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Ford: arriva la nuova generazione della “piccola” Ecosport

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

In un periodo che vede crescere sempre più velocemente il segmento dei SUV, Ford tiene il passo lanciando la nuova generazione di EcoSport. Senza tradire la parentela con i più grandi Kuga e Edge, l’ultima versione del piccolo SUV mostra un design deciso dai tratti marcati, tipici dell’Ovale Blu. Sia l’aspetto anteriore che quello posteriore risultano più decisi, il cofano scolpito fornisce linearità e va ad unirsi armoniosamente ai fari a LED che ora mettono a disposizione anche il sistema di illuminazione High Intensity Discharge. La personalizzazione è ampia e deriva da 12 tinte per gli esterni e da alcuni taonalità a contrasto per le finiture del tetto, il tocco di sportività è infine conferito dai nuovi cerchi in lega da 17 o 18 pollici disponibili in diverse finiture. Gli interni risultano più moderni grazie a linee rifinite e all’utilizzo di materiali soft-touch, ma soprattutto per merito della consolle centrale ridisegnata per essere più intuitiva e “spogliata” di qualche pulsante. Rivisitato anche il design dei sedili per dare maggiore confort a guidatore e passeggeri, mentre la dotazione in pelle parziale ha lo scopo di dar loro un look molto più elegante. Tecnologicamente avanzata, la nuova EcoSport fornisce il sistema SYNC 3 compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, disponibile con un grande schermo touchscreen capacitivo da 8 pollici o in alternativa con un più piccolo display da 6,5”. Il guidatore sarà supportato da un nuovo computer di bordo da 4,2” dal quale gestire diverse funzioni e tutte le informazioni relative alla guida, mentre ad assisterlo durante la marcia ci sarà un’ampia gamma di sistemi. All’esordio ci sono il controllo della velocità di crociera con limitatore regolabile per favorire il rispetto dei limiti di velocità e la telecamera posteriore per le manovre di parcheggio, a questi si aggiungono sensori luce e sensori pioggia, riconoscimento veicoli nella zona d’ombra e sistema di controllo trazione. Al lancio la gamma motori prevede il tre cilindri EcoBoost 1.0 nelle potenze da 125 e 140 CV, dalla seconda metà del 2018 anche nella versione da 100 cavalli e nello stesso periodo verrà reso disponibile il nuovo motore diesel Ford EcoBlue 1.5 da 125 cavalli, il quale sarà abbinato alla trazione integrale intelligente Ford Intelligent All Wheel Drive. Infine, sulla nuova Ecosport per la prima volta sarà disponibile l’allestimento ST-Line che le permetterà di entrare a far parte della gamma ST-Line ispirata agli sportivi veicoli di Ford Performance. Questa versione si distinguerà per paraurti e minigonne laterali, barre al tetto e mascherine dei fari in colore nero, cerchi in lega bruniti da 17”, badge ST-Line, tetto e specchietti retrovisori a contrasto in serie. Nell’abitacolo sarà presente il volante ST-Line a fondo piatto rivestito in pelle, sedili con inserti in pelle Miko-Dinamica e cuciture rosse, soglie battitacco con logo ST-Line e pedali sportivi in acciaio.

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Volvo XC40, ‘all-in’ su sicurezza e tecnologia

 

di Stefano Ursi

 

Il grande giorno si avvicina. Il momento della presentazione del nuovo Suv di Volvo, previsto pre l’autunno, ormai è sempre più in dirittura d’arrivo. Con il lancio di XC40, spiega Volvo, si introdurrà ”un nuovo standard di sicurezza nel segmento dei SUV compatti di lusso, garantendo a chi guida un’esperienza d’uso del tutto nuova”. Il nuovo XC40, spiega la casa svedese, è il primo modello di Volvo basato sulla nuova Architettura Modulare Compatta (CMA) e include nella sua dotazione una serie di rivoluzionarie tecnologie già introdotte sui modelli della Serie 90 e 60 della Casa, di dimensioni maggiori e basati sull’Architettura di Prodotto Scalabile (SPA) di Volvo; come ad esempio, fra le altre, il sistema di guida semi-autonoma di Volvo ”Pilot Assist”, l’ultima generazione del City Safety, il dispositivo Run-off Road di protezione e riduzione delle conseguenze dell’impatto in caso di uscita dalla carreggiata, il dispositivo Cross Traffic Alert con frenata automatica e la telecamera a 360° che supporta il guidatore nelle manovre di parcheggio in spazi ridotti. Lo studio costante e l’implementazione di nuove tecnologie di sicurezza deriva, spiega la casa, dalla valutazione integrata di dati reali e input dei consumatori: il cosiddetto ”cerchio della vita”. Così Håkan Samuelsson, Presidente e CEO: ”L’XC40 è la nostra prima auto in questo segmento in rapida crescita e si focalizza chiaramente su una facile e dinamica gestione dei frenetici contesti di traffico tipici dei centri urbani contemporanei. Ispirandosi a quello che è sempre stato il punto di forza di Volvo – spiega – ovvero l’eccellenza nell’ambito della sicurezza, il nuovo XC40 offrirà i migliori standard di sicurezza possibili congiuntamente a un’interfaccia di semplice utilizzo e comodi servizi in connettività”. Non solo sicurezza, ma anche sistemi di entertainment ai massimi livelli di tecnologia. Così Ödgärd Andersson, Vice President Vehicle Software & Electronics di Volvo Cars: ”Così come i SUV XC60 e XC90, di dimensioni maggiori, l’XC40 è equipaggiato con il sistema di infotainment di Volvo Sensus, il cui fulcro è rappresentato dall’ormai noto schermo a sfioramento di grandi dimensioni posizionato verticalmente. Facile da usare ed estremamente intuitiva – spiega – l’interfaccia Sensus consente al guidatore di accedere comodamente a tutta una serie di funzioni e servizi”. Il conto alla rovescia prosegue.

2017 Ford Fiesta

Ford: tanta tecnologia per la nuova Fiesta

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo aver spopolato in Europa per tutto il 2016, diventando il modello di casa più venduto nel continente, la Ford Fiesta si presenta nella sua settima generazione con tocchi di modernità per quanto riguarda stile, tecnologia e sicurezza. Cresciuta di 7,1 centimetri (totale lunghezza 4,04 metri) per distinguersi dalla recente versione della Ka+ a cinque porte, la nuova Ford Fiesta si basa sul pianale BCar, un’evoluzione del precedente B2E, e viene proposta sia nella carrozzeria a tre porte che in quella a cinque. L’estetica cambia leggermente a seconda dell’allestimento scelto, ce ne sono sei a disposizione e cercano di soddisfare tutti i gusti: il tradizionale Plus, l’elegante Vignale, lo sportivo ST-Line, il “selvaggio” Active , il top di gamma Titanium ed infine la performante ST da 200 cavalli; mascherina, tema della griglia, taglio dei fendinebbia e andamento della parte inferiore del fascione sono gli elementi soggetti ai cambiamenti in base alla versione scelta. Le linee rimangono semplici e piuttosto sobrie, il posteriore sembra più largo di quanto realmente è grazie ai fanali orizzontali, scelti al posto di quelli trapezoidali per ridisegnare il portellone, ora più largo e in grado di fornire una maggiore accessibilità al vano di carico. Anche gli interni della nuova Ford Fiesta hanno subito una grande rivoluzione, con la plancia che sfoggia uno schermo a sfioramento da 6,5 pollici per la versione Plus, che aumentano fino a 8” sulle altre versioni, con la connettività Sync3 a comandi vocali compatibile sia con Apple Car Play che con Android Auto. A far da contorno allo schermo, materiali di alta qualità e tanta tecnologia: la piattaforma hi tech mette a disposizione due telecamere, tre radar e dodici sensori a ultrasuoni per avere una visione a 360° di quello che succede intorno alla macchina, e sono ben quindici i sistemi di assistenza alla guida presenti. Tra questi ultimi, citiamo il riconoscimento dei segnali stradali, gli abbaglianti automatici e soprattutto l’inedito sistema di parcheggio semiautomatico che frena automaticamente per evitare i contatti con altre vetture durante le manovre. La vasta scelta estetica trova riscontro anche sotto al cofano, dove è possibile avere per i benzina l’EcoBoost 3 cilindri 1.0 nelle potenze di 100, 125 e 140 cavalli abbinato al nuovo cambio manuale a sei marce, o anche il 1.1 aspirato da 70 o 85 cavalli con cambio manuale a cinque marce. Dal lato diesel presente invece il 1.5 TDCi nelle versioni da 85 o 120 cavalli, sempre con cambio manuale a sei marce, in quanto il cambio automatico sarà disponibile esclusivamente con l’EcoBoost 1.0 da 100 cavalli. Le vendite inizieranno dal prossimo settembre, il prezzo base della Plus sarebbe di 14.250 euro ma ci sarà una speciale offerta di lancio che permetterà di averla a 10.950 euro, mentre per la Titanium sarà necessario aggiungere ulteriori 1.500 euro; in autunno, e per 3.250 euro in più rispetto alla base, arriverà la Fiesta Vignale con il motore 100 cavalli, mentre novembre sarà il mese della ST-Line.

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Nuova Polo, design e spazi alla ”sesta” generazione

di Stefano Ursi

Quella di Volkswagen Polo è una storia di indubbio successo. Dal 1975, anno in cui il primo modello mise le ruote sulla strada, è passato molto tempo e si sono succedute diverse versioni tutte al passo con i tempi. Ad ottobre di quest’anno la casa lancerà la sesta edizione di Polo, che arriva dopo quella datata 2009; per non deviare dalla strada di successo e di appeal che questo modello ha sempre riscosso, Volkswagen ha sì deciso di rinnovare molti aspetti della vettura ma mantenendo al contempo il senso, la linea e lo stile fondante di Polo così come lo conosciamo. In primis sono le misure a cambiare, con 405 cm di lunghezza, e cioè 8 cm in più del modello precedente, larghezza 175 cm ovvero 7 in più del precedente e altezza a 144 cm, cioè più bassa di un centimetro. Con un passo che cresce di ben 9,4 cm, il che lo porta a 256 cm. Il che, come evidente, influirà anche sulla dimensione dell’abitabilità, in relazione a spazi aumentati; gli allestimenti con i quali nuova Polo arriverà sul mercato saranno quattro: Trendline, Comfortline, Highline e GTI. L’allestimento Beats, dedicato agli amanti della musica, per ora in Italia non arriverà. L’ispirazione delle forme che guarda a Golf è evidente e avvicina molto le due realtà, nonostante Polo rimanga sempre e comunque nell’alveo della sua tradizione e non si discosti più di tanto dal suo passato. Di serie su nuova Polo troviamo il sistema di controllo vigilanza del conducente e quello di frenata automatica di emergenza, con riconoscimento dei pedoni. A richiesta si può avere l’Active Cruise Control, che monitora la distanza di sicurezza e la funzione stop-and-go (solo in combinazione con il cambio automatico). Per quanto riguarda le motorizzazioni, saranno otto e tutte Euro 6, con potenze da 65 a 200 CV. Totalmente nuova è l’introduzione di una motorizzazione a gas metano 1.0 TGI da 90 CV. In Italia, al momento del lancio, disponibili quattro propulsori benzina che vanno dal 1.0 MPI 65 CV fino al 1.0 TSI 110 CV, e due turbodiesel TDI da 80 e 95 CV. Come ipotizzato già nei mesi scorsi, l’allestimento GTI sarà top di gamma, capace di toccare fino a 200 CV di potenza. Comparto tecnologia; in plancia troviamo i nuovi comandi digitali realizzati dal Gruppo Volkswagen, dove trova spazio il nuovo Active City Display, assieme ad un sistema di infotainment utilizzabile con schermo touchscreen, disponibile nelle dimensioni da 6,5 e 8 pollici, ovviamente in base all’allestimento.

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Nuova 500L: tecnologia al servizio della famiglia

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo cinque anni e oltre 400 mila unità vendute, per 500L arriva il momento di rifarsi il trucco ma soprattutto di ringiovanirsi in senso tecnologico per restare sempre al passo con i tempi. Effettivamente a livello estetico non cambia molto, la formula della prima generazione ha funzionato più che bene e cambiarla drasticamente sarebbe stato follia, per questo in FIAT si è pensato principalmente a rafforzare il family feeling lavorando su dettagli come i “baffi” ed il logo tipicamente “Cinquecenteschi” racchiusi nel musetto trapezoidale, o come i proiettori a LED che con la loro forma richiamano distintamente lo zero in stile 500. Accortezze che fanno più crossover la nuova 500L, disponibile in dieci colori abbinabili a tre tipi di tetto per dare vita a ben 37 combinazioni cromatiche diverse, ma che non sconvolgono la sua anima, anzi, le sue tre “anime”. Sì perché l’ultima arrivata in quel di Torino si presenta in tre varianti per soddisfare tutti i gusti: Urban, Cross e Wagon. La prima è la più classica, quella più attaccata alla tradizione del modello e pensata fin dalle origini per districarsi nel traffico cittadino. La Urban (ex Trekking) è quella che fa da ponte tra le sorelle 500 e 500X, che si avvicina in maniera netta al mondo dei SUV attraverso skid plate anteriori e posteriori, paraurti specifici e calandra, e pronta ad affrontare percorsi off-road con il “Mode Selector”, il sistema che permette di modificare il tipo di guida a seconda del tipo di strada e delle sue condizioni; tre sono le modalità: Normal, Traction+ e Gravity Control. Ed infine la 500L Wagon, la più famigliare se vogliamo, più lunga di 14 centimetri e con sette posti (gli ultimi due a scomparsa) per ospitare anche zii, cuginetti e amici. Al di là delle versioni e dei ritocchi esterni, il vero cambiamento avviene all’interno dell’abitacolo, ora più avvolgente e con un’impostazione differente, improntata sulla tecnologia. Dietro al volante multifunzione il design si rinnova con tachimetro e contagiri circolari, separati dal display grafico a colori da 3,5”, ma oltre a questi il guidatore può sfruttare uno schermo allargato fino a 7” per controllare le funzioni dell’auto con il proprio tocco. E’ una novità, ma anche un’optional, la compatibilità dell’infotainment con le applicazioni Android Auto e Apple Carplay, utili a riprodurre sullo schermo della vettura tutte le funzioni e le applicazioni del proprio smartphone. Non mancano ovviamente confort di guida e sicurezza, rappresentati in primis dall’Autonomous City Brake, il sistema che rileva i veicoli che ci precedono attraverso un sensore laser e che, nel caso si viaggi al di sotto dei 30 km/h, è in grado di frenare automaticamente la vettura in vista di una potenziale ed imminente collisione. Sotto il cofano della nuova 500L rimane tutto invariato, ma l’offerta è ampia e soddisfacente: due benzina (1.4 16V da 95CV e 0.9 TwinAir da 105 CV), due diesel (1.3 Mj 95 CV e 1.6 120 CV), e le versioni ecologiche a doppia alimentazione benzina/Gpl (1.4 TJet 120 CV) e benzina/metano (0.9 TwinAir 85 CV). Il lancio commerciale avverrà con un porte aperte durante il week end del 17-18 giugno, in Italia avremo la possibilità di acquistarla ad un prezzo promozionale di 15.900 euro, che si abbassa a 14.900 euro in caso di finanziamento “MENOMILLE”.

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Nuovo Renault Captur: il crossover sale di livello

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo la conquista dell’Europa ora l’obiettivo è rimanere sul trono, Renault presenta la seconda generazione di Captur, il b-suv più amato del Continente che solo nel 2016 è riuscito a vendere ben 215.670 unità. Nessuno stravolgimento, anzi, le linee rimangono fedeli al concetto di design di Laurens Van den Acker ma risultano leggermente più pronunciate per far aumentare la sensazione di qualità percepita già al primo sguardo; anche sul nuovo Captur saranno disponibili i fari anteriori full Led Pure Vision per la distintiva firma luminosa C-Shape tipica del marchio francese. Le forme da crossover si avvicinano ancor di più a quelle delle sorelle maggiori Koleos e Kadjar, soprattutto grazie alla calandra ridisegnata e ancora allo skid plate guadagnato sempre dall’anteriore. Più che altro si è puntato tutto sulla personalizzazione: le nuove tinte disponibili per carrozzeria e tetto panoramico danno vita a trenta diverse combinazioni tra cui scegliere, con la possibilità di modificare anche modanature laterali ed il centro dei cerchi. I principali ritocchi riguardano l’abitacolo, ridisegnato per fornire una maggiore capienza (ora fino a 1235 l) e arricchito da materiali soft touch, volante in pelle pieno fiore e sellerie in pelle o tessuto, a seconda del modello scelto. La tecnologia sale di livello, il sistema R-Link Evolution è ora compatibile con gli smartphone Android, è presente lo Smart Nav Evolution con schermo da 7 pollici ed è disponibile un sistema audio Bose con sei casse e subwoofer. Le motorizzazioni disponibili sono quattro e pensate per accontentare qualsiasi tipo di clientela: si va, per i benzina, dal TCE 900 da 90 cavalli per neopatentati con cambio manuale al nuovo TCE 1.2 da 120 cavalli con trasmissione manuale o automatica EDC; per i diesel c’è il 1.5 dCi nelle potenze di 90 e 110 cavalli, sia con cambio manuale che automatic. Infine, se la prima generazione di Captur aveva ottenuto il massimo nei test per la sicurezza EuroNCAP, la nuova non vuole essere da meno ed aggiunge all’offerta sensori per l’angolo cieco, sensori di parcheggio, retrocamera posteriore e Easy Park Assist, il sistema che permette all’auto di parcheggiarsi da sola. Ai classici allestimenti Zen, Life ed Intens si va ad aggiungere il top di gamma Initial Paris, inedito per questo modello. Il nuovo Renault Captur debutterà in concessionaria durante il week end del 10-11 giugno, ad un prezzo di partenza di 16.100 euro. Il nostro mercato però, vedrà al lancio anche la serie limitata “Edition One” basata sull’allestimento completo Intense con motore dCi da 110 cavalli e il pacchetto Bistyle bianco e nero per la carrozzeria, in questo caso ad un prezzo di 23.900 euro.

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DS5 Prestige, eleganza d’altri tempi

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Poco meno di sessant’anni fa veniva presentata al Salone di Parigi la celebre DS 19 Prestige, il massimo per quei tempi per ciò che riguarda il confort e la raffinatezza, una vettura scelta spesso da politici e facoltosi dell’epoca. Sono passati invece due anni da quando veniva presentata al Salone di Ginevra la DS 5, ammiraglia francese ispirata dalla concezione di lusso tipica del marchio. Ora le due si fondono e danno vita alla serie limitata “Prestige”, fatta di 250 esemplari che verranno messi in vendita a partire di questo mese. Le due colorazioni disponibili, il Grigio Platinum e il Nero Perla, sono state create appositamente per questo modello, mentre il design si distingue per la calandra scolpita e la firma luminosa DS LED VISION, con fari anteriori direzionali Xeno e LED, indicatori di direzione a LED a scorrimento e fari fendinebbia a LED con funzione Cornering Light. Tra i dettagli che impreziosicono l’esclusiva francese troviamo  ai lati il badge cromato “Prestige” e specchietti Nero Perla, o ancora cerchi in lega da 19” Nero Brillante CAIRNS con coprimozzo GOLD. Gli interni si ispirano a quella celebre DS19 Prestige presentando una plancia completamente rivestita in pelle, e al tempo stesso fanno un richiamo al mondo dell’aeronautica con il tetto cockpit ed il posto di guida progettato intorno al pilota. Gli artigiani DS si sono particolarmente concentrati sui rivestimenti interni composti da pelli pregiate e dal colore specifico, studiate appositamente per creare un ambiente elegante e soprattutto accogliente; tra le “sciccherie” figura impossibile non citare lo speciale orologio “Gold Matt” realizzato su misura proprio per la DS 5 Prestige. Poi la tecnologia pensata soprattutto per fornire un maggiore confort di guida, a partire già dagli ammortizzatori PLV (Preloaded Linear Valve) per una fluidità migliore e continuando con tutto ciò che l’abitacolo mette a disposizione: Touch Pad 7” a colori con schermo capacitivo, Mirror Screen e navigazione 3D connessa in tempo reale DS CONNECT NAV. Infine, immancabili, i più moderni sistemi di assistenza come abbaglianti adattivi, funzione Hill Assist, avviso superamento della linea di carreggiata, Intelligent Traction Control, telecamera di retromarcia e Head Up Display.

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Nuova Peugeot 308, ”connessi” al piacere di guidare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

È arrivato il momento di svelarsi per la nuova Peugeot 308. Un momento molto atteso, che racconta di una vettura capace, sempre nel solco della casa del leone, di fondere un’idea di futuro caratterizzata dall’implementazione della tecnologia, con il rispetto di linee e forme stilistiche, che fanno della riconoscibilità un fattore predominante. 7 i livelli di allestimento: Access, Active, Business, Allure, GT Line, GT, Gti, il cui intento, oltre alla personalizzazione è anche e soprattutto quello di esaltare eleganza e dinamicità; la nuova conformazione del cofano prende spunto dalla calandra verticale, su cui il Marchio risalta potente, e poi proiettori a Led, fascione paracolpi composto da tre aperture nella parte inferiore a cui è affidato il compito delicato del raffreddamento del motore. Passando, come detto, al comparto tecnologia e sicurezza, filone ormai decisivo nelle auto odierne da tempo a questa parte, 308 propone l’implementazione di 8 sistemi di ultima generazione, tra cui Active Safety Brake, ovvero la frenata automatica di emergenza, Active Lane Departure Warning, che avvisa del superamento involontario della carreggiata, e, in anteprima in Groupe PSA, l’Adaptive Cruise Control, ovvero quello che viene denominato il regolatore adattivo di velocità nella versione con cambio automatico in coppia con una funzione Stop, e a cambio manuale con la funzione 30 km/h. Ma non solo, perché nuova 308 integra anche Visiopark 180°, che deve il suo funzionamento ad una retrocamera con visione appunto a 180°. E infine, ma non in ordine di importanza, il Park Assist capace di misurare lo spazio disponibile per il parcheggio e di mettere in movimento in volante al posto del conducente durante l’effettuazione della manovra di parcheggio. Anche la connettività è totale, con i protocolli Mirrorlink, Android Auto e Apple Carplay. Funzioni legate allo smartphone che si possono monitorare tramite touchscreen. Oltre alla nuova 3D Connected Navigation, connessa a TomTom Traffic Live, per integrare la navigazione su strada con le nuove tecnologie grafiche e di rappresentazione. Nelle motorizzazioni spicca il Diesel BlueHDi 180 S&S, che è riservato in esclusiva all’allestimento GT, e viene abbinato al cambio automatico EAT8 di nuova generazione, con Start&Stop già dai 20 km/h. Oltre al 3 cilindri benzina PureTech Turbo, che vede il trattamento delle emissioni alla fonte e allo scarico, il che riduce con ancora maggiore efficacia i consumi in fase di utilizzo e le emissioni inquinanti.

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DS7 Crossback, tecnologia e motorizzazioni per scalare il segmento

di Stefano Ursi

Dopo averla vista allo scorso Salone di Ginevra, la nuova DS 7 Crossback si presenta anche alla kermesse di Shangai ma soprattutto si prepara a calcare le nostre strade in una esclusiva versione di lancio, denominata ”La Premiere”, un’edizione limitata disponibile solamente dal 21 aprile al 31 dicembre del 2017. Le motorizzazioni della DS 7 Crossback vedranno, gradualmente, un set di alto profilo: ibrida E-Tense, e poi cinque modalità da euro 6.2: benzina THP, da 225/180 CV, con un nuovo cambio automatico a otto rapporti (EAT8); PureTech 130 CV, Start&Stop con cambio manuale 6 rapporti. E due motori diesel, BlueHDi 130 CV con Start&Stop e cambio manuale a 6 rapporti, su cui poi arriverà il cambio EAT8, e BlueHDi 180 CV con Start&Stop e cambio EAT8. Insomma, una rosa di opportunità importante e molto varia. Ma il design è quel che, almeno a guardarla da fuori e per immagini, colpisce di più, in attesa di poter esaminare e testare le strumentazioni e le prestazioni: lunghezza 4,57 metri, calandra esagonale, griglia sfaccettata, cofano in alluminio, forme muscolari ma sinuose tali da conferire eleganza ma anche potenza e aggressività, tipiche del segmento Suv. E poi gruppi ottici anteriori a LED, con illuminazione viola e capaci di ruotare di 180 gradi, fanali Full LED. E all’interno forme eleganti e comode, con una strumentazione tutta da scoprire, che sfrutta due schermi da 12”, il primo per la navigazione e l’interfaccia multimediale, funzioni DS Connect e Mirror Screen; il secondo personalizzabile, dedicato al quadro strumenti digitale. Per quanto riguarda la tecnologia di bordo, troviamo DS Connected Pilot, per regolare la velocità in base al veicolo che precede la vettura, DS Park Pilot, che assiste al parcheggio e altre funzionalità tutte racchiuse in un pacchetto che coniuga sicurezza e tecnologia di nuova generazione. DS7 Crossback è, a tutti gli effetti, una svolta non indifferente per la casa, che realizza un Suv tutto dedicato al mercato europeo, associando prestazioni e motorizzazioni a materiali di altissima qualità e manifattura artigianale, così da tentare la via dell’unicità. Per scalare un segmento ormai in forte ascesa.

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Mercedes Classe S: l’ammiraglia sbarca in Cina

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

In molti la stavano aspettando ormai da tempo e per presentarla non poteva che esserci il massimo del management Mercedes al completo, compreso Dieter Zetsche, il CEO di Daimler. Il grande momento è finalmente arrivato, i tedeschi hanno svelato la nuova Mercedes Classe S al Salone di Shangai lasciando da parte la modestia e presentandola come la “migliore automobile del mondo che ora è ancora meglio”. D’altra parte non poteva non essere lanciata in Cina, considerando che rappresenta il maggiore mercato del modello con ben 480.000 veicoli immatricolati nel 2016, un +28% rispetto all’anno precedente e salito a +30% nel primo trimestre del 2017. Esteticamente la Classe S non ha subito ritocchi sostanziali, ma è cresciuta dal punto di vista delle motorizzazioni e soprattutto della tecnologia, con un occhio di riguardo verso i dispositivi di assistenza alla guida e un miglioramento della qualità della vita a bordo. In merito al look, il frontale viene valorizzato da diversi inserti cromati ed è nuova la mascherina del radiatore che presenta tre doppie lamelle e listelli verticali nella griglia in nero lucido (per le versioni a 6 e 8 cilindri, ancora più numerosi per la berlina e per la versione con motore V12). Tra le novità va segnalata la scritta Maybach tra le lamelle, e tre “fiaccole” per le luci come elemento di design esclusivo, o ancora il paraurti anteriore con evidenti prese d’aria ed un chiaro richiamo alla sportività; sul posteriore sono nuovi i gruppi ottici a LED, con la luce di posizione posteriore che fornisce un effetto cristallo per farli sembrare gioielli e caratterizzarli nel design sia di giorno che di notte. Indipendentemente dal modello, la sezione inferiore del paraurti risulta completamente nuova, arricchita da mascherine dei terminali di scarico integrate a vista e inquadrate in un inserto cromato che segue tutta la larghezza dell’auto. Sotto il cofano della nuova Classe S arriva un nuovo V8 biturbo a benzina da 469 cavalli a cui presto si aggiungerà una variante ibrida plug-in in grado di viaggiare per 60km in modalità esclusivamente elettrica. Al debutto mondiale alcune tecnologie come il motorino d’avviamento/alternatore integrato a 48 Volt e il compressore elettrico supplementare. L’ammiraglia Mercedes fa, come prevedibile, un balzo verso la guida autonoma attraverso la “nuova generazione” di Intelligent Drive, che ora dispone di un sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza Distronic e di un sistema di assistenza allo sterzo attivo ancora più rapidi nelle risposte e maggiormente confortevoli per il guidatore. Migliora anche il sistema di illuminazione con i nuovi fari Multibeam Led e la luce abbagliante Ultra Range, senza tralasciare il Road Surface Scan che “legge” e riconosce le irregolarità del fondo stradale adattando preventivamente le sospensioni.