ConnectedDrive_June_2013

Bmw ConnectedDrive, il futuro è qui

 

di Valerio Zuddas

 

La Bmw, con l’introduzione della nuova generazione del sistema di infotainment ConnectedDrive, si prepara a “confezionare” una vettura altamente personalizzata con una tecnologia capace di superare le precedenti. Con il ConnectedDrive, l’auto non sarà solo connessa all’interno dell’abitacolo ma sarà anche in rete con l’ambiente esterno ; la previsione della casa di Monaco è di riuscire a collegare in rete entro il 2017 oltre 5 milioni di auto. La vettura sarà tarata sulle esigenze del proprio conducente, capace di intervenire nelle situazioni di emergenza, di soddisfare i suoi gusti musicali e di accogliere le richieste più disparate, dalla lettura delle ultime notizie di interesse alla ricerca di un buon ristorante dove trascorrere la serata, passando per la creazione di un proprio itinerario di viaggio con tanto di tappe, foto e commenti personali, non puntando più solo alle linee avveniristiche e agli interni al top della qualità. I sistemi attuali di infotainment, consentono di connettere il proprio smartphone al veicolo per accedere ad una molteplicità di servizi ed applicazioni scaricabili online. La casa tedesca, invece, compie un passo in avanti trasformando la propria auto in uno smartphone. La vettura viene equipaggiata ora con una sim dati, dove è possibile trovare servizi, applicazioni ed assistenza alla guida, tutto integrato direttamente nella vettura. Oltre all’assistenza alla guida (che prevede tutta una serie di dispositivi come il park assist, il rear view, l’head up display, che favoriscono il conducente nelle manovre), il ConnectedDrive si concentra ora su una serie di servizi e applicazioni, che vanno dal teleservices, alla chiamata d’emergenza in caso di incidente, al concierge services (richiesta di informazioni utili sui propri itinerari), al real time traffic con la possibilità di accesso ad internet. Le applicazioni sono scaricabili da un portale online, attraverso il quale si accede alla pagina personalizzata della propria auto ma, da luglio prossimo (in Germania è già possibile), sarà messo a disposizione il Bmw ConnectedDrive Store, accessibile ed utilizzabile sia nella vettura che attraverso il computer di casa: in questo modo, si potrà aggiornare continuamente la propria auto a seconda delle proprie esigenze. Dall’auto si può accedere anche ad un “archivio” musicale composto da oltre 12 milioni di brani e 250 canali di produzione, con la funzione Online Entertainment (in partnership con Rara.com). La durata dei singoli servizi sarà attivabile per periodi di tempo limitati, per esempio un mese, un trimestre oppure un anno (pagamento con carta di credito, durata variabile dei singoli servizi che si estende da un minimo di un mese fino a un anno o più). L’ingresso nel nuovo mondo dei collegamenti in rete Bmw avverrà attraverso il Portale cliente di internet (“My Bmw ConnectedDrive”) che consente l’accesso alla propria auto personale stando anche tramite il proprio pc.

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Arriva la BMW Serie 2 Coupé

 

di Valerio Zuddas

 

A marzo 2014 arriverà sul mercato la BMW Serie 2, la nuova generazione del coupé 2 porte a 3 volumi, che sostituirà l’attuale versione della Serie 1. La nuova Serie 2 presenterà il classico design ma con un taglio ancora più sportivo e dinamico, grazie al frontale e al posteriore ridisegnati: lungo cofano bombato e 2+2 posti. Più lunga (4,43 m, fino a 7cm in più rispetto alla Serie1), più larga (3cm in più sia nella distanza tra gli assi – passo 2,69m – che in larghezza-1,77m) e più bassa di 5mm; i motori saranno più sportivi e i consumi saranno ridotti del 20%. Al suo debutto verranno proposte le versioni 220i e 220d, due avanzati motori a quattro cilindri, iniezione diretta, turbo Twin-Scroll, sistema Valvetronic e 184 CV di potenza ma a fine 2014 saranno disponibili anche le versioni diesel 218d e 525d (un diesel più potente) e per il 2015 è prevista l’ uscita della versione M235i, decisamente piu radicale e potenziata con 326CV (sei in più). La rigidezza torsionale sarà maggiore rispetto alla Serie 1 coupé con lo sterzo elettrico e i freni ad alto rendimento “estremamente precisi” grazie al controllo della stabilità, che in modalità DTC ritarda il suo intervento per migliorare l’agilità e che invece fa attivare la modalità ADB Sport, dove entra in funzione il solo blocco del differenziale elettronico, se è disattivato. Come optional si potranno avere lo sterzo sportivo variabile, i freni sportivi M con freni a quattro pistoncini davanti e a due dietro, sospensione adattiva M regolabile elettronicamente, ammortizzatori sportivi con regolazione più rigida e assetto più ribassato di 10mm. Per quanto riguarda gli interni, la BMW Serie2 coupé presenterà un abitacolo più confortevole, con più spazio; si potranno abbattere i sedili posteriori mentre la capacità del portabagagli rispetto alla Serie 1 Coupé è cresciuta di 20 litri, sulla Serie 2 di 390 Litri. Non mancherà inoltre l’abituale ergonomia dei modelli BMW, con la plancia delle informazioni tutta rivolta al guidatore oltre alla possibilità di montare sedili sportivi e tappezzerie specifiche con la nuova Linea Sport.

 

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Finalmente BMW Serie 4 Cabrio

 

di Germana Condò

 

Alla scoperta di BMW Serie 4 Cabriolet, finalmente svelata dalla casa produttrice, prima dell’atteso debutto al Salone di Los Angeles 2013. Con l’hard top chiuso appare del tutto simile alla versione coupé, ma tecnicamente se ne differenzia per la rigidità maggiore del telaio, del 40% in più per garantire una maggiore sicurezza, caratterizzata da una equa ripartizione dei pesi tra gli assi per favorirne la guidabilità. Lunga 4,64 metri, larga 1,82, alta 1,37 e con un passo di 2,81 metri, la nuova cabriolet si presenta con le sue dimensioni imponenti e le linee aggressive del frontale e della fiancata, più ampia della Serie 3 e con un abitacolo pensato per offrire il massimo comfort di viaggio ai passeggeri. Sorprendono i sedili anteriori, enormi e lussuosi, con telaio rinforzato e cintura di sicurezza incorporata, ma l’abitacolo offre anche uno spazio considerevole per i passeggeri dei sedili posteriori e una capacità di bagagliaio che a tetto chiuso arriva a 370 litri, 20 in più rispetto alla versione precedente, che inevitabilmente, in configurazione aperta, si riduce a 220 litri. Dotata di un particolare sistema di climatizzazione, capace di regolare automaticamente la temperatura anche a cielo aperto e con un flusso di aria calda che va diretto al collo dei passeggeri per prevenire dolori e colpi di freddo, rendendo così piacevole la gita a capote abbassata anche in pieno inverno. Al lancio le propulsioni disponibili saranno un 2.0 litri da 245 CV per la 428i Cabrio, un sei cilindri 3.0 litri per la 435i Cabrio, oltre ad un diesel quattro cilindri da 184 CV che equipaggerà la 420i Cabrio. Inizialmente uscirà una sola versione con trazione posteriore e trasmissioni a sei rapporti o automatiche otto rapporti. BMW Serie 4 prevede quattro differenti allestimenti e vari pacchetti opzionali. Il sistema EfficientDynamics, attraverso il recupero dell’energia di frenata, l’utilizzo dello Start&Stop e gestendo automaticamente l’apertura delle prese d’aria, in modalità Eco Pro garantisce una riduzione dei consumi di circa il 20%.

 

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Superbike: BMW lascia a fine stagione

 

della Redazione

 

Notizia, ovviamente, da copertina quella arrivata nelle ultime ore dal mondo della Superbike: la BMW lascerà il campionato delle derivate di serie a fine di questa stagione. Un fulmine a ciel sereno, soprattutto per quanto fatto (di buono) dalla scuderia tedesca nelle ultime uscite ufficiali, con un Marco Melandri che a suon di risultati convincenti si è rilanciato anche nella lotta al titolo mondiale. “Il focus principale e alcune risorse, relative all’impegno di BMW Motorrad nello sport, dal 2014 si sposteranno su altre attività, come il programma sportivo internazionale customer sport”, questa la nota ufficiale diramata nel corso della giornata di ieri. A questo punto gli interrogativi, almeno immediati, sono due: Cosa succederà da qui a fine campionato e quale sarà/rimarrà la competitività della BMW? Mentre in ottica mercato piloti, quale sarà il destino di Chaz Davies e Marco Melandri? Inoltre, per quel che riguarda “Macho” si tratta della terza volta in carriera che si ritrova in questa situazione, dopo il ritiro della Kawasaki in Moto Gp e della Yamaha in Superbike, e non è un caso a questo punto se nel corso dell’ultimo fine settimana a Mosca, dove Melandri e la BMW hanno trionfato in Gara 1, lo stesso pilota ravennate ha ammesso di aver avviato dei primi contatti sia con Kawasaki che con Aprilia in previsione proprio della prossima stagione.

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Superbike, Mosca: prima l’acuto di Melandri e poi la tragedia

 

di Filippo Gherardi

 

Un week end a metà per la Superbike l’ultimo, oltre che l’ottavo stagionale, andato in scena sul circuito del Moscow Raceway. Un week end, soprattutto, segnato in modo indelebile dalla tragedia di Andrea Antonelli, venticinquenne pilota umbro morto durante la gara delle Supersport, dopo aver perso il controllo della sua Kawsaki e dopo un impatto, violentissimo, con la Honda di Lorenzo Zanetti che sopraggiungeva alle sue spalle. Una tragedia, l’ennesima, che ha comportato l’annullamento, sacrosanto, di Gara 2 della Superbike e, di conseguenza, all’archiviazione anzitempo del week end a metà succitato in apertura di questo stesso articolo. In uno stato di profonda amarezza, per la tragedia di Antonelli, ciò che rimane della trasferta in terra moscovita da un punto di vista strettamente tecnico è quanto è successo nel corso di Gara 1, pesantemente condizionata da una pioggia che ha reso l’asfalto umido e quanto mai pericoloso. Entrando più nel dettaglio, nel corso di Gara 1 è successo, soprattutto, a Marco Melandri e alla sua BMW di mandare in archivio la terza vittoria stagionale (l’ultima risaliva a Gara 2 del Gp di Portimao dello scorso 9 giugno ndr), rimontando e poi allungando sul compagno di scuderia Chaz Davies, prima di precederlo sotto la bandiera a scacchi. Terzo posto per la Ducati 1199 Panigale R che sale, con Ayrton Badovini, per la prima volta nella sua storia su uno dei tre gradini del podio. Quarto posto per Jonathan Rea davanti a Michel Fabrizio e Sylvain Guintoli, a cui comunque basta il sesto posto finale per ritornare in testa alla classifica del mondiale. Il pilota francese di casa Aprilia approfitta del ritiro di Tom Sykes, a causa di un problema tecnico che ha provocato anche un principio d’incendio sulla sua Kawasaki Ninja ZX-10R. Fuori anche l’irlandese Eugene Laverty, tanto quanto Davide Giugliano dopo che quest’ultimo aveva conquistato la superpole nella giornata di sabato. In classifica mondiale, come detto, Guintoli ritorna in testa con 239 punti, seguito da Sykes a quota 235 e da Marco Melandri, salito al terzo posto a 207 punti. Prossimo appuntamento con la Superbike il 9 agosto a Silverstone con la nona tappa di questa stagione 2013.

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Ford è facile

 

di Leonardo Frenquelli

 

La Ford sta portando avanti un concetto di tecnologia che rivoluziona il mercato dell’automobile: l’ alta tecnologia, in funzione della comodità. Dopo aver preso il centro della scena con il sistema SYNC, un vero e proprio collegamento sinergico tra guidatore e veicolo, la casa americana presenta il suo ultimo lavoro: il Ford Hands Free Liftgate. È montato sui modelli Escape e lo sarà sulla nuova C-Max, garantendo il massimo del comfort e della praticità per coloro i quali, operai o madri di famiglia, dovranno caricare il proprio bagagliaio pur avendo le mani occupate. Si tratta infatti del sistema tanto pubblicizzato e che sta scatenando altrettanto curiosità, che permette di aprire il portello del bagagliaio semplicemente passando il proprio piede sotto alla macchina. Sembra fantascienza, ma tutto ciò è dovuto ad una “semplice” rete di sensori di movimento, posti su quasi tutto il retro della vettura. La fabbrica tedesca Brose Fahrzeugteile ha fornito le “cellule” necessarie a dare vita al meccanismo e le più importanti sono quelle poste sul paraurti: quei due sensori, simili a quelli usati dalle consolle di videogiochi moderne, quando viene dato l’ input con lo speciale telecomando attivano un piccolo campo elettrico. Quando il piede interferisce in questo campo, lo sportello si solleva. Successivamente, altri due sensori regolano la corretta apertura del bagagliaio fino al punto giusto. C’è un sensore in funzione anche al momento della chiusura che “controlla” che non ci siano ostacoli ad impedire l’azione in corso. La tecnologia è senz’altro innovativa ed estremamente pratica, però una domanda sorge spontanea: in qualsiasi momento chiunque può passare il proprio piede ed avviare il sistema? La Ford, ovviamente, ha pensato anche a questo. La presenza del telecomando che comunichi con i sensori dà solo al possessore dello stesso la possibilità di rompere il campo elettrico. Inoltre, è stato testato per migliaia di volte e definitivamente approvato un unico tipo di movimento che possa avviare la tecnologia, quindi si evita che un qualsiasi oggetto interferisca con il campo elettrico ed apra il bagagliaio. Numerosissimi test degli ingegneri Ford hanno standardizzato il movimento da eseguire: i sensori saranno attivati solo nel momento in cui per prima cosa sarà rilevata una gamba avvicinarsi al paraurti, poi sarà necessario portare avanti ed in seguito ritrarre lentamente l’arto stesso per richiudere. Anche case di produzioni come BMW e Mercedes hanno commercializzato sistemi simili, ma Ford garantisce questo comfort in una fascia di prezzo accessibile a più persone.

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Presentazione ufficiale della Mille Miglia 2013

 

di Filippo Gherardi

 

Conferenza stampa di presentazione, stamattina, nella sede romana dell’ACI per l’edizione 2013 della Mille Miglia, la corsa automobilistica che ha segnato un’epoca nel trentennio che andava dal 1927 fino al 1957 e che con quest’anno vivrà la sua trentunesima rievocazione storica. Si parte alle 18.45 di giovedì 16 Maggio da Viale Venezia a Brescia, mentre l’arrivo sarà, sempre a Brescia, sabato 18 maggio alle 22. Nel mezzo poco più di due giorni di corsa che, come al solito, permetteranno tanto ai partecipanti di attraversare alcuni dei posti più suggestivi dell’Italia quanto a migliaia di appassionati di ammirare splendide macchine d’epoca mentre gli sfrecciano letteralmente sotto casa. La conferenza stampa di Roma, che abbraccerà le vetture della Mille Miglia nella serata di venerdì 17 sotto la splendida cornice di Castel Sant’Angelo, sancisce di fatto l’inizio del countdown ufficiale che terminerà proprio con la partenza della corsa. Ecco perché nella sala conferenza dell’ACI erano presenti tutti i vertici organizzativi, da Roberto Gamburri, presidente Mille Miglia s.r.l., a Marko Makaus, consigliere delegato sempre di Mille Miglia s.r.l., oltre a Matteo Piantedosi, commissario straordinario dell’ A.C. di Brescia. Presente, ovviamente, anche il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani del cui intervento riportiamo, qui di seguito, un breve estratto: «La Mille Miglia è un evento di straordinaria importanza, una grandissima occasione per far si che tutto il mondo ricordi quanto avveniva, sulle strade italiane, dal 1927 al 1957. L’ACI è la casa dell’automobile e ne custodisce la storia, per questo motivo ci fa davvero molto piacere ospitare la presentazione di una manifestazione del genere. Personalmente ho corso tre Mille Miglia, e posso garantirvi che si tratta di un’esperienza davvero unica. Ringrazio di cuore Matteo Piantedosi, Roberto Gamburri e tutta l’organizzazione che in questi mesi si sono impegnati al massimo per consegnarci un’edizione che, ne sono sicuro, sarà ancora migliore di tutte quelle che l’hanno preceduta». Accanto al presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, sempre sul palco delle autorità, anche il vice sindaco di Roma Sveva Belviso: «Stiamo parlando di un pezzo di storia dell’automobilismo e come diceva l’indimenticabile Enzo Ferrari della “corsa più bella del mondo”. La Mille Miglia è la dimostrazione concreta della voglia di rinascita di un paese che guarda al futuro partendo, innanzitutto, dal suo passato. Un ringraziamento all’organizzazione per la capacità con cui stanno riuscendo a restituire splendore e la visibilità che merita ad una manifestazione di questo tipo». Detto che il presidente del CONI Giovanni Malgò, assente per impegni istituzionali, ha comunque voluto mandare un suo personalissimo saluto sotto forma di lettera scritta, ci sono altri aspetti che vale la pena sottolineare di questa Mille Miglia 2013. Innanzitutto, saranno in tutto 198 i comuni attraversati, tra cui quelli in Emilia Romagna colpiti dal tragico terremoto dello scorso anno. I partner mediatici dell’evento saranno la RAI e, per la prima volta, anche il canale televisivo americano ESPN. Il 70% dei team iscritti sono stranieri e l’organigramma della corsa prevede anche due macchine “speciali”: la prima è una vettura storica sequestrata, insieme ad altri beni patrimoniali, all’ndrangheta, la seconda invece è una Bugatti d’epoca registrata nell’elenco delle vetture partecipanti con i nomi di Guido ed Elda Foresti, due grandi appassionati della Mille Miglia ma anche due dei dispersi nel disastro aereo dello scorso 4 Gennaio di Los Roques. In chiusura, la madrina dell’edizione 2013 sarà Jessica Rossi, oro alle ultime Olimpiadi di Londra nel trap femminile, Mercedes, BMW, Jaguar e Porsche saranno alcune delle scuderie più rappresentate, mentre tra i piloti vip si segnalano anche l’ex campione di Formula 1 David Coulthard e l’attore tre volte premio Oscar Daniel Day-Lewis.

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BMW: In arrivo la nuova Serie 2

 

di Filippo Gherardi

 

Dai dispari ai pari, in casa BMW cambiano nomi, e cifre, della gamma sportiva ma non fascino e prestazioni. Dopo la Serie 4 e la Serie 6, la flotta delle “pari” è destinata ad arricchirsi anche con i nuovi modelli coupé e cabrio della Serie 2 che rappresenteranno, di fatto, uno sviluppo della già nota Serie 1. Partendo dalla versione coupé, tecnologia e motori riprenderanno proprio quelli della Serie 1, mentre il design esterno assumerà contorni ben più sportivi ed accattivanti. Passando alle motorizzazioni, saranno montati unicamente propulsori a quattro cilindri e con una cubatura da 2000 cc. Vasta la scelta di unità benzina, con potenze variabili di 150, 177 e 218 cavalli, mentre per quel che riguarda il diesel sarà disponibile un turbo da 214 cavalli. Tutte saranno accoppiate con un cambio manuale di serie a sei marce ed equipaggiate del sistema xDrive. La versione coupé della Serie 2 dovrebbe essere lanciata sul mercato entro la fine del 2013, mentre sembra essere destinato a slittare al 2014 il debutto della Serie 2 cabrio. Venendo a quest’ultima, anche lei si svilupperà sulla stessa piattaforma utilizzata per la Serie 1, preservando i medesimi dettagli dal punto di vista meccanico. La gamma delle motorizzazioni previste comprende un 1.6 turbo benzina da 136 e 170 CV, un 2.0 sempre turbo da 218 CV e verosimilmente anche un 3.0 sei cilindri in linea da 320 CV. Tra i diesel, invece, ecco la doppia variante da 143 e 184 CV di un 2.0 ed un biturbo da 218 CV. Anche in questo caso, come per la coupé, cambio manuale sei marce oltre ad un automatico da otto marce. Tratto inconfondibile, naturalmente, rimarrà il tetto in tela, sinonimo di sportività assoluta.

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BMW F-800 Gt: Potenza in equilibrio

 

di Francesco Piccirillo

 

La nuova Bmw F-800 Gt è stata svelata al salone Eicma di Milano, e la vedremo a breve anche sulle nostre strade. Nonostante la crisi, Bmw Motorrad è riuscita ad aumentare le vendite in Francia, Germania, Stati Uniti, Brasile, e parte dell’Asia ed anche in Italia, nonostante il calo delle due ruote, la Bmw riesce a mantenere la stessa percentuale di vendite per il segmento delle motociclette superiori ai 600cc. Tutto questo è avvenuto grazie allo sforzo di Bmw che ha reagito alla contrazione di mercato con l’uscita di ben sei modelli nuovi, a partire dai due scooter C600 Sport e C650 Gt che sono riusciti a rimanere secondi solamente al modello Yamaha TMax, in testa da molti anni nel mercato italiano. Lo stesso vale anche per le moto F700 GS e C650 Gt, capaci anche loro di mantenere le posizioni rispetto alle concorrenti dello stesso segmento, e per ultimo la nuova R 1200 GS dove i modelli precedenti sono stati addirittura i più venduti in Italia. Questo ci fa capire che per reagire alla crisi bisogna investire e creare sempre nuove opportunità, e non rallentare la produzione per poi rimanere indietro alla nuova partenza. Ora però cerchiamo di entrare più nello specifico della F-800 GT. Esteticamente i contrasti cromatici conferiscono alla moto una certa leggerezza sportiva che unita ad un tocco di eleganza la rendono una presenza molto marcata. Il luminoso colore Valencia-orange metallizzato rende la nuova F 800 GT particolarmente dinamica ed estroversa, mentre la tinta Dark-graphit metallizzato forgia un look elegante e aristocratico. La nuova F 800 GT verniciata in Light-white si presenta invece particolarmente sportiva ed espressiva. La spinge un motore bicilindrico di 798 cc raffreddato ad acqua già conosciuto per la sua grande elasticità, rivisto e portato ad una potenza di 90cv a 66kw a 8000 giri. Una potenza che assicura alla F 800 GT, in combinazione con la trasmissione a cinghia, una propulsione eccellente. L’aerodinamica e la protezione contro il vento sono state perfezionale grazie alla carenatura integrale. La nuova F 800 GT, come tutte le nuove BMW, è equipaggiata di serie con ABS. Il quadro strumenti ha un nuovo design per il quadrante, indicatori luminosi per il nuovo sistema ESA e sistemi ASC. Un’altra caratteristica è il display del computer di bordo, mentre le barre di livello carburante e temperatura motore sono state anche loro incluse di serie. Rispetto al modello precedente ci sono molte differenze, elenchiamone alcune: una maggiore potenza rispetto agli 85cv e 62,5 Kw a 8000 giri, una nuova carenatura con nuovi colori, è più ergonomica e dinamica, ABS di nuova generazione fornito di serie, il controllo automatico della stabilità (Automatic Stability Control), la regolazione elettronica delle sospensioni, un nuovo impianto di scarico con protezione per le caviglie, un aumento della capacità di carico portandola a 207 kg e tanto altro, il tutto ad un prezzo di 10.900 euro.

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BMW Italia, tra sci e solidarietà

 

della Redazione

 

Settimana all’insegna della solidarietà per BMW Italia, uno dei marchi, in assoluto, più famosi e prestigiosi di tutto il mercato dei motori, due e quattro ruote. Partendo dalla giornata odierna, BMW ha consegnato proprio stamattina, a Bologna, la prima tranche delle borse di studio ricavate dalla donazione, risalente allo scorso anno, di 100.000 Euro e destinata agli orfani del terremoto avvenuto in Emilia Romagna. Un’iniziativa portata avanti in comunione con il Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana e che permetterà a tanti giovani ragazzi di usufruire dei contributi economici, necessari, per sostenere e proseguire la loro formazione scolastica. Tra le autorità intervenute alla cerimonia di consegna anche Gianni Oliosi, Direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione di BMW Italia. Parallelamente, si festeggia il decimo anno di vita per il progetto SciAbile, promosso sempre da BMW Italia in collaborazione con la Scuola Sci di Sauze d’Oulx. L’iniziativa si pone come obiettivo quello di insegnare a sciare a persone diversamente abili, attraverso lezioni tenute da maestri qualificati. I numeri delle precedenti edizioni sono sicuramente importanti, con oltre 7.000 ore di lezione complessive e circa 600 allievi iscritti e provenienti tanto dall’Italia quanto dal resto del mondo. In occasione del decennale del progetto SciAbile saranno presenti sulle piste della famosa località sciistica piemontese anche Alex Zanardi e Fabrizio Macchi.