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Jeep e Harley Davidson insieme per una speciale Renegade Hell’s Revenge

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Due marchi storici racchiusi in un solo veicolo, così è possibile riassumere in poche parole la Jeep Renegade Hell’s Revenge realizzata dalla Garage Italia Customs che sta partecipando insieme a centinaia di Harley-Davidson al grande raduno di Portoroz, in Slovenia (16-19 giugno). L’estroversa show car creata dal team di Lapo Elkann hanno racchiuso tutto lo spirito Harley in una off-road “truccando” il cofano di una Renegade con fiamme infernali a ricordare tutta la calorosa passione degli appassionati Harley, e sarà proprio la speciale Jeep a condurre la parata di motociclisti che si svolgerà sabato 18 giugno. Le fiamme della livrea sono quelle che tanti “harleysti” hanno fatto disegnare sui serbatoi delle loro moto, il marchio Jeep, sponsor dell’evento, ha affidato la realizzazione dell’auto alla Garage Italia Customs che ha reso la vettura un pezzo unico attraverso una verniciatura a quattro strati con base opaca e fiamme in colori fluorescenti e ricoperta da un trasparente specifico per questo tipo di vernici; sul parabrezza sono presenti due faretti a LED con supporti creati appositamente sempre dagli artigiani della Garage Italia Customs. Le cuciture dei sedili riprendono ancora il fuoco esterno e sono inoltre rivestiti in pelle Nappa Foglizzo e Denim nero; per quanto riguarda le dotazioni, la Hell’s Revenge ha tutto quello che serve per affrontare percorsi off-road, a partire dalle sospensioni rialzate fino ai cerchi in lega dal design specifico con pneumatici maggiorati BF Goodrich.

Personalizzazioni di ogni tipo

Verona Motor Bike

 

di Maurizio Elviretti

Il 2015 delle due ruote riparte alla grande, soprattutto per gli appassionati del mondo “custom”. Il Verona Motor Bike di fine Gennaio, ha portato sotto i riflettori, ancora una volta, la più grande rassegna europea dedicata al mondo della personalizzazione. In oltre 150 mila, divisi nei tre giorni, hanno sfilato tra stand e padiglioni ammirando le nuove creazioni di addetti ai lavori e non solo. Tra gli ospiti di questa edizione le creazioni uniche di Fred Kodlin (Fred Kodlin Motorcycles), Winston Yeh (Rough Crafts), Mike Rabideau (Majik Mike), vincitore dell’Hot Bike Tour 2014, e Jody Perewitz (Perewitz Cycle Fab). Progetto speciale quello di Danny Schneider (HardNine Choppers) e Chris Richardson (LA Speed Shop), che hanno realizzato per la prima volta una moto insieme. Come ampiamente ipotizzabile, visto il successo riscosso nella precedente edizione e al “movimento” in forte crescita, lo spazio dedicato alle “cafè racer” è stato raddoppiato. Le Case principali hanno messo in vetrina i propri modelli sia attraverso la competenza dei preparatori più noti dello scenario internazionale sia direttamente attraverso i kit factory. Tra i primi nomi, David Borras di El Solitario e Jason Paul Michaels di Dime City Cycles. Ma anche le personalizzazioni proposte dai marchi come Moto Guzzi con gli accessori e i kit di personalizzazione. O classici moderni come la rinata Matchless con la Model X Reloaded. Quest’anno il Motor Bike Expo è anche diventato partner ufficiale di Buffalo Chip, il più importante raduno mondiale Harley-Davidson giunto alla 74a edizione e che si terrà dal 4 al 10 Agosto a Sturgis, negli States. Tra conferenze sul mondo custom, area dedicata all’usato ed esibizioni dal vivo, c’è stato spazio anche per qualche pilota: ospite allo stand Dainese il centauro inglese Guy Martin, una delle leggende inglesi delle corse su strada. Allo stand Honda invece è stato presentato il team Pata che correrà nel mondiale SBK 2015 con il campione del mondo Sylvain Guintoli e Michael Van der Mark. Passando alle case espositive, l’elenco dei marchi presenti è molto interessante e comprende il ritorno di Ducati che svelerà i primi tre Scrambler “customizzati”, realizzati da tre famosi preparatori italiani che hanno reinterpretato le versioni Full Throttle, Urban Enduro e Classic. Presenti anche le più belle special su base Moto Guzzi, realizzate dalle grandi firme della customizzazione italiana. In omaggio alla filosofia della manifestazione, è stata la stessa casa di Mandello del Lario a presentare le proposte per la personalizzazione delle sue bicilindriche sulla base della nuovissima gamma V7 II nelle tre versioni Stone, Special e Racer. Yamaha ha lanciato un contest per la migliore personalizzazione della sua XV950, riservato alle concessionarie ufficiali. Il fiore allʼocchiello in casa Suzuki è rappresentato dalla gamma sportiva, con le nuove GSX-S1000 ABS, GSX-S1000F ABS e GSX-R1000 ABS sugli scudi. Presente anche la nuova V-Strom 650 ABS, proposta nelle due versioni XT e City, che arriva nelle concessionarie Suzuki proprio in questi giorni. La prima costa 8.190 euro, la seconda 8.590 euro, ma ha cavalletto centrale, paramani e altri dettagli specifici. Oltre alle novità, ci saranno le Suzuki “special” preparate da Nuova Moto Felix, come la “piccola” RV 125 Van che diventa Maverick, una gioiosa fun bike nella sua colorazione giallo limone/perla. La naked bicilindrica Gladius Mat Black diventa Motorcyclopes e acquista una forte identità per il doppio faro anteriore poliessoidale, lo scarico Yoshimura e vari altri dettagli specifici. Davvero esclusive sono le due V-Strom 1000 ABS allestite dalla Nuova Moto Felix: Comanche e Apache i loro nomi. Nella prima versione, la Enduro sportiva diventa una vera dominatrice della strada, merito delle borse laterali Trekker e del bauletto Trekker Outback. Anche la Apache ha lʼindole turistica rafforzata, basti dare uno sguardo agli pneumatici artigliati, alle taniche laterali e alle borse e bauletto TrekkerOutback.

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Harley-Davidson: un mito che non muore mai

 

di Leonardo Frenquelli

 

Sono poche le moto che hanno saputo fare la storia, diventare una vera e propria tradizione e “culto” da seguire per migliaia di appassionati. Sicuramente, il marchio che più si identifica in queste caratteristiche è quello della Harley-Davidson, un mito senza tempo che continua a crescere ed a coinvolgere generazioni intere in ogni parte del mondo. Per la presentazione della gamma 2015 lo storico marchio statunitense ha scelto una cornice d’eccezione, quella dell’European Bike Week. Dal due al sette settembre, attorno allo splendido scenario del lago Faaker See in Austria, è prevista la diciassettesima edizione di una manifestazione che conterà più di centomila partecipanti tra bikers e turisti. Musica, spettacoli ed un unico filo conduttore: la passione per le Harley. Oltre alla presenza dell’Harley Owners Group, il club di motociclisti che conta più affiliati al mondo, saranno disponibili numerosissime attività, dall’off road organizzato da Jeep come official partner ad un vero e proprio Harley Davidson Village, teatro appunto delle nuove creazioni e modelli della casa di Milwaukee. Attirerà molto l’attenzione la nuova Road Glide Special e tutte le novità ad essa collegate: una nuova carenatura ancorata al telaio, un sistema di luci a LED denominato Dual Reflector Daymaker, le sospensioni ribassate ed un impianto freante migliorato. Sarà aggiunto alla Road Glide anche il sistema audio “Boom! Box 6.5 GT” con GPS e touch screen ed il motore High Output Twin Cam 103 con un cambio Cruise Drive a sei rapporti. Per il 2015 la Harley ha anche modificato la Ultra Limited Low che, dalla base del Project Rushmore dell’anno scorso, vede ribassato e ricompattato l’assetto. Dal 1999 da Milwaukee hanno inserito in produzione anche la serie CVO (Custom Vehicle Operations), emblema del lavoro artigianale dei tecnici americani: ogni singola moto, prodotta ovviamente in tiratura limitata, è assemblata a mano da un meccanico del marchio con la massima cura ed esperienza possibile. Questo e molto altro per le nuove Harley-Davidson che sfoggeranno la loro bellezza nella parata che circonderà tutto il perimetro del lago austriaco: più di 75 mila Harley, il sogno di ogni appassionato.

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L’elettrico non ha più confini

 

di Flavio Grisoli

 

“Gli Stati Uniti hanno sempre dato il loro meglio quando si è trattato di reinventarsi”: così Matt Levatich, presidente e capo operativo di Harley-Davidson, il più famoso marchio delle due ruote, dichiara alla presentazione del “Project LiveWire”, il primo progetto di motocicletta elettrica firmato dalla casa di Milwaukee. Il dirigente del produttore del Wisconsin continua: “Come per gli Stati Uniti, anche Harley-Davidson si è reinventata più volte nella storia anche grazie al contributo dei clienti che ci hanno accompagnato in ogni momento. Project LiveWire è un altro esaltante momento nella nostra storia costruito insieme a loro”. Perché “insieme a loro”? Semplice, perché attraverso la “Project LiveWire Experience”, Harley-Davidson inviterà i clienti e i potenziali ad un test-ride finalizzato esclusivamente a raccogliere pareri e sensazioni su questo nuovo prodotto. La Project LiveWire, infatti, non sarà in vendita ma verrà sviluppata come piattaforma di pareri rispetto ad una H-D elettrica. A guardarla, vorremmo fosse già in vendita, perché è assolutamente bellissima e la mancanza di serbatoio e di gruppo motore è un vantaggio in termini di peso e quindi di maneggevolezza. Un particolare assolutamente rilevante per una motocicletta, a differenza delle automobili. “Nel 2014 sarà lanciato un tour che partirà dalla Route 66, visiterà più di 30 concessionarie H-D fino alla fine dell’anno. Nel 2015 il tour si allargherà in tutti gli Stati Uniti e anche in Canada ed Europa”, prosegue Levatich. Dal punto di vista del “sound”, invece? Risponde Mark-Hans Richer, vicepresidente e direttore marketing: “Questa moto offre un’esperienza di guida viscerale, grazie alla sua accelerazione strappa-gomme e all’inconfondibile sonorità. Sembra un caccia che decolla da una portaerei. Il sound unico di Project LiveWire è stato pensato per differenziarlo dai motori a combustione interna e dalle altre motociclette elettriche sul mercato”. Insomma, non ci resta che attendere il prossimo anno per vederla dal vivo.

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Il nuovo Frankenstein dei motori: una Prius con motore Harley-Davidson

 

di Valerio Zuddas

 

Un’ibrida più particolare e sopra le righe di questa non si era mai vista: una Toyota Prius motorizzata con un vecchio motore bicilindrico Harley-Davidson. Il dettagliato powertrain ibrido, sul quale Toyota ha investito molto, è stato sostituito con un motore raffreddato ad aria di una H-D Sportster 883, portato a 1.100 cc di cilindrata. Questa nuova ‘Prius bicilindrica’ si trova a Escondido, in California ed è stata messa in vendita sulla pagina di eBay, con il proprietario che ha fissato il prezzo a 1.375 dollari. Dalla foto sul sito spicca il cofano tagliato e due grossi cilindri che spuntano fuori. Nonostante le sue 223.134 miglia, la vettura è totalmente funzionante, e dalle foto pubblicate sul sito è chiaro che è stata usata anche in alcune gare in pista. L’abitacolo è stato completamente svuotato e rinforzato con un roll bar a gabbia. le sospensioni non hanno subito modifiche, così come l’impianto frenante. Dopo tutte le modifiche l’auto è molto più leggera di prima, diventando molto più reattiva nella guida in circuito. In Italia sarebbe veramente difficile omologare un prototipo simile e certamente non ne sarebbe neanche autorizzato l’ingresso in pista in un turno di prove libere.

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Le novità 2014 di Harley Davidson

 

di Germana Condò

 

Harley Davidson ha presentato per il 2014 ben tre nuovi modelli. A cominciare dal Low Rider, in perfetto stile anni settanta, periodo in cui è stato lanciato la prima versione, ripropone il fascino retrò ma si presenta in una veste completamente rinnovata, unita alla tecnologia più attuale. Il legame con il passato si ritrova nei dettagli con la visiera del faro lucida, con la nuova sella anni ’70 e gli inserti color nero. I cerchi in lega ridisegnati e ispirati all’idea della tipica motocicletta americana, una postazione di guida ribassata e i supporti dei manubri che si regolano per consentire al pilota di adeguarli alle proprie esigenze. Una lunga lista di accessori presenti nel listino offre molteplici possibilità di personalizzare questa moto stile custom spinta da un motore V-Twin da 103 pollici cubici. Il nuovo SuperLow 1200T, un perfetto mix di vernice brillante e tante cromature, un telaio leggero adeguato allo stile Touring, un serbatoio dalla caratteristica forma a goccia che rimanda a linee classiche, alimentata da un potente e rombante V-Twin da 1200 cc. A renderla unica sono i dettagli, in questo modello caratterizzati dagli inserti cromati negli indicatori di direzione, nel tachimetro, nella visiera per i fari, con l’aggiunta di una serie di accessori specifici che portano la SuperLow 2000T ad un livello qualitativamente superiore. Si conclude con la Street Bob Special Edition, modello non destinato alla vendita sul mercato americano ma solo ad alcuni particolari mercati oggetto di accurata selezione, tra cui quello italiano. A distinguerlo dal modello Street Bob standard è la particolare verniciatura bicolore rosso e silver sul serbatoio e sui parafanghi. Appositamente disegnati i cerchi in lega a cinque razze e l’adozione della sella biposto Badlander in sostituzione di quella monoposto. Monterà il motore bicilindrico Twin Cam da 1690 cc, in grado di erogare 77 CV di potenza.