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Jaguar: la XJ si rinnova e propone una sportiva da 575 CV

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

A settembre la nuova ammiraglia di Jaguar farà il suo debutto nelle concessionarie, la XJ Model Year 2018 è stata investita da un profondo restyling per quanto riguarda confort e lusso, ma anche in termini di prestazioni. In gamma infatti entra la variante XJR575, una vera e propria supercar travestita da berlina di lusso che va a collocarsi ovviamente al top dell’offerta della casa inglese. Questa versione, disponibile anche con il passo più lungo, si distingue per uno speciale kit estetico e aerodinamico che prevede delle prese d’aria sul cofano motore e sull’anteriore con inserti Gloss Black, cerchi in lega Farallon da 20” sempre dello stesso colore, pinze dei freni rosse e quattro scarichi sportivi in acciaio inox; gli esterni sono inoltre personalizzabili con le due speciali livree esterne Velocity Blue e Satin Corris Gray. Creata dal reparto Special Vehicle Operations di Oxford Road, la XJR575 esprime attraverso i suoi interni impreziositi da materiali lussuosi un carattere sportivo, delineato in particolar modo dai sedili rivestiti in pelle nera con cuciture a rombo firmati, sui poggiatesta, dalla sigla 575; gli stessi sedili, nella variante a passo lungo, sono reclinabili elettricamente ed hanno una memoria per le posizioni, oltre che tre differenti modalità per la funzione massaggio. A livello tecnologico il Giaguaro offre sulla nuova XJ l’ultima generazione del TouchPro con schermo da 10”, un sistema di infotainment che permette una completa connettività con gli smartphone e soprattutto dotato di Wi-Fi 4G; per la sicurezza, invece, sono da segnalare l’Autonomous Emergency Braking, il Lane Keep Assist e il Driver Condition Monitoring. Oltre alla supersportiva XJR575, l’ammiraglia inglese propone le versioni Luxury, Premium Luxury, Portfolio, R-Sport e Autobiography, tutte caratterizzate da gruppi ottici anteriori full LED con luci diurne J-Blade. La gamma motori varia in base ai mercati, ma in generale prevede quattro benzina ed un solo diesel: il più piccolo V6 3.0 sovralimentato da 300 cavalli è l’unico abbinabile alla trazione integrale, salendo incontriamo invece tre varianti del V8 5.0 proposto nelle potenze di 470 e 510 cavalli. Per chi preferisce il gasolio c’è il V6 turbodiesel 3.0 da 300 cavalli, mentre il quarto motore a benzina si trova sotto al cofano della XJR575: il potente V8 qui offre 575 cavalli che portano ad una velocità massima di 300 km/h con un accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 4,4 secondi.

Audi A8

Nuova Audi A8: guidare diventa un optional

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ha il sapore di futuro ma è nettamente più vicina al presente, lo stile e soprattutto la tecnologia della nuova di Audi A8 permettono alla casa dei Quattro Anelli di fare quel salto temporale che in molti attendevano. Da brava ammiraglia la quarta generazione di A8 rappresenta una “premessa” in termini di look a tutte le future vetture provenienti da Ingolstadt, ne sono un esempio la calandra allargata e i fari posteriori a sviluppo orizzontale con tecnologia Oled. E’ cresciuta di 7 centimetri raggiungendo una lunghezza totale di 5,17 metri, tradotto vuol dire più spazio per il nuovo abitacolo dal carattere decisamente minimalista: niente più manopole o touchpad, bensì un doppio display nella parte centrale del cruscotto capace di diventare invisibile grazie ai black panel. L’infotainment può inoltre supportare le funzioni di swiping o di scrittura e la sua gestione può avvenire tramite comandi vocali, mentre per quanto riguarda la connettività ” esterna” è presente un modulo con servizi Car-to-X che permettono alla nuova A8 di mettersi in contatto con le altre vetture. La principale novità riguarda la guida autonoma, elaborata seguendo perfettamente la filosofia dei tedeschi “All’Avanguardia della Tecnica”: il Traffic Jam Assistant riesce a manovrare totalmente l’auto, anche durante code o ingorghi, fino alla velocità di 60 km/h su superstrade ed autostrade, nel frattempo il “pilota” umano può comodamente seguire uno dei suoi programmi preferiti in TV e farsi fare un massaggio ai piedi (optional per la versione a passo lungo); sono da menzionare in termini di avanzata tecnologia anche il Park Pilot ed il Garage Pilot, ottimi per parcheggiare l’auto uscendo dalla stessa. Tutti questi sistemi, però, non saranno disponibili prima del 2018, pochi mesi dopo l’uscita della nuova ammiraglia prevista per il prossimo autunno, successivamente al debutto ufficiale che avverrà durante il Salone di Francoforte a settembre. Anche a livello tecnico le sorprese non mancano, su tutte spiccano lo sterzo dinamico e le sospensioni attive Audi AI, capaci di alzare o abbassare ogni ruota singolarmente attraverso degli attuatori elettrici alimentati da un circuito elettrico a 48 Volt offerto di serie su tutte le versioni. In un primo momento la nuova A8 sarà proposta con due motori turbo V6, il 3.0 TDI da 286 cv e il 3.0 TFSI da 340 cv, più avanti arriveranno gli 8 cilindri 4.0 TDI da 435 cavalli e 4.0 TFSI da 460 CV, ed infine saranno resi disponibile il top di gamma W12 6.0 litri da ben 590 cv e la variante plug-in ibrida con il 3.0 TFSI da 449 cv con un’autonomia in modalità totalmente elettrica di 50 km.  Tutte le motorizzazioni potranno essere classificate come mild-hybrid grazie all’alternatore azionato a cinghia e al sopra citato circuito elettrico da 48V, elementi che migliorano l’efficienza dei propulsori in particolar modo per quanto riguarda i consumi, i quali arriveranno ad un massimo di 0,7 litri per 100 km.

aston

Aston Martin: nel 2019 l’elettrica RapidE

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il mondo dell’elettrico è ormai una realtà affermata, e come tutti anche Aston Martin si adegua ai tempi, annunciando l’arrivo della sua nuova ammiraglia completamente elettrica, la RapidE. Entrerà in produzione solo a partire dal 2019, è la prima mossa di una strategia che punta a rinnovare l’intera gamma, ed è una vettura che sarà sviluppata in collaborazione con la Williams Advanced Enginering, ma ne verranno create appena 155 unità. La RapidE rappresenta una sorta di evoluzione del concept Rapide AMR presentato nel 2015, ma rispetto ad essa al posto di un V12 6.0 litri benzina avrà un propulsore elettrico che, secondo l’amministratore delegato della casa inglese Andy Palmer, “offrirà prestazioni che nessuna Aston Martin ha offerto in passato”. Lo stesso Palmer ha poi ricordato che: “Il motore a combustione interna è stato il cuore delle Aston Martin per più di un secolo e continuerà ad esserlo negli anni a venire. RapidE mostrerà la visione della nostra azienda, la volontà e la capacità di affrontare con successo cambiamenti radicali, fornendo un modello che si rispecchia perfettamente nella nostra essenza e che meriterà l’apprezzamento dei nostri clienti”.

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BMW M760Li xDrive: allestimento al top per l’ammiraglia

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La nuovissima BMW Serie 7, lanciata appena un anno fa, amplia la sua offerta e propone un allestimento top di gamma capace di fornire altissime prestazioni e il massimo della tecnologia. La BMW M760Li xDrive è dedicata al segmento delle sportive super lussuose, va in competizione con vetture come Audi S8 e Mercedes S65 AMG e si presenta con un look rivisto nei dettagli, dotazioni tecnologiche di ultima generazione ma soprattutto un nuovo e potente motore: il V12 TwinPower turbo da ben 610 cavalli. Esteticamente, come da tradizione, l’ammiraglia tedesca si arricchisce attraverso il pacchetto M Performance che comprende nuove prese d’aria maggiorate sull’anteriore, Air Breather, doppi terminali di scarico in tinta Cerium Grey e cerchi M da 20” a doppia razza. Gli interni sono resi sportivi dal volante M in pelle con comandi multifunzione e palette, dal battitacco “firmato” MV12 ed infine da pedaliera e piastra sempre in stile M. La M760Li xDrive è sì sportiva ma non disdegna l’eleganza, e questo lato è ben rappresentato dai rivestimenti in Alcantara, presente anche sui sedili anteriori regolabili elettricamente con funzione Memory, le cui superfici di seduta sono state ricoperte da pelle Nappa, al pari di altri elementi come poggiatesta, pannelli porta o braccioli centrali. Nell’equipaggiamento non poteva mancare il sistema di controllo iDrive con display touch, ampliato in questo caso dal BMW Gesture Control che tramite il movimento delle mani consente di gestire l’infotainment. Alcuni miglioramenti hanno investito anche la meccanica, e ne sono un perfetto esempio il nuovo sistema di controllo dell’assetto Executive Pro o il sistema Integrale Active Steering che favorisce gli angoli di sterzo adattandosi alla situazione di guida. Ma veniamo al motore, il nuovo V12 TwinPower Turbo è stato messo a punto dal team M Performance che lo ha dotato di turbocompressori Mono Scroll e di funzione Star&Stop automatica, mentre dal punto di vista della meccanica sono stati utilizzati pistoni in alluminio e ferro, bielle fucinate, e iniezione diretta High Precision Injection; al propulsore si abbina il cambio Steptronic a otto rapporti, tarato come tutti gli altri cambi presenti sulle sorelle M, il quale mette in atto una cambiata veloce e sportiva. Tutto questo per far sì che vengano utilizzati al meglio i 610 cavalli di potenza e la coppia massima di 800 NM disponibile già a 1.500 giri/min, capaci di garantire prestazioni come l’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,7 secondi ed una velocità massima di 305 km/h raggiungibili però solamente con l’M Driver’s Package (optional).

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Citroen guarda verso il futuro con Cxperience Concept

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La flotta di Citroen potrebbe essere presto guidata da una nuova ammiraglia,  la è questo che si capisce dalla Cxperience Concept appena svelata dalla stessa casa francese a poco meno di un mese dall’inizio del Salone di Parigi. Si tratta di una berlina dalle grandi dimensioni (4,85 metri di lunghezza, 2m di larghezza e 1,37 di altezza) con sbalzi ridotti per avere tanto spazio interno, imponente ma armoniosa nelle linee grazie ad un’inedita firma luminosa che reinterpreta su due livelli il simbolo della casa attraverso una doppia barra cromata che arriva fino ai fari. A dare ispirazione a questa vettura è il mondo dell’high tech come lo dimostrano i proiettori a Led a V e le sottili lamine larghe appena 3 mm all’interno delle quali si posizionano gli indicatori di direzione; il tutto completato dai paraurti anteriori che integrano le entrate pilotate dell’aria per un maggiore efficienza. Per un maggior controllo dell’aerodinamica su ogni lato della Cxperience sono presenti dei flap mobili che si aprono e si chiudono durante la guida rendendo inoltre le manovre più pratiche, mentre sul posteriore sono il grande parafanghi e il lunotto concavo nella parte inferiore a rendere ancor più autorevole questa vettura, oltre ai fari in 3D e fibra ottica laser che richiamano la forma a V dell’anteriore. Altra particolarità è rappresentata dalle porte antagoniste con apertura a 90 gradi che permettono un facile accesso allo spazioso abitacolo rivestito in giallo agrumi tonificante, all’interno del quale non si può non notare il grande display panoramico da 19”; come sulla prima DS21, il volante è ad una sola razza, con la plancia in legno di noce chiaro che si sviluppa in orizzontale. A spingere la Citroen Cxperience una catena di trazione plug in ibrida composta da un motore a benzina, in potenze comprese tra i 150 e i 200 Cv, e un’unità elettrica che può avere fino ad 80 kW; ciò le permette di viaggiare nei tratti urbani per ben 60 km in modalità solo elettrica mentre su strada aperta si può godere di una potenza totale di 300 CV.

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Bmw: nuova Serie 7 iPerformance

 

di Stefano Ursi

 

Unire consapevolezza dell’ambiente e prestazioni invariate, studiando modelli che vedano una sempre maggiore integrazione fra elettrico e termico, fra sensazioni di guida ed ecologia applicata all’auto. Il futuro non avanza solo nel campo dell’hi-tech e della tecnologia virtuale integrata, bensì anche nel campo delle motorizzazioni ad emissioni zero. La famiglia Serie 7 di BMW si allarga e accoglie fra le sue fila la nuova 740e iPerformance. Presentata al Salone di Ginevra, si presenta come un’ammiraglia di lusso ibrida plug-in che vede tre varianti, tutte con quattro cilindri benzina Twin Power Turbo associato ad un motore elettrico: 740e iPerformance passo normale, 740Le iPerformance passo lungo e 740Le xDrive iPerformance trazione integrale permanente. Un tris di soluzioni e di personalizzazioni che rendono questo modello da subito interessante da analizzare; il concetto della mobilità ad emissioni zero è il cuore di Serie 7 iPerformance, concetto che è facilmente rintracciabile nella possibilità di gestione intelligente dell’alimentazione energetica del veicolo. È infatti presente sulla consolle di iPerformance il pulsante della funzione “Auto eDrive” tramite il quale è possibile selezionare la modalità di marcia, il tutto per privilegiare in maniera netta un’andatura a basse velocità in modalità elettrica con conseguenti emissioni zero. Il termico, infatti, non si azione se non dopo aver varcato la soglia degli 80 km/h oppure laddove l’auto necessiti di una spinta maggiore per via del carico o di altre condizioni del momento. Un fattore da valutare è l’autonomia elettrica del veicolo che vede 44-48 km per 740e iPerformance e 740Le iPerformance e 41-45 km per 740Le xDrive iPerformance. Un aspetto interessante della strumentazione in dotazione all’assetto elettrico è il Battery Control che permette di impostare un livello di ricarica della batteria fra il 30 e il 100% così da poterne fare un uso calcolato per determinate condizioni o percorsi. La batteria è a Ioni di Litio e ha una tempistica di carica piuttosto breve, attorno alle quattro ore su una presa domestica e meno di tre con la Bmw i Wallbox; il comparto elettrico è formato da novantasei celle e da un sistema di raffreddamento dedicato. A livello di estetica queste ammiraglie della famiglia BMW sono facilmente riconoscibili grazie al logo “eDrive” e “i” impressi sulle fiancate che la rendono così impossibile da confondere con i modelli precedenti, da cui pure prendono grossa parte della propria linea esterna.

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Nuova Bmw Serie 7

 

di Maurizio Elviretti

 

Diciamoci la verità: il lusso abbinato all’eleganza piace sempre più. Ma è anche vero che non sempre si adatta a tutte le tasche. Come provare ad accorciare il gap che separa queste due componenti? Ci ha pensato Bmw con la sua Serie 7. La nuova ammiraglia della casa teutonica sarà oggetto di studio grazie alle sue innovazioni. Alcune funzioni che prima si erano viste in film di fantascienza ora sono disponibili, ad un prezzo sicuramente importante, ma non inarrivabile: 90 mila euro. Ma scopriamo cosa ha di tanto particolare. Già una volta saliti a bordo di quest’auto ci si rende conto che non è una comune vettura, questo grazie alle molteplici luci e linee che la rendono futuristica. Ma a a spiccare è il grande schermo rettangolare al centro. All’interno di questo schermo è possibile vedere gli effetti dei comandi gestuali, ovvero con l’ausilio dei sensori è possibile accedere ad alcune funzioni della vettura facendo dei gesti con le mani, ad esempio: roteando il dito in senso orario si alza il volume dello stereo, roteandolo in senso antiorario si abbassa, chiudendo o allargando l’indice e il pollice come una pinza si può zummare o rimpicciolire la schermata del navigatore, muovendo la mano vero destra si può passare al brano successivo, muovendo la mano verso sinistra si passa al brano precedente ed inoltre ponendo due dita a forma di V si può accedere ad un comando predefinito. Un’ulteriore tecnologia che precede di molti anni la maggior parte delle vetture in commercio è la guida definita da BMW  ”semiautomatica”, con l’assistenza nel traffico grazie alla quale fino ad una velocità di 70 km/h la vettura tramite l’uso di telecamere stereoscopiche che scandagliano la strada, riesce a frenare, accelerare e sterzare da sola leggendo anche i segnali stradali. Un’altra chicca è rappresentata dal parcheggio automatico, ma non quello comune di altre vetture, è possibile far parcheggiare l’auto completamente da sola anche se si è fuori dalla vettura pigiando un tasto sulla chiave. Sul divanetto posteriore all’interno del bracciolo vi è un alloggio per caricare il telefono via wireless e sopra vi è un tablet con il quale si possono gestire numerose funzioni della Serie 7 come la regolazione del clima, dello stereo o dei massaggi.

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Nuova BMW Serie 7

 

di Maurizio Elviretti

 

Novità importanti per quanto riguarda BMW. In arrivo la nuova Serie 7, che punta ad essere l’ammiraglia più tecnologica di sempre. Per ora però bisognerà accontentarsi delle prime foto ufficiali rese note dalla Casa bavarese, dato che bisognerà attendere il prossimo Salone di Francoforte di Settembre, per ammirarla dal vivo. L’abitacolo della nuova BMW Serie 7 è un concentrato di eleganza: la consolle centrale si estende fino alla zona posteriore e optando per il pacchetto Executive Lounge (optional esclusivo per le versioni a passo lungo, ibrida esclusa) è possibile beneficiare del climatizzatore automatico quadrizona, dei sedili posteriori comfort a regolazione elettrica con funzione di massaggio e dell’aerazione attiva in tutti i posti. Sulla nuova BMW Serie 7 il piacere di guida è tenuto in grande considerazione. Il pacchetto M Sport optional, ad esempio, comprende un kit aerodinamico con grembialatura anteriore e posteriore e longheroni laterali sottoporta specifici, cerchi in lega da 19”, pinze freno verniciate in nero pastello, cielo del tetto Individual in antracite, poggiapiede M e sedili comfort in pelle Dakota con bordini specifici M. Il dispositivo Executive Drive Pro è invece un sistema supplementare di regolazione dell’assetto che nella guida dinamica in curva riduce i movimenti di rollio grazie a barre stabilizzatrici ad azionamento elettromeccanico. La nuova BMW Serie 7 è la prima auto di serie al mondo in grado di entrare ed uscire da parcheggi trasversali e garage senza la presenza del guidatore al volante. L’operazione può essere gestita attraverso una chiave a display e la distanza percorsa dalla vettura senza passeggeri può ammontare al massimo a 1,5 volte la lunghezza del veicolo. La gamma motori al lancio della nuova BMW Serie 7 è composta da quattro unità: due a benzina (3.0 a sei cilindri in linea da 326 CV e 4.4 V8 da 450 CV), un 2.0 ibrido plug-in benzina in grado di generare una potenza complessiva di 326 CV – consumi dichiarati pari a 47,6 km/l (43,5 per la xDrive Lunga), emissioni di CO2 di 49 g/km (53) e un’autonomia ad emissioni zero di 40 km (37) – e un 3.0 turbodiesel a sei cilindri da 265 CV.