Kia Ginevra 2015

Ecco l’ultima novità di casa Kia

 

di Edoardo D’Angeli

 

Aprirà il 3 marzo il Salone di Ginevra, dove non poteva mancare anche la Kia, la casa coreana lancerà una vettura di segmento D in Europa. Uno dei saloni che si avvicina più degli altri al concetto “shooting brake”. Questa tipologia di wagon coupè, forse corrisponderà proprio all’auto annunciata dalla Kia. È una sola la foto pubblicata che svela la nuova macchina, tra l’altro undicesima della casa coreana. Nell’immagine si può notare come è stata nascosta la parte posteriore della carrozzeria, mentre invece la zona frontale sembra svelare ciò che sarà la prossima generazione della Optima. Gli elementi visibili del nuovo concept sono: la nuova forma della mascherina, la diversa inclinazione del muso rispetto all’attuale Optima e le ampie prese d’aria laterali, ma anche taglio del tetto ed assenza del montante centrale. Queste le uniche caratteristiche che si possono capire grazie alla foto resa nota dalla casa coreana, per il resto bisognerà aspettare il 3 marzo.

Fiat Doblò

Fiat: a febbraio sul mercato la nuova Doblò

 

di Edoardo D’Angeli

 

La Fiat ha cambiato radicalmente la nuovissima Doblò, che si presenta con le stesse premesse del primo modello che venne presentato e lanciato nell’anno 2000, ma si valorizza di contenuti per migliorare l’adattabilità dell’auto. La produzione della vettura avverrà dalla Turchia, le prime consegne sono previste per il prossimo febbraio, ma è già attualmente ordinabile. La casa italiana con l’arrivo di questa nuova auto ha deciso di cambiare le caratteristiche della vettura, conservando le sue funzionalità che l’hanno sempre contraddistinta, dalle dimensioni del bagagliaio (790 litri nella versione a passo corto, e 1050 in quella Maxi), soglia di carico bassa, possibilità di offrire sette posti, il divano ripiegabile e sdoppiato nelle proporzioni 40/60 e l’ampio ripiano portaoggetti sopra il parabrezza. Già dal frontale è facile riconoscere la nuova Fiat Doblò, con la mascherina ora a sviluppo orizzontale, i fari (perfettamente in linea con il profilo superiore del cofano motore), il paraurti e gli specchi retrovisori esterni. In più la fiancata ora è solcata da una linea ad onda che collega i passaruota e che risale dalla base dei finestrini laterali al contrario verso l’alto. Il portellone invece presenta una fascia dello stesso colore della carrozzeria, che incorpora il nome della casa produttrice. La tavola di colore per la carrozzeria incorpora ben 11 tinte. Ma la quarta generazione non si ferma di certo qui, all’interno dell’abitacolo possiamo scovare la nuova plancia, il volante con molte funzionalità, i sedili sono stati ridisegnati e forniti di nuovi rivestimenti in tessuto. La plancia può essere scelta in due diverse tinte, grigio o beige. Sul cruscotto possiamo trovare il tachimetro e il contagiri. Al centro della plancia c’è lo schermo da 5’’ per il sistema di infotainment che comprende la radio, le prese USB e AUX e la tecnologia Bluethooth, mentre il riconoscimento vocale non è previsto. A disposizione dei compratori anche il sistema multimediale UConnect che permette di accedere alle funzionalità della radio e dei supporti multimediali del proprio telefono cellulare attraverso uno schermo. In più la macchina è stata oltretutto ridisegnata per aumentare le funzionalità della vettura. La plancia è coperta da una fascia, il cui colore varia a seconda dell’allestimento che essa ha adottato, Pop, Easy o Lounge. Non poteva mancare la nuovissima gamma motori che presenta sul fronte benzina il Fire 1.4 litri da 95 CV, con questo propulsore il prezzo dell’auto è 18.200€  con l’allestimento Pop, 19.400€ con l’Easy e 21.400€ con il Lounge, in più sempre a benzina è disponibile la variante turbocompressa T-Jet 1.4 litri da 120 CV, con un costo di 20.700€ Easy e 22.700€ Lounge. Le unita a gasolio partono dal 1.6 Multijest da 90 CV, e proseguono con il 2.0 Multijet da 135 CV. Il cambio dell’attuale macchina è stato ottimizzato per garantire una maggiore facilità nell’innesto delle marce, grazie anche ad una migliore risposta da parte del motore. In più le sospensioni posteriori adottano l’esclusivo Kit Bi-Link, ruote indipendenti con bassa stabilizzatrice, ammortizzatori posteriori a doppia taratura e molle ad alta efficienza.

FARI

Il caro-fari, sta prendendo il sopravvento in Italia

 

di Edoardo D’Angeli

 

In Italia si sta passando oltre al caro-luce e sta nascendo la problematica del caro-fari. È proprio così, questi piccoli accessori per automobili stanno prendendo il sopravvento in termini di euro. Si va dai 340 € per i fari di una Panda ai 6.000 € di quelli di una Mercedes Classe S coupè. Oramai sono sempre di più i dispositivi intelligenti che raggiungono addirittura il 20% del valore dell’auto. Tutto ciò grava sul povero cliente che comprando l’auto è ignaro dei costi che potrebbero scaturire da un possibile incidente stradale. Da una recente analisi della Dat-Italia, i proiettori hanno un notevole valore sul veicolo nuovo ma da quanto emerge non è affatto la stessa cosa quando si vende.

Golf8

Volkswagen: nel 2017 la Golf 8

 

di Edoardo D’Angeli

 

La Volkswagen illuminerà le strade del 2017 con una nuova Golf, sarà la versione 8 del modello di punta della casa tedesca, che attualmente è alla sua settima versione. Il nuovo modello porterà con se rivoluzioni assolute, tra cui: la nuova doppia frizione DSG a dieci rapporti. La nuova Golf sarà molto più leggera della versione esistente, lo stile rimarrà sempre lo stesso ma alcuni tratti saranno più raffinati. La nuova vera rivoluzione della vettura sarà il motore. La nuova Golf oltre ai modelli attuali a benzina, gasolio, metano, ibrido plug-in e elettrico, introdurrà il mild-hybrid a 48 Volt. La macchina avrà il cambio a doppia frizione DSG a sei rapporti nelle versioni slow mentre per le versioni fast ci sarà il DSG a dieci rapporti. La nuova golf avrà maggior sicurezza negli impatti, la plancia avrà un rivestimento a freddo che permetterà di ridurre la temperatura interna della macchina e risparmiare energia.  

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Gli obesi rischiano il 78% in più negli incidenti

 

di Maurizio Elviretti

 

Malattie del cuore, diabete, ipertensione, ictus. Sono alcuni dei problemi più conosciuti con cui una persona obesa può dover fare i conti nel corso della propria vita, nonché le cause che potrebbero portarla alla morte. Alle quali, a sorpresa, secondo un nuovo studio che appare sull”American Journal of Emergency Medicine’, si deve aggiungere la maggiore probabilità di morire in un grave incidente d’auto. Il peso in eccesso non permetterebbe alle cinture di sicurezza di proteggere gli autisti obesi in maniera adeguata in caso di incidenti, secondo quanto emerso dallo studio in questione. Più il peso è superiore alla norma, più il rischio di morte a causa di un incidente d’auto sarebbe elevato. Lo studio ha preso in considerazione 6806 autisti coinvolti in 3403 collisioni, dei quali il 18% era stato classificato come obeso, il 33% come sovrappeso e il 46% come normopeso. Sono stati giudicati obesi coloro che presentavano un indice di massa corporea superiore a 30. Coloro che presentavano un livello di obesità grave, con indice di massa corporea pari o superiore a 40, presentavano un rischio di morte a causa di un incidente automobilistico superiore dell’80% rispetto a coloro che presentavano un peso normale. Il rischio per le donne con indice di massa corporea superiore a 35 è stato considerato doppio, se comparato al rischio relativo alle donne normopeso. Lo studio ha evidenziato come morire a causa di un incidente stradale possa rappresentare una probabilità più frequente per le persone obese alla guida. Gli esperti si sono dunque interrogati sull’opportunità di potenziare le misure di sicurezza presenti nelle automobili per quanto riguarda coloro che si trovano alla guida, in quanto una normale cintura di sicurezza potrebbe non essere sufficiente a salvare la vita di coloro che si trovano in una condizione di obesità.

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I comandi vocali sono pericolosi

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Siamo abituati a pensare ai comandi vocali dell’automobile come a dei mezzi che permettono di incrementare la sicurezza del conducente e dei passeggeri. Eppure, questa convinzione potrebbe essere presto essere messa in pericolo. Secondo una ricerca realizzata dalla University of Utah, commissionata dalla AAA Foundation fort Traffic Safety, e condotta su persone al volante delle auto Mercedes, Fiat Chrysler, Ford, Toyota, Chevrolet, Hyundai, cercare di attivare il sistema attraverso la voce potrebbe creare non poche distrazioni.  Agli automobilisti è stata infatti misurata l’attività cerebrale EEF, durante un percorso predeterminato con diverse sollecitazioni esterne,  per valutare come incidesse l’emissione dei comandi vocali sui tempi di reazione.  La situazione più stressante è data da quei sistemi che hanno difficoltà a riconoscere i comandi e che quindi portano il conducente a dover ripetere più volte la stessa frase, mentre alcuni, come il Toyota Entune, lo Hyundai Blue Link, il Chrysler U-Connect, non distraggono il conducente più di della radio. Da parte dell’automobilista ci sono delle indicazioni da seguire per ridurre il rischio, come cercare di pronunciare con chiarezza le parole per non doverle ripetere, cercare di usare i comandi vocali solo quando è necessario e di attivare solo quelli che non richiedono troppa attenzione,

Auto 'volante' possibile, società Usa ne studia sviluppo

L’Aerofex studia allo sviluppo dell’auto che vola

 

di Maurizio Elviretti

 

L’azienda americana Aerofex, dopo aver pensato al progetto della moto volante, in uscita nel 2017, sta iniziando a pensare anche al passo successivo,ovvero quello relativo alla macchina volante. Di certo ancora non sappiamo se si tratta di realtà o solamente di un giocattolino stile “Star Wars”. Ricordate l’auto volante di Luke Skywalker o le moto delle forze dell’Impero Galattico? Aerofex ci crede, eccome e dalla California fanno sapere che esistono reali possibilità di progettare questa hoover car. Intanto la stessa ditta, è al lavoro per una due ruote volante: La moto a cuscino d’aria, che può trasportare due persone a tre metri di altezza o sull’acqua, fino a una velocità massima di 72 km/h. La Aero-X, avrà un costo di 85.000 dollari, quindi più di 60.000 euro e le prenotazioni, a due anni e mezzo di distanza dall’arrivo sul mercato, sono già aperte ad un prezzo di 5.000 euro. Unico ostacolo, che bisognerà avere un patentino speciale per guidarla. Infatti occorrerà sostenere un corso pratico teorico per poi rivolgersi alla Federal Aviation Administration per il rilascio della patente. La tecnologia sarà portata anche sulle auto come già detto, parola Mark De Roche il creatore e direttore di Aerofex. Il mezzo più grande potrebbe, secondo l’azienda, essere utile al governo, alle aziende agricole, ma anche per il salvataggio o il pattugliamento, ma anche aero-taxi. Come sempre bisognerà vedere se il gioco varrà la candela, per i prezzi e la domanda. Non resta che aspettare.

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Ritrova la sua Corvette… dopo 33 anni!

 

di Maurizio Elviretti

 

Avete presente quel mix di rabbia e odio che vi sale quando scendete sotto casa e vi accorgete che vi hanno rubato la macchina? Avete presente quanto sconforto provate ogni giorno per il diminuire delle possibilità di ritrovarla? E’ quello che avrà provato un tal George Talley, pensionato di Detroit, nel lontano 1981. La stranezza della vita però, lo ha portato a ricevere una telefonata, a distanza di 33 anni, dalla propria compagnia assicurativa che lo informava che l’auto era stata ritrovata. Infatti la sua Corvette del ’79 era stata recuperata praticamente dall’altra parte del paese. E siccome le sorprese non vengono mai da sole, la General Motors, per volere di Mark Reuss, vice presidente esecutivo del reparto sviluppo, ha fatto riconsegnare l’automobile al signor Talley con tanto di cerimonia.

Car owned by late Pope John Paul II

L’auto che fu di Wojtyla sbarca a Roma

 

di Maurizio Elviretti

 

Il 27 aprile a Roma si celebrerà la canonizzazione di Papa Wojtyla e tra i milioni di fedeli attesi, arriverà dalla Germania anche un pellegrino molto particolare. Si chiama Marek Schramm ed è un collezionista tedesco che nel 2012 acquistò la M20 FSOWarszawa appartenuta a Karol Wojtyla ai tempi in cui ricopriva la carica di Arcivescovo a Cracovia. L’auto, pagata “una cifra a sei zeri” come precisa il proprietario, è stata perfettamente restaurata ed è in grado di affrontare il lungo viaggio da Ilmenau a Roma (1250 km) alla velocità di crociera di 80-85 chilometri all’ora. Con Schramm, per ogni evenienza, viaggieranno verso la capitale anche due meccanici. Da notare la targa IL JP2 H, dove IL sta per la città di Ilmenau dove risiede Schramm, JP2 per John Paul II e la H per “historisch”. Prodotta a partire dal 1957 dalla FSO (Fabryka Samochodów Osobowych) di Varsavia, subì un deciso restyling nel ’57 e venne prodotta fino all’inizio degli anni ’70 ed è stato uno dei modelli di maggior successo della Polonia negli anni della Guerra Fredda.