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TIM e Ducati: all’EICMA grande riconoscimento per #guardaavanti

 

 

 

 

 

 

 

L’obiettivo del Premio Nazionale  “Basta Sangue Sulle Strade” 2016, indetto dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus,  è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica ad un corretto comportamento sulla strada al fine di ridurre il numero di vittime, rientrando nei piani stilati dall’Unione Europea per il decennio 2011-2020. Nella giornata di ieri, durante la 74esima Esposizione Internazionale del Ciclo e del Motociclo presso la Fiera di Milano, sono stati assegnati i premi per tutte le categorie interessate (Imprese, Istituzioni, Forze dell’Ordine, Enti ed Associazioni, Giornalismo e Comunicazione, Tecnologia e Sicurezza, Università e ricerca, Sport e Spettacolo).TIM e Ducati sono stati eletti vincitori del Premio nella categoria Imprese, grazie all’ormai nota campagna #guardaavanti lanciata nel settembre 2014 a Misano, in occasione del GP TIM di San Marino e della Riviera di Rimini, finalizzata a sensibilizzare i giovani all’uso consapevole del cellulare alla guida. Il progetto è stato sviluppato  nelle scuole, sul web e sui social network con un’intensa attività di comunicazione ed educazione che ha coinvolto oltre 7.000 ragazzi, nell’arco di 2 anni, nei laboratori #guardaavanti distribuiti in 25 città d’Italia. La campagna è stata sostenuta da testimonial di eccezione come Andrea Iannone, Andrea Dovizioso, Loris Capirossi e altri 100 personaggi che hanno rilanciato  il challenge #guardaavanti sui social, generando oltre 10 milioni di contatti in rete. L’iniziativa ha inoltre coinvolto giovani studenti che, scendendo direttamente per le vie delle propria città, sono diventati  testimonial a loro volta dei valori del progetto con la realizzazione di azioni concrete di sensibilizzazione nei confronti dei guidatori. Sono inoltre stati realizzati tre flash mob e due performance d’arte partecipata in diverse piazze Italiane. Queste attività sono documentate sul portale www.guardaavanti.it che ospita tutti i contenuti della campagna. Al Milan Games Week dell’ottobre 2015, al quale hanno partecipato oltre 120mila ragazzi, #guardaavanti ha coinvolto 4 webstar youtubers che si sono sfidati in videogiochi racing di fronte ai fan con l’intento di promuovere un  utilizzo intelligente del cellulare on the road e accendere i riflettori sull’importanza del messaggio della campagna : “mentre guidi, non farti distrarre dal cellulare”. Un riconoscimento importante che premia l’impegno di TIM e Ducati che, con la campagna #guradaavanti, attraverso momenti di gioco on the road e in rete, hanno offerto ai giovani momenti di formazione, di riflessione e di sensibilizzazione verso una più consapevole cultura della sicurezza stradale.

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Eicma 2015

 

di Maurizio Elviretti

 

Cala il sipario sull’edizione 2015 del salone italiano dedicato al mondo delle due ruote. Anche per quest’anno l’Eicma lascia parlare i numeri, con oltre 600 mila presenze e più di 1400 espositori. All’evento milanese hanno partecipato costruttori di tutto il mondo presentando aggiornamenti di prodotti esistenti, nuovi modelli e concept futuristici. Analizziamo in dettaglio alcune delle maggiori novità. All’Eicma, Suzuki ha mostrato il concept GSX-R1000, una super sportiva che sfrutta l’esperienza maturata sia nella MotoGP, sia in Superbike. La più potente GSX-R mai realizzata da Suzuki è, per ora, solo un prototipo ma, sicuramente, entrerà presto in produzione. Dal punto di vista estetico sembra arrivare direttamente dalle corse grazie alla colorazione racing e alla carenatura che utilizza avanzate soluzioni aerodinamiche, con un frontale di dimensioni contenute ed illuminazione full LED.
Per quanto riguarda la meccanica, la GSX-R1000 è spinta da un quattro cilindri da 999 cc con tre mappature elettroniche e con sistema SR-VVT (Suzuki Racing-Variable Valve Timing) a fasatura variabile. Passando all’altra casa nipponica, Honda ha mostrato alla kermesse milanese interessanti concept. Il primo, denominato City Adventure, è un maxiscooter adatto anche al fuoristrada che potrebbe inaugurare un nuovo segmento di mercato. Il suo design presenta linee snelle ed aggressive ed un’ampia sella, con l’aggiunta di soluzioni tipicamente da enduro come i cerchi a raggi, i pneumatici tassellati, manubrio con paramani ed il cupolino regolabile. L’Africa Twin Adventure Sports è invece un concept sviluppato da designer italiani sulla base della nuova Africa Twin 1000. Questa moto s’ispira direttamente al famoso modello 650 vincitore alla Dakar, da cui riprende il design, le nuove fiancate e la sella. Yamaha ha stupito tutti i visitatori del Salone con la MT-10, una maxi naked derivata direttamente dalla super sportiva R1. Si tratta, con molta probabilità, della moto nuda più estrema della Casa giapponese, con un design decisamente aggressivo, caratterizzato da un frontale con doppia luce a LED. La parte meccanica arriva direttamente dalla YZF-R1, con il propulsore a quattro cilindri in linea da 998 cc a cui gli ingegneri giapponesi hanno apportato diverse modifiche, per arrivare ad una potenza complessiva che dovrebbe raggiungere i 160 CV. In casa Kawasaki, continua lo sviluppo dei modelli dotati di motori turbo, ma con prestazioni meno esagerate. Dopo quello mostrato al Tokyo Motor Show, il gruppo giapponese ha presentato all’Eicma un nuovo bozzetto che anticipa una prossima moto con propulsore Supercharger, dal look elegante e moderno, denominata Concept SC-02 Soul Charger.
Tra i nuovi modelli di serie ricordiamo il maxiscooter J125, fratello minore del e da 12 V. Il J125 monta un propulsore monocilindrico da 125 cc a 4 valvole, raffreddato a liquido con una potenza di 14 CV a 9.000 giri/min ed una coppia massima di 11,5 Nm. Sarà ordinabile in tre diversi colori ed il suo arrivo sul mercato è previsto per il prossimo gennaio ad un prezzo di 5.040 euro. Passiamo ora ad analizzare alcune delle maggiori novità presentate dai costruttori italiani, con le proposte di Ducati.
L’azienda di Borgo Panigale ha mostrato alla kermesse milanese la sorella maggiore della 899, ora con un motore Euro 4 da 959 cc, 157 cavalli e 107.4 Nm di coppia massima. Rispetto al vecchio modello sono state apportate modifiche anche all’aspetto esterno con maggiori prese d’aria, il cupolino più alto, la nuova coda ed il terminale di scarico laterale sdoppiato.
Passiamo ora alla nuova Multistrada 1200 Enduro che monta un motore DVT (Desmodromic Variable Timing), a fasatura variabile con una potenza di 160 cavalli a 9.500 giri/minuto ed una coppia massima di 136 Nm. Ricordiamo, infine, la XDiavel, una cruise con motore Testastretta DVT da 1262 cc con 156 cavalli ed una coppia massima di 13.1 kgm. Questo è il primo modello di Ducati ad utilizzare la trasmissione finale a cinghia. Eletta come moto più bella dell’EICMA, monta un telaio in traliccio in tubi d’acciaio ed una ruota da 3,5″ x 17” all’anteriore e 8″ x 17” al posteriore.

 

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Eicma: Piaggio mette in mostro il Medley e il nuovo Liberty

 

Il Salone dell’Eicma, giunto alla sua settantatreesima edizione, aprirà domani giovedì 19 novembre le porte al pubblico. Ai tanti curiosi non sfuggirà sicuramente lo stand Piaggio, con i nuovissimi Liberty e il Medley. Da una parte troviamo uno scooter che ormai ci accompagna da anni sulle strade italiane ma si è rifatto il look, seppur resta sempre riconoscibile. Ha raggiunto la maggior età e oggi si presenta con dimensioni maggiorate, una sella e un sottosella più ampi e quindi maggior comodità, sia nella guida che grazie alla possibilità di mettere più cose nel vano, e troviamo inoltre  maggior spazio anche sulla pedana. Ci sono inoltre gruppi ottici con luci di posizione a Led, ruote anteriori da 16 pollici e una strumentalizzazione digitale. Quanto ai motori, arriva l’iGet (sia 50, 125 2e 150cc). Inoltre chi vorrà potrà richiedere il telecomando nella chisve che permetterà di accendere e spegnere le luci a distanza. Il Medley è invece un prodotto nuovo, uno scooter dal peso di 135 kg supportato inoltre da ruote alte e mosso da motori iGet Start&Stop da 125 o 155cc. Tra i punti di forza il gruppo ottico anteriori con luci diposizione con tecnologia ‘guidaluce’ e lo spazioso sottosella dove entrano due caschi integrali. Uno scooter che assicura inoltre il massimo controllo grazie ad una sella bassa che permette a tutti di mettersi alla guida.

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Ducati Diavel Carbon

 

di Maurizio Elviretti

 

Ancora poco più di un mese, e poi finalmente scopriremo le novità di Ducati per la prossima stagione, in anteprima all’EICMA 2015. Ducati anticipa la nuova Diavel Carbon model year 2016, allestimento che sarà disponibile già dal prossimo ottobre. La nuova Diavel Carbon guadagna in aggressività, con una grafica inedita, e alcune novità tecnico-estetiche. A colpire fin dalla prima occhiata è infatti il nuovo colore “Asphalt Grey” e i dettagli a vista in carbonio, i filetti rossi e la verniciatura “Dark Chrome” del telaio. I cerchi forgiati hanno anch’essi lavorazioni lasciate a vista, ed esaltano la linea decisamente muscolare della Diavel. Altra novità per la versione 2016 sono i collettori di scarico con rivestimento ceramico Zircotec: è un trattamento che impreziosisce l’impianto di scarico, dotato di silenziatori con camicia in acciaio inox spazzolato. Nuova è anche la sella, che guadagna un rivestimento inedito. Per il resto sono confermati l’ultima generazione del motore Testastretta 11° DS da 162 CV, l’ABS, il Ducati Traction Control, e i Riding Mode che hanno conquistato gli acquirenti della Diavel di quest’anno. Oltre alla nuova versione Carbon, la Diavel continua a essere disponibile nella versione “Dark Stealth”, con serbatoio nero opaco, telaio e cerchi ruota neri. L’anticipazione della Diavel Carbon 2016 non mette comunque a tacere le voci su un possibile profondo restyling del modello in seguito alla foto rubata di una cruiser Ducati con trasmissione a cinghia: probabilmente il muletto visto su strada sarà una delle nove anteprime che Ducati a promesso per il salone di Milano.

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Yamaha, all’EICMA presentata la nuova R1

 

di Maurizio Elviretti

 

Se il 2014 è stato l’anno in cui Yamaha ha riscosso successo con il lancio di molti nuovi modelli, come la MT-09, MT-07 e MT-125, l’anno che verrà sarà ricordato come quello della svolta per la casa del Sol Levante. Il 2015 sarà l’anno in cui la Yamaha mostrerà la strada da percorrere, e l’azienda made in Japan ha scelto l’EICMA a Milano, che si sta tenendo proprio in questi giorni, per presentare uno dei modelli più attesi da molti anni, la nuova YZF-R1. A diciassette anni di distanza dall’arrivo della prima R1, Yamaha alza di nuovo l’asticella e lancia l’ultima generazione di una superbike leggendaria: Nuova Yamaha YZF-R1 m.y. 2015. Completamente nuova, rivisitata in tutto e per tutto, ha voluto tenere però il nome che è passato alla storia. Sin dall’inizio del progetto un concetto era chiaro, si doveva sviluppare una moto supersport di razza, con prestazioni senza compromessi, partendo da zero, senza limiti alla creatività. Il team di sviluppo ha avuto la capacità di creare una moto fondamentalmente diversa, costruita senza compromessi, che offre prestazioni stupefacenti ed un controllo inimmaginabile, dotata di sofisticate tecnologie rubate alla MotoGP e sviluppata prima di tutto per dominare la pista. Il DNA è lo stesso di sempre, ma l’obiettivo e la filosofia di progetto sono completamente diversi. La nuova Yamaha YZF-R1 m.y. 2015 è pronta a cambiare ancora una volta il mondo del motociclismo, raccontando a tutti la visione del futuro di Yamaha. Con un peso di soli 199 kg e un motore capace di erogare una potenza di 200 Cv, La nuova YZF-R1 adotta un nuovo telaio in alluminio Deltabox che è stato sviluppato per offrire una guida precisa e prestazioni elevate. Realizzato con componenti fusi per gravità e saldati tra loro per formare una singola unità strutturale, il nuovo compatto telaio in alluminio assicura un bilanciamento ideale tra resistenza e rigidità. Il nuovo motore “crossplane” è un elemento stressato, ed è fissato al telaio in quattro punti, due sulla testa e due sul carter motore. Il nuovo telaio Deltabox è completato da un nuovo forcellone in alluminio con capriata di rinforzo realizzato con un insieme di componenti fusi per gravità, forgiati e colati in conchiglia, per creare una struttura resistente e leggera. Il peso è stato ridotto in modo notevole con l’impiego di un telaietto in magnesio, che oltre a contribuire alla riduzione del peso, rende la moto più compatta.

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Aprilia: all’Eicma da campioni con tante novità

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Aprilia mette in mostra, all’Eicma che si sta svolgendo in questi giorni, la nuova RSV4 RR, la moto da strada derivante dalla RSV4 che negli ultimi sei anni ha vinto sette mondiali in Superbike, l’ultimo proprio nella scorsa settimana. Ci sarà anche la RSV RF, modello che verrà prodotto in soli 500 esemplari, il quale presenta una livrea appositamente pensata, come lo dimostra la parte frontale completamente rinnovata: il cupolino è leggermente più grande e c’è un triplo proiettore che raccoglie la luce a LED di posizione, a LED  anche gli indicatori di direzione. ll Race Pack è di serie sulla RSV RF, e comprende cerchi forgiati in alluminio e sospensioni Ohlins. Altra novità è il motore, un V4 da 999 cc interamente modificato, con 200 cavalli (16 in meno rispetto al precedente) e 1,5 kg di meno, montato nella posizione più inferiore tra quelle che il telaio pluri-regolabile mette a disposizione. Il forcellone è più lungo di 14 millimetri, in modo che la trazione sia più efficace e che la spinta verso l’impennata sia minore, che sono anche i motivi per cui è stato rivisto il sistema dei controlli dinamici Aprc. Insieme a Bosch, è stato studiato il nuovo sistema Abs Race della RSV RF, un sistema che migliora le prestazioni sia in strada che in pista, e per quanto riguarda le mappature del motore ora ne troviamo una in più rispetto alle tre che c’erano prima, ossia la Race. Il pilota potrà poi tenere sotto controllo i dati delle proprie sessioni in pista e variare i livelli di assistenza alla guida in tempo reale, grazie alla telemetria improntata sulla Piaggio Multimedia Platform che connette la moto allo smartphone. All’Eicma troveremo un’altra figlia della RSV4, la nuova Tuono V4 1100, anch’essa con un motore più potente che ora raggiunge i 175 CV e una coppia di 12 Nm a regimi medio bassi. Su questa due ruote Aprilia ha voluto però pensare anche al pilota, abbassando la sella di 15 millimetri e stringendo il manubrio, rendendo così la posizione di guida molto più comoda. A Milano vedremo poi la nuova Caponord Rally, ricca di novità come le altre: il parabrezza ha dimensioni maggiori, il serbatoio è di 24 litri, ci sono dei fari a LED supplementari, il motore è più protetto e infine ora ci sono i cerchi a ruota a raggi con un’anteriore da 19 pollici.

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Mercedes AMG – MV Agusta: per storia e tradizione

 

di Leonardo Frenquelli

 

Dopo un vociferare durato qualche mese, arriva il comunicato stampa: il gruppo Daimler, tramite la Mercedes AMG, acquisirà il 25% di MV Agusta. A pochi giorni dall’inizio dell’EICMA, storica kermesse giunta all’edizione del centenario, le due società ufficializzano l’accordo, senza però rendere note le cifre d’acquisto. Se per molti possa sembrare strano un investimento del genere, per gli addetti ai lavori non è nulla al di fuori dell’ordinario. È successo recentemente (vedi Audi-Ducati) e collaborazioni del genere possono essere molto utili ai produttori per ampliare il bacino d’utenza ed alzare il livello di produzione. Più di ogni altra cosa, la Mercedes AMG andrà ad influire sull’area marketing e vendite dell’azienda italiana, nominando anche un membro del Consiglio di Amministrazione. Il gruppo Daimler sceglie dunque di effettuare un importante investimento con questa unione tra due aziende di veicoli ad alte prestazioni, legate anche da una tradizione di storia e successi che entrambe hanno tenuto a sottolineare. Dopo aver ceduto la quota posseduta nel Gruppo Tesla, Daimler doveva “smaltire” una pesante liquidità ed il tentativo di ridare lustro ad un marchio importante come MV Agusta è sembrato la scelta giusta. Nel segno dell’eccellenza, della storia e della velocità dunque, si sviluppa un asse tra Stoccarda e Varese: un altro capitolo nella travagliata storia del brand italiano, tanto premiato a livello sportivo, quanto tempestato di fallimenti e tentativi di rinascita. Se infatti la MV Agusta è la casa motociclistica europea con più titoli nella classe 500, l’ultima “rifondazione” risale all’agosto 2010 quando l’Harley ha ceduto il marchio a Claudio Castiglioni alla cifra simbolica di un euro.