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Sportiva più che mai, arriva la nuova Polo GTI

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ancora qualche mese e finalmente nei nostri concessionari potremo trovare la nuova Polo GTI, la prevendita in realtà è iniziata a ottobre, ma a marzo 2015 partirà la vendita vera a propria. Già dall’estetica, in particolare dall’assetto sportivo ribassato di 15 mm, la Polo GTI fa ricordare la R WRC con cui Volkswagen Motorsport ha vinto i campionati del mondo di rally nel 2013 e 2014, e lo stesso fanno le sue caratteristiche tecniche: motore 1.8, 192 cavalli di potenza, cambio DSG a 7 marce, in grado di portare la macchina fino a 236 km/h e da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi. Sulla carrozzeria presenti fari fendinebbia con luci direzionali statiche, paraurti rinnovati, profili battitacco maggiormente pronunciati, e loghi GTI sui parafanghi anteriori, sulla griglia del radiatore e all’interno dei fari; in tema GTI anche le pinze rosse dei freni che si posizionano dietro ai cerchi in lega leggera 7,5 J x17, i quali abbracciano pneumatici 215/40 R17. Mentre sul retro troviamo un diffusore nero zigrinato e un doppio terminale di scarico cromato, internamente è il rosso a dominare, sono di questo colore infatti le finiture e le cuciture dei rivestimenti in pelle del freno a mano, del volante e del cambio. Sempre dentro alla nuova Polo GTI, troviamo i sedili regolabili in altezza e riscaldabili, la tecnologia MirrorLink per utilizzare il proprio smartphone attraverso il touchscreen e un sistema Infotainment che comprende: Composition Touch, Composition Colour, Composition Media e Discover Media dotabili di ricezione radio digitale DAB+. Per i più sportivi, c’è la possibilità di avere l’assetto Sport Select con lo Sport Performance Kit, il quale prevede fari a LED e installazione di ammortizzatori a regolazione elettronica gestibile tramite un pulsante. Di serie invece ci sono Airbag, ESC con ABS e braking assist, ASR, EDS, MSR, Servosterzo elettromeccanico, sistema per stanchezza guidatore, controllo pressione pneumatici, anti collisione multipla, differenziale elettronico a bloccaggio trasversale XDS+, climatizzatore e computer di bordo Plus; il tutto ad un prezzo che parte da 23.450 euro.

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Volkswagen Touareg: estetica rinnovata e consumi migliorati

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Anche la Touareg ha subito il processo di restyling che sta colpendo tanti modelli Volkswagen, il nuovo SUV tedesco è stato già presentato con tutte le sue novità allo scorso Salone di Pechino. Esteticamente, è stata ritoccata più la parte anteriore che quella posteriore: davanti il paraurti è stato modificato e i gruppi ottici allo Xeno, ridisegnati, sono disponibili di serie, mentre dietro il paraurti ora integra i retronebbia al Led ed un nuovo diffusore. All’interno troviamo il sistema di infotainment RNS 850, completato con il “mobile online service”, e due nuovi tipi di rivestimenti: quelli in pelle Vienna nelle tinte Bonanza Brown, Titan Black, Corn Silk Beige o Natural Brown, o altrimenti quelli in pelle Nappa in Light Sand St.Tropez. Motori: la gamma dipende dal mercato di destinazione, nel nostro continente saranno disponibili il V6 TDI Bluemotion da 204 e 258 Cv, il V8 TDI 340 Cv oppure l’Hybrid V6 TSI 380 Cv. I migliori consumi li garantisce il primo modello, con 6,6 l/100km e 174 g/km di CO2 per il motore da 204 cavalli, 6,8 l/100 km e 174 g/km di CO2 per quello da 258 Cv; l’Hybrid consuma mediamente 8,2 l/100 km e 193 g/km di CO2, nella sola modalità elettrica arriva fino a 50 km/h ma non garantisce una lunghissima autonomia. Sui modelli V6, tutti omologati Euro 6, troveremo di serie il post-collision braking system, solo su richiesta invece il cruise control attivo con Front Assist e il City Emergency Braking, il Side Assist, il Dynamic Light Assist e il Lane Assist. Per chi si sente più sportivo, è disponibile il pacchetto R-Line, comprendente: kit aerodinamico, prese d’aria in tinta nero lucido, terminali di scarico cromati, finiture interni Silver Line, pedaliera in metallo e cerchi in lega da 19”; previsto anche qualche optional per la Touareg R-Line, come il padiglione interno nero, il logo R sui poggiatesta e sedili sportivi in pelle nappa o in pelle e Alcantara.

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Volkswagen: nel 2017 la Golf 8

 

di Edoardo D’Angeli

 

La Volkswagen illuminerà le strade del 2017 con una nuova Golf, sarà la versione 8 del modello di punta della casa tedesca, che attualmente è alla sua settima versione. Il nuovo modello porterà con se rivoluzioni assolute, tra cui: la nuova doppia frizione DSG a dieci rapporti. La nuova Golf sarà molto più leggera della versione esistente, lo stile rimarrà sempre lo stesso ma alcuni tratti saranno più raffinati. La nuova vera rivoluzione della vettura sarà il motore. La nuova Golf oltre ai modelli attuali a benzina, gasolio, metano, ibrido plug-in e elettrico, introdurrà il mild-hybrid a 48 Volt. La macchina avrà il cambio a doppia frizione DSG a sei rapporti nelle versioni slow mentre per le versioni fast ci sarà il DSG a dieci rapporti. La nuova golf avrà maggior sicurezza negli impatti, la plancia avrà un rivestimento a freddo che permetterà di ridurre la temperatura interna della macchina e risparmiare energia.  

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Volkswagen Golf: quarant’anni di un mito

 

di Leonardo Frenquelli

 

Ogni marchio ha il proprio modello di punta, quello che nel tempo lo rappresenta al meglio. Se si parla di Volkswagen, non si può parlare che della Golf. Da quando nel marzo del 1974 il primo modello della berlina è entrato sul mercato, sono passati quarant’anni di progresso e grandi numeri, per vendite e distribuzione. Sono ben trenta milioni le vetture vendute nel corso di questi anni, con un continuo sviluppo ed ampliamento della gamma, sempre al passo con le richieste del mercato. Sin dalle prime serie, la Golf disponeva di diverse versioni, come la cabriolet o il pick-up, fino ad arrivare al giorno d’oggi, dove la scelta può variare addirittura tra cinque modalità di alimentazione differente. Oltre alle classiche diesel e benzina infatti,  dalla prima fino alla settima serie in produzione dal 2012, ad oggi sono disponibili anche quella a metano, quella elettrica ed il sistema Hybrid a Plug-in. In quarant’anni di storia la Golf è cresciuta anche a livello di tecnologie per la sicurezza, con sistemi sempre all’avanguardia ed un continuo miglioramento per quanto riguarda la trazione integrale (4Motion) ed il turbo ad iniezione diretta. In cima alle vendite del mercato mondiale dall’inizio della produzione per quanto riguarda il segmento C, la Golf ha fatto registrare statistiche interessanti anche per il mercato nostrano: quasi tre milioni dei veicoli venduti in totale sono in Italia. Ogni anno, ben 60.000 famiglie italiane scelgono la Golf, in una delle sue varianti, come vettura familiari, per la duttilità ed efficacia del veicolo. La più venduta in assoluto è la Golf TDi turbodiesel ma negli ultimi anni ha preso piede la berlina a metano, arrivando a rappresentare il 30% del numero totale. Non  tutti i modelli arrivano ai quarant’anni di produzione e, per questo, la casa di Wolfsburg ha in programma una “Special Edition 40th Pack”, dotata di luci diurne a LED, cerchi in lega “Salvador” da diciassette o diciotto pollici e fari bi-xeno. La gamma è indubbiamente ampia, così come il bacino d’utenza ma ogni anno la Golf continua a crescere: chiaro esempio è la Golf Sportvan, erede designata della Golf Plus, ma alleggerita di ben novanta chili e migliorie dal punto di vista del design e della capacità di carico con il passo maggiorato. Entro marzo 2015 inoltre, verrà messa sul mercato una variante GTE ibrida plug-in che nei test ha fatto registrare una velocità massima di ben 212 chilometri orari. Si apre ancora di più dunque, l’orizzonte per la Volkswagen Golf, che compie quarant’anni e ancora molti ne ha da vivere.

Motore Ducati da 200 Cv per la concept Volkswagen XL Sport

Volkswagen XL Sport, cuore Ducati

 

di Maurizio Elviretti

 

Se Fiat, Opel, Renault e Mercedes faranno la voce grossa al Salone di Parigi, che aprirà i battenti tra meno di quarantott’ore, la Volkswagen non starà di certo a guardare. Infatti in occasione della kermesse automobilistica parigina la Casa di Wolfsbrurg torna a mettere mano sulla XL1 presentando la Volkswagen XL Sport, che perde le coperture aerodinamiche in virtù di una maggior sportività.
A muovere la Volkswagen XL Sport è l’unità bicilindrica più potente del mondo, ovvero quella della Ducati 1199 Panigale Superleggera, accreditata di nientemeno che 197 CV di potenza, che permettono alla sportiva tedesca di coprire lo 0-100 km/h in 5.7 secondi e di raggiungere una velocità massima di 270 km/h.
Accreditata di 11.000 giri/min di range massimo di rotazione, tale unità viene qua affiancata da una trasmissione a doppia frizione a sette rapporti, mentre la vettura sfoggia nientemeno che ruote forgiate in lega di magnesio da 18 pollici di diametro gommate 205/40 all’anteriore e 265/35 al posteriore. Alle spalle di queste vediamo un impianto frenante carbo-ceramico, mentre i panelli della carrozzeria sono stati realizzati in fibra di carbonio per contenere le masse entro una quota di 890 kg. Forte di un Cx di 0,258, la Volkswagen XL Sport benefica di bielle in titanio, sospensioni push-rod al posteriore e numerosi elementi in lega di magnesio, oltre che di numerose componenti in fibra di carbonio.

Futura VW Phaeton in USA dal 2018, anche Ibrida Pug-in

Nuova Volkswagen Phaeton, sul mercato non prima del 2018

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sembra che sia già pronta a fare il debutto la Volkswagen Phaeton, ma la casa tedesca vuole aspettare ancora un po’ di tempo prima di lanciarla, perché il vecchio modello in Cina è molto apprezzato e venduto, mentre negli USA già dal 2006 si è scelto di toglierla dal mercato. Quindi il popolo americano dovrà attendere almeno il 2018 se non il 2019, per vedere la nuova ammiraglia Volskwagen, e per averla bisognerà spendere intorno ai 70 000 dollari, un prezzo elevato ma giusto per un veicolo che vuole mettersi in competizione con i concorrenti premium Audi alto di gamma. E’ proprio Audi ad aver sviluppato la piattaforma su cui sarà assemblata la Phaeton, ovvero la piattaforma modulare longitudinale MLB Evo del Volkswagen Group, la quale sarà utilizzata anche nelle prossime generazioni di Audi A4, A6, A8 e Q7, oltre che dalla Volkswagen Touareg. Sulla Phaeton ci saranno poi motori di grande cilindrata, come il turbodiesel a iniezione diretta TDI V-8 che genera 450 Cv di potenza, un V6 a benzina ibrido plug-in da 400 Cv e forse anche un W12 per il modello più alto della gamme, anche se quest’ultimo non dovrebbe essere venduto negli Stati Uniti.

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Nuova Passat GTE, grande autonomia e prestazioni da sportiva

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Nel prossimo Salone di Parigi vedremo debuttare la prima Volkswagen ibrida plug-in disponibile sia in carrozzeria berlina che Variant: la nuova Passat GTE. Sotto al cofano ci sarà un motore TSI turbo benzina a iniezione diretta da 156 Cv al quale si aggiunge  un’unità elettrica da 116 Cv, che insieme generano una potenza complessiva di 218 Cv e 400 Nm di coppia; ma la particolarità sta nel fatto che la componente elettrica, supportata da una batteria agli ioni di litio ricaricabile anche in modalità Charge-Modus, permette alla Passat GTE di camminare anche per 50 km in modalità esclusivamente elettrica (E-Mode) grazie ad un pulsante situato sulla leva del cambio. Insieme al motore ibrido l’autonomia complessiva arriva a 1000 km, e soprattutto non ne risentono le prestazioni da vera sportiva: velocità massima di 220 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 8 secondi. La nuova Passat GTE presenta un design rinnovato, con luci diurne a Led a forma di C, scudo paraurti anteriore ridisegnato e mascherina cromata con elemento blu; questo colore ricorre anche negli interni, in quanto di serie sono presenti l’illuminazione ambiente blu, il pomello del cambio con cuciture blu, i sedili in tessuto Sevilla su base blu e il volante multifunzione con cuciture blu. Gli interni, infine, sono poi stati pensati per adeguarsi al nuovo sistema di propulsione, ne sono un esempio il sistema infotainment specifico e la strumentazione Powermeter.

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C’è solo l’imbarazzo della scelta per la nuova Passat

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La nuova Volkswagen Passat è stata presentata qualche giorno fa, ma già è in prevendita e ordinabile nei concessionarie, in un incredibile numero di versioni disponibili: sedici per ora, che diventeranno trenta ad ottobre. Ad oggi sono  disponibili i turbodiesel TDI da 150 e 240 Cv e il 1.4 turbobenzina da 150 CV con sistema di disattivazione dei cilindri; ad ampliare la scelta ci sono i cambi, sia manuale che DSg, la trazione integrale 4motion e tre livelli di allestimento, oltre a quattro esclusive Businessline pensate per il mercato flotte. Qualche mese ancora e arriveranno il benzina 1.4 TSI da 125 cavalli, i turbodiesel 1.6 TDI 120 CV e 2.0 TDI 190 CV, per completare appunto la gamma e raggiungere il numero trenta per le versioni acquistabili; la più economica delle nuove Passat sarà la 1.4 TSI Trendline, che partirà da un prezzo di listino di 28.200 euro, per poi salire a 29 400 euro con la Variant 1.4 TSI Trendline fino ad arrivare ad una base di 31.300 euro con la Passat Comfortline berlina 1.4 TSI da 150 Cv e di 32.300 euro con la Variant 1.4 TSI 150 CV Comfortline.

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Volkswagen Scirocco: pronto il restyling

 

di Leonardo Frenquelli

 

Era il 2008 quando la Volkswagen lanciava sul mercato la terza serie della Volkswagen Scirocco, quella disegnata da Flavio Manzoni. Le prime due serie di questa coupè ebbero un successo straordinario in Europa ma nonostante ciò, passarono ben sedici anni tra la seconda e la terza serie. Dopo sei anni ed un discreto successo, la terza serie di Scirocco è pronta a subire un restyling, un rinnovamento che la cambierà e migliorerà sia dentro che fuori. Si parte dalla gamma di propulsori, che offre una vasta scelta tra sei motorizzazioni differenti, quattro a benzina e due diesel. Si parte dal 1.4 TSi da 125 cavalli, il più piccolo della gamma, passando poi a 2.0 TSi, che può variare da 180, 220 o 280 cavalli (disponibile solo per l’allestimento “R”). Per quanto riguarda i diesel invece, la scelta è limitata al 2.0 TDi che sia da 150 cavalli, quello con i migliori consumi di gamma, o da 184, con una maggior garanzia di potenza e prestazioni. Tutti questi propulsori sono omologati Euro 6, sempre cercando il  minor impatto ambientale possibile. Partendo dalla presentazione delle nuove motorizzazioni, la Volkswagen approfitta per dare una linea nuova alla scirocco, partendo dai dettaglia esterni. La fiancata è più scolpita nel suo profilo e sono stati ridisegnati i gruppi ottici posteriori ed i paraurti, oltre a numerosi dettagli. All’interno parte tutto da una scelta di nuovi materiali, più al passo con i tempi e le mode del mercato fino ad arrivare all’aggiunta di optional tanto comodi, quanto utili, come il Park Assist ed il Blind Spot Monitor. Per quest’anno la casa tedesca ha deciso di aggiungere anche un nuovo impianto audio Dynaudio Excite da 4000 Watt, tanto per dare al restyling della Scirocco un ulteriore tocco di classe, prima di essere svelato al Salone di Ginevra del 2014.

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La nuova Skoda Fabia prende forma

 

di Leonardo Frenquelli

 

La nuova generazione della Skoda Fabia comincia a prendere una forma. La casa ceca ha infatti reso pubblici i primi bozzetti ufficiali della terza edizione di questo modello così di successo. Sin dalla prima serie infatti, presentata al Salone i Francoforte del 1999, la Fabia è stato uno dei nomi di punta per Skoda, uno di quelli col maggior numero di vendite e sui quali la casa si è concentrata di più nel corso degli anni. Nel 2007 è arrivato il primo restyling ed adesso ci si prepara ad un’altra rivoluzione. Come è ovvio che sia, dai disegni emersi negli ultimi giorni è possibile notare soltanto le novità estetiche, non che queste siano poco importanti: un assetto più largo e più basso, per uno stile più dinamico ed aggressivo. Prendendo ispirazione anche dalle linee del prototipo Vision C che Skoda presentava all’ultimo Salone di Ginevra, la Fabia dà inizio alla nuova definizione dello stile della casa ceca, grazie anche ad una caratteristica principale: sarà costruita sulla struttura MQB. Pianale modulare trasversale, questo il nome della piattaforma che ormai contraddistingue le vetture del gruppo Volkswagen e che sta permettendo un progresso eccezionale ai modelli in uscita. Con questo pianale  si migliora il “package” interno della vettura cioè, viene ottimizzato al meglio lo spazio e l’abitabilità per il cliente. Altri vantaggi del MQB consentono di migliorare l’infotainment, prerogativa del mercato automobilistico moderno, ed anche di fare attenzione all’impatto ambientale del veicolo prodotto: con il pianale modulare infatti, le emissioni di CO2 dei veicoli del gruppo Volkswagen sono ridotte fino ad un milione di tonnellate all’anno. Per la terza generazione di Fabia hanno collaborato anche i reparti “motor sport” dando alla vettura anche una nuova caratteristica, allaragandone il raggio d’azione sul mercato. Non solo all’esterno, ma anche gli interni della nuova Skoda saranno rinnovati e versatili, pronti ad offrire ai clienti il massimo del comfort. Le altre novità e specifiche tecniche non sono ancora state rese note ma indubbiamente una serie così di successo che si aggiorna, fa scaturire una grande curiosità, che probabilmente sarà soddisfatta tra il quattro ed il diciannove ottobre, in occasione del prossimo Salone di Parigi: soltanto lì infatti, sarà presentata “materialmente” la nuova Skoda Fabia, almeno sotto forma di concept.