screen-shot-2015-05-07-at-10.16.51_0_0

Nuova Seat Ibiza: uguale nell’aspetto, diversa nell’anima

 

 

 

di Federico Gianandrea De Angelis

 

Dalle tecnologie ai motori, dai sistemi di sicurezza a quelli di connettività e infotainment, la nuova Seat Ibiza mostrata allo scorso Salone di Barcellona si presenta rinnovata più che mai. A dir la verità, guardandola da fuori è rimasta praticamente la stessa, infatti nei tre tipi di carrozzeria visti in Catalogna, ossia cinque porte, SC Sport Coupé tre porte e station wagon ST Sport Tourer, si nota il tipico disegno estetico delle precedenti Ibiza; esternamente sono cambiati solamente i proiettori, ora con luci diurne con tecnologia Led, e i cerchi da 16 e 17 pollici, ai quali si aggiungono due nuovi colori di carrozzeria: Grigio Moonstone e Rosso Chilli. Per quanto riguarda tutto il resto, toviamo un’ampia dotazione comprendente la seconda generazione del sistema di infotainment Easy Connect, con funzione Seat Full Link con Mirror Link, Android Auto e Apple CarPlay, e il nuovo dispositivo che riconosce la stanchezza del conducente, capace di capire se si sta abbassando il suo livello di concentrazione alla guida. Lo sterzo è stato reso più sensibile per garantire una maggior maneggevolezza, ed è supportato dai nuovi ammortizzatori, dalle barre antirollio e dalla taratura delle molle; sempre per la sicurezza troviamo il nuovo sistema di frenata anti collisione multipla. Rimanendo in tema di guida, è possibile avere anche il sistema Seat Drive Profile, il quale regola l’assetto in posizione Confort o Sport per migliorare la servoassistenza. Concludendo con i motori, l’ultima versione di Seat Ibiza monta delle nuove versioni benzina e TDI: la base prevede un benzina tre cilindri 1.0 da 75 cavalli nella versione aspirata o da 95 e 110 cavalli in quelle TSI turbo; il 1.4 TSI ACT ha invece una potenza di 150 Cv e 250 Nm di coppia, che con il sistema di gestione attiva dei cilindri offre consumi pari a 4,8 litri/100 km nel ciclo misto.Tra i diesel tre cilindri, in evidenza il 1.4 TDI da 75 cavalli: consumo di 3,4 litri/100km ed emissioni di CO2 di 88g/km.

 

Immagine 1

Nuova Seat Alhambra

 

di Maurizio Elviretti

 

Sono state da poco diffuse le prime immagini della nuova Seta Alhambra. La MPV della Casa iberica è stata rivisitata a livello estetico con nuovi gruppi ottici Led e con nuovissimi dettagli di finitura interna. Nuovo di zecca anche il sistema d’infotainment “Seat Easy Connect”. Il comparto motoristico è ora composto da unità motrici Euro 6 in grado di consumare fino al 15% in meno di carburante. La motorizzazione turbodiesel 2.0 TDI 4 cilindri è proposta con potenze di 115, 150 (entrambi dichiarano un consumo medio di 4.9 litri/100 Km con emissioni di 130 g/km di CO2) e 184 CV, mentre sul fronte benzina troviamo i 4 cilindri 1.4 TSI da 150 CV ed il potente 2.0 TSI da 220 CV. A richiesta la trasmissione automatica a doppia frizione e 7 rapporti DSG, offerta di serie sulla 2.0 TSI. La trazione integrale “4Drive” sarà invece disponibile soltanto con la motorizzazione 2.0 TDI 150 CV. Di serie l’equipaggiamento prevede il Multi-Collision Brake il Blind-Spot Sensor, mentre fra gli optional ci sono le sospensioni a controllo elettronico “DDC” ed i sedili con funzione di massaggio. Tre i livelli di allestimento: Reference, Style e Style Advanced. Gli ordini saranno aperti dal prossimo mese, mentre la vettura arriverà sul mercato nel corso dell’estate.

54044

Seat e Samsung insieme per la connettività

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ultimamente i nostri auto e telefonini stanno interagendo e si stanno avvicinando sempre più tra loro, ed è per questo che Seat ha deciso di avviare una collaborazione con Samsung: per dare a tutte le sue vetture una connettività completa al cento per cento. Tra qualche mese quindi sarà presentata una nuova Seat che permetterà al guidatore di essere sempre connesso al proprio smartphone, piano piano questa tecnologia sarà estesa a tutti i modelli, e ne potranno beneficiare tutte le settantacinque nazioni in cui opera Seat; l’accordo vale sia per il sistema MirrorLink che per quello di Infotainment, i quali utilizzeranno un software Samsung e delle app create specificatamente per collegarsi ai vari device. Il MirrorLink, per chi ancora non lo sapesse, permette al veicolo di connettersi ad un dispositivo mobile, e tutti i contenuti di quest’ultimo verranno riportati sullo schermo del cruscotto senza creare motivi di distrazioni del guidatore, che potrà utilizzare le proprie applicazioni mantenendo comunque gli occhi dalla strada. Un primo esemplare nato dalla partnership tra Samsung e Seat si è visto al Mobile World Congress di Barcellona, dov’era presente una Seat Leon con smartphone Samsung; c’erano anche due concept che possono essere usati sia durante la guida che a distanza, e il pubblico ha potuto provare alcune delle varie funzioni disponibili: scegliere il messaggio di benvenuto quando si sale sulla macchina, le luci d’ambiente della vettura, la propria musica preferita, regolare il climatizzatore o aprire e chiudere l’auto con uno smartwatch.

Immagine 4

Seat: il nuovo SUV si chiama 20V20

 

di Maurizio Elviretti

 

In casa Seat erano diversi anni che ingegneri e costruttori stavano pensando ad un nuovo SUV, almeno da quando uscì, nel 2011, il concept Ibx. Doveva essere di taglia medio-piccola, e invece nel frattempo è cresciuta fino a 465 cm: questa la lunghezza della 20V20 esposta, proprio in questi giorni, al Salone di Ginevra, concept che svela definitivamente le intenzioni del costruttore spagnolo. La Seat 20V20 ha un design giocato su linee tese e passaruota muscolosi: come molte proposte di ultima generazione, fonde vari elementi stulistici di coupé e suv. Difficile immaginare che il concept possa entrare in produzione così com’è, molto più semplice ipotizzare che, nel corso degli anni, si vada incontro a più di una modifica, esteticamente parlando. La Seat 20V20 dovrebbe nascere sul pianale modulare Mqb ed essere stretta parente della prossima Volkswagen Tiguan: ha un passo di 279 cm e una capacità di carico che, in condizioni normali, promette più di 600 litri. Il prototipo appare molto curato, con tanto di sedili rivestiti in pelle Poltrona Frau con un motivo tridimensionale; le cuciture sono in contrasto, colore arancio; non mancano in abitacolo particolari in alluminio. Tra le tecnologie degne di menzione, la chiave d’avviamento (Seat Personal Drive) che incorpora alcuni profili d’uso personalizzati per quanto riguarda gli aspetti funzionali dell’auto; curato il sistema multimediale con connessione a Internet e possibilità di interfacciarsi ai dispositivi più diffusi. Sul fronte motori, la Seat sottolinea che sulla piattaforma della 20V20 possono essere installati anche il 2.0 TSI da 300 CV (quello, per intenderci, della Golf R) e il 2.0 TDI da 240 CV (il biturbo della Passat): c’è spazio anche per il powertrain ibrido di tipo plug-in che già equipaggia le GTE di casa Volkswagen e le e-tron dell’Audi.

images

Seat Leon Cupra ST: tanta tecnologia e ottime prestazioni

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

E’ vero, è una macchina sportiva a tutti gli effetti, ma allo stesso tempo è anche un’auto pensata per la famiglia, la Seat Leon Cupra ST, capace di grandi prestazioni e con un pacchetto di dotazioni di serie da far invidia. Il motore è un 2.0 TSI turbo benzina da 280 cavalli, in grado di arrivare da 0 a 100 km/h in soli 6 secondi, ma limitato elettronicamente per non superare i 250 km/h di velocità massima. La Leon Cupra ST verrà presentata sul circuito di Castellolì, in quanto capace di fare grandi cose anche in pista grazie anche al servosterzo progressivo, alle sospensioni a controllo elettronico, e al differenziale autobloccante anteriore che utilizza una singola frizione in grado di spostare fino a 1600 NM da una ruota all’altra. Il tutto è sopportato sia dalla piattaforma MQB, che contiene il peso in 1446 kg, sia dal cambio DSG a 6 rapporti, ma il reale “componente aggiuntivo” è il Cupra Drive Profile, il sistema che permette di gestire parametri dell’auto come ad esempio la sensibilità sul pedale del gas. Altro tratto che contraddistingue la nuova Seat è il livello di personalizzazione, si possono modificare a proprio piacimento la risposta del cambio e delle sospensioni, oppure decidere di avere uno degli assetti già impostati, di cui il Cupra è il più aggressivo, come lo dimostra l’illuminazione a LED che colora gli interni di rosso. Il prezzo, 35.030 euro, è molto conveniente per quello che offre come dotazioni: cerchi in lega da 19 pollici, climatizzatore bi-zona, sedili sportivi in Alcantara, fari anteriori full-LED, navigatore con display touch da 6,5 pollici e Seat Sound System con 10 altoparlanti; per vederla nelle concessionarie dovremo però aspettare il prossimo settembre.

020350_big

Ibiza Business e Business high: le auto per chi lavora

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Seat pensa ai lavoratori e allarga il proprio segmento B offrendo due nuovi allestimenti del modello Ibiza, Business e Business high, creati appositamente per chi utilizza l’auto principalmente per motivi di lavoro: aziende a clienti a partita Iva, aziende che concedono vetture come benefit, o ancora chi utilizza la macchina per trasportare altre persone. Disponibili sia in versione ST che cinque porte, le nuove Ibiza fanno di design, tecnologia, e rapporto qualità prezzo i loro punti di forza, aggiungendo inoltre una lunga lista di equipaggiamenti di serie, sia per la versione Business che Business High. Sulla prima troviamo: climatizzatore manuale, volante  e leva del cambio rivestiti in pelle, fari fendinebbia con funzione cornering, cerchi da 15’’ in acciaio, maniglie delle portiere in tinta con la carrozzeria, vernice bianca, chiusura centralizzata con telecomando, specchietti retrovisori riscaldabili e regolabili elettricamente, ruotino di scorta, fari anteriori alogeni,computer di bordo, sedili posteriori ribaltabili e sistema multimediale Parrot Asteroid Classic. La Business High mette poi a disposizone: il Seat Navi&Drive che comprende navigatore, vivavoce Bluetooth©, audio streaming e computer di bordo, il Seat Sound System con radio cd-mp3, ingresso Aux-in, joystick controllo al volante e 6 altoparlanti, i fendinebbia, i cerchi in lega da 15’’ e la vernice metallizzata.

SEAT-Mii-by-MANGO-6

Nuova Mii by Mango, la fashion car di Seat

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dalla city car ad un veicolo completo, con Mii by Mango la Seat mette in commercio questa versione top della gamma a due anni dal primo lancio. Pensata dal Centro Design Seat in collaborazione con la casa di moda Mango, è una vettura creata appositamente per le donne di età compresa tra i 25 e i 35 anni, e proprio per questo al suo interno troviamo dei rivestimenti in alcantara, volante e pomello del cambio rivestiti in pelle, battitacco cromato con il logo Mango e chiave e tappetini personalizzabili. La Mango mette inoltre a disposizione di serie svariati equipaggiamenti, come il climatizzatore, la radio CD Mp3, il computer di bordo, il regolaore di velocità, i fendinebbia, i sensori di parcheggio posteriori e in esclusiva un gancio sul cassetto portaoggetti dalla parte del passeggero. Per quanto riguarda il look esterno, sono disponibili due diverse colorazioni, il Nero Assoluto e il Beige Glamour, con cerchi in lega da 15 pollici a contrasto e inserti cromati sulle fiancate, mentre sul montante troviamo il logo Mango. E’ già presente nelle concessionarie la nuova Mii by Mango, e il suo prezzo varia a seconda del motore che si sceglie: con il 1.0 3 da 60 Cv a benzina costa 12 440, mentre con il 1.0 da 68 Cv Ecofuel alimentato a metano la spesa è di 14 990 euro.

seat leon

Ecco la nuova Seat Leon X-Perience

 

di Valerio Zuddas

 

Aspettando il suo primo suv, che verrà ideato in collaborazione con la Skoda, Seat ha presentato la nuova Leon X-Perience, la variante ‘off-road’ della wagon ST. La vettura è dotata di trazione integrale permanente a controllo elettronico con giunto Haldex di quinta generazione, di assetto rialzato (+15 mm) e di numerosi sistemi di assistenza alla guida, come il controllo dei differenziali EDS, la gestione elettronica della trazione nelle curve strette XDS e il controllo della stabilità ESC. Il lancio ufficiale sul mercato italiano avverrà nei primi mesi del 2015. La nuova Seat Leon X-Perience si distingue esternamente per gli innovativi elementi caratteristici dei suv, come i codolini ai parafanghi e i sottoporta in materiale plastico protettivo, le ‘slitte’ nella parte inferiore dello scudo frontale e di quello posteriore, oltre ai cerchi in lega di grande diametro. Le modifiche estetiche non stravolgono, però, la linea elegante e dinamica della Leon ST, per soddisfare i clienti che hanno necessità di un’auto capace di affrontare fondi stradali e situazioni metereologiche estreme in tutta sicurezza. Del nuovo look della Leon X-Perience fanno parte anche dotazioni di elevato livello, di serie o a richiesta a seconda dei livelli di allestimento, come il controllo automatico della velocità ACC con Front Assist e funzione di frenata di emergenza, dei proiettori full Led, del sistema di rilevamento della stanchezza del guidatore e dell’assistente per il mantenimento della corsia. Al top della gamma, Seat propone per la Leon X-Perience il turbodiesel 2.0 TDI da 184 Cv con 380 Nm di coppia, accoppiato alla trasmissione a doppia frizione DSG. Con questo propulsore la nuova Seat ‘off road’ accelera da 0 a 100 km/h in 7,1 secondi e raggiunge i 224 km/h, il tutto con un consumo di soli 4,9 litri di gasolio ogni 100 km ed emissioni di CO2 contenute in 129 g/km. Previsti anche un TDI 2.0 da 150 Cv e un TDI 1.6 da 110 Cv. L’unico motore a benzina disponibile, il TSI 1.8 da 180 Cv, è ugualmente utilizzato in combinazione con la trasmissione DSG a sei rapporti. Come nella Leon X-Perience 2.0 TDI da 184 Cv, anche in questa versione a benzina è di serie il sistema Seat Drive Profile che permette al guidatore di variare la risposta dello sterzo, dell’acceleratore e del cambio su quattro modalità di funzionamento – eco, comfort, individual e sport – con la possibilità, in quest’utimo caso, di scegliere addirittura il tono preferito per il rumore del motore.

133554642-bf1720b0-0e1c-4c3a-8ebb-bc9bf93a422f[1]

Gruppo Volkswagen in crescita rapida

 

di Germana Condò

 

Potrebbe essere raggiunto molto prima del tempo previsto l’obiettivo prefissato dal Gruppo Volkswagen per l’anno 2018 e reso noto nel corso della conferenza stampa tenutasi a Berlino in occasione del bilancio annuale. A rivelarlo è stato l’ad del Gruppo Volkswagen, Martin Winterkorn, il quale ha aggiunto che la totalità dei marchi racchiusi nel gruppo, ovvero Volkswagen, Audi, Porsche, Skoda, Seat, Bentley, Lamborghini, Ducati, insieme ha una  prospettiva di vendita di circa dieci milioni di veicoli in tutto il mondo per la fine del 2014, obiettivo che se realizzato precorrerebbe i tempi di ben quattro anni. I dati sono chiari, nonostante la crisi del mercato europeo, globalmente le vendite nel 2013 sono cresciute del 4,9% rispetto all’anno precedente. Nei mesi di gennaio e febbraio 2014 sono state registrate 1.467mila nuove immatricolazioni, dato che dimostra un’ulteriore crescita rispetto agli stessi mesi del 2013 del 4,7%. Winterkorn ha inoltre parlato di circa cento nuovi modelli che complessivamente dovrebbero essere introdotti sul mercato entro la fine del 2015. Una strategia che terrà conto di numerosi fattori, come le differenze tra i singoli mercati, cercando di lanciare i modelli giusti. Negli Usa a breve arriverà la nuova Volkswagen Passat, poi sarà la volta della nuova A4 e dell’erede della Q7. Il marchio Audi è quello che ha portato i risultati maggiori al Gruppo con oltre cinque miliardi, seguito da Volkswagen con 2,894 miliardi e da Porsche con 2,579 miliardi. L’obiettivo più grande, ha spiegato l’amministratore delegato del Gruppo Volkswagen sarà quello di superare Toyota non tanto per quanto riguarda i dati sulle vendite, quanto per i valori di qualità e innovazione tecnologica, che dovranno essere i più elevati e non sarà concesso o tollerato alcun margine di errore.

seat_leon_cupra_final_0

Seat: ecco la Leon Cupra

 

di Valerio Zuddas

 

La nuova Seat Leon Cupra, con i suoi 280 CV è l’auto di serie più potente mai prodotta dalla casa spagnola. Questa vettura rappresenta il top della gamma della famiglia Leon e ne costituisce la variante più sportiva, come indica la sigla Cupra (che sta per “cup” e “racing”). Ancora non sappiamo quando sarà messa in commercio, ma il debutto è previsto al Salone di Ginevra. La nuova Leon Cupra sarà disponibile sia con la carrozzeria a 5 porte, che con quella a 3 (Seat Sport Coupé). Sotto il cofano c’è l’ultima evoluzione del 2 litri TSI quattro cilindri turbo benzina, declinato in due livelli di potenza, 265 e 280 CV. Può essere abbinato con un cambio manuale a 6 marce o con quello a doppia frizione DSG. I tempi di accelerazione da 0 a 100 km/h sono compresi tra i 5,7 e i 5,9 secondi, secondo degli accoppiamenti motore-cambio. Il motore eroga 350 Nm di coppia, in un arco di giri compreso tra i 1.750 e i 5.300 giri/min, consentendo alla Leon Cupra di toccare i 250 km/h (autolimitati). Grazie anche allo Start/Stop, i consumi sono contenuti tra i 6,4 e i 6,6 L/100 km a seconda delle versioni, con emissioni di CO2 comprese tra 149 e 154 g/Km. Questa efficienza è dovuta al sistema a doppia iniezione, diretta e indiretta, con la seconda che agisce solo nelle situazioni di carico parziale, ovvero quando non si chiede troppa potenza al motore. Presente anche il doppio variatore di fase con il collettore di scarico integrato nella testata per ridurre la dispersione di calore utile, mentre i pistoni e i cuscinetti utilizzano un nuovo rivestimento in alluminio. L’indole sportiva della Leon Cupra si intuisce anche da dettagli tecnici come il differenziale autobloccante con frizioni multidisco a controllo elettronico, che può definire percentuali di bloccaggio fino al 100%. Questo lavora in sinergia con gli ammortizzatori adattativi DCC e con lo sterzo progressivo, tutti sistemi che possono essere regolati con il Cupra Drive Profile, per personalizzare il comportamento stradale dell’auto; i tre settaggi previsti (Comfort, Sport e Cupra) intervengono anche sulla risposta dell’acceleratore, del cambio e del turbocompressore, mentre l’ESC può essere disattivato parzialmente oppure totalmente. Molti dettagli estetici differenziano la Cupra rispetto alle altre Leon, da cui ha ereditato la piattaforma modulare MQB che ha reso possibile un alleggerimento di 55 kg rispetto al modello precedente. Nella parte frontale si nota il nuovo paraurti con le prese d’aria a nido d’ape e i fari full LED, mentre al posteriore troviamo l’estrattore con i due terminali di scarico ovali e le luci a LED. L’allestimento esterno è completato dalle pinze dei freni rosse e dai vetri posteriori oscurati, con la versione più potente in cui spiccano i cerchi da 19 pollici (anziché da 18), lo spoiler posteriore e i gusci neri degli specchietti. Negli interni si segnalano i sedili sportivi in Alcantara con cuciture a contrasto, la pedaliera e i battitacco in alluminio, il sistema multimediale con display touch da 5,8 pollici e l’illuminazione interna a LED che cambia colore dal bianco al rosso se è in funzione la modalità di guida Cupra.