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Golf suona la settima

 

di Filippo Gherardi

 

Nessuna sorpresa, lunedì 4 Marzo, sotto i  quindicimila metri quadrati di pannelli solari del tetto del PalExpo di Ginevra per l’elezione dell’ “Auto dell’anno 2013”. Vince, anzi, stravince la Volkswagen Golf 7, con la giuria di esperti composta da cinquantanove giornalisti, provenienti da ventitre paesi europei diversi, del settore automobilistico che ha destinato la bellezza di 414 punti complessivi all’ammiraglia di casa Volkswagen. Un successo annunciato e che, forse, ha contribuito a rendere anche irrintracciabili i vertici della casa tedesca tra gli stand allestiti ad hoc durante la due giorni dedicata alla stampa. Alle spalle della Golf 7, secondo posto ex-aequo per la Toyota GT86 e la Subaru BRZ, con 202 punti ciascuno. Un risultato più che positivo e che conferma, una volta di più, la stima e l’affetto in forte e continua crescita del vecchio continente per i prodotti realizzati nel mondo asiatico. Terzo gradino del podio, un po’ a sorpresa, per la Volvo V40 con 189 punti. La vettura svedese si lascia alle spalle, costringendole ad un posto di ripiego fuori dal podio, auto del calibro, seguendo l’ordine di posizione di finale, della Ford B-Max, della Mercedes Classe A, della Renault Clio, della Peugeot 208 e della Hyundai i30. Migliorarsi non è mai semplice, ma sembra che in casa Volkswagen, per quel che riguarda la gamma Golf, abbiano un’inclinazione naturale a riuscirci e, per giunta, con ottimi risultati. La nuova Golf 7, infatti, presenta migliorie importanti già a partire dalle componenti interne, con l’introduzione dei motori common rail e di alcuni nuovi dispositivi elettronici volti a migliorarne sicurezza ed assetto. Novità importanti riguardano anche il design, con la coda posteriore che registra il debutto dei nuovi gruppi ottici rettangolari disponibili anche al LED e le superfici interne cromate in alluminio, oltre ad un volante pieno zeppo di comandi a distanza. Con quest’affermazione, la  Volkswagen Golf 7 succede nell’albo d’oro dei vincitori alla Opel Ampera, eletta miglior auto dell’anno nel 2012.

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Chicago: born in the USA

 

di Filippo Gherardi

 

Oltre cento anni di vita e non sentirli. Anche quest’anno il Chicago Auto Show, che si è svolto dal 9 al 18 di Febbraio, si è confermato come un appuntamento saliente e dal fascino intramontabile per tante case automobilistiche e per migliaia di appassionati. Organizzato per la prima volta nel lontano 1901, per farne capire l’importanza che, strada facendo, è stato capace di conquistare basti pensare che stiamo parlando del primo salone d’auto al mondo a toccare quota 100 in termini di edizioni organizzate. Per quel che riguarda quella appena conclusa, sono state in totale una cinquantina le anteprime svelate al pubblico nordamericano (e non solo) tra i padiglioni del McCormick Place. Tra queste, impossibile non menzionare la Kia Cross GT Concept, suv dalle misure extralarge a propulsione ibrida che abbina un motore V6 benzina ad un elettrico. Rimanendo sempre in casa Kia, il marchio coreano ha presentato anche la Kia Optima Superman, versione rivisitata della sua berlina che si ispira, chiaramente, al supereroe ideato dalla DC Comics, con una verniciatura della carrozzeria bicolore rosso e blu (i colori di Superman) e che tanto sul cofano, quanto al centro del volante, presenta l’inconfondibile lettera “S”. Parlando di marchi europei, occhi e riflettori puntati sul nuovo Maggiolino GSR proposto dalla Volkswagen. Si tratta di una macchina a tiratura limitata, sono previsti infatti appena 3.500 esemplari, e che sarà in vendita a partire dal prossimo autunno. La motorizzazione è un 2000 TSI benzina da 210 CV, abbinabile sia ad un cambio manuale che ad un automatico DSG. Gli esterni presentano una nuova fascia paraurti, mentre il colore predominante è il giallo fatta eccezione per cofano, tetto e portellone che sono neri. L’abitacolo interno si contraddistingue per i sedili anatomici con cuciture gialle, oltre che per il volante R-Line su cui è fissata una piccola targa che indica il numero di serie dell’esemplare. Protagonista del Salone di Chicago anche la Toyota che ha tolto il telo sulla nuova versione della Tundra, classico pick-up dalle forme robuste, indicatissimo per quelli che sono i canoni del mercato statunitense e caratterizzato da una forte componente tecnologica. Parlando di mercato statunitense, allora è impossibile non parlare di Chrysler che ha lanciato a Chicago tanto la nuova Chrysler 300 SRT8 Core Edition quanto due nuove vetture della gamma Dodge: la Dodge Challenger SRT8 Core Edition e la Dodge Charger SRT8 Super Bee. Debutto assoluto anche per la Nissan 370Z Nismo, la nuova coupé tutta muscoli e velocità proposta dal marchio giapponese ed equipaggiata con un motore V6 da 3,7 litri e 350 CV.

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Golf R Cabriolet, Volkswagen viaggia ad alta velocità

 

della Redazione

 

Partiamo col dire che la nuova Golf R Cabriolet sarà, a tutti gli effetti, la Golf Cabrio più potente e veloce mai vista in circolazione. Merito dei 265 Cv del suo motore 2.0 TSI ad iniezione diretta, ovviamente firmato Volkswagen, con trazione anteriore ed abbinato ad un cambio DSG di serie a sei marce. Ridotto in maniera cospicua anche il peso effettivo della vettura, che permette alla Golf R Cabriolet di sfoderare prestazioni davvero eccezionali: con un’accelerazione da 0 a 100 in appena in 5,5 secondi ed una velocità di punta, confermata rispetto ai modelli precedenti di Golf Cabrio, di 250 km/h. Di livello anche i dati relativi a consumi ed emissioni, con 8.2 l ogni 100 km e 190 g/km di CO2. Il grado di sportività, assoluto, della nuova Golf R Cabriolet si nota anche negli allestimenti che prevedono, tra gli altri, fari bi-xeno, cerchi da 18”, sedili anteriori sportivi ed interni in pelle, oltre a luci al Led, impianto audio con lettore CD e climatizzatore automatico. La Golf R Cabriolet rappresenta inoltre il primo modello della serie “R” di casa Volkswagen, lanciata ormai oltre un decennio fa, scoperta e dotata di una capote con apertura elettroidraulica azionabile in soli 9 secondi che garantisce, quando è chiusa, una perfetta insonorizzazione dell’abitacolo anche a velocità sostenuta. Sarà in vendita a partire dalla prossima primavera, e stando ai listini resi noti in Germania il prezzo dovrebbe partire da 43.325 euro.

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Ladies and gentlemen: the Chicago Auto Show 2013

 

della Redazione

 

Inizia ufficialmente domani il Chicago Auto Show 2013 che durerà fino al prossimo 18 di febbraio. Un evento pluricentenario, la cui prima edizione risale addirittura al 1901 e che ogni anno attira una media, stimata, di oltre un milione di visitatori. Anche per questa edizione 2013, che segue a distanza di un paio di settimane la fine del Salone di Detroit, primo grande show-room automobilistico dell’anno, non mancheranno le novità con una cinquantina di anteprime annunciate e che verranno svelate al segmento di mercato USA. Si parte con la Kia Cross GT Concept, un Suv dalle misure extralange a propulsione ibrida che sarà affiancato nello stand della casa coreana anche dalla suggestiva Kia Optima Superman, berlina dedicata al famosissimo eroe dei fumetti. Novità intriganti anche in casa Volkswagen dove esordirà il Maggiolino Cabrio, a tiratura limitata, che tra le principali caratteristiche presenta, oltre ad nuova fascia paraurti e cerchi in lega da 19 pollici, un nuovo sistema di navigazione satellitare RNS 315. Toyota, invece, toglierà il velo sulla nuova versione della Tundra, pick-up dalle forme robuste ed indicatissimo per quelli che sono i canoni del mercato statunitense. La Chrysler presenterà la nuova Chrysler 300 SRT8 Core Edition, ma anche due nuove vetture della gamma Dodge: la Dodge Challenger SRT8 Core Edition e la Dodge Charger SRT8 Super Bee. Infine, Nissan svelerà la sua nuova coupè: la Nissan 370Z Nismo.

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La Fiat diventa low-cost ?

 

dalla Redazione

 

La notizia è trapelata, direttamente, per voce dello stesso Amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne nel corso della manifestazione, svoltasi a Torino, “La Repubblica delle idee”: la Fiat sta pensando di realizzare un proprio marchio low cost. Una sorta di ciò che è diventato Dacia per il gruppo Renault, per intenderci e per citare quello che, ad oggi, rimane il marchio più diffuso del segmento low cost del mercato dell’auto. Un’idea, naturalmente, in fase di sviluppo che, come ribadito dallo stesso Marchionne dovrà trovare una propria, ed effettiva, collocazione sul mercato, basando, come è consuetudine della filosofia low-cost, il suo punti di forza innanzitutto sul prezzo. Una strada che Fiat si appresta comunque, se non a percorrere, perlomeno a prendere in considerazione, come d’altronde stanno facendo anche altre case automobilistiche europee, Volkswagen in primis. Non solo low-cost comunque, dalle parti del Lingotto starebbero prendendo forma una nuova versione di Panda, la Panda X, un crossover che aumenterebbe dimensioni ed abitabilità della versione originale.