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Renault: primo semestre 2017 da record nel mercato italiano

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Se il 2016 si è chiuso con un sorriso, il 2017 italiano si prospetta straordinario in casa Renault, almeno per ciò che trapela dai risultati del primo semestre dell’anno. L’Italia risulta infatti uno dei mercati di più successo per il gruppo francese: qui da noi la quota raggiunta dal binomio Renault-Dacia è del 10%, doppia cifra che mai si era toccata negli ultimi trentatre anni. E’ un successo che deriva innanzitutto dalle numerose novità presentate da gennaio a giugno, ben tredici tra restyling, serie speciali, nuovi motori e innesti tecnologici (vedi cambio automatico EDC); piccoli ritocchi o grandi introduzioni che hanno portato i francesi a vendere ben 121.955 veicoli solo nel primo semestre del 2017. Il “team principal”, ovvero Renault, con 86.560 immatricolazioni raggiunge una quota di mercato del 7,1% ( con una crescita del 10,3%) e deve, come al solito, ringraziare Clio, che con le sue 33,195 unità vendute si conferma ancora la straniera più venduta in Italia, forte anche della variante benzina-GPL scelto dal 20% della clientela. Segue Captur, 15.960 italiani l’hanno acquistata rendendola la crossover straniera preferita dal Belpaese, convinti in gran parte dalla serie speciale Hypnotic, la stessa di cui si è “vestita” anche la grande Kadjar, che ha sua volta ha fatto registrare 7.550 vendite. Bene anche Megane, Scenic, Espace e l’ammiraglia Talisman, spesso preferite nelle versioni alto di gamma (nel 60% dei casi) e, per quanto riguarda le ultime due, con le quattro ruote sterzanti del 4Control, preferito dal 70% dei clienti. Ottimi risultati provengono anche dal settore dei veicoli commerciali, cresciuto del 5,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso raggiungendo una quota di mercato pari al 9,7%, la più alta negli ultimi dieci anni. Fisiologicamente più piccoli ma di certo non meno importanti i numeri di Dacia: anche il marchio rumeno ha contribuito alla crescita dell’intero Gruppo toccando una quota di mercato del 2,9% con oltre 35.000 immatricolazioni totali. Sandero continua a ricoprire la parte da leader con 16.879 immatricolazioni, i cui due terzi, anche qui, sono composti dagli allestimenti top di gamma Stepway e Brave. Seconda per numero di vendite la Duster (12.855), per la quale vale più o meno lo stesso discorso della Clio per quanto riguarda la variante GPL, scelta dal 35% dei clienti totali. Da una parte per Renault e dall’altra per Dacia, non sarà facile confermare questi numeri nella seconda parte dell’anno, ma la strategia volta a riuscirci non ci farà mancare altre grandi novità: il nuovo Koleos, la nuova Megane R.S ed il ritorno della Alpine con la A110 sono solo alcune di quelle che vedremo prossimamente.

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Renault Clio 1.5 dCi GT-Line: la prova

 

 

 

 

 

 

 

di Valerio Verdone

 

Se si vuole comprare una Renault Clio sportiva ma poco impegnativa da mantenere allora è meglio rivolgersi alla variante GT-Line, soprattutto con il motore diesel 1.5 da 110 CV. Così si ottengono prestazioni interessanti, consumi contenuti e costi di gestione abbordabili. Esteticamente la vettura in questione si differenzia dalle sorelle normali per i paraurti rivisti, le finiture specifiche, ed un accenno di estrattore al posteriore. Completano il quadro i loghi GT-Line, il doppio terminale di scarico ed i cerchi da 17 pollici. All’interno ritroviamo l’abitacolo spazioso e dal design originale della Clio che conoscevamo, con tanto di schermo da 7 pollici a corredo del sistema multimediale R-Link e la finitura in nero laccato che l’avvolge. Le plastiche sono migliorate con il restyling e la strumentazione rimane quella con il tachimetro digitale che dona un tocco di modernità all’insieme. Non male la capacità di carico, con un bagagliaio da ben 300 litri. Una volta al volante, la Clio 1.5 dCi GT-Line si contraddistingue per la sua capacità di essere rapida nella risposta ai comandi, ma nello stesso tempo confortevole. Infatti, l’insonorizzazione è molto curata, mentre il motore spinge bene la sua massa contenuta. Lo sterzo preciso aiuta non poco nell’impostazione delle traiettorie, e in uscita di curva l’appoggio degli pneumatici 205/40 si dimostra provvidenziale anche quando si spinge con decisione sul gas. Il brio è assicurato dai 110 CV, ma soprattutto dai 260 Nm di coppia massima disponibili a soli 1.750 giri che spingono al Clio del nostro test fino a 194 km/h accelerando da 0 a 100 km/h in 11,2 secondi. In compenso, i consumi dichiarati sono decisamente contenuti: 3,5 l/100 km. Con una dotazione che annovera i cerchi da 17 pollici, il sistema R-Link 2, e l’Easy Access, il prezzo della Clio GT-Line con motore 1.5 dCi da 110 CV è di 20.750 euro. Una cifra giustificata da una dotazione completa e da una motorizzazione che offre il miglior compromesso tra prestazioni e consumi.

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Renault: dalla pista alla strada con le gamme GT e RS

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Renault ed il motorsport, un binomio che dura da ormai 115 anni, una tradizione nata da una passione, che ha conosciuto tante e diverse sfaccettature di successo, dalla F1 ai Rally fino ad arrivare alla moderna quanto futuristica Formula E. L’amore dei francesi per lo sport a quattro ruote non è riuscito a rimanere chiuso tra le curve di una pista, si è spostato sulle strade prendendo la forma di due gamme: GT per chi cerca adrenalina, RS per il vero brivido. Twingo, Clio e Megane, dalla più piccola alla più grande, sono le tre vetture della Losanga che hanno ricevuto un’iniezione di potenza e sono state ritoccate per avere non solo un look dinamico ma anche un comportamento da vere sportive. A proposito di look, Clio e Megane si presentano anche in versione GT Line, sportive esclusivamente nel design e dedicate a chi ha voglia di farsi notare attraverso i dettagli, un allestimento disponibile sia sulla carrozzeria Berlina che su quella Sporter dei due modelli. La nuova Clio GT Line si distingue per la speciale tinta Blue Iron e dettagli in Dark Metal come il diffusore posteriore, il terminale di scarico rettangolare, o ancora i retrovisori e le modanature laterali; gli interni sono caratterizzati da sellerie specifiche, pedaliera in alluminio, volante sportivo e ancora tocchi di Blue Iron. Due i motori: TCe 120 CV con cambio manuale o automatico EDC, e Diesel Energy dCi 110. Sulla nuova Megane GT Line, invece, troviamo i proiettori con la firma luminosa C-Shape, privacy glass, retrovisori in Dark Metal e cerchi in lega 17” Decaro per quanto riguarda gli esterni, tanta tecnologia oltre che connotati sportivi negli interni: selleria GT, volante specifico GT, sistema R-Link2 con navigazione e un touchscreen verticale da 8,7”; anche qui si propongono i nuovi motori della gamma Energy, ossia il TCe 130 benzina e i dCi da 110 e 130 cavalli per i diesel. Ma veniamo alle GT vere e proprie e partiamo dalla più piccola, la Twingo, che non solo offre un motore più performante ma si dimostra anche maggiormente agile su strada. L’indole aggressiva è ben rappresentata già dal colore, lo Spicy Orange, ma a completarla ci sono i cerchi in lega da 17”, il doppio terminale di scarico cromato e il telaio ribassato. Il motore è posteriore, così come la trazione, ed è un TCe da 898 cm cubici capace di sviluppare 110 cv e 170 Nm di coppia, con un accelerazione da 0 a 100 km/h inferiore ai dieci secondi. Ma non è solo una questione di propulsore, gli ingegneri di Renault Sport sono intervenuti sul cambio (rapporti più ravvicinati), sull’aerodinamica, sulla pompa della benzina, sul telaio e sul terminale di scarico. Una serie di modifiche che hanno permesso di avere un rapporto peso/potenza di ben 8,5 kg/cv ed un invidiabile stabilità, un mix che rende la nuova Twingo GT simpatica da vedere e molto divertente da guidare. Al vertice quasi opposto per quanto riguarda le dimensioni ecco la nuova Megane GT, la prima del segmento con tecnologia 4Control, ossia le quattro ruote sterzanti, ottime per gestire rapide sterzate e per avere maggiore stabilità durante curve ad alta velocità. Qui Renault Sport è sì intervenuta su diversi elementi dell’assetto (sospensioni, ammortizzatori, dischi dei freni e non solo), ma soprattutto ha inserito le due tecnologie Launch Control e Multi-Change Down: il primo, disponibile con il motore TCe 205 EDC, consente di fare scattanti partenze da fermo in modalità Sport; il secondo, con i motori Energy TCe 205 EDC e Energy dCi 165 EDC, permette di scalare le marce in maniera più rapida. Per finire arriviamo al massimo della sportività, la gamma RS, composta dalle due declinazioni della nuova Clio: RS e RS Trophy, con la possibilità di scegliere tra tre tipi di telai e due motorizzazioni. Il telaio Sport viene associato a cerchi da 17” pollici ed è il più adatto ad un uso quotidiano, il telaio Cup, con cerchi da 18”, risulta più rigido e quindi a metà tra una guida da strada e da pista, mentre il telaio Trophy rappresenta il la sportività nel vero senso della parola, è il più rigido ed è ribassato di 20 mm all’anteriore e 10 mm al posteriore. Con i primi due telai si ha il benzina da 200 cv, con il terzo i cavalli salgono a 220 per prestazioni pari ad un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,6 ed una velocità massima di 235 km/h. Tra gli equipaggiamenti presente anche qui il Launch Control e il sistema RS Drive che permette di scegliere tra le modalità Normal, Sport e Race, ma soprattutto c’è l’applicazione RS Monitor, che dà informazioni dettagliate relative alla guida per migliorare ogni volta il proprio tempo sul giro. GT e RS le gamme, Twingo, Megane e Clio le vetture, una combinazione esplosiva per chi ama lo sport, sfumature perfette per andare sia in pista che in strada.

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Nuova Renault Clio: ora anche con motore Turbo GPL

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Best seller del marchio, auto straniera più venduta in Italia da quattro anni a questa parte, e quasi 50.000 unità vendute nel 2016. La Renault Clio non ha alcuna intenzione né di lasciare lo scettro di regina del segmento né di smettere di stupire, ed ecco che si presenta al 2017 con una grande novità: il nuovo motore Turbo GPL TCe 90. Il tre cilindri entra in gamma per ampliare la sua forbice di mercato, rendendo la nuova Clio una vettura ecologica e più vicina a chi vuole ridurre i costi dei rifornimenti. Il restyling sembrava già completato lo scorso anno, quando ad esempio alcuni piccoli ritocchi di Laurence van den Acker l’avevano rinfrescata: una nuova firma luminosa C-Shape Full LED, la griglia rinnovata e nuovi paraurti e cerchi; inoltre,  gli interni erano stati rivoluzionati con il miglioramento dei materiali di abitacolo e sellerie, e ancora la tecnologia si era aggiornata per fornire i sistemi più avanzati: Smart Nav Evolution, R-Link Evolution, Bose Sound System e l’Easy Park Assist, che permette all’auto di parcheggiarsi da sola. La gamma motori era già abbastanza soddisfacente, con quattro benzina e quattro diesel nell’offerta, ma ora si amplia grazie al nuovo propulsore GPL, il TCe da 90 cavalli e 140 Nm di coppia in grado di offrire buone prestazioni, come un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 12,2 secondi, e notevoli vantaggi dal punto di vista economico, ossia costi minori, libera circolazione anche nelle zone cittadine a traffico limitato ed un’autonomia totale di ben 1.500 km. Il motore, lo abbiamo testato sulle colline toscane che separano Firenze da Prato, è grintoso e concede una buona ripresa in uscita di curva nonché un ottimo comportamento negli allunghi, ma non sarà disponibile su tutte le varianti della nuova Clio, almeno per ora. Possiamo trovarlo solamente sulla berlina e non sulla sporter, ed esclusivamente abbinato agli allestimenti Life e Zen, quest’ultimo cuore di gamma e quindi più richiesto dai clienti; il lancio in Italia è previsto durante l’ultimo week end di febbraio (sabato 25 e domenica 26), a prezzi che partono da 15.350 euro per l’allestimento Life e a 16.850 euro per il pacchetto Zen.

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Nuova Renault Clio: la nuova generazione pronta al debutto italiano

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La straniera più venduta in Italia si appresta ad espandere il suo dominio nel Belpaese attraverso il suo nuovo look: la nuova Renault Clio arriverà nei nostri concessionari subito dopo l’estate, nel week end del 17/18 settembre. Con 30 000 unità vendute la quarta generazione di Clio di ottenere il primato di Bestseller nel nostro Paese, e per questo motivo è stato scelto di effettuare un restyling moderato, modificando leggermente le forme traendo spunto dal look del concept Dezir. Sono nuovi i gruppi ottici Full Led Pure Vision con firma luminosa C-Shape, la griglia ridisegnata che avvolge il logo e la parte bassa della calandra, allargata per renderla più moderna; nel posteriore è stato ritoccato il disegno della minigomma per conferire più robustezza e sono state aggiunte nuove tinte a quelle attuali (Rosso Intenso, Grigio Titanio e Bianco Nacrè) oltre ad una nuova gamma di cerchi. Maggiori novità si trovano sugli interni, impreziositi da materiali di alta qualità, a partire dalla presenza del cruscotto soft touch. Dal lato tecnologia sono stati inseriti diversi sistemi per facilitare la vita di guidatore e passeggeri, come l’easy park assist e i tre sistemi multimediali R&Go, Smart Nav Evolution e l’ultima evoluzione del sistema R-Link. La gamma motori prevede undici diversi propulsori tra cui i nuovi 1.5 dCi 110 e TCe 120, mentre sono tre gli allestimenti disponibili (Life, Zen e Intens) che possono essere ampiamente personalizzati. Gli amanti della velocità avranno la possibilità di scegliere la Clio in versione RS con il sistema RS Vision: un meccanismo di illuminazione Full Led sotto forma di bandiera a scacchi che dà alla vettura un look esclusivo e prettamente sportivo; sulla Clio RS ci saranno due motori benina da 200 e 220 cavalli, con quest’ultimo in grado di spingerla fino ai 235 km/h. I prezzi sul mercato italiano partiranno da 13.350 euro per la versione base in allestimento Life e toccheranno i 19.550 euro con la versione Dci da 110 cavalli, con la Sporter che avrà un sovrapprezzo di 800 euro rispetto alla berlina; leggermente più alto, ovviamente, il costo della RS che varia dai 24.450 ai 26.650 euro.

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Renault Clio RS 16

 

di Maurizio Elviretti

 

Prendi una Clio R.S., dalle quel “tocco” di potenza in più piazzando un 2.0 turbo della Megane R.S. sotto il cofano, ed il gioco è fatto. Ecco la nuova Renault Clio R.S. 16. I cavalli da 220 diventano 275, ma soprattutto la coppia sale da 280 a 360 Nm. Una bella impennata, che ha bisogno di essere controllata da un assetto ad hoc, tanto che la carrozzeria è stata allargata di 6 cm per permettere di ampliare le carreggiate e aumentare la stabilità. Tutto il progetto, che è durato cinque mesi, è stato sviluppato dal mitico reparto Renault Sport di Dieppe, dove è stato deciso di installare anche un impianto di scarico firmato Akrapovic. Il resto delle modifiche sono i cerchi in lega da 19 pollici, un nuovo impianto di raffreddamento e una livrea inedita per la carrozzeria, il cui colore non poteva che essere il giallo Renault che ha sempre contraddistinto le monoposto francesi da gara. A questo proposito, la Renault Clio R.S. 16 è stata svelata nei giorni scorsi, proprio per celebrare i 40 anni di Renault in Formula 1, mentre il suo debutto su strada avverrà al prossimo Festival of Speed di Goodwood. Quanto ad un suo possibile futuro produttivo, il riserbo è totale.

Ph Roberto Piccinini

Renault: con il 4Control Espace e Talisman sfidano Clio

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

A vederle parcheggiate sembrano due “bestioni” da domare con cautela, guidandole invece si sono dimostrate docili e agili come gatti: tutto merito del 4Control che Renault ha ora introdotto sulle grandi di famiglia, il crossover Espace e la berlina Talisman. Il sistema che permette di avere le quattro ruote sterzanti era già stato presentato sulla terza generazione della Laguna qualche anno fa ma adesso la casa francese lo ha aggiornato e migliorato, e per mostrarcelo ancor più da vicino ci ha gentilmente invitato ad un Test Drive a Padova dove è stato possibile mettere alla prova le due vetture in questione in un tortuoso percorso fatto di ostacoli di cristallo. Dimensioni imponenti (4,85 m la Talisman e 4,86 la Espace) che una volta occupato il posto di guida spariscono nel nulla quasi per magia, perché solamente con un terzo di giro del volante è possibile affrontare una rotatoria mentre basta un giro per svoltare in una strada perpendicolare ad un incrocio. E’ stato possibile mettere a confronto nel cristallino slalom le due auto del sempre più crescente segmento D con una più contenuta Clio, ed è stato sorprendente scoprire che tanto la Talisman quanto la Espace possano avere lo stesso comportamento dell’utilitaria con cui condividono il diametro di sterzata (10,8 m). Il 4Control ha due importanti funzionamenti ed utilità: a velocità inferiori di 60 km/h le ruote posteriori girano in controfase diminuendo l’angolo di sterzata e rendendo la vettura più agile e reattiva, superando quel limite invece le ruote posteriori sterzano nello stesso senso di quelle anteriori e garantiscono maggiore stabilità. Il sistema è abbinato al controllo delle sospensioni la cui gestione è compito della rete di bordo, che a sua volta elabora tutte le informazioni che l’ESP invia sulla dinamica della vettura, ossia velocità di rotazione delle ruote, angolo al volante, accelerazioni longitudinali e trasversali, pressione di frenata, coppia motrice, assetto dell’auto. Questa tecnologia brevettata da Renault è strettamente connessa al sistema Multi-sense, che mette a disposizione cinque diverse modalità di guida: Sport, Normal, Confort, Eco e Perso(Personalizzabile); in base a quella selezionata si modifica la risposta di ammortizzatori, sterzo, motore e cambio EDC. In conclusione il 4Control si è rivelato un sistema molto efficiente, ma non siamo solo noi a dirlo, possiamo far parlare i numeri: delle 2000 Espace vendute dal lancio di giugno fino ad oggi, quasi il 70% degli acquirenti ha scelto di avere le quattro ruote sterzanti.

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Clio Duel 2: la prova

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Nata nel 2012 dando vita ad un nuovo corso per il design Renault, Clio è una vettura apprezzabile per lo stile, per i contenuti tecnologici e per le personalizzazioni, elementi che l’hanno fatta diventare la straniera più venduta nel nostro paese con quasi 110.000 immatricolazioni solo dopo il lancio della nuova generazione. Da ottobre ha acquisito tratti ancor più distintivi con l’introduzione della Duel Collection, la prima collezione fashion di serie limitate che tanto nel nome quanto nei contenuti esprime la duplice anima della gamma; questa versione creata esclusivamente per l’Italia, per rimanere a stretto contatto con il mondo della moda è stata infatti lanciata sul mercato con un progetto realizzato in collaborazione con la School of Fashion dell’Istituto Marangoni. Nata sulla base dell’allestimento top di gamma Zen, Clio Duel e Duel 2 risultano ancor più ricche e complete nell’equipaggiamento, e sono disponibili sia nelle versioni berlina che Sporter, la prima caratterizzata da forme sensuale e uno stile chic, la seconda da linee decise ed un animo dinamico. Nel nostro caso, abbiamo provato l’alto di gamma della collezione, la Duel 2 con carrozzeria Sporter, che fornisce una dotazione completa e confortevole. Rispetto ad una Duel “normale” (che già di suo fornisce parking cam, fendinebbia, volante in pelle, profili e dettagli esterni cromati), la Duel 2 ha in aggiunta tra i suoi equipaggiamenti di serie i cerchi in lega 17” diamantati Black, i privacy glass, la soglia della porta e del portellone posteriore Renault (questa solo nella versione Sporter); oltre al nero Etoilè che colorava il modello da noi testato, sono disponibili altre quattro tinte per gli esterni: marrone Wengè, grigio Cassiopea, grigio platino e bianco avorio. Sempre esternamente, la Duel 2 è facilmente riconoscibile per le personalizzazioni Diamond, un motivo ispirato alle forme geometriche e alla brillantezza della preziosa pietra, che si trovano sui retrovisori esterni, su profili e modanature interne delle portiere e sugli aereatori; inoltre, e solo a richiesta, la personalizzazione Diamond è anche disponibile sulla carrozzeria berlina per il tetto con Stripping. Nonostante la Sporter sia più lunga di 20 centimetri rispetto ad una tradizionale Clio, rimane comunque accattivante nella linea, mentre per quanto riguarda il passo e l’abitabilità tutto è rimasto invariato, con qualche centimetro di spazio guadagnato per la testa. A livello di capacità, invece, la coda più lunga ha fatto crescere il baule di 58 litri (358 contro i precedenti 300), ai quali se ne possono aggiungere 85 del doppio fondo, con il vano che può essere ulteriormente ampliato abbattendo gli schienali dei sedili posteriori e anche quello del passeggero in caso di oggetti molto lunghi. Per ciò che riguarda la dotazione interna, sono da citare le sellerie in pelle riscaldabili, il climatizzatuore automatico, il pomello del cambio in alluminio, l’accensione automatica dei fari, i sensori per la pioggia e il sistema R-Link Evolution DAB con cartografia Italia. Maneggevole e sicura in curva, questa familiare compatta garantisce una guida piacevole anche grazie alle sospensioni non cedevoli e molto efficaci su terreni sconnessi, e nonostante la lunghezza totale di 427 centimetri non dà alcuna difficoltà nei tratti urbani, merito della buona risposta di sterzo e freni. La Clio Duel 2 da noi provata montava sotto al cofano un motore diesel 1.5 da 90 cavalli, in grado di spingerla fino a 180 km/h, supportato dal cambio automatico a sei rapporti EDC che come ormai si sa è disponibile su tutta la gamma Renault; in alternativa è possibile avere i benzina 0.9 TCE nelle potenze di 90 e 120 cavalli, tutti Euro 6 così come lo è anche il diesel di cui sopra. Nel nostro caso è stato testato un modello che dal concessionario ha un valore di 23.000 euro, ma i prezzi di partenza per la Clio Duel 2 sono di 17.900 euro per la berlina e di 18.400 euro per la Sporter.

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Renault: sarà la Clio la nuova macchina dei Carabinieri

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Praticamente finita l’era delle Fiat Punto, inizia quella delle Renault Clio per l’Arma dei Carabinieri. Le prima settantacinque vetture di stampo francese acquistate tramite Consip sono state già consegnate, di cui trenta nella Capitale pochi giorni prima che iniziasse il Giubileo, e durante il corso 2016 verranno affidati al corpo militare i restanti settecento veicoli. Le Clio con livrea blu, tetto bianco e saetta rossa sui lati verranno assegnate principalmente a Stazioni e Tenenze mentre una minor quota andrà alle Compagnie d’Intervento Operativo dei Carabinieri per supportare i reparti territoriali. Ovviamente è stato pensato un allestimento utile a permettere di svolgere al meglio i compiti operativi dei militari, come i servizi di pattuglia, il quale comprende due porta-arma integrati con blocco meccanico a chiave, comandi per i dispositivi acustici e luminosi, un piano scrittoio con luce a led e la presa da 12V nel vano bagagli; non c’è il separatore trasparente in policarbonato nell’abitacolo, ed il divano è in tessuto come per le normali Clio. Esternamente ci sono ovviamente i due lampeggianti blu ed il faro centrale di ricerca, tutti a led come le luci diurne, accanto alle quali troviamo i fendinebbia. I motori disponibili sono due, ossia un 1.2 a benzina da 73 cavalli e un 1.5 diesel dCi da 75 CV, entrambi supportati da un cambio manuale a 5 rapporti e tutte Euro 6, tranne le prime 75 già consegnate che sono omologate Euro 5.

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Kadjar: il nuovo crossover di segmento C

 

di Pierluigi Bianchi

 

Lavorando sulla stessa piattaforma modulare CMF della Nissan Qashqai, Renault realizza un crossover medio definito “fondamentale” da Carlos Ghosn, big manager del gruppo. Con un posizionamento di mercato tra la Captur e la Koleos, la Kadjar entra in un segmento di mercato molto vivace con 18 milioni di unità vendute e in continua crescita. Si tratta di una vettura lunga 4,45 metri, con un’altezza di 1,60 metri ed un design improntato sui modelli Clio e Captur, ma con caratteristiche sportive e off-road che la rendono polivalente. Un frontale scolpito, le fiancate allargate, le finiture nere dei bordi del pianale e l’originale forma del portellone le conferiscono un’impareggiabile personalità. L’interno, sportivo e raffinato, è all’avanguardia, grazie al sistema di entertainment R-Link 2 controllabile tramite un ampio touchscreen da 7 pollici. La scelta dei materiali di alta qualità e il livello delle forniture sono il suoi punti di forza, nati dall’alleanza Renault e Nissan. Sono inclusi, oltre al sistema R-Link , i sistemi di aiuto alla guida di ultima generazioni come l’Active Emergency Breaking System e il Vision System che permette la riduzione dell’angolo morto nella visuale del conducente. Possibilità di scelta tra le quattro ruote motrici e le due ruote motrici. Non conosciamo ancora i prezzi, ma sarà lanciata nelle versioni Diesel Energy 1.5 dCi da 110CV con cambio manuale o automatico ed Energy 1.6 dCi da 130cv con cambio manuale e scelta tra le due ruote motrici e le quattro. Due saranno gli allestimenti disponibili al lancio: X-mod con vocazione sportiva, finiture esterne in grigio e cerchi in lega da 17”, e Bose che trasmette eleganza con i suoi gruppi ottici Full Led, cerchi da 19”, la retrocamera e l’impianto audio Bose con otto diffusori.