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Benzina e Diesel: dal 2040 vietata la vendita

 

 

 

 

 

 

 

 

La Commissione Ambiente e la Commissione Lavori pubblici del Senato hanno approvato senza voti contrari una risoluzione che impegna il governo a valutare il divieto di commercializzare moto e autoveicoli a combustibili fossili già dal 2040.

La risoluzione invita l’esecutivo ad adottare politiche più incisive per la mobilità sostenibile, già dalla legge di bilancio 2018. Tra queste, oltre allo stop ai mezzi a combustione interna, anche l’introduzione del bollo progressivo in funzione all’inquinamento dei veicoli, tariffe di parcheggio differenziali e una spinta massiccia al trasporto pubblico locale, ai veicoli elettrici, alle piste ciclabili.

“In Italia l’uso del mezzo privato aumenta e nel 2016 sono cresciuti di 2 milioni i pendolari dell’auto – spiegano i senatori Dem Stefano Vaccari, capogruppo in Commissione Ambiente, e Laura Cantini, estensori della risoluzione -. I punti salienti della risoluzione sono la penalizzazione del ricorso al trasporto pubblico e privato a fonti fossili, per spingere sulle alternative. La chiave è anche potenziare il Trasporto pubblico locale (Tpl), attraverso un aumento progressivo delle risorse già previste fino al 2033, per portare l’età media dei bus a 7 anni, la media Ue, e prevedere che le aziende debbano acquistare almeno il 50% di bus nuovi a combustibili alternativi”.

“Bisogna prevedere con urgenza la detrazione del costo dell’abbonamento per il Tpl, già nella legge di bilancio 2018 – proseguono i senatori -. Per le imprese va prorogato al 31 dicembre 2018 il superammortamento al 140% degli investimenti anche sui veicoli a basse emissioni. Per tutti occorre estendere il bonus fiscale al 65%, anche sull’acquisto di veicoli a basse emissioni”.

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Fiat: la 500X diventa “eco”

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La nuova 500X va incontro alle tasche dei propri clienti e arriva nella versione “ecologica” EasyPower, dotata di un motore turbo 1.4 TJet a doppia alimentazione gas e benzina. Grazie all’utilizzo di materiali e componenti specifici il propulsore è stato adattato per bruciare entrambi i tipi di carburante: è stata sviluppata una sola centralina capace di gestire sia la benzina che il gas. Abbinato ad un cambio manuale a 6 marce, il motore genera una potenza di 120 cavalli a 5.000 giri al minuto ed una coppia massima di 215 Nm a 2.500 giri, che a livello di prestazioni significa una velocità massima di 186 km/h ed un’accelerazione da 0 a 100 km/ in 10,5 secondi. L’impianto a gas viene installato direttamente in fabbrica, entra in funzione quando viene raggiunta la giusta temperatura e le condizioni ottimali, mentre l’avvio è sempre a benzina. Può anche essere il conducente stesso a decidere di passare da un carburante all’altro, semplicemente premendo un tasto presente sulla plancia, e nel caso in cui finisca il GPL la vettura tornerebbe in maniera automatica a camminare utilizzando la benzina. Basata sul model year 2017 della 500X, la EasyPower è acquistabile sia con la carrozzeria City Look, ossia senza protezioni da SUV, che con la Off-Road Look, ovviamente più muscolosa, che propone inoltre finiture metalliche. Le proposte sono cinque, tutte con due ruote motrici e cambio manuale: la City Look prevede gli allestimenti Pop, Pop Star e Lounge, rispettivamente a 20.900, 22.200 e 24.700 euro; per la Off-Road Look ci sono invece le varianti Cross, a 23.200 euro, e Cross Plus, a 25.700 euro. Arriverà nelle concessionarie durante il week end del 20 e 21 maggio, nel primo periodo ci sarà una promozione di lancio che farà partire il prezzo da 17.900 euro, con la possibilità di scendere a 16.900 euro attraverso il finanziamento EcoFree.

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Alfa Romeo Stelvio: ci sono due nuovi propulsori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Terminato il lancio e le presentazioni ufficiali,  è tempo di “porte aperte” per la nuovissima Alfa Romeo Stelvio: durante il prossimo fine settimana (8-9 aprile), il tanto atteso SUV del Biscione si mostrerà al pubblico con due nuovi motori. Sono stati appena aperti gli ordini sia per il turbodiesel 2.2 litri da 180 cavalli con cambio automatico e trazione posteriore, che per il 2.0 benzina da 200 cavalli sempre con cambio automatico ma con le quattro ruote motrici Q4. Si vanno ad inserire nella gamma già precedentemente composta dal 2.0 benzina da 280 CV e dal diesel 2.2 da 210 CV, ma sono due propulsori di nuova generazione realizzati completamente in alluminio. Il nuovo benzina 2 litri, oltre ad avere l’albero di trasmissione in fibra di carbonio, ha il sistema elettroidraulico di attuazione valvole MultiAir e il dispositivo di sovralimentazione due in uno e iniezione diretta ad alta pressione, il tutto studiato per avere una maggiore reattività e minori consumi. Dall’altra parte c’è il diesel 2.2 da 180 CV, il primo a gasolio tra i nuovi motori Alfa costruiti del tutto in alluminio: presenta l’iniezione Multijet II con IRS e pressione di esercizio per il sistema di alimentazione, sovralimentatore con turbocompressore a geometria variabile ad attuazione elettrica, sensore di velocità del turbo e contralbero di equilibratura. Le prestazioni di Stelvio dichiarate con questo motore, che presto equipaggerà anche la Giulia, sono di 210 km/h di velocità massima e di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi, con consumi pari a 4,7 litri per 100 km e 124 g/km di CO2. Con i due propulsori debuttano anche due rifiniture con rivestimenti color cioccolato e interni sportivi con inserti in alluminio, pannelleria nera, volante e sellerie in pelle e sedili riscaldabili e regolabili elettricamente. I prezzi di listino della gamma partono da una base di 47.300 euro.

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Auto a benzina e a gasolio: dal 2025 vietate in Olanda

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Nei giorni scorsi il Governo olandese ha varato un decreto legislativo che vieterà, a partire dal 2025, la vendita di auto a benzina o a gasolio. Una vera e propria rivoluzione, con il primo via libera in Parlamento firmato venerdi scorso. Il provvedimento è stato approvato grazie al supporto di un ampio fronte politico del partito Laburista PvdA, a cui si sono affiancati anche i deputati dei Liberal Democratic D66, dei verdi GroenLinks e del partito ChristenUnie. La decisione conferma il forte impegno verso il sostegno, la promozione e l’adozione della green economy del governo olandese che già nel 2013 aveva siglato un “accordo sull’energia” con una quarantina di organizzazioni indipendenti, al fine di promuovere iniziative “verdi” nell’ambito dell’energia, dell’isolamento termico degli edifici e della riduzione della CO2. L’Olanda non è nuova a queste rivoluzioni: il Paese, dove il traffico per strada è creato dall’elevartissimo numero di bici e non dalle auto, nel settembre del 2015 ha annunciato che dal 2018 i suoi treni viaggeranno grazie all’energia solare; la conversione inizierà già quest’anno. Ma l’Olanda è anche lo Stato dove c’è un’amministrazione, quella di Rotterdam, sta valutando di mettere al bando l’asfalto sostituendolo con strade di plastica riciclata. Ecco quello che il Paese ha già fatto. Dopo aver realizzato una pista ciclabile solare ad Amsterdam, fatta di calcestruzzo al cui interno sono stati collocati i pannelli, rivestiti da uno strato di vetro temperato, l’Olanda ha istallato barriere antirumore in autostrada. I pannelli, coloratissimi, montati sui due lati della carreggiata fanno da isolanti. Niente rumore quindi e tanta energia pulita.

 

 

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Nuova Ford Focus ST: ora sia diesel che benzina

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Prestazioni ad alto livello, tanta tecnologia e grandi miglioramenti sotto tutti i punti di vista sulla nuova Ford Focus ST, tassello importante della gamma Ford Performance. Per la prima volta sarà possibile avere la Focus ST sia con motore benzina Ecoboost che con un diesel TDCI, tutti e due in grado di fornire una potenza notevole e grande efficienza; rispetto al modello precedente sono state perfezionate le dinamiche di guida, attraverso miglioramenti del telaio, delle sospensioni e dello sterzo, ma anche del volante che ora fornisce una risposta più precisa e reattiva. Il motore TDCi ha una potenza di 185 cavalli, porta la macchina da 0 a 100km/h in 8,1 secondi con consumi di 4,2l/100 km ed emissioni di 110 g/km di CO2, numeri che rendono la Focus ST diesel la vettura ad alte prestazioni con le più basse emissioni di sempre. Per chi invece preferisce la versione benzina, con l’EcoBoost 2.0 dotato di 250 cavalli la Ford St arriva da 0 a 100 km/h in soli 6,5 secondi, con consumi di 6,8 l/100 km e 159 g/km di emissioni di CO2; inoltre l’efficienza di questa versione è maggiore del 6% grazie allo Start&Stop, disponibile con tutti e due i tipi di propulsore. Oltre allo Start&Stop, molti accessori tecnologici legati all’assistenza di guida e di connettività, come ad esempio il sistema SYNC 2, che oltre ad essere gestibile tramite uno schermo touch ad alta risoluzione da 8 pollici, prevede una serie di comandi vocali che permettono di regolare climatizzatore, navigatore, impianto audio e dispositivi connessi via Bluetooth e USB. Sempre per ciò che riguarda la tecnolgia, abbiamo: la nuova versione dell’Active City Stop, un sistema che frena automaticamente la vettura in caso di impatto imminente a basse velocità, il Cross Traffic Alert, che avvisa il guidatore durante la retromarcia della presenza di possibili ostacoli, e ancora il sistema di mantenimento della corsia di marcia Lane Keeping Aid. All’esterno troviamo luci HID Bi-Xenon adattive, che cambiano direzione e intensità del fascio di luce a seconda delle condizioni ambientali, della strada e della velocità. E’ già in commercio la nuova Focus ST, ad un prezzo di base di 34.000 euro per il TDCI e di 32.250 euro per la 5 porte EcoBoost, mentre per avere la versione wagon bisogna aggiungere in ogni caso mille euro al costo di partenza.