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Renault Espace: un nuovo motore da 225 cavalli per il Model Year 2017

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Negli ultimi anni l’appeal delle monovolumi è bruscamente calato in favore dei grandi SUV, Espace aveva risposto nel 2015 con un restyling profondo, che non ha però tralasciato o stravolto i suoi punti di forza: dinamismo,carattere e tecnologia. Oggi Renault Espace si presenta nel MY 2017, qui pochi cambiamenti, nessun bisogno di rivoluzioni, la formula di due anni fa ha funzionato eccome, confermando la francese come leader nel segmento, almeno per quanto riguarda il mercato italiano. Dal lato estetico c’è una nuova tinta Grigio Titano a conferire una maggiore eleganza ed una nuova proposta di cerchi da 18” Argonaute che va a sostituire i precedenti Lapiaz; l’abitacolo, già dotato del tecnologico R-Link 2, ne guadagna in confort con dei nuovi sedili ventilati e delle nuove luci a LED per aletta parasole, vano portaoggetti e contenitore disposto sotto l’innovativo bracciolo centrale sospeso. E a proposito di tecnologia, ora  la Renault Easy Connect si arricchisce con nuove funzioni di connettività, una su tutte la compatibilità con Apple CarPlay e Google Android Auto. La sicurezza è rimasta invariata e di alto livello grazie ai già presenti sistemi ADAS tra cui citiamo Cruise Control adattivo e frenata attiva di emergenza, allarme di distanza di sicurezza, sensore angolo morto e sistema di riconoscimento alla segnaletica; non per niente Espace era stata già “selezionata” da Renault per eseguire i primi test di guida autonoma e non è escluso (indiscrezione) che ne vedremo una versione in grado di spostarsi da sola già nel 2020. La grande monovolume francese, ricordiamolo, è inoltre stata la prima ad introdurre il telaio 4Control (le quattro ruote sterzanti) per favorire la dinamicità e il piacere di guida, nonché la prima ad avere il sistema Multi-Sense con cinque diverse modalità di guida. Tra piccole accortezze e modifiche, il MY2017 comunque un elemento del tutto nuovo lo ha, ed è situato sotto al cofano, dove ai già disponibili dCi 130 e dCi 160 TwinTurbo si aggiunge il motore Energy 1.6 TCe da 225 cavalli. Sviluppato direttamente dagli ingegneri di Renault Sport, questo propulsore risulta più efficiente e parco nei consumi rispetto al precedente Energy TCe 200, e in numeri promette 300 NM di coppia già a 1.750 giri ed un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi, uno in meno in confronto del “vecchio” motore sopracitato. A disporre della grande novità saranno i due allestimenti più alti, ossia Intens e Initial Paris, che in abbinamento al TCe 225 offriranno esclusivamente il cambio automatico EDC a 7 rapporti. La Renault Espace MY17 ed il suo nuovo propulsore saranno disponibili nelle concessionarie a partire dal 6 luglio, a prezzi che vanno da 33.800 euro a 47.100 euro.

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Renault Twingo: che comodità il cambio EDC

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Agile, piccola, dinamica, in altre parole perfetta per il traffico, e quale città migliore per testarla se non Palermo? Stiamo parlando di Twingo, la city-car di Renault che sta conquistando donne (ben il 70% della clientela) e ragazzi con la sua linea vivace e soprattutto attraverso la propria abilità nell’affrontare i tratti urbani più caotici e difficili. Ma questi sono dettagli  che già conoscevamo bene, la novità di oggi riguarda ora la meccanica: il cambio automatico EDC è ora offerto anche con il motore SCe 69. Con il motore TCe 90, dal 2015 ad oggi, il cambio EDC ha fatto registrare addirittura il 70% delle vendite, e dopo un boom del genere non poteva non essere proposto anche sulla seconda motorizzazione arricchendone il confort. Grazie al “doppia frizione”,  consumi ed emissioni di CO2 si riducono (rispettivamente 4,5 l/100 km e 102 g/km nel consumo misto) così come lo stress della vita in città legata al grande traffico che caratterizza in particolar modo i grandi centri urbani, tra cui proprio il capoluogo siciliano che ha ospitato il nostro test. E non è tutto, perché l’umore migliora già all’acquisto quando si scopre che per tutte le motorizzazioni il cambio automatico è offerto allo stesso identico prezzo del manuale, all’interno di un listino che parte da 11.950 euro con la versione ZEN. Per chi non lo ricordasse, Renault Twingo deve la sua grande agilità al miglior raggio di sterzata della categoria, di 4,3 metri con ruote che girano fino a 45 gradi, che rappresenta un vero valore aggiunto, mentre cofano corto, posizione rialzata di guida e ampio parabrezza portano la piccola di Renault ai vertici in termini di visibilità. Il cambio EDC arriverà in abbinamento al motore SCe da 69 cavalli i primi giorni del mese di maggio, ora l’intera gamma del Model Year 2017 potrà vantarlo nella sua offerta. Vedere una Twingo con rapporti manuali sarà sempre più una rarità.

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Dacia Brave: una serie speciale per tutta la gamma

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Si completa la “Fase 2″ di Dacia, dopo il rinnovo di Sandero e Logan MCV dello scorso dicembre, migliorate soprattutto nel design, è il momento del restyling anche per il resto della gamma: Dokker, Lodgy e Duster sono pronte. Anche qui le novità sono tanto esterne che interne, sia Dokker che Lodgy adottano il frontale moderno e robusto tipico del “family feeling” di Dacia e propongono una nuova gamma di cerchi. Entrando troviamo il nuovo volante a quattro razze, finiture cromate sul frontale e sulle bocchette di aerazione, con materiali di maggiore qualità e sellerie più pregiate. Entrambi i nuovi modelli presentano al proprio interno due tavolini in stile aereo sui sedili posteriori ed una rete portaoggetti aggiuntiva per il passeggero anteriore; ora anche Dokker, a richiesta su alcune versioni, mette a disposizione la telecamera di retromarcia per facilitare le manovre che già era presente su Lodgy. Il rinnovo di Duster sta tutto in un dettaglio da non sottovalutare assolutamente: viene introdotto il cambio EDC, trasmissione automatica a doppia frizione ovviamente ereditata dalle Renault che favorisce il comfort di guida e consente di ridurre consumi ed emissioni rispetto ad un cambio manuale; troveremo l’EDC su Duster solo in abbinamento al motore diesel 1.5 dCi da 110 CV. Ma non sono solo le vetture ad essere coinvolte nella “Fase 2″, bensì anche l’allestimento Stepway, il più richiesto dalla clientela del marchio rumeno, che ora arriva anche su Logan MCV avvicinando anch’essa ad un crossover. In questo modo l’altezza libera da terra cresce di 50 mm rispetto alla versione standard, mentre a livello estetico si caratterizza per i retrovisori e le barre da tetto longitudinali Dark Metal, ma anche per il paraurti bicolore e la protezione sottoscocca in cromo satinato. Ma le novità non sono finite, perché tutte le vetture della gamma Dacia vengono ora collegate in maniera quasi trasversale dalla nuova serie speciale Brave lanciata già a Ginevra. Parliamo di una versione sviluppata su base Stepway per Sandero, Logan MCV, Lodgy e Dokker e su base Laureate per Duster, donando loro un’aria robusta, stile da crossover e interni con tecnologia di livello superiore rispetto al passato. Esteticamente è già la tinta Grigio Islanda a distinguere la serie speciale, e se per Duster ci sono cerchi da 16” in alluminio Cyclades diamantati, su tutte le altre troviamo cerchi Flexwheel sempre da 16”. Un’altra esclusiva di Duster è il Pack All Road, con passaruota e protezioni laterali in nero e retrovisori esterni Shiny Black, o ancora il Pack Look che con protezioni sottoscocca anteriore e posteriori e barre da tetto in Dark Metal, oltre al terminale di scarico cromato. Gli interni della serie Brave permettono di avere sellerie esclusive personalizzate e impunture in color rame, tinta presente anche sulla modanatura del frontale, sulle finiture dei tappetini e sulle bocchette di aerazione. La dotazione tecnologica prevede climatizzatore manuale, Media Nav Evolution, retrocamera di parcheggio e cruise control, ma soprattutto tutto questo si può avere ad appena 100 euro in più per Dokker, Lodgy, Sandero e Logan MCV, e per 1.100 euro aggiuntivi rispetto alla versione Laureate di Duster, tenendo però in considerazione che il valore prodotto addizionale risulta, alla fine dei conti, rispettivamente di 600 e 2.100 euro.

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Megane Sporter: la prova

 

 

 

 

 

 

 

 

di Valerio Verdone

 

La nuova Megane arriva anche nella configurazione wagon, denominata Sporter, che guadagna 27 cm di lunghezza rispetto alla 5 porte, e tocca quota 4,63 m, incrementando il passo di ulteriori 4 cm. Esteticamente, riprende le linee del frontale della versione a 2 volumi, che a sua volta ricorda molto, a livello di firme luminose, l’ammiraglia Talisman. Cambia la zona posteriore, rivista anche in funzione del bagagliaio che arriva ad una capacità di 580 litri. Si tratta di quasi 200 litri in più rispetto alla Megane convenzionale, ma volendo si può avere a disposizione un volume di carico di 1.695 litri abbattendo il divano posteriore. L’abitacolo è ampio, sfruttabile, e presenta la strumentazione digitale cangiante introdotta già da altri modelli della Losanga; chiaramente, spicca il grande display esteso in verticale al centro della plancia, dal quale si riesce a gestire tutto l’infotainment, il climatizzatore, e si possono impostare le differenti modalità di guida. Sotto il cofano troviamo un motore noto, il 1.5 dCi 8 valvole, 4 cilindri in linea, da 110 CV e 250 Nm di coppia massima, accoppiato ad un cambio EDC a doppia frizione a 6 rapporti. Le prestazioni sono più che dignitose, in relazione alla tipologia di auto in questione; lo 0-100 km/h infatti, viene coperto in 12,7 secondi, mentre la velocità massima tocca i 187 km/h. Ottimo il consumo dichiarato: 3,7 l/100 km. Al volante, l’auto si presenta silenziosa, morbida sulle asperità, ed invita, da subito, ad una guida fluida e rilassata, complice anche il cambio a doppia frizione che aiuta a distendere il 1.5 diesel senza strappi. Si capisce sin dai primi km che è una vettura pensata per viaggiare, e infatti, anche dopo lunghe percorrenze non affatica il guidatore. Per averla bisogna mettere in conto un prezzo di 27.100 euro, una cifra che annovera nella dotazione di serie il sistema Renault Multisense con luci ambientali, il cruise control, i cerchi in lega da 16 pollici, le luci diurne a LED con firma luminosa C-Shape, ed il sensore di pressione degli pneumatici. Volendo, si può attingere alla lista deli optional, dove figurano, tra le diverse voci, l’Head-up display (350 euro), i sensori di parcheggio anteriori (250 euro), le luci full LED (600 euro), il freno di stazionamento elettronico (150 euro), il Pack con cruise control adattivo, ed il Pack con retrocamera e sensore per la rilevazione di veicoli nell’angolo cieco.

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Renault Megane: ecco la versione Sporter

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Continua ad espandersi la famiglia delle Sporter di Renault, dopo Clio e Talisman adesso arriva una nuova componente, la Megane Sporter presentata ufficialmente alla stampa la scorsa settimana tra le strade di Polignano e i “sassi” di Matera. La versione allungata (+27 centimetri rispetto alla berlna) di Megane appare fin da subito elegante e pronta a completare il rinnovo totale della casa francese per quanto riguarda i suoi veicoli di Segmento C. Lo scopo di Megane Sporter è quello di rinfrescare il modello, il design non è infatti ripreso da quello della sorella berlina ma è stato appositamente riconcepito con delle forme più dinamiche e barre in alluminio integrate che danno continuità alla linea cromata sulla fiancata. I gruppi ottici esternano modernità attraverso la firma luminosa sul frontale con fari a LED a forma di C e tecnologia 3D adottata da quelli posteriori. La piattaforma modulare CMF C/D permette di avere prestazioni da segmento superiore mentre la comodità interna è migliorata soprattutto per chi siede dietro, con un divano posteriore ancora più inclinato e un raggio alle ginocchia di 216 mm. La tecnologia assiste chi siede davanti, dove troviamo gli stessi sistemi visti anche su Talisman ed Espace, grazie ad un grande schermo touch da 12,8” su cui possono essere visualizzati e gestiti gli ormai noti R-Link e Multisense. Nell’andare dalla Puglia alla Basilicata abbiamo potuto verificare l’ottima guidabilità fornita da un volante sensibile e preciso, e un buon comportamento (nel modello da noi provato) da parte del motore diesel dCi da 165 cavalli, grintoso e prestazionale, supportato dagli innesti fluidi del cambio automatico EDC. In totale sono dieci le motorizzazioni, quattro benzina che vanno dal TCe da 100 CV fino al TCe da 205 CV, e sei diesel ai cui limiti troviamo il dCi 90 e il dCi 165. Oltre all’utile Head-up display a colori facilmente regolabile, tra i sistemi di assistenza sono disponibili l’Easy Park Assist, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, Parking camera, Hill Start Assist e Easy Access System II, mentre per la sicurezza ci sono il Cruise Control adattivo, la frenata di emergenza attiva, l’allarme superamento involontario della carreggiata, allarme distanza di sicurezza, sensore angolo morto e allarme superamento dei limiti di velocità con riconoscimento segnaletica stradale. I prezzi sono maggiori di 1.000 euro esatti rispetto alla berlina, con la versione base che parte da 19.000 euro e la top di gamma nella versione GT che tocca i 31.400 euro. Sì, c’è anche una GT, con paraurti anteriori specifici, prese d’aria anteriori, cerchi diamantati e calotta degli specchietti in tinta Dark; gli interni della variante sportiva sono impreziositi da tinte blu e volante in pelle traforata in pieno fiore, ma soprattutto la Megane Sporter GT sarà l’unica ad avere il 4Control, il sistema delle quattro ruote sterzanti che ne aumenta di gran lunga l’agilità. Dedicata principalmente al settore del noleggio, la nuova Megane Sporter sarà lanciata al pubblico il prossimo week end (15-16 ottobre) con uno speciale porte aperte che coinvolgerà anche il sabato e la domenica successivi (22-23 ottobre).

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Renault Twingo EDC

 

di Pierluigi Bianchi

 

In Europa il cluster delle city-car è in continuo sviluppo perché permette di combinare la comodità di una vettura dalle piccole dimensioni in un contesto urbano e nuove soluzioni innovative. Renault presentando la nuova Twingo ha sintetizzato queste due caratteristiche coniugando tecnologie e esigenze di mobilità. La peculiarità della nuova vettura Renault, che permette di distinguerla dalle altre city-car, è il fatto che il design deriva da una piattaforma con motore posteriore. Dotata di 5 porte e 4,30 mt di sterzata garantisce dinamismo e semplicità nella guida urbana. Le ridotte dimensioni però non sanciscono una scomodità degli utilizzatori, ma al contrario garantiscono di trasportare comunque oggetti grandi e ingombranti. Due motorizzazioni, entrambe da 899cc: un turbo con 90CV che risulta essere molto generoso sia in termini di prestazioni che di consumi, e un aspirato a 70CV. La novità più sorprendente che Renault ha inserito nelle sue vetture è il nuovo cambio EDC. L’efficient Dual Clutch riunisce tre caratteristiche: comfort, piacere di guida e rispetto per l’ambiente. Si tratta di una trasmissione automatica a doppia frizione dotata di 6 rapporti che garantisce cambi di marcia fluidi, risposte immediate e consumi molto ridotti.  Tutti questi elementi innovativi permettono di definire la nuova Twingo come agile, dinamica e tecnologica.