concept car Twin’Z

Twingo revolution

 

di Germana Condò

 

È tempo di grandi cambiamenti in casa Renault che, dal prossimo anno, uscirà con le nuove generazioni dei suoi modelli di punta, tra cui Twingo che, giunta alla terza generazione, vedremo completamente rinnovata dentro e fuori. In virtù della partnership tra il gruppo Daimler e Renault, Twingo sarà realizzata sulla piattaforma Edision, la stessa della nuova Smart con motore al retrotreno e trazione posteriore e si proporrà con cinque porte, per fare la felicità di coloro che fin’ora ne hanno sentito la mancanza, pur apprezzandone gli indiscutibili pregi. Twingo era stata concepita come auto da città. La prima monovolume piccola fuori e grande dentro, simpatica e colorata ma spartana, probabilmente più adatta ad una clientela femminile alla ricerca della praticità di guida e di utilizzo, a prezzi accessibili. Dalla fine del prossimo anno tutto questo cambierà. New Twingo andrà ad incrementare quella categoria delle piccole di lusso e di tendenza, in cui hanno sempre primeggiato Mini, Cinquecento e, più recentemente, DS e Adam. Negli ultimi anni, infatti, è aumentata l’attenzione del pubblico di ambo i sessi per la personalizzazione e la ricercatezza delle utilitarie, aspetto non sottovalutato dai designer Renault che hanno studiato numerose soluzioni a riguardo. Lo staff, guidato da Laurens van den Acker, ha realizzato in collaborazione con Ross Lovegrove, uno dei designer contemporanei più creativi e visionari, la concept car Twin’Z, presentata in anteprima mondiale al “Salone del Mobile 2013” di Milano. Nonostante Lovegrove, noto per le sue collaborazioni con Artemide, Apple, Sony e Kartell, non avesse mai progettato un’auto fino a questo momento, il risultato è stato innovativo e sorprendente. Giusto un’anticipazione di quello che potremo aspettarci dalla nuova Twingo per la fine del prossimo anno. L’obiettivo è quello di piacere a uomini e donne, non solo per lo spazio ben sfruttato dell’abitacolo, ma soprattutto per il carattere, la ricerca del dettaglio e quelle linee più sinuose, forse un po’ ispirate alla nuova Fiat Cinquecento ma che potrebbero ricondurre anche indietro nel tempo, alla vecchia Renault 5. Le dimensioni restano contenute. New Twingo è caratterizzata da un passo lungo e una lunghezza che non va oltre i 3,7 metri. Non si conoscono le motorizzazioni disponibili, ma è probabile che la casa decida di utilizzare il TCe, un piccolo tre cilindri 900 alimentato a benzina di nuova concezione, completando l’offerta con un propulsore diesel. È prevista anche una versione elettrica ZE che non arriverà sul mercato prima del 2016. In programma anche le versioni sportive GT e RS, la cui presentazione è prevista per ottobre 2014 al Salone dell’Auto di Parigi. La versione della Twingo attuale continuerà ad essere prodotta e commercializzata almeno fino al 2015 come versione Collection.

Editoriale

Mercato all’italiana

 

di Filippo Gherardi

 

Giro di boa, calendario alla mano, per quel che riguarda il 2013 del mercato automobilistico, e rivolgendo uno sguardo ai dati emersi dopo i primi sei mesi dell’anno in Italia le cose sembrano ancora lontane da una ripresa concreta e positiva. Partendo dalle cifre diffuse e relative all’ultimo mese di giugno, ci accorgiamo di come il segno meno rimanga una non proprio piacevole costante nel rapporto, rispetto a dodici mesi fa, delle vendite di tutti i principali gruppi automobilistici. Poche le eccezioni, come ad esempio Renault (+6,77%), Nissan (+12,59%) e Ford (+18,37%). Il calo generale delle vendite, tra giugno 2012 e giugno 2013, si stanzia su un 5,51%, per un totale di 122.008 veicoli venduti contro i 129.118 di un anno fa. Le cose non migliorano, affatto, se si allarga il raggio di analisi all’ultimo semestre. Da gennaio a giugno si registrano 731.203 unità vendute, mentre nei primi sei mesi di un 2012 comunque, di per se, non proprio esaltante i numeri si stanziavano sulle 815.213 unità. Percentuale del calo: il 10.31%. Entrando anche in questo caso nel dettaglio di ciascun costruttore, trovare bilanci positivi rimane difficile quanto cercare un ago in un pagliaio. Sempre Renault manda in archivio una crescita dello 0,07%, anche se il bilancio complessivo del gruppo rimane con segno meno. Mercedes è migliorata di un 2,36% rispetto ai primi sei mesi del 2012, mentre BMW, penalizzata nella variazione del gruppo dal calo di Mini, si stanzia con il proprio marchio in leggero rialzo con un + 0,24%. Le altre, ed uniche, note “non dolenti” arrivano da Land Rover (+8,55%) e dal gruppo Jaguar Land Rover (+4,73%). Per il resto, la crisi non molla nessuno e penalizza le virate di tutte le altre case automobilistiche, Fiat in primis. Ad un mercato che non cresce si abbina, parallelamente, un mercato che sta cambiando anche i propri connotati. A e B, sempre numeri alla mano, sono i segmenti maggiormente in quota, mentre dal D in giù si fatica a trovare spunti incoraggianti. Crossover e piccoli monovolume si confermano i modelli che più di ogni altro si stanno provando a caricare sulle spalle il rilancio, in termini di mercato delle quattroruote, del nostro paese, mentre si registra, ed è impossibile non sottolinearlo, un calo evidente negli ultimi mesi per quel che riguarda le vetture benzina, diesel ed anche Gpl, a vantaggio, seppur ancor relativo, dei modelli a metano, ibridi ed elettrici. Quest’ultimi, tutti rigorosamente in crescita.

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F1, la Williams monterà motori Mercedes dal 2014

 

di Filippo Gherardi

 

Malgrado la stagione 2013 di Formula 1 sia, ancora, soltanto ad un terzo della sua totale durata, continuano a tracciarsi bilanci, non molto positivi, e a susseguirsi voci che riguardano il futuro prossimo di quelle scuderie fin qui tutt’altro che brillanti protagoniste. Dopo la notizia che la McLaren, dal 2015, riproporrà quel binomio con i motori Honda che tanto bene ha fatto tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta, è arrivata stamattina l’ufficialità che un’altra scuderia britannica, la Williams, dal prossimo mondiale del 2014 monterà sulle proprio monoposto motori Mercedes, gli stessi, guarda caso, “scaricati” dalla McLaren per lasciare spazio al ritorno in F1 della Honda. La conferma è arrivata proprio da Sir Frank Williams, storico padre fondatore del team di Grove. La Williams, che in questo campionato è ancora a corto di punti dopo sei gare disputate con i suoi due piloti Maldonado e Bottas, interrompe così il proprio rapporto con la Renault che durava ormai da due anni. Naturalmente nel caso dei motori che Mercedes fornirà al team britannico stiamo parlando di propulsori V6 turbo, introdotti all’interno del Circus a partire dalla prossima stagione.

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Combinazioni perfette

 

Intervista di Filippo Gherardi

Trascrizione a cura di Germana Condò

 

SUV compatti e frontiera elettrica, Renault continua a tracciare le sue linee guida con modelli come Captur e ZOE. Ce ne ha parlato il Direttore Comunicazione e Immagine Francesco Fontana Giusti

Pensando a Captur, viene in mente una citazione del vostro sito: “ Il meglio di un SUV, di una monovolume e di una berlina”. Perché questa definizione?

«Captur è un urban crossover. Perfetto per i percorsi urbani, considerate le piccole dimensioni, e rappresenta il meglio di questi tre universi. Il design espressivo del mondo dei SUV, lo spazio e la modularità dei monovolume, il piacere di guida e la maneggevolezza di una berlina. Sono quattro i punti di forza. Il design da SUV, col parabrezza inclinato, le ruote importanti, le “spalle larghe”, l’altezza dal suolo di venti centimetri. E’ anche modulare e spaziosa come una monovolume. Offre soluzioni molto intelligenti, come il cassetto Easy life, simile al cassetto di un mobile capiente undici litri, la panca posteriore scorrevole su sedici centimetri, il doppio fondo nel bagagliaio. Inoltre si può personalizzare in molti modi. Interni bicolore da scegliere e la zip collection, una selleria removibile e lavabile. Infine tutta l’innovazione tecnologica del gruppo Renault, con il sistema multimediale R-Link, lanciate già su Clio e su Zoe, e motorizzazioni Energy estremamente competitive.

Quali sono le motorizzazioni disponibili?

«Sono tre, due benzina e un diesel. La novità benzina è il famoso tre cilindri, già lanciato su Clio, che vanta consumi interessanti, 3,6 litri ogni cento chilometri. Il TCe 1.2 da 120 CV e il diesel dCi da 90 CV»

Quando è previsto il lancio?

«Per il 4 maggio, con un prezzo di partenza di 15.950 euro»

Nel frattempo sono già arrivati i primi riconoscimenti. Al salone di Seoul è stata votata come auto migliore della kermesse

«In realtà non è la semplice Captur ma la RSM, riconosciuta come una tra le più belle auto anche al Salone di Ginevra»

Sono alte le ambizioni su quest’auto in casa Renault?

«Altissime perché il segmento dei crossover continua a crescere, per cui siamo certi che un prodotto dalle caratteristiche così innovative e dal look così life style porterà grandi successi»

Altra novità è Clio Sporter, la variante station wagon della Clio. Ce la descrive?

«E’ una compact sport wagon, compatta, sportiva e spaziosa. Su tanti punti di forza, ne vorrei evidenziare tre. Il design da coupè, con il lunotto integrato ai vetri posteriori, la cintura alta, il look sportivo. Le dimensioni compatte, 4,26 metri di lunghezza, personalizzabile come si vuole sia all’interno che all’esterno. E’ una station wagon a tutti gli effetti, con uno spazio bagagliaio di 443 litri, ovvero il 50% in più della berlina e abbassando il sedile passeggero si arriva a una lunghezza di carico di 2,5 metri. Infine le motorizzazioni. Il dCi da 90 CV ha un consumo di 3,2 litri per cento Km, con emissioni di CO2 da 83 grammi che portano la Sporter a raggiungere quasi il livello degli ibridi»

E le altre motorizzazioni?

«In totale sono cinque, con tre livelli di allestimenti: Wave, Live, Energy e un quarto GT, la versione più sportiva. Tre motorizzazioni benzina tra cui metto in rilievo il 1.2 TCe da 120 CV della GT e il diesel da 90 CV, estremamente competitivo»

Quando la vedremo sul mercato e a quali prezzi?

«E’ già sul mercato e parte da un prezzo di 11.705 euro, che la rende davvero competitiva per tutta la tecnologia offerta. Aggiungo che grazie a questo look e alla sua personalità, Sporter si pone l’obiettivo di rilanciare sul mercato le station wagon che hanno sofferto molto con l’avvento dei crossover e dei SUV»

Ci racconterebbe la sua prima esperienza con la Clio RS?

«Eravamo in Spagna e il mio copilota era Alain Prost, che guidava in modo eccelso. Quando poi ho guidato io, mi sono sentito abbastanza mediocre. In compenso mi sono divertito moltissimo e Prost è rimasto molto soddisfatto»

Entriamo nello specifico e parliamo di questa grande sportiva Clio 

«RS sta per Renault Sport. E’ una sportiva a tutti gli effetti, con il nuovo propulsore 1.6 turbo da 200 CV che sprigiona 240 Nm, ovvero 25 Nm in più della versione precedente, a soli 1750 giri. Cito qualche dato per comprenderne le prestazioni immediate: 6,7 secondi per arrivare da zero a cento, 27 secondi per percorrere un chilometro partendo dal veicolo fermo, 230 Km/h di velocità massima. La tecnologia si avvicina molto a quella della Formula Uno. Basti pensare al monitor con R-Link, l’RS drive che offre tre modalità di guida: normale, sport, racing. Il launch control permette di gestire la partenza da fermo come in Formula Uno. Infine il differenziale elettronico, un brevetto Renault Sport Technologies, che agisce con piccole frenate sulle ruote anteriori, utilissimo nei momenti di prestazione estrema in curva. In sostanza, frena senza ridurre la potenza motrice in curva»

Anche la RS, come Captur, offre molte combinazioni cromatiche per personalizzare la vettura, ma sembra predominare sempre il rosso

«Il colore dello sport è il giallo sirio, ma il rosso rappresenta la passione, e si ritrova anche all’interno, sulla cintura, sulla strumentazione, sulle bocchette dell’aerazione e sulle portiere, per dare un senso di continuità tra interno ed esterno. RS resta comunque una cinque posti, per cui può essere utilizzata sia come sportiva che come auto da tutti i giorni»

Che cos’è il sistema finecorsa idraulico di compressione?

«Quando l’auto si trova in situazioni difficili su strada, il sistema finecorsa idraulico va a rafforzare l’ammortizzazione per un miglior controllo della vettura e aiuta ad avere un maggior comfort di guida»

Prezzi e motorizzazioni?

«Una e vincente 1.6 turbo da 200 CV con un prezzo di 23.500 euro, molto competitivo per un’auto di questa tecnologia e sportività»

Dal Salone di Ginevra arriva anche il restyling di Scenic X-Mod. Quali sono le modifiche e le tecnologie introdotte?

«Le tecnologie sono le stesse introdotte sui nuovi modelli Renault presentati, che riguardano la cinque, la sette posti e il nuovo Cross, il Crossover di X-Mod. All’interno dell’abitacolo c’è tantissima tecnologia, tra cui l’extended grip, un’evoluzione del sistema di controllo della trazione. Attraverso un joystick multidirezionale si può gestire il sistema R-Link»

Le novità si estendono anche nell’ambito delle motorizzazioni 

«Sono complessivamente cinque, di cui tre benzina e due diesel. La novità sul benzina è il TCE 1.2 da 130 CV, performante ma con un risparmio di circa un litro ogni cento Km. Già disponibile sul mercato a 21.350 euro. E’ un crossover ma resta pur sempre una Scenic, con la sua modularità, il bagagliaio da 555 litri, tutti i sedili sono separabili ed estraibili»

Non possiamo però trascurare nemmeno la gamma elettrica Z.E., e in particolar modo Zoe. E’ vero che ha la maggior autonomia della sua categoria?

«Zoe è una vera rivoluzione elettrica. E’ una berlina compatta, cinque porte, 100% elettrica e va a completare la gamma di quattro prodotti Z.E. (zero emissioni). Ha un’autonomia record di 210 Km. Linee fluide che ricordano la natura, fari filanti a led, il blu predominante su vetri e fanali per ricordare l’universo elettrico cui appartiene, la calandra dal cui logo apribile si ricarica la vettura. Il cruscotto dalla forma a pala eolica, i materiali morbidi e il Tech pack con ionizzatore, sensore di tossicità e aromi naturali, per un’esperienza di bordo totalmente zen. La tecnologia totalmente elettrica si ritrova nel Range optimiZEr che migliora l’autonomia del 25% e nel connettore Cameleon, che le permette di ricaricarsi a qualsiasi livello di potenza»

Il tutto aggiunto ad un bel design

«I nostri designer nel progettarla hanno pensato solo all’aspetto elettrico, non termico. Ne nasce un’auto armoniosa che sa offrire esperienze rilassanti a bordo.  Accessibile nel prezzo, di 21.650 euro (con gli incentivi si arriva a 17.350 euro), escluso noleggio batteria (79 euro al mese). Il noleggio rappresenta un’opportunità per il cliente, il quale non dovrà occuparsi di nessuna delle problematiche connesse alla batteria, che resta di proprietà Renault e che verrà sostituita gratuitamente se dovesse perdere più del 25% di potenza. Le concessionarie offriranno un servizio One Stop Shopping, che offrirà supporto per ogni tipo di esigenza legata agli aspetti relativi all’acquisto e manutenzione delle auto elettriche»

Anche in questo caso parliamo di elevata tecnologia?

«Il sistema R- Link è di serie su Zoe, offerto insieme ad un altro sistema il My Z.E. interactive, che consente di programmare a distanza la ricarica del veicolo. Mente per quel che riguarda lo Z.E. voice, si aziona da uno a trenta Km/h per assicurare la sicurezza dei pedoni»

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Renault: Destinazione Elettrico

 

di Filippo Gherardi

Trascrizione Germana Condò

 

In primo piano al Salone di Ginevra anche la tecnologia elettrica Renault, con i nuovi modelli Z.E., la Zoe, la Captur e la new XMode della ormai storica Scenic. Ecco tutte le novità proposte dalla casa francese ed illustrate ai nostri microfoni da Jacques Bousquet, Presidente Renault Italia

Ci parla del restyling di Kangoo?

«Parliamo di uno dei modelli più importanti della gamma elettrica. Siamo stati i primi costruttori a riconoscere l’importanza di produrre mezzi non inquinanti per il trasporto merci. La prima versione di Kangoo Z.E. è stata lanciata due anni fa, ora la proponiamo rinnovata e migliorata soprattutto negli interni. Per la prima volta abbiamo installato in questa vettura il sistema integrato di connessione multimediale, con un tablet touch screen che assolve tutte le funzioni: telefono, radio, navigatore, informazioni sull’auto e possibilità di caricare tutte le diverse app a disposizione sul mercato».

Quando si parla di gamma elettrica, impossibile non pensare alla gamma Z.E. . Vi siete affermati come leader in un segmento sempre più in crescita, ed ora presentate la nuova Zoe?

«E’ vero, si tratta di un segmento in progressiva crescita in Europa e nel resto del mondo. Noi ci consideriamo i leader del settore, infatti, già quattro anni fa, abbiamo presentato un programma di sviluppo di quattro modelli Z.E.. Ora è il momento della vera berlina elettrica di segmento B, la Renault Zoe, che somiglia in tutto ad una vettura normale, però è elettrica al cento per cento, con un design specifico, attraente e fluido. E’ bella e si guida bene, vale la pena di venirla a provare. In maggio verrà immessa sul mercato italiano».

Entro quanto tempo la tecnologia elettrica diventerà una realtà, non ancora dominante, ma almeno concreta nel mercato delle automobili?

«Alla base c’è sempre il rapporto tra domanda e offerta. Lo stesso accadde quando furono realizzate le vetture diesel quarant’anni fa. All’inizio vennero accolte con diffidenza e per i primi dieci anni la domanda era intorno all’un per cento. Di conseguenza l’offerta proponeva un numero di modelli davvero limitato. Inoltre era difficile fare rifornimento di gasolio, quindi il mercato non decollava. La stessa cosa sta accadendo con l’elettrico. Progressivamente alcuni costruttori, oltre a noi, stanno immettendo sul mercato modelli elettrici. Tra un po’ si cominceranno a vedere sempre più auto elettriche nelle strade e la gente inizierà ad abituarsi e ad apprezzare tutti i vantaggi di questa tecnologia, facendo aumentare la domanda. Ma bisogna tener conto che non si tratta di un’auto per tutti, per vari motivi: la difficoltà di ricarica e i costi. Prevedo che nei prossimi dieci anni, almeno il dieci per cento del mercato delle automobili sarà occupato dalla tecnologia elettrica. Sarà una crescita lenta, più che la rivoluzione del momento».

Tra le novità più rilevanti della Renault c’è senz’altro la Captur

«Captur è il primo crossover Renault. Si chiama così perché “cattura” il meglio di una berlina, di una monovolume e di un suv, riunendo i vantaggi di queste diverse categorie in un’unica vettura compatta di 4,12 metri, appena sei centimetri in più di una Clio. E’ un’auto adatta al mondo di oggi, fatto di innovazioni. Per Renault l’abitabilità è importante, così come la possibilità di personalizzare sia la carrozzeria che l’abitacolo. Ognuno può scegliere la sua Captur. Parliamo anche di tecnologia utile, ad esempio la connettività, ma anche di tecnologia sulle motorizzazioni che offre motori più sobri ma efficienti, come il tre cilindri benzina 90 CV o il diesel energie con stop & start, dalle emissioni di CO2 molto basse. Nessun compromesso sulla potenza ma risparmio sul consumo. Un misto di design e tecnologia. Del resto il crossover è il segmento che in Italia, nonostante la crisi,  interessa di più».

Altra novità presentata a Ginevra, la Renault Scenic XMode

«Scenic è un modello che porta con se una storia di successo. Una storia che va avanti con XMode cross. Un design ancor più sportivo ed incisivo ma anche più tecnologia. Le motorizzazioni: tre tipi di motori Energy con stop & start, dai consumi molto contenuti, per consentire a Scenic di essere l’auto ideale delle famiglie italiane».

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Renault, tra conferme e scommesse

Francesco Fontana Giusti, Direttore Comunicazione e Immagine Renault

 

di Filippo Gherardi e Francesco Piccirillo

 

Continuano le grandi interviste firmate Professione Motori. Ultima in ordine di tempo quella realizzata, nei nostri studi televisivi, con Francesco Fontana Giusti, Direttore Comunicazione e Immagine Renault Italia, che ci ha parlato a trecentosessanta gradi delle vetture prodotte dal marchio francese, tracciandoci un bilancio dell’ultima stagione e descrivendoci anche qualche importante novità.

Iniziamo subito parlando di Dacia, marchio low cost di qualità di casa Renault: costi molto bassi abbinati a vetture di grande qualità.

«Sì, infatti, è giusto parlare di low cost di qualità e di acquisto intelligente. Nello specifico il successo di Dacia si basa su quattro elementi: la grande qualità derivante dalla sinergia con Renault, abbiamo motori, componentistica e tecnologia 4×4 derivante dalla casa madre. Il prezzo unico sul mercato e non negoziabile (non facciamo sconti), perché siamo convinti di questo rapporto qualità/prezzo. Una comunicazione semplice, infatti noi vendiamo anche tramite internet, abbiamo un’offerta trasparente, quello che vedi è quello che paghi. Infine, una rete concessionaria motivata nel vendere il prodotto anche in questo momento di crisi».

Adesso parliamo dei prodotti che hanno creato il successo di Dacia, ci può dire le caratteristiche principali di questi modelli?

«Lodgy è un monovolume a 5/7 posti, veri, ideato per la famiglia, con tanto spazio ed innovazioni tecnologiche come il sistema multimediale Medianav. Le motorizzazioni derivano dal mondo Renault, ed esattamente i motori Energy, tutto questo a 9.900 euro. Poi c’è Dokker in due versioni, sempre sulla stessa piattaforma, la versione multispazio e la versione commerciale Dokker Van. La prima offre molto spazio per un uso duplice lavoro/famiglia, la seconda versione, invece, offre la capacità della forza lavoro di un Cargo al prezzo di un mini-cargo, in questo caso siamo a 7200 euro, iva esclusa. Infine abbiamo gli ultimi arrivati che sono: la famiglia Sandero e Sandero stepway, entrambi con un nuovo design di marca, più robusto, più incisivo, più moderno e tanto equipaggiamento all’interno. Per quanto riguarda la sicurezza già dalla versione base abbiamo l’ ESP di serie, gli airbag laterali e il sedile frazionabile posteriore. Sotto al cofano ci sono chiaramente i nuovi motori Energy, tra cui il nuovissimo 3 cilindri che è stato appena lanciato con la Clio. Per la precisione la Sandero è una berlina 5 posti con il prezzo di una city car, esattamente 7.900 euro. Mentre la Sandero stepway è il crossover della Dacia, ha un look e un prezzo estremamente interessante di 10.550 euro. Tutti questi nuovi prodotti fanno sì che Dacia si offre al mercato con una gamma estremamente intelligente».

Visti i successi della Dacia, come si è concluso questo 2012 e quali sono gli auspici per il 2013?

«Il 2012 è stato un anno da archiviare, veramente difficile, però Dacia ci ha dato tantissime soddisfazioni, d’altronde il mercato dell’auto anno dopo anno è sceso vertiginosamente, invece Dacia è continuata a crescere raggiungendo una quota per i privati del 2,65% con un aumento del 26% rispetto all’anno precedente, dunque tanti bei numeri e nel 2013 prevediamo una crescita ulteriore visto le tante novità sviluppate dal marchio».

Con il 2013 sono previste novità importanti anche per quel che riguarda Renault Clio, a partire dalla variante station wagon Renault Clio Sporter. Anche in questo caso, può descriverci le principali caratteristiche in termini di design esterno ed abitacolo interno, oltre che, naturalmente, per quel che riguarda le motorizzazioni?

«La Renault Clio Sporter station wagon è il modello station wagon della nuova Clio appena lanciata a fine 2012,  è sportiva, compatta, ma anche spaziosa. I suoi 3 punti di forza sono: il design di marca già prodotto sulla Clio Berlina, più sensuale, più latino, più emozionante e in questa versione della Clio Sporter abbiamo un tetto filante con le spalle allargate, dando alla vettura una connotazione molto sportiva, e in più come sulla berlina è personalizzabile rendendola unica. La modularità con uno spazio bagagliaio di 443 lt, e con la possibilità di declinare il sedile passeggero, creando un vano di carico tra i più lunghi della categoria. Innovazione tecnologica, soprattutto nella performance, con questi nuovi motori energy, già lanciati nella versione Berlina, provenienti dall’esperienza della Formula 1, offrendo delle innovazioni come il 3 cilindri o il DCI da 90 CV, con il miglior rapporto tra consumi, emissioni e performance, infine abbiamo la versione più sportiva: la GT da 120 cv che utilizza a pieno il dna sportivo di questa vettura. È stata battezzata a Parigi, mostrata al Salone di Bologna e arriverà nelle concessionarie a fine marzo».

Altra novità di questo 2013 sarà Renault Clio RS, variante sportiva del segmento. Possiamo chiederle, in questo caso, di illustrarci più nel dettaglio quelle che saranno le motorizzazioni e il cambio a doppia frizione EDC?

«Clio RS porterà tante soddisfazioni sia in pista che in strada, è un 1600 turbo con 16 valvole, con 4 cilindri e sviluppa ben 200 cv, dunque una versione più potente del modello precedente, entrando in coppia a 1750 giri, e con una prestazione estremamente rapida ed efficiente e l’abbinamento della coppia motore con il turbo e la doppia frizione EDC offre il massimo della guida sportiva in termini di comfort, reattività e fluidità,  pertanto è molto piacevole guidarla. La Clio RS ha tanta sportività e lo si vede anche nel design da competizione con la lamina da Formula 1, con calandra, minigonne, paraurti, spoiler, all’interno invece tanta tecnologia come il sistema RS drive che offre tre modalità di guida, oppure il Sound Effect che permette di personalizzare il suono della vettura all’interno dell’abitacolo. Uscirà a marzo come la Clio Sport».

Passiamo all’elettrico, Renault con la sua gamma di veicoli Z.E. si sta affermando come marchio leader per quel che riguarda la mobilità elettrica. Quali saranno le vostre prossime strategie?

«Renault è la prima casa automobilistica ad aver introdotto una gamma completa di 4 veicoli 100% elettrici Z.E. L’anno scorso ne abbiamo venduti tre attraverso tutta la nostra rete di concessionari e in poco tempo siamo diventati leader,  tra poco arriverà il quarto prodotto che è la Zoe, il nostro fiore all’occhiello. Per quanto riguarda l’informazione abbiamo lavorato sodo con campagne pubblicitarie sul territorio, siamo riusciti a fare oltre 31.000 prove su strada, grazie all’aiuto dei concessionari  ci siamo resi conto che la prova su strada è proprio il momento della verità per chi si avvicina al mondo dell’elettrico: zero emissioni, zero rumore e reazione immediata in totale sicurezza, questo è un nuovo modo di vivere l’auto. C’è ancora da lavorare tra governo, amministrazione locale, società energetiche e noi stessi, perché sono cinque i punti da migliorare: l’informazione sui benefici economici, bisogna aumentare il numero delle colonnine sul suolo pubblico, offrire dei servizi legati a questo tipo di mobilità moderna e innovativa, dobbiamo rafforzare la politica di sostegno nell’uso di questi veicoli e rendere concreta questa mobilità attraverso le amministrazioni locali».

Riusciamo a spiegare meglio la ZOE, fiore all’occhiello delle vetture elettriche Renault?

«La ZOE è il non plus ultra della tecnologia per la mobilità elettrica, ed è il modello di ultima generazione, è una berlina compatta 5 porte, 5 posti, con un’autonomia record di 210 Km e una possibilità di ricarica in 30 minuti grazie alle colonnine da 43 Kw. I punti principali della ZOE sono: un design futuristico grazie a dei proiettori filanti con illuminazione a LED, linee fluide, una calandra importante con il logo centrale, dal quale poi si ricarica la vettura. Passando agli interni troviamo lo ionizzatore, il sensore di tossicità e un diffusore di aromi naturali per creare una vera esperienza Zen all’interno dell’abitacolo. Il secondo punto è la tecnologia, abbiamo il Range optimizer, che permette di aumentare l’autonomia fino al 25%, abbiamo poi il connettore Chameleont, che permette alla vettura di connettersi a qualsiasi livello di potenza, ed infine un touch screen da 7 pollici che fornisce tutti i dati della vettura, quali consumo energetico, autonomia ecc…, che riesce a connettersi anche all’esterno grazie ad internet e a collegarsi ad oltre 50 applicazioni. Terzo punto: il prezzo, visto che con i nuovi incentivi ZOE costerà 17.330 euro».

Parlando di veicoli elettrici è impossibile non parlare di Twizy ed esattamente di Twizy Momodesign limited edition

«Abbiamo voluto dare con Momodesign un touch glamour, mettendo tanto equipaggiamento con le wnd doors, i cerchi in lega diamantati, la vernice metallizzata, oltre a tutti gli elementi di sicurezza, quali gli airbag, le cinture e i quattro freni a disco, e abbiamo deciso con Momo di mettere dell’equipaggiamento di moda un piumino di nylon nero con una zip argentata, dei guanti in tessuto idrorepellente, e infine una borsa a tracollo elegante in nylon sofisticato,  abbiamo deciso di anticipare gli incentivi per poter offrire questo modello molto modaiolo a soli 7.900 euro».

Nella foto, Toyota Yaris Hybrid

Emissioni CO2: Toyota è il costruttore più ecologico

Nella foto, Toyota Yaris Hybrid

 

 

dalla Redazione

 

La Commissione Europea e l’Agenzia Europea dell’Ambiente hanno stilato, basandosi sui dati relativi alle emissioni di CO2 nel 2011, una graduatoria dei costruttori più “ecologici”. Primo posto ad appannaggio del gruppo Toyota Motor Europe con una soglia di 109,3 g/km, inferiore di 3 g/km rispetto al risultato ottenuto nel 2010 dalla stessa casa giapponese e, complessivamente, di 19 g/km rispetto all’obiettivo stabilito dalla stessa Commissione Europea. Un risultato importante e prestigioso che sottolinea una volta di più la forte politica d’investimento portata avanti negli ultimi anni dal marchio delle “tre ellissi” tanto sul mercato ibrido quanto su quello dell’elettrico, e che oggi arriva proprio in coincidenza del lancio sul mercato automobilistico dalla nuova Auris Full Hybrid. In questa speciale graduatoria dei gruppi automobilistici più ecologici troviamo, subito alle spalle di Toyota, la Fiat (109,885 g/km) seguita la terzo posto da Citroën (112,738 g/km) e, subito ai piedi del podio, dalle altre due case francesi Renault (114,816 g/km) e Peugeot (115,971 g/km). Nel leggere queste cifre, e questi risultati, bisogna tenere conto che sono la risultante di un calcolo applicato sul 65% dei modelli con il minor tasso d’inquinamento di ciascuno costruttore. Se invece si prendesse in considerazione il 100% dei veicoli in vendita, come avverrà a partire dal 2015 quando la soglia limite imposta dalla Comunità Europea sarà, tassativamente, di 130 g/km, allora la Fiat risulterebbe essere in assoluto il costruttore europeo più ecologico di tutti.