partenza importante e che da qui potrebbe avere sviluppi interessanti. Fra le novità più succose potremo poi trovare la Faraday Future, modello al cento per cento elettrico che vuole sfidare senza paura il mondo della velocità e dei modelli già in circolazione, ma alimentandosi solo di elettricità. Queste e altre sorprese, dunque, attendono coloro che varcheranno i cancelli della fiera. Non solo modelli innovativi al Ces di Las Vegas, dunque, ma anche tecnologie che tentano di essere al passo con la modernità senza togliere nulla alle prestazioni delle auto prodotte. Sintomo che lo sguardo al futuro e alla sostenibilità non prescinde mai dal mantenimento di uno standard qualitativo di primissimo ordine.

Terremoti: da Filippine consigli esperti per chi guida auto

Terremoto: cosa fare se ci sorprende alla guida

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Come bisogna comportarsi se durante un sisma ci troviamo in auto? E’ la domanda che in queste settimane ci facciamo più spesso, soprattutto per chi in macchina ci passa gran parte del suo tempo. Ovviamente di fronte a un cataclisma non ci sono certezze, tuttavia alcuni piccoli accorgimenti possono rivelarsi fondamentali per la propria incolumità. In caso di terremoto oltre il 5° grado della scala Richter si sente l’auto sbandare, un po’ come quando si fora una gomma. In primis è fondamentale mantenere la calma e fermare la vettura senza “inchiodare”. Poi è necessario trovare il più rapidamente possibile un luogo sicuro dove sostare, verificando di non posizionarsi sotto balconi, ponti e vicino a grandi alberi. Una volta fermi tirate il freno a mano e rimanete in auto. Quarto: sintonizzate la radio sulle frequenze dell’informazione, per avere un quadro preciso della situazione, comprese le interruzioni delle strade e le frane. Se tutti i passeggeri sono incolumi evitate di chiamare i soccorsi per non intasare le linee telefoniche. Quando la scossa è terminata si può abbandonare l’auto e portarsi nelle zone sicure che, com’è noto, sono quelle “aperte”. Oppure procedere con cautela, evitando di percorrere ponti e gallerie e tenendo presente che dopo un sisma diventa fondamentale lasciare sgombre le strade per non intralciare i soccorsi. Un semplice accorgimento che può riverlarsi molto utile è tenere a bordo una torcia elettrica: in caso di una forte scossa le linee elettriche si interrompono con facilità.

64a946977f61a51aa4d71772274fdc51

Auto a benzina e a gasolio: dal 2025 vietate in Olanda

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Nei giorni scorsi il Governo olandese ha varato un decreto legislativo che vieterà, a partire dal 2025, la vendita di auto a benzina o a gasolio. Una vera e propria rivoluzione, con il primo via libera in Parlamento firmato venerdi scorso. Il provvedimento è stato approvato grazie al supporto di un ampio fronte politico del partito Laburista PvdA, a cui si sono affiancati anche i deputati dei Liberal Democratic D66, dei verdi GroenLinks e del partito ChristenUnie. La decisione conferma il forte impegno verso il sostegno, la promozione e l’adozione della green economy del governo olandese che già nel 2013 aveva siglato un “accordo sull’energia” con una quarantina di organizzazioni indipendenti, al fine di promuovere iniziative “verdi” nell’ambito dell’energia, dell’isolamento termico degli edifici e della riduzione della CO2. L’Olanda non è nuova a queste rivoluzioni: il Paese, dove il traffico per strada è creato dall’elevartissimo numero di bici e non dalle auto, nel settembre del 2015 ha annunciato che dal 2018 i suoi treni viaggeranno grazie all’energia solare; la conversione inizierà già quest’anno. Ma l’Olanda è anche lo Stato dove c’è un’amministrazione, quella di Rotterdam, sta valutando di mettere al bando l’asfalto sostituendolo con strade di plastica riciclata. Ecco quello che il Paese ha già fatto. Dopo aver realizzato una pista ciclabile solare ad Amsterdam, fatta di calcestruzzo al cui interno sono stati collocati i pannelli, rivestiti da uno strato di vetro temperato, l’Olanda ha istallato barriere antirumore in autostrada. I pannelli, coloratissimi, montati sui due lati della carreggiata fanno da isolanti. Niente rumore quindi e tanta energia pulita.

 

 

vendita-auto-usate

Mercato auto usate: febbraio positivo

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Il mese di febbraio sorride al mercato dell’usato, sia nel settore delle quattro ruote che in quello delle due. Per i passaggi di proprietà delle auto depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) rispetto a febbraio 2015 si evidenzia un aumento del 14,3%, che tuttavia scende a +8,8% in termini di media giornaliera, in quanto febbraio 2016 presenta una giornata lavorativa in più rispetto allo stesso mese del 2015. I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile ”Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del Pra. Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 163 usate nel mese di febbraio e 161 nel primo bimestre. Crescita elevata anche per i passaggi di proprietà dei motocicli che, sempre al netto delle minivolture, hanno fatto registrare un incremento mensile del 26,3% (+20,3% in termini di media giornaliera). In totale nei primi due mesi del 2016 sono state riscontrate crescite del 7,8% per le autovetture, del 15,4% per i motocicli e dell’8% per tutti i veicoli. Bilancio mensile positivo, dopo la lieve flessione d’inizio d’anno, anche per le radiazioni delle autovetture, in aumento del 12,1% rispetto al mese di febbraio del 2015 (+6,8% in termini di media giornaliera, considerato il giorno lavorativo in più a febbraio 2016). Il tasso unitario di sostituzione risulta pari a 0,78 nel mese di febbraio (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 78) e a 0,81 nel primo bimestre. In netto aumento le radiazioni dei motocicli, che a febbraio 2016 hanno messo a segno una variazione positiva del 18% (+12,4% in termini di media giornaliera) rispetto all’analogo mese del 2015. Il primo bimestre del 2016, nel suo complesso, ha fatto registrare incrementi del 4,4% per le autovetture, del 9,4% per i motocicli e del 4,2% per tutti i veicoli.

CANADA: TORONTO AUTO SHOW 2010

Mercato Auto: chiusura in positivo per il 2015

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Con la fine dell’anno è stato finalmente possibile tirare le somme, scoprendo piacevolmente la buona crescita con cui il mercato dell’auto ha chiuso il 2015. Parliamo di un incremento del 15,8%, come emerge dai dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti , con 1.574.872 di auto vendute contro le 1.360.578 del 2014; riferite al solo mese di dicembre, le statistiche parlano di una crescita addirittura del 18,7%, con 109.395 veicoli immatricolati rispetto ai 92.199 venduti l’anno precedente nello stesso periodo. Dalla ricerca viene messa in evidenza una decisa ripresa degli acquisti da parte delle famiglie, le quali raggiungono così il 63,7% di quota sul totale (+1,3%) grazie alla crescita del 18% avuta nel 2015, con 1.009.537 vendite, e di oltre 20% nel mese di dicembre. Una buona dose di incremento va attribuito alle vendite al noleggio che hanno avuto un andamento positivo paragonabile a quello dei privati: il settore dell’affitto delle auto, infatti, ha fatto registrare un aumento totale del 18% nel 2015 con 311.352 unità vendute, arrivando a rappresentare un quinto del mercato totale. La quota può essere divisa equamente tra il noleggio a lungo termine, +12,1%, e quello a breve termine, +7,6%. Sempre circoscritti solamente al mese di dicembre, i dati parlano di un incremento da parte del noleggio del 23,7% (+10,3% il lungo termine e +56,5% il breve termine). Con una curva di crescita meno accentuata ma comunque positiva anche le vendite effettuate a società nel 2015: 262.729 automobili immatricolate che equivalgono ad un +4,9%, con una quota ridotta per effetto mix canali di vendita e che non è andata perciò oltre il 16,6% del totale, pariad un -1,7 rispetto al 2014. Risultati soddisfacenti anche da parte di benzina e diesel, che sono arrivati a rappresentare rispettivamente il 31,1% e il 55,6% del mercato grazie ai loro incrementi di 24,8 e 16,6 punti percentuali. Al contrario ci sono stati dei lievi cali per il GPL, pari ad un 3% in volume che lo fa scendere la quota di questo settore al 7,6% sul totale, e per il metano, sceso al 4% a causa di una flessione del 13%. Sono cresciuti invece, nel 2015, tutti i segmenti di cui si compone il mercato, sia in quello delle premium ma soprattutto nella fascia delle vetture piccole e medie (con segno positivo maggiore del 10%); per quanto riguarda le carrozzerie, invece, sono scese le vendite delle sportive e dei monovolumi a causa della concorrenza dei crossover che da parte loro hanno avuto una crescita di oltre il 40%, recuperando più di tre punti sulla quota totale. A livello geografico, è il Nord Est del Paese a guadagnare la testa della classifica nel totale (32%) scalzando l’area Nord Ovest, mentre sono rimaste più o meno le stesse le quote delle altre zone. Infine, è stata registrata una discreta crescita anche da parte del mercato usato con 4.589.823 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (ossia i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), pari ad un +8% raggiunto anche grazie all’incremento del 10,4% (418. 545 veicoli) che si è manifestato nel solo mese di dicembre.

2371424-motorshow

Il Motor Show rilancia…ma nel 2016

 

di Filippo Gherardi

 

Tra tante cose che questo 2015 è stato e sarà, nei mesi che mancano da qui al suo epilogo, sicuramente mancherà la nomenclatura di “anno del Motor Show di Bologna”. Sì, perché nonostante quanto si potesse sperare, credere ed immaginare, il Motor Show 2015 non si farà, al pari di quello 2013 e per evitare, probabilmente, un’edizione sottotono e sbiadita come è stata quella del 2014. La decisione è stata presa congiuntamente dai nuovi organizzatori Bologna Fiere Autopromotec ed ACI Sport, che hanno rilevato l’organizzazione della manifestazione nel maggio 2015 e per cui tempo ed adesioni non erano senz’altro validi alleati. Molto più comodo, ma anche più saggio e funzionale, iniziare a lavorare sin da ora per l’edizione 2016 che verrà ufficializzata, con un anno di anticipo, sempre in questi giorni e che manterrà inalterato il proprio calendario: 3-11 dicembre. Ciò che cambierà, e non è poco, è che il Motor Show Bolognese tornerà ad essere riconosciuto dall’OICA (Organizzazione internazionale di costruttori di veicoli a motore ndr) e che al fianco dei succitati Bologna Fiere Autopromotec ed ACI Sport, sempre in sala di comando organizzativo con una collaborazione attiva, ci sarà anche FCA Italia. Un progetto pluriennale che si pone, almeno a quanto trapela dagli stessi organizzatori, due obiettivi principali: essere “una manifestazione rivolta al pubblico per promuovere le vendite” e al tempo stesso “un’esperienza a 360 gradi per gli appassionati”. Letto così, ed analizzate le carte sin qui svelate, tutto sembrerebbe garantire più di uno spunto di riflessione, in positivo, per case automobilistiche ed esperti di settore, quelli che poi di fatto scandiscono tempi e fortune di ogni evento automobilistico internazionale che si rispetti. In aggiunta, sempre dal Bologna Fiere fanno sapere che il nuovo Motor Show 2016 «promuoverà la conoscenza delle vetture, delle novità tecnologiche, presenterà tutte le nuove soluzioni anche di componenti e accessori per l’auto connessa ai sistemi della mobilità intelligente e sostenibile, confrontandosi con le istituzioni e i bisogni dei consumatori; darà la possibilità di verificare, sia attraverso i test drive che attraverso il racing, la potenzialità di brand, modelli e piloti». Per quel che ci riguarda, nel nostro piccolo, ci accontenteremo a partire dal prossimo anno (a questo punto) di ritrovare un evento credibile e all’altezza della tradizione motoristica che da sempre appartiene al nostro paese, sperando che anteprime di mercato e spettacoli a quattro ruote tornino, prepotentemente, protagonisti anche tra i confini italiani.

La nuova Renault Talisman

Talisman: la berlina secondo Renault

 

 

 

 

 

 

 

di Flavio Grisoli

 

Ammirata al Salone di Francoforte ad inizio autunno, ora è pronta per arrivare sulle nostre strade, a partire dal prossimo febbraio, la nuova berlina di casa Renault, la Talisman. Dalla casa francese ci tengono particolarmente a sottolineare come questo sia il quarto nuovo modello sfornato nel corso di questo 2015, che si ritiene per molti essere come l’anno della svolta, della definitiva uscita dalla crisi. I segnali ci sono, ora sta alle case sfruttarli a pieno. Bella da vedere nelle sue linee esterne, in pura continuità con i tratti distintivi del designer olandese Laurens Van den Acker, che firma tutte le nuove uscite di Renault, ha nella forma della calandra anteriore, con il logo grande e verticale incastonato nell’ampio spazio centrale, un elemento di forte impatto. Particolarmente significativa la linea luminosa creata dai fari Full LED diurni anteriori, a creare questa sorta di “C” che tende a racchiudere gli elementi dell’anteriore.

 

 

 

 

 

 

Un’idea che viene ripresa anche al posteriore, con una forma creata sempre da fari Full LED diurni che convergono verso il grande logo centrale che campeggia sopra il nome della vettura.

 

 

 

 

 

 

Entrando nell’abitacolo, non possiamo non essere colpiti dell’ampio spazio interno che ci offre la Talisman. E Renault ci tiene molto a sottolinearlo: le misure generose di questa berlina (4,84 metri di lunghezza per 1,86 di larghezza, con un passo record di 2,80 metri) consentono ai passeggeri di viaggiare davvero comodi, anche sui sedili posteriori, spesse volte “sacrificati” sull’altare del design. Qui invece c’è spazio anche in altezza, nonostante il metro e mezzo scarso, e la distanza in larghezza fra i sedili anteriori è la più ampia della categoria.

 

 

 

 

 

 

Talisman ha a disposizione anche tanti vani portaoggetti, che insieme offrono una capacità di 25 litri, e il bagagliaio, con 608 dm3, può ospitare anche quattro sacche da golf.

Capitolo tecnologia: su Talisman c’è a disposizione tutto il meglio che Renault offre oggi ai propri clienti. A partire dal sistema Multisense, che permette di scegliere in tutta semplicità diverse impostazioni di guida per ottenere risposte e sensazioni differenti dalla vettura, con addirittura la possibilità di personalizzare secondo i propri gusti; il telaio a quattro ruote sterzanti (di serie nella versione Initiale Paris, il top di gamma, a richiesta per l’allestimento Intens), anche questo con diverse regolazioni a seconda del percorso che si sta affrontando. In città offre chiaramente più maneggevolezza, mentre su percorsi extraurbani più tenuta di strada. Ovviamente non può non essere notata, e apprezzata, la grande plancia centrale. Minimal, con pochi pulsanti (meglio, ci si distrae meno dalla guida), e un grande schermo touch screen da 8,7” (sulla versione entry level, la Zen, lo schermo è a 7”), il più grande della categoria. Tanti i dettagli stilistici, con la pelle, le impunture a vista, il badge “Initiale Paris” (la versione che abbiamo testato sulle colline toscane) sul volante e sotto lo specchietto retrovisore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Guidarla è stato davvero piacevole. Nonostante la lunghezza non indifferente (quasi cinque metri), grazie anche al telaio 4 control, la maneggevolezza dimostrata è impressionante, sia in centro urbano che nei tratti extraurbani e nei saliscendi dei colli tra Firenze e Siena, particolarmente divertenti per chi ama mettere alla prova le vetture. “Giocando” con il Multisense, si può apprezzare in modo evidente la grande differenza nell’erogazione e nella risposta del motore attivando la modalità Sport, che offre sensazioni davvero impressionanti.

 

 

 

 

 

 

Prodotta a Douai, nel nord della Francia, sarà disponibile in 12 tinte di carrozzeria. Quattro le motorizzazioni che Renault proporrà per l’Italia su Talisman: due benzina (150 e 200 cv entrambe con cambio automatico a sette rapporti) e due diesel (130 cv con cambio manuale e 160 cv twin turbo con cambio automatico). I prezzi: si parte dai 30.700 € dell’allestimento Zen motorizzato benzina 150 cavalli, per arrivare ai circa 40.000 € per la versione Top Initale Paris. Renault punta forte sulla versione Intens diesel da 130 cv, proposta a 34.700 €.

 

 

 

 

 

 

® Riproduzione Riservata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

image

Automobili: i furti crescono ma le assicurazioni diminuiscono

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Uscire di casa e non ritrovare la propria auto non è mai un piacere, ma forse quello che potremmo invece definire come un vero e proprio incubo potrebbe essere ridimensionato da una polizza assicurativa che copre eventualità di questo tipo.  Eppure, nonostante in Italia il furto d’automobili sia una realtà con la quale ci si confronta spesso (ben 108.113 automobili rubate nel 2014), sono poche le persone che decidono di assicurare la propria vettura, precisamente il 9,65% Un dato che, stando all’analisi effettuata dall’Osservatorio RC Auto di facile.it e assicurazione.it, sarà destinato a scendere ancora.  Nell’anno corrente, infatti, solo i 9,36% ha assicurato l’auto per furto e incendio nonostante il prezzo sia sceso ben del 18,8%. Questa tendenza, però, si spiega col fatto che sempre più persone hanno automobili di almeno 5 anni di vita e ciò le porta ad essere pià interessate ad altro tipo di coperture come quella dell’assistenza stradale (richiesta, in sede di preventivo dal 32,85%.  Le regioni dove ci si assicura di meno contro furto e incendio sono Campani, Sicilia e Puglia, al contrario in testa alla lista troviamo l’Abruzzo seguito dal Lazio.

Google Self-Driving Car

Le auto di Google sono sicure

 

di Flavio Grisoli

 

Proseguono, in silenzio e a testa bassa, le sperimentazioni di Google sulle automobili a guida autonoma. I risultati raccolti finora sono talmente soddisfacenti che a Mountain View hanno deciso di fare un ulteriore passo in avanti. Come si legge dal blog ufficiale del colosso californiano, questa estate un piccolo numero di prototipi sarà lasciato girare sulle strade cittadine attorno al centro di ricerca con a bordo dei cosiddetti “safety drivers”, ovvero degli addetti che in caso di necessità possono attivare sterzo e pedali rimovibili. La velocità di questi mezzi sarà limitata a 25 miglia orarie (40 km/h). Sempre secondo Chris Urmson, che del progetto Self-Driving Car di Google è il direttore, nel corso delle sperimentazioni con le Lexus RX450h modificate, è stato percorso più di un milione di km e recentemente addirittura più di 10mila km in una settimana. Questo significa che è stata raccolta esperienza equivalente di circa 75 anni di guida di un adulto americano. Sono stati forniti anche i dati relativi agli incidenti con coinvolgimento delle Self-Driving Cars: sono 11 in totale, tutti lievi e mai per colpa dei mezzi di Mountain View, ma per distrazione di altri utenti della strada. Tamponamenti posteriori, laterali e un passaggio col rosso: questa la statistica. Il rapporto di Google fa capire come anche questo tipo di situazioni siano molto “istruttive”: in primo luogo perché i suoi sensori e algoritmi si sono rivelati statisticamente molto più attenti rispetto al conducente umano; in secondo luogo i comportamenti sbagliati degli utenti della strada non fanno altro che “insegnare” alla Self-Driving Car come comportarsi la volta successiva, rendendo la macchina di Google ancora più sicura di quanto già non sia.

Lancia_Ypsilon_30thAnniversary

La Lancia inaugura il nuovo modello di Ypsilon

 

di  Edoardo D’Angeli

 

La Lancia Ypsilon fa trent’anni e li celebrerà al Salone di Ginevra. La vettura in questione prenderà il nome della vecchia auto più la scritta 30th Anniversary. La casa italiana può affermare di aver avuto con questo tipo di modello una delle storie più belle del proprio scenario automobilistico. La nuova Yipsilon si arricchisce, e lo fa con delle nuove innovazione, infatti nell’auto si potranno trovare tantissimi accessori tra cui: il sistema Start&Stop, climatizzatore automatico, Magic Parking e il sistema Blue&Me con comandi al volante. Per quanto riguarda il listino, saranno disponibili tutte le motorizzazioni ad oggi in vendita, quindi: motori a benzina 0.9 TwinAir da 86 cavalli e il 1.2 Fire Evo II da 69 cavalli, per quanto riguarda il diesel ci sarà il 1.3 16V diesel Multijet da 95 cavalli e con il bifuel il 1.2 GPL da 67 cavalli e per finire lo 0.9 TwinAir Ecochic a metano da 80 cavalli. A Ginevra gli appassionati delle quattro ruote potranno ammirare due modelli della nuova Lancia, la prima è caraterizzata da un badge celebrativo sui montanti e da un esclusiva tinta blu, mentre l’interno sarà ricoperto in tessuto castiglio nero o beige mentre l’altro modello avrà il bicolore Cipria Glam e Nero Vulcano con interni in castiglio nero.