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Volkswagen – Fiat: accordo segreto?

 

di Maurizio Elviretti

 

Exor smentisce che ci siano stati colloqui con Volkswagen per una possibile fusione con Fiat. Lo riferisce un portavoce di Exor, la holding di controllo della famiglia Agnelli, dopo che stamane la rivista tedesca Manager Magazin ha scritto di un possibile interesse di Volkswagen per la casa automobilistica torinese e di colloqui già avvenuti tra i principali azionisti dei due gruppi. Dopo la smentita, il titolo in borsa perde parte del rialzo della mattinata salendo dell’1,45%. Il Gruppo Volkswagen starebbe esplorando la possibilità di un’acquisizione, anche parziale, di quote in Fiat Chrysler. Sempre secondo Manager Magazin, ci sarebbero trattative fra Ferdinand Piëch, principale azionista di VW e le famiglie Elkann e Agnelli di Fiat. Il gruppo tedesco ha mostrato più volte interesse per i marchi sportivi Alfa e Ferrari. Inoltre Volkswagen, dopo l’acquisto di Scania e Man, punterebbe a medio termine anche all’acquisizione di altri marchi nel settore. Progetti che però comporterebbero un impegno finanziario incompatibile con l’acquisizione parziale anche del gruppo Fca.

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Ecco la nuova Fiat Chrysler Automobiles

 

di Valerio Zuddas

 

La proposta presentata al Consiglio d’Amministrazione della Fiat, avanzata dall’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, che prevedeva la quotazione al mercato di Wall Street di New York e lo spostamento di una sede fiscale a Londra, è stata resa ufficiale pochi minuti fa. Si chiamerà Fiat Chrysler Automobiles (Fca) il nuovo gruppo nato dall’unione della casa torinese e di quella di Detroit.  La società ha assicurato comunque che questa scelta non avrà effetti sull’imposizione fiscale, alla quale continueranno ad essere soggette le società del Gruppo nei vari Paesi in cui svolgeranno le loro attività. La nuova holding Fiat Chrysler Automobiles sarà una società di diritto olandese. Lo ha comunicato in una nota la Fiat dopo la riunione con il proprio Cda, ufficializzando le indiscrezioni. Le azioni ordinarie saranno quotate a New York e a Milano entro la fine dell’anno. Rispecchia le modalità già usate per Cnh Industrial e che evita la difficile scelta politica fra Stati Uniti e Italia per la sede del gruppo che nascerà dalla fusione delle due case automobilistiche. Oggi saranno diffusi i risultati del quarto trimestre e del 2013. Gli analisti hanno stimato per Fiat e Chrysler un utile netto con un lieve aumento a 400 milioni di euro per il quarto trimestre e una flessione del 24% a 1,07 miliardi di dollari per il 2013. Flessione  imputabile ai problemi di Fiat in Europa, dove sono state registrate vendite deboli. I risultati dovrebbero riflettere un’inversione dei ruoli per le due case automobilistiche. Chrysler è stata trainata fuori dalla bancarotta da Fiat, ma ora le attività americane sostengono la casa italiana. Il domicilio fiscale in Gran Bretagna consentirebbe a Fiat e Chrysler di pagare meno tasse sui dividendi. E la maggior beneficiaria di questo sarebbe Exor. Il listing a New York, invece, rifletterebbe la possibilità di un maggiore e piu’ facile accesso al mercato dei capitali.