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Mercedes Classe S: l’ammiraglia sbarca in Cina

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

In molti la stavano aspettando ormai da tempo e per presentarla non poteva che esserci il massimo del management Mercedes al completo, compreso Dieter Zetsche, il CEO di Daimler. Il grande momento è finalmente arrivato, i tedeschi hanno svelato la nuova Mercedes Classe S al Salone di Shangai lasciando da parte la modestia e presentandola come la “migliore automobile del mondo che ora è ancora meglio”. D’altra parte non poteva non essere lanciata in Cina, considerando che rappresenta il maggiore mercato del modello con ben 480.000 veicoli immatricolati nel 2016, un +28% rispetto all’anno precedente e salito a +30% nel primo trimestre del 2017. Esteticamente la Classe S non ha subito ritocchi sostanziali, ma è cresciuta dal punto di vista delle motorizzazioni e soprattutto della tecnologia, con un occhio di riguardo verso i dispositivi di assistenza alla guida e un miglioramento della qualità della vita a bordo. In merito al look, il frontale viene valorizzato da diversi inserti cromati ed è nuova la mascherina del radiatore che presenta tre doppie lamelle e listelli verticali nella griglia in nero lucido (per le versioni a 6 e 8 cilindri, ancora più numerosi per la berlina e per la versione con motore V12). Tra le novità va segnalata la scritta Maybach tra le lamelle, e tre “fiaccole” per le luci come elemento di design esclusivo, o ancora il paraurti anteriore con evidenti prese d’aria ed un chiaro richiamo alla sportività; sul posteriore sono nuovi i gruppi ottici a LED, con la luce di posizione posteriore che fornisce un effetto cristallo per farli sembrare gioielli e caratterizzarli nel design sia di giorno che di notte. Indipendentemente dal modello, la sezione inferiore del paraurti risulta completamente nuova, arricchita da mascherine dei terminali di scarico integrate a vista e inquadrate in un inserto cromato che segue tutta la larghezza dell’auto. Sotto il cofano della nuova Classe S arriva un nuovo V8 biturbo a benzina da 469 cavalli a cui presto si aggiungerà una variante ibrida plug-in in grado di viaggiare per 60km in modalità esclusivamente elettrica. Al debutto mondiale alcune tecnologie come il motorino d’avviamento/alternatore integrato a 48 Volt e il compressore elettrico supplementare. L’ammiraglia Mercedes fa, come prevedibile, un balzo verso la guida autonoma attraverso la “nuova generazione” di Intelligent Drive, che ora dispone di un sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza Distronic e di un sistema di assistenza allo sterzo attivo ancora più rapidi nelle risposte e maggiormente confortevoli per il guidatore. Migliora anche il sistema di illuminazione con i nuovi fari Multibeam Led e la luce abbagliante Ultra Range, senza tralasciare il Road Surface Scan che “legge” e riconosce le irregolarità del fondo stradale adattando preventivamente le sospensioni.

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Citroen C5 Aicross, il SUV della sfida

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

È un’offensiva vera e propria al segmento Suv quella che Citroen ha lanciato già tempo fa e che oggi prosegue con C5 Aircross, presentato al Salone di Shanghai 2017: la partenza della vettura sarà inizialmente solo sul mercato cinese per poi arrivare, nel 2018, anche in Europa. Così Linda Jackson, direttrice generale di Citroen: ”Il nuovo C5 Aircross è un chiaro esempio della dinamica Citroen, un brand all’ascolto dei suoi clienti di tutto il mondo. Concretizza la nostra offensiva nel mercato dei SUV e mostra la capacità di interpretarlo a modo nostro, con più personalità, comfort e benessere a bordo. Il nuovo C5 Aircross è destinato ad accompagnare la crescita del brand”. Il design inserisce la nuova vettura in una dimensione di modernità avanzata, con una volontà di espressione della personalità assai spiccata e dunque evidente anche agli occhi di chi la guarda per la prima volta. Non si possono infatti non notare i ”muscoli” di C5 Aircross, che si snodano fra le linee della vettura e che la rendono aggressiva ma allo stesso tempo elegante. Cofano alto, passo da 2,73 metri, sedili interni e console ampi e spaziosi così da trasmettere la sensazione di un ambiente accogliente e comodo; la meccanica sfrutta la piattaforma EMP2 (quella di Peugeot 3008 per intenderci), e utilizza per la prima volta il sistema di sospensioni “Progressive Hydraulic Cushions”, ovvero smorzatori idraulici progressivi, che offre una migliore qualità di filtraggio delle asperità della strada e un comfort di guida di alto livello. Dotato di quadro strumenti digitale TFT da 12,3 pollici con ottima leggibilità e di display touch screen da 8 pollici HD capacitivo, C5 Aircross propone i sistemi di assistenza alla guida più innovativi: Active Safety Brake, Sistema Adattivo di sorveglianza dell’angolo morto, Cruise Control Attivo con funzione Stop… Grazie al Grip Control e all辿ill Assist Descent Control. C5 Aicross sarà il primo veicolo Citroen ad adottare la catena di trazione Plug-In Hybrid PHEV e-AWD, garanzia di prestazioni dinamiche eccezionale. Questa catena di trazione, composta da un motore termico da 200 cv e da due motori elettrici (uno nella parte anteriore e uno nella parte posteriore), sviluppa una potenza complessiva di 300 cv, facendo di C5 Aircross la Citroen più potente mai prodotta. Quattro le modalità di utilizzo: 100% elettrica (con autonomia fino a 60 km), Ibrida per lunghi tragitti senza ricarica, Combinata e 4X4. Sarà possibile ricaricare la batteria in decelerazione o in modalità di guida con il motore termico.

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Citroen Aircross Concept: “unica e genuina”

 

di Leonardo Frenquelli

 

Al prossimo Salone di Shangai, Citroen è pronta a svelare un’altra traccia del suo futuro. Dal 22 al 29 aprile la kermesse cinese sarà teatro di molte anteprime, tra queste anche la nuova Citroen Aircross Concept, prodotta dalla casa francese in occasione del 50 milionesimo veicolo venduto. La base di partenza era la Aircross sul mercato dal 2012, rivisitato però secondo le linee guida della nuova filosofia dei parigini. Più grande della serie attuale, ha nell’ibrido plug-in la sua più grande novità, assieme ad una straordinaria cura per l’aggiornamento tecnologico ed il comfort del passeggero. La nuova generazione Citroen ha già visto esordire la pluripremiata Cactus con i caratteristici “Airbump” che per la Aircross si sono evoluti in “Alloy Bump”: una struttura alveolare in alluminio che bada sia all’estetica che alla sicurezza, proteggendo dagli urti laterali. Si sono aggiunti anche gli “Air Curtain” e gli “Air Sign”, studiati ed applicati per garantire una migliore aerodinamicità al prossimo SUV ibrido francese. La spinta dei motori conta, tra quello elettrico e quello a benzina, un totale di 313 cavalli che ha fatto registrare numeri piuttosto interessanti, come la percorrenza da zero a cento chilometri orari in soli 4,5 secondi. Il propulsore a benzina sarà un 1.6 THP da 218 cavalli e 275 Nm di coppia, mentre l’unità elettrica da 70 kW ha 95 cavalli con una coppia di 200 Nm, il tutto abbinato alla trazione integrale. Secondo le stime della casa francese, una ricarica completa della batteria tramite una presa domestica dovrebbe richiedere tre ore e mezza, per poi avere un’autonomia di oltre cinquanta chilometri in modalità Z.E.V. (Zero Emission Vehicle). “Unica e genuina”, così la Citroen ha definito il proprio prototipo, che potrà disporre di un sistema di infotainment controllato da un doppio display da 12 pollici ed un’abitabilità eccezionale. Il passo maggiorato ed i grandi sedili, daranno ad ogni singolo passeggero molto spazio rendendo questo SUV sia adatto ai brevi tratti cittadini, ma anche a tratte più lunghe e faticose.