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Renault: il top di gamma ha un nome, è Initiale Paris

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angels

 

Initale Paris. Scegliere un nome non è mai facile, e a volte si arriva ad una conclusione senza nemmeno un perché ma alla fine ci si rende conto di aver trovato quella giusta. E’ così Initiale Paris, non ha una vera e propria storia, ma dalla sua pronuncia emerge tutta l’eleganza dell’allestimento alto di gamma che ha coinvolto gran parte della famiglia Renault. Espace, Talisman, Captur, Koleos, Scenic e Grand Scenic, le grandi della Losanga si vestono di raffinatezza offrendo una dotazione esclusiva, pensata per sfidare le tedesche e basata sui concetti di “French Design” e “Easy Life”.  L’allestimento top di Renault si distingue per una serie di elementi comuni a tutti i modelli: la cangiante tinta esclusiva Nero Ametista (optional), i cerchi in lega esclusivi Initiale Paris che vanno da 17 ai 20 pollici, il badge Initiale Paris e gli interni in pelle Nappa pieno fiore; Easy Park Assist, impianto audio Bose e sistema multimediale R-Link per quanto riguarda l’aspetto tecnologico. A questa dotazione completa si abbina una gamma motori composta dai propulsori più potenti che ogni modello mette a disposizione, in altre parole non si può chiedere di più da Initiale Paris perché l’allestimento dà già il massimo per offrirsi a quel target di clienti che cercano esclusività e comodità a prezzi del tutto accettabili. Si parte dai 25.100 euro del nuovo Captur con il motore Energy TCe 120 CV, e si sale andando in ordine con nuova Scenic, 33.100 euro con Energy TCe 130 cv, nuova Grand Scenic, 34.600 euro con Energy TCe 130 cv, nuovo Koleos, 40.900 euro con dCi 175 X-Tronic, Talisman, 42.750 euro con Energy Tce 200 cv e cambio EDC, ed infine Espace, 47.100 euro con Energy TCe 225 cv e cambio EDC.

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Renault: al Festival di Venezia con la nuova Scenic

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Eravamo presenti anche noi alla presentazione italiana fatta lo scorso giugno a Roma, ma oltre ad ammirarla nelle sue forme innovative non avevamo ricevuto informazioni su prezzi e data di lancio. Dopo aver ricevuto già 1.250 preordini, adesso Renault ha scelto la passerella di Venezia per diramare tutte le informazioni sulla nuova Scenic che arriverà sul mercato italiano il prossimo novembre a prezzi che partono dai 21.900 euro della Energy TCe 115 Life ed arrivano ai 22.350 euro della Energy dCi 160 EDC Bose. La versione che è stata esposta al rinomato Festival del Cinema lagunare è la “Edition One”, una serie speciale con carrozzeria gialla e tetto nero che accompagnerà la proiezione delle prossime settimana del cortometraggio Ningyo diretto da Gabriele Mainetti ed interpretato da Alessandro Borghi e Aurora Ruffino oltre che dalla nuova Renault Scenic nel ruolo di coprotagonista. Il film presenta una trama modulare, scelta appositamente dal marchio francese per sottolineare la modularità dell’abitacolo della nuova Scenic su cui debutterà inoltre un nuovo mobiletto portaoggetti di tipo scorrevole. Tutta la gamma, disponibile nei quattro allestimenti Life, Zen, Intense e Bose, metterà a disposizione una dotazione completa con cerchi da 20”, climatizzatore automatico (manuale sulla Life), schermo a colori di 4,2”, cruise control, freno di stazionamento elettrico e sistema di frenata di emergenza con rilevamento dei pedoni. La Zen, 1.200 euro più cara della base, offre di serie cerchi in lega, fendinebbia e sistema di accesso senza chiava, mentre la Intens (2.000 euro in più) fornisce anche sistema multimediale R-Link 2 con schermo da 7” e navigatore, cassetto Easy-Life, console scorrevole, selleria in tessuto/ecopelle, sistema Multisense, sensori di parcheggio anteriori e posteriore, Visyo system e avviso di superamento dei limiti di velocità. Scegliendo la top di gamma Bose, per la quale bisogna aggiungere 1.700 euro, sono previsti cerchi diamantati, tinta Be-Style, fari full LED, sistema hi-fi Bose, poggiatesta “Grand Comfort”, vetri posteriori oscurati, specchietto retrovisore fotocromatico, monitoraggio dell’angolo cieco e telecamera di parcheggio. La speciale Edition One comprende la stessa dotazione della Bose con l’aggiunta di tetto panoramico in vetro, head-up display, Easy Park Assist e sistema di assistenza al mantenimento della corsia, tutto ad un costo di 20.900 euro ed esclusivamente con il motore Energy Dci 160 e cambio EDC. Per quanto riguarda le altre motorizzazioni, per il mercato italiano la nuova Scenic, in cui arriverà il prossimo novembre, sarà disponibile con il benzina TCe da 115 cavalli (solo con l’allestimento Life), il TCe da 130 cv e i diesel dCi nelle potenze di 95 cv (Life), 110 cv con cambio manuale o EDC (Zen, Intens e Bose), 130 cv (Intens e Bose) ed infine 160 cv con cambio automatico EDC (Bose).

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Renault: pronta la quarta generazione di Scénic

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Nel 1991 nasceva quel prototipo chiamato “Safety Concept Emodied in a New Innovative Car”, nel 1996 quel nome viene sintetizzato in un acronimo e venne ufficialmente lanciata sul mercato la prima Megane Scénic. Oggi, a 20 anni di distanza, Renault festeggia presentando la quarta generazione di Scenic, monovolume familiare del segmento C che incarna ancora i concetti di quel primo prototipo: innovazione e sicurezza. Nei suoi venti anni di storia un titolo di Auto dell’anno (nel 1997) ma soprattutto cinque milioni di vendite in Europa e quasi cinquecentomila solo in Italia; presentata in anteprima nazionale a Roma, è pronta ora a ripetersi con un design che si ispira alla concept-car R-Space vista allo scorso Salone di Ginevra, innovativo e dalle proporzioni inedite, con un passo allungato, uno sbalzo posteriore ridotto e imponenti ruote da 20 pollici offerte di serie. Proprio queste ultime rappresentano la prima vera novità e potrebbero generare qualche perplessità per la loro grandezza, ma grazie alle gomme con l’altezza del fianco di 107 mm (come quelle di una ruota da 17”) permettono di avere un ottimo confort di rotolamento e di consumare meno energia. Altra novità mai vista su una Scénic delle precedenti generazioni è l’ampio parabrezza ripreso da Espace che permette di avere una grande visibilità laterale e tanta luminosità interna, accentuata dal grande tetto in vetro panoramico. Gli interni sono spaziosi, i sedili anteriori vengono presi in eredità dalla Espace e sono regolabili elettricamente in otto diverse modalità, con la possibilità di avere anche le funzioni di massaggio e di riscaldamento; alcuni livelli di equipaggiamento mettono inoltre a disposizione il “One Touch Folding”, ossia il ripiegamento automatico dei sedili posteriori attraverso il semplice tocco di un tasto sull’ormai noto R-Link 2 o con un comando situato nel bagagliaio, per avere quindi un pianale piatto e ancor più capacità di carico.  Dotata dell’architettura modulare Common Module Family, la nuova Scénic offre una tecnologia da segmento superiore, come il tablet da 8,7 pollici e il sistema Multi Sense che consente di personalizzare l’esperienza di guida modificando la risposta di acceleratore, motore e sterzo secondo cinque differenti modalità: Comfort, Neutro, Sport, Eco e Perso. Il confort di guida è ulteriormente migliorato dall’Head Display a colori a scomparsa, mentre quello acustico viene garantito dal Bose Sound System composto da undici potenti altoparlanti. A livello di sicurezza risulta tra le più complete del segmento, con equipaggiamenti di serie come la Frenata di Emergenza Attiva con riconoscimento pedoni, un’anteprima su una vettura Renault, alla quale si aggiungono l’Assistenza al mantenimento della corsia, l’Allarme rilevatore di stanchezza e tutti i principali sistemi di assistenza alla guida visti su Espace, Talisman e Megane. Sotto al corto cofano un’ampia scelta di motorizzazioni tra cui due benzina (TCe 115 e Tce 130) e cinque diesel (dCi con potenze comprese tra i 95 e i 160 CV) che comprendono il nuovo Hybrid Assist dai consumi molto contenuti e sul quale la casa francese punterà molto nel prossimo futuro. Noi della stampa abbiamo avuto il piacere di vederla in anteprima pochi giorni fa, mentre per i clienti sarà possibile scoprire la nuova Scénic attraverso una speciale campagna di pre-lancio chiamata “The Scénic Experience” che prevede una piattaforma digitale e dei video in 3D riguardo tutti i dettagli della monovolume. Dal 6 giugno si può prenotare online la serie limitata Scénic Edition One, riconoscibile per la speciale tinta Be-Style Giallo Miele con tetto Nero Etoile ed equipaggiata con il motore dCi Twin Turbo da 160cv, cambio automatico EDC a 6 rapporti, Sistema MultiSense, One Touch Folding, fari Full Led Pure Vision, Easy Park Assist, Head-Up Display e Cruise Control Adattivo. Ancora da svelare i prezzi, per ora rimangono un’esclusiva degli iscritti alla “The Scénic Experience”.

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Renault Grand Scenic

 

di Maurizio Elviretti

 

Tutto pronto, o quasi, per il lancio della nuova Renault Grand Scenic, il nuovo modello della casa francese che va a completare l’offerta della rinnovata Scenic svelata nella versione “corta” al Salone di Ginevra in marzo. Che sia un mezzo da famiglia lo rivela, oltre ai 24 cm in più di lunghezza, anche l’abitacolo, a richiesta dotato di 7 posti. Sulla Grand Scenic è presente il sistema di Modularità One Touch che ripiega in automatico tramite il “touch screen” i sedili posteriori per ottenere un pianale piatto e facilitare il carico: 718 litri con 5 posti alzati, per un guadagno di 222 litri. La nuova Grand Scenic offre una gamma di dispositivi di assistenza alla guida tra cui il sistema di frenata d’emergenza attiva con rilevamento pedoni di serie e tecnologie del segmento superiore tra cui l’esperienza Multi Sense, il sistema multimediale R-LINK 2 con grande schermo da 8,7 pollici, l’head-up display a colori. Passando alle motorizzazioni, fra i propulsori diesel c’è l’arcinoto 1.5 dCi da 110 CV, per la prima volto proposto anche con Hybrid Assist: in sintesi un motore elettrico assiste l’endotermico durante le fasi di accelerazione, alimentandosi dell’energia dissipata durante le fasi di decelerazione; secondo Renault consente maggiore reattività e consumi di carburante ridotti. I “1.500” alla trasmissione manuale a 6 rapporti, di serie anche per il dCi da 1.6 litri e 130 CV di potenza. In opzione per il dCi da 1.5 litri c’è la trasmissione automatica Edc a doppia frizione e 7 marce, standard sul dCi 1.6 biturbo da 160 CV. Sul fronte benzina figurano gli Energy TCe da 115 e 130 CV, entrambi con trasmissione manuale a 6 velocità. La nuova Grand Scenic debutterà nel mercato italiano entro la fine dell’anno.

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Nuova Renault Scénic: arriva la quarta generazione

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Renault diffonde le prime immagini della nuova Scénic, il modello che da qando è nato nel 1996 ha rivoluzionato i codici tradizionali e il concetto stesso di monovolume vendendo oltre 5 milioni di unità. Arrivata alla quarta generazione, si presenta rinnovata nel look e al passo con i tempi mostrandosi non più come una monovolume ma come un crossover moderno; per la prima volta su Scénic c’è un parabrezza molto ampio ed esteso in lunghezza per dare, come fa l’Espace, una visione panoramica ed aumentare la visibilità laterale. Rispetto al modello precedente, sono stati modificati vari elementi stilistici per renderne maggiormente dinamiche le proporzioni: altezza dal suolo aumentata, sbalzo posteriore ridotto e le due ruote sono posizionate ai quattro angoli; a rafforzare il suo carattere dinamico anche la nuova silhouette con le carreggiate allargate sia nella parte anteriore che in quella posteriore. Visto che a breve verrà presentata ufficialmente al Salone di Ginevra, sono molte poche le informazioni rilasciate da Renault, ma da quello che è stato diffuso sappiamo che di certo la nuova Scénic proprorrà una firma luminosa distintiva con fari a forma di C equipaggiati, nelle versioni alto di gamma, con la tecnologia Led Pure Vision. Niente si sa riguardo alle specifiche tecniche, ma è probabile che l’ultima crossover della casa francese possa utilizzare la stessa piattaforma utilizzata dalla nuova Mégane e quindi anche gli stessi propulsori benzina e turbodiesel di ultima generazione, senza escludere una variante ibrida.