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Renault Scenic XMod: la prova

 

di Filippo Gherardi

 

Una monovolume pratica, versatile, con grande capacità di carico ma che non disdegna connotati estetici all’avanguardia? Riassunto in un’unica vettura: Renault Scenic XMod. Abbiamo provato nelle ultime settimane la versione Limited, e questi sono gli aspetti più importanti che abbiamo deciso di segnare sul nostro taccuino. Carrozzeria color bianco ghiaccio dalle forme lineari ma tutto sommato elegante, specchietti retrovisori ripiegabili color nero, gruppi ottici dalle dimensioni generose sia per quel che concerne l’anteriore che il posteriore e cerchi da in lega 16″. Il profilo è quello tipico di una vettura con assetto turistico, che lascia poco spazio a sportività e dinamismo ma concede tanto alla comodità rendendola adattissima per viaggi a lunga distanza. Il vero punto di forza rimane, però, lo spazio interno. Abitabilità assoluta anche per cinque persone ed un bagagliaio che parte da una capacità di carico di 437 litri ed arriva fino ad un massimo di 1837 litri (!!), merito di sedili posteriori scorrevoli e removibili. Le dimensioni della Scenic XMod non sono quelle di una classica city car ovviamente, l’assenza di una retrocamera non facilita le manovre ma i sensori di parcheggio, sommati ad uno sterzo alleggerito, diventano più che validi alleati. Sotto il cofano la versione che abbiamo provato presentava un motore turbodiesel 1.5 di cilindrata e 110 CV di potenza, con S&S ed abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti. I consumi, trattandosi essenzialmente di una familiare, sono contenuti e dichiarati sui 24,4 km/l, le prestazioni registrano una velocità massima di 180 km/h ed un’accelerazione da 0 a 100 in 12.5 secondi. Non manca il piacere di guida, con un motore silenzioso e sospensioni soffici che rispondono bene anche a differenti condizioni di asfalto. Da un punto di vista tecnologico, nella parte superiore della plancia troviamo due interfaccia digitali, il primo (partendo dal posto guida) di forma rettangolare è di fatto l’autentico quadro strumenti della vettura, con informazioni di natura tecnica ma anche integrazioni, gestibili attraverso comandi manuali presenti nel cuore della plancia, come radio e telefono, il secondo, subito accanto e di forma quadrata, è destinato alla navigazione (che nella versione Limited che abbiamo provato dispone del pack Europa) ed è gestibile tramite un piccolo joystick collocato nel tunnel centrale e comodamente a portata di mano sia dalla seduta del conducente che del passeggero anteriore. A proposito di tunnel centrale, quello della Renaul Scenic XMod è scorrevole e si regola a seconda di quella che è la posizione di guida. Un’ulteriore comodità in una macchina davvero pratica e versatile e che tra le altre dispone, anche, di autoradio con CD/Mp3, cruise control e climatizzatore automatico bizona. Il prezzo della versione Limited provata dalla nostra redazione è di 24.800.

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Cherokee 2014 versione europea debutta a Ginevra

 

di Germana Condò

 

Manca poco meno di un mese al debutto al Salone dell’Auto di Ginevra 2014 della nuova Jeep Cherokee nella versione destinata al mercato europeo. Il SUV di taglia media, giunto alla quarta generazione, promette grandi novità in termini di tecnologia e meccanica. Realizzato sulla piattaforma Cusw di Fiat Chrysler Automobiles con l’utilizzo di acciai alto resistenziali che compongono al 65% la struttura, la nuova Cherokee si caratterizza per una grande novità, la disponibilità di due versioni, l’una in configurazione con trazione a quattro ruote motrici, in cui è possibile scegliere tra tre tipi di trazione integrale, che consentono la selezione del tipo di trazione più adeguato in base ad ogni differente condizione del tracciato. L’altra, disponibile per il mercato europeo, è una versione con trazione anteriore a due ruote motrici, con meno velleità off-road. Nella versione a trazione integrale è previsto un innovativo dispositivo che consente di disconnettere, quando le condizioni della strada non lo richiedano, l’asse posteriore in modo tale che il veicolo risparmi la potenza richiesta dalla funzione 4X4 se non necessaria, a tutto beneficio dei consumi di carburante. Tre sono le motorizzazioni previste in Europa, il nuovo quattro cilindri turbodiesel Multijet II da 2.0 litri con una potenza di 170 CV, abbinato per la prima volta al cambio automatico a nove rapporti, oppure la variante dello stesso motore con una potenza più contenuta di 140 CV abbinato al cambio manuale a sei rapporti. L’alternativa a benzina è il rinnovato 3.2 V& Pentastar da 272 CV, disponibile in abbinamento con la trasmissione automatica a nove marce, presente solo nell’allestimento di punta Trailhawk. Tutti gli allestimenti sono dotati di serie di sistemi Start&Stop. In totale gli allestimenti previsti sono tre: Longitude, Limited e Trailhawk. In questo ultimo allestimento le modalità di guida possibili sono cinque: Auto, Snow, Sport, Sand Mud e Rock, modalità quest’ultima presente solo su questa versione, che assicura la migliore performance anche sul fuoristrada più estremo. Gli allestimenti  Longitude e Limited prevedono solo le prime quattro modalità di guida e sono disponibili esclusivamente con l’alimentazione a gasolio. La nuova Cherokee offre i più evoluti sistemi di sicurezza attiva e passiva come sette airbag di serie ed Esc con controllo antiribaltamento elettronico (ERM). Gli interni sono curati e i materiali utilizzati di qualità premium. Infine sono possibili numerose personalizzazioni scegliendo tra gli accessori presenti sul catalogo della linea Mopar. in Italia dovrebbe arrivare sul mercato nel secondo trimestre dell’anno.