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Renault: nel 2016 torna Alpine

 

di Maurizio Elviretti

 

La nuova sportiva Renault Alpine vedrà la luce nel 2016 e sarà firmata esclusivamente dal marchio transalpino. Infatti, la Casa della Losanga ha annunciato, tramite un comunicato ufficiale, la conclusione della partnership con Caterham e l’acquisizione del 100% delle quote della Societè des Automobiles Alpine Caterham. Dunque, sarà solamente Renault a proseguire lo sviluppo del veicolo sportivo di rilancio del marchio Alpine, confermando l’arrivo sul mercato per il 2016, come già inizialmente previsto. Questa nuova gamma comprenderà una vettura sportiva un po’ meno estrema della AS1 ritratta nelle fotografie qui pubblicate per la cui realizzazione la Renault sta valutando diverse opzioni fra le quali il ricorso a sinergie di gruppo che potrebbero mettere a disposizione eccellenze tecniche derivanti dallo specifico expertise assunto dalla stessa Alpine con il progetto AS50 dal quale deriva la AS1 (Alpine Sport 1), ma soprattutto attraverso la partecipazione del marchio a gare Endurance, della Nissan che in fatto di GT ad alte prestazioni o Supercar sa il fatto suo od ancora dall’alleanza con il Gruppo Mercedes nel cui ambito opera una certa AMG. E le considerazioni appena espresse si sposano perfettamente con quelle del manager francese il quale, nel precisare che le future Alpine-Renault saranno fedeli a caratteristiche quali leggerezza e sportività che resero efficaci e famose le loro antenate, ha attirato l’attenzione sul fatto che ancora si sta ragionando sull’articolazione e sulle caratteristiche della futura gamma Alpine, accennando anche all’effetto trainante di alcune tipologie di auto quali, ad esempio, i SUV sportivi. Lo staff Renault dedicato al progetto Alpine sta comunque operando a ritmo serrato per portare avanti lo sviluppo della nuova Alpine AS1 le cui caratteristiche dovrebbero metterla in grado di competere con i modelli più performanti di Marchi premium quali Audi e Porsche.

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Espace 2015: ecco i dettagli

 

di Leonardo Frenquelli

 

Un design rinnovato, tanta tecnologia ed una candidatura “presidenziale”. Renault è pronta a mettere sul mercato la nuova generazione della storica Espace. Come già trattato nei mesi precedenti, la mitica monovolume della casa francese per la sua quinta edizione cambia faccia ed obiettivi di mercato. La tendenza dei crossover ha spopolato anche oltralpe, tanto da far sì che anche designers e tecnici abbiano deciso di riservare all’Espace una nuova identità, molto più vicina alle richieste di oggi ma sempre di grande qualità. Le nuove linee la portano ad essere fortemente candidata come prossima auto di Francois Hollande, per andare a sostituire la Citroen DS5. La prova per la stampa che renderà note le specifiche tecniche sarà effettuata ad aprile ma già dalle immagini si nota la grande differenza con le versioni precedenti. Il design, moderno e dinamico, prende spunto da studi aeronautici per andare a garantire uno stile ed un comfort destinati ad influenzare l’intera gamma Renault. Leggermente più bassa della quarta generazione, vanta un’abitabilità eccezionale, con un abitacolo spazioso messo in risalto dal parabrezza panoramico “lumière” da 2.8 metri quadri. Dalla consolle verticale, munita di schermo R-Link da 8,7 pollici, si potranno gestire i diversi sistemi messi a disposizione del cliente per garantirne il massimo del comfort, come il Multi-Sense ed il 4Control che, combinati, danno un maggiore controllo sulla dinamica di marcia, fino ad occuparsi della silenziosità dell’abitacolo con la vettura in viaggio. Questo nuovo crossover, “premium” per qualità di materiali e design, avrà anche una grande capacità nel bagagliaio espandibile che potrà arrivare a 2040 litri di carico potenziale. La gamma di motorizzazioni conta un benzina e due turbodiesel: il primo sarà il quattro cilindri 1.6 Energy TCE 200 EDC, con ben 200 cavalli di potenza. Saranno 130 e 160 i cavalli a disposizione dei turbodiesel Energy dCi, con il secondo che disporrà anche della tecnologia TwinTurbo, marchio di fabbrica di Renault. Questa nuova Espace sarà commercializzata a partire dal prossimo maggio a partire da 32.900 euro di listino, come reso noto dalla stessa casa di produzione.

Clio Costume National, con motore diesel 1.5 da 75 CV, provata la nostra redazione

Renault Clio Costume National: la prova

 

di Flavio Grisoli

 

La prima prova su strada di Professione Motori del 2015 è con una vera e propria icona della mobilità cittadina mondiale: la Renault Clio. Ma non una Clio qualsiasi. Perché icona? Semplice, perché dal 1990 ad oggi (quando sostituì la mitica Supercinque, in produzione dal 1972) ha venduto qualcosa come 14 milioni di veicoli in tutto il Mondo. Siamo arrivati alla quarta generazione di Clio, in commercio da due anni circa, e la versione che abbiamo provato per voi è quella nata in collaborazione con la casa di moda Costume National, un’azienda tutta italiana nata nel 1986. Come potete immaginare, il genio di Laurens van den Acker (il designer di Renault) ha incontrato quello di Ennio Capasa, designer e direttore creativo di Costume National, creando un connubio stilistico davvero importante e d’effetto. Ma non si tratta solo di una versione creata per rubare l’occhio ai cultori dello stile. C’è molto altro da scoprire, sia dal punto di vista dell’allestimento di serie, che soprattutto sotto il cofano. Perché il motore regala davvero belle soddisfazioni. Partendo dall’aspetto esteriore, risaltano immediatamente le personalizzazioni Costume National: degli inserti in trama grigia accompagnano l’osservatore lungo tutta la vettura. Ci sono particolari sotto i gruppi ottici anteriori e posteriori, sugli specchietti retrovisori, sul rilievo delle protezioni laterali (che danno un effetto davvero molto particolare, come di una “tenda” che si solleva), e sul tetto. Completamente rifinito con questo speciale motivo. Particolarità, non di Clio CN, ma di Clio 4a serie, la calandra centrale completamente ridisegnata che ospita il logo Renault decisamente più grande rispetto al passato. I cerchi sono da 16 pollici di serie (a richiesta ci sono anche da 17, e sono quelli montati sull’auto provata da noi) dal design esclusivo. Un’altra grande novità, questa volta di concetto, è rappresentata dalla posizione delle maniglie delle portiere posteriori: sono integrate in posizione rialzata come ormai molte case automobilistiche stanno utilizzando. La stessa texture in rilievo che troviamo e abbiamo descritto sugli specchietti retrovisori e sul tettuccio la ritroviamo largamente utilizzata negli interni: le speciali decorazioni grigie le troviamo sul volante, sul cruscotto, sulle cornici delle bocchette di ventilazione e sulla base del cambio. Proprio la leva del cambio rappresenta uno degli elementi più significativi, perché il soffietto è composto ed impreziosito dall’esclusivo pellame di vitello laminato ad effetto tridimensionale specifico di Costume National. La Clio CN è dotata di uno schermo touch a 7 pollici. Grande ed intuitivo, ospita ovviamente anche il Bluetooth e la retrocamera che si attiva con la retromarcia. Non un optional, ma di serie. E scusate se è poco. Dicevamo del motore: due versioni a benzina (1.2 da 75 e 90 cv) e due a gasolio (1.5 da 75 e 90 cv). Quello a nostra disposizione, e che abbiamo provato per voi, è il diesel 75 cavalli. Un motore contenuto nelle dimensioni, ma estremamente agile e potente. Sorprende la coppia: 200 Nm a 1750 rpm. Cambiata veloce con consumi ed emissioni ridotte all’osso: 3,7 litri per 100 km con 97 g/km di CO2. Quindi non solo aspetto estetico curato nei minimi dettagli, ma anche un motore divertente, che regala ottime sensazioni anche a chi è abituato a cercare propulsori un po’ più “cattivi” di quelli generalmente montati su vetture di segmento B più incentrati alla mobilità cittadina.

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Chiusura col botto

 

a cura di Federico Gianandrea de Angelis

intervista di Filippo Gherardi

 

E’ tornato a trovarci nei nostri studi Francesco Fontana Giusti, Direttore Comunicazione&Image Renault, per parlarci di tutte le novità del marchio francese in questa ultima parte dell’anno e di quelle che saranno protagoniste nell’ormai imminente 2015.

Partiamo con quella che è la macchina “da copertina” di Renault in questo autunno: la nuova Renault Twingo. Ci può rinnovare le caratteristiche principali e parlarci, se possibile, del suo approccio sul mercato?

«L’architettura con motore posteriore su Twingo offre enormi benefici per chi guida in città: miglior raggio di sterzata della categoria, 4,3m – gira su se stessa e si può parcheggiare facilmente; una lunghezza di carico impressionante: 2,3m in una vettura piccola – ci puoi trasportare una libreria svedese; miglior spazio alle ginocchia per chi sta dietro, 13,6cm, per viaggiare comodamente in 4; 52 l di vani portaoggetti chiamati flexicases, 24 in più della versione precedente; la miglior visibilità della categoria grazie al muso corto, la seduta alta e un ampio parabrezza: 12,1° di visibilità anteriore (come un Wide Screen)»

Altro prodotto in vetrina in questo periodo è il nuovo Renault Trafic

«Anche qui tante novità: nuovo design, tanta tecnologia, una drastica riduzione dei costi di esercizio. Trafic cresce di 21 centimetri, offrendo cosi la possibilità di caricare oggetti fino a 4,15 metri, e di beneficiare di un volume totale di 90 litri con ben 14 vani portaoggetti nell’abitacolo. L’interno  è un vero e proprio ufficio mobile: dai supporti per telefoni e tablet allo spazio per il PC, passando per il  tavolino scrittoio formato A4 amovibile. Tecnologia al servizio della sicurezza: telecamera di retromarcia per migliorare la visibilità posteriore, lo specchio “Wide view” per individuare più facilmente la presenza di un veicolo nell’angolo morto, il doppio retrovisore asferico per facilitare le manovre,  l’assistenza alle partenze in salita e l’extended grip per migliorare la trazione in condizioni difficili. Last but not least, costi di esercizio molto bassi: i consumi partono da  5,7l/100km, permettendo ai professionisti di ridurli, in media, di 1l/100km rispetto alla versione precedente, pari ad un risparmio di circa 1000€ in 3 anni, e senza togliere nulla alle prestazioni».

Parliamo ora di Clio Costume National: una vettura che anche la nostra redazione ha potuto provare nelle ultime settimane e che lo scorso 16 dicembre, al Museo MAXXI di Roma, è stata presentata alla stampa in un’inedita edizione limitata

«Un edizione numerata a 100 esemplari per celebrare il successo di Clio ed in particolare della “Fashion car” Clio Costume National, se quest’anno Clio si è confermata l’auto straniera più venduta in Italia ci sarà un motivo. Ha un design più latino, tanta tecnologia a bordo ma anche per il contributo della Clio Costume National: grazie a questa collaborazione con la nota casa di moda Costume National, iniziata ad aprile, Clio oggi è tra i modelli più trendy e alla moda del mercato, apprezzata in particolare da un pubblico giovane (30/35 anni). Questa serie numerata riprende colore e motore più venduto: bianco, 1.5 dCi 75 cv,  a cui si aggiungono cerchi in lega da 17’’ diamantati grey, ulteriore equipaggiamento e la borsa Tokyo IT Bag che Ennio Capasa ha pensato appositamente per Clio.100 esemplari unici, numerati, al prezzo di 18,400€ , per celebrare un successo italiano».

Solita parentesi dedicata alla mobilità elettrica, abbiamo letto da più parti della “trasformazione” della Twizy in vettura Cargo

«Ora  trasportare oggetti diventa un gioco da ragazzi! Renault Twizy Cargo è la compagna ideale per il lavoro di aziende e professionisti specializzati in consegne o interventi rapidi, può essere personalizzata con ogni tipo di stickers e loghi, diventando cosi un vero veicolo di comunicazione e rendendo l’azienda innovativa e cool. La consegna a domicilio diventa più facile e rapida per chiunque abbia un attività di ristorazione, ma anche per chi effettua servizi di emergenza o per chi trasporta corrispondenza o pacchi postali. Infatti Twizy Cargo offre un vano bagagli di una capacità di 180 l e una portata di 75 kg, accessibile grazie ad uno sportello posteriore che si apre a 90°, e che si chiude a chiave. Disponibile sia in versione 45 che in versione 80, i prezzi partono da 6.400 € iva esclusa».

Rimanendo sulle motorizzazioni alternative, all’ultimo Salone di Parigi abbiamo potuto ammirare la concept car Eolab: la vostra prima vettura ibrida ricca di brevetti innovativi. Un’idea destinata a diventare realtà?

«EOLAB, vetrina dell’innovazione Renault per l’Ambiente, raccoglie la sfida di un consumo da record: 1 l/100 km. E’ il risultato dell’unione di tre ingredienti: aerodinamica, alleggerimento, motorizzazione “Z.E. Hybrid” ricaricabile. Aerodinamica: una silhouette disegnata per penetrare nell’aria e equipaggiamenti mobili, come lo  spoiler attivo e flap laterali che si aprono come alettoni, e senza togliere niente al design mozzafiato. Alleggerimento: una cura dimagrante di 400 kg (rispetto ad una berlina di segmento B, sulla quale è progettata), grazie ad una scocca multimateriale che associa acciaio, alluminio e compositi, e a un sorprendente tetto in magnesio di appena 4 kg. E infine Tecnologia Z.E. Hybrid: compatta ed economica, una nuova soluzione ibrida ricaricabile che garantisce consumi minimi e soprattutto una mobilità a zero emissioni sui tragitti inferiori a 60 km e fino a 120 km/h. EOLAB è più di un esercizio di stile o di una vetrina, presenta circa 100 innovazioni tecnologiche industrialmente realistiche che saranno progressivamente integrate su tutti i futuri veicoli della gamma a partire dal 2015».

Sempre all’ultimo Salone di Parigi lo stand Renault è stato dominato, oltre che dalla Twingo di cui abbiamo parlato in apertura, dalla nuova Espace. Ci può ricordare quelle che sono le caratteristiche principali e i tempi di arrivo sul mercato?

«Espace ha inventato il monovolume e oggi rinasce con le linee di un crossover elegante: lunga quanto la versione precedente, nelle configurazioni 5 e 7 posti, viene abbassata di 63mm offrendo una linea slanciata, da crossover, ispirata al mondo dell’aeronautica. Ci sono tante innovazioni, prima di tutto è stato alleggerito di ben 250kg rispetto alla versione precedente,cosa che porta ad un piacere di guida notevole rafforzato dal sistema 4 control, sospensioni pilotate e motori Energy. Secondo poi, la console centrale sospesa in aria dà una sensazione di leggerezza e tanta tecnologia con il nuovo sistema Multisense per un esperienza multi-sensoriale, coordinando tutte le tecnologie per offrire un piacere di guida personalizzato e tanto benessere a bordo; un approccio integrato dedicato al piacere di guida. Infine, una chicca molto innovativa e pratica: la modularità “one touch”, che permette dalla console centrale o dal bagagliaio con un solo bottone di far rientrare automaticamente nel pianale i sedili individuali della 2° e 3° fila nel pianale. Tutto questo con un’attenzione accurata alla qualità percepita e reale. Espace arriverà in Italia nella prima parte del 2015».

Qualità ed alto di gamma, ma da anni Renault è anche sinonimo, con il marchio e i modelli Dacia, di “qualità low-cost”. Che bilancio possiamo tracciare, per Dacia, nel 2014? Mentre proiettandoci al 2015 sappiamo di una presentazione (il prossimo 12 gennaio ndr) di una Dacia Duster “serie limitata”

«Dacia vuol dire qualità Renault ad un prezzo decisamente Dacia; offre la gamma più giovane e completa del mercato, anche con offerta GPL,  cosa che le ha permesso di essere uno dei marchi più in crescita del mercato. Duster ha largamente contribuito a questo successo, abbiamo voluto celebrare le varie anime di Duster con 3 serie limitate,ognuna con una personalità diversa: Brave, per sottolineare il suo lato avventuriero, Freeway, con la sua anima cittadina, e ad inizio presenteremo l’ultima serie limitata basata sulla solidità. Duster rappresenta l’avventura, quale miglior modo di viverla se non cambiando pelle?».

La Megane Coupé GT Line in occasione della prova stampa della nostra redazione

Megane Coupé GT Line: la prova

 

di Filippo Gherardi

 

Dinamismo e stile, la Megane Coupé GT Line non differisce particolarmente dalla versione berlina per quel che concerne l’aspetto tecnico, molto più per quel che concerne estetica, dimensioni interne e prestazioni. Partiamo dall’esterno, la linea si presenta particolarmente affilata e grintosa, con ampi fari, parafanghi allargati ed una coda muscolosa. All’interno, invece, i sedili sono comodi e ben conformati, non mancano griffe GT Line tanto sui poggiatesta quanto sul cruscotto, così come inserti color rosso all’interno dell’abitacolo, in particolar modo sul cruscotto, a voler conferire un carattere ancor più sportivo all’intera vettura. Senso di sportività riscontrabile anche nel volante, ergonomico con tasti multifunzionali e cuciture sempre di color rosso, oltre che sulla pedaliera in alluminio. Interni luminosi e spaziosi soprattutto per quel che concerne la porzione anteriore, mentre le sedute posteriori rimangono leggermente penalizzate sia per quel che riguarda la capienza che l’accessibilità, ma stiamo pur sempre parlando di un’auto sportiva e a tre porte. A tal proposito, sorpresa in positivo per quel che riguarda il portabagagli e la sua pronunciata capacità di carico. Il modello provato dalla nostra redazione, caratterizzato anche da una colorazione esterna Grigio Eclissi, montava un propulsore benzina 1.2 Tce da 130 Cavalli, con cambio automatico EDC a 6 rapporti. La velocità massima stimata è di 200 km/h, l’accelerazione da 0 a 100 intorno ai 9,82 secondi, mentre i consumi medi si stabilizzano sui 12 Km/litro. Piacere di guida che trova una valida collaborazione anche nella componente tecnologica di questa Megane Coupé GT Line, con Pack R-Link dotato di rinnovato sistema multimediale e modalità di connessione con tutti i principali device portatili, il tutto facilmente gestibile dalla pratica e comoda manopola incastonata nel tunnel centrale, subito sotto la leva del cambio, forse un po’ troppo grande per quel che concerne una vettura sportiva come questa. Retrocamera di serie, navigatore facile ed intuibile da utilizzare, sistema di climatizzazione manuale e bizona. Non si risparmia nemmeno in sicurezza con, tra le altre, assistenza elettronica alla dinamica guida, sei airbag di serie e soprattutto Visio System che segnala al guidatore eventuali superamenti di carreggiata e provvede ad accendere in automatico i fari abbaglianti in caso di scarsa visibilità o, altresì, di assenza di veicoli nella direzione contraria di marcia. I prezzi di listino partono dai 21.650 euro del modello entry level, ed arrivano fino ai 23.780 euro della versione full optional.

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Renault Clio, successo e innovazione


 

di Leonardo Frenquelli

 

La Renault Clio ha sempre riscosso un grande successo in Italia ed i dati dell’anno che sta per chiudersi confermano questa tesi. Tra tutte le auto estere presenti nel nostro mercato, questa francese è quella che ha venduto più unità in assoluto, facendo registrare un incremento di oltre il 20% dei volumi rispetto allo scorso anno. Una forte spinta alle così ingenti vendite della Clio, l’ha data la versione speciale “Costume Nationale”, in uscita a gennaio per un prezzo di listino pari ai 18.400 euro. Il nome deriva dalla collaborazione di Renault con una celebre Maison di moda che, a detta dello stesso Direttore Generale della filiale italiana della casa della losanga Bernand Chretien, condivide a pieno degli ideali importanti per la Renault. La passione per lo stile ed un occhio molto attento all’innovazione, hanno fatto si che questa joint-venture garantisse già più di undici mila ordini dal mese di aprile. Il propulsore sarà un 1.5 dCi da 75 cavalli ma il punto di forza saranno gli allestimenti e l’infotainment. Tra la classe e l’eleganza che distinguerà questa versione, di serie ci saranno infatti i cerchi da 17” “Diamantati Grey” ed oltre all’Ease Access System II, si potrà disporre di un navigatore Smart Nav ed il Park Assist, grazie alla Parking Camera. Con questa versione speciale, la Renault proverà a dare alla Clio un target nuovo, più giovane ed esigente, in grado di apprezzare al meglio la finezza dei dettagli e la qualità del design. Per festeggiare il successo, inoltre, Renault ha anche annunciato una versione in tiratura limitata da cento esemplari della “Costume Nationale” che sarà ancora più esclusiva e dettagliata, principalmente sotto il punto di vista estetico.

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La Renault presenta la nuova Duster Oroch

 

 

di Edoardo D’Angeli

 

Presentata al Salone di San Paolo –Brasile- lo scorso 24 ottobre, la nuova Renault Duster Oroch. La casa francese anticipa alcuni aspetti della futura filosofia del brand Dacia. La scelta del Salone brasiliano deriva dalla diretta concorrenza con il nuovo modello annunciato da FCA e che verrà prodotto in Thailandia da una joint venture (accordo in collaborazione tra due o più imprese) tra Fiat e Mitsubishi. Ricordiamo che la Renault rappresenta il 75% dell’intero settore veicoli in Sudamerica. L’azienda ha già annunciato che sarà presente su questo tipo di mercato con almeno due modelli, il cui primo potrebbe essere proprio la nuova Duster Oroch. Ma ora analizziamo la scheda tecnica: pick-up molto spazioso, è stato concepito per cinque passeggeri, è verniciata in bianco satinato con spruzzi arancioni che ne esaltano lo stile sportivo. Inoltre, ha anche un tetto apribile panoramico in vetro. Ma le caratteristiche che balzano subito allo sguardo sono i materiali e la tappezzeria arancione fluorescente. La Renault inoltre afferma che la vettura è stata concepita per il mondo del kitesurfing. Il pick-up francese è stato dotato di barre portatutto, ed ha un piano di carico posteriore implementato per il trasporto, appunto, di attrezzature per il kitesurf. Per di più sono state montate due telecamere posteriori che permettono di poter registrare, e grazie allo schermo multimediale interno possono essere riprodotte le immagini delle suddette retrocamere. Fanno parte dell’equipaggiamento anche le ruote da 255/60 R18, e i sedili “Cover Carving” con imbottitura per resistere alle varie pressioni.

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Spazio rivisitato

 

a cura di Delfina Maria D’Ambrosio

Intervista di Filippo Gherardi al Salone di Parigi 2014

 

Immancabile al Salone di Parigi lo stand Renault, una cornice fantastica ed un appuntamento imperdibile per Professione Motori. In questa occasione, abbiamo intervistato il Direttore Generale Renault Italia, Bernard Chretien, con il quale abbiamo analizzato le novità della casa, partendo da un auto che da poco ha debuttato sul mercato italiano e che con la sua capienza record ed un’innovativa trazione posteriore sembra essere una carta vincente, ovvero la Twingo: “L’abbiamo lanciata in Italia da poco – ha esordito Barnad Chretien – e, per il momento riscontra grande successo, soprattutto con le persone che la provano. Questo perché la sua agilità e il raggio di sterzo fanno sì che la macchina sia assolutamente innovativa, quanto al motore posteriore, è dovuto alla concezione della macchina stessa”. C’è anche tanta tecnologia in questa auto, impossibile non citare il sistema R&GO che collega tramite bluetooth lo smartphone con la vettura stessa: “Troviamo due sistemi – ha spiegato il dg della Renault – abbiamo la possibilità, scaricando un’app di ritrovare sul nostro smartphone tutte le applicazioni, compresa la navigazione. Poi abbiamo un altro sistema più evoluto e completo che possiamo trovare con l’opzione schermo da sette pollici”. Un anno fa, al Salone di Francoforte, la casa francese presentava l’Initiale Paris, un concept che si è ormai materializzato diventando l’Espace: “Nella fase di concept car si chiamava, appunto, Initiale Paris, ma la macchina che nasce oggi, e che è molto vicina a quella, si chiama Espace. È interessante notare come il legame con la Twingo siamo molto importante: la Twingo, nel ’92, era una rivoluzione, e qualche settimana fa siamo arrivati con un’altra Twingo che continua questa rivoluzione; nell’84, l’Espace è stata una rivoluzione in Europa nel mondo dell’automobile e oggi con la nuova Espace si sta preparando la rivoluzione dell’anno 2014”. Le novità più rilevanti riguardano soprattutto il design estetico di questa versione 2015 dell’Espace, anche il frontale si è un po’ allineato con quelli che sono i temi delle ultime creazioni. Modifiche sia fuori che dentro la vettura,  perché anche la comodità interna è notevolmente migliorata in questa macchina: “Il design esterno è decisamente diverso e mostra come l’Espace di oggi si collochi  negli anni 2014, 2015, 2016 e non più negli anni 80: questa è l’idea che esprime. Le novità che, invece, ci sono all’interno riguardano tutte le emozioni che chi avrà la fortuna di guidare l’Espace proverà. Con un semplice pulsante, infatti, si può cambiare tutto, si cambia il cambio automatico, il modo di accelerare, il suono, la luce e ci si ritrova in un ambiente diverso, mentre con un altro pulsante ci si ritrova su un altro tipo di macchina: sport, neutro, comfort. Questa automobile – ha aggiunto Bernard Chretien – arriverà sul mercato in primavera, verso marzo o aprile del 2015, quanto agli obiettivi, in termini numerici non ne parliamo mai, ma siamo intenzionati a convincere molte persone a provare la magnifica esperienza ed emozione che quest’auto può offrire”. Dopo aver parlato del concept Initiale Paris impossibile non parlare di un altro concept, presentato al Salone di Parigi, vale a dire la Renaul Eolab “Ci sono ben cento innovazioni in questa auto – ha spiegato il dirigente della casa francese – questa macchina fa 1l/100km. E’ una Z.E.Hybride ciò significa che va in modo elettrico fino a 60km/h o fino 120km/h   e c’è abbinato a questo motore elettrico il motore a benzina. Tantissima innovazione, poi, c’è sul peso e sulla ricarica delle batterie. Questa auto rappresenta l’idea delle innovazioni che Renault svilupperà sulle vetture dei prossimi cinque, dieci anni”.

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Renault non smette di inventare: oltre 100 brevetti sulla Eolab ZE Hybrid

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Continua il processo di crescita di Renault nell’eco-mobilità, tanto per quanto riguarda l’ibrido che l’elettrico. Un grande passo avanti è stato fatto con la nuova Renault Eolab, una 5 porte dal design delicato, con un’abitabilità simile a quella della Clio IV, e soprattutto che riesce a fare anche 100 km con solo un litro di benzina. Ma la Eolab è piena di innovazioni, lo dimostrano gli oltre 100 brevetti presenti all’interno di questa concept, tra cui il sistema frenante compatto e leggero creato in collaborazione con Continental, il cambio robotizzato elettrico/meccanico, o la sospensione posteriore a ruote interconnesse con elemento in torsione in compositi. Lo ripetiamo, è solo una concept, quindi molto probabilmente dalla Eolab non deriverà alcuna vettura di produzione, però le sue moderne tecnologie potremo vederle su alcuni nuovi modelli Renault con propulsione ZE Hybrid, come la futura Mègane e la nuova Clio V. Intanto è stato messo su strada un prototipo della Eolab, sul circuito di Ceram di Mortefontaine, a Parigi: oltre ad aver confermato i bassi consumi, ha dimostrato di essere bella da vedere, simile ad una Clio RS, e semplice da guidare, grazie al cambio robotizzato a 3 rapporti. Infine, passando a caratteristiche più tecniche, la concept di Renault ha un pacco batterie da 6 kWh pensato per sistemi plug-in, posto sotto il divanetto posteriore e in grado di fornire un’autonomia pari a 45 km senza dover essere ricaricata. Il sistema poi è capace di passare da meccanico a ibrido in base alla modalità di guida e al tipo di manto stradale, sfruttando un 3 cilindri 1.0 da 75 cavalli che abbinato alla componente elettrica genera una potenza totale di 145 Cv.

Dopo nuovo Espace, Renault punta su due inediti crossover

Renault Djeyo e Racoon, il nome è tutto un programma

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Renault vuole prepotentemente ampliare la propria gamma di suv crossover, e ha intenzione di farlo lanciando due inediti veicoli dai nomi tutt’altro che convenzionali: Djeyo e Racoon. L’origine etimologica del nome del primo è ancora un mistero, come del resto lo sono molte delle sue caratteristiche, in quanto di questo suv si sono viste solamente alcune ricostruzioni basate su dei prototipi in collaudo;  per ora sappiamo che Djeyo sarà presentato al prossimo Salone di Ginevra, a marzo 2015, avrà sette posti e la stessa piattaforma del Nissan X-Trail, la CMF. Per quanto riguarda l’estetica, la carrozzeria presenterà delle forme eleganti e dinamiche, con un frontale molto simile a quello del nuovo crossover Renault Espace. Il lancio di Djeyo sarà seguito da quello di Racoon (maggio 2015), in questo caso il nome deriva da quello di un concept 4×4 creato da Renault nel 1992, ed il nuovo veicolo dovrebbe avere un design simile al Djeyo, ma diversi saranno la fiancata ed il disegno della terza luce laterale, questo a causa della mancanza della terza fila di sedili. Anche per Racoon ci si basa su ricostruzioni fatte in base a delle immagini di veicoli in collaudo, ma si sa qualcosa in più per quanto riguarda le sue motorizzazioni: dovrebbero essere disponibili due turbodiesel dCi 1.5 e 1.6, e due benzina turbo 1.2 TCe da 115 e 130 Cavalli.