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Nuovo Citroen C3 Aircross: Suv compatto e confortevole

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Si rinforza costantemente l’offensiva SUV del gruppo PSA, dopo la vittoria del Car of the Year con Peugeot 3008 e l’inedita DS7 Crossback, in Citroen si prosegue con la linea Aircross della quale entra a far parte il nuovo C3 Aircross. Un SUV definito “people minded” perché creato per soddisfare qualsiasi tipo di aspettativa, offrendo 85 combinazioni per la carrozzeria e 5 per gli interni ma soprattutto un abitacolo accogliente e tecnologico. Le dimensioni, pari a lunga 4,15 metri, larga 1,76 m e alta 1,64m, sono quelle tipiche dei SUV compatti. così come altre caratteristiche estetiche: 20 mm in più dal suolo rispetto alla berlina C3, una posizione di guida alta, protezioni con effetto alluminio, ruote molto grandi e profili dei passaruota in evidenza. Lo stile, invece,  richiama ovviamente il concept C-Aircross presentato allo scorso salone di Ginevra, fatto di forme rotondeggianti, vivaci dettagli colorati (disponibili 4 Pack Color oltre al gran numero di tinte per carrozzeria e tetto) e vetri posteriori ad effetto “veneziana”. Gli interni sono votati al benessere di guidatore e passeggeri perché seguono il programma “Citroen Advanced Comfort”, il quale prevede sedute ampie, grande modularità ed una capacità che va da 410 a 520 litri con i sedili posteriori alzati, fino a 1289 litri a sedili abbattuti. Chi vi sale a bordo può inoltre beneficiare del vano specifico per la ricarica wireless dello smartphone, di diversi vani portaoggetti, e tecnologicamente parlando di funzione Mirror Screen su display touch da 7 pollici compatibile con AndroidAuto, AppleCarPlay o Mirrorlink. La navigazione è gestibile tramite il Citroen Connect Nav con mappe 3D e riconoscimento vocale, a cui si aggiungono Citroen Connect Box con Pack SOS e assistenza, per la chiamata automatica di emergenza. Il tetto panoramico contribuisce ad avere un’ottima luminosità mentre la tecnologia favorisce la guida: head up Display, Active Safety Brake, riconoscimento limiti velocità, Park Assist e ancora Citroen Connect Nav. Citroen C3 Aircross è fondamentalmente un’auto pensata per la città, ma sa anche come comportarsi in altre situazioni grazie a sistemi come il Grip Control con Hill Assist Descent. La gamma motori è abbastanza ampia, vengono infatti proposti tre benzina (PureTech 130 e PureTech 82 e 110 con manuale o automatico) e due diesel (BlueHDi 100 e 120 con rapporti manuali); il prezzo non è stato ancora svelato, ma sappiamo che arriverà sul mercato europeo per la fine del 2017.

Volvo Concept 40.2

Volvo: la Serie 20 per conquistare il segmento B

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Cavalcando l’onda del mercato, anche Volvo ha deciso di inserire all’interno della propria offerta un SUV dalle dimensioni contenute, completando, o comunque portando avanti, quel processo di ringiovanimento che sta coinvolgendo le proprie vetture. Le grandi di casa sono state rinnovate per prime con l’introduzione della nuova serie 90 (XC90, S90 e V90), scendendo di segmento è poi stato il turno della XC60 e a breve toccherà alla compatta V40 e alla sua corrispondente in versione SUV XC40. Ma l’offensiva svedese non si fermerà qui, perché in un futuro non così lontano vedremo anche una nuova “piccola di casa” che prenderà il nome di Serie 20. A darne notizia è stato il responsabile di Volvo per gli USA Lex Kerssemakers, che in un’intervista rilasciata al magazine britannico AutoExpress ha annunciato il prossimo arrivo: ” È abbastanza chiaro: la 90 è la più grande e la 40 la più piccola. Poi, quando arriverà la Serie 20, sarà ancora più piccola “. In realtà la casa svedese non ha ancora preso una decisione riguardo a quelle che saranno le caratteristiche definitive della nuova Serie 20, ma lo stesso Kerssemakers ha ammesso che con tutta probabilità arriveranno una variante crossover, che prenderà il nome di XC20, ed una berlina tre volumi, denominata S20, mentre sarà molto difficile vederne una versione station wagon, un “taglio” che Volvo considera adatto solamente alle auto di grandi dimensioni. La nuova serie, che dovrebbe misurare intorno ai quattro metri di lunghezza, andrebbe così ad inserirsi nel segmento B per fare concorrenza ad avversari come la Jeep Renegade, la Audi Q2, la Fiat 500X o la Mini Countryman. Nessuna notizia, ovviamente, nemmeno per quanto riguarda i motori, ma considerato l’interesse di Volvo verso l’elettrico al fianco delle tradizionali motorizzazioni benzina e diesel ci saranno quasi sicuramente delle versioni ibride o addirittura 100% elettriche; a favorire quest’ultimo step, l’utilizzo per la Serie 20 della piattaforma modulare CMA, utilizzata già per la creazione della nuova V40 e punto di partenza per i modelli a emissioni zero che verranno prodotti da Volvo e Geely (l’azienda proprietaria della casa svedese) a partire dal 2019.

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Nuova Suzuki Ignis: la prova

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

A metà tra una city car e un SUV, pronta a soddisfare tutte le esigenze o quasi, la nuova Suzuki Ignis intende conquistare un mercato quasi nuovo, quello del segmento A, con ambizioni altissime, come quella di diventare la bestseller della casa giapponese ponendosi anche sopra Vitara. Un’impresa difficile ma non impossibile se andiamo a vedere i primi risultati portati a casa dall’edizione prelancio Ignis Iunique, una versione speciale commercializzata via web che in appena 20 giorni ha fatto registrare ben 42 vendite, conquistando in un attimo persone che non avevano né visto né toccato con mano la vettura. Le dimensioni, in particolar modo la lunghezza di soli 3,70 metri, sono perfette per la città, il look è giovanile e tipicamente Suzuki: sul frontale troviamo caratteristici fari a LED, i montanti sono neri e le fiancate muscolose, mentre sui lati posteriori sono presenti i graffi ormai caratteristici del marchio nipponico. Le tinte per gli esterni sono accattivanti, fresche e per tutti i gusti, stesso impatto che si riceve dagli interni impreziositi da inserti in arancione o titanium. Nonostante sia così corta, la Suzuki Ignis offre un abitacolo comodo e spazioso oltre che un bagagliaio da 267 litri di capienza (ampliabili abbattendo i sedili posteriori) e una buona dotazione tecnologica di serie: sistema SLDA per la connettività compatibile con tutti gli smartphone, bluetooth, comandi al volante, telecamera posteriore, climatizzatore e sedili anteriori riscaldabili. Ritocchi alla struttura l’hanno resa più leggera ma anche più rigida, forse un po’ troppo se ci si siede dietro, ma ciò significa allo stesso tempo maggiore sicurezza, un aspetto di certo garantito dall’equipaggiamento che la Ignis mette a disposizione: frenata automatica di emergenza con rilevamento pedoni (DCBS), avviso superamento corsia e rilevamento stanchezza. Le prestazioni sono soddisfacenti grazie al motore 1.2 Dualjet benzina da 90 cavalli che troviamo sotto al cofano, disponibile sia con trazione anteriore che integrale, e al quale può essere aggiunto il sistema ibrido SHVS (Smart Hybrid Veihicle by Suzuki), capace di abbassare ulteriormente consumi ed emissioni. Ignis è già nelle nostre concessionarie ad un prezzo base di 14.050 euro per l’entry level iCool, che sale a 15.800 euro con la iTop ed arriva ad un costo di partenza di 18.000 euro con la top di gamma iAdventure, comprensiva di protezioni per la carrozzeria che la avvicinano ad un vero fuoristrada. Per tutti gli allestimenti però, grazie ad un offerta di lancio valida fino al 31 gennaio 2017, ci sarà un conveniente sconto pari a 2.100 euro.

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In India arriva Kwid, il SUV compatto di Renault

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Renault si lancia all’attacco dei mercati emergenti con un nuovo SUV compatto, il Kwid, il quale sarà presto venduto, esclusivamente in India, a partire dalla seconda metà del 2015 e ad un prezzo compreso tra le 300 mila e le 400 mila rupie (tradotto tra i 4.250 e i 5.650 euro). Pensato appositamente per il mercato indiano, il Kwid appartente al segmento A delle auto quasi stravolge i canoni solitamente utilizzati in questa categoria, sia per quanto riguarda l’estetica che gli equipaggiamenti; nonostante ci troviamo all’interno della categoria dei cosiddetti “entry level” infatti, il Kwid fornisce dotazioni di segmento superiore: interni rifiniti, connettività Bluetooth, sistema di navigazione multimediali con display touchscreen da 7 pollici e strumentazione digitale. Anche le dimensioni rappresentano un punto innovativo: la lunghezza di 3,68 metri, la larghezza di 1,58 e l’altezza dal terreno di 18 centimetri permettono al SUV compatto di Renault di essere sia agile nel traffico delle metropoli asiatiche che adatto a strade sterrate.Tra le tante novità, il debutto della piattaforma CMF-A dell’Alleanza Renault-Nissan, sulla quale si baseranno poi molti modelli dei marchi dei due gruppi.