Tirreno Adriatico 2015

CITROËN partner della squadra di ciclismo TINKOFF-SAXO

 

CITROËN partner per due anni di TINKOFF-SAXO accoglie, venerdì 20 marzo, ore 17.30, presso la succursale di Citroën Italia in via Gattamelata a Milano, la conferenza stampa di presentazione della collaborazione, con la presenza dei campioni Ivan Basso e Peter Sagan, del direttore sportivo Bruno Cenghialta e della squadra che si appresta a correre la Milano-Sanremo.

CITROËN e TINKOFF-SAXO hanno siglato un accordo di collaborazione di due anni che vede sei affiliate europee della Casa francese fornire 24 veicoli, principalmente Citroën C5 Tourer, due Citroën Jumper e due Citroën Jumpy, che il team utilizzerà nelle gare in Europa.

Alla base della partnership tra CITROËN e TINKOFF-SAXO, i valori condivisi di ottimismo, audacia e standard elevati. Con una fama internazionale ai massimi livelli del ciclismo professionale, TINKOFF- SAXO schiera atleti di prim’ordine come lo spagnolo Alberto Contador, lo slovacco Peter Sagan, il polacco Rafal Majka e l’italiano Ivan Basso, con i quali Citroën collaborerà nei rispettivi paesi.

CITROËN, quindi, si schiera a fianco di una delle squadre più titolate del ciclismo mondiale, attraverso la fornitura di CITROËN C5 Tourer come ammiraglie in gara, CITROËN Jumpy per gli spostamenti e le trasferte, e CITROËN Jumper per il trasporto di bici e pezzi di ricambi.

Una partnership che va oltre il supporto tecnico sulle strade di Europa e ci racconta come la scelta di CITROËN C5 Tourer abbia consentito di apprezzarne peculiarità come l’affidabilità ed il massimo confort, grazie alle sospensioni idrattive che la rendono ideale per tragitti di lunga durata, la silenziosità, i bassi consumi e la tecnologia al servizio del benessere.

In parallelo all’attività di “Official Automotive Supplier “ della Tinkoff-Saxo, Citroën Italia ha scelto Ivan Basso come testimonial per la promozione dei modelli Citroën. Il campione Italiano, vincitore di due edizioni del Giro d’Italia, è, infatti, il protagonista della campagna pubblicitaria dedicata ai veicoli commerciali Citroën: forza, costanza e performance del campione sono a sostegno dell’affidabilità e delle prestazioni che da sempre connotano la gamma dei veicoli commerciali Citroën.

Stefano Feltrin, CEO di Tinkoff-Saxo, commenta così l’annuncio: “Siamo felici di annoverare Citroën tra i partner e i fornitori di prestigio di Tinkoff-Saxo. Volevamo veicoli in grado di soddisfare i nostri altissimi standard perché non sono solo mezzi di trasporto. Le ammiraglie utilizzate in gara sono il quartier generale operativo del team. Devono essere confortevoli, funzionali, versatili e potenti. Devono fornire l’ambiente perfetto in cui direttori sportivi, meccanici e staff possano lavorare in modo efficace e ottimale, considerando l’altissima tensione delle gare ciclistiche professionali ai massimi livelli. Devono anche poter trasportare in totale sicurezza le attrezzature, i ricambi e le biciclette high-tech che servono in un giorno di gara. Citroën C5 Tourer è perfetta per tutto questo e non vediamo l’ora di lavorare con Citroën nei prossimi due anni.”

Angelo Simone, Direttore del Marchio Citroën dichiara: “La partnership tra Citroën e Tinkoff-Saxo è una grande opportunità. Una squadra di prestigio che siamo felici di affiancare su tutte le strade di Europa. Saremo i primi tifosi dei campioni della Tinkoff-Saxo e sono sicuro che le nostre ammiraglie e veicoli commerciali sapranno dare il loro contributo per supportare il Team su ogni gara. Il ciclismo è uno sport popolare, molto seguito in televisione e Tinkoff è una delle migliori squadre al mondo…Per Citroën non è una semplice partnership ma anche un modo di essere vicino alle persone.”

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Citroen e la nuova Berlingo insieme a Ginevra

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Nello stand che Citroen sta preparando per la vicina apertura del Salone di Ginevra, troverà posto anche la nuova Berlingo, con tutte le sue novità riguardanti sia l’estetica che le motorizzazioni. Il design appare rinnovato già dal frontale, dove  risultano evidenti i proiettori a LED e il paraurti aggiornato, il quale differirà a seconda del tipo di allestimento che verrà scelto tra i quattro disponibili: Live, Feel, Shine o XTR. Le dimensioni sono rimaste praticamente immutate (4,38 metri di lunghezza, 1,81 di altezza e un passo di 2,73 m) per garantire un’ampia disponibilità di spazio, resa ancora maggiore dalla capienza del bagagliaio che può arrivare da 675 a 3000 litri modificando la configurazione dei sedili; inoltre, il tetto Modutop ed alcuni vani posti in diverse posizioni dell’abitacolo aggiungono 170 litri alla capacità totale. Un passo in avanti la nuova Berlingo lo ha fatto soprattutto verso la tecnologia: sono ora di serie infatti il cruise control con limitatore di velocità, i sensori di parcheggio, i sensori per luci e pioggia, il sistema Grip Control e l’Hill Start Assist; tra gli optional troviamo i sensori di parcheggio anteriori e la retrocamera che proietta le immagini sul display touch da 7 pollici del nuovo sistema di Infotainment comprendente il Mirror Screen, mentre a novembre arriverà anche l’Active City Brake. Le motorizzazioni sono tre in totale, tutte impostate sul turbodiesel 1.6 BlueHDi, e forniscono potenze di 75, 100 o 120 cavalli, mentre il cambio, si con lo Start/Stop che senza, può essere di tipo manuale con 5 marce o automatico con 6.

Citroen

Citroen: feel good

 

a cura di Federico Gianandrea De Angelis

intervista di Filippo Gherardi

 

Motor Show di Bologna 2014, siamo andati nello stand Citroen dove abbiamo trovato ad accoglierci Marco Freschi, il Responsabile delle Comunicazioni di Citroen Italia, che ci ha parlato delle novità consolidate presenti nello stand francese, a partire dalla rivoluzionaria Citroen Cactus: «Questa, per noi, fin dall’inizio è stata la vettura di punta dell’anno 2014, il quale ha visto comunque l’arrivo di quattro nuovi modelli Citroen: C4 Picasso, Gran C4 Picasso, la nuova Citroen C1 e appunto la C4 Cactus lanciata nel mese di settembre. Cactus è il manifesto del nuovo posizionamento di Citroen, una macchina rivoluzionaria con idee innovative sotto diversi punti di vista,  sia in termini di confort che di tecnologia e stile; tutto ciò è disponibile con un budget controllato ed un rapporto prezzo/equipaggiamento molto interessante, oltre che  a costi di utilizzo molto bassi. Quello che però  emerge in maniera evidente è sicuramente lo stile, derivante da queste forme molto lisce e dalla carrozzeria levigata che fa da contrasto con gli “air bump”, ossia le protezioni laterali, frontali e posteriori che proteggono la vettura dai piccoli urti quotidiani, causa di malumore e stress; abbiamo voluto introdurre questo concetto per liberare dalle tensioni il guidatore o il proprietario, che in questo modo si sente più libero e affronta la strada diversamente. Questo modo di stare in strada senza stress, questa filosofia “feel good”, come la chiamiamo noi, è presente anche all’interno: abbiamo adottato un sofà per i posti anteriori, quindi i sedili sono uniti ed aumentano la convivialità, inoltre lo spazio a bordo è superiore alla media grazie al fatto di aver spostato l’airbag del passeggero dalla plancia al tetto, liberando una grande area per le ginocchia che dà, inoltre, la possibilità di mettere oggetti in un vano molto comodo capiente. Infine c’è il fattore luminosità, derivante dal tetto innovativo di ultima generazione che lascia passare la luce ma non il calore». Ma le novità della Cactus non sono solo di tipo estetico, come ad esempio i gruppi ottici anteriori, anche sotto il punto di vista della motorizzazione è una macchina molto all’avanguardia, come si capisce dalle parole dello stesso Freschi: «Abbiamo introdotto nella gamma di C4 Cactus motori di ultima generazione, come i benzina tre cilindri che garantiscono prestazioni sportive e allo stesso tempo consumi molto ridotti. Lo stesso vale per i diesel, che sono sempre stati la nostra forza, e sono stati ulteriormente migliorati dall’introduzione di motori BlueHDi, in grado di rispondere già ora alle normative Euro6 che entreranno in funzione a settembre 2015; anche qui siamo in presenza di propulsori dalle prestazioni ottime con consumi che una volta erano esclusivi delle vetture city car, mentre ora è possibile averli anche su auto di dimensioni e taglia più grandi». L’approccio sul mercato che ha avuto la Cactus è quello di una macchina che tutti aspettavano, non solo Citroen, ma anche gli addetti ai lavori e forse addirittura i competitors: «Sicuramente c’era molta attesa da parte del nostro entourage, e devo dire che i risultati per il momento ci premiano, sono ottimi: più di 28 mila ordini in Europa, e questo vuol dire che abbiamo dovuto aumentare la produzione nel sito industriale di Madrid,  il che rappresenta un fattore positivo in termini economici perché  ha provocato un’ ulteriore assunzione di personale. Sono tutti elementi favorevoli che ci portano a dire che la strada è quella giusta, e anche nel 2015 continueremo a puntare su Cactus, sulle sue innovazioni, sulle sue idee e sui benefici che può portare veramente al cliente; risponde a ciò che l’acquirente vuole oggi». Ma sulla copertina della casa francese di questo Motor Show non c’era solamente la Cactus, ma anche la C1, autentica protagonista della primavera Citroen, più moderna sia per lo stile che per le caratteristiche tecniche: «C1 si è rinnovata completamente rispetto alla versione precedente, già autrice di un grande successo sia in Italia che in Europa, e lo ha fatto dal punto di vista stilistico in maniera molto profonda, grazie a questo nuovo frontale caratterizzato dai fari su due livelli, di cui uno, quello superiore, contraddistinto da luci a Led molto scenografiche. E’ una vettura che piace per le sue forti caratteristiche di maneggevolezza, di agilità, d’economicità d’uso, soprattutto in ambito cittadino; sono valori importanti che si coniugano bene con il fatto di avere anche motorizzazioni nuove: un 1.0 e un 1.2 tre cilindri, entrambi sposati con l’economia. E poi c’è una chicca: ha un tetto apribile elettrico che si può aprire in movimento fino a 120 km/h e fino alla fila posteriore, il quale stravolge la vettura, facendola diventare quasi una cabrio, e rende più piacevole il viaggio». In chiusura, un commento sull’importanza, sia per il mercato italiano che per Citroen, della riapertura di un evento come il Motor Show: «Per noi è un’occasione preziosa per venire in contatto con il mondo degli appassionati delle quattro ruote; credo che il Motor Show attiri ancora questa tipologia di clienti, che poi sono coloro a cui vogliamo indirizzare il messaggio della nuova filosofia di Citroen. Per il mercato anche è molto importante che ci sia questo spazio: dà la possibilità di creare un contatto diretto tra le case automobilistiche e il pubblico, quindi è giusto continuare così».

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Citroen DS 3: très chic!

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dal 19 settembre verranno esposte in anteprima al Ds Word Paris due nuovi concept di Citroen pensati sulla base della DS 3 e della DS 3 Cabrio. Sono due vetture, una berlina ed una cabrio, che nascono dalla collaborazione tra Citroen e la stilista francese Inès de la Fressagne, allo scopo di unire il mondo dei motori a quello della moda. Lo stile elegante deriva soprattutto dai colori e dai materiali: per la DS 3 verniciatura Ink Blue satinata con tetto nero Onyz lucido, per la DS 3 Cabrio, al contrario, tinta nero perla lucido con tetto in Infinite Blue; tutte e due le macchine hanno gli inediti fari anteriori Full Led, calotte degli specchietti retrovisori in Rosso Inès e cerchi in lega leggera da 17” Aphrodite. Anche la colorazione interna è la stessa per entrambe i due concept, ossia rivestimenti dei sedili in pelle Blue Granite con inserti bianchi e la plancia  in Rosso Inès, a riprendere le tinte del tricolore francese (rosso-bianco-blu). Attendiamo ora l’apertura del Salone dell’Automobile di Parigi, il prossimo 4 ottobre, per vedere anche la presentazione ufficiale della DS 3 berlina.

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C4 Cactus: la nuova filosofia di Citroen

 

di Maurizio Elviretti

 

Lo scorso 26 e 27 Giugno il nostro Direttore Filippo Gherardi è stato ospite in quel di Amsterdam dove si è svolta l’anteprima stampa della Citroen C4 Cactus, l’ultima creatura della casa francese. Nell’occasione ha avuto modo di testare con mano caratteristiche tecniche ed estetiche della nuova Cactus, oltre che scambiare alcune battute con il Responsabile Relazioni Pubbliche e Relazioni con i Media Citroen Italia Marco Freschi, che ci ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Più design, più confort, più tecnologia utile, il tutto ad un budget controllato. Questi sono gli assi portanti e la filosofia su cui è stata realizzata la nuova Citroen C4 Cactus, una vettura completamente innovativa che vuol rispondere alle esigenze dei clienti di oggi, una clientela che vuole veramente di più di ciò che realmente conta per lei. Per il design la risposta è immediata, con linee pure, semplici e con dettagli moderni come i fari anteriori al LED e con l’innovazione mondiale degli AirBump, protezioni laterali con capsule ad aria compressa che hanno una doppia funzione, sia di design che di protezione dai piccoli urti quotidiani. Più confort: Citroen da sempre è attenta al benessere a bordo e al comportamento stradale della vettura. Qui ci siamo migliorati grazie al nuovo sofà anteriore, con la possibilità di unire i due sedili anteriori, in un ambiente facilitato per l’utilizzo e per il viaggio, il tutto con dei brevetti internazionali, come lo spostamento dell’airbag lato passeggero dalla plancia al tetto della vettura, in modo da lasciare più spazio agli occupanti. Più tecnologia utile: tutti gli strumenti, le funzioni e i comandi della vettura sono stati raggruppati in uno schermo touch da 7 pollici. Abbiamo eliminato la maggior parte dei pulsanti a bordo, difficili da gestire, li abbiamo concentrati in due schermi di facile utilizzo, un po’ come i nostri smartphone che abbiamo a disposizione ogni giorno. Tutto questo ad un budget controllato, che non è solo il prezzo d’acquisto, comunque importante ed assolutamente concorrenziale rispetto al suo segmento d’appartenenza (a partire da 14.950€ fino a 21.600€), ma soprattutto un budget controllato in base ai costi d’utilizzo, con un consumo molto ridotto, grazie a due elementi particolari: i motori Euro 6, in particolare il BlueHDi da 100 CV, un motore diesel molto performante, e il peso, un elemento su cui i tecnici Citroen hanno lavorato tantissimo, riducendolo di 200kg rispetto ad una berlina tradizionale, elemento fondamentale per ridurre i consumi e per garantire più maneggevolezza e più agilità alla vettura stessa. Non crediamo che ci sia un target di clientela specifico. La vettura è molto trasversale, è chiaro che ha delle dimensioni di 4,16m molto compatte, una vettura con 5 posti, un bagagliaio da 358 litri, quindi può essere una vettura adatta alla famiglia o anche femminile. Crediamo che con questa tipologia di vettura Citroen rimescoli le carte nell’ambito del settore delle vetture compatte del segmento C, ma introduce anche nuovi elementi ed una nuova filosofia d’auto, più moderna e più adatta ai tempi in cui viviamo”.

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Citroen Traction Avant: la storia della trazione anteriore

 

di Leonardo Frenquelli

 

Era il 18 aprile 1934 quando la Citroen svelava la 7A, capostipite di una gamma che avrebbe cambiato il mercato internazionale. Costantemente alla ricerca di innovazioni, Andrè Citroen voleva dare una svolta alle produzioni della sua casa e vide nella trazione anteriore già proposta dalla Tracta negli anni venti, la novità giusta. Gli altri produttori vedevano con scetticismo questa scelta, ritenuta da molti azzardata e senza futuro. Citroen invece, con l’aiuto del progettista Andrè Lefebvre ed il designer Flaminio Bertoni, decise di portare avanti la sua idea, seguendo una serie di obiettivi all’avanguardia soprattutto per l’epoca. Nacque così la gamma delle Traction Avant che rese commerciale e di successo l’utilizzo della trazione anteriore più di ottanta anni fa. Per la casa di Quai de Javel i progressi tecnologici compiuti con questa gamma non riguardavano solo la trazione: la 7A aveva un telaio monoscocca totalmente costruito in acciaio, sostituendo anche le parti che all’epoca erano costruite in legno, venivano inserite le sospensioni a barra di torsione ed il motore era fornito di supporti elastici per una migliore resa e resistenza. Gli obiettivi di produzione dettati da Citroen erano anche quelli di cercare di mantenersi in dei limiti di peso che non superassero gli 800 chili ed accostare alle tante innovazioni tecniche una riduzione di consumi che, più che all’inquinamento, era legata alla crisi economica mondiale da cui si stava tentando di uscire. La prima delle Traction Avant fu prodotta in soli diciotto mesi, un tempo record per l’epoca che permise di mantenere la produzione al di sopra dei 100 veicoli l’anno. Da queste idee innovative, una Citroen che risultava avere un assetto più basso e che venne prodotta in più versioni di passo corto, medio e lungo. Il successo delle Avant e della trazione anteriore prosegue tutt’ora, tanto che la gamma che era nata nel 1934 vide continuare a crescere le proprie produzione fino al 1957. Adesso, dopo così tanto tempo, il lavoro di Citroen, Lefebvre e Bertoni continua ad essere rispettato ed onorato con numerose manifestazioni, mostre ed heritagees in giro per la Francia e per il mondo.

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DS presenta il nuovo SUV 6WR

 

di Germana Condò

 

Sarà presentato al prossimo Salone dell’Auto di Pechino il SUV DS 6WR che ufficialmente separa per la prima volta il marchio DS da quello Citroen. È quanto si evince dal comunicato stampa di presentazione di questo nuovo SUV in cui la sigla DS sta a richiamare il marchio ed il numero 6 indica il modello. Il SUV premium è lungo 4,55 metri, largo 1,86 metri e alto 1,61 metri, ed ha un passo di 2,73 con dimensioni che lo contraddistinguono per la versatilità e capienza e con linee che fanno convivere armoniosamente le forme imponenti da SUV e le linee eleganti e futuristiche insite nel dna di DS. Il suo inedito design ne fa un veicolo “ribelle e selvaggio ma anche perfezionista e raffinato”, questo è quanto espresso nel comunicato per definire l’indole del nuovo DS 6WR. Dal frontale aggressivo, emerge una grande calandra che diventa elemento di congiunzione con i gruppi ottici, attraverso inserti cromati che creano una soluzione di continuità. Nella parte posteriore un insolito disegno avvolgente del portellone sembra inglobare i fari posteriori. Oltre ai grandi cerchi in lega da 19 pollici, il nuovo SUV DS vanta una dotazione premium che comprende elevati contenuti tecnologici, come il sistema Grip Control che consente lo spostamento e l’estrema manovrabilità in tutte le condizioni del manto stradale, senza la necessità della trazione integrale. I motori disponibili al lancio saranno i due benzina con alimentazione ad iniezione diretta sequenziale e turbocompressore e-THP 160 e THP 200, in abbinamento al cambio automatico a sei rapporti. Il nuovo SUV DS 6WR è il terzo modello del brand ad essere realizzato in Cina e rappresenta l’inizio di una fase di sviluppo del marchio DS nel continente. Se ne attende l’uscita per la fine dell’anno, mentre nei prossimi mesi la gamma si amplierà con un nuovo modello prodotto localmente.  

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Train2Car: a Madrid, il futuro è elettrico

 

di Leonardo Frenquelli

 

Nella capitale spagnola sta prendendo piede un’importante iniziativa per ridurre al minimo l’inquinamento dando sempre più spazio ed importanza alle macchine elettriche: il progetto Train2Car. Se in Italia dovremo sicuramente aspettare molto tempo per vedere un effettivo cambiamento dai normali veicoli a favore della salvaguardia ambientale, a Madrid è stato ideato un sistema per poter ricaricare le macchine elettriche gratuitamente dalle 8 alle 21 dei giorni feriali. Train2Car è nato da una sinergia di molte associazioni ed aziende, tra cui l’ ICAI (Instituto Catolico de Artes e Industrias), Siemens e Citroen Spagna, che attraverso il concetto di “frenata rigenerativa” permettono di raccogliere l’energia cinetica sviluppata dalle frenate e dai rallentamenti della metro, per poi fornirla ai distributori sotto forma di energia elettrica. Dall’impegno delle società coinvolte è stato possibile creare degli speciali “collettori” evitando qualsiasi tipo di spreco. Parte integrante del programma INNpacto 2011, atto proprio a ridurre l’impatto sul’ambiente degli spostamenti nella metropoli spagnola, Train2Car è stato finanziato anche dal Ministero dell’Economia e della Competitività. Ispirandosi al termine Gasolinera che indica i normali distributori di carburante, tutti i punti in cui sarà possibile approfittare dell’energia elettrica messa a disposizione dallo Stato e ricaricare il proprio veicolo in soli venti minuti saranno chiamati “Metrolinera”. Il primo di questi particolari ed innovativi punti è già stato inaugurato, non a caso, proprio di fronte alla filiale di Madrid della Citroen che, come detto, ha partecipato ad ogni fase del progetto, dalla fase di studio iniziale, alla costruzione dei primi meccanismi, fino all’effettiva messa in funzione. Ancora un volta la Spagna, e Madrid in particolare, si dimostrano attenti ed all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente, sperando che nel resto d’Europa, volendo anche in Italia, possano prendere esempio e lavorare di pari passo.

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Citroen C1, a Ginevra da protagonista

 

di Maurizio Elviretti

 

Al Salone di Ginevra la Casa del Double Chevron presenta la nuova Citroen C1, che verrà proposta nella versione a 3 e 5 porte e che presenta un tetto in tela apribile elettricamente denominato Airscape.
Lunga 3,46 metri, larga 1,62 alta 1,45 e dotata di un raggio di sterzata  di 4,80 metri, la nuova Citroen C1 mette in mostra una tecnologia di bordo caratterizzata dalla presenza di un Touch Pad da 7’’ con tecnologia Mirror Screen che permette di duplicare e comandare le applicazioni dello smartphone direttamente dal Touch Pad. La nuova Citroen C1 può essere dotata anche di Keyless Access&Start, di telecamera di retromarcia e di Hill Assist, tutte funzioni che favoriscono la serenità alla guida.
Caratterizzata da una massa contenuta in 840 kg, la nuova Citroen C1 verrà presentata in due versioni: berlina e Airscape. La sezione anteriore presenta dei proiettori divisi in  due parti, mentre i fari diurni a LED presentano un design verticale.
Otto le tinte esterne disponibili: Ink Black, Silver Grey,  Graphite Grey  Olive Brown, Polar White, Smalt Blue, Love Red, e Sunrise Red, oltre a proporre degli allestimenti bicromatici per le due versioni di lancio, con il tetto in una tinta diversa dal resto della carrozzeria, tetto Olive Brown e carrozzeria Polar White. Bicolore anche per la versione Airscape, con la possibilità di avere la tela del tetto a contrasto con la tinta del veicolo. Vengono proposti tre colori per il tetto: Sunrise Red, Black e Grey.

Le fiancate mettono in mostra dei cerchi le cui misure spaziano da 14 a 15’’. L’abitacolo mette in mostra una serie di modanature per aeratori e base della leva del cambio. Gli interni sono completati da pannelli porta in tinta con la carrozzeria.

La nuova Citroen C1 dispone della funzione Keyless Access&Start che permette l’accesso e l’avviamento del motore continuando a tenere la chiave elettronica in tasca. La dotazione comprende l’Hill Assist di serie. Su pendenze superiori al 3% questa funzione blocca automaticamente il veicolo per 2 secondi. Al di sotto del cofano della nuova Citroen C1 pulseranno due motorizzazioni a benzina di ultima generazione. La prima è il 1.0 VTi da 68 CV, proposto con cambio pilotato  ETG (Efficient Tronic Gearbox) a 5 rapporti. La seconda è il 1.2 VTi 3 cilindri da 82 CV in grado di promettere consumi pari a 4,3 l/100 km ed emissioni di CO2 di 99 g/km, oltre ad una coppia di 116 Nm e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 11 secondi.

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Ecco la Citroen C4 Cactus

 

di Valerio Zuddas

 

La Citroen Cactus concept, presentata al Salone di Francoforte 2013, è pronta a debuttare sul mercato nelle vesti di crossover compatto e andrà al Salone di Ginevra 2014 con il nome di Citroen C4 Cactus. La vettura non è un semplice crossover del segmento C, appartenente alla famiglia C4, ma rappresenta il precursore di quelli che saranno i canoni stilistici e tecnici dei modelli della casa del doppio Chevron. Senza dubbio la novità più interessante è quella dell’AirBump. La tecnologia ripropone dei cuscinetti d’aria in materiale morbido al tatto, con un particolare design. Sono inseriti nei punti strategici della C4 Cactus, sul frontale negli angoli, poi lungo la fiancata e al posteriore, sotto i gruppi ottici. E’ la prima delle idee originali pensate dai designer della Citroen. Tralasciando l’assenza totale di vetrature al posteriore e sulla fiancata, c’è un’interpretazione degli interni che potrebbe assicurare una configurazione fino a sei posti, visto che i sedili anteriori non sono separati dal tradizionale tunnel, ma da una panchetta unica e sagomata per accogliere due passeggeri, con tanto di poggiabraccio centrale. Oltre alla cura nei materiali, la Cactus assicurerà tanto spazio a bordo, con l’airbag del passeggero che è stato spostato sul padiglione per ricavare un ampio vano davanti al sedile. Il design  è semplice e funzionale, sviluppato orizzontalmente per l’intera plancia, caratterizzata da schermi a colori per la strumentazione e la gestione delle funzioni di bordo (clima, audio o navigazione); il touchscreen centrale da 8 pollici richiama quello della C4 Picasso. La leva del cambio è stata  sostituita da un selettore alla base della console e delle palette dietro al volante. Nello specifico, il concept presenta un motore benzina aspirato a tre cilindri abbinato al nuovo sistema Hybrid Air, con cambio automatico sul quale intervengono gli attuatori idraulici azionati dall’aria compressa per garantire una mobilità a zero emissioni. I consumi dichiarati sono inferiori ai 3 litri/100 km. Quest’auto risulta essere un crossover vero e proprio: lunga 4 metri e 21 centimetri (come una berlina compatta), larga 175 centimetri e alta 1 e 53 centimetri. E’ la stessa altezza di una DS4, ma a cambiare profondamente è la luce da terra, di ben 21 centimetri: ecco come si è stata ricavata una posizione di guida rialzata. A livello estetico, i cerchi in lega da 21 pollici danno dinamismo al profilo, con una linea di cintura alta e le protezioni in plastica su tutto il perimetro dell’auto. Il frontale divide i gruppi ottici in due elementi, con i led in alto più sottili, mentre sopra gli Air Bump le dimensioni aumentano. La forma del design della Cactus è quella dei rettangoli smussati e osservando la calandra, i gruppi ottici, gli AirBump e i fari posteriori si può apprezzare l’uniformità complessiva.