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BMW: la Serie 5 arriva alla settima generazione

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sei generazioni e più di 7,6 milioni di esemplari venduti, è dal 1972 che la BMW Serie 5 fa registrare numeri importanti ma non è certo arrivata l’ora di fermarsi, anzi, è il momento di dare continuità al successo. La casa tedesca presenta ora la nuova versione della sua famosa berlina, i ritocchi non sono rivoluzionari ma vanno ad interessare tanto gli esterni quanto gli interni, oltre a qualche componente meccanica ovviamente più moderna. La nuova Serie 5 arriva con 100 kg in meno per rispettare la nuova filosofia BMW EfficientLightweight, un alleggerimento dovuto alla nuova piattaforma e alle nuove sospensioni in alluminio; al contrario la lunghezza è cresciuta di 36 mm (4,93 m totali) ed il bagagliaio guadagna una capacità massima di 530 litri con una soglia di carico abbassata ed un’apertura più spaziosa. L’assetto è stato completamente riprogettato permettendo alla vettura di avere (di nuovo) il coefficiente aerodinamico migliore della categoria (0,22) e di ridurre di oltre il 10% i consumi. Oltre ad aiutare l’ambiente ed il portafoglio attraverso sistemi come il Preview assistant della guida Eco o lo Start&Stop, la berlina tedesca mette a disposizione una serie di importanti dispositivi di sicurezza: una telecamera stereo che sorveglia l’ambiente intorno alla vettura, assistenza per evitare gli ostacoli, sistemi di assistenza per il cambio e il mantenimento della corsia con protezione attiva anticollisione laterale che intervengono direttamente sul volante. Questi sistemi uniti all’Active Cruise Control rappresentano un ulteriore passo di BMW verso la guida autonoma: la Serie 5 riesce infatti a gestire alcune fasi al posto del guidatore come le manovre di accelerazione, frenata e di sterzo fino alla velocità di 210 km/h. All’interno, oltre che più spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori, troviamo tanta tecnologia con navigazione, infotainment e connessione ai telefoni cellulari visibili sul grande schermo ad alta definizione da 10,25 pollici; con l’iDrive Controller è possibile modificare le proprie preferenze attraverso comandi vocali ed il BMW ConnectedDrive fornisce nuovi servizi come la prenotazione e il pagamento digitale dei parcheggi attraverso ParkNow, la ricerca intelligente di parcheggio On-Street Parking Information o ancora il Park Assistant che rileva posti liberi e parcheggia in automatico la vettura. Al lancio sono previste le motorizzazioni di ultima generazione BMW EfficientDynamics con tecnologia TwinPower Turbo. Per i benzina ci sono la 530i, con un quattro cilindri 2.0 turbo da 252 cavalli, e la 540i, con il sei cilindri 3.0 turbo da 340 CV; per i diesel ci sono invece la  520d con un 2.0 da 190 CV e la 530d da 265 cavalli. Presto la gamma verrà completata da altre varianti come la 520d EfficientDynamics Edition, la 530e con tecnologia plug-in Hybrid e la performante M550i xDrive che anticiperà l’uscita della futura M5. Gli allestimenti della nuova Serie 5 sono tre, Sport Line, Luxury Line e M Sport, mentre sono per ora confermate le due tinte pastello e undici metallizzate e venti diverse varianti di cerchi; per quanto riguarda il nostro mercato, però, non sono ancora stati forniti dati ufficiali riguardo a prezzi ed allestimenti.

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Ateca: occhi puntati sul primo suv di casa Seat

 

di Stefano Ursi

 

Da tempo ormai si dava per scontato che anche Seat desse vita, prima o poi, al suo primo esemplare nel segmento suv e il momento è arrivato. Il debutto a Parco Valentino, al Salone dell’Auto di Torino: Ateca è il primo suv di Seat ed è stato preceduto da numerosi rumors sulla rete. Ad una prima occhiata dall’esterno il look, di cui è impossibile non notare la somiglianza con Leon, appare decisamente improntato ad un’immagine di compattezza e robustezza, data dalle dimensioni (4,36 di lunghezza, 1,84 di larghezza e 1,60 di altezza) e dal design le cui forme appaiono quasi scolpite. I gruppi ottici anteriori Full-LED, poi, impreziosiscono l’immagine della vettura, che studia da prima di una serie tutta in divenire. Ateca vede una gamma di motorizzazioni benzina (1.0 EcoTSI da 115 cavalli/ 1.4 EcoTSI da 150 cavalli) e diesel (1.6 TDI CR da 115 cavalli e 2.0 TDI CR da 150 e 190 cavalli) che vanno ad associarsi ai quattro allestimenti che la casa ha previsto ovvero Reference, Style, Advance e Xcellence. Ognuno realizzato al fine di personalizzare al massimo la vettura secondo quelle che sono le proprie modalità di guida e soprattutto i propri gusti personali in fatto di interni e di tecnologia. Già, la tecnologia. Su Ateca Seat ha pensato di spingere molto sui dettagli “hi-tech” di nuova generazione, lasciando grande spazio a strumentazioni interessanti dal punto di vista della connettività e del virtuale, come il sistema di infotainment Media System Plus o la possibilità di ricaricare in wireless lo smartphone solo appoggiandolo alla plancia di ricarica. Il capitolo sicurezza, come ovvio, va ad intersecarsi profondamente con quello della tecnologia e delinea la volontà di non tralasciare un settore decisivo nelle auto di nuova generazione, veri e propri conglomerati di strumentazioni virtuali votate all’assistenza al conducente e alla preservazione dell’incolumità di chi sta dentro e sulla strada; fra gli altri il sistema Blind Spot Detection che assiste il conducente nel parcheggio in retromarcia bloccando l’auto in presenza di veicoli o ostacoli, il Front Assist che rallenta la vettura qualora la distanza con il veicolo che la precede dovesse assottigliarsi senza reazione del conducente e rileva la presenza di pedoni in attraversamento e il sistema che aiuta l’auto a rimanere sempre nella corsia di marcia.

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Skoda: la Octavia arriva con un nuovo motore e tanta tecnologia

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Skoda lancia la quarta generazione di quella che probabilmente è la sua vettura di punta: Octavia è pronta al debutto con il model year 2017. A livello estetico non cambia praticamente niente, le vere novità riguardano soprattutto i motori: non ci sarà più il vecchio 1.2 TSI perché al suo posto è stato preferito un piccolo ma potente 1.0 TSI da 115 CV che fa della silenziosità e fluidità le sue caratteristiche principali. Abbinabile ad un cambio manuale a sei marce o ad un automatico DSG a 7 rapporti, questo nuovo propulsore è stato migliorato anche sotto il lato dell’assetto grazie alla regolazione adattiva Dynamic Chassis Control che interviene su sterzo e taratura a seconda della modalità di guida che viene scelta (confort, normal o sport). La dotazione tecnologica prevede il sistema di info-navigazione Amundsen con funzione W-Lan che permette di gestire i contenuti attraverso l’app Skoda Media Command; a questo va aggiunto lo Skoda Phone Box che permette di collegare il proprio smarphone direttamente all’antenna dell’auto favorendo la qualità di ricezione del telefono stesso e, nel caso sia compatibile, è possibile ricaricare il cellulare in modalità induttiva secondo lo standard iQ. Due le versioni già disponibili sul mercato italiano, sia la wagon che la berlina, negli allestimenti active, ambition, executive, executive plus, scout, Style, RS e RS230; la gamma motori comprende, oltre al 1.0 descritto in precedenza, un 2.0 TSI da 230 cavalli, un 1.6 TDI da 90 e 110 CV e un 2.0 TDI da 150 e 184 CV. I prezzi della nuova Skoda Octavia variano dai 19.950 per la Active con motore 1.0 euro fino ai 32.700 della potente RS230.

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Nuova Audi A3: bellezza al servizio dell’avanguardia

 

di Stefano Ursi

 

Un viaggio fra virtuale e reale, fra la strada che attraversa il presente e quella che conduce al futuro. La nuova Audi A3 (variante tre porte Sportback, Cabriolet e Sedan) è un modello di vettura che nelle intenzioni della casa dei quattro anelli deve compiere un passo ulteriore verso l’integrazione fra sportività e avanguardia tecnologica, bellezza e potenza. Senza dimenticare la varietà di motorizzazioni che merita un capitolo a parte e che vedremo in conclusione. Diversamente dal solito partiamo dagli esterni della nuova Audi A3, che rivela sin dall’inizio le sue intenzioni più ambiziose: stupire e accarezzare gli occhi con un design elegante e spiccatamente sportivo. Colpiscono i gruppi ottici che vedono montati di serie i proiettori Xenon Plus ma con la possibilità di scegliere per la prima volta anche il modello Audi Matrix LED; le dimensioni di A3 rimangono le stesse ma si allargano le possibilità di scelta fra i colori della carrozzeria, a seconda dei gusti del conducente, per una vettura che nasce per essere “di personalità”. Facciamo un passo all’interno dell’abitacolo e spingiamoci a scoprire l’equipaggiamento tecnologico di A3: di serie radio MMI Plus da 7 pollici a comparsa/scomparsa elettrica, a richiesta sistema di navigazione MMI e plus MMI touch, oltre ad Audi Connect che permette la connessione con numerosi servizi online. La tecnologia non solo per l’entertainment ma anche e soprattutto per la sicurezza. Fondamentale la presenza, su richiesta, di strumenti decisivi come i sistemi di assistenza alla guida Audi active lane assistant, Audi pre sense front e Emergency Assist. Il fiore all’occhiello dell’hi-tech presente nella nuova A3 è senza dubbio alcuno Audi Virtual Cockpit che permette, grazie ad uno schermo TFT da 12,3 pollici di visualizzare informazioni importanti durante la marcia e dunque di integrare un sistema di infotainment già molto fornito. Virtual Cockpit, disponibile su richiesta su A3, è interamente digitale e totalmente orientato al conducente, che viene informato in maniera intuitiva grazie ad una risoluzione ad elevato contrasto su ogni informazione necessaria alla navigazione. Spingiamoci ancora più a fondo e dedichiamo i paragrafi di chiusura alle motorizzazioni. Nuova Audi A3 prevede una gamma composta da tre propulsori benzina e tre diesel: 1.0 TFSI, prima volta di un tre cilindri su A3 – 1.4 TFSI COD, con tecnologia “cylinder on demand” – 2.0 TFSI di nuova concezione – diesel 1.6 TDI – TDI 4 cilindri – 2.0 TFSI.

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Peugeot: presto in arrivo i-Cockpit 2.0

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Già nel 2012 Peugeot aveva stupito tutti con il suo tecnologico abitacolo presentato su quella che era la nuova 208 e poi introdotto su 2008 e 308, adesso per il Peugeot i-Cockpit è il momento di aggiornamenti e infatti nel prossimo Salone di Parigi (1 ottobre) il marchio del leone mostrerà al pubblico la seconda generazione. I punti forti sono gli stessi, ossia volante ridotto quasi da sportiva, grande schermo touch sulla plancia e head-up display, ma forniranno maggiore confort ed una tecnologia ancora più avanzata. La forma del volante è stata leggermente modificata ed ora risulta più compatta e con un anello con due superfici piane per avere una presa migliore ed un campo visivo allargato. Il quadro strumenti in posizione rialzata ha uno schermo digitale ad alta risoluzione da 12,3” con grafica personalizzabile ed un inedito touchscreen da 8 pollici che si presenta come un tablet e fornisce una tecnologia capacitiva che lo rende più rapido e pratico nell’utilizzo. Gli interruttori cromati e una particolare leva del cambio fanno poi eco al moderno design scelto per la consolle centrale. A tutto ciò si aggiungono altri servizi messi a disposizione dal nuovo Peugeot i-Cockpit come navigazione 3D con riconoscimento vocale, informazioni sul traffico fornite in tempo reale da Tom Tom Traffic e la possibilità di visualizzare i dati della navigazione sul quadro strumenti. Il tecnologico abitacolo fornisce infine un’emozionante esperienza sensoriale grazie al solo tocco di un tasto che consente di modificare l’intensità dell’illuminazione, la colorazione dell’ambiente e i parametri musicali, di attivare il massaggio dei sedili, e di diffondere diversi profumi nell’ambiente.

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Mercedes: restyiling completo per la nuova SL

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Vista allo scorso Salone di Los Angeles, la nuova Mercedes SL è ormai pronta al debutto nelle concessionarie con un look rivisitato, per adeguarsi al nuovo corso di stile della casa tedesca, ed un bagaglio tecnologico decisamente ampliato. Con l’uscita prevista tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, si distingue dalla precedente generazione per un frontale ridisegnato su cui spicca la mascherina del radiatore Matrix (caratteristica di tutte le nuove Mercedes) con due powerdome che allungano ulteriormente la linea del cofano motore e due nuovi gruppi ottici che ricordano molto quelli della AMG GT; i proiettori, che si presentano ora con una forma più slanciata, sono dotati di tecnologia Full LED con funzione Adaptive High Beam Assist. Il tetto è rimasto quello della precedente SL, quindi in metallo e ripiegabile su se stesso, ma adesso c’è un nuovo dispositivo elettroidraulico che permette l’apertura e la chiusura fino alla velocità di 40 km/h ed è possibile sollevare il divisorio del bagagliaio di 25 gradi. Gli interni risultano tanto eleganti quanto sportivi grazie alle luci soffuse “ambient” con tre diverse tonalità selezionabili e soprattutto al volante a tre razze con struttura in magnesio con paddles; nella consolle centrale può essere inserito a richiesta l’orologio analogico accanto al supertecnologico Media Display con l’aggiornato sistema di infotainment e dai servizi Mercedes Connect me. A completare l’abitacolo della roadster della Stella in versione 2016 c’è una vasta scelta di rivestimenti in pella Nappa e Nappa Exclusive. Passando al lato motori, per la nuova Mercedes SL sono disponibili quattro varianti: la SL400, versione di accesso, sfrutta un V6 rinnovato con 367 cavalli e 500 Nm di coppia massima mentre sulla SL500 c’è un V8 da 4,6 litri da 455 CV e 700 NM. Al livello superiore c’è la SL63 Amg con il suo V8 bi-turbo da 5.5 litri, 585 cavalli e 900 Nm di coppia ed infine il top di gamma viene rappresentato dalla potente SL65 Amg con il V12 bi-turbo da 630 cavalli e 1.000 Nm di coppia massima; queste ultime due versioni sono equipaggiate con differenziale autobloccante a comando meccanico. Attraverso il Dynamic Select è possibile selezionare una tra le cinque modalità di guida (Comfort, Eco, Sport, Sport+ e Individual) ma nella dotazione spicca l’Active Body Control con Curve System in grado di contrastare il rollio inclinando il corpo vettura fino a 2,65 gradi internamente alla curva. Quest’ultimo dispositivo si aggiunge alla lunga lista di sistemi tecnologici che, di serie, comprende il Collision Prevention Assist Plus con Adaptive Brake Assist mentre su richiesta è possibile avere anche lo specifico pacchetto Driving Assistance Package con Distronic, Steering Pilot, Active Brake Assist, Pre-Safe Assist, Active Blind Spot Assist e Active Lane Keeping Assist.

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Skoda: arriva in Italia la Fabia Twin Color

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il week end si colora con Skoda: la ceca casa di Mladá Boleslav presenta sul mercato italiano il nuovo allestimento della sua Fabia, il Twin Color, con un Porte Aperte che si svolgerà nel week end del 16 e 17 aprile in tutti gli showroom dello Stivale. Con un prezzo di partenza di 10.900 euro per la versione spinta dal 1.0 MPI da 60 cavalli (quindi usufruibile anche dai neopatentati), la nuova versione di Fabia si presenta con una livrea bicolore che mette a contrasto specchieti laterali, tetto e cerchi in lega 16” in argento o nero. Completa della dotazione comprende i cristalli posteriori oscurati, le luci dierne al LED e i proiettori fendinebbia ai quali si aggiunge tanta tecnologia: sistema infotainment SmartLink con schermo touch da 6,5 pollici compatibile con applicazioni come AppleCarPlay e Android Auto. Oltre alla funzione MirrorLink per la connettività, ci sono il sistema di connessione Bluetooth, gli ingressi USB, il lettore SD e l’impianto audio Skoda controllabile attraverso comandi al volante. Anche sulla sicurezza la nuova Fabia risulta molto ferrata grazie a 6 airbag, controllo elettronico di stabilità, Front Assist, sistema automatico di asciugatura ferni e sistema anti-collisione multipla, il tutto certificato dalle 5 stelle ottenute negli ultimi Crash test dell’EuroNcap. Oltre al motore d’ingresso della versione base, la city car ceca può essere equipaggiata da motorizzazioni sia diesel che benzina con potenze comprese tra i 60 e i 90 cavalli, abbinabili ad un cambio manuale a sei marce o ad un automatico doppia frizione DSG.

 

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Nuova Audi A3: una compatta di categoria superiore

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Aria di rinnovo in casa Audi e in particolare per la sua A3, ora più accattivante, sicura, e tecnologica. Proposta nelle varianti tre porte, Sportback, Sedan e Cabriolet, per la prima volta metterà a disposizione l’innovativa strumentazione digitale Audi virtual cockpit ed inoltre offre ora la più ampia gamma di motorizzazioni nel segmento delle compatte premium. La griglia single frame con un profilo più sottile conferisce al frontale un look rinnovato, mentre la maggiore larghezza permette alla nuova A3 di adeguarsi allo stile delle altre vetture della casa degli anelli di ultima generazione; i proiettori sul frontale si presentano più piatti e marcati, quelli sulla coda hanno una grafica orizzontale per far sembrare ancor più larga l’auto. Dal lato sicurezza la nuova A3 si eleva al livello di modelli di fascia superiore grazie a nuovi sistemi di assitenza alla guida e a particolari equipaggiamenti di serie, come appunto l’Audi virtual cockpit, l’Audi Active Lane Assist o l’Audi Pre Sense Front con funzione predittiva di protezione dei pedoni. E’ invece a richiesta l’assistenza al traffico: lavorando inseiem al cruise control adattivo con funzione Stop&Go mantiene automaticamente la distanza dal veicolo che precede la vettura e, se unita al cambio S tronic, procede alla ripartenza dopo un breve arresto. Altra novità introdotta sulla A3 è l’Emergency Assist che frena ed arresta l’auto nel caso in cui, in situazioni di pericolo, il conducente non risponda agli avvertimenti forniti. Oltre alle varianti di carrozzeria ci sono anche due tipi di trazione, anteriore ed integrale, con diverse motorizzazioni: tre a benzina (1.0 TFSI tre cilindri da 115 Cv, 1.4 TFSI ‘cylinder on demand’ da 150 Cv e 2.0 TFSI da 190 Cv che nella variante per le S3 raggiunge ora i 310 Cv con 400 Nm di coppia massima), tre a gasolio (1.6 TDI da 110 Cv e 2.0 TDI da 150 oppure 184 Cv), un ibrido plug-in da 204 Cv della Sportback e-tron e il bifuel benzina-metano 1.4 TFSI da 110 Cv della Sportback g-tron. La nuova gamma della Audi A3 sarà in prevendita dai primi giorni di maggio, con le prime consegne che verranno effettuate poco dopo la fine dell’estate.

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Renault Kadjar: la prova

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Con una linea intrigante, degli interni ben progettati e dei motori prestanti ed economici, la Renault Kadjar ha permesso al marchio francese di entrare prepotentemente nel segmento dei crossover, settore in continua crescita ormai da qualche anno. Oggetto della nostra prova, la Kadjar ha dimostrato di sapersi comportare nel migliore dei modi sulle strade romane e sui tratti dissestati e offroad nei dintorni della Capitale. Nata sulla medesima piattaforma della Nissan Qasqhqai, e allo stesso tempo sua competitor, ad un primo impatto visivo la Kadjar mostra nettamente i tratti distintivi di una Renault: frontale scolpito con marchio della Losanga incastrato nella calandra, fiancate allargate con effetto a tendina ed un originale forma del portellone per conferirle maggiore personalità. Gli allestimenti disponibili sono quattro: Life, Zen e i top di gamma Intense e Bose, con prezzi che vanno dai 22.500 euro fino ai 31.950 euro; abbiamo avuto il piacere di provare il Bose, riconoscibile esteticamente per i cerchi in lega diamantati da 19”, le calotte dei retrovisori Noir Brillant, la firma “Bose” su parafanghi e soglie delle porte ed infine proiettori full LED. Questi ultimi, oltre a garantire un fascio luminoso più potente del 20% rispetto ad un proiettore alogeno, si adattano alla presenza di altri veicoli e dispongono della funzione di adattemento in curva per dare una maggiore visibilità laterale. Gli interni, sempre in stile Renault, appaiono subito eleganti e contemporaneamente sportivi come gli esterni: i materiali sono di buona qualità e le cromature sulle bocchette dell’aria condizionata, sulla plancia e sul cambio mettono in risalto i dettagli. La posizione di guida è rialzata per favorire la visuale del guidatore, i sedili sono avvolgenti e in pelle (optional), così come il volante, sportivo ed ergonomico, è in speciale pelle nappa (solo per l’allestimento Bose). L’abitacolo è reso ancor più luminoso dall’ampio tetto panoramico in vetro fisso(1,4 m²di superficie) e per l’acustica non si poteva chiedere di meglio: impianto Bose (ovviamente) composto da 8 altoparlanti che trasmettono un suono pulito e realistico. Alla spaziosità dell’abitacolo fa eco la grande capacità del bagagliaio che con i suoi 527 litri risulta tra i migliori in circolazione, e grazie al sistema Easy Break si possono sbloccare e ribaltare molto facilmente i sedili posteriori per guadagnare ancora più spazio, con l’ulteriore possibilità di abbattere il sedile del passeggero anteriore per portare oggetti lunghi fino a 2,5 metri. Per gestire tutte le informazioni del veicolo, le componenti multimediali e la navigazione c’è l’innovativo e funzionale sistema R-Link2 dotato di un ampio schermo touch da 7 pollici, e possono essere create fino a sei home page personalizzate per accedere semplicemente attraverso un tocco alle impostazioni da noi preferite. Rimanendo in tema tecnologia ma passando al lato sicurezza e sistemi di assistenza alla guida, la Kadjar mette a disposizione l’Active Emergency Breaking System, il Vision System che avvisa in caso di superamento della linea di carreggiata, il Sensore Angolo Morto necessario a causa del montante che copre parzialmente la visuale, ed infine l’Easy Park Assist: il sistema valuta lo spazio e definisce la traiettoria grazie al monitoraggio perimetrale fino a prendere interamente il comando dello sterzo durante la manovra di parcheggio, molto utile per una vettura lunga 4,45 metri e con un lunotto posteriore troppo ristretto. I motori di accesso sono il 1.2 a benzina e il 1.5 a gasolio, entrambi da 110 cavalli, mentre nel nostro caso avevamo il più potente 1.6 diesel da 130 cavalli. A quest’ultimo può essere abbinato anche il cambio automatico EDC a 6 rapporti ma soprattutto è l’unico che può avere la trazione integrale All Mode 4×4-i, grazie al quale sono disponibili tre diverse modalità di trazione selezionabili attraverso una manopola posta accanto al cambio. In modalità 2WD la trazione è completamente anteriore per favorire i consumi, nella modalità AUTO la coppia viene trasmessa del tutto alle ruote anteriori ma in caso di perdita di aderenza la trazione viene ripartita anche sulle ruote posteriori fino al 50%; infine, in modalità Lock c’è una ripartizione 50/50 tra i due assi che migliora l’aderenza su terreni fangosi, sabbiosi o sulla neve. Specifici studi nella galleria del vento hanno portato a miglioramenti nell’aerodinamica e in particolar modo nei consumi, il motore si comporta bene in fase di ripresa ma non si può dire lo stesso per quella di accelerazione; sui tratti off-road la Kadjar risponde in modo adeguato ma la scelta dei cerchi di 19” pollici è stata forse azzardata: le imperfezioni dell’asfalto, i dossi, e le buche sullo sterrato si sentono in maniera troppo accentuata nonostante l’azione delle sospensioni. In conclusione, la Renault Kadjar risulta una crossover dall’aspetto imponente, tecnologica, agile nel traffico e molto silenziosa, ma girando la medaglia troviamo qualche pecca come la poca visibilità laterale e posteriore e non una grande efficacia nei tratti fuoristrada.

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Bosch: arriva l’acceleratore che vibra in caso di pericolo

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Con Bosch sarà l’acceleratore ad indicare al conducente quando sta commettendo un’infrazione. Come? Vibrando.  L’azienda tedesca ha infatti studiato un dispositivo attivo capace di comprendere, grazie al collegamento con il navigatore satellitare e con le telecamere di riconoscimento dei segnali, i comportamenti non corretti di chi è al volante e specialmente, cosa veramente importante,  in grado di comunicarglieli. Segnali di diversa entità per indicare situazioni diverse: la prossimità di una curva pericolosa se si viaggia ad una velocità elevata, uno stile di guida dispendioso, il superamento dei limiti di velocità o il percorrimento di una strada contro mano. In questo modo il conducente, anche il più distratto, comprenderà subito l’errore e potrà porvi riparo in tempo reale. Una novità che si inserisce nella filosofia di automobili sempre più connesse in grado di aiutare le persone, in questo caso, non solo le metterà in guardia da situazioni pericolose ma potrà addirittura contribuire a ridurre i consumi del 7%.