Toyota Prius+, ecco gli aggiornamenti per il 2015

A gennaio nei concessionari arriva la nuova Toryota Prius+

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La Toyota Prius+ si presenta nuovamente rinnovata, soprattutto nell’aspetto estetico e negli interni, ma anche nella tecnologia; l’unica sette posti con motore ibrido arriverà sul mercato a gennaio con un powertrain che ora è Euro 6. Da fuori risalta subito il nuovo frontale con il Keen Look di tutte le ultime auto Toyota che utilizza la nuova griglia e lo stemma ad effetto tridimensionale per dare maggior risalto ai proiettori con luci diurne a LED e indicatori di direzione intgrati; nuova griglia e fari fendinebbia integrati anche nella parte inferiore del paraurti. Facendo il giro e passando alla parte posteriore della nuova Prius +, vediamo che ci sono degli inediti gruppi ottici e che il paraurti si presenta con delle linee più semplici, con il diffusore integrato. Internamente alla vettura, ci sono i sedili in pelle E-Tec, la plancia e la console centrale presentano delle finiture lucide e cromate, ma soprattutto spicca la nuova tecnologia: c’è una strumentazione con display TFT da 4,2 pollici che può essere controllato anche dal volante e allo stesso tempo possono essere visualizzati lo stato del sistema ibrido, il cruise control adattivo, il climatizzatore e l’audio. Il display ha una funzione mirroring per visualizzare le informazioni normalmente proiettate sullo schermo più grande, un 6,1 pollici con il sistema di infotainment Toyota Touch 2, che permette la piena connettività con gli smartphone, funziona come hotspot wi-fi, monitora il traffico in tempo reale con la Street View e comprende inoltre Park Assist e sensori. Per quanto riguarda la sicurezza, grandemente ampliata sulla nuova Prius+, è presente il Pre-Crash Safety che rimane attivo fino alla velocità di 60 km/h, frenando automaticamente in casi di emergenza; le sospensioni hanno subito modifiche per rendere maggiore confort e agilità della vettura e sono stati utilizzati dei materiali fono-assorbenti per rendere il mezzo più silenzioso.

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Tempo di vacanza? Nè albergo nè camper, si dorme in auto

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La crisi è nell’aria, e si sente, ma è sempre molto difficile rinunciare alle vacanze, soprattutto dopo un anno di stress e lavoro. Per cercare di risparmiare, quest’estate molti potranno evitare alberghi e pensioni, trasformando la propria auto in un piccolo camper, in cui mangiare e addirittura dormire. Non è una cosa nuova, anzi, già negli anni ’70 il produttore di attrezzature da campeggio Bertoni aveva brevettato la “Maggiolina”, un portapacchi con funzione di tenda, e ora questa mania sta tornando di moda.  Ispirandosi all’idea di Bertoni, la SwissRoomBox ha recentemente presentato un sistema modulare che permette di far diventare camper un SUV, o anche una spaziosa berlina 5 porte: con speciali pannelli montabili, si può inserire nel veicolo un letto a due piazze, un angolo cottura con lavello, e anche un bagno con doccia, e addirittura sul tetto può essere installato un accessorio che muta l’auto in un bilocale per quattro persone. La casa elvetica ha inoltre pensato ad una tenda veranda, che può essere montata dietro l’auto utilizzando il portellone sollevato, la quale si gonfia in soli 30 secondi e ospita anche due persone resistendo a venti molto forti. Molto simile a quest’ultima la tenda Habitent, montabile sul portellone della Toyota Prius, che dà la possibilità di trasformare la macchina in una vera e propria camera, con un letto di 203×102 cm al solo prezzo di 100 dollari. Ovviamente, prima di effettuare modifiche drastiche e montare gli accessori adatti, è necessario riferirsi ai concessionari rivenditori di camper, per adeguarsi alle norme di omologazione, ma nessuno vieta di andare in vacanza portando in macchina la propria camera.

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Il nuovo Frankenstein dei motori: una Prius con motore Harley-Davidson

 

di Valerio Zuddas

 

Un’ibrida più particolare e sopra le righe di questa non si era mai vista: una Toyota Prius motorizzata con un vecchio motore bicilindrico Harley-Davidson. Il dettagliato powertrain ibrido, sul quale Toyota ha investito molto, è stato sostituito con un motore raffreddato ad aria di una H-D Sportster 883, portato a 1.100 cc di cilindrata. Questa nuova ‘Prius bicilindrica’ si trova a Escondido, in California ed è stata messa in vendita sulla pagina di eBay, con il proprietario che ha fissato il prezzo a 1.375 dollari. Dalla foto sul sito spicca il cofano tagliato e due grossi cilindri che spuntano fuori. Nonostante le sue 223.134 miglia, la vettura è totalmente funzionante, e dalle foto pubblicate sul sito è chiaro che è stata usata anche in alcune gare in pista. L’abitacolo è stato completamente svuotato e rinforzato con un roll bar a gabbia. le sospensioni non hanno subito modifiche, così come l’impianto frenante. Dopo tutte le modifiche l’auto è molto più leggera di prima, diventando molto più reattiva nella guida in circuito. In Italia sarebbe veramente difficile omologare un prototipo simile e certamente non ne sarebbe neanche autorizzato l’ingresso in pista in un turno di prove libere.

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Toyota Prius +

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Ci sono tantissimi motivi che potrebbero spingere a scegliere Toyota Prius+, la full hybrid a sette posti della casa giapponese, equipaggiata da due motori, un benzina 1.8 ed uno elettrico, che combinati con il sistema Hybrid Synergy Drive arrivano a 136 CV negli allestimenti Active e Loung. La comodità e il comfort che offre a bordo, l’occhio di riguardo riservato all’ambiente, la certezza di funzionalità e di efficienza che una famiglia come quella Prius può offrire, sono solo alcuni esempi dei punti contenuti in una lista lunghissima. La Toyota Prius+ è, senza dubbio, un’automobile grande e comoda, è infatti 135mm più lunga, 30mm più larga e 8mm più alta della Prius. Il passo è otto centimetri più lungo e questo chiaramente si ripercuote positivamente sull’esperienza del conducente e dei passeggeri. Sono sette i posti totali, distribuiti su tre file ma con poltroncine indipendenti e regolabili. Inoltre, i due sedili anteriori possono essere ribaltati formando così un unico piano con quelli centrali che possono scorrere avanti o indietro, offrendo cinquanta centimetri di spazio in più, tutti aspetti che la rendono un’automobile adatta alle famiglie, specialmente se numerose. Quanto al bagagliaio ha un volume di carico di 232 litri, che diventano 784 se si abbassa la terza fila di sedili e che arrivano addirittura a 1.750 litri se si abbassa anche la seconda. Gli esterni si inseriscono perfettamente nello stile Prius, troviamo la classica silhouette tradizionale trapezoidale, le superfici verticali sui bordi del paraurti anteriore, essendo più piatte, riescono sia a sottolineare l’ampiezza del modello che a rendere più lineare il flusso d’aria sulle ruote anteriori, minimizzando le turbolenze. I gruppi ottici, nella zona superiore, sono tondeggianti e sul posteriore sono stati distanziati per permettere una maggior apertura del portellone. Del resto, questa è un’auto che punta tutto sulle prestazioni aerodinamiche ed infatti ogni minimo dettaglio del design è stato studiato per eliminare le turbolenze. Queste accortezze donano alla Prius+ un coefficiente di resistenza aerodinamica da vertice: con un Cx di 0,28. Quanto agli interni, appena entrati in macchina ci si rende subito conto dell’abbondanza di spazio: la plancia si sviluppa orizzontalmente e ha una a consolle con il pannello strumenti digitale posto alla sommità. Sotto al quadro strumenti troviamo il sistema di navigazione, la radio e il clima, mentre i pulsanti per i comandi relativi alla guida sono vicini al volante chiaramente. Il cambio è certamente una particolarità e consiste in un joystick attraverso il quale si possono attivare le posizioni Neutral, D, R e B. Perfetta per l’uso cittadino grazie ai consumi ridotti e all’agilità di movimento nel traffico, i suoi livelli di consumo e di emissioni sono di 4,1litri/100km e 96g/km di Co2.

Toyota Yaris Hybrid

Coppia vincente

 

di Germana Condò

 

Il “piccolo genio” diventa ibrido. Sorella minore della Prius, dalla quale eredita il motore elettrico, Toyota Yaris incrementa la gamma con una nuova propulsione e si rifà il look. Esteticamente la versione ibrida non si differenzia da quella normale. Il frontale assume un aspetto più sportivo, allungandosi un po’ per accogliere i due motori che gli ingegneri Toyota sono riusciti ad inserire in uno spazio contenuto. Un motore termico benzina da 1,5 litri con 75 CV, oltre ad un piccolo motore elettrico con una potenza pari a 61 CV, che lavorano in sinergia soprattutto nei percorsi urbani e che in termini di potenza reale erogata a regimi intermedi è pari a 90 CV, mentre in termini di consumi a ciclo combinato significa poter percorrere mediamente circa cento chilometri con quattro litri. Si può guidare in modalità ECO per provare a risparmiare, utilizzando al minimo il propulsore a benzina, mentre in modalità POWER si richiederà ai due motori tutta la potenza necessaria, senza aspettarsi comunque prestazioni eccessivamente brillanti. È nuova anche la grafica dei fari, che sfoggiano una serie di luci a LED. Nonostante l’ingombro del doppio motore, Yaris riesce a mantenere inalterata la caratteristica su cui maggiormente ha costruito il suo successo: lo spazio interno, sorprendente se rapportato ad un’auto dalle dimensioni esterne che non vanno oltre i quattro metri. La distanza tra i sedili anteriori e posteriori consente un buon comfort di viaggio ai passeggeri. La sensazione a bordo è di trovarsi su un’auto in cui tutto è stato curato nel dettaglio e utilizzando materiali di discreta qualità. La strumentazione rivela l’essenza ibrida di Yaris, con il nuovo indicatore dei consumi dedicato e nella scelta decorativa, attraverso l’applicazione di impunture color blu in varie parti dell’abitacolo. I comandi del climatizzatore sono stati collocati comodamente al centro, insieme al sistema audio, comprensivo di lettore CD ed Mp3, e di infotainment Touch&Go integrato. È soddisfacente il sistema di sicurezza passiva, grazie alla dotazione di serie di sette airbag di cui due frontali, due laterali, due a tendina e uno a protezione delle ginocchia del conducente. Per la sicurezza attiva, Yaris è stata dotata di un sistema di ESP con un livello di controllo particolarmente elevato, volto a prevenire situazioni pericolose. Oltralpe la Yaris Hybrid ha meritato un riconoscimento importante, il “Prix de la Voiture Verte 2012”, conferitole dall’Associazione Francese della Stampa Automobilistica che ha voluto premiare l’ottimo rendimento della propulsione ibrida, in considerazione delle prestazioni e dei consumi ridotti, nonché delle contenute emissioni di cO2.