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Opel Adam Rocks

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Ancora meno di due mesi e potremo finalmente trovarla nelle concessionarie con il suo look sportivo e mascolino: stiamo parlando dell’Opel Adam Rocks, da novembre ufficialmente in vendita.  L’automobile, in soli dodici mesi, è riuscita ad abbandonare la fase di concept car, grazie allo sviluppo fatto nel Centro Europeo di Sviluppo Prodotto Opel di Russelsheim, e alla produzione realizzata in Germania allo stabilimento di Eisenach. Il nuovo modello si propone come un crossover a tre porte che, lungo 3,75 metri, presenta dettagli capaci di donargli uno stile aggressivo e innovativo. L’automobile è infatti decisamente più adatta ad un target maschile rispetto alla Adam, inoltre con il tetto in tela retrattile Swing Top in soli cinque minuti permette di guidare apprezzando il piacere dell’aria aperta, un’operazione, quella dell’apertura, che si potrà eseguire addirittura a 140km/h. Apprezzabili anche i cerchi in lega da 18’’ che la rendono più alta, con un aumento della distanza dal suolo di 15mm rispetto la sorella, dista ,infatti, dall’asfalto ben 14cm, misure che la rendono vicinissima ad un SUV. La vettura è, inoltre, altamente personalizzabile sia sotto l’aspetto cromatico, con nuovi colori come il giallo Goldbusters, che per quello che riguarda gli elementi stilistici, le decorazioni e gli accessori. Sotto il cofano, accanto ai motori benzina aspirati da 1.2 e 1.4 litri, rispettivamente da 70CV e 100 CV, troviamo anche un’assoluta novità: il Turbo benzina da un litro ECOTEC ad iniezione diretta, con cambio manuale a sei velocità che con i suoi tre cilindri e 90 CV raggiunge una velocità massima di 180km/h, mentre nella versione top gamma arriva a 115CV per una velocità massima di 196 km/h. Quanto all’accelerazione da 0 a 100 km/h in 11,9 per il motore da 90CV, mentre con 115 CV il tempo è di 9,9. All’interno spicca il display touchscreen da sette pollici centrale che permette di eliminare gran parte dei pulsanti ma, specialmente, di accedere alle funzionalità del sistema IntelliLink, adatto sia ai dispositivi Android che iOS. Si aumenta così confort e sicurezza, visto che è possibile leggere sullo schermo tutto ciò che si ha sullo smartphone e, ad auto ferma, visualizzare gallerie fotografiche e video. Non grandissimo il bagagliaio che misura solo 170 litri. Quanto ai prezzi, l’Opel Adam Rocks la potremo acquistare a partire da 16.750 della 1.2 da 70 cv fino aj19, 550 della 1.0 Ecotec turbo da 115CV, ma fino alla fine dell’anno si potrà usufruire di uno sconto 2000 euro per l’offerta di lancio.

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Adam e Corsa, la Opel ne richiama 8000

 

di Maurizio Elviretti

 

Nuovi richiami da parte delle Case automobilistiche che in post-produzione si accorgono di problemi o difetti delle loro “creature”. In questo caso è toccato alla Opel che ha richiamato 8.000 automobili, tra Adam e Corsa, per un problema di sicurezza riguardante lo sterzo. Ai proprietari di queste vetture, le ultime uscite di fabbrica dal Maggio scorso, viene consigliato di non guidarle per nessuna ragione, neppure per portarle in officina, anche se ad oggi non risultano ancora incidenti derivanti da questo problema. Un elemento del sistema di conduzione del veicolo «non corrisponde alle specifiche sulla sicurezza”, ha spiegato il portavoce di Opel, Patrick Munsch, alla Bild. «Il pezzo svolge un ruolo importante nello sterzo e, nel peggiore dei casi, l’auto potrebbe non sterzare affatto”.
Opel contatterà direttamente i clienti, ma i proprietari di quei modelli potranno capire anche sulla pagina del sito Opel se la loro auto rientra o meno fra quelle a rischio. Nel caso in cui il veicolo fosse nell’elenco di quelli interessati al richiamo il cliente sarà anche automaticamente contattato da Opel. “Molti di questi veicoli sono ancora dai concessionari, ma vogliamo essere sicuri di raggiungere tutti”, ha aggiunto Patrick Munsch.

 

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Karl, la Opel del 2015

 

di Maurizio Elviretti

 

Karl: è questo il nome scelto dalla Opel per la sua prossima citycar. La casa di Russelsheim ha fornito un primo teaser e qualche piccola anticipazione, di una vettura in arrivo tra circa un anno, nell’estate 2015. Si tratta di una nuova piccola cinque porte, che andrà ad aggiungersi alla nuova generazione della Corsa ed alla tre porte Adam nella gamma del marchio tedesco tra le citycar e le utilitarie. Pochissimi dettagli sono stati rilasciati: solamente la lunghezza di 3,68 metri e la configurazione, che sarà a quattro oppure cinque posti. “Karl è un nome breve, rapido e facile da ricordare – ha dichiarato Tina Müller, Chief Marketing Officer di Opel – che rappresenta i valori del marchio Opel: tedesco, emotivo e accessibile”. Il nome di questo nuovo modello è un omaggio ad uno dei figli di Adam Opel, il fondatore dell’azienda tedesca nel 1982. Adam trasformò Opel nel più grande produttore di biciclette della Germania, mentre i figli Carl, Wilhelm e Friedrich iniziarono l’avventura aziendale nel mondo automobilistico nel 1898 e costruirono la loro prima automobile l’anno seguente. Il teaser rivela solamente alcune linee della vettura, con un piccolo spoiler posteriore, mentre nessun altro dettaglio è stato rivelato da parte della casa tedesca su questa nuova Opel Karl. Visto che manca ancora un anno al lancio, molto probabilmente nei prossimi mesi saranno pubblicate ulteriori note e dati su questa vettura, se non altro per tenere alta l’attenzione prima di svelarla al grande pubblico.

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Opel già nel futuro: stampanti 3D per produrre i componenti

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ancora non hanno raggiunto un alto grado di diffusione le stampanti 3D, ma già da qualche tempo Opel le utilizza quotidianamente per assemblare le proprie vetture. E’ una squadra composta da sei persone che si occupa della stampa di alcuni componenti, nello stabilimento di Eisenach dove vengono creati i modelli di Adam, Adam Rocks, Cascada e Insignia. Per creare un pezzo, viene inserita nella stampante una plastica leggera e robusta, la quale viene fusa e modellata a strati spessi 0,25 millimetri, e in seguito un software riempie automaticamente le cavità e modella le sporgenze con uno speciale materiale, il quale viene poi lavato da una macchina simile ad una lavastoviglie. Sulla Adam Rocks, per fare un esempio, con questa tecnica viene creato il logo con il nome dell’auto che va posizionato sul finestrino laterale, e sempre con una guida stampata in 3D, si monta e si allinea il parabrezza, si fissa il battitacco e si installa la capote in tela. Tutti questi attrezzi vengono pensati già nella fase in cui la vettura viene sviluppata, ed il lato più positivo della stampa in 3D riguarda i costi, abbassati del 90%, i tempi, in quanto i pezzi sono pronti dopo sole otto ore, e il peso, abbassato del 70%.

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Nuova Opel Corsa, niente a che vedere con le precedenti

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sarà una macchina completamente diversa dalle precedenti versioni, la nuova Opel Corsa che verrà presentata il 4 ottobre al Salone di Parigi, e che esordirà sul mercato entro la fine dell’anno. Lo stesso CEO di Opel, Neumann, ha dichiarato che dovremo aspettarci moltissime sorprese, sia all’esterno che all’interno del veicolo. Guardandola da fuori risaltano subito all’occhio le nuove fiancate scolpite, mentre rimarrà fedele all’originale la fascia inferiore; sul davanti presenti una griglia e dei gruppi ottici allungati con luci Led pensate per viaggiare di giorno, e anche sul retro sono state allungate le linee orizzontali per far sembrare la nuova Corsa più stabile sul terreno. Il telaio è stato rivisto totalmente, il sottotelaio è più rigido e le sospensioni avranno una nuova geometria e delle nuove impostazioni, sia quelle anteriori che quelle posteriori. Il baricentro è stato abbassato di 5 millimetri, per dare maggiore stabilità sul dritto e in curva, e la guidabilità è stata resa più piacevole attraverso una nuova geometria nello sterzo, e un servosterzo elettrico con assistenza variabile in base alla velocità. Passando agli interni, ci si accorge subito di entrare in un abitacolo rinnovato in tutto e per tutto, con forme allungate e presenza di materiali eleganti tipici delle auto di categoria superiore, oltre che con tanti innesti tecnologici come l’infotainment IntelliLink e un moderno sistema di assistenza alla guida. A completare le novità presenti sulla quinta generazione di Opel, la gamma motori: insieme a un 1.3 CDTI da 75 e 95 cavalli, sarà disponibile un 1.0 Turbo Ecotec a iniezione diretta, l’unico tre cilindri con controalbero, con potenza di 90 o di 115 Cv. A sostenere questi innovativi motori, ci sono due nuove trasmissioni, manuale e robotizzata, entrambe a 6 marce concepite per ottimizzare lo sfruttamento della potenza dei propulsori.

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Arriva il nuovo Opel Vivaro, un ufficio in movimento

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

A Monaco di Baviera la Opel presenta il nuovo Opel Vivaro: più spazioso, più potente e più sicuro. Iniziamo dalla prima caratteristica:  sia nella versione furgone che in quella trasporto di questo veicolo commerciale , saranno disponibili quattro diverse configurazioni in base ad altrettante misure differenti, ossia due lunghezze di 4,99 e 5,39 metri, e due altezze, 1,97 e 2,46 metri. Ci sono 21,6 cm di lunghezza in più rispetto alla prima generazione, in questo modo aumentano il piano di carico, 10 cm fino ad arrivare a 2,5 o 2,9 metri, e il volume carico, fino ad un massimo di 8,6 metri cubici. In secondo luogo la potenza: con il nuovo motore turbodiesel 1.6 TCDI, avremo quattro livelli di prestazioni a disposizione, ossia 90 ,115, 120 e 140 CV; gli ultimi due garantiscono una coppia 320 e 340 Nm che permettono a questo veicolo di avere i consumi più bassi della sua categoria, 5,7 L/100 km con 149 g/km di CO2,  grazie alla doppia sovralimentazione sequenziale. Infine la sicurezza: la Opel ha pensato anche a questo, e sul nuovo Vivaro troveremo di serie un sistema di controllo della stabilità, con la possibilità di aggiungere funzioni come l’assistenza alla frenata di emergenza e alla partenza in salita, o quella di antiribaltamento; inoltre è possibile richiedere il cruise control con limitatore di velocità, retrocamera e sensori di parcheggio. Alle tre caratteristiche elencate inizialmente potremmo anche aggiungerne una quarta, la comodità, perché il posto di guida del Vivaro è stato pensato in maniera ergonomica, la seduta è accogliente e i comandi posizionati in maniera razionale; inoltre il sedile anteriore centrale è ribaltabile in modo che possa assumere la funzione di tavolino. Il nuovo “ufficio a quattro ruote”, così definito dalla stessa Opel, è già ordinabile, ad un prezzo che parte da 20 500 euro, e i primi pezzi arriveranno nel mese di settembre prossimo.

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Opel Adam S, la più sportiva della gamma

 

di Germana Condò

 

Allo stand Opel del Salone di Ginevra 2014 è finalmente arrivata la versione più performante di Adam, la piccola fashion citycar che ha debuttato circa un anno e mezzo fa e riscosso grande successo soprattutto sul pubblico giovane cui si rivolge. La Adam S esposta a Ginevra è la versione quasi definitiva di quella che verrà lanciata sul mercato tra qualche mese. Già note le infinite possibilità di personalizzazione, aspetto decisamente sportivo, conferito in primo luogo dalla speciale livrea bicolore, che utilizza il rosso brillante come tinta dominante definita per questo Red’n Roll, alternata al tetto grigio antracite che termina con un evidente spoiler posteriore sopra al lunotto. Altri dettagli sottolineano il carattere grintoso della citycar, come i copri specchietti retrovisori, la griglia a nido d’ape con il grande logo Opel al centro, i cerchi in lega da 18 pollici abbinati agli pneumatici 225/35 e il tubo di scarico bene in evidenza. All’interno dell’abitacolo, in abbinamento con le scelte cromatiche della carrozzeria, si distinguono molti inserti in rosso sul volante sportivo in pelle, sulle leve del cambio e del freno a mano, sulle portiere e sul cruscotto. Il pezzo forte restano comunque i sedili sportivi in pelle che portano la firma Recaro Performance. Il propulsore che la spinge è un piccolo turbo, derivato dal quattro cilindri 1.4 di Adam, capace di sviluppare una potenza di 150 CV e 220 Nm di coppia, in grado di raggiungere una velocità massima di 220 km/h e omologato Euro 6. L’efficiente impianto frenante sviluppato da OPC con dischi anteriori da 16” e dischi posteriori da 15”, oltre all’assetto più rigido rendono la guida della piccola Adam S divertente e sicura. La dotazione di serie comprende lo Start&Stop, i vetri posteriori oscurati, luci anteriori e posteriori con tecnologia a Led, climatizzatore automatico e schermo touch da 7 pollici da cui è possibile gestire le funzioni di connettività e il navigatore satellitare.   

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OPC Extreme, la stradale da corsa

 

di Leonardo Frenquelli

 

Dal Nurburgring alle strade di città, il passo è breve. Questo quanto si potrebbe dire del recente lavoro di Opel, che sta per presentare una versione inedita della Astra OPC, stretta parente della OPC Cup da competizione: sarà la “OPC Extreme”, la Astra più veloce di sempre. Prendendo spunto dalle esperienze raccolte nella Nurburgring Endurance Championship, la casa di Russelsheim ha deciso di produrre una stradale che è molto più simile ad un’auto da corsa rispetto a molte altre in circolazione per caratteristiche tecniche ed estetiche. Sicuramente si noterà facilmente in strada con l’assetto ribassato ed aggressivo, proprio già anche della OPC già in commercio. L’elemento nuovo che fa la differenza è il propulsore di cui disporrà la Extreme: un 2.0 turbo benzina, per una potenza di 300 cavalli, venti in più rispetto alla più potente delle altre versioni. Questo motore è costruito con componenti molto simili a quelli da competizione, quindi richiede un’alto costo di produzione, causa primaria dell’annunciata produzione in piccola serie. Questo quattro cilindri sarà l’unico a disposizione per questa OPC così particolare, che promette grandi prestazioni anche grazie ad altre migliorie apportate a livello di struttura con un risparmio di massa netto di 100 chilogrammi. È “bastato” costruire in fibra di carbonio componenti fondamentali come l’ala posteriore, lo spoiler anteriore, il cofano e persino le ruote. Quest’ultima modifica è una vera a propria magia della Opel, che ha guadagnato in leggerezza per ben venti kg. Un motore potentissimo ed uno scheletro molto leggero e dinamico, richiedono necessariamente un impianto frenante ed una trasmissione di alto livello. Per diversificare e regolare la coppia trasmessa dal 2.0 OPC (Opel Performance Center) è stato montato un cambio a sei rapporti con differenziale autobloccante che si abbina alla fasatura variabile del motore, costruito in alluminio, ed ottiene l’effetto desiderato. Per quanto riguarda la fase di frenata, la OPC Extreme monta delle pinze Brembo, direttamente derivate dalla versione Cup ed i pneumatici, prodotti appositamente per questa “stradale da corsa”, saranno da 19 pollici e garanti di un grip superiore alla media. La Opel Astra più potente di sempre sarà presentata in anteprima mondiale al prossimo Salone di Ginevra e tra le tantissime novità disponibili, catalizzerà velocemente l’attenzione su di sé.

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Adam&Vale per i bambini del Meyer

 

di Germana Condò

 

Si chiama “Adam&Vale for charity”, un modello unico nel suo genere della nuova piccola di casa Opel, opera della fantasia e creatività di Valentino Rossi, ed è stata messa all’asta su ebay in queste ore. Il ricavato della vendita sarà devoluto a favore dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e servirà a finanziare quelle attività ludiche che ad un bambino, anche in un contesto ospedaliero, non dovrebbero mai mancare, come laboratori creativi e letterari cui i piccoli pazienti potranno partecipare con il supporto di educatori qualificati. Valentino stesso ha raccontato che subito dopo aver ricevuto da Opel la proposta, si è subito recato dal suo designer di fiducia, Aldo Drudi. È dalla sua mano esperta che nasce questa Adam tutta speciale e dall’aiuto del suo team di quattro persone che hanno lavorato per tre mesi al progetto. La livrea e gli interni sono stati interamente ridisegnati, senza lesinare sull’utilizzo di colori fluorescenti, con il giallo predominante sulla base grigia della carrozzeria, che si ritrova all’interno in alcuni elementi del cruscotto e sul volante. Sui sedili anteriori spicca la scritta “The Doctor” ed il numero quarantasei sullo schienale del sedile posteriore. Per la tappezzeria sono stati scelti i pellami Dainese. Già esposta ad Eicma 2013, la “Adam&Vale for charity” sarà in esposizione all’Adam Store di Milano. A rendere ancora più appetibile e preziosa la piccola Opel sarà una vera chicca, la firma autentica di Valentino sul cofano.

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Dal 2016 Chevrolet fuori dai mercati europei

 

di Maurizio Elviretti

 

La notizia è arrivata all’improvviso, provocando grande stupore perché totalmente inattesa. A partire dal 2016 General Motors non commercializzerà più i modelli della gamma Chevrolet nei mercati di volume europei, dove rimarranno esclusivamente le vetture dei brand Opel/Vauxhall, quest’ultimo relativo alla sola Gran Bretagna, e quelle del marchio di lusso Cadillac. Ci dobbiamo preparare quindi a dire addio alla vasta gamma del Cravattino, oggi composta da Spark, Aveo, Cruze, Trax, Orlando e Captiva, modelli spesso molto graditi in Italia, dove sono stati venduti in numerosissimi esemplari come la SUC Captiva o la piccola Spark, erede della gettonatissima Matiz. Chevrolet non avrà più una presenza principale nell’Europa occidentale e orientale, a causa – si legge nella nota ufficiale – del “competitivo modello di business e alla difficoltà della situazione economica in Europa”. Questa decisione è stata annunciata nella giornata scorsa con un comunicato di General Motors in cui si precisa anche che ”Chevrolet, il quarto più importante marchio automobilistico al mondo, si ritaglierà una presenza dedicata a modelli icona come la Corvette in Europa occidentale e orientale e continuerà ad avere un’ampia presenza in Russia e nella Confederazione degli Stati Indipendenti dell’ex Unione Sovietica”. I modelli Chevrolet quindi, saranno venduti in Europa solo fino al 2015.