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Pagani: la Huayra Roadster non è solo una versione coupé

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sono partiti da una Huayra BC e hanno realizzato la Huayra Roadster in casa Pagani, ma non parliamo dello stesso modello riproposto in versione scoperta, la nuova supercar è stata modifica anche dal punto di vista tecnico. Pesa solo 1280 kg grazie alla struttura monoscocca in Carbo Titanio e Carbo-Triax HP52, il motore è firmato Mercedes AMG ed è un V12 biturbo 6.0 litri con una potenza di 764 cavalli e capace di sviluppare una coppia di ben 1000 Nm, abbinato ad una cambio AMT a sette marce. I grandi cerchi sono da 20” all’anteriore e da 21” al posteriore e possono indossare esclusivamente pneumatici Pirelli Pzero Corsa o Trofeo, incorniciando i dischi freno Brembo a sei pistoncini da 380×34. Sono stati prodotti solamente 100 esemplari della Huayra Roadster e sono già stati tutti venduti al prezzo di 2.280.000,00 euro tasse escluse, ma al di là di questo la vettura in sé rappresenta un successo per Horacio Pagani: “Intraprendere questa impresa per fare solo poco più di 100 macchine è uno sforzo impressionante per una compagnia come la nostra, dal punto di vista tecnico e umano. Noi ci auguriamo che tutto questo sforzo durato 6 anni possa arrivare a toccarvi, a livello razionale ed emozionale. Ci siamo fissati da subito dei traguardi abbastanza ambiziosi. Il primo, dal punto di vista tecnico era quello di fare una roadster più leggera del coupé, che al tempo era già la hypercar più leggera sul mercato”

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Ford Kuga: in arrivo la versione sportiva ST Line

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La gamma sportiva di Ford si arricchisce ancora con l’introduzione dell’allestimento ST Line anche sulla nuova Kuga dopo aver “investito” i modelli Focus, Fiesta e Mondeo. Attraverso diversi ritocchi la casa dell’Ovale dona al suo SUV un’aria molto più sportiva, e lo fa utilizzando componenti speciali come la griglia anteriore a nido d’ape rifinta in nero lucido che divide i proiettori bruniti, lo spoiler sull’estremità superiore del lunotto, i cerchi in lega da 18” o 19”, le barre sul tetto di colore nero e ancora i cristalli oscurati. Gli interni sono impreziositi dai rivestimenti in pelle con cuciture a contrasto sia sui sedili che sulla cuffia di cambio e volante, mentre la consolle centrale è realizzata con una speciale vernice metallizzata a due strati. La dotazione comprende il sistema di infotainment Sync 3 e molti sistemi assistenza tra i quali troveremo l’Active Park Assist con funzione di parcheggio in perpendicolare, il Cross-Traffic Alert e l’Active City Stop funzionante fino a 50 km/h e non più a 30 km/h come la precedente versione. Per rendere maggiormente dinamica la nuova Kuga ST, Ford ha scelto di dotarla di un assetto sportivo con baricentro ribassato di 10 mm, con l’utilizzo di barre stabilizzatrici ed uno sterzo ottimizzato. Non cambia niente invece per quanto riguarda le motorizzazioni, comprendente i diesel 1.5 TDCi da 120 CV (2WD) e 2.0 TDCi da 150 CV (anteriore) e 180 CV (4×4), e i benzina EcoBoost 1.5 da 120 e 150 cavalli (esclusivamente a due ruote motrici) e il top di gamma da 182 CV a trazione integrale.

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Mercedes: aumentano le prestazioni con la AMG GT-R

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Lei non poteva di certo mancare al Festival of Speed di Goodwoode  Mercedes non poteva scegliere passerella migliore per far debuttare la sua nuova AMG GT in versione R, terza variante della tecnologica e prestazionale coupé tedesca. Sotto al cofano è presente una versione potenziata del 4 litri biturbo che già viene utilizzato dal resto della gamma, ma qui ci sono 585 cavalli totali, 123 in più rispetto alla AMG GT e 75 in più della AMG GT S, una potenza maggiore che permettono al V8 di spingere la AMG GT R fino a 318 km/h arrivando da 0 a 100 km/h in soli 3,6 secondi. Anche telaio, meccanica e aerodinamica hanno ricevuto diverse modifiche, come i rinforzi della scocca, i ritocchi al cambio a doppia frizione a sette marce e inediti elementi di aerodinamica attiva, oltre alla novità delle quattro ruote sterzanti. L’impianto frenante utilizza dischi autoventilanti forati di 390 millimetri all’anteriore e 360 millimetri al posteriore, e su richiesta si possono avere dischi carboceramici. Esteticamente la nuova AMG GT R presenta una mascherina specifica con griglia a listelli verticali, carreggiate allargate, spoiler anteriore con elementi attivi, un’ampia ala e doppio diffusore posteriore, il tutto in un esclusivo e brillante verde chiaro; i cerchi sono fucinati a dieci razze e gli pneumatici sono da competizione ma omologati per l’utilizzo stradale. Nelle parti laterali dell’anteriore ci sono grandi prese d’aria per fornire ancor più aria al motore mentre gli sfoghi aggiuntivi sul posteriore favoriscono il raffreddamento dell’impianto di scarico. Una delle novità è il profilo aerodinamico attivo in carbonio posto nel sottoscocca davanti al motore che, in modalità Race e ad una velocità di 80 km/h, esce verso il basso di 40 millimetri per modificare il flusso dell’aria e fornire maggiore deportanza ad alte velocità. La prevendita inizia il 21 novembre, ma nelle concessionarie arriverà solamente a marzo del 2017, i prezzi, gli allestimenti e la tiratura verranno annunciati da Mercedes solo nei prossimi mesi.

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Honda Civic Type R by Mugen: è lei la regina del Salone di Tokyo

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Oltre ottocento auto presentate da 447 espositori hanno portato il Tokyo Auto Salon a confermarsi ancora una volta uno dei più gettonati del continente asiatico, e sicuramente una grande contributo al record di biglietti fatto registrare (5% in più rispetto al precedente) è stato dato dalla particolare Civic Type R firmata Mugen. Rispetto al modello base, le varie modifiche sia nell’estetica che nell’aspetto la rendono ancor più aggressiva, a partire dalle evidenti minigonne laterali e ai diffusori anteriori e posteriori appositamente studiati per l’uso in pista. Il prototipo visto nei padiglioni della fiera di Makuhari risulta ampiamente ritoccato anche nell’assetto, con carreggiate allargate e prese d’aria supplementari sul motore e sui freni, ed una sottoscocca rivista anche sotto il profilo dell’aerodinamica. Il compito di spingere la speciale Honda Civic Type R spetta al motore 2.0 turbo da 310 cavali e 400 Nm di coppia, l’unico di serie, ma per ora il veicolo rimane solo un concept, anche se non è escluso che venga utilizzato come base per dar vita ad un campionato nazionale monomarca.

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Jaguar F-Type British Design Edition: aggiornata e pronta all’uscita

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

E’ quasi arrivata l’ora del debutto per la Jaguar che verrà messa in commercio in primavera, la nuova F-Type British Design Edition basata sulla versione F-Type S Coupè e Convertibile dalla quale però si differenzia sia in estetica che in dotazioni grazie al pacchetto Sport Design e agli sticker British Design Edition sull’anteriore e sul posteriore. Disponibile in quattro diverse colorazioni (Caldera Red, Glacier White, Ultra Blue e Ultimate Black), è stata personalizzata anche nella console centrale rivestita in fibra di carbonio, nei poggiatesta e nei battitacco in acciaio, a cui possiamo aggiungere la finitura in pelle Jet con cuciture a contrasto in tre diverse tinte. Le due versioni proposte, Coupè e Convertibile, sono equipaggiate con il benzina 3,0 litri V6 da 380 cavalli, al quale è possibile abbinare un cambio manuale a sei rapporti oppure un automatico Quickshift ad otto marce disponibile sia con la trazione posteriore che integrale; sempre per la meccanica, citiamo l’impianto frenante potenziato con pinze rosse nascosto dai cerchi Cyclone da 20 pollici con finitura Satin Grey. Per quanto riguarda la tecnologia interna, invece, oltre ai moderni sistemi audio sviluppati dalla Meridian ci sono quelli di infotainment Jaguar InControl Touch e InControl Touch Plus: entrambi supportano una lunga serie di applicazioni che permettono al guidatore di essere sempre connesso; grazie alla nuova app, simile all’InControl Remote degli smartphone, è possibile inoltre usare il proprio Apple Watch per aprire e chiudere la nuova F-Type, per controllarne il livello di carburante o individuarla sulla mappa.

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Nuova Seat Ibiza: uguale nell’aspetto, diversa nell’anima

 

 

 

di Federico Gianandrea De Angelis

 

Dalle tecnologie ai motori, dai sistemi di sicurezza a quelli di connettività e infotainment, la nuova Seat Ibiza mostrata allo scorso Salone di Barcellona si presenta rinnovata più che mai. A dir la verità, guardandola da fuori è rimasta praticamente la stessa, infatti nei tre tipi di carrozzeria visti in Catalogna, ossia cinque porte, SC Sport Coupé tre porte e station wagon ST Sport Tourer, si nota il tipico disegno estetico delle precedenti Ibiza; esternamente sono cambiati solamente i proiettori, ora con luci diurne con tecnologia Led, e i cerchi da 16 e 17 pollici, ai quali si aggiungono due nuovi colori di carrozzeria: Grigio Moonstone e Rosso Chilli. Per quanto riguarda tutto il resto, toviamo un’ampia dotazione comprendente la seconda generazione del sistema di infotainment Easy Connect, con funzione Seat Full Link con Mirror Link, Android Auto e Apple CarPlay, e il nuovo dispositivo che riconosce la stanchezza del conducente, capace di capire se si sta abbassando il suo livello di concentrazione alla guida. Lo sterzo è stato reso più sensibile per garantire una maggior maneggevolezza, ed è supportato dai nuovi ammortizzatori, dalle barre antirollio e dalla taratura delle molle; sempre per la sicurezza troviamo il nuovo sistema di frenata anti collisione multipla. Rimanendo in tema di guida, è possibile avere anche il sistema Seat Drive Profile, il quale regola l’assetto in posizione Confort o Sport per migliorare la servoassistenza. Concludendo con i motori, l’ultima versione di Seat Ibiza monta delle nuove versioni benzina e TDI: la base prevede un benzina tre cilindri 1.0 da 75 cavalli nella versione aspirata o da 95 e 110 cavalli in quelle TSI turbo; il 1.4 TSI ACT ha invece una potenza di 150 Cv e 250 Nm di coppia, che con il sistema di gestione attiva dei cilindri offre consumi pari a 4,8 litri/100 km nel ciclo misto.Tra i diesel tre cilindri, in evidenza il 1.4 TDI da 75 cavalli: consumo di 3,4 litri/100km ed emissioni di CO2 di 88g/km.