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SUV-mania: i grandi e lussuosi veicoli pronti a conquistare il 2016

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Visto il grande successo ottenuto nell’anno che si è appena chiuso, tutto fa pensare che il 2016 sarà ancor di più l’anno dei SUV. I volumi di vendite del 2014 sono stati già ampiamente superati ed è sempre più vicino il raggiungimento delle 14 milioni di unità, senza considerare che, con la chiusura in attivo dello scorso novembre, sono ventisette mesi consecutivi che il settore fa registrare una crescita. Nello specifico, per quanto riguarda le case specializzate nella produzione dei SUV, parliamo di un aumento del 139,1 % (+52,9% nel mese di novembre) fatto segnare da Jeep e del 20,1% (+66,7% a novembre) da parte di Land Rover. Anche in Italia, dove gli Sport Utility Vehicles hanno ormai conquistato il segmento E, tutti i dati fanno pensare ad un incremento futuro delle vendite, come lo dimostra l’aumento da sei a sette modelli presenti nella classifica stilata da UNRAE delle migliori dieci del settore; le sette lussuose sorelle (Range Rover Sport, BMW X5, Jeep Grand Cherokee, Porsche Cayenne, Mercedes ML, BMW X6, Volvo XC90) hanno fatto segnare 10.630 immatricolazioni su un totale di 27.779. Rimanendo sempre nel nostro Paese, SUV e crossover (con 365.070 targhe) si sono presi una fetta del mercato automobilistico pari al 24,8 %; e in un’analisi maggiormente definita risulta inoltre una crescita del 40,1% (245.178 unità) per le due ruote motrici che UNRAE inserisce nella categoria crossover, e del 21,7% (119.901 unità) per quelli invece classificati come fuoristrada. Sempre UNRAE prevede quindi una chiusura del 2015 con 1.560.000 unità vendute (ossia un + 14,7 % e 200.000 vendite in più rispetto all’anno precedente) e un 2016 con 1.640.000 immatricolazioni. Sono il lusso e le grandi dimensioni quelle che più andranno in voga e sarà proprio Maserati con la sua Levante (primo modello SUV del marchio e in grado di fornire prestazioni da supercar e interni esclusivi a firma Ermenegildo Zenga) a tentare di porsi come leader nel settore mettendosi in competizione con i modelli premium tedeschi, tra cui non possiamo non citare la BMW X4 e la nuovissima Mercedes GLC. Non potremo però ammirare in strada la Maserati Levante prima di inizio maggio, quindi, rimanendo in tema di vetture che vedremo nell’anno appena cominciato ma andando in ordine cronologico, già da gennaio assisteremo all’entrata in commercio della RX di Lexus (in Italia esclusivamente ibrida) e qualche mese più tardi, a marzo, inizieranno anche le consegne di Mercedes GLS; già sono state mostrate al pubblico ma solo nei primi mesi dell’anno arriveranno poi nelle concessionarie le inglesi Jaguar F-Pace e Bentley Bentayga (il SUV più veloce al mondo che toccherà i 301 km /h). Dal continente asiatico, poi, sono pronte a sbarcare in Europa sia la nuova generazione della Kia Sportage, stilisticamente molto evoluta, che la Infiniti QX30, la Mercedes GLA del marchio giapponese (ne condivide pianale, motori e meccanica). Va detto però che il 2016 sarà anche l’anno dell’ecologico: già è possibile ordinare la grande fuoristrada ibrida plug-in di Audi, la Q7 e-Tron, ed è sempre più forte il desiderio di sapere che impatto avrà sul mercato la nuova elettrica Tesla Model X. Rimanendo nel settore “green” ma uscendo dal 2016, sono previste una versione ibrida plug-in della Maserati Levante ed un’altra elettrica Audi, la Q6 e-tron proveniente dal concept visto nell’ultimo Salone di Francoforte, anche se in realtà è più probabile che quest’ultima entri in produzione nel 2018, anno in cui dovrebbe debuttare anche il SUV supersportivo della famiglia Lamborghini, l’Urus. Rimane per ora solamente un’idea il Q6 h-tron a idrogeno di Audi, il quale verrà anticipato da un prototipo durante il prossimo Salone di Detroit che si terrà tra l’11 e il 24 gennaio prossimo, ma la moda dei veicoli rialzati da terra toccherà il suo punto massimo all’inizio del 2018, quando anche Rolls-Royce entrerà in campo con il primo Sport Utility Vehicles con lo Spirit of Esctasy sul cofano: l’esclusivissimo Cullinan che sta già facendo i primi test su strada.

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BMW: con i5 si prepara ad entrare nel mercato dei SUV elettrici

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Le voci dicono 2017, sarà quello l’anno in cui BMW lancerà il suo SUV elettrico, proprio in occasione del suo centenario, per diventare diretta concorrente della Tesla Model X, il modello di grande successo che ha aperto il segmento degli Sport Utility Vehicle elettrici premium. Il nome sarà i5 e riprenderà molto dalle i3 ed i8, come ad esempio il telaio in fibra di carbonio e le avanzate tecnologie a bordo, ma rispetto a queste avrà un powertrain elettrico che garantirà una maggiore autonomia, probabilmente superiore ai 321 chilometri con una singola ricarica. Per il lancio BMW dovrebbe aver deciso di aspettare almeno un anno per sfruttare al massimo gli incentivi tedeschi per le auto ecologiche, dettati dal piano del governo Merkel allo scopo di avere sulle strade della Germania un milione di auto elettriche entro il 2020.

 

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Nuova Bmw Serie 7

 

di Maurizio Elviretti

 

Diciamoci la verità: il lusso abbinato all’eleganza piace sempre più. Ma è anche vero che non sempre si adatta a tutte le tasche. Come provare ad accorciare il gap che separa queste due componenti? Ci ha pensato Bmw con la sua Serie 7. La nuova ammiraglia della casa teutonica sarà oggetto di studio grazie alle sue innovazioni. Alcune funzioni che prima si erano viste in film di fantascienza ora sono disponibili, ad un prezzo sicuramente importante, ma non inarrivabile: 90 mila euro. Ma scopriamo cosa ha di tanto particolare. Già una volta saliti a bordo di quest’auto ci si rende conto che non è una comune vettura, questo grazie alle molteplici luci e linee che la rendono futuristica. Ma a a spiccare è il grande schermo rettangolare al centro. All’interno di questo schermo è possibile vedere gli effetti dei comandi gestuali, ovvero con l’ausilio dei sensori è possibile accedere ad alcune funzioni della vettura facendo dei gesti con le mani, ad esempio: roteando il dito in senso orario si alza il volume dello stereo, roteandolo in senso antiorario si abbassa, chiudendo o allargando l’indice e il pollice come una pinza si può zummare o rimpicciolire la schermata del navigatore, muovendo la mano vero destra si può passare al brano successivo, muovendo la mano verso sinistra si passa al brano precedente ed inoltre ponendo due dita a forma di V si può accedere ad un comando predefinito. Un’ulteriore tecnologia che precede di molti anni la maggior parte delle vetture in commercio è la guida definita da BMW  ”semiautomatica”, con l’assistenza nel traffico grazie alla quale fino ad una velocità di 70 km/h la vettura tramite l’uso di telecamere stereoscopiche che scandagliano la strada, riesce a frenare, accelerare e sterzare da sola leggendo anche i segnali stradali. Un’altra chicca è rappresentata dal parcheggio automatico, ma non quello comune di altre vetture, è possibile far parcheggiare l’auto completamente da sola anche se si è fuori dalla vettura pigiando un tasto sulla chiave. Sul divanetto posteriore all’interno del bracciolo vi è un alloggio per caricare il telefono via wireless e sopra vi è un tablet con il quale si possono gestire numerose funzioni della Serie 7 come la regolazione del clima, dello stereo o dei massaggi.

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BMW arricchisce la sua gamma M con la nuova M2 Coupè

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Eccola, è arrivata, è la sorella più piccola in tutti i sensi della famiglia M di BMW, e si chiama M2 Coupè. Sarà l’entry level della gamma, a differenza della classica Serie 2 Coupè si presenta con un look appositamente pensato, composto da grosse prese d’aria sul frontale, fiancate prepotenti arricchite dai classici elementi a “branchia” e paraurti posteriore con doppio scarico M, oltre che ai cerchi in alluminio da 19” a raggi sdoppiati. Fanno parte dell’allestimento M anche i sedili sportivo, il volante e la leva del cambio che troviamo all’interno del veicolo, in un abitacolo reso elegante dall’Alcantara utilizzato per i pannelli interni delle porte de per la consolle centrale e sportivo dai dettagli in fibra di carbonio. Anche se più piccola, la nuova M2 Coupè non ha nulla da invidare alle altre della gamma per quanto riguarda il motore: un 3 litri sei cilindri in linea bi-turbo in grado di generare una potenza di 370 cavalli e 465 Nm di coppia, con questi ultimi che arrivano a 500 quando entra in scena l’overboost. Capace di portare l’auto da 0 a 100 in soli 4,3 secondi ed a una velocità massima di 250 km/h (limitati elettronicamente), questo propulsore è solitamente accoppiato al cambio manuale a 6 rapporti, ma è possibile scegliere anche un doppia frizione a 7 marce DKG con funzione launch control. Con la M3 e la M4 condivide poi lo sterzo Servotronic, l’impianto frenante Compund M, il differenziale posteriore attivo e tutto il reparto sospensioni; per fare in modo che la guida possa essere ancor più sportiva, infine, c’è l’M Dynamic Mode del Dynamic Stability Control, utile a controllare lo slittamento delle ruote durante leggere derapate.

 

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Auto e Moto d’Epoca 2015

 

di Filippo Gherardi

 

Trentaduesima edizione del Salone Auto e Moto d’Epoca che ha aperto i propri battenti quest’oggi, nella classica cornice della Fiera di Padova, e che rimarrà aperto al pubblico fino a domenica accompagnando per l’intero week end migliaia di appassionati e collezionisti del settore. Un’edizione 2015 che sin dalla sua immediata vigilia ha saputo conquistarsi l’appellativo di edizione dei record, con la presenza di ben 18 case automobilistiche (mai così tante) ed un totale di vetture esposte che superano le 4mila unità. Ora bisognerà capire se anche l’affluenza di pubblico saprà confermare le attese, nella speranza, da parte degli organizzatori, perlomeno di eguagliare, se non migliorare, gli 80mila spettatori dello scorso anno. Nel frattempo, sin dalla prima giornata dedicata principalmente alla stampa Auto e Moto d’Epoca si conferma ancora una volta una preziosa opportunità per tanti appassionati di incontrarsi per vendere, scambiare, comprare o semplicemente restaurare le proprie auto storiche. Non solo passato comunque, perché tra i padiglioni della Fiera non mancano anche anteprime italiane di alcune ultimissime novità introdotte, dai marchi presenti, sul palcoscenico europeo nel corso delle ultime settimane e svelate al grande pubblico al Salone di Francoforte. Entrando più nel dettaglio dei vari stand, a dir poco centrale quello che accomuna, in tre dimensioni differenti, i marchi PSA. Peugeot esalta il suo legame con la Parigi-Dakar esponendo un trittico da leggenda: 504 Coupé V6 del 1978, 205 T16 Grand Raid del 1987 e 405 T16 Grand Raid del 1988, Citroen risponde per le rime rispolverando l’icona Méhari accanto alla creatività della C4 Cactus e all’unicità della 2CV Soleil, esposta nell’unico esemplare realizzato. Non da meno DS, che accanto alla DS 19 Décapotable del 1961 e la DS 23 Pallas del 1974 propone la DS5 (insignita ad inizio ottobre del grado di Auto Europa 2016) nell’edizione speciale e limitata 1955. Sconfinando in territorio tedesco, BMW celebra i quarant’anni della Serie 3, mentre Mercedes esalta e si esalta con le sue Cabriolet con un viaggio temporale che arriva fino all’ultimissima Classe S Coupé. Impossibile non parlare di Porsche, dove la combinazione chiave è ovviamente 911 turbo, con la celebrazione di 40 anni, anche in questo caso, di un mito senza tempo. Un mito è anche l’Alfa Romeo Giulietta, arrivata a spegnere sessanta candeline, tutte, o quasi, rispolverate nello stand Alfa accanto all’ultima Giulia. Compleanni importanti anche in casa Jaguar (80 anni) e Range Rover (45 anni). Nel primo caso la scena la dividono in molte accanto alla nuova Jaguar XF, nel secondo, e malgrado le alternative non manchino, le luci dei riflettori appaiono soprattutto per l’omaggio dedicato ad una icona come Defender. Festeggia un secolo di attvità e di successi anche Maserati, mettendo in mostra il carattere e il dinamismo di vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo e la cui bellezza rimane incasontata nel tempo, lo stesso che sembra essersi fermato girando tra gli stand dell’Auto e Moto d’epoca di Padova 2015.

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In arrivo la prima supercar di BMW e Toyota


 

di Maurizio Elviretti

 

Prosegue senza intoppi la collaborazione tra BMW e Toyota, tanto che, oltre al progetto comune per sviluppare la nuova generazione della Z4 e la nuova Supra, sembra se ne sia aggiunto un altro per creare una vera e propria supercar. Tutto sarebbe iniziato dal fatto che a Monaco di Baviera non ne possono più di sentire parlare della R8 come dell’unica sportiva tedesca a motore centrale e che quindi abbiano deciso di fornirle una concorrente adeguata. Così, ecco l’idea di collaborare con Toyota che, dal canto suo, potrebbe presentare una erede della rimpianta Lexus LFA. La storia arriva dai colleghi americani di Car and Driver, che citano una fonte anonima interna a BMW e la speranza è quella che sia vera, se non altro per vedere due nuove sportive dall’ottimo rapporto peso potenza. Sembra, infatti, che le due Case abbiano pensato a un telaio in fibra di carbonio unito a elementi in alluminio di tipo space-frame, mentre la trazione integrale verrebbe ottenuta unendo la coppia generata da due motori elettrici anteriori a quella del propulsore termico al posteriore, uno schema che ricorda da vicino quello di un’altra supercar, la nuova Honda NSX. A questo proposito, bisogna sottolineare che i “ruggiti” delle due auto sarebbero assai differenti, poiché BMW starebbe testando il 3.0 6 cilindri bi-turbo, mentre Toyota si sarebbe orientata sul 3.7 V8 della TS040 che ha corso alla 24 Ore di Le Mans. In entrambi i casi, comunque, la potenza finale complessiva sarebbe di circa 800 CV. Parlare di prezzi ed uscite sul mercato è ancora prematuro, ma sembrerebbe che la data di uscita sul mercato sia non prima del 2020, in occasione delle Olimpiadi nipponiche, con prezzi vicini alla soglia dei 200 mila euro.

 

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Audi, Bmw e Daimler acquistano Here

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

2,5 miliardi per l’acquisizione e 300 milioni per saldare i debiti: tanto sono disposte a spendere (in totale) le case automobilistiche tedesche Audi, Bmw e Daimler per assicurarsi Here, il sistema mappe di Nokia. Precisamente Here fornisce mappe intelligenti con dati in 200 nazioni, ponendosi nello stesso piano d’azione di Google e TomTom. I tre marchi sono stati attirati dalla sua precisione, fattore fondamentale per sviluppare sistemi di guida autonoma. La notizia, comunque, era già circolata, a renderla pubblica il Wall Street Journal che ha anche ipotizzato che a fine operazione potrebbero unirsi alle tre case altri gruppi come Fiat Chrysler, Renault, Peugeot, Toyota e General Motors. L’accordo verrà siglato entro i primi tre mesi del 2016.

 

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Nuova BMW Serie 7

 

di Maurizio Elviretti

 

Novità importanti per quanto riguarda BMW. In arrivo la nuova Serie 7, che punta ad essere l’ammiraglia più tecnologica di sempre. Per ora però bisognerà accontentarsi delle prime foto ufficiali rese note dalla Casa bavarese, dato che bisognerà attendere il prossimo Salone di Francoforte di Settembre, per ammirarla dal vivo. L’abitacolo della nuova BMW Serie 7 è un concentrato di eleganza: la consolle centrale si estende fino alla zona posteriore e optando per il pacchetto Executive Lounge (optional esclusivo per le versioni a passo lungo, ibrida esclusa) è possibile beneficiare del climatizzatore automatico quadrizona, dei sedili posteriori comfort a regolazione elettrica con funzione di massaggio e dell’aerazione attiva in tutti i posti. Sulla nuova BMW Serie 7 il piacere di guida è tenuto in grande considerazione. Il pacchetto M Sport optional, ad esempio, comprende un kit aerodinamico con grembialatura anteriore e posteriore e longheroni laterali sottoporta specifici, cerchi in lega da 19”, pinze freno verniciate in nero pastello, cielo del tetto Individual in antracite, poggiapiede M e sedili comfort in pelle Dakota con bordini specifici M. Il dispositivo Executive Drive Pro è invece un sistema supplementare di regolazione dell’assetto che nella guida dinamica in curva riduce i movimenti di rollio grazie a barre stabilizzatrici ad azionamento elettromeccanico. La nuova BMW Serie 7 è la prima auto di serie al mondo in grado di entrare ed uscire da parcheggi trasversali e garage senza la presenza del guidatore al volante. L’operazione può essere gestita attraverso una chiave a display e la distanza percorsa dalla vettura senza passeggeri può ammontare al massimo a 1,5 volte la lunghezza del veicolo. La gamma motori al lancio della nuova BMW Serie 7 è composta da quattro unità: due a benzina (3.0 a sei cilindri in linea da 326 CV e 4.4 V8 da 450 CV), un 2.0 ibrido plug-in benzina in grado di generare una potenza complessiva di 326 CV – consumi dichiarati pari a 47,6 km/l (43,5 per la xDrive Lunga), emissioni di CO2 di 49 g/km (53) e un’autonomia ad emissioni zero di 40 km (37) – e un 3.0 turbodiesel a sei cilindri da 265 CV.

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BMW X1: da oggi anche lei a trazione integrale

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Un altro modello BMW cambia il suo modo di essere, dopo la Serie 2, l’Active Tourer e la Grand Tourer, anche la X1 diventa a trazione anteriore. Il motore sarà posizionato trasversalmente e non più in maniera longitudinale come è stato fino ad ora, la gamma prevede una serie di propulsori turbocompressi con potenze tra 150 e 231 CV, e inizialmente, a partire da ottobre ossia dalla data di uscita della nuova X1, lo schema della trazione integrale prevederà un differenziale centrale a lamelle ed una sola trasmissione di tipo automatico a 8 marce; da novembre saranno disponibili anche le versioni base a trazione anteriore con cambio manuale a 6 rapporti. A parte questa sostanziale differenza, cambierà poco sul nuovo modello del SUV più piccolo di BMW, come l’altezza cresciuta di 5,3 centimetri che ha permesso di alzare il posto di guida di 3,6 centimetri, o il bagagliaio che ora arriva a 505 litri di capienza. Quest’ultima può ulteriormente aumentare grazie al ribaltamento elettrico dei sedili e allo scorrimento di 13 centimetri dello schienale posteriore. Altra novità è rappresentata dal servosterzo Servotronic ad assistenza variabile e dal coefficiente di penetrazione aerodinamica che è pari a 0,29, cosa resa possibile dalle prese d’aria anteriori dinamiche AirCurtain, le quali inoltre hanno ridotto i consumi del 17% rispetto al precedente modello. La dotazione di serie della nuova X1 prevede: interfaccia Usb, connettività Bluetooth, chiamata d’emergenza automatica, selettore della modalità di guida e sistema infotainment iDrive con schermo da 6,5 pollici; per quanto riguarda gli optional, la scelta è tra le più ampie della categoria e qui ne citiamo solo alcuni: Park Assistant e Driving Assistant Plus con Active Cruise Control e funzione Stop& Go, sospensioni attive Dynamic Damper Control, Lane Departure Warning e Pedestrian Warning con funzione City per la frenata automatica.

 

 

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Nissan e BMW insieme per ampliare le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici in Sudafrica

 

Nissan e BMW hanno confermato l’avvio di una collaborazione, volta a promuovere l’adozione di veicoli elettrici (EV) e ibridi-elettrici plug-in (PHEV) in Sudafrica. Nissan South Africa (NSA) e il Gruppo BMW (BMW SA) hanno firmato un Protocollo d’Intesa per la progettazione e la costruzione congiunta di una rete nazionale di stazioni di ricarica per EV e PHEV, pensata per i veicoli a marchio Nissan e BMW. “Il lancio della vettura 100% elettrica Nissan LEAF, avvenuto in Sudafrica nel 2013, nasce dall’impegno globale di Nissan per incentivare la mobilità sostenibile e ampliare il mercato dei veicoli a emissioni zero. In questa direzione siamo convinti che la partnership con BMW SA rappresenti un solido investimento per creare un settore automobilistico a prova di futuro” ha affermato Mike Whitfield, Managing Director di Nissan South Africa. Tim Abbott, Managing Director di BMW South Africa, ritiene che la chiave per il successo futuro dei veicoli elettrici sia una forte collaborazione estesa a tutto il settore. “Il lancio dei modelli BMW i3 e i8 ha avuto un ottimo riscontro. Un imperativo chiave della nostra strategia è garantire l’implementazione delle infrastrutture necessarie, in modo da incrementare la fiducia dei clienti nell’effettiva fruibilità dei veicoli elettrici. Affinché l’introduzione e la diffusione dei veicoli elettrici e ibridi-elettrici plug-in abbiano realmente successo a livello di mercato, è fondamentale lavorare fianco a fianco: la nostra partnership con Nissan rappresenta il primo passo in questa direzione”. L’accordo tra BMW SA e Nissan SA prevede l’implementazione di stazioni di ricarica rapida a corrente continua (CC), conformi agli standard sia per quanto riguarda il Combined Charging System 2 (CCS2), utilizzato nei modelli elettrici e ibridi-elettrici plug-in di BMW, sia per il sistema Charge de Move (CHAdeMO), presente invece nell’auto 100% elettrica Nissan LEAF.