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Audi: il 2019 anno di e-tron Sportback

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La data è stata ufficializzata, da Audi arriva l’annuncio della produzione della nuova e-tron Sportback a partire dal 2019 nello stabilimento di Bruxelles, lo stesso in cui è nata la e-tron Quattro Concept alla quale si ispira il futuro SUV dei Quattro Anelli. Proprio da quest’ultima la nuova Audi riprenderebbe il powertrain, composto da tre motori elettrici raffreddati a liquido dalla potenza totale di 230 kW (435 CV) con una batteria da 95 kWh capace di un’autonomia di oltre 500 km. Le prestazioni sono di tutto rispetto, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi ed una velocità massima di 210 km/h autolimitati grazie ai 370 kW (503 CV) e agli 800 Nm di coppia generati dal motore in modalità S; come per il resto della famiglia, confermata anche la trazione integrale Quattro.  La e-tron Sportback “agirà” al fianco della prossima SUV elettrica di Audi, posizionandosi a metà tra la Q5 e la Q7, ed anche se sarà disponibile a partire dal 2019, in Norvegia è già possibile ordinarla versando un anticipo di 20.000 corone, ossia 2.100 euro. Hubert Waltl, membro del Consiglio Direttivo e responsabile dell’area produzione ha così commentato:”Con la decisione di produrre l’Audi e-tron Sportback dimostriamo che Audi ha preso sul serio la mobilità elettrica. Inoltre l’assemblaggio di un secondo modello a batteria a Bruxelles condurrà all’utilizzo ottimale dello stabilimento”

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Lamborghini: l’Asia scopre le nuove Aventador S e Huracan Performante

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Noi più o meno le avevamo già conosciute ma possiamo dire che le nuove Lamborghini Aventador S e Huracan Performante erano, fino a pochi giorni fa, rimaste degli oggetti misteriosi per il mercato cinese. Il debutto è arrivato durante il Salone di Shanghai, dove la casa italiana ha esposto le sue supercar accompagnandone la presentazione con le parole di Francesco Scardaoni, managing director per l’area Greater China di Lamborghini: “”Aventador S non è solo una Aventador di nuova generazione, ma anche l’espressione di nuovi traguardi tecnologici e prestazionali nello sviluppo delle supersportive. Il debutto della Aventador S in Asia in occasione del Salone dell’auto di Shanghai è la dimostrazione dell’impegno a lungo termine che Lamborghini ha assunto nel mercato cinese. La Cina rappresenta uno dei mercati principali per il nostro marchio e i clienti cinesi possono contare non solo su prodotti e servizi di altissimo livello, ma anche su una esperienza di marca unica”. Da ora in poi, quindi, i clienti cinesi potranno acquistare l’ultima arrivata delle Aventador, vettura dal design studiato per migliorare l’aerodinamica e di conseguenza le prestazioni, con un nuovo sistema a quattro ruote sterzanti ed un’inedita modalità di guida EGO. Con il suo V12 aspirato, la nuova Aventador S sprigiona 740 cavalli di potenza e fa registrare un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 2,9 secondi, ed una velocità massima di 350 km/h. La Huracan Performante, invece, si caratterizza per nuovi materiali ultraleggeri ed un’aerodinamica attiva con aero vectoring, un sistema a trazione integrale e un gruppo motopropulsore V10 sviluppato per essere ancora più performante rispetto al precedente. Le migliorie hanno permesso alla Huracan Performante di stabilire il record per una vettura di serie sul circuito del Nuerburgring con un tempo di 6:52.01 minuti.

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Mercedes Classe S: l’ammiraglia sbarca in Cina

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

In molti la stavano aspettando ormai da tempo e per presentarla non poteva che esserci il massimo del management Mercedes al completo, compreso Dieter Zetsche, il CEO di Daimler. Il grande momento è finalmente arrivato, i tedeschi hanno svelato la nuova Mercedes Classe S al Salone di Shangai lasciando da parte la modestia e presentandola come la “migliore automobile del mondo che ora è ancora meglio”. D’altra parte non poteva non essere lanciata in Cina, considerando che rappresenta il maggiore mercato del modello con ben 480.000 veicoli immatricolati nel 2016, un +28% rispetto all’anno precedente e salito a +30% nel primo trimestre del 2017. Esteticamente la Classe S non ha subito ritocchi sostanziali, ma è cresciuta dal punto di vista delle motorizzazioni e soprattutto della tecnologia, con un occhio di riguardo verso i dispositivi di assistenza alla guida e un miglioramento della qualità della vita a bordo. In merito al look, il frontale viene valorizzato da diversi inserti cromati ed è nuova la mascherina del radiatore che presenta tre doppie lamelle e listelli verticali nella griglia in nero lucido (per le versioni a 6 e 8 cilindri, ancora più numerosi per la berlina e per la versione con motore V12). Tra le novità va segnalata la scritta Maybach tra le lamelle, e tre “fiaccole” per le luci come elemento di design esclusivo, o ancora il paraurti anteriore con evidenti prese d’aria ed un chiaro richiamo alla sportività; sul posteriore sono nuovi i gruppi ottici a LED, con la luce di posizione posteriore che fornisce un effetto cristallo per farli sembrare gioielli e caratterizzarli nel design sia di giorno che di notte. Indipendentemente dal modello, la sezione inferiore del paraurti risulta completamente nuova, arricchita da mascherine dei terminali di scarico integrate a vista e inquadrate in un inserto cromato che segue tutta la larghezza dell’auto. Sotto il cofano della nuova Classe S arriva un nuovo V8 biturbo a benzina da 469 cavalli a cui presto si aggiungerà una variante ibrida plug-in in grado di viaggiare per 60km in modalità esclusivamente elettrica. Al debutto mondiale alcune tecnologie come il motorino d’avviamento/alternatore integrato a 48 Volt e il compressore elettrico supplementare. L’ammiraglia Mercedes fa, come prevedibile, un balzo verso la guida autonoma attraverso la “nuova generazione” di Intelligent Drive, che ora dispone di un sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza Distronic e di un sistema di assistenza allo sterzo attivo ancora più rapidi nelle risposte e maggiormente confortevoli per il guidatore. Migliora anche il sistema di illuminazione con i nuovi fari Multibeam Led e la luce abbagliante Ultra Range, senza tralasciare il Road Surface Scan che “legge” e riconosce le irregolarità del fondo stradale adattando preventivamente le sospensioni.

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Skoda Vision E, con stile sulla strada di un futuro ”elettrico”

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

E’ il primo concept a trazione puramente elettrica e a guida autonoma proposto da Skoda e sarà presentato al prossimo Salone dell’Automobile di Shanghai (19/28 aprile): Skoda Vision E è, secondo quanto riporta la casa boema, ”un chiaro segnale della strategia elettrica del Brand”, e dunque non si può parlare di un punto di arrivo ma, in sostanza, di un punto di partenza. E questo è ancora più vero se si pensa che la stessa casa ha reso noto che sta lavorando in maniera decisa all’elettrificazione della propria gamma e, entro il 2025, offrirà 5 modelli puramente elettrici in vari segmenti. Vision E offre un’autonomia fino a 500 km a propulsione puramente elettrica, grazie alle batterie agli ioni di litio e ad un sistema di gestione efficiente dell’energia. I due motori elettrici, spiega Skoda descrivendo il concept, gestiti in modo da garantire la migliore efficienza portano il moto a entrambi gli assi; la trazione integrale è quindi in grado di assicurare il bilanciamento tra stabilità, dinamicità e sicurezza in ogni condizione. Quanto a guida autonoma, poi, questo modello tocca già oggi il livello 3: può, infatti, muoversi autonomamente in caso di colonna, percorrere le autostrade mantenendo la carreggiata e operando manovre di evitamento e sorpasso, cercare e trovare autonomamente spazi liberi per il parcheggio e parcheggiarsi e uscire dal parcheggio in modo autonomo. Insomma, anche dal punto di vista dell’innovazione tecnologica Vision E non si fa mancare nulla e si pone come auto elettrica ma dalle capacità elevate. A garantire queste funzioni provvedono diversi sensori e telecamere che monitorano la situazione del traffico e gli ostacoli intorno all’automobile. Skoda Vision E vuole dare di sé un’immagine forte e dinamica su strada, integrando eleganza, stile, classe e atteggiamento aggressivo, con una silhouette slanciata ma compatta; la vettura vede dimensioni importanti: lunga 4.645 mm, larga 1.917 mm e alta 1.550 mm ospita un abitacolo spazioso e capace di rendere confortevole il viaggio per chi la usa. Caratteristiche importanti per comprendere come sia stata pensata, Vision E offre la posizione di guida rialzata e l’abitabilità generosa dei SUV, che si combinano con la linea dinamica e affusolata tipica di una coupé. Non solo sostenibilità ambientale e prospettiva di futuro, dunque, ma anche design, stile e comfort.

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Citroen C5 Aircross: un piccolo assaggio del nuovo SUV

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

E’ talmente estasiata dal nuovo modello che non riesce a trattenersi Linda Jackson, CEO di Citroen, e tramite il suo profilo Twetter svela in anteprima la nuova crossover media che arriverà sul mercato il prossimo anno. Il nome è C5 Aircross, il debutto potrebbe avvenire già ad aprile durante il Salone di Shangai, dove mostrerebbe il suo design moderno derivato dal concept Aircross visto due anni fa. Anche se simile ad un prototipo le forme sono quelle di un modello di produzione, la gamma motori sarà composta dai 1.6 e 2.0 Hdi e dai turbo benzina PureTech e THP mentre in termini tecnici si baserà sulla piattaforma modulare EMP2 utilizzata dai SUV Peugeot 3008 e 5008; con quest’ultima, la C5 Aircross condividerà anceh l’impianto di produzione di Rennes – La Janais, in Bretagna.

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F1, Gp Cina: Rosberg fa tripletta

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Se fosse stata una partita di calcio, Rosberg avrebbe potuto portare il pallone a casa, invece parliamo del Mondiale di Formula 1 ed il tedesco con la sua vittoria sul tracciato cinese di Shangai, la terza consecutiva, torna in patria “solamente” con 25 punti che, sommati ai precedenti, diventano 75, praticamente il doppio del compagno di squadra e campione in carica Lewis Hamilton, fermo a quota 39. Nico prende ampiamente le distanze dagli inseguitori nella classifica piloti ma soprattutto fa il vuoto dietro di sé sulla pista asiatica nonostante una partenza non eccezionale e l’iniziale ostacolo di Ricciardo , fermato a sua volta da una foratura, con le Ferrari che invece di contrastarlo lo aiutano quasi eliminandosi a vicenda. Ma andiamo per gradi. Il week end si è aperto con un passo indietro: le qualifiche, dopo le tante proteste, sono tornate al vecchio formato per la gioia di piloti e spettatori; Rosberg conferma subito il suo ottimo stato di forma conquistando la pole position davanti ad un entusiasmante e carico Ricciardo; Hamilton già aveva ricevuto una penalizzazione per aver sostituito il cambio e, durante le prove, il motore lo abbandona del tutto obbligando l’inglese a partire dietro a tutti. Ne approfittano solo parzialmente le Ferrari che conquistano la seconda fila ma, nel momento in cui si spengono i semafori per dar inizio alla corsa, nessuno riesce ad avere lo sprint decisivo al di fuori delle RedBull. Ricciardo conquista la testa mentre Kvayt si infila di prepotenza all’interno di Vettel ed il tedesco va a sbattere contro l’altra rossa di Raikkonen causando danni ad entrambe le monoposto. Ricciardo buca già al secondo giro e Nico non si fa pregare, conquista la testa ed inizia a fare una gara a parte che si concluderà con un comodo e facile trionfo. Dietro al tedesco però ci si diverte, la pista favorisce i sorpassi e lo dimostra Vettel: rientrato ai box per cambiare il musetto torna in pista quindicesimo ma nel tempo di pochi giri fa degli altri un sol boccone e divora, nell’ordine, Ericsson, Hulkenberg, Haryanto, Sainz, Palmer, Button, Bottas, Gutierrez, Wehrlein, Perez ed infine Alonso tornando in terza piazza. Rimane solo Kvyat davanti a lui (Rosberg è irraggiungibile), i due rientrano per il cambio gomme nello stesso momento ma la strategia prevede che il ferrarista monti delle nuove soft mentre il russo sceglie le medie: la differenza si vede e in pochi giri Vettel digerisce anche il giovane classe ’94 guadagnando la seconda posizione. Nel frattempo, dietro, le varie soste fanno salire e riscendere gli attesi Hamilton e Raikkonen fino a quando l’inglese non riesce a stabilizzarsi al quinto posto, oro considerando la partenza da ultimo, ma proprio in quel momento, intorno al giro 40, inizia una vera e propria bagarre che coinvolge, oltre ai due appena citati, anche Massa e soprattutto Ricciardo. L’australiano li infila uno dopo l’altro con sorpassi che suscitano gli scroscianti applausi delle tribune cinesi, poi Massa e Hamilton si vedono superare anche da Raikkonen con l’inglese campione del mondo che attacca la Williams del brasiliano senza però ottenere risultati e chiudendo così con un deludente settimo posto. Al termine dei 56 giri è festa grande per Rosberg, padrone incontrastato del GP di Shangai e del mondiale, mentre Vettel ha qualcosa da dire al giovane Kvyat riguardo l’incidente della partenza: ”Mi sei venuto addosso, sei arrivato come un razzo, c’era anche una macchina a sinistra”, ma lo sfacciato russo era troppo contento del suo secondo podio in carriera per sentire i rimproveri del quattro volte campione iridato: ”Dai piantala dimentica, siamo entrambi sul podio” è stata la risposta. Nico va veloce come il vento, è vero, ma tra Ferrari che si autoannientano e i capricci della Mercedes di Hamilton non si può dire che la Fortuna non stia dando una mano al tedesco; la Red Bull ha dimostrato di trovarsi a suo completo agio su questa pista, il telaio e l’aerodinamica erano i più adatti al tracciato, ed attualmente è Ricciardo ad occupare la terza posizione in classifica generale (36 punti) ma pensare che l’australiano possa essere l’antagonista dell’anno è pura utopia. Hamilton ha ormai terminato i jolly e non può commettere più errori se vuole riagguantare il compagno, e dall’altra parte la Scuderia di Maranello sta dimostrando di aver creato delle vetture competitive: adesso sarà compito quasi esclusivo dei due piloti spingerle davanti alle Frecce d’Argento. Nella testa di Rosberg il pensiero del primo titolo mondiale non si presenta più solamente sotto forma di sogno ma c’è ancora molto tempo prima che possa diventare realtà, ora il tedesco dovrà trovare il quarto asso per calare il poker durante la prossima tappa, il 1 maggio, a Sochi.

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Qoros 2 SUV: svelato il teaser

 

di Maurizio Elviretti

 

Finalmente svelato il primo teaser della Qoros, la casa cinese che annuncia la prima bozza della nuova 2 SUV, prossima reginetta del Salone di Shangai ormai alle porte. L’immagine rilasciata dal Costruttore cinese evidenzia la vista laterale di un crossover dalle forme compatte e muscolose, caratterizzato da passaruota particolarmente pronunciati chiamati ad ospitare ruote dal grande diametro. Le dimensioni della nuova 2 SUV dovrebbero essere comunque maggiori rispetto a quelle della più compatta Qoros 3 city SUV presentata al Salone di Ginevra 2015, mentre il pianale dovrebbe essere derivato da quello della Qoros 3 Hatch. Da quello che il teaser lascia intuire, si tratterà di una vettura dal profilo sportivo, sottolineata dall’uso di potenti propulsori, tra cui il 1.8 litri turbo, capace di scaricare 185 CV. Per quanto riguarda l’abitacolo ancora non si sà nulla, ma certamente in quanto a tecnologia la Qoros 2 SUV non si farà parlare dietro: sarà presente il sofisticato sistema infotainment Qoros MMH, abbinato ad un grande schermo tattile da ben 8 pollici.