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Volvo: la Serie 90 diventa ancora più ricca

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Novità in arrivo per la Serie 90 Volvo, numero che identifica il top di gamma in versione berlina, wagon o SUV del marchio svedese, ora pronta ad aggiornarsi sotto tutti i punti di vista: motori, sicurezza e tecnologia. Partendo dai primi, a partire dal 2017 la Serie 90 offrirà nuove versioni di propulsori Drive-E, migliorati nell’efficienza e nell’erogazione, mentre il quattro cilindri Diesel D3, oltre ad essere disponibile anche con trazione integrale, verrà supportato dai nuovi cambi manuali e automatici a 6 marce, i quali andranno a diminuire i consumi facendo raggiungere il valore di 4,3l/100 km alla S90, con emissioni di CO2 pari a 114 g/km. Dal lato sicurezza faranno il proprio debutto su XC90, S90 e V90, lo Slppery Road Alert, dispositivo di segnalazione di fondo scivoloso, e l’Hazard Light Alert, che avvisa il guidatore nel caso ci siano veicoli in emergenza sul percorso;  i due sistemi utilizzano il Cloud di Internet, quindi se viene rilevato un veicolo in emergenza o un fondo scivoloso procede a comunicarlo in Rete rendendo disponibile l’informazione per le auto che seguono. Per ora gli i due nuovi sistemi sono disponibili solamente in Svezia e Norvegia, ma ben presto entreranno nel mercato mondiale.

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Skoda: si arricchisce la nuova gamma

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Si rinnova sotto diversi aspetti la gamma Skoda che ora viene proposta nel nostro mercato: i nuovi Model Year 2017 si presentano ricchi di aggiornamenti che vanno a toccare sicurezza, motori e tecnologia. Già sulla Fabia è ora possibile avere l’Adaptive Cruis Control, il controllo della velocità e della distanza di sicurezza con tecnologia radar, proposti con le motorizzazioni 1.2 TSI da 90 cavalli e 1.4 TDI nelle potenze di 75,90 e 105 CV. C’è anche la telecamera posteriore per i parcheggi e, a partire dall’allestimento Ambition (cosa che vale anche per la Rapid Spaceback) viene fornito di serie un ombrello posto sotto il sedile del passeggero anteriore che come confort fa eco al raschietto per il ghiaccio che si trova nello sportello del bocchettone di rifornimento della Octavia, o ancora alla luce del vano bagagli di Superb e Yeti che si trasforma in torcia LED.  La scelta di ridimensionamento fatta da parte del marchio ha portato la Octavia ad essere ora disponibile con un motore benzina 1.0 TSI da 115 cavalli al posto del vecchio 1.2 TSI da 110, mossa che ha comunque migliorato le prestazioni: da 0 a 100 km/h in 9,9 secondi e 202 km/h di velocità massima per la berlina, e da 0 a 100 km/h in 10,1 secondi e 200 km/h di velocità massima per la Wagon; nuove motorizzazioni che permettono alla Octavia di avere un prezzo base di listino pari a 19.950 euro. Per la variante Wagon con trazione integrale 4×4, la Octavia Scout, c’è il 4 cilindri 1.6 TDI 110 CV con il cambio manuale a 6 rapporti, mentre per quanto riguarda la dotazione viene proposto il Phone Box con sistema di ricarica wireless. La versione G-TEC alimentata a metano e benzina sarà ora disponibile anche con cambio automatico DSG a 6 rapporti. Sulla gamma ci sono anche le sospensioni a controllo elettronico DCC (Dynamic Chassis Control) che permette di selezionare una modalità di guida tra Comfort, Normal e Sport. Il piccolo SUV Yeti viene ora proposto anche in versione Design Edition, il più completo per quanto concerne l’equipaggiamento, completo di gruppi ottici anteriori bi-xeno con tecnologia adattiva, luci diurne a LED e Light Assistant per l’accensione automatica e funzioni Coming/Leaving Home. Per chiudere con l’ammiraglia Superb, i principali aggiornamenti apportati da Skoda riguardano qui l’infotainment e la connettività: sia Superb che Superb Wagon hanno ora lo schermo touchscreen da 8” a prescindere dalla presenza del sistema di navigazione, rendendo più facile la gestione del menu.

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Bmw Serie 3: ecco il restyling

 

di Maurizio Elviretti

 

L’attesa è finita. Dopo quattro anni dal lancio della sesta generazione della Bmw Serie 3, finalmente ecco un sostanziale aggiornamento, anche se riconoscere al primo colpo d’occhio la nuova edizione non sarà facile. All’esterno cambia poco, solo nel disegno degli scudi paraurti e nelle illuminazioni, con inedite firme luminose a Led. Nell’abitacolo invece, una bella rivisitazione è stata data principalmente al sistema d’infotaintment, che ora propone un navigatore più rapido nell’elaborazione e con cartografia 3D molto più realistica, con aggiornamenti gratuiti quattro volte l’anno, oltre allo standard Lte per la telefonia. Anche i rivestimenti sono completamente nuovi, con più cromature rispetto al modello precedente. L’evoluzione della specie, quindi, si basa su quanto celano le vesti. Infatti, sia la berlina sia la famigliare Touring si presentano con famiglie ridefinite dall’impiego di nuovi motori, che rientrano tutte nello schieramento di unità modulari. Da noi l’offerta di versioni a benzina perde per strada proposte assai note (320i e 330i, per esempio) e si articola solo sulla 318i, spinta dal tre cilindri turbo di 1,5 litri con 136 cv e sulla 340i, che porta al debutto assoluto un 6 cilindri di 3 litri, biturbo, con 326 cv. Lo schieramento delle Serie 3 turbodiesel, invece, propone come novità i 2 litri modulari da 116, 150, 190 e 231 cv della 316d, 318d, 320d e 325d, ma riconferma i motori 6 cilindri di 3 litri della 330d e della 335d da 258 e 313 cv. Disponibili in alcune versioni con la trazione integrale xDrive e con il cambio automatico a 8 marce, le Serie 3 berlina sono in vendita a prezzi che partono da 31.550 e arrivano a 60.500 euro, mentre le Touring (station wagon) sono commercializzate a cifre che spaziano da 33.250 a 62.150 euro. Su strada la 340i (250 km/h, 0-100 in 5”2 e 13,5 km/l) si esprime con un temperamento all’occorrenza assai vigoroso, ben sostenuto dall’agile comportamento dall’affinamento dell’assetto e dello sterzo, esattamente come tutte le altre Serie 3.