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Peugeot 208 GTI by Peugeot Sport: la prova

 

di Valerio Verdone

 

Erano gli anni ’80 quando le piccole bombe conquistavano giovani e meno giovani con le loro prestazioni e con la loro mise al testosterone; ebbene, quei tempi sono tornati con vetture del calibro della Peugeot 208 GTI by Peugeot Sport, erede della mitica 205 GTI. Sorella maggiore della 208 GTI, si differenzia da quest’ultima per una serie di particolarità a livello tecnico che le consentono di essere ancora più veloce in pista, come abbiamo sperimentato durante la nostra prova sul circuito dell’ISAM di Anagni (FR), tra curve impegnative e frenate a limite. In pratica, l’auto è stata abbassata di 10 mm, allargata rispettivamente di 22 mm e di 16 mm per quanto riguarda le carreggiate anteriori e posteriori, mentre l’impianto frenante presenta dei dischi anteriori maggiorati della misura di 323 mm x 28 mm. Anche il servosterzo è stato rivisto, così come l’assetto, specifico per la 208 GTI by Peugeot Sport, e persino l’ESP è diventato più permissivo. Inoltre, grazie al differenziale anteriore a slittamento limitato Torsen, il sottosterzo non è più un problema. Che sia aggressiva è ovvio, ma basta dare un’occhiata alla miriade di particolari esterni per capire quanto sia cattiva su strada: il frontale è dominato dalla calandra che riprende il motivo della bandiera a scacchi, e da elementi in nero lucido; le fiancate presentano delle finiture che circondano i passaruota e si raccordano con le minigonne; ed il posteriore si avvale dell’immancabile spoiler e del doppio terminale di scarico. All’interno dominano gli elementi di colore rosso, come le finiture della strumentazione, le cuciture dei sedili e della plancia, il logo GTI sul volante ed il fregio che arricchisce la leva del cambio in metallo. Anche la pedaliera è dello stesso materiale e risulta particolarmente sportiva, così come le sedute anteriori con tanto di poggiatesta integrato. Non c’è il pulsante d’avviamento, il motore prende vita con un giro di chiave, e la trasmissione, di tipo manuale, rievoca una guida pura, senza interferenze di alcun genere. Così, incuriositi ed affascinati dall’aspetto intrigante di questa Peugeot, partiamo per la prova in pista, scatenando in tutta sicurezza i 208 CV del motore 1.6 THP sovralimentato e deputato a spostare una massa di 1.235 kg. Ebbene, grazie alla coppia di 300 Nm che esplode a 3000 giri, la 208 GTI by Peugeot Sport regala accelerazioni entusiasmanti, tanto è vero che lo 0-100 km/h viene coperto in appena 6,5 secondi, ed al primo affondo sul pedale del freno si percepisce il lavoro svolto dai tecnici per rallentare in maniera ancora più efficace la sportiva del Leone. Oltre tutto, grazie alle coperture Michelin Pilot Super Sport, dalla misura 205/40, la vettura risulta sempre incollata all’asfalto, a meno che non si decida di giocare con il retrotreno. Questo è possibile per via del differenziale autobloccante anteriore, che consente alle ruote davanti di eseguire la traiettoria ideale: per cui, alleggerendo il gas in percorrenza di curva e lavorando sui trasferimenti di carico, ecco che ci si può esibire in dei sovrasterzi di solito impensabili su una trazione anteriore. Chiaramente, si tratta di manovre da effettuare esclusivamente in pista, e ci vuole un po’ di perizia per portarle a buon fine, perché questa 208 GTI by Peugeot Sport fa esattamente quello che le si chiede, è diretta, veloce e lavora sodo, ma necessita degli input giusti. Detto questo, l’assetto consente di muoversi con sufficiente comfort anche su strada, dove, se non si esagera con l’acceleratore, e si adotta una guida consapevole, è possibile percorre 100 km con soli 5,4 litri di benzina, in base a quanto dichiara la Casa francese. Insomma, una sportiva in grado di filare fino a 230 km/h e di essere persino parca nei consumi nella vita di tutti i giorni, un’auto ideale per gli amanti dei track day, ma, soprattutto, l’odierna reincarnazione della 205 GTI 1.9, che è possibile mettere in garage ad un prezzo di 26.200 euro.

Top Foto, Nuova Peugeot 208

Peugeot 208: la prova

 

di Filippo Gherardi

 

Un totale di 82.884 unita vendute dall’aprile 2012 ad oggi, che l’attestano come la quinta berlina straniera sul segmento B. Basterebbero questi numeri, riconducibili al mercato italiano e all’impatto sullo stesso avuto dalla versione che l’ha preceduta, per riconoscere lo spessore dell’eredita che la nuova Peugeot 208 è chiamata a raccogliere. Presentata ufficialmente alla stampa la settimana scorsa, tra le campagne austriache della provincia di Graz, l’ultima generazione in ordine di tempo della 208 arriverà nei nostri concessionari dalla meta di giugno, con un prezzo di listino che parte dai 12.300 euro per quel che concerne la gamma benzina e 16.050 euro per quella diesel. Una macchina come al solito rivoluzionaria per quelli che sono i canoni del Leone francese, d’altronde fu proprio la Peugeot 208 ad introdurre la filosofia I-Cockpit brillantemente riproposta anche su tutte le ultime auto del marchio di Sochaux. Entrando più nello specifico, la nuova 208 si caratterizza innanzitutto per un anteriore totalmente rivisitato, con un paraurti più robusto e deciso, una nuova griglia della calandra e fendinebbia posizionati più esternamente. Nuovi anche i cerchi, mentre nel posteriore i gruppi ottici con gli “artigli” gli conferiscono una linea ancora originale e riconoscibile. Originalità che fa rima con personalizzazione, ed allora ecco le nuove tinte texturizzate della carrozzeria che ne esaltano oltre modo lo spirito giovane e dinamico. Tra quest’ultime, oltre alla colorazione Orange già ammirata in occasione della premiere assoluta all’ultimo Salone di Ginevra, anche le inedite Ice Grey e Ice Silver. Introdotti da casa Peugeot anche due nuovi pack: il Menthol White Pack e il Lime Yellow Pack che caratterizzano tanto gli esterni quanto gli interni. Disponibile, anche in Italia, sia la versione 3 che 5 porte, mentre sono quattro gli allestimenti base proposti: Access, Active, Allure e GT Line, a cui vanno aggiunti, ma solo nelle versioni 3 porte, gli sportivi GTi e GTi by Peugeot Sport. Non manca anche la tecnologia, con l’interfaccia touchscreen da 7″ fornito, oltre che di retrocamera di serie, anche di sistema di infotainment Mirror Screen con connettività MirrorLink che permette una connessione semplice, diretta ed efficace con le principali funzioni del proprio smartphone. Altra novità assoluta riguarda la sicurezza, con l’introduzione dell’Active City Brake opzionabile a richiesta del cliente. Chiusura dedicata alla gamma motori, tutti Euro 6 e con consumi ed emissioni davvero record (come dimostrato anche da alcuni test condotti dal team Peugeot) oltre che abbinati sia al cambio manuale che al nuovo cambio automatico EAT6. La gamma benzina propone versioni PureTech 1.0 e 1.2 da 68, 82 e Turbo da 110 cavalli, oltre alla variante 1.6 THP da 208 CV. Per quel concerne invece i diesel BlueHDi la scelta è tra le varianti da 75, 100 e 120 cavalli.

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Nuova Peugeot 208: definiti gamma e prezzi

 

Presentata al recente Salone di Ginevra, Nuova Peugeot 208 prende il testimone di un modello che in tre anni è stato prodotto, a livello mondiale, in un milione di esemplari. Rispetto alla versione cui subentra, Nuova 208 propone diverse novità di stile che ne rendono sempre più accattivante e più personale il design. Gli aggiornamenti esterni di Nuova Peugeot 208 riguardano, secondo le versioni, i gruppi ottici anteriori (nuova maschera interna nera/cromata, firma luminosa a led), il paraurti anteriore (linee più “muscolose”, calandra e fendinebbia di nuovo disegno), i retrovisori esterni cromati, i gruppi luminosi posteriori ad artiglio 3D a Led, i cerchi in lega (i copriruota nelle versioni d’ingresso gamma). Nell’abitacolo sono nuovi, tra l’altro i tessuti di rivestimento e, sulla GTi, i decori interni. Oltre a diversi diversi pack di personalizzazione, Nuova Peugeot 208 è offerta con nuove tinte carrozzeria Matt “Ice” dall’inedita texture in grado di creare un piacevole effetto in rilievo. Nuova Peugeot 208 è ordinabile da aprile 2015, a partire da 12.300 Euro nella versione 3 porte PureTech 68 allestimento Access, e sarà disponibile presso la Rete di vendita nel prossimo mese di giugno. Sarà proposta con carrozzeria tre porte (negli allestimenti Access, Active, Allure, GT Line, GTi e GTi by Peugeot Sport – disponibile in un secondo momento) e cinque porte (Access, Active, Allure e GT Line). L’offerta motori di Nuova Peugeot 208 sarà costituita da nove unità: cinque benzina (con cilindrata da 999 cc a 1598 cc e potenze da 68 CV a 208 CV), quattro BlueHDi, con potenze da 75 CV a 120 CV. Il motore BlueHDi 75 S&S, associato a un cambio meccanico a 5 marce emette solo 79 g di CO2/ km a fronte di un consumo di carburante di soli 3,0 litri / 100 km. Un record nel segmento e sul mercato!

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Peugeot 208 Natural: un concept a impatto zero

 

di Leonardo Frenquelli

 

Peugeot è pronta ad aprire una nuova frontiera. Al Salone di San Paolo infatti, sarà svelato il concept della 208 Natural. La kermesse è prevista dal trenta ottobre al quattro novembre e c’è grande attesa per questo modello innovativo, all’insegna dell’eco-compatibilità dei materiali. Frutto della collaborazione con il costruttore aeronautico brasiliano Embraer, la casa francese ha utilizzato ben sessantotto chilogrammi di materiali eco-sostenibili al 100% che mai fino ad ora sono stati utilizzati nel mercato automobilistico. La collaborazione con Embraer è tutt’altro che casuale: l’azienda brasiliana rappresenta un colosso nel suo campo, con una forza lavoro inferiore soltanto ad altre compagnie in tutto il mondo. Sfruttando dunque il laboratorio di soluzioni a basso impatto ambientale di cui dispone l’azienda brasiliana ed in collaborazione con il Centro Stile di PSA a Puerto Real, le due case si sono unite in un progetto avveniristico e gli effetti sono stati immediati. A partire dalle vernici composte da un eco-smalto di terre coloranti, fino ai numerosissimi dettagli che vanno a caratterizzare l’allestimento degli interni. I tappetini della vettura sono fatti di silicone, sughero, pelle bovina naturale e bambù laminato (materiale utilizzato anche per altre piccole componenti). I soffietti del cambio ed il rivestimento del freno a mano è in pelle di salmone, mentre non mancano particolari composti attraverso lo sfruttamento di fogli di giornale riciclati, come già accaduto in Exalt, altro concept della gamma Peugeot. In una così vasta varietà di materiali, risalta la scelta di utilizzare la pelle di Arapaima, pesce amazzonico d’acqua dolce per i sedili, i braccioli e la plancia centrale, una novità assoluta per il mercato e per la casa francese. La nuova frontiera che stanno portando avanti i francesi e la Embraer nella produzione dei numerosi aeroplani che mette a disposizione, va così alla ricerca di una nuova visione, all’insegna dell’eco-sostenibilità, per dimostrare come materiali diversi possano essere inseriti al meglio nel mercato automobilistico e dei trasporti in generale.

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della Redazione

 

Semaforo verde lo scorso 20 giugno per quel che riguarda la sesta edizione del Salone Internazionale dell’Automobile di Buenos Aires, o come viene chiamato da queste parti il “Salón del Automóvil de Buenos Aires”. Exhibition Center de La Rural preso d’assalto da migliaia di appassionati, incuriositi dal poter ammirare e fotografare le più interessanti novità proposte non solo sul mercato argentino ma, più in generale, da tutto il segmento sudamericano. Sì, perchè Buenos Aires sta sempre più diventando la vetrina privilegiata di molte case automobilistiche, anche e soprattutto europee, per introdurre i propri prodotti su un mercato, quello sudamericano per l’appunto, in continua crescita ed espansione. A tal proposito, protagonisti tra gli stand tutti i marchi che producono vetture in Argentina, oltre a qualche immancabile, e spettacolare, brand di lusso. Tra i padiglioni de La Rural, quindi, spazio alle nuove proposte di Alfa Romeo, Audi, Chevrolet, Chrysler, Citroen, Fiat, Ford, Honda, Iveco, Jeep, Mercedes Benz, Nissan, Peugeot, Renault, Smart, Toyota e Volkswagen, ma anche Ferrari e Porsche. Entrando più nel dettaglio di alcune delle auto esposte: Chevrolet ha tolto il telo sul suo nuovo SUV Chevrolet Tracker, mentre la Volkswagen ha mostrato una versione restaurata del Volkswagen Suran. Ma in tema di restyling, impossibile non menzionare il Renault Koleos MY 2013, un SUV che presenta novità accattivanti dal punto di vista del design esterno ma che rimane ben legato ai suoi punti di forza che, nella fattispecie, si confermano: comfort, equipaggiamenti e qualità di fuoristrada. In casa Audi ecco la terza generazione dell’A3 Sportback, ma anche la potentissima S7 con il suo motore V8 da 420 CV. Citroen si esalta con l’attesissima seconda generazione della sua berlina Citroën C4 Lounge, mentre Fiat risponde dalla sua con la 500L e con la Panda 4X4 a trazione integrale. La berlina Versa protagonista dello stand Nissan, tanto quanto il nuovo SUV compatto Etios in quello Toyota. Tante novità anche in casa Peugeot, con le versioni XY e GTi della 208, ma anche con il nuovo SUV compatto 4008 e la rivoluzionaria, in termini di propulsione ibrida, 508 RXH. Nel complesso si contano cinquantaquattro anteprime assolute, tra auto e camion, accanto alle quali gli organizzatori hanno deciso di proporre, tra le altre, anche esibizioni su pista, corsi di educazione stradale, esposizioni di auto d’epoca e di F1. In chiusura, omaggio anche all’ex pilota argentino di F1 Clemar Bucci, morto proprio a Buenos Aires ad inizio del 2011 e diventato, una volta terminata la sua carriera di pilota, costruttore e produttore di automobili. A tal proposito, in questa edizione 2013 del Salón del Automóvil ecco la Super Sport progettata proprio dallo stesso Bucci all’età di 87 anni e interamente costruita in carbonio. Insomma, Buenos Aires sembra ancora lontana, numeri alla mano, dai più importanti saloni automobilistici del mondo, ma sembra proprio che la strada imboccata sia quella giusta.

Opel Ampera, auto dell'anno 2012

Salone Ginevra: il 4 Marzo l’elezione dell’Auto dell’Anno 2013

Opel Ampera, auto dell'anno 2012

 

della Redazione

 

Mancano pochi giorni all’inizio dell’ottantatreesima edizione del Salone di Ginevra, ne mancano ancora meno per l’elezione dell’Auto dell’Anno 2013. Lunedì prossimo infatti, nella hall del centro congressi del PalaExpo ginevrino, verrà svelata quale vettura, secondo una giuria composta da 59 giornalisti del settore automobilistico e provenienti da 23 paesi europei diversi, merita l’ambita coccarda. Le finaliste (come già riportato anche sul nostro magazine) sono la Ford B-MAx, la Hyundai i30, la Mercedes Classe A, la Peugeot 208, la Renault Clio, la Subaru BRZ, la Toyota GT86, la Volkswagen Golf e la Volvo V40. Tra queste uscirà colei che succederà, nel particolare albo d’oro della macchine vincitrici, alla Opel Ampera, eletta miglior auto del 2012.

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Peugeot, conto alla rovescia per la nuova 2008

 

della Redazione

 

Come anticipato ai nostri microfoni (e sulle pagine del nostro magazine) tanto da Eugenio Franzetti quanto da Fabrizio Piotti, il prossimo Salone di Ginevra in casa Peugeot sarà soprattutto caratterizzato dal lancio, in anteprima mondiale, della nuova Peugeot 2008. Crossover compatto, dalle forme contenute e l’assetto leggermente rialzato, cerchi da 17” e design estetico raffinato, come è ormai consuetudine per le vetture della casa francese, in cui spicca soprattutto il tetto che trasmette un effetto leggermente ondulato. Alto anche il grado di personalizzazione della vettura, tanto per gli esterni quanto per gli interni, e spiccata comodità di guida oltre che maneggevolezza che trasmette alla 2008 il profilo di un’auto adatta per qualsiasi uso e superficie. Le motorizzazioni riprenderanno quelle già utilizzate per la Peugeot 208, che proprio al salone ginevrino si contenderà con altre vetture il titolo di auto dell’anno, e più nella fattispecie stiamo parlando di una gamma di motori diesel oltre che di una benzina che proporrà anche il propulsore 1.2 tre cilindri. La commercializzazione della nuova Peugeot 2008 sarà a partire da giugno.