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Opel Corsa OPC: pura e semplice passione sportiva

 

di Pierluigi Bianchi

 

Un’utilitaria ad alte prestazioni, agile e scattante. Non è solo uno slogan ma è quanto emerge dai test e dall’advertising di Opel per promuovere la nuova Corsa OPC. E’ il risultato della perfezione dell’ingegneria tedesca e di un design dinamico; insieme ne garantiscono l’uso su strade di montagne e sui circuiti. Dotata di motore Turbo Benzina 1.6 SiDi con le stesse cubature del modello tradizionale, ha un propulsore rivisitato e ottimizzato che permette di ottenere 207 cv e 280 nM di coppia massima. Tutto questo a fronte di una trazione anteriore, migliorata con la possibilità di equipaggiare la vettura con Pack Performance (2500 euro) che aggiunge un sistema autobloccante Dexler, freni Brembo ad alte prestazioni e ampi cerchi da 18”. Rispetto alla versione base della casa tedesca c’è da notare un assetto riabbassato di 10 mm e ammortizzatori Koni che garantiscono un’ottima tenuta stradale. Le alte prestazioni della Racing car tedesca sono controllabili tramite una tecnologia di gestione della potenza  all’avanguardia, con diverse modalità opzionabili. La modalità Competition, dedicata ai “piloti più esperti” lascia le briglie alla vettura e scarica tutta la potenza disattivando di trazione. Dal punto di vista estetico ecco l’ampia griglia anteriore caratterizzata da esagoni che garantiscono sportività insieme ad un paraurti contraddistinto da prese d’aria bordate con profili cromati. La fiancata è tipica dell’Opel Corsa a tre porti con finestrini ad arco. Il posteriore è esaltato da due imponenti terminali di scarico e un’appariscente alettone che conferisce carattere e l’assetto tipico di una super sportiva, ma sull’onda dell’utilitaria. Entrando nell’abitacolo l’attenzione è catturata subito dai sedili sportivi Recaro in pelle contraddistinti da cuciture a contrasto. Il cruscotto e la plancia restano gli stessi del modello base, tuttavia spiccano il volante a tre razze in pelle, la pedaliera sportiva e il pomello che evidenzia il brand OPC. Parlando di prezzi la vettura parte da 24395 euro.

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Opel a Ginevra per la prima mondiale della nuova Corsa OPC

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Come ogni anno, il mondo delle automobili si riunisce a Ginevra, il salone aprirà il prossimo 5 marzo e rimarrà aperto fino al 15 con tutte le grandi novità, tra cui la presentazione in anteprima mondiale della nuova Opel Corsa OPC. Le linee, l’assetto, e la guidabilità di una sportiva ci fanno capire subito di essere davanti a un tipico esemplare creato dall’Opel Performance Center, così come lo fa il colore azure blue usato in esclusiva per il solo modello OPC. Il motore è sicuramente uno dei punti forti di quest’auto, un turbo 1.6 da 207 cavalli che eroga una coppia massima di 245 Nm tra 1.900 e 5.800 giri, ma grazie alla funzione overboost è possibile arrivare fino a 280 Nm. La potenza del motore può essere gestita tramite un cambio a sei rapporti molto preciso, e per quanto riguarda i numeri delle prestazioni, la nuova Corsa OPC è in grado di arrivare da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi   toccando una velocità di punta pari a 230 km/h; i consumi non sono eccessivi ed equivalgono a 7,5 litri per 100/km con emissioni di CO2 di 174g/km. Passando agli esterni che mostrano tutta l’indole sportiva della Corsa OPC, troviamo sotto ai gruppi ottici anteriori grandi prese d’aria racchiuse in una cornice d’alluminio, e una presa più piccola sulla parte anteriore del cofano; nel posteriore c’è uno spoiler sopra il portellone disponibile in due versioni differenti: uno di serie più sottile, e uno più grande che rende maggiore la deportanza sull’asse posteriore.  Ovviamente anche gli interni sono impostati sull’assetto sportivo in ogni dettaglio: volante in pelle con sezione inferiore appiattita, pomello del cambio OPC, pedaliera sportiva vicino alla strumentazione OPC e sedili Recaro capaci di garantire un grande supporto laterale anche in curva. Infine, per chi vuole andare oltre, c’è la possibilità di avere il pacchetto performance della Corsa OPC, che prevede differenziale meccanico autobloccante a dischi multipli Drexler, cerchi da 18 pollici con pneumatici Michelin, freni Brembo con dischi anteriori da 330 mm e un telaio ancora più sportivo.

 

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Opel Adam S, la più sportiva della gamma

 

di Germana Condò

 

Allo stand Opel del Salone di Ginevra 2014 è finalmente arrivata la versione più performante di Adam, la piccola fashion citycar che ha debuttato circa un anno e mezzo fa e riscosso grande successo soprattutto sul pubblico giovane cui si rivolge. La Adam S esposta a Ginevra è la versione quasi definitiva di quella che verrà lanciata sul mercato tra qualche mese. Già note le infinite possibilità di personalizzazione, aspetto decisamente sportivo, conferito in primo luogo dalla speciale livrea bicolore, che utilizza il rosso brillante come tinta dominante definita per questo Red’n Roll, alternata al tetto grigio antracite che termina con un evidente spoiler posteriore sopra al lunotto. Altri dettagli sottolineano il carattere grintoso della citycar, come i copri specchietti retrovisori, la griglia a nido d’ape con il grande logo Opel al centro, i cerchi in lega da 18 pollici abbinati agli pneumatici 225/35 e il tubo di scarico bene in evidenza. All’interno dell’abitacolo, in abbinamento con le scelte cromatiche della carrozzeria, si distinguono molti inserti in rosso sul volante sportivo in pelle, sulle leve del cambio e del freno a mano, sulle portiere e sul cruscotto. Il pezzo forte restano comunque i sedili sportivi in pelle che portano la firma Recaro Performance. Il propulsore che la spinge è un piccolo turbo, derivato dal quattro cilindri 1.4 di Adam, capace di sviluppare una potenza di 150 CV e 220 Nm di coppia, in grado di raggiungere una velocità massima di 220 km/h e omologato Euro 6. L’efficiente impianto frenante sviluppato da OPC con dischi anteriori da 16” e dischi posteriori da 15”, oltre all’assetto più rigido rendono la guida della piccola Adam S divertente e sicura. La dotazione di serie comprende lo Start&Stop, i vetri posteriori oscurati, luci anteriori e posteriori con tecnologia a Led, climatizzatore automatico e schermo touch da 7 pollici da cui è possibile gestire le funzioni di connettività e il navigatore satellitare.   

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OPC Extreme, la stradale da corsa

 

di Leonardo Frenquelli

 

Dal Nurburgring alle strade di città, il passo è breve. Questo quanto si potrebbe dire del recente lavoro di Opel, che sta per presentare una versione inedita della Astra OPC, stretta parente della OPC Cup da competizione: sarà la “OPC Extreme”, la Astra più veloce di sempre. Prendendo spunto dalle esperienze raccolte nella Nurburgring Endurance Championship, la casa di Russelsheim ha deciso di produrre una stradale che è molto più simile ad un’auto da corsa rispetto a molte altre in circolazione per caratteristiche tecniche ed estetiche. Sicuramente si noterà facilmente in strada con l’assetto ribassato ed aggressivo, proprio già anche della OPC già in commercio. L’elemento nuovo che fa la differenza è il propulsore di cui disporrà la Extreme: un 2.0 turbo benzina, per una potenza di 300 cavalli, venti in più rispetto alla più potente delle altre versioni. Questo motore è costruito con componenti molto simili a quelli da competizione, quindi richiede un’alto costo di produzione, causa primaria dell’annunciata produzione in piccola serie. Questo quattro cilindri sarà l’unico a disposizione per questa OPC così particolare, che promette grandi prestazioni anche grazie ad altre migliorie apportate a livello di struttura con un risparmio di massa netto di 100 chilogrammi. È “bastato” costruire in fibra di carbonio componenti fondamentali come l’ala posteriore, lo spoiler anteriore, il cofano e persino le ruote. Quest’ultima modifica è una vera a propria magia della Opel, che ha guadagnato in leggerezza per ben venti kg. Un motore potentissimo ed uno scheletro molto leggero e dinamico, richiedono necessariamente un impianto frenante ed una trasmissione di alto livello. Per diversificare e regolare la coppia trasmessa dal 2.0 OPC (Opel Performance Center) è stato montato un cambio a sei rapporti con differenziale autobloccante che si abbina alla fasatura variabile del motore, costruito in alluminio, ed ottiene l’effetto desiderato. Per quanto riguarda la fase di frenata, la OPC Extreme monta delle pinze Brembo, direttamente derivate dalla versione Cup ed i pneumatici, prodotti appositamente per questa “stradale da corsa”, saranno da 19 pollici e garanti di un grip superiore alla media. La Opel Astra più potente di sempre sarà presentata in anteprima mondiale al prossimo Salone di Ginevra e tra le tantissime novità disponibili, catalizzerà velocemente l’attenzione su di sé.