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The Scrambler is back in town

La Land of Joy è tornata ad animare Borgo Panigale per festeggiare un anno di Scrambler®. Questa volta ad attendere gli oltre mille dipendenti Ducati c’era un vero e proprio circo con musica, divertimenti e una giostra con al posto dei cavalli… le quattro versioni dello Scrambler. Un anno dopo aver svelato la moto in anteprima ai dipendenti, lo Scrambler® ha voluto celebrare con tutte le persone che lavorano a Borgo Panigale il primo anno del nuovo brand. E lo ha fatto fiero anche dei numeri record che sta registrando: 9.000 Scrambler® venduti in tutto il mondo nel primo semestre 2015.
Il primo compleanno di Scrambler®, si è svolto il 23 luglio nell’area interna allo stabilimento di Borgo Panigale, proprio davanti all’ingresso principale, dove ad attendere i dipendenti c’era l’immancabile container giallo posto su un grande prato verde delimitato da 80 balle di paglia, con insegne e atmosfera tipiche del circo. Protagonisti della festa di compleanno, oltre alle versioni Icon, Classic, Full Throttle e Urban Enduro che caratterizzavano la giostra, anche gli otto Scrambler® special più rappresentativi di questo anno. Le realizzazioni di Radikal Chopper, Mr. Martini, Deus, Officine Mermaid, Holographic Hammer, Fred Krugger e Vibrazioni Art Design hanno accolto i dipendenti che si sono divertiti sfidandosi col punchball e giocando a freccette, vivendo la piacevole e coinvolgente atmosfera della Land of Joy. Il tutto tra una bibita e un panino, in perfetto stile “street food”, grazie alla presenza de “Il Furgoncino” di Pesaro


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Parte il contest Ducati “Ride a Song”

 

In moto per un viaggio indimenticabile, con tanta buona musica a fare da colonna sonora. È questo il mix perfetto per motociclisti appassionati viaggiatori. Con questi presupposti nasce Ride a Song, il social-contest Ducati che premia la più bella idea di viaggio in moto accompagnata da tanta buona musica. Il miglior “trip on the road” vince una Multistrada Experience, ovvero una esperienza esclusiva in sella alla nuova Multistrada 1200, con la possibilità di offrire questa opportunità anche a due amici. Il concorso Ride a Song nasce dalla collaborazione tra Ducati e Spotify, il servizio di streaming on-demand di brani musicali dove la Casa motociclistica italiana è il primo brand di moto ad aprire un account. On-air da luglio a fine settembre 2015, Ride a Song prevede che i partecipanti scelgano su Spotify il brano ideale per il viaggio in moto dei loro sogni aggiungendolo alla playlist Ducati, già presente su questa piattaforma musicale. Qui agli utenti viene anche chiesto di raccontare il tour in moto dei loro sogni, di condividere il brano scelto su Facebook e poi di “taggare” due amici con cui vivere la Multistrada Experience in caso di vincita. Tutti i brani segnalati a Ride a Song entrano a far parte della playlist di Ducati presente su Spotify all’indirizzo play.spotify.com/user/ducati_motor/; un modo divertente e innovativo per ascoltare la musica preferita dei Ducatisti. Le informazioni complete per iscriversi al contest “Ride a Song” sono all’indirizzo rideasong.ducati.com.

 

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Stoner: “No, non torno in MotoGp”

 

di Maurizio Elviretti

 

Casey Stoner chiude definitivamente ad un possibile ritorno in MotoGp. È stato l’australiano a regalare alla Ducati l’unico titolo nella classe regina, nel 2007, portandola alla vittoria con una moto che nessun altro riusciva a “montare”. Nel 2011 accettò le lusinghe della Honda e mise in cassaforte un altro titolo, l’anno successivo decise di ritirarsi a fine campionato. Aveva solo 27 anni e rifiutò un ingaggio di 12 milioni di euro a stagione. Oggi si gode la vita e fa il papà, ma non ha ancora appeso il casco al chiodo: è collaudatore per la Honda, casa per cui il prossimo 26 luglio parteciperà alla 8 Ore di Suzuka, classica dell’endurance.

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KYMCO fornitore ufficiale degli scooter di Ducati Corse

 

KYMCO sarà presente nei circuiti del Campionato Mondiale MotoGP e di quello Superbike con le due squadre ufficiali di Ducati Corse a cui fornirà una flotta di scooter Agility R16 50 + 4T che verranno impiegati nel paddock durante i weekend di gara della stagione 2015. Gli Agility R16 50 + 4T dedicati alla fornitura sono stati allestiti in due versioni esclusive* : per il Ducati Team in MotoGP nella colorazione ufficiale rossa e bianca “matt” e per l’Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team in SBK nei colori rosso fluo e nero. KYMCO Agility R16 + è il modello cittadino della gamma KYMCO ed è disponibile nelle versioni 50cc, 125 e 200cc con ampia gamma di nuove colorazioni.

Ducati

Porte aperte in tutti i Ducati Store per la nuova Multistrada 1200

L’attesa per la nuova Ducati Multistrada 1200 è finalmente finita. La moto è disponibile presso i Ducati Store italiani e nel weekend dell’11 e 12 aprile ci sarà un “Open Weekend” completamente dedicato alla “multibike” Ducati. Le concessionarie italiane sono pronte ad accogliere appassionati e Ducatisti per proporre un’esperienza all’insegna della nuova Multistrada 1200, con la possibilità di ammirarla, di scoprirne tutte le novità tecnologiche che la caratterizzano, ma anche di provarla su strada. Chi non riuscirà a farlo, potrà comunque prenotare un test con la nuova Multistrada 1200 per i giorni successivi presso il Ducati Store di fiducia. Grazie al nuovo motore Ducati Testastretta DVT (Desmodromic Variable Timing), la Multistrada 1200 ha evoluto il concetto delle “quattro moto in una” introdotto nel 2010 con la generazione precedente. Il doppio variatore di fase ottimizza le prestazioni agli alti regimi per ottenere la massima potenza, mentre ai medi e bassi regimi regolarizza il funzionamento, migliora la linearità di erogazione ed incrementa la coppia. Inoltre, l’introduzione della piattaforma inerziale, l’Inertial Measurement Unit (IMU), sviluppata dai tecnici Bosch, ha permesso l’evoluzione del funzionamento dell’ABS che diventa “Cornering” e anche l’introduzione della funzionalità Cornering Lights (DCL), presente nel faro full LED che equipaggia la Multistrada 1200 S. La nuova Multistrada 1200 è inoltre dotata di Ducati Wheelie Control (DWC), che si affianca al Ducati Traction Control (DTC), entrambi settabili dal pilota su 8 livelli e disattivabili. Infine, la piattaforma inerziale IMU Bosch interagisce anche con il sistema di controllo delle sospensioni semi-attive Ducati Skyhook Suspension (DSS) Evolution, presente sulla Multistrada 1200 S. Tutte le versioni della nuova Multistrada 1200 sono equipaggiate con il controllo elettronico della velocità, mentre la versione S è dotata di serie di un modulo Bluetooth che tramite il Ducati Multimedia System (DMS) consente di connettere la moto con lo smartphone. Attraverso i pulsanti al manubrio è possibile gestire le numerose funzionalità multimediali, visualizzabili sul dashboard TFT e poi condivisibili grazie ad un’applicazione, disponibile sia per piattaforme iOS, sia per quelle Android. Disponibile anche nella versione S ed S D|Air®, la nuova Multistrada 1200 è in vendita a partire da 17.240 euro franco concessionario e può essere personalizzata grazie ai numerosi accessori Ducati Performance o con uno dei quattro i pacchetti in listino, nati per esaltare l’animo turistico, sportivo, urbano o fuoristradistico della “multibike” bolognese. È possibile montare uno o più pacchetti sulla stessa moto così come mixare gli accessori per creare la propria Multistrada 1200.
Top Foto, Cristiano Habetswallner, Responsabile Sponsorship Telecom Italia

“Insieme a Ducati per la sicurezza stradale”

 

a cura di Delfina Maria D’Ambrosio

Intervista di Filippo Gherardi

 

Professione Motori è tornata a far visita a Telecom Italia, per parlare con Cristiano Habetswallner, Responsabile Sponsorship Telecom Italia, del binomio italiano tra Telecom Italia e Ducati e del loro progetto #TIMguardaavanti che ha come obiettivo quello di diffondere un uso consapevole del telefonino alla guida: “Il tema della concentrazione alla guida è un tema centrale, sia per le due che per le quattro ruote, quello che abbiamo notato è che sul web di sicurezza stradale se ne parla poco e soprattutto non si parla mai dell’attenzione che bisogna avere quando si è alla guida. La causa principale di incidenti è la distrazione, fattore su cui l’uso del cellulare ha un grosso peso; si vedono cose paradossali alla guida, molto pericolose. Gli incidenti stradali negli ultimi anni sono diminuiti, grazie specialmente ad azioni coercitive, come la patente a punti, eppure la distrazione ne causa ancora molti. Noi abbiamo fatto un po’ di ricerche, sfruttando anche ricerche già esistenti come quelle relative al portale dell’automobilista o Istat e si evidenzia che una persona su otto al di sotto dei 40 anni viene pizzicata alla guida durante le ore di punta con un cellulare in mano e una su quattro, specialmente nella fascia 18-24 anni, viene pizzicata mentre si fa un selfie e/o interagisce chattando o inviando sms. L’idea di TIM e Ducati è stata quella di cercare di sensibilizzare specialmente nella fascia d’età da patentino, ma di farlo in maniera più giocosa, volevamo cercare di avere un approccio più leggero anche per far sì che se ne parlasse di più sul web. Abbiamo quindi portato un po’ di ragazzi a Borgo Panicale dove c’è la fabbrica della Ducati e lo splendido museo e  li abbiamo lasciati interagire tra di loro e in modo tale da tirar fuori delle idee per proporre una campagna di comunicazione e sensibilizzazione dai ragazzi per i ragazzi e non solo. Dopo ventiquattrore di confronto, ne è venuta fuori l’idea di lanciare questo challenge sul web attraverso l’hashtag #Guardaavanti e questo post-it da attaccare con l’hashtag in una parte ben visibile per postare un selfie o un video sugli account social e nominare altre persone, in modo da coinvolgere e creare una simpatica catena di sensibilizzazione. Questo challenge, quindi, nasce proprio dai ragazzi di 16 anni che hanno raccolto le varie idee”. Adesso #Guardaavanti sta cominciando ad arrivare nelle scuole, come confermato dagli eventi di Torino e Parma, la sfida è quella di lanciare una campagna di sensibilizzazione nazionale per ricordare di non utilizzare il cellulare alla guida e c’è stata una grande risposta dai protagonisti della MotoGP: “Noi lo chiediamo a tutti – ha spiegato Habetswallner – abbiamo coinvolto prima i nostri amici nell’ambito della MotoGP ma adesso speriamo che si possa allargare la piattaforma di persone che sul web ricorda che si deve guardare avanti e che non si deve utilizzare il cellulare o farlo solo in situazioni di massima sicurezza. L’altro elemento è quello di andare sul territorio, nelle scuole, e di sensibilizzare, abbiamo fatto questa giornata a Parma insieme a Dovizioso ed è stata una giornata veramente divertente, utile per i ragazzi e utile per noi. Abbiamo fatto dei laboratori estremamente interessanti facendo vedere come il tema della distrazione possa essere dannoso, abbiamo provato attraverso un sistema di simulatori come  è facile distogliere l’attenzione dalla  guida nel momento in cui arriva  un messaggio. Saremo in 20 città con 100 attività di laboratorio sia nelle scuole che in altri luoghi extrascolastici, si tratta di un programma molto ricco”. Ducati e TIM hanno inoltre rinnovato il loro accordo per altre due stagioni: “Staremo insieme almeno fino al 2016 – ha confermato Habetswallner – con un impegno anche in termini di risorse maggiore rispetto a quello precedente, noi crediamo fortemente in Ducati pensiamo che il nostro sia un binomio italiano vincente. La Ducati , inoltre, rappresenta il successo del made in Italy: una laboriosità quasi artigianale con un uso delle tecnologie più evolute”. A parlare di questo rinnovo anche Enrico Noari, Brand Strategy e Commercial Media Telecom Italia: “Ormai è ufficiale possiamo confermare che per le prossime due stagioni TIM affiancherà nuovamente la Ducati per quanto riguarda il Motomondiale. Ci sono delle novità sia per la visibilità del marchio che per i piloti, il team è tutto italiano, con i piloti Iannone  e Dovizioso. Noi avremo una rinnovata visibilità sia sulla carena, quindi sul lato della moto, torniamo ad occupare una vecchia posizione storica alla quale siamo molto legati e anche sulla tuta dei piloti, ci saranno delle posizioni nuove, delle novità sia sul fronte che sulla schiena, siamo particolarmente soddisfatti”. Ducati e TIM unite anche negli obiettivi, come la sfida contro le moto giapponesi: “ La lotta contro le giapponesi – ha spiegato Novari –  è uno dei temi più importanti della stagione, come il confronto con Valentino che punta al titolo su una giapponese, sfidato da due piloti italiani su un’italiana. Noi rinnoviamo questa sfida e siamo contenti di aver trovato con Ducati il feeling di qualche anno fa, siamo sicuri che in questa stagione potremo toglierci molte soddisfazioni”.

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MotoGP: storia di un week end perfetto

 

di Leonardo Frenquelli

 

Ci sono giorni più attesi degli altri, date che contano di più. Media, teams e piloti si sono riuniti tutti in quel di Losail, Qatar, il luogo dove finiscono le chiacchiere e si spengono i semafori del Motomondiale 2015. Già da qualche mese, la casella del 29 marzo è cerchiata in rosso sul calendario perché con un campionato come quello dell’anno scorso, questa stagione lo spettacolo non sembra destinato a mancare. Marquez è già in pole, l’exploit nell’ultima sessione di test delle Ducati ha dato una luce di speranza anche a Borgo Panigale e le Yamaha di Rossi e Lorenzo non staranno certo a guardare. Con il Dottore che non è riuscito ad andare oltre l’ottavo posto in griglia di partenza, e viste le qualifiche del solito numero 93, molti si aspettano un inizio stagionale simile a quello del 2014. Quel dieci su dieci che il Fenomenino aveva fatto registrare nelle prime tappe dello scorso Motomondiale, portando di fatto a casa una buona fetta del suo secondo titolo iridato consecutivo, sembra destinato a ripetersi, ma il colpo di scena arriva subito, nelle prime battute. un contatto con un avversario manda Marquez lungo e lo costringe a ricominciare dalle retrovie. “Adesso si può” – avranno pensato gli altri contendenti al titolo, con il campione del mondo in carica fuori dai giochi può essere un altro discorso. Sicuramente un pensiero simile lo ha avuto proprio Valentino Rossi, secondo al termine dell’ultima stagione: da quel momento in poi, la sua gara è una rimonta straordinaria. Vedere scappare il trio composto dalle due Ducati e dal team-mate Jorge Lorenzo, non poteva che dare al Dottore una spinta particolare. Forse neanche lo stesso Gigi Dall’Igna si sarebbe aspettato di vedere le sue due Rosse lì davanti a tutti a giocarsi il titolo, ma è proprio così: con uno Iannone che è più impegnato a difendere la terza piazza, che significherebbe il primo podio in MotoGP, Dovizioso sgomita e lotta con Lorenzo per il bottino grosso. Poche tornate e qualche sorpasso mozzafiato bastano a Rossi per riprendere il gruppo dei leader, scavalcare anche il proprio compagno di squadra e puntare il numero 04 su Ducati. Da lì comincia un duello senza esclusione di colpi, come non se e vedano da tempo tra due italiani, tra una Yamaha ed una Ducati. Il momento decisivo arriva al ventesimo giro: Dovizioso subisce una leggera mancanza di grip della sua GP15 mentre Rossi, di giro in giro, prende sempre più confidenza con la M1, molta più di quanta non ne abbia Lorenzo che chiude quarto dietro ad uno straordinario Iannone. Fino alla bandiera a scacchi non è detta l’ultima parola ma alla fine è Rossi a trionfare, a 36 anni suonati, ancora una volta davanti a tutti. Una vittoria da ricordare, una delle migliori della carriera del Dottore, con una lotta intensa ed un finale pazzesco. Non solo in Yamaha ed a Tavullia ma anche a Borgo Panigale la gara di Losail sarà ricordata: la doppietta secondo-terzo va oltre ogni più rosea previsione e si può festeggiare, nonostante bisognerà rinunciare a due dei 24 litri inizialmente disponibili nel serbatoio della GP15. Un podio tutto italiano poi, è qualcosa che risveglia la passione per questo sport, davanti c’è il pilota azzurro più vincente dai tempi di Agostini e probabilmente il più amato, e dietro una coppia che sembra destinata a spostare le dinamiche del Motomondiale 2015. Non è stata una gran giornata invece, nel paddock HRC: Pedrosa, ancora in difficoltà per i problemi all’avambraccio destro che gli è costato un’altra operazione ed uno stop di almeno due gare, ha chiuso sesto limitando i danni. La gara di Marquez invece, fa capire che probabilmente il tripudio del nostro tricolore sarebbe stato più difficile senza quel lungo ad inizio gara. Il Fenomenino ha chiuso quinto dietro a Lorenzo con una rimonta a ritmi altissimi, mandando un messaggio chiarissimo a tutti i piloti che hanno approfittato del suo errore: “Non vi ci abituate, io ci sono”, o qualcosa del genere. Rossi, Biaggi, Capirossi e, dieci anni dopo, Rossi, Dovizioso, Iannone: c’è tanta storia in questa tripletta italiana, ma soprattutto c’è il futuro di una stagione tutta da vivere che è cominciata decisamente bene. La prossima casella segnata del calendario segnata è quella del 12 aprile: neanche a dirlo si va ad Austin, Texas.

Andrea Dovizioso insieme a Cristian Habetswallner (Resp Sponsorship Telecom Italia)

TIM-Ducati: il progetto #guardaavanti protagonista a Parma

Andrea Dovizioso insieme a Cristian Habetswallner (Resp Sponsorship Telecom Italia)

 

Ha fatto tappa venerdì a Parma “TIM Guarda Avanti”, il progetto promosso da TIM e Ducati per la prevenzione degli incidenti stradali provocati dall’uso improprio del telefonino alla guida. L’iniziativa, che ha avuto come testimonial d’eccezione il pilota del Ducati Team in MotoGP, Andrea Dovizioso, ha coinvolto oltre 400  studenti del Liceo Scientifico e Musicale “Attilio Bertolucci” e dell’IPSIA “Primo Levi”, con l’obiettivo di sensibilizzarli sui pericoli derivanti da ogni minima distrazione durante la guida.

I ragazzi in “età da patentino” hanno potuto confrontarsi sul tema con il grande campione utilizzando anche tecnologie d’avanguardia capaci di testare la loro percezione del rischio e la capacità di concentrazione alla guida. Gli studenti  hanno così sperimentato, con l’ausilio di visori immersivi per la realtà virtuale a 360°, i pericoli derivanti dalla distrazione dovuta all’uso di smartphone e, per misurare la loro l’effettiva capacità a mantenere lo sguardo fisso sulla strada, hanno utilizzato totem dotati della tecnologia eye-tracking, capace di monitorare il movimento degli occhi di fronte ad una strada in scorrimento.

A tutti i partecipanti, alunni professori, è stato inoltre affidato il compito di sensibilizzare sul tema amici e genitori anche attraverso il “challenge” sui social che con l’hashtag #guardaavanti  sta già coinvolgendo piloti della MotoGP, giornalisti sportivi e volti noti del mondo delle due ruote come appunto Andrea Dovizioso, Andrea Iannone, Alex De Angelis, Carlo Pernat e Nico Cereghini. “TIM Guarda Avanti è un progetto molto bello e soprattutto utile – ha dichiarato Andrea Dovizioso, pilota ufficiale Ducati -. È evidente come la distrazione alla guida sia purtroppo un problema molto diffuso. Sono davvero orgoglioso di far parte di questa importante iniziativa e mi auguro che possa avere con i giovani i risultati che tutti speriamo”. “L’uso improprio del cellulare è riconosciuto come la prima causa di distrazione alla guida – ha affermato Cristiano Habetswallner, responsabile Sponsorship di Telecom Italia -. Gran parte degli incidenti anche di moto sono dovuti a questo. TIM Guarda Avanti è presente nelle scuole con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani ad un uso consapevole del cellulare, grazie anche alla collaborazione di campioni come Andrea Dovizioso. TIM è da sempre molto vicina ai giovani e alla loro crescita, con questo progetto realizzato con Ducati e con altre iniziative come la Junior TIM Cup e la Volley TIM Cup”. Tutte le attività del progetto che coinvolge gli istituti di 20 città italiane, potranno essere seguite sul portale www.guardaavanti.it e sui social con l’hashtag #guardaavanti.

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MotoGP, conclusi gli ultimi test: Ducati straripante

 

di Leonardo Frenquelli

 

Ormai ci siamo. Dopo che si sono concluse anche le ultime sessioni di test pre-stagionali, il Motomondiale 2015 è prossimo al via. A pochi giorni dal semaforo a Losail, proprio in Qatar si è conclusa l’ultima tre giorni di prove, utile a capire le gerarchie della stagione che verrà, outsider e favoriti.               In realtà, i giorni di prove a disposizione dei team sono stati soltanto due: la pioggia ha impedito che potesse avere luogo la sessione più importante, quella delle rifiniture, dove tutto diventa più chiaro. Comunque, come ripetiamo da tempo, oggi più che mai si annuncia una stagione entusiasmante perché le certezze che ha portato il trionfo di Marquez nel 2014 cominciano a vacillare ed i rivali per il titolo sono sempre più agguerriti e sempre di più. Basti guardare i risultati del primo giorno a Losail per capire che c’è qualcosa di inatteso, che le gerarchie potrebbero cambiare nella prossima stagione, con una sorpresa su tutti: la Ducati GP15. Nei primi test di Sepang, tutti i componenti del team di Borgo Panigale erano molto fiduciosi ed i risultati in costante crescita da parte di Iannone e Dovizioso davano ottime prospettive per il prossimo futuro delle Rosse. La maggior parte degli addetti ai lavori però erano titubanti nel dare una possibilità come protagonista alla Ducati perché le sessioni non erano state effettuate con la nuova moto, appunto, la GP15. Dopo il primo giorno in Qatar però, è bastato vedere Iannone e Dovizioso davanti a tutti per ricredersi, per capire che qualcosa sta cambiando. Un passo eccezionale, tanto da mettere dietro anche il bi-Campione del Mondo in carica Marc Marquez. Mentre le Yamaha di Lorenzo e Rossi cercano l’assetto giusto e vogliono risolvere i problemi di grip che si sono manifestati nell’ultima sessione, Dani Pedrosa ha curato numerosi aspetti tecnici senza puntare al “tempone”, dando però la sensazione che le speranze di quest’anno in casa Honda siano un’esclusiva del “Fenomenino”. Il numero 93 nella seconda ed ultima giornata in Qatar ha fatto registrare il secondo tempo e messo a punto la moto per la prossima gara ma ancora una volta il centro della scena ce l’ha avuto Dovizioso: 1.54:907 e bocche chiuse a chi dubitava dell’ottimismo di Borgo Panigale, anche grazie al terzo posto di Iannone. Ora a lottare per il titolo c’è un’altra realtà, cresciuta rapidamente dopo anni di fallimenti ma dopo questi test, potrebbe essere veramente l’anno del ritorno a livelli ottimali. Se la Ducati sta bene, sta decisamente cercando la sua dimensione l’Aprilia: l’esordio in MotoGP potrebbe rivelarsi più difficile del previsto con Bautista e Melandri che non riescono a trovare miglioramenti importanti, nonostante le continue modifiche dai tecnici della casa di Noale. Si tirano le dunque somme, ci si prepara al prossimo Motomondiale con le classiche certezze che non hanno più fondamento e con delle sorprese che sembrano essere dietro l’angolo. L’appuntamento è il 29 marzo a Losail, Qatar.

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Moto Gp, ottimismo Ducati dopo i test in Qatar

 

Si sono conclusi anzitempo i test in Qatar della Moto Gp, con la terza giornata annullata a causa della pioggia battente e tenuto conto che a Losail non è prevista la possibilità di utilizzare gomme rain a causa dell’illuminazione artificiale del tracciato e dei riflessi che potrebbero crearsi sull’asfalto. Rimangono dunque validi i tempi fatti segnare ieri nella seconda giornata, con Dovizioso in prima posizione con il tempo di 1’54”907 e Iannone terzo in 1’55”104 a soli 13 millesimi da Marquez. E proprio i due piloti, italiani, della Ducati hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni a conclusione dei test qatarioti. Partendo da Andrea Dovizioso: “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nei primi due giorni in Qatar, perché siamo stati sempre molto veloci sia con le gomme nuove che con quelle usate. Peccato che oggi non si sia potuto girare, perché avevamo delle prove importanti da fare in previsione della gara e volevamo raccogliere ancora altri dati, ma la pioggia non ha reso possibile scendere in pista. Comunque partiamo per la stagione molto soddisfatti del lavoro svolto con la nuova GP15, che qui in Qatar è andata subito molto bene. Credo che potremo dire la nostra in gara, e sicuramente siamo più concreti dello scorso anno. Voglio ringraziare la mia squadra e tutti i ragazzi di Ducati Corse perché hanno lavorato davvero tantissimo e molto bene!”. Gli fa eco, anche in termini di soddisfazione, il compagno di team Andrea Iannone: “Sono contento per come sono andati questi due giorni di test, perché sono stati senz’altro molto positivi. Siamo andati forte e siamo riusciti a migliorare ancora il feeling con la nuova GP15, anche se mi dispiace molto non aver potuto usufruire di questo ultimo giorno di test, che per noi era importante. Avevamo stabilito un programma di lavoro ben preciso per migliorare ancora alcuni dettagli e per fare alcune prove, ma purtroppo la pioggia ha impedito a tutti di scendere in pista. Sono fiducioso per il weekend di gara e non vedo l’ora di tornare in pista fra dieci giorni”.