Riesen-Zoff-zwischen-Volkswagen-und-Fiat_pdaArticleWide-1

Volkswagen – Fiat: accordo segreto?

 

di Maurizio Elviretti

 

Exor smentisce che ci siano stati colloqui con Volkswagen per una possibile fusione con Fiat. Lo riferisce un portavoce di Exor, la holding di controllo della famiglia Agnelli, dopo che stamane la rivista tedesca Manager Magazin ha scritto di un possibile interesse di Volkswagen per la casa automobilistica torinese e di colloqui già avvenuti tra i principali azionisti dei due gruppi. Dopo la smentita, il titolo in borsa perde parte del rialzo della mattinata salendo dell’1,45%. Il Gruppo Volkswagen starebbe esplorando la possibilità di un’acquisizione, anche parziale, di quote in Fiat Chrysler. Sempre secondo Manager Magazin, ci sarebbero trattative fra Ferdinand Piëch, principale azionista di VW e le famiglie Elkann e Agnelli di Fiat. Il gruppo tedesco ha mostrato più volte interesse per i marchi sportivi Alfa e Ferrari. Inoltre Volkswagen, dopo l’acquisto di Scania e Man, punterebbe a medio termine anche all’acquisizione di altri marchi nel settore. Progetti che però comporterebbero un impegno finanziario incompatibile con l’acquisizione parziale anche del gruppo Fca.

volkswagen-15-logo-primary

Volkswagen sbarca in America con una nuova idea

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo aver conquistato l’Europa, Volkswagen si prepara ad acquisire una fetta ancor più grande del mercato statunitense. Il progetto prevede un investimento di 640 milioni di euro per produrre negli Usa un crossover a sette posti basato sul concept CrossBlue già presentato nel 2013 a Detroit, pensato appositamente per il mercato a stelle e strisce utilizzando la nuova piattaforma Volkswagen MQB. Due terzi dell’investimento andranno a Chattanooga, dove si trova un impianto Volkswagen, generando così duemila ulteriori posti di lavoro, arrivando ad un totale di 4500, allo scopo di produrre 1,4 milioni di nuovi crossover all’anno, il doppio rispetto a quelli prodotti negli ultimi anni, e di venderne entro il 2018 800 000 esemplari. Sempre a Chattanooga verrà aperto uno specifico centro di sviluppo e pianificazione nazionale, in cui 200 ingegneri studieranno le varie richieste del mercato americano per soddisfarlo nel miglior modo possibile.

volkswagen-passat-2014

Volkswagen prepara il salto di categoria della nuova Passat

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

E’ tutto pronto per la nuova Volkswagen Passat: ancora qualche prova su strada prevista ad ottobre, e a novembre entrerà nel mercato europeo ad un prezzo che, nonostante le migliorie effettuate, rimarrà pressappoco invariato, intorno ai 25 000 euro. L’ottava generazione della Passat si prepara ad avvicinarsi sempre più al segmento E, superiore al D a cui apparteneva, e lo fa attraverso un nuovo design e nuove misure: sarà infatti più bassa e larga delle precedenti versioni, e allo stesso tempo più elegante e moderna. Le due versioni che saranno messe a disposizione, Berlina e Variant, presentano un’ampia gamma di motori, dieci per la precisione tra benzina e diesel, con potenze che vanno dai 120 ai 280 cavalli, e tutti con sistema start and stop e di recupero dell’energia in frenata, abbassando in consumi di CO2 di un quinto in confronto ai vecchi modelli. Le migliori prestazioni sono fornite dal motore 2.0 biturbo TDI da 240 Cv, che riesce a spingere sia la versione Berlina che quella Variant fino a quasi 240 km/h, consumando 5,3 l/ 100 km e con emissioni di CO2 di 139 g/km. La tecnologia di cui sarà dotata è ancora da svelare, ma probabilmente avremo una Passat in grado di avanzare nelle code in completa autonomia o addirittura di fermarsi da sola nel caso in cui il guidatore abbia un malore. Ma le novità non sono finite: la nuova Passat sarà disponibile, per la prima volta in assoluto, anche in versione ibrida, la quale sarà omologata con un consumo di 1,5l/ 100 km, e avrà possibilità di viaggiare senza emissioni per 50 km.

Volkswagen-2014-GTI-Roadster_horizontal_lancio_sezione_grande_doppio

La GTI Roadster diventa realtà

 

di Maurizio Elviretti

 

Anche nel mondo dei motori può capitare che Il virtuale diventi realtà. È successo al Worthersee 2014, il celebre raduno GTI del Gruppo VAG che si tiene in Austria ogni anno. La protagonista di questa edizione (la 33esima, svoltasi durante lo scorso fine settimana) è stata la più esagerata di tutte: la GTI Roadster, una radicale biposto scoperta disegnata in origine esclusivamente come virtual car per Gran Turismo 6, il famoso videogame per PlayStation3. Poi, però, a Wolfsburg si sono fatti stuzzicare dall’idea di farla uscire dal piccolo schermo e ne è stata creata, così, una versione reale. E gli stessi creatori, l’hanno definiti come la GTI più spettacolare della storia. Il design d’impatto è frutto di una sfida interna tra i giovani designer della Volkswagen. L’ha voluta Klaus Bischoff, Capo del design Volkswagen, quando ha ricevuto l’invito da parte della Sony Computer Entertainment per realizzare una Volkswagen estrema, tra l’altro celebrativa per i 15 anni del videogame. A spingerla c’è il potente V6 da 3,0 litrie da 503 CV che sviluppa una coppia massima di560 CV tra i 4.000 e 6000 rpm. La potenza di questo TSI viene trasferita alle quattro ruote (4Motion), da 20 pollici, attraverso la trasmissione a doppia frizion eDSG a sette rapporti. Un po’ di numeri: la Volkswagen GTI Roadster Vision Gran Turismo pesa solo 1.420 kg, arriva a 100 km/h da ferma in 3,6 secondi e raggiunge la velocità massima si 309 km/h.

Golf-Sportsvan2014

Volkswagen Golf Sportsvan

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Eccola la Volkswagen Golf Sportsvan che dopo le anticipazioni dello scorso anno, debutterà sui mercati tra pochi giorni. Figlia della Golf Plus, la nuova MPV della casa teutonica debutta con tante novità sia dal punto di vista estetico sia sul piano di motorizzazioni, con l’aggiunta di numerosa tecnologia a bordo. Mostra un profilo allungato e più sportivo della Plus, con un frontale che conferisce alla MPV un aspetto più elegante. Calandra, gruppi ottici e paraurti mostrano un layout personalizzato, mentre nel posteriore spiccano il lunotto più largo, per una visibilità migliore, e lo spoiler al tetto. L’abitacolo mostra linee pulite, con la consolle centrale dal carattere sportivo come elemento principale. Saranno disponibili i classici tre allestimenti della Golf: da quello d’ingresso Trendline, per passare ai più equipaggiati Comfortline ed Highline. Per quanto riguarda le motorizzazioni, per il nostro mercato saranno disponibili quattro modelli benzina e tre diesel: nella prima categoria rientrano il 1.2 TSI da 85 o 110 CV ed il 1.4 TSI da 125 o 150 CV, mentre in alternativa sono presenti il 1.6 TDI da 90 o 110 CV ed il 2.0 TDI da 150 CV. Per tutti (escluso il più potente 1.4) è abbinato il cambio manuale, mentre il DSG è disponibile per le quattro versioni più potenti. La tecnologia avanzata è presente sia per quanto riguarda l’assistenza alla guida, che per il comfort per gli occupanti della Volkswagen Golf Sportsvan: l’innovativo sterzo progressivo, il sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore ed il sistema di controllo perimetrale Front Assist sono alcuni degli aiuti forniti al guidatore. Mentre all’interno dell’abitacolo, troviamo una nuova generazione di sistemi radio e di radio-navigazione, con un sound system da 400 watt, subwoofer e altoparlante centrale. Prezzi chiavi in mano a partire da 19.200 €.

 

bdbe0a6b7fd1151f0240cb3843ab9b8e

Il futuro di Beetle si chiama Karmann Ghia e baby Kombi

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Bisognerà aspettare ancora qualche anno prima di conoscere la prossima generazione della Volkswagen Beetle che non dovrebbe vedere la luce prima del 2019 ma, secondo indiscrezioni, quando arriverà sarà affiancata da alcune varianti di nicchia derivate dal prodotto di serie. Una di queste, come riferisce CarAdvice, potrebbe riportare in vita il nome Karmann Ghia attraverso una variante sportiva da 300 cavalli della Beetle, equipaggiata con il turbo quattro cilindri 2,0 litri dell’attuale Golf R. La “Maggiolino” Karmann Ghia, modello che all’epoca avremmo già potuto definire ‘premium’, era assemblata dalla carrozzeria tedesca Karmann e venduta con il marchio Volkswagen tra il 1955 e il 1974. La Beetle Karmann Ghia si distingueva per l’elegante design da coupé a due porte con fianchi alti e stondati, finestrini piccoli, un cofano anteriore spiccatamente personale e con una carrozzeria classica e tondeggiante. Tra le derivate della nuova Beetle, Volkswagen starebbe considerando anche una versione “tuttoterreno”, anticipata dalla concept Beetle Dune, con trasmissione ibrida a quattro ruote motrici, che ha debuttato al salone di Detroit 2014. Un’altra possibile proposta della casa di Wolfsburg potrebbe essere l’atteso baby Kombi. La Volkswagen avrebbe già fatto dei piani concreti per ampliare la linea di prodotto con modelli derivati dalla Beetle, la cui versione di prossima generazione sarà costruita sul pianale modulare trasversale Matrix (MQB), su cui è possibile assemblare derivati diversi da quello attuale a due porte e due volumi. Non è chiaro invece se i modelli derivati riutilizzeranno il nome Beetle. In ogni caso secondo le indiscrezioni, la nuova generazione di baby Kombi di ispirazione retrò, anticipata dalla “Concept Bulli” esposta al salone di Ginevra 2011, potrebbe essere una delle proposte di design. A differenza della concept di Ginevra, assemblata sulla base della city car Volkswagen Up!, però, il nuovo Bulli dovrebbe condividere i componenti della Touran per il mercato europeo e della Golf Sportsvan.

foto-ufficiali[1]

Sta arrivando la nuova Volkswagen Polo

 

di Germana Condò

 

Anche per la Volkswagen Polo è finalmente arrivato il momento di un restyling di metà carriera, nell’attesa della nuova generazione. il lancio è previsto nelle concessionarie con porte aperte al pubblico nelle giornate del 17 e 18 maggio. Anche se ad un primo sguardo la nuova Polo sembra rimasta fedele al suo vecchio look, ad un esame più attento si notano somiglianze con la settima generazione della sorella maggiore Golf, cui il restyling è ispirato. Le maggiori modifiche si notano sul frontale in cui il paraurti accoglie prese d’aria di dimensioni leggermente aumentate. I gruppi ottici sono rivisitati e potranno essere equipaggiati con luci a Led, optional disponibile a partire dal prossimo autunno. Non cambia il profilo, mentre la parte posteriore rivela un inedito scudo paraurti e la grafica dei gruppi ottici leggermente rivisitata. Si rinnova il design dei cerchi in lega con misure che vanno dai 15 ai 17 pollici. Gli interni non riservano particolari sorprese, se non nei rinnovati rivestimenti per la tappezzeria, ma la grande novità della nuova Polo sta nei contenuti tecnologici di ultima generazione, di cui si arricchisce. Di serie su tutti gli allestimenti è previsto il sistema di rilevamento di stanchezza per il guidatore e la frenata anticollisione multipla, un dispositivo che in caso di incidente serve a bloccare la vettura per evitare successivi tamponamenti. Tra gli optional è previsto per alcune versioni l’assetto Sport Select che consente di decidere in base alle esigenze di guida la regolazione degli ammortizzatori, selezionando una delle due opzioni col pulsante di comando. Attraverso il touchscreen multimediale che domina al centro della plancia è possibile controllare le varie funzioni e la connettività di bordo, nella parte sottostante sono posizionati i comandi dell’impianto di climatizzazione. Altra grande novità sta nella omologazione con la normativa Euro6 di tutta la gamma propulsori. Si parte dal 1.0 tre cilindri MPI, quello della Up, da 60 e 75 CV, passando per il turbo benzina 1.2 TSI da 90 Cv. Un nuovo turbodiesel si aggiunge alla gamma, il 1.4 TDI BlueMotion Technology 3 cilindri e con due livelli di potenza, 75 e 90 Cv. Per novembre farà il suo ingresso anche un 1.0 TSI da 95 Cv. Gli allestimenti disponibili sono tre: Trendline, Comfortline e Fresh. Si parte da un prezzo di ingresso di 12.600 euro per arrivare alla versione più ricca da 18.500 euro, ma il prezzo di lancio solo per il mese di maggio partirà dai 10.900 euro.   

VW-Santana[1]

Volkswagen, berlina low cost per la Cina

 

di Germana Condò

 

Il Gruppo Volkswagen ha annunciato il progetto di produzione di una berlina low cost destinata ai mercati emergenti. Lo ha dichiarato Hans Demant, capo dei progetti internazionali del Gruppo Volkswagen, al magazine tedesco Motor und Sport. L’iniziativa è volta a realizzare una gamma di vetture a basso costo, partendo proprio dalla berlina che verrà prodotta a fine 2016 e commercializzata in Cina a partire dal 2017, per poi crescere successivamente con la produzione di una variante hatchback, un SUV e infine un furgone. Tutto questo rende l’impresa simile a quanto ha fatto Renault con il marchio Dacia, nel caso di Volkswagen realizzando una berlina che dovrebbe essere commercializzata ad un costo di circa 7.500 euro, pur mantenendo le caratteristiche di solidità e qualità per cui il brand tedesco è rinomato. La progettazione di diverse varianti di vetture a basso costo dovrebbe far si che tutti i gusti e tutte le esigenze vengano coperte, garantendo la vendita di un numero superiore alle 500.000 vetture all’anno, ottimizzando l’investimento sostenuto dal Gruppo Volkswagen, che diversamente non sarebbe ripagato, come ha tenuto a spiegare lo stesso Demant. Inoltre bisogna considerare che non in tutti i mercati si registrano le stesse richieste. Ad esempio, in Cina gli automobilisti sono in cerca di auto tre volumi o comunque di veicoli di dimensioni notevoli, mentre in India si preferisce optare per auto di dimensioni contenute per districarsi più agevolmente nel traffico. Per questo motivo Demant ha annunciato che questa nuova berlina non sarà esportata in India. Per cercare di limitare i costi di produzione di almeno il 30%, la nuova low cost non verrà costruita in uno dei moderni stabilimenti Volkswagen, ma verrà verosimilmente costruita in una fabbrica cinese già esistente ma non utilizzata. L’assemblaggio della struttura è notevolmente semplificato per ridurre i costi del lavoro e la piattaforma su cui è basata è la PQ35, ovvero quella della Golf VI generazione. Successivamente alla commercializzazione sul mercato cinese, la nuova gamma verrà introdotta anche  nei Paesi dell’Asean Malaysia, Thailandia, Indonesia e Vietnam.

ShowPhoto

Volkswagen Multivan Alltrack

 

di Maurizio Elviretti

 

Al Salone di Ginevra è stato presentato il Volkswagen Multivan Alltrack, che non è altro che lo studio di un connubio per il mezzo adatto a quasi tutti gli impieghi (e grandi carichi). Con trazione integrale, per l’off road e una personalizzazione nei dettagli per renderlo adatto a situazioni più ricercate. Un super monovolume. Dotato del sistema 4MOTION e assetto da fuoristrada, abbinati a una grande versatilità è leggendaria. E a equipaggiamenti come i cerchi da 19” con finitura lucida e il look sofisticato degli interni. Che presentano sedili trapuntati, rivestiti in pelle naturale grigio/blu e marcati Poltrona Frau. Il sistema di Infotainment offre un touchscreen capacitivo da 8”. A bordo è installato un pacchetto audio Dynaudio Surround con diffusore centrale. Presente il sistema di sedili scorrevoli sul pianale e pure un piano di cucina anch’esso mobile, che può essere posizionato sia sul lato sinistro dell’abitacolo, sia dietro ai sedili anteriori, trasversalmente alla direzione di marcia. Il modulo portatile, installabile semplicemente, offre in aggiunta al frigo, un fornello a gas e un lavandino completo di serbatoio d’acqua. La cucina è rimovibile e può essere utilizzata anche fuori dal veicolo. Potenza. Il 2.0 TDI eroga 180 cavalli e l’esuberanza viene distribuita da una frizione Haldex posizionata davanti all’asse posteriore. L’angolo di attacco è di 21°, mentre quello di uscita è di 15°.

133554642-bf1720b0-0e1c-4c3a-8ebb-bc9bf93a422f[1]

Gruppo Volkswagen in crescita rapida

 

di Germana Condò

 

Potrebbe essere raggiunto molto prima del tempo previsto l’obiettivo prefissato dal Gruppo Volkswagen per l’anno 2018 e reso noto nel corso della conferenza stampa tenutasi a Berlino in occasione del bilancio annuale. A rivelarlo è stato l’ad del Gruppo Volkswagen, Martin Winterkorn, il quale ha aggiunto che la totalità dei marchi racchiusi nel gruppo, ovvero Volkswagen, Audi, Porsche, Skoda, Seat, Bentley, Lamborghini, Ducati, insieme ha una  prospettiva di vendita di circa dieci milioni di veicoli in tutto il mondo per la fine del 2014, obiettivo che se realizzato precorrerebbe i tempi di ben quattro anni. I dati sono chiari, nonostante la crisi del mercato europeo, globalmente le vendite nel 2013 sono cresciute del 4,9% rispetto all’anno precedente. Nei mesi di gennaio e febbraio 2014 sono state registrate 1.467mila nuove immatricolazioni, dato che dimostra un’ulteriore crescita rispetto agli stessi mesi del 2013 del 4,7%. Winterkorn ha inoltre parlato di circa cento nuovi modelli che complessivamente dovrebbero essere introdotti sul mercato entro la fine del 2015. Una strategia che terrà conto di numerosi fattori, come le differenze tra i singoli mercati, cercando di lanciare i modelli giusti. Negli Usa a breve arriverà la nuova Volkswagen Passat, poi sarà la volta della nuova A4 e dell’erede della Q7. Il marchio Audi è quello che ha portato i risultati maggiori al Gruppo con oltre cinque miliardi, seguito da Volkswagen con 2,894 miliardi e da Porsche con 2,579 miliardi. L’obiettivo più grande, ha spiegato l’amministratore delegato del Gruppo Volkswagen sarà quello di superare Toyota non tanto per quanto riguarda i dati sulle vendite, quanto per i valori di qualità e innovazione tecnologica, che dovranno essere i più elevati e non sarà concesso o tollerato alcun margine di errore.