mercedes s 63 coupè

Ecco la nuova Mercedes S 63 AMG Coupé

 

di Valerio Zuddas

 

Il prossimo 18 aprile, all’International Auto Show di New York, sarà lanciata la nuova Mercedes S 63 AMG che si presenterà con con il nuovo motore top di gamma BlueDirect, in grado di garantire su questo modello una sportività di livello superiore. La potenza di 585 Cv e una coppia di 900 Nm, permettono alla S 63 AMG Coupé di fornire prestazioni straordinarie con dei consumi relativamente contenuti. Grazie all’utilizzo dei materiali leggeri, il peso della vettura è inferiore di 65 chilogrammi, nonostante l’aumento della potenza e la presenza di una dotazione di serie ancora più arricchita rispetto al modello precedente. La Casa di Stoccarda ha portato il rapporto peso/potenza a 3,41 kg/Cv, ottenendo ottime prestazioni: la S 63 AMG Coupé accelera da 0 a 100 km/h in 3,9-4,3 secondi, secondo la versione, mentre la velocità massima, limitata elettronicamente, è di 250 km/h. Rispetto alla precedente CL 63 AMG, la potenza del motore è maggiore di 41 Cv e la coppia è di 100 Nm. Mercedes-AMG ha ridotto i consumi di carburante, contenuti in 10,1 litri ogni 100 chilometri (ciclo combinato NEDC). La riduzione di 0,4 litri per 100 chilometri e il rispetto della norma sui gas di scarico Euro 6 combinano prestazioni, efficienza e compatibilità ambientale. Sulla nuova Mercedes S 63 AMG Coupé è disponibile a richiesta, anche la trazione integrale 4matic AMG, progettata per offrire la massima efficienza e ottime prestazioni. La novità assoluta è rappresentata dalla funzione che gestisce l’inclinazione del corpo vettura in curva, grazie al sistema di sospensioni Magic Body Control, componente fondamentale per il piacere di guida e per il comfort.

(New York) chevrolet-Chevrolet Camaro SS 2014 NYIAS

New York, New York!

 

di Germana Condò

 

E’ tornato protagonista anche quest’anno, negli Stati Uniti, il Salone Internazionale di New York, la rassegna dell’automobile con un’esposizione di circa 900.000 mq nel cuore di Manhattan, giunta alla sua centotredicesima edizione. Inserito strategicamente e in tempi stretti tra il salone di Ginevra e quello di Shanghai, ha messo in mostra tante novità ed anteprime, pensate non solo per il mercato nordamericano e tutte all’insegna dell’elevata tecnologia, dello spazio e della potenza, caratteristiche irrinunciabili secondo la filosofia automobilistica americana. In controtendenza al mercato dell’automobile europeo che sta risentendo di una grave crisi economica che non accenna ad attenuarsi, quello d’oltreoceano sembra in recupero da circa due anni, dato non trascurabile per le case automobilistiche di tutto il mondo che proprio qui puntano più in alto. A cominciare proprio dalle produttrici made in Usa che, nell’accecante sfavillio delle tante proposte, ostentano più di ogni altra cosa l’esposizione dei loro mega suv,  pick-up e muscle car (in misura ridotta rispetto alle scorse edizioni) che si confermano le preferite dagli automobilisti americani. Riflettori puntati in direzione dello stand Chrysler, in particolare sulla nuova Cherokee, in passato chiamata Liberty in America, rivisitata completamente sotto il segno dell’italiano marchio Fiat. Non più linee squadrate e spigoli ma tratti arrotondati e proporzioni più contenute, quasi a ricercare la somiglianza con i suv più vezzosi e modaioli del momento. Si allinea alle nuove tendenze anche Range Rover Sport, lussuoso suv che ha rinunciato alle caratteristiche tipiche di robusto fuoristrada, dalla calandra non più rigidamente verticale e ampia ma ridotta e curvata. Rimane imbattuto da decenni il gradimento locale per Ford F-150, un robusto pick-up con quattro ruote motrici disponibile in ben dieci versioni, adatto ad ogni esigenza di carico o condizione di terreno. Cambia anche il concetto di berlina, di cui l’esemplare più significativo è rappresentato da Cadilac CTS, non esasperatamente lunga e goffa, come vuole la più antica tradizione delle berline a stelle e strisce, ma dall’aspetto compatto e squadrato, caratterizzata da un frontale muscoloso, dalla evidente calandra a maglie larghe. Innovativa e più contenuta nelle forme, bella e accattivante tanto da poter competere con le europee di segmento E, come Audi A6, Mercedes Classe E, Bmw Serie 5. I veri protagonisti del salone newyorkese, però, non sono state tanto le anteprime quanto i restyling. Immancabili le sportive e ultraveloci, dai lievi mutamenti nella forma e non nella sostanza, come Chevrolet Corvette ZR1 e Viper GTS, ma anche Porsche e Ferrari, le europee che reclamano la loro fetta di torta nel mercato Usa e che rappresentano un sogno per tutti. Può permettersele, però, solo una piccola parte di esibizionisti dal reddito elevato che, pur non potendo sfrecciare sulle strade a più di 55 miglia all’ora a causa dei rigorosi limiti di velocità, non rinunciano al gusto del brivido di una accelerazione mozzafiato. Rimanendo in tema di auto veloci, è entrata in scena solo per un pre-debutto l’Audi A3 Sedan, che ufficialmente debutterà al prossimo salone dell’auto di Shangai. La berlina con quattro porte e tre volumi, pensata soprattutto per Usa e Cina (perché la berlina media desta ancora perplessità nel pubblico europeo), con il suo modello di punta S3 da 300 CV si contrapporrà alla rivale Mercedes CLA 45 AMG, realizzata sulla base della Classe A, sportiva dalle elevatissime prestazioni, con 2.0 litri da 360 CV. Grande attenzione anche per le tecnologie ibride, in continua e rapida evoluzione. Una delle auto che ha catturato maggiormente l’attenzione è senz’altro la Subaru XV Crosstrek Hybrid. Non è ancora chiaro se riusciremo ad averla in Italia, dove la casa delle pleiadi ha convinto negli ultimi anni un numero sempre maggiore di automobilisti, ma per ora possiamo accontentarci di ammirarla nella sua prima versione in assoluto di auto ibrida nei padiglioni dello Javits Center. Perdono un po’ di spazio il bagagliaio e l’abitacolo, per consentire l’alloggiamento delle batterie di alimentazione sotto il pianale posteriore, soluzione utile a garantire l’altezza per la guida in fuoristrada. Il motore elettrico da 10 KW e 65 Nm, è stato abbinato al boxer 2.0 aspirato da 150 CV. Gli spazi dedicati alla nota kermesse, hanno ospitato anche quest’anno l’elezione della World Car of the Year 2013, ambito premio assegnato a Volkswagen Golf che, giunta alla settima generazione, porta a casa il suo diciassettesimo premio. Altro che numero sfortunato! Per di più, concorrendo con rivali di tutto rispetto, quali Mercedes Classe A, Scion FR-S, Subaru BRZ, Toyota GT 86. La giuria, composta da 66 giornalisti specializzati nel settore, provenienti da 23 Paesi del mondo, ha assegnato anche titoli di Performance Car of the Year alla Porsche  Boxster/Cayman, di Design Car of the Year alla Jaguar F-Type e di Green  Car of the Year alla Tesla Model S.