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Ateca: occhi puntati sul primo suv di casa Seat

 

di Stefano Ursi

 

Da tempo ormai si dava per scontato che anche Seat desse vita, prima o poi, al suo primo esemplare nel segmento suv e il momento è arrivato. Il debutto a Parco Valentino, al Salone dell’Auto di Torino: Ateca è il primo suv di Seat ed è stato preceduto da numerosi rumors sulla rete. Ad una prima occhiata dall’esterno il look, di cui è impossibile non notare la somiglianza con Leon, appare decisamente improntato ad un’immagine di compattezza e robustezza, data dalle dimensioni (4,36 di lunghezza, 1,84 di larghezza e 1,60 di altezza) e dal design le cui forme appaiono quasi scolpite. I gruppi ottici anteriori Full-LED, poi, impreziosiscono l’immagine della vettura, che studia da prima di una serie tutta in divenire. Ateca vede una gamma di motorizzazioni benzina (1.0 EcoTSI da 115 cavalli/ 1.4 EcoTSI da 150 cavalli) e diesel (1.6 TDI CR da 115 cavalli e 2.0 TDI CR da 150 e 190 cavalli) che vanno ad associarsi ai quattro allestimenti che la casa ha previsto ovvero Reference, Style, Advance e Xcellence. Ognuno realizzato al fine di personalizzare al massimo la vettura secondo quelle che sono le proprie modalità di guida e soprattutto i propri gusti personali in fatto di interni e di tecnologia. Già, la tecnologia. Su Ateca Seat ha pensato di spingere molto sui dettagli “hi-tech” di nuova generazione, lasciando grande spazio a strumentazioni interessanti dal punto di vista della connettività e del virtuale, come il sistema di infotainment Media System Plus o la possibilità di ricaricare in wireless lo smartphone solo appoggiandolo alla plancia di ricarica. Il capitolo sicurezza, come ovvio, va ad intersecarsi profondamente con quello della tecnologia e delinea la volontà di non tralasciare un settore decisivo nelle auto di nuova generazione, veri e propri conglomerati di strumentazioni virtuali votate all’assistenza al conducente e alla preservazione dell’incolumità di chi sta dentro e sulla strada; fra gli altri il sistema Blind Spot Detection che assiste il conducente nel parcheggio in retromarcia bloccando l’auto in presenza di veicoli o ostacoli, il Front Assist che rallenta la vettura qualora la distanza con il veicolo che la precede dovesse assottigliarsi senza reazione del conducente e rileva la presenza di pedoni in attraversamento e il sistema che aiuta l’auto a rimanere sempre nella corsia di marcia.

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Peugeot: la nuova 3008 anche in versione GT e GT Line

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Pochi giorni dopo aver svelato la nuova 3008, ora Peugeot ne arricchisce la gamma presentando la sua versione più performante e dinamica: la 3008 GT.  Ai quattro livelli di allestimento tradizionali Access, Active, Business e Allure si vanno ad aggiungere così il GT Line e la versione top di gamma GT, per i clienti più esigenti e alla ricerca di grandi emozioni. Quest’ultimo si distingue per un assetto maggiormente sportivo con parafanghi allargati e pneumatici da 19” di serie abbinati a cerchi Boston bicolore diamantati, gruppi ottici con proiettori Full LED e delle tinte esclusive: la versione GT dispone infatti del tetto in due tonalità nero lucido Black Diamond ma a richiesta è possibile avere la versione Coupe Franche su tre diverse tonalità della gamma (Grigio Platinium, Grigio Amazonite e Metallic Copper) e con la parte posteriore in Perla Nera ed un nuovo simbolo esclusivo; bicolore anche l’esclusiva calandra con cornice non cromata sul frontale al cui centro è presente una griglia a scacchi cromata per esprimere ancor più potenza. Gli interni offrono tanta tecnologia grazie al nuovo Peugeot i-Cockpit proposto di serie con un esclusivo quadro strumenti con schermo digitale dotato di una specifica tonalità ramata, mentre eleganza e modernità sono garantite da sottili impunture doppie color rame sulla plancia e sui sedili ricoperti da TEP e Alcantara o, a richiesta, Nappa Mistral. A completare il tutto, il legno di quercia invecchiato che compone i pannelli delle porte decorate in Grey Oak e diversi dettagli come le cromature in acciaio satinato, la pedaliera e il poggiapiedi in acciaio inox o le soglie delle porte anteriori sempre in acciaio inox. L’indole sportiva della 3008 GT è assolutamente confermata da ciò che è presente sotto il cofano: un esclusivo motore 2.0 Blue HDi 180 abbinato ad un cambio automatico a sei rapporti EAT6. La versione GT Line entrerà invece sul mercato con tutte le altre motorizzazioni proposte già sulla 3008: i benzina 1.2 litri PureTech da 130 CV e 1.6 litri da 165 CV e i diesel 1.6 HDi da 120 CV e 2.0 Hdi da 150 CV. Molte delle dotazioni della GT Line sono le stesse della GT, come il fascione paracolpi anteriore con luci Full LED, le finiture ai bordi ei vetri o i doppi terminali di scarico cromati; i cerchi invece  sono in alluminio da 18” bicolore diamantati opachi mentre i gusci dei retrovisori sono in Nero Perla e non cromati. Internamente anche qui è presente il Peugeot i-Cockpit ma non la decorazione Grey Oak, i rivestimenti in Alcantara e le varie finiture che qui rimangono in cromo satinato.

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Alfa Romeo MITO 2016 pronta al debutto

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

È un modello che difficilmente quando lo si vede non risulta riconoscibile, sebbene le diverse declinazioni stilistiche in cui appare siano numerose e forgiate da tempo e fantasia. La nuova Alfa Romeo MITO 2016 non rappresenta un’eccezione e si candida ad entrare di diritto nel solco della tradizione MITO; già forte di una prima presentazione al Salone di Ginevra, la nuova nata della casa del Biscione presenta interessanti novità dal punto di vista stilistico e tecnologico, così da risultare un modello capace di attrarre l’attenzione di un pubblico vasto, legato non solo alla sportività classica di MITO ma anche ad altre caratteristiche. Partiamo dalle motorizzazioni disponibili. Diesel 1.3 Multijet da 95 cv, 1.4 da 78 cv e poi benzina 1.4 MultiAir Turbo da 140 e 170 cv, Twin Air 0.9 Turbo da 105 cv e 1.4 Gpl Turbo da 120 cv; una gamma che privilegia ampia libertà di scelta fra varie tipologie e che dunque permette di strutturare, non solo negli interni e nel design ma anche nella motorizzazione l’auto in più combinazioni. Ma l’ampiezza delle possibilità di scelta cresce laddove andiamo ad analizzare i cosiddetti “pack” (Music – Veloce – Lusso – Sport – Comfort – Visibility) e gli allestimenti (Mito – Super – Veloce): personalizzare la propria vettura è dunque un must nelle intenzioni di lancio di MITO 2016 che dunque si presenta modellabile e plasmabile alla propria anima, al proprio stile di guida e di vita. Ogni pack, infatti, regala a chi lo dovesse scegliere sensazioni e stili diversi che privilegiano ora la sportività ora la comodità ora la potenza. Capitolo tenologia: sistema Uconnect con display touch da 5″, comandi vocali, Usb port. Una citazione a parte va doverosamente dedicata al sistema Efficient Drive, che guarda direttamente alla questione primaria del rispetto dell’ambiente: esso infatti permette di tenere sotto controllo le emissioni di CO2 tramite la riduzione del consumo di carburante. Anche qui emerge l’attenzione ai dettagli, anche e soprattutto a quelli che non colpiscono gli occhi o i sensi del guidatore ma che risultano decisivi in tempi come questi, dove integrare le funzioni tecnologiche rispettando l’ambiente è ormai fondamentale. Anche il colore e la luce non fanno eccezione rispetto all’idea di base di poter e voler personalizzare ogni aspetto: Le tinte di carrozzeria infatti sono otto, come otto sono i disegni per i differenti cerchi in lega. Il debutto di MITO, in attesa di quello della Giulia, è fissato al weekend 18/19 Giugno.

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Alfa Romeo: da Renzi e Mattarella per presentare la nuova Giulia

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Per Alfa Romeo è arrivato il momento di rilanciarsi ed il marchio del Biscione non poteva scegliere modo migliore dell’introduzione sul mercato della nuova Giulia, da sempre uno dei simboli del brand. Presentata prima al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi al Presidente del Consiglio Matteo Renzi in uno speciale evento svoltosi a Palazzo Chigi, la nuova Giulia è ordinabile già dallo scorso 3 maggio a prezzi che variano tra i 35.500 e i 79.000 euro, con le versioni Super 2.2 Diesel da 150 e 180 cavalli, le più vicine ai gusti degli italiani, proposte a 40.500 euro. Sono cinque gli allestimenti della gamma: Giulia, Super, Quadrifoglio e i due studiati per le aziende, ossia Business e Business Sport; a questi si aggiunge poi la speciale versione First Edition creata per celebrare il lancio la quale fornisce dotazioni molto vantaggiose per gli acquirenti. I due motori turbodiesel prima citati saranno abbinati ad un cambio manuale a 6 marce oppure ad un automatico a 8 rapporti; per la top di gamma Quadrifoglio ci sarà invece un 2.9 BiTurbo benzina da 510 cavalli per ora esclusivamente con cambio manuale a 6 marce, solo da giugno ci sarà anche l’automatico. Con questo propulsore V6 le prestazioni sono di tutto rispetto: da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi e una velocità massima di 307 km/h; l’allestimento Quadrifoglio è lo stesso scelto per le due speciali Giulia fornite all’arma dei Carabinieri.

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Alfa Romeo: entra in commercio la nuova Mito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo averla vista allo scorso Salone di Ginevra, da oggi (4 maggio) è già possibile ordinare la nuova Alfa Romeo Mito a prezzi che partono da 15.900 euro, mentre ci sarà un Porte aperte per farla conoscere ancora meglio nel week end del 18-19 luglio in tutte le concessionarie italiane. Con un look che riprende tanto dalla Giulia, la nuova Alfa Romeo Mito si presenta con un frontale dalla calandra inedita e con il rinnovato marchio Alfa; i diversi allestimenti portano differenti tratti estetici, a partire dalla “entry level” che prevede proiettori con cornici brunite, maniglie porte cromo satinate, cerchi in acciaio da 16” e calotte degli specchi in tinta carrozzeria, o ancora per gli interni sportivi i nuovi sedili in tessuto nero/grigio con logo Alfa sul poggiatesta. Con l’aggiunta di 1.500 euro si può avere l’allestimento “Super” con specchietti color cromo satinato e sedili in tessuto grigio antracite ed ecopelle nera, mentre la dotazione supplementare mette a disposizione cruise control e sistema di infotaniment Uconnect con schermo da 5”. La top di gamma “Veloce”, oltre ad avere sotto al cofano un benzina turno da 170 cavalli, si distingue per i proiettori anteriori in carbonio con cornici faro e delle finiture specifiche sulla calandra, per un paraurti posteriore aggressivo con doppio ternimale di scarico, cerchi in lega da 17” e infine calotte degli specchietti in color antracite lucido. Quest’utlima, la più sportiva ovviamente, ha anche sospensioni con set-up sportivo e un impianto frenante Brembo maggiorato, mentre nell’abitacolo troviamo il volante in pelle con corona tagliata, l’alluminio su pedaliera e battittacco e i sedili in tessuto e Alcantara con cuciture rosse. Ampia anche la motorizzazione della nuova piccola del Biscione: sei propulsori in potenze che vanno da 78 a 170 cavalli e tre tipi di alimentazioni (gasolio, benzina e bufuel benzina-GPL).

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Renault Kadjar: la prova

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Con una linea intrigante, degli interni ben progettati e dei motori prestanti ed economici, la Renault Kadjar ha permesso al marchio francese di entrare prepotentemente nel segmento dei crossover, settore in continua crescita ormai da qualche anno. Oggetto della nostra prova, la Kadjar ha dimostrato di sapersi comportare nel migliore dei modi sulle strade romane e sui tratti dissestati e offroad nei dintorni della Capitale. Nata sulla medesima piattaforma della Nissan Qasqhqai, e allo stesso tempo sua competitor, ad un primo impatto visivo la Kadjar mostra nettamente i tratti distintivi di una Renault: frontale scolpito con marchio della Losanga incastrato nella calandra, fiancate allargate con effetto a tendina ed un originale forma del portellone per conferirle maggiore personalità. Gli allestimenti disponibili sono quattro: Life, Zen e i top di gamma Intense e Bose, con prezzi che vanno dai 22.500 euro fino ai 31.950 euro; abbiamo avuto il piacere di provare il Bose, riconoscibile esteticamente per i cerchi in lega diamantati da 19”, le calotte dei retrovisori Noir Brillant, la firma “Bose” su parafanghi e soglie delle porte ed infine proiettori full LED. Questi ultimi, oltre a garantire un fascio luminoso più potente del 20% rispetto ad un proiettore alogeno, si adattano alla presenza di altri veicoli e dispongono della funzione di adattemento in curva per dare una maggiore visibilità laterale. Gli interni, sempre in stile Renault, appaiono subito eleganti e contemporaneamente sportivi come gli esterni: i materiali sono di buona qualità e le cromature sulle bocchette dell’aria condizionata, sulla plancia e sul cambio mettono in risalto i dettagli. La posizione di guida è rialzata per favorire la visuale del guidatore, i sedili sono avvolgenti e in pelle (optional), così come il volante, sportivo ed ergonomico, è in speciale pelle nappa (solo per l’allestimento Bose). L’abitacolo è reso ancor più luminoso dall’ampio tetto panoramico in vetro fisso(1,4 m²di superficie) e per l’acustica non si poteva chiedere di meglio: impianto Bose (ovviamente) composto da 8 altoparlanti che trasmettono un suono pulito e realistico. Alla spaziosità dell’abitacolo fa eco la grande capacità del bagagliaio che con i suoi 527 litri risulta tra i migliori in circolazione, e grazie al sistema Easy Break si possono sbloccare e ribaltare molto facilmente i sedili posteriori per guadagnare ancora più spazio, con l’ulteriore possibilità di abbattere il sedile del passeggero anteriore per portare oggetti lunghi fino a 2,5 metri. Per gestire tutte le informazioni del veicolo, le componenti multimediali e la navigazione c’è l’innovativo e funzionale sistema R-Link2 dotato di un ampio schermo touch da 7 pollici, e possono essere create fino a sei home page personalizzate per accedere semplicemente attraverso un tocco alle impostazioni da noi preferite. Rimanendo in tema tecnologia ma passando al lato sicurezza e sistemi di assistenza alla guida, la Kadjar mette a disposizione l’Active Emergency Breaking System, il Vision System che avvisa in caso di superamento della linea di carreggiata, il Sensore Angolo Morto necessario a causa del montante che copre parzialmente la visuale, ed infine l’Easy Park Assist: il sistema valuta lo spazio e definisce la traiettoria grazie al monitoraggio perimetrale fino a prendere interamente il comando dello sterzo durante la manovra di parcheggio, molto utile per una vettura lunga 4,45 metri e con un lunotto posteriore troppo ristretto. I motori di accesso sono il 1.2 a benzina e il 1.5 a gasolio, entrambi da 110 cavalli, mentre nel nostro caso avevamo il più potente 1.6 diesel da 130 cavalli. A quest’ultimo può essere abbinato anche il cambio automatico EDC a 6 rapporti ma soprattutto è l’unico che può avere la trazione integrale All Mode 4×4-i, grazie al quale sono disponibili tre diverse modalità di trazione selezionabili attraverso una manopola posta accanto al cambio. In modalità 2WD la trazione è completamente anteriore per favorire i consumi, nella modalità AUTO la coppia viene trasmessa del tutto alle ruote anteriori ma in caso di perdita di aderenza la trazione viene ripartita anche sulle ruote posteriori fino al 50%; infine, in modalità Lock c’è una ripartizione 50/50 tra i due assi che migliora l’aderenza su terreni fangosi, sabbiosi o sulla neve. Specifici studi nella galleria del vento hanno portato a miglioramenti nell’aerodinamica e in particolar modo nei consumi, il motore si comporta bene in fase di ripresa ma non si può dire lo stesso per quella di accelerazione; sui tratti off-road la Kadjar risponde in modo adeguato ma la scelta dei cerchi di 19” pollici è stata forse azzardata: le imperfezioni dell’asfalto, i dossi, e le buche sullo sterrato si sentono in maniera troppo accentuata nonostante l’azione delle sospensioni. In conclusione, la Renault Kadjar risulta una crossover dall’aspetto imponente, tecnologica, agile nel traffico e molto silenziosa, ma girando la medaglia troviamo qualche pecca come la poca visibilità laterale e posteriore e non una grande efficacia nei tratti fuoristrada.

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Peugeot 2008 si rinnova: pronta per Ginevra

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dal 2013, anno della sua nascita, Peugeot 2008 ha saputo sicuramente farsi apprezzare, lo dimostrano le 515.000 unità vendute e un posto fisso sul podio dei SUV europei. Adesso per questa vettura di successo del marchio del Leone è arrivata l’ora del restyling: un design più deciso e seduttivo, sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida più completi e maggiore maneggevolezza nella guida, tutte caratteristiche che verranno mostrate per intero al prossimo Salone di Ginevra (3 marzo). Esternamente la nuova 2008 risulta più robusta grazie ai ritocchi fatti sul frontale, soprattutto quelli riguardanti il taglio del cofano motore e la calandra verticale con trama a “rete”. Le protezioni laterali dei passaruota e il paraurti posteriore la rendono ancora più “off-road”, con i gruppi ottici in coda che tramite il loro disegno ad artiglio forniscono un profondo effetto 3D. Tre i livelli di allestimento disponibili, Access, Active e Allure, ai quali si va ad aggiungere il top di gamma GT Line, riconoscibile per i tratti sportivi e gli ambienti interni chic in rosso e nero. In base alla versione scelta, la 2008 di ultima generazione offre in dotazione il sistema Mirror Screen basato su MirrorLink e Apple Carlplay, retrocamera, Park Assist, Active City Brake e ovviamente il Peugeot i-Cockpit per una guida intuitiva, agile e sicura, garantita inoltre dal Grip Control, un sistema di motricità potenziata disponibile sia sui benzina che sui Diesel, con cambio automatico o manuale. Sotto al cofano sono a disposizione motori Euro6 Pure Tech e BlueHDi abbinabili a cambi sia manuali che automatici, con potenze variabili tra gli 82 e i 130 cavalli ed emissione di CO2 tra 90 e 114 g/km. Entrando nel dettaglio troviamo quattro unità a benzina Pure Tech (82 e 110 S&S con cambio manuale a 5 marce, 110 S&S EAT6 con trasmissione automatica a 6 rapporti e 130 S&S con cambio manuale a 6 marce), e tre turbodiesel BlueHDi 1.6 litri da 75, 100 e 120 CV, tutte con tecnologia Selective Catalytic Reduction associata al filtro attivo antiparticolato con additivo, una delle migliori sul mercato.

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Fiat 500X: un nuovo motore per essere guidata anche dai neopatentati

di Federico Gianandrea de Angelis
Da adesso in poi, tutti potranno avere una Fiat 500X, anche i neopatentati. Questo grazie all’introduzione del propulsore turbodiesel 1.3 che permette al crossover torinese di essere guidato anche da chi ha la patente da meno di due anni. La nuova versione, che già dal mese di settembre è possibile ordinare, garantisce bassi consumi e emissioni in regola con la normativa Euro 6, ma sarà disponibile esclusivamente con la carrozzeria City Look, cambio manuale a cinque rapporti e trasmissione con trazione anteriore; tre gli allestimenti tra cui scegliere: Lounge, Pop e Pop Star. Il nuovo diesel quattro cilindri, con Common rail di terza generazione, eroga una potenza di 95 cavalli ed è in grado di effettuare fino a 8 iniezioni per ciclo con presssioni che arrivano a 1.600 bar; inoltre il turbocompressore a geometria variabile garantisce un’ottima fruibilità anche a bassi regimi di rotazione:, come dimostra la coppia che arriva già a 170 Nm a soli 1,250 giri (in confronto alla coppia massima di 200 Nm a 1500 giri/min). Passando ai consumi, il nuovo propulsore permette, nel ciclo misto, di fare 100 km con soli 4,1 litri e di emettere 107 grammi di CO2 al km; in città invece, grazie al sistema di serie Start&Stop, sono 4,6 i litri necessari a fare 100 km, e il tutto con prestazioni pari ad una velocità di punta di 172 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 in 12,9 secondi.
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Opel Karl: la city car per cinque persone

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il suo scopo è quello di prendere il posto dell’Agila, almeno è così che è stata presentata allo scorso Salone di Ginevra la nuova Opel Karl, city car a cinque posti e cinque porte studiata per essere razionale ma ben rifinita nei dettagli. La vettura prende il nome da Carl von Opel, il figlio primogenito del fondatore della casa tedesca, Adam Opel, e anche se arriverà nelle nostre concessionarie solo durante la prossima estate, è già possibile ordinarla ad un prezzo di listino che parte da 9.900 euro. Con questa spesa potremo avere la versione base, e anche se il motore a disposizione sarà uno solo, un 1.0 EcoTec da 55 cavalli che consuma 4,3 l/100 km ed ha emissioni di CO2 pari a 99g/km, gli allestimenti tra cui scegliere saranno tre: il base, l’N-Joy e il Cosmo. Il primo prevede airbag frontali, laterali e a tendina, Hill Start Assist, ESP, sistema Isofix, computer di bordo e montiraggio pressione pneumatici; l’allestimento N-Joy, che ha un prezzo di partenza di 11.600 euro, ha anche il climatizzatore manuale, cruise control, modalità City e radio R300 BT con Cluetooth e USB. Infine la Opel Karl Cosmo, versione top di gamma acquistabile a 13.100 euro, fornisce dotazioni come: cerchi in lega da 15 pollici, climatizzatore automatico, volante in pelle con comandi radio, fendinebbia con cornering light integrata e Lane Departure Warning (che avverte in caso di superamento involontario dei limiti di carreggiata). Pensata per ben comportarsi nel traffico cittadino, con i suoi 368 centimetri non sembra la solita “macchinetta” da città, anzi, dal punto di vista estetico si può notare come riprenda molto dalle sue cugine Adam e Corsa, in particolare per quanto riguarda elementi dell’anteriore come la grande mascherina e i fari sagomati; guardando la Karl lateralmente possiamo notare una linea di cintura alta, con il finestrino posteriore che finisce all’altezza del lunotto, con delle nervature laterali la rendono più slanciata. All’interno c’è tanto spazio, soprattutto per la testa di chi si accomoda sui sedili posteriori, ed è proprio per far sentire a proprio agio i cinque passeggeri per i quali è pensata che è stato ridotto lo spessore delle portiere, inoltre scavate all’altezza dei gomiti. In più, tanta cura nei materiali: sono state utilizzate plastiche rigide e allo stesso tempo ben definite e molto resistenti ai graffi delle distrazioni di tutti i giorni. Anche sulla Karl, come su tutte le altre Opel, sarà disponibile il sistema onStar: attraverso un tasto potremo contattare una centrale operativa e chiedere quale sia il ristorante più vicino in zona, informazioni su come arrivarci e persino assistenza stradale, ma per sfruttarlo sarà necessario fare un abbonamento annuale di cui ancora non si conoscono i costi.

 

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Citroen: a giugno sul mercato la nuova Berlingo

di Federico Gianandrea de Angelis

Dopo averla presentata allo scorso Salone di Ginevra, Citroen si prepara ad immettere sul mercato la nuova Berlingo: la vedremo infatti nelle nostre concessionarie a giugno, a prezzi che vanno dai 18.750 euro della versione benzina VTi 95 Feel ai 23.850 euro della turbodiesel BlueHDi S&S XTR. Un evidente rinnovamento stilistico si nota già dal frontale, tramite le modifiche apportate al paraurti anteriore e alla griglia del radiatore, e dalla nuova fanaleria con luci diurne a LED posizionate alcuni centimetri più in basso. In realtà è stata tutta la gamma ad essere stata aggiornata, sia per quanto riguarda la sicurezza che per la dotazione tecnologica che troviamo nei quattro nuovi allestimenti disponibili: Live, Feel, Shine e XTR. Con dimensioni pari a 4,38 metri di lunghezza, 1,81 m di altezza e un passo di 2,73 m, ciò che non è cambiato minimamente sulla nuova Berlingo è l’ampio spazio interno: il bagagliaio mantiene una capacità che oscilla da un minimo di 675 litri ad un massimo di 3.000, nell’abitacolo ci sono vani porta-oggetti da 170 litri, e lo spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori, che siedono su sedili singoli, è di 24,5 centimetri; per gli interni previsti anche due nuovi rivestimenti, dal nome Délice Gret Quad e Liberia. Per le nuove dotazioni tecnologiche a cui avevamo accennato in precedenza, Citroen mette a disposizione sulla nuova multispazio il cruise control con limitatore di velocità, i sensori per luci e pioggia, l’hill-start assist e il Grip Control; per quanto riguarda la sicurezza, invece, ci saranno i sensori di parcheggio, sia posteriori che anteriori, la retrocamera, l’infotainment con touch screen da sette pollici (di cui fanno parte navigatore, Bluetooth audio streaming e tecnologia MirrorScreen) e da novembre anche l’Active City Brake, che rimane attivo fino alla velocità di 30 km/h e riduce le conseguenze di incidente dovuto a distrazioni del conducente. La gamma motori prevede due varianti benzina Vti, da 95 e 120 cavalli, perché la casa francese si è concentrata principalmente sui propulsori diesel, prevedendo un solo 1.6 BlueHDi Euro 6 in diverse versioni: 75 CV e 100 CV (entrambi cinque marce manuale, 4,3 l/100 km e 113 g/km di CO2), 100 CV Start&stop (cinque marce manuale, 4,1 l/100 km e 109 g/km), 100 CV Start&stop ETG6 (sei marce robotizzato, 4,2 l/100 km, 109 g/km di CO2) e 120 CV Start&stop (sei marce manuale, 4,3 l/100 km, 113 g/km).