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Hyundai lancia l’attacco: arriva Ioniq

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Per ora sta circolando solamente un teaser dal quale si capisce ben poco, ma quel che è certo è che Hyundai a breve lancerà un modello nel tentativo di stravolgere il mercato: la Ioniq. Scopo di questa cinque porte sarà quello di far diventare la casa coreana “leader mondiale delle auto green”, come detto dallo stesso responsabile ricerca e sviluppo di Hyndai Yang Woong-Chul, scavalcando con una sola mossa le ibride di Toyota e Nissan, ossia Pirus e Leaf attualmente predominanti nel segmento ecologico. Per raggiungere il suo obiettivo, Ioniq sarà proposta nelle tre diverse varianti “verdi” ibrida, plug-in e full-electric con la stessa carrozzeria, prima volta per una vettura. Hyundai non ha voluto svelare ancora nulla per quanto riguarda i dettagli tecnici, tranne che la Ioniq sarà costruita su una piattaforma inedita e che per la variante totalmente elettrica ci saranno accumulatori agli ioni di litio, tutto il resto lo scopriremo con l’avvento del prossimo anno.

 

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Hyundai entra nei premium con Genesis G90

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

 

Oggi è stata diffusa la prima immagine, tra trenta giorni ci sarà la presentazione ufficiale della prima vettura Genesis, il nuovo marchio di lusso targato Hyndai: parliamo della G90. Ovviamente l’esordio avverrà nella terra natia, la Corea, ma oltre ad essere creata per il mercato nazionale la G90 verrà introdotta anche in quello statunitense, così come fecero Honda, Nissan e Toyota con i loro brand di lusso. Per Genesis è stata appositamente creata la Prestige Design Division, il nuovo marchio deve distinguersi da Hyundai proprio per il design e a capo della neonata società di stile ci sarà Luc Donckerwolke, noto per aver contribuito alla creazione di svariati modelli Volkswagen ma soprattutto per aver disegnato la Lamborghini Murcielago; ovviamente il premium brand di Hyundai si dedicherà, oltre che al design, con particolare attenzione alla sintonia tra guidatore e tecnologia concentrandosi su dinamiche di guida ed equipaggiamenti di sicurezza. G90 sarà solo la prima delle Genesi, sono già in programma altri 5 modelli da presentare entro il 2020.

 

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Hyundai: al SEMA con una Tucson trainata da 700 cavalli

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Poco più di un mese, 3 novembre, e si aprirà come di consueto il SEMA (Speciality Equipment Market Association), chermesse americana del tuning e dell’aftermarket, e tra le tante novità da scoprire anche Hyundai ne metterà una sul piatto: una Tucson da 700 cavalli chiamata Brute Ute, proprio per far eco alla potenza e alla brutalità del motore. Quest’utlimo, un 2.4 benzina Theta II ovviamente elaborato dalla testa ai piedi, avrà un turbocompressore ad alta pressione ed un circuito di iniezione flex fuel, oltre che ad un sistema avanzatissimo di gestione del motore; a supportare il propulsore ci saranno il cambio manuale a sei marce e la trazione integrale. Il look è stato reso quanto più sportivo possibile dall’eliminazione totale della griglia frontale che così fa vedere in tutta la sua aggressività l’intercooler, ma danno il loro apporto anche le sospensioni ad aria ultra-ribassate e i cerchi in lega a stella; sulla stessa lunghezza d’onda anche gli interni, con sedili sportivi ed una gabbia roll-bar.

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Hyundai ix20: a luglio nelle concessionarie con il trucco rifatto

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

A cinque anni dalla prima uscita e dopo aver superato la quota di 200.000 unità vendute, la Hyundai ix20 è pronta a tornare sul mercato con qualche piccolo ritocco. Durante il mese di luglio, infatti, vedremo la piccola monovolume della casa coreana nuovamente nelle nostre concessionarie, ad un prezzo che parte 16.000 euro e con molti dettagli rinnovati: i reparti stile Hyundai che si trovano in Europa si sono occupati della vettura in tutta la sua completezza, partendo dalla parte esterna fino ad arrivare agli interni e passando per la gamma motori. Ad un primo sguardo risasalta immediatamente la calandra, maggiormente elaborata rispetto a prima, e sul frontale si nota subito la griglia della mascherina, nuova così come lo sono i gruppi ottici, sia anteriori che posteriori, i fanali al LED e il disegno dei cerchi in lega (da 16” o 17”). Un’altra novità è rappresentata dalla disponibilità dei colori per la carrozzeria, si possono scegliere tinte opache, metallizzate o perlate, e allo stesso tempo è possibile scegliere il tessuto dei sedili secondo il proprio gusto. I rivestimenti interni sono stati ridisegnati e, nonostante non sia stato allargato lo spazio dell’abitacolo, sono aumentati confort e dotazioni: l’impianto audio è ora di ultima generazione e comprende l’attacco per l’iPod e di una memoria per la musica da 1 Giga, ci sono prese USB e AUX, bluetooth e tra gli optional troviamo il volante riscaldabile e un display da 7” touch screen con navigatore. Anche il bagagliaio vanta una discreta comodità grazie ai suoi 440 litri di capienza che possono diventare 1.486 abbassando i sedili. Sotto il cofano, la ix20 presenta un 1.6 a benzina più potente rispetto alla versione precedente e delle varianti diesel con la coppia più alta, pari a 240 Nm per il 4 cilindri 1.4 e 260 Nm per il 1.6; a completare il tutto, un nuovo cambio automatico a sei marce disponibile con il benzina 1.6 che consente di avere consumi più bassi. Tutti i motori sono omologati Euro6, e per favorire ancor di più l’ambiente Hyundai ha lavorato molto per diminuire i consumi fornendo l’intera linea con Stop&Go, gomme a bassa resistenza al rotolamento, un nuovo sistema di gestione dell’alternatore e un elemento aerodinamico sul frontale che permette di ridurre la resistenza all’aria.

 

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Hyundai manda indietro le lancette e torna al nome Tucson

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Al prossimo Salone di Ginevra, Hyundai decide di fare un salto indietro nel tempo e presenta la nuova Hyundai Tucson, che prenderà il posto dell’attuale ix35. La prima Tucson creata e prodotta dal 2004 al 2009, rappresentò un esordio nel mondo dei suv medio-piccoli per la Hyundai, mentre la ix35 che ne prese il posto nacque nel 2010, anche se in realtà fuori dall’Europa mantenne il nome Tucson. Ora si torna al nome e alle forme originali, ovviamente rinnovate, il progetto è completamente europeo ed è stato sviluppato nel centro Hyndai di Russelheim sotto la direzione di Peter Schreyer, responsabile del design per l’azienda, e la presentazione ci sarà il primo giorno del Salone di Ginevra, quindi il prossimo 3 marzo. Svelare maggiori dettagli risulta difficile, anzi impossibile, perché fino ad ora è stata mostrata solo una bozza della nuova Tucson dalla quale trapelano delle linee nette e ben proporzionate per dare solidità al veicolo, la classica mascherina delle Hyundai di ultima generazione e dei fari molto più aggressivi della vecchia ix35.

 

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Hyundai nel 2015 presenterà la nuova i30 turbo

 

di Edoardo D’Angeli

 

Hyundai si sta organizzando al meglio per iniziare il 2015 con nuova gamma di berline, la i30 e 40. Ma parliamo ora della i30 Turbo, che ha una nuovissima trasmissione a doppia frizione DCT a 7 rapporti, i motori saranno diversi, tre alimentati a diesel e quattro a benzina. Ovviamente saranno tutte omologate Euro 6, con potenze che oscillano tra i 90 e 186 CV. I diesel sono un 1.4 da 90 CV e l’1.6 da 110 e 136 CV, i benzina invece saranno l’1.4 da 100 CV e l’1.6 da 120, 130 e 135 CV ed il 1.6 Turbo T-GDI da 186 CV. Quest’ultimo raggiunge nell’accelerazione da 0 a 100km/h in 8.0 secondi e ad una velocità  massima di 219km/h. La nuova I30 Turbo è stata creata per la guida sportiva. La taratura sportiva delle sospensioni definisce ancor di più la guida di questo piccolo capolavoro. Nuovi cerchi in lega da 18 pollici e uno sterzo più diretto. All’interno spiccano i sedili sportivi anteriori, il quadro strumenti e i dettagli rossi sul volante, sul pomello del cambio e sulle portiere. Ad esordire sarà anche la nuova trasmissione a doppia frizione DCT a 7 rapporti. Su tutte le versioni citate pocanzi sono state inserite tecnologie all’avanguardia, per l’efficienza della marcia è stato montato il sistema idle Stop & Go, gli pneumatici a bassa resistenza al rotolamente, il sistema dell’alternatore(AMS) e la griglia frontale con ‘active air flap’ che ridurrà notevolmente la resistenza all’attrito dell’aria. La i40 arriverà nel mercato italiano in versione station wagon. Tra le nuove tecnologie ci saranno l’Advanced Traction Cornering Control (ATCC), il Rear Electronic Damping Control System(ECS), gli abbaglianti intelligenti (Smart High Beam)  ed infine la Speed Limit Identification Function.  

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La Hyundai debutterà con l’ix25

 

di Edoardo D’Angeli

 

Si potrà assistere in Europa e America tra il 2016-2017 al debutto della Hyundai ix25 presentata quest’anno al Salone di Pechino, che per ora, forse, verrà lanciata in India entro metà del prossimo anno. Una fonte interna della casa coreana ha anche rivelato che il nuovo SUV è stato progettato sullo stesso piano della Kia Soul. Per il momento della ix25 si sanno soltanto le dimensioni, è lunga 427 cm, larga 178 e alta 163. L’auto nasce sulla base della i20 e le prime vendite sono state avviate esclusivamente in Cina. Per ora la Hyundai in Europa di piccole Suv ha solamente la concept intrado che è stata presentata nel Salone di Ginevra. Anche il futuro di quest’ auto è un tabù con un’alimentazione a idrogeno la vettura sembra più destinata come show car. Ci si aspetta un lancio della nuova versione crossover della i20, una versione rialzata di alcuni centimetri e caratterizzata da protezioni plastiche. In più potrebbe arrivare un i20 a tre porte e station wegon che farà concorrenza alle Renault Clio Sporter, la Skoda Fabia Wagon e la Seat Ibiza St.

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Hyundai i20: coreana d’Europa

 

di Leonardo Frenquelli

 

È pronta la nuova Hyundai i20. Dopo un massiccio lavoro durato quattro anni, la casa coreana sta per completare la rivoluzione di tutta la sua gamma con la citycar che prenderà il centro della scena al prossimo Salone di Parigi. Porta dunque qualcosa di nuovo anche nel segmento B con una caratteristica fondamentale: la i20 sarà interamente prodotta in Europa, nello stabilimento turco di Izmit con tante innovazioni principalmente per l’assetto ed il design. In Turchia infatti è stata utilizzata una piattaforma inedita che monta per il veicolo una scocca ad alta resistenza, in concomitanza alle modifiche apportate alle misure differenti rispetto alla precedente i20: sarà più bassa e più lunga, come capito molto spesso per le nuove nate del segmento B. nel corso della rivoluzione interna, Hyundai ha portato avanti il concept di design Fluidic Sculpture, che ha raggiunto oggi la versione 2.0 ed ovviamente è stato fedelmente applicato anche alla i20. Gli studi delle nuove linee sono stati effettuati nello Hyundai Design Centre Europe con sede a Russelsheim, sotto la supervisione di Thomas Buerkle. Le innovazioni estetiche si notano per lo più sulla griglia esagonale che domina l’avantreno del veicolo, con il marchio sulla parte superiore assieme ai fari anteriori a LED, mentre nella parte inferiore sono disposti i fendinebbia di serie. Un design “rinfrescato” e più dinamico, unito ad una maggiore capienza interna e comodità della vettura, aprono la i20 ad un bacino di pubblico ancora maggiore. Hyundai metterà a disposizione numerose colorazioni differenti, potendo scegliere tra cromatura pastello, metallizzate o perlate, con interni abbinati mono, o bi-colore. Sarà vasta anche la gamma delle motorizzazioni che comprenderà due propulsori a benzina aspirati e due turbodiesel. Per i benzina si potrà scegliere tra un 1.2 MPI da 74 o 85 cavalli ed un 1.4 MPI con 100 cavalli di potenza. I motori turbodiesel invece, saranno un 1.1 da 75 cavalli ed un 1.4 da 90, aspettando il 2015 per la versione GPL. In base alla scelta del cliente, sarà possibile selezionare un cambio a cinque o sei rapporti, ovviamente in relazione al propulsore scelto. Ultimo ma non meno importante, il sistema di infotainment che comprenderà una docking station in grado di garantire tutte le connessioni richieste con smartphone ed altri apparecchi mobili. Segno di un lavoro di quattro anni portato a termine, la nuova Hyundai i20 sarà in vendita a partire dal novembre di quest’anno.

Hyundai svela le prime immagini della nuova i20

Hyundai svela la nuova i20

 

di Leonardo Frenquelli

 

La Hyundai ha mostrato i primi bozzetti ufficiali della seconda generazione della i20. Mentre non saranno rese note le specifiche tecniche, almeno fino alla presentazione ufficiale prevista al prossimo Salone di Parigi, le immagini si possono ritenere in gran parte corrispondenti a quella che sarà poi la linea definitiva. La casa coreana sta portando avanti un grande lavoro proprio per quanto riguarda il design delle proprie vetture, seguendo le direttive del “Fluidic Sculpure 2.0”: uno studio che va a ridefinire del tutto l’estetica, con linee più fluide e dinamiche, per un impatto più immediato ed un appeal incentivato anche su un pubblico più giovane e moderno. Sulla i20 si notano facilmente le influenze del Fluidic Sculpture in particolar modo dall’imponente calandra e dal restyling del gruppo ottico sia frontale che posteriore, con luci di posizione completamente a LED. Come ormai consuetudine, partendo ad esempio dalla nuova nata i10, tutte le modifiche dal punto di vista estetico ed aerodinamico sono state pianificate e decise nello Hyundai Europe Design Center di Russelsheim in Germania.Stando alle previsioni, le unità dei propulsori dovrebbero essere molto simili a quelle della prima generazione che ha riscosso un discreto successo sul mercato. Ora questa segmento B della Hyundai è praticamente pronta ad essere presentata e non resta che attendere il mese di ottobre per avere ulteriori dettagli.

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Autovelox non ti temo…con Genesis 2015

 

di Leonardo Frenquelli
La Hyundai ha recentemente presentato la nuova Genesis 2015, macchina dotata di una tecnologia innovativa. Basandosi sui dati incamerati in un database, la vettura sarà in grado di localizzare ed anticipare a distanza di centinaia di metri la presenza di un rilevatore “speed camera”, più comunemente, di un autovelox. Dopo aver mandato un primo avviso, nel caso in cui il guidatore non abbia provveduto a limitare la velocità di percorrenza, sarà il sistema stesso ad intervenire con una frenata automatica fino al limitedi velocità consentito. Per ricavare questi dati la Genesis non riceverà dei segnali dall’esterno, cosa che comporterebbe delle violazioni del codice stradale in Italia e in molti altri paesi, bensì, come detto attraverso le informazioni contenute nel database e conoscendo ovviamente i limiti di velocità delle strade che vengono percorse, si attiverà il sistema automatico di anticollisione che sarà a disposizione di tutta la nuova gamma della Hyundai Genesis. Questa tecnologia è dunque già sul mercato automobilistico sud-coreano e presto lo sarà su tutto quello asiatico. Per quanto riguarda il mercato europeo, sappiamo che la Genesis è stata resa disponibile soltanto dalla seconda versione mentre la prima, prodotta in corea dal 2008, è stata venduta soltanto in Asia ed America. Le vendite di questo modello in Europa sono rimaste comunque nettamente inferiori rispetto agli altri continenti quindi, considerato che la tecnologia dovrebbe essere adattato alle giurisdizioni dei vari paesi, non può esserci la certezza che la nuova Genesis venga lanciata sui nostri mercati, comprendendo a pieno il sistema che, indubbiamente farebbe risparmiare qualche multa per i più “veloci” e ridurrebbe qualche entrata importante dalle multe dei famigerati autovelox.