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Peugeot 308 GTi: la prova

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Peugeot e sport, un binomio ottimamente assortito non solo per quanto fatto vedere spesso in pista dalla casa del Leone ma anche per ciò che riguarda i veicoli messi in commercio. Dopo la 208 GTi, la linea caratterizzata dal logo sportivo si è estesa alla 308 e la protagonista della nostra ultima prova è stata proprio la nuova berlina compatta in allestimento GTi. Peugeot ha quindi affidato la creazione di questo modello agli ingegneri di Peugot Sport, persone dalla grande esperienza sui circuiti di tutto il mondo che potessero trasmettere la propria passione ai veri amanti della guida sportiva. Disponibile in due potenti versioni, da 250 e 272 cv, essenzialmente è ciò che non si vede che caratterizza la 308 Gti, perché esteticamente è rimasta praticamente identica ad una “normale” 308 ma con alcuni dettagli nuovi, come le sottili minigonne sotto le porte, le griglie specifiche sul frontale con prese d’aria ai lati del paraurti e il diffusore aerodinamico inserito nel paraurti posteriore. Per renderla più sportiva è stato abbassato l’assetto di 11 millimetri e le carreggiate sono state allargate (157 cm davanti e 155 dietro), in esclusiva per la 272 cv ci sono poi le pinze dei freni antoriori rosse e la speciale colorazione “coupe franche”, la stessa usata per il concept che unisce il nuovo colore rosso Ultimate al nero Perla Nera. Rimasta elegante nelle forme, sulla 308 Gti vengono proposti due differenti cerchi in lega: da 18” diamantati per la 250 cv e da 19” in carbone per la 272 cv, con la gommatura Michelin Super Sport in abbinamento a questi ultimi. Anche gli interni risultano eleganti ma al contempo sportivi, a partire dal sedile “a petalo” in pelle e alcantara firmato Peugot Sport, il quale offre un ottimo contenimento laterale dando al pilota la sensazione di essere parte integrante della vettura. Il volante è ridotto, 351 x 329 mm, e in pelle pieno fiore per dare una presa sicura, ma soprattutto risulta molto preciso e sensibile tanto che sulla sommità è presente un punto di centraggio rosso per aiutare nel calcolo delle traiettorie. Nel Peugeot i-Cockpit, dove cockpit sta per abitacolo e i per innovation, spicca la quasi totale assenza di pulsanti: tutte le funzioni, dai servizi di bordo alla radio, dal climatizzatore al navigatore fino alla connessione Bluetooth per interfacciarsi con il proprio smartphone, sono gestibili attraverso il grande schermo touch da 7”. Ad aumentare sicurezza e confort ci sono tre Pack speciali: il Pack Monitoring permette di avere un’agenda virtuale della manutenzione, il Pack Mapping di localizzare la vettura per ritrovare il parcheggio e il Pack Tracking avvisa le forze dell’ordine localizzando il veicolo in caso di furto. Come sottolineato, il 1.6L THP S&S viene proposto in due livelli, il nostro test si è svolto sulla versione più potente, ossia quella da 272 cavalli che si è dimostrata ovviamente molto veloce (da 0 a 100 km/h in soli 6 secondi) ma non sregolata e capace di fornire un grande piacere di guida. Il differenziale a slittamento limitato Torsen migliora la dinamica dell’auto in curva trasferendo la coppia sulla ruota con maggiore aderenza, in modo che si possa ridare gas in anticipo durante l’uscita dalla curva. Premendo il tasto Sport, uno dei pochi presenti sulla consolle, il colore della strumentazione cambia da bianco a rosso e sul display centrale si possono visualizzare informazioni supplementari come la potenza, la coppia, la pressione di sovralimentazione e l’accelerazione laterale e longitudinale. In modalità sportiva, oltre ad avere una maggiore risposta dell’acceleratore, il rombo del motore è reso più aggressivo in maniera artificiale ed è udibile solamente all’interno del silenzioso abitacolo. Nonostante sia molto sportiva, la 308 Gti risulta adatta anche all’utilizzo quotidiano in tratti urbani, compreso per quanto riguarda i consumi che la casa dichiara pari a 6,0 l/100km con emissioni limitate di CO2 (139g/km). Già presente sul mercato italiano, per acquistare la 308 Gti nella versione da 250 cv sono necessari 32.650 euro mentre per quella da 272 cavalli la spesa è 35.150 euro.

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Performance a consumi contenuti

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Nei giorni scorsi è tornato a farci visita negli Studi di Professione Motori Carlo Leoni, Responsabile Comunicazione Peugeot Italia. Avevamo avuto il piacere di incontrarlo al Salone di Francoforte e siamo partiti proprio da un bilancio di questa importante kermesse internazionale:

“Il bilancio è assolutamente positivo, Peugeot si presentava con alcune anteprime mondiali legate al mondo 308 declinato nelle sue varianti sportive e da pista quindi la 308 GTi by Peugeot Sport, la 308 R Hybrid, un prototipo ibrido dalle grandi prestazioni, la 308 Racing Cup, per la pista quindi non in vendita nelle concessionarie, e poi un’importante novità, visto che Peugeot è un marchio che si rinnova e che continua a guardare al futuro,  è stata la Peugeot Fractal. Si tratta di una coupé elettrica, uno studio legato ai materiali e all’utilizzo della stampa 3D che per ora rimane un concetto astratto, ma secondo le previsioni magari tra qualche anno nelle concessionarie con la stampa 3D si potranno fare delle personalizzazioni last minute al cliente quasi sartoriali quindi un lavoro e uno sguardo volto non solo al domani ma anche al dopodomani”.

Una visione del futuro quella di Peugeot che ritroviamo anche in un altro concept, ovvero Onyx, una macchina molto interessante:

“Sì, una supersportiva al centro dei canoni di Peugeot di questi anni quindi l’i-cockpit, vale a dire il volante di dimensioni ridotte, il quadro strumenti in posizione rialzata, il touchscreen era presente e in più si lavorava sui materiali, sulle superfici con il coupe franche che era presente per la prima volta su Onyx e che dopo abbiamo ritrovato nelle vetture sportive come 308 GTi by Peugeot Sport, con il bicolore rosso e nero, e la R hybrid o la 208 Gti by Peugeot Sport”.

Cominciamo il nostro cammino in queste declinazioni sportive e supersportive di 308 perché immediatamente i tecnici di Peugeot Sport hanno capito le potenzialità di questa vettura da poter modificare in questa maniera, e con la GTi sono stati raggiunti dei livelli altissimi:

“Il progetto della 308 Gti by Peugeot Sport è stato affrontato dai tecnici come si progetta una nuova auto sportiva quindi lavorando sul peso, sulla telaistica, sui freni, sulla parte dei motori. Tutti questi aspetti sono stati il settore in cui è intervenuta Peugeot Sport facendo delle modifiche sostanziali rispetto alla 308 strada, quindi riuscendo veramente ad avere una supersportiva con 270 CV di potenza ma con il cuore della 308 quindi un’automobile confortevole con un grande piacere di guida all’insegna ovviamente dell’ultra prestazione”.

Le sportive vendute da Peugeot nel corso degli anni sono più di ottocentomila, un amore mai spento e che continua:

“Il DNA sportivo del marchio è sempre stato evidente, ci sono sempre state versioni della gamma molto sportive, un filone che abbiamo sempre proseguito nel corso degli anni e che secondo me in questo momento raggiunge davvero il  compimento perché da un lato c’è Peugeot Sport che fa vetture da corsa, all’altro la produzione: due mondi che difficilmente nel passato si sono parlati, e dalla cui unione adesso escono queste supersportive come la 208 GTi by Peugeot Sport e la 308 GTi by Peugeot Sport. Mai come adesso il cuore sportivo del Leone è integrato davvero in tutti i settori”.

Il motore è un 1.6 Start&Stop, 270 CV, da 0 a 100km/h in 6 secondi, con emissioni di CO2 a soli 139 g/km, pari a 6,0 l/100km quindi nonostante tutto si tratta di un motore molto parsimonioso

“La 308 GTi  by Peugeot Sport è una vettura sì sportiva ma che si può coniugare con le abitudini di ognuno per gli utilizzi in città. Quindi i valori di emissioni e di consumi sono i migliori nella categoria di potenza, un risultato importante perché da un lato si cerca la performance e dall’altro si cerca di proseguire gli aspetti essenziali del marchio quindi cercare di contenere consumi ed emissioni”.

Il coupe franche è estremamente particolare, si tratta di una colorazione divisa a metà in senso verticale, una trovata stilistica molto ambiziosa:

“Un design di questo tipo rende ancora più sportiva, più aggressiva e più essenziale la vettura. Ovviamente esistono anche nelle colorazioni normali. Anche gli interni, con i sedili avvolgenti griffati Peugeot Sport, sottolineano l’anima sportiva che è delineata in tutti gli aspetti, motoristici, estetici, interiori”.

Per i più sportivi ci sono degli strumenti che permettono di modificare qualcosa all’interno, anche l’assetto:

“Sì sia sulla 308 GTi  che sulla 208 GTi c’è il drive sport pack che interviene direttamente su alcuni aspetti della vettura, dando ancora una sensazione interna più sportiva andando a modificare alcuni parametri e poi sottolineo il piacere per chi guida perché nel cruscotto nella modalità drive sport pack è possibile visualizzare la potenza e la pressione del turbo erogata”.

C’è anche il differenziale a slittamento limitato torsen, una particolarità significativa che permette una tenuta di strada ancor più importante:

“Sì, è elaborato sul telaio oltre che sul motore e quindi la vettura è stata rivista dal punto di vista dell’assetto, è stata ribassata, le carreggiate allargate e per dare ancora maggiore performance si è lavorato anche sull’impianto frenante con  dischi anteriori da 380 millimetri. Il motore è stato potenziato e si è lavorato sulla coppia 330Nm da 1900 giri al minuto. Per avere una coppia di questo tipo la progettazione del motore è stata rivista, abbiamo bielle cambio rinforzate, pistoni forgiati in alluminio derivanti dalle competizioni sportive. Peugeot Sport su questa macchina è intervenuta pesantemente in quelli che sono gli aspetti principali di una vettura sportiva. C’è poi anche una versione da 250 CV che si distingue principalmente per i cerchi da 18 e non a 19 e per l’assenza del differenziale torsen anteriore”.

Passiamo alla 308 R Hybrid:

“Si tratta di una concept, anche qui è un prototipo che nasce sotto l’ala protettrice di Peugeot Sport perché si è andati a sviluppare una catena di trazione ibrida derivata dal know-how di Peugeot Sport nel mondo delle competizioni per cui nella 308 R Hybrid al motore anteriore termico benzina 270 CV sono accoppiati due motori elettrici da 115 CV all’anteriore e al posteriore. La potenza finale è di 500 CV, una macchina ipersportiva quasi da circuito, per cui tutta questa potenza può essere gestita dal guidatore visto che non è necessario avere sempre 500 CV ma si può scegliere tra le varie modalità per parzializzare l’utilizzo o meno dei motori elettrici e quindi della potenza disponibile. É anche una macchina a quattro ruote motrici, perché i motori agiscono sia sull’asse anteriore che quella posteriore, ci sono dei record di prestazioni da 0/100km/h in 4 secondi  e non dimentichiamo che è una vettura ibrida perché può funzionare in modalità completamente elettrica, per alcuni km  dopo di che emissioni e consumi 70 grammi di C02, risultato notevole visto che  parliamo di una macchina da 500 CV”.

Quanto è futuribile un’auto di questo genere?

“È una macchina che può essere prodotta ma andrà trovato il giusto equilibrio tra costi produzione e costi di vendita ma è una vettura già completamente funzionante, gira su strada, quindi si tratta di capire quale sarà il futuro dell’auto. Mentre Factan è uno studio verso le tendenze dell’auto la 308 R Hybrid ha dei contenuti attuali”.

A Francoforte era presente anche la versione Racing Cup della 308, una macchina fatta per la pista:

“Nasce per i clienti sportivi del marchio, quelli che per passione si dedicano alla competizione. Ha alcuni dati di base della 308, come il motore, lo stesso della 308 GTi, che viene potenziato da 270 a 308 CV, il turbo derivato dalla competizione perché è il turbo della nostra 208  T16 che ha vinto quest’anno il campionato italiano rally. Il peso è stato ridotto quasi 200 kg rispetto alla versione di serie della GTi. Peugeot sport sta lavorando per sviluppare la vettura. L’obiettivo: prima di tutto l’affidabilità, migliorare ancora le performance e cercare ancora di limare qualcosa sui pesi. L’obiettivo di Peugeot Sport è metterla a listino per i clienti sportivi nel 2017 e  metterla a disposizioni, nel 2016, delle filiali nazionali affinché possano fare di programmi di sviluppo”.

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Peugeot 308 GTi

 

di Pierluigi Bianchi

 

Peugeot ha svelato e testato, in questi giorni, la nuova 308 GTi al Goodwood Festival of Speed. La versione più estrema della 308 fa quindi il suo debutto ufficiale. Presentata con una carrozzeria bi-colore rossa e nera, Maxime Picat, direttore generale della casa automobilistica francese, spiega come questa vettura sia improntata su uno stile performante garantito dal peso, un telaio efficiente, i freni e le prestazioni del motore. Il leone, logo della Peugeot, “ruggisce” sia sul cofano che dentro grazie al motore 1.6 THP proposto in due livelli di potenza 250 CV e 270 CV. Con un ottimo rapporto peso/potenza la vettura da 270cv accelera da 0 a 100 km/h in 6 secondi senza perdere il controllo della strada grazie ad un differenziale a slittamento limitato Torsen e ai cerchi da 19” che garantiscono aderenza e stabilità. Il modello a 270 Cv inoltre è equipaggiato con freni a disco anteriori da 380mm e a disco posteriori da 268 mm. Il sistema Drive Sport Pack permetterà una resa del motore in accelerazione più performante scegliendo la modalità Sport. Non è però solo l’aspetto prestazionale che attira l’attenzione. Il design della vettura è esclusivo e molto sportivo. Assetto ribassato, paraurti frontali e posteriori sportivi, minigonne laterali allargate sono solo alcune delle caratteristiche che distinguono la vettura dalle altre. Un doppio scarico singolo molto ampio spicca sul posteriore garantendo uno stile aggressivo e un rombo degno delle migliori auto sportive. Molto vistoso è anche il logo GTi posto sui parafanghi anteriori e sul portellone. Gli interni sono stati progettati con un giusto compromesso tra eleganza e sportività con sedili avvolgenti in TEP e Alcantara oppure in pelle e Alcantara.