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Il SUV della ‘svolta’: a Ginevra occhi puntati su Mitsubishi

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

La cornice sarà il Salone dell’Auto di Ginevra 2017, che si tiene dal 9 al 19 Marzo. Per Mitsubishi Motors sarà la kermesse ginevrina ad offrire il palcoscenico giusto per presentare il suo suv; un modello, che dalle indiscrezioni e immagini che circolano in rete, dovrebbe essere ‘compatto’ e segnare, almeno così è nelle intenzioni della casa, un punto di partenza, o meglio un ”punto di svolta”. A dare notizia della presentazione, infatti, è stata la stessa Mitsubishi, spiegando che si tratterà del primo modello di una nuova generazione di vetture e che dunque il passaggio che la sua presentazione integrerà sarà decisivo; un modello compatto e dallo spirito sportivo, che andrà a posizionarsi fra ASX e Outlander, divenendo così l’idea da seguire per un futuro ancora tutto da scrivere. Una sorta di elemento mancante, che potrebbe venire colmato a breve con una vettura che prende ispirazione, almeno stando a quanto trapela, da XR-PHEV, prototipo presentato lo scorso anno sempre a Ginevra. Come sarà? Difficile a dirsi per ora, nonostante il teaser della fiancata, rilasciato dalla casa, abbia svelato qualche particolare e dato qualche indicazione di massima su cui i media online si sono, come ovvio, sbizzarriti. Forme più decise, linea di cintura cuneiforme e linea slanciata. Non troppo ma nemmeno pochissimo per farsi un’idea degli esterni. Con grande probabilità si tratterà di un modello suv-coupè, capace di intercettare le esigenze e i gusti di entrambi i segmenti di mercato. In questo senso sì, possiamo davvero parlare di modello di ”svolta”. Ovviamente occorrerà attendere le settimane direttamente precedenti al Salone di Ginevra per avere, un pezzo dopo l’altro, notizie più gustose e soprattutto corpose del modello che Mitsubishi presenterà. Molto si concentra, nell’attenzione del mercato e dei media, sull’equipaggiamento tecnologico che accompagnerà questo modello: è infatti ipotizzabile che le novità non saranno concentrate solo sul design della vettura ma anche nel pacchetto (o i pacchetti) che ne caratterizzerà le prestazioni tecnologiche. Oltre alla motorizzazione, di cui si ipotizza si potranno avere più versioni e che farà davvero da spartiacque fra un’epoca e un’altra in casa Mitsubishi: il conto alla rovescia è iniziato. Tra pochi giorni le indiscrezioni lasceranno spazio alle anticipazioni, fino alla kermesse ginevrina, in cui il nuovo modello dirà se le attese sulla sua presentazione sono state ben riposte.

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Mitsubishi: aggiornamento completo per ASX

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Tra le grandi novità che Mitsubishi espone all’interno della sua gamma spicca la nuova ASX, la più venduta del marchio nel nostro Paese, ora aggiornata proprio per andare a confermarsi come tale nel nostro mercato. A livello di stile sono stati profondi i ritocchi, già il frontale riprende tanto dagli ultimi concept del marchio giapponese, e guadagna un nuovo paraurti con inserti cromati oltre quello che viene definito Dynamic Shield, ossia un particolare gioco di linee che vanno a raccordarsi con i gruppi ottici. Fin da subito la nuova ASX si mostrerà in una speciale versione in cui gli interni sono stati rivisti nello stile per essere ancor più graditi ai clienti italiani; più ricercatezza nei dettagli ma anche tanta tecnologia a bordo della InSport soprattutto grazie allo Smartphone Link Display Audio (SDA) che permette di collegare il proprio smartphone all’infotainment dell’auto semplicemente attraverso un cavo da inserire nelle presa USB. In pochi istanti si ha accesso a gran parte delle funzionalità dello smartphone, come ad esempio telefono, messaggi, musica, navigatore, ma anche audiolibri o mappe interattive per scoprire località particolari sul tragitto, e podcast per riascoltare le proprie trasmissioni preferite. Il sistema della nuova best seller nipponica risulta inoltre molto intuitivo perché è stato configurato seguendo le stesse impostazioni degli smartphone, mostrandosi facile all’utilizzo e sicuro, in quanto è possibile fare tutto a mani libere senza lasciare il volante e distrarsi dalla guida.

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Nissan: completato l’acquisto di Mitsubishi

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Un’operazione dal valore di 2,1 miliardi di euro ha permesso a Nissan Motor Corporation di acquistare il 34% delle azioni di Mitsubishi Motors facendola diventare l’azionista di maggioranza e quindi proprietaria del marchio dei tre diamanti. La famiglia Renault-Nissan va quindi ad allargarsi creando un gruppo capace di produrre 10 milioni di vetture all’anno. Tutto era iniziato già cinque anni fa quando iniziò una collaborazione tra le due case sulle kei car, piccole auto che in Giappone vengono coperte da diversi benefici fiscali, ma a fare il grande passo è stata proprio Mitsubishi per salvarsi da un momento di forte crisi. L’accordo prevede la costituzione di un consiglio di amministrazione composto da quattro dirigenti di Nissan, tra cui Carlos-Ghosn, nuovo numero uno di Mitsubishi a partire dal prossimo 14 dicembre, che si è presentato dicendo: “Questo accordo crea una nuova forza nel mercato globale dell’auto che diventa uno dei primi tre gruppi automotive al mondo. L’obiettivo è quello di fare economie di scala, di avere tecnologie decisive e capacità di produzione tali da coprire la domanda dei clienti in ogni segmento di mercato e io ogni area commerciale del globo“. Le stime fatte dall’attuale presidente Osama Masuko prevedono intanto un risparmio di 220 milioni di euro nei primi sei mesi ed una crescita di più di 500 milioni di euro nell’anno successivo.

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Mitsubishi Ground Tourer Concept

 

di Maurizio Elviretti

 

Verrà svelata al prossimo Salone di Parigi, in programma dal 1 al 16 ottobre, la nuova Mitsubishi Ground Tourer Concept, un prototipo che prefigura l’identità della prossima generazione della SUV Outlander. “Sport Utility” a propulsione ibrida plug-in , che il marchio giapponese affianca così alle precedenti XR PHEV II Concept ed eX Electric Suv concept a completamento delle anticipazioni relative ai contenuti stilistici e tecnologici Mitsubishi per il futuro. La prima immagine ufficiale, rilasciata dalla casa giapponese, esprime un nuovo capitolo nell’engineering di autoveicoli a propulsione ibrida plug–in, attraverso “Avanzate tecnologie di guida” e un nuovo linguaggio stilistico. Si intuisce un profilo prettamente sportivo ed accattivante, arricchito dalla verniciatura bicolore, dalla linea di cintura alta e la sottile finestratura laterale, dal parabrezza e lunotto molto inclinati. Evidente anche lo spoiler collocato sulla sommità del portellone. Sotto il cofano, in attesa di conoscere nel dettaglio la tecnologia scelta per il prototipo di Parigi 2016, con tutta probabilità Mitsubishi Ground Tourer Concept sarà equipaggiata con il modulo ibrido plug–in che fa parte della lineup di soluzioni powertrain Mitsubishi: una tecnologia che si segnala per l’autonomia piuttosto elevata in modalità totalmente elettrica (fino a 60 km).

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Mitsubishi Outlander PHEV

 

di Maurizio Elviretti

 

Tempo di restyling anche in casa Mitsubishi. La casa giapponese infatti, ha ufficialmente annunciato la rivisitazione della versione plug-in ibrida del suo Outlander, conosciuta semplicemente come Outlander PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle). Esternamente la maschera sul frontale è stata modificata, sulle fiancate troviamo nuove minigonne con cromature in tinta e sul retro una nuova parte bassa con la finitura in tinta. All’interno nuovi materiali pregiati, sul volante a quattro razze, e sul tunnel centrale rivestito con nuovi tessuti e pelle. È stato utilizzato il nuovo tessuto Comfort Tec C-TEC efficace sia con i climi caldi che con quelli freddi visto che riflette i raggi infrarossi. Per quanto riguarda il motore, il sistema è composta da tre unità: la principale è il motore a benzina MIVEC da 2.0 litri, con potenza da 121 CV e coppia da 190 Nm che lavora insieme ai due motori elettrici, complessivamente da 82 CV e posizionati rispettivamente sugli assali anteriore e posteriore. Outlander PHEV può raggiungere i 170 km/h e lo scatto da 0 a 100 in 11 secondi netti. La cosa che colpisce maggiormente è la sua attitudine Full Range Electric; in poche parole la motricità elettrica è garantita anche per lunghe percorrenze, questo perché il motore endotermico viene usato come propulsore del generatore mantenendo lo stato di carica delle batterie. Questo si traduce in un crossover 4×4, con 52 km di autonomia reale in modalità solo elettrica e una autonomia complessiva in modalità assistita (sia elettrica sia endotermica) che supera gli 800 km. Per quanto riguarda le emissioni di CO2 sono pari a zero quando viene usata come una normale auto elettrica in trazione integrale e con velocità fino a 120 km/h. In modalità elettrica assistita (motore endotermico come propulsore) si hanno emissioni medie pari a 44 grammi di CO2/km sempre in trazione integrale e con velocità fino ai 120 km/h (l’autonomia dipende unicamente dallo stile di guida) e nel caso fosse richiesta maggior spinta si può passare alla modalità endotermica assistita, in cui la trazione integrale è alimentata dal motore endotermico e i due motori elettrici forniscono ulteriore spunto. Le modalità di trazione vengono gestite dal software di bordo in accordo con le richieste del conducente e con la tipologia del percorso. Il nuovo Mitsubishi Outlander PHEV MY 2016 partirà da 45.900 euro chiavi in mano.

 

 

 

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Mitsubishi Outlander

di Pierluigi Bianchi

Il nuovo Mitsubishi Outlander non si limita solo ad un cambiamento di design. L’aggiornamento non interessa infatti solo la parte estetica, ma gli ingegneri  hanno introdotto circa 100 nuovi elementi tecnici. Queste novità garantiscono molteplici benefici connessi all’acustica (utilizzo di materiali fono-assorbenti e sostituzione dei vetri laterali posteriori), alle prestazioni e al comfort di guida. La trasmissione CVT permette di raggiungere elevate accelerazioni supportate da una rivisitazione della la taratura delle sospensioni e da un miglioramento del servosterzo elettrico. A livello estetico è stata aggiunta un’inedita griglia anteriore, dei nuovi paraurti anteriori e posteriori con un particolare nuovo disegno, dei potenti gruppi ottici a LED e i cerchi in lega da 18 pollici. L’interno è stato impreziosito di elementi e curato fin nei minimi dettagli. Raffinate superfici, clima bi-zona, sedili multi-function rivestiti in pelle, un nuovo sistema di intrattenimento con Homelink e un volante multifunzione sono solo alcune delle soluzioni  che assicurano un’esperienza di guida confortevole anche per un viaggio molto lungo. Le promesse in termini di eco-sostenibilità sono molto elevate. Prevede infatti tre motorizzazioni: un benzina, un bifuel e un diesel che combinano prestazioni, riduzioni delle emissioni e piacere di guida. Punto di forza di un SUV di qualità è il sistema di sicurezza. Mitsubishi non si fa cogliere impreparata dotando la vettura di numerose funzioni come i sette airbag, il Forward Collision Mitigation, il Lane Departure Warning e l’Adaptive Cruise control. La vettura si può acquistare da 27950 euro per la versione 2.0 MIVEC 150 cv fino a 44900 euro per il modello 2.0 PHEV Plug-In Hybrid 121 cv.

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Salone di New York: tutto pronto per l’apertura

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Da domani 3 aprile sarà aperto a tutti gli appassionati di motori il Salone di New Tork 2015, la mostra di auto più importante degli Usa dopo Detroit e Los Angeles, e fino al 12 aprile sarà possibile scoprire tantissime novità del mondo automobilistico. Grandi protagonisti nella Grande Mela saranno i Suv-crossover tanto amati dai cittadini a stelle e strisce, vedremo infatti anteprime mondiali come la nuova Bmw X5 in versione ibrida plug-in, la Lexus RX o la Mercedes Classe M ora chiamata GLE. Tra le berline va segnalata la presenza di Jaguar con la sua nuova XF, la seconda generazione dell’auto lanciata nel 2007 divenuta la più venduta di sempre del giaguaro è stata completamente rinnovata e fornisce nuovi motori come il V6 a benzina da 380 CV o i turbodiesel Ingenium, i quali garantiscono i migliori consumi medi della XF: 20 km con un solo litro. Kia invece mostra la nuova Optima, che riprende molto dalla Concept Sportspace vista al Salone di Ginevra, e le ultime versioni dei Suv medi ed ecologici con motori a benzina e ibridi. Debutto ufficiale anche per la nuova Outlander di Mitsubishi, una vettura che stilisticamente richiama i concept XR-PHEV e XR-PHEV II, ma che in realtà prefigura le linee che la casa giapponese intende utilizzare da qui ai prossimi anni; ovviamente ci sarà anche la versione ibrida plug-in: Mitsubishi è sempre stata tra i maggiori sostenitori di questo tipo di propulsori. A proposito di ibridi, Toyota presenta la nuova Rav4 Hybrid: lo sport utility compatto è stato rinnovato tre anni fa, ma ora mette a disposizione un altro propulsore oltre a quelli benzina, gasolio e elettrico EV, ed è stato rinnovato sia nell’estetica che nei sistemi di assistenza alla guida.

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Fermo o in movimento, l’Outlander PHEV si ricarica lo stesso

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Con Mitsubishi Outlander PHEV arriva forse la svolta per la tecnologia ecologica: questo SUV è infatti il primo ibrido plug-in capace di ricaricarsi da solo, non solo durante il movimento ma anche da fermo. Se utilizzato solo come auto elettrica, l’Outlander ibrido ha un autonomia di 52 km, raggiunge fino a 120 km/h e garantisce tutti i vantaggi appartenenti ai veicoli del settore (per esempio l’accesso gratuito nelle zone ZTL); se usato invece come normale SUV offre le stesse prestazioni delle versioni benzina o gasolio, incluse la guida off road con sistema S-Awc o la funzione 4WD Lock per il bloccaggio del differenziale centrale. Come funziona questo ibrido: insieme al serbatoio della benzina è presente, senza togliere spazio al bagagliaio di 463 litri, un pacco batterie agli ioni di litio da 12 kW/h ricaricabile sia grazie al tasto “Save” che permette al motore a benzina di tenere sempre in carica la batteria, sia con una speciale frenata rigenerativa; quando invece si è fermi si può premere un pulsante “Charge” che mantiene il motore acceso facendolo funzionare da generatore di corrente senza bisogno di presa elettrica. Ovviamente, per ricaricare la batteria è anche possibile collegarsi a una qualsiasi presa di corrente da 220 volt e 10 Amp, oltre che alle colonnine trifase che consentono una ricarica rapida all’80% in soli 30 minuti. Se impostato sulla modalità di guida a propulsione elettrica, l’Outlander PHEV utilizza 80 Cv di potenza senza alcuna emissione, e una volta esaurita la carica, interviene il motore termico che rigenera la riserva di energia elettrica. Il look e le prestazioni su strada del PHEV sono le stesse del modello 2.2 DI-D turbodiesel, il prezzo è di 44.900 euro ma nel mese di giugno è possibile usufruire di un incentivo Mitsubishi Motor Italia che lo fa calare a 38.800 euro.

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Mitsubishi prepara le sue concept per Tokyo

 

di Germana Condò

 

Mitsubishi ha reso note alcune delle caratteristiche dei tre concept con cui si presenterà al Tokyo Motor Show 2013. Si tratta di due SUV l’uno di grandi dimensioni e l’altro compatto, oltre ad un prototipo che potrebbe considerarsi una via di mezzo tra una monovolume e un crossover dalle dimensioni compatte. Con esse prendono forma le linee e le caratteristiche delle Mitsubishi del prossimo futuro. Tutte e tre le vetture sono accomunate dalla meccanica ibrida. Si comincia dalla GC-Phev, la futura Grand Cruiser per intendersi, SUV di grandi dimensioni realizzato sulla piattaforma ibrida plug-in che affianca un propulsore termico sei cilindri da 3.0 litri ad un motore elettrico con un potente pacco batterie, collocato nella parte posteriore e una trasmissione automatica a otto rapporti. La trazione è integrale permanente. Dimensioni più contenute e linee da SUV per la futura Cross Runner, il concepr XR- Phev. Condivide con la sorella maggiore la piattaforma ibrida plug-in ma il motore elettrico è associato ad un propulsore termico da 1.1 litri ad iniezione diretta. La AR, Active Runabout, pone le basi di quella che sarà la prossima monovolume Mitsubishi, che ripropone la stessa meccanica della XR, stessa posizione di guida rialzata, oltre ad un abitacolo ben studiato. Tutti e tre i concept sono equipaggiati con le ultime innovazioni della casa produttrice nell’ambito della sicurezza attiva e-Safety e dell’infotainment.

 

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Mitsubishi Space Star, rivoluzione compatta

 

di Germana Condò

 

Insieme alla primavera arriva la voglia di cambiare, di rinnovarsi e, magari, di cedere alla tentazione di cambiare l’auto. Per tutti quelli che da sempre amano la solidità, la concretezza e lo stile minimal di Mitsubishi, e per tutti coloro che vogliono imparare a conoscerla e che cercano una vettura compatta, adatta sia alle strade trafficate di città sia ai tragitti a scorrimento veloce, ecco la proposta della casa nipponica. Dimenticate ormai le vecchie linee squadrate che ne hanno fatto una monovolume taglia media, amata soprattutto dalle donne per maneggevolezza e capacità di carico, la nuova Space Star mantiene della vecchia sorella solo il nome, avvicinandosi concettualmente di più alla Colt, di cui può essere considerata l’erede. Oggi si presenta completamente riprogettata, più compatta. Una due volumi con morbide curve e un design perfettamente in linea con le concorrenti del segmento A/B. Piccola, agile e con un’anima ecologica, sarà disponibile con una nuova generazione di motori a benzina a tre cilindri leggeri e compatti, da 1 o 1,2 litri che, dotati di Start&Stop e del sistema di fasatura a variazione continua MIVEC, offrono prestazioni brillanti senza gravare sui consumi. Il design complessivo, concepito per ottimizzare l’aerodinamica della carrozzeria, consente di ridurre al massimo le emissioni di Co2 e risparmiare carburante. Basti pensare che questa vettura riesce a percorrere 100 Km con quattro litri di benzina, rilasciando solo 92 grammi di Co2 per Km percorso. Lunga 3,71 metri, con un bagagliaio di 235 litri, la Space Star offre comodamente spazio a quattro passeggeri, anche se omologata per 5 persone. Tutto è studiato per migliorare al massimo la visibilità del guidatore, dal frontale arrotondato, che garantisce un’ottima visuale sui lati del cofano, ai montanti anteriori arretrati, alla linea di cintura bassa. L’abitacolo, realizzato con plastiche dure, è essenziale ma curato nel dettaglio e ricco di dotazioni tecnologiche, già a partire da quelle di serie presenti sul modello base: consolle multifunzionale, climatizzatore, impianto audio, sei airbag, ABS, Break Assist System, controllo di trazione e di stabilità, sistema di segnalazione frenate d’emergenza (per la 1.2 con cambio automatico CVT INVECS-III). Il suo arrivo è previsto nelle concessionarie ufficiali dalla fine di giugno, ma per chi volesse approfittarne, Mitsubishi propone in offerta promozionale Space Star con navigatore Tom Tom XXL incluso oltre ad uno sconto davvero interessante.