Editoriale (Pirelli-Mercedes)

Tanto rumore per nulla

 

di Filippo Gherardi

 

Tuonò tanto che (non) piovve. La FIA, o meglio il Tribunale Internazionale incaricato dalla stessa di garantire e tutelare il mondiale di F1 ed il suo regolamento sportivo, ha assolto sia la Mercedes che la Pirelli per quel che riguarda l’ormai famosa vicenda rinominata “Testgate”, e più nella fattispecie riferita ai test effettuati di comune accordo dalla scuderia tedesca ed il fornitore ufficiale di pneumatici tra il 15 ed il 17 maggio scorso sul circuito di Barcellona ed in cui la Mercedes ha utilizzato, a differenza di quanto invece è previsto dal regolamento, le monoposto di questa stagione attualmente in corso. Sì, certo, Ross Brawn e soci, così come la Pirelli, hanno ricevuto un’ammonizione, o reprimenda se preferite, sommata (solo nel caso della Mercedes) all’esclusione dai prossimi young test che si terranno a Silverstone a metà luglio. Insomma, praticamente nulla. “Mercedes e Pirelli hanno agito in buona fede per quanto riguarda il test incriminato, pure traendo un indubbio vantaggio sportivo” – tuttavia, prosegue sempre la motivazione ufficiale di questa sentenza – “una punizione più severa non è arrivata perchè da quanto sostengono i giudici non c’è stata intenzionalità nel violare i regolamenti nel disputare un test segreto”. Benissimo, tutto chiaro. Quello che rimane leggermente più complicato da capire è: riconosciuta l’irregolarità, sotto forma di violazione del regolamento sportivo, che la FIA stessa ha subito voluto sottolineare sin dal primo giorno d’udienza, non sarebbe stato comunque necessario intervenire con una sanzione più netta? Nelle ore precedenti al verdetto la forbice di possibili sanzioni era talmente ampia da oscillare da una possibile multa fino, addirittura, alla sospensione per la Mercedes da alcuni gran premi. A giochi fatti: ci troviamo davanti ad un abbaglio clamoroso da parte dei tanti addetti ai lavori o un’interpretazione difficilmente comprensibile del rapporto tra “volontarietà” e “scorrettezza” da parte del Tribunale Internazionale? Le perplessità non mancano, e rimarranno a lungo, tra cui quelle di Cris Horner e di tutta la Red Bull, principali protagonisti sul banco degli accusatori, ma anche quelle di chi, in fin dei conti, rimane ancora convinto che se la Mercedes non avesse dominato l’ultimo Gran Premio di Montecarlo, una settimana esatta dopo i test incriminati, forse nessuno avrebbe mai sentito parlare di questo “Testgate”.

FIA-and-F11

F1, Mercedes graziata dal Tribunale Internazionale FIA

 

di Filippo Gherardi

 

Pochi minuti fa, a Parigi, si è pronunciato il Tribunale Internazionale della FIA in merito alla questione ribattezzata “Testgate” che vedeva Mercedes e Pirelli sul banco degli imputati per i test svolti lo scorso maggio, a Barcellona, dalla scuderia tedesca, con le stesse vetture della stagione attualmente in corso, per valutare le gomme messe a disposizione dal fornitore ufficiale (Pirelli per l’appunto). A giochi fatti, e dopo un giorno e mezzo di udienze e pronostici di sanzione, la sentenza ha comminato nei confronti di Mercedes e Pirelli una semplice ammonizione, e per la Mercedes, in aggiunta, anche l’esclusione dai test del prossimo luglio riservati ai giovani piloti. Si conclude con un nulla di fatto, o quasi, un tormentone regolamentare che si sta protraendo ormai da settimane.