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F1: presentata la nuova Renault

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

E’ stata presentata ufficialmente al pubblico la Renault RS16, la nuova monoposto con cui la Casa francese fa il suo ritorno sulle piste di Formula 1, dopo un’assenza di ben cinque anni. E’ la prima challenger della nuova stagione ad essere presentata. La monoposto, che si presenta in una livrea quasi completamente nera e senza sponsorizzazioni (livrea che verrà mantenuta anche nei test, ma che potrebbe cambiare per la prima gara di Melbourne), è stata svelata dai piloti che prenderanno parte alla stagione 2016, ovvero l’esordiente inglese Joylon Palmer e Kevin Magnussen prelevato dalla McLaren, e che saranno coordinati al muretto da Fréderic Vasseur. Terzo pilota sarà Esteban Ocon, vincitore nel 2014 della Euro Formula 3 Series. Il progetto è stato affidato alla direzione tecnica di Bob Bell, con Nick Chester Chief Designer e Rémi Taffin responsabile della parte motoristica. Cyril Abiteboul invece sarà il direttore generale del team. La Casa della Régie, che ha sviluppato la monoposto tra la struttura di Enstone, rilevata dalla Lotus, e il reparto motoristico che ha sede a Viry-Chatillon, ha annunciato la creazione di 2 strutture, una per la parte tecnica e l’altra per la parte commerciale. Annunciata anche la creazione della Renault Driver Academy, struttura nella quale si formeranno i giovani piloti provenienti, in particolare, dalla Formula Renault.

Renault Clio Sporter 2

Clio Duel 2: la prova

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Nata nel 2012 dando vita ad un nuovo corso per il design Renault, Clio è una vettura apprezzabile per lo stile, per i contenuti tecnologici e per le personalizzazioni, elementi che l’hanno fatta diventare la straniera più venduta nel nostro paese con quasi 110.000 immatricolazioni solo dopo il lancio della nuova generazione. Da ottobre ha acquisito tratti ancor più distintivi con l’introduzione della Duel Collection, la prima collezione fashion di serie limitate che tanto nel nome quanto nei contenuti esprime la duplice anima della gamma; questa versione creata esclusivamente per l’Italia, per rimanere a stretto contatto con il mondo della moda è stata infatti lanciata sul mercato con un progetto realizzato in collaborazione con la School of Fashion dell’Istituto Marangoni. Nata sulla base dell’allestimento top di gamma Zen, Clio Duel e Duel 2 risultano ancor più ricche e complete nell’equipaggiamento, e sono disponibili sia nelle versioni berlina che Sporter, la prima caratterizzata da forme sensuale e uno stile chic, la seconda da linee decise ed un animo dinamico. Nel nostro caso, abbiamo provato l’alto di gamma della collezione, la Duel 2 con carrozzeria Sporter, che fornisce una dotazione completa e confortevole. Rispetto ad una Duel “normale” (che già di suo fornisce parking cam, fendinebbia, volante in pelle, profili e dettagli esterni cromati), la Duel 2 ha in aggiunta tra i suoi equipaggiamenti di serie i cerchi in lega 17” diamantati Black, i privacy glass, la soglia della porta e del portellone posteriore Renault (questa solo nella versione Sporter); oltre al nero Etoilè che colorava il modello da noi testato, sono disponibili altre quattro tinte per gli esterni: marrone Wengè, grigio Cassiopea, grigio platino e bianco avorio. Sempre esternamente, la Duel 2 è facilmente riconoscibile per le personalizzazioni Diamond, un motivo ispirato alle forme geometriche e alla brillantezza della preziosa pietra, che si trovano sui retrovisori esterni, su profili e modanature interne delle portiere e sugli aereatori; inoltre, e solo a richiesta, la personalizzazione Diamond è anche disponibile sulla carrozzeria berlina per il tetto con Stripping. Nonostante la Sporter sia più lunga di 20 centimetri rispetto ad una tradizionale Clio, rimane comunque accattivante nella linea, mentre per quanto riguarda il passo e l’abitabilità tutto è rimasto invariato, con qualche centimetro di spazio guadagnato per la testa. A livello di capacità, invece, la coda più lunga ha fatto crescere il baule di 58 litri (358 contro i precedenti 300), ai quali se ne possono aggiungere 85 del doppio fondo, con il vano che può essere ulteriormente ampliato abbattendo gli schienali dei sedili posteriori e anche quello del passeggero in caso di oggetti molto lunghi. Per ciò che riguarda la dotazione interna, sono da citare le sellerie in pelle riscaldabili, il climatizzatuore automatico, il pomello del cambio in alluminio, l’accensione automatica dei fari, i sensori per la pioggia e il sistema R-Link Evolution DAB con cartografia Italia. Maneggevole e sicura in curva, questa familiare compatta garantisce una guida piacevole anche grazie alle sospensioni non cedevoli e molto efficaci su terreni sconnessi, e nonostante la lunghezza totale di 427 centimetri non dà alcuna difficoltà nei tratti urbani, merito della buona risposta di sterzo e freni. La Clio Duel 2 da noi provata montava sotto al cofano un motore diesel 1.5 da 90 cavalli, in grado di spingerla fino a 180 km/h, supportato dal cambio automatico a sei rapporti EDC che come ormai si sa è disponibile su tutta la gamma Renault; in alternativa è possibile avere i benzina 0.9 TCE nelle potenze di 90 e 120 cavalli, tutti Euro 6 così come lo è anche il diesel di cui sopra. Nel nostro caso è stato testato un modello che dal concessionario ha un valore di 23.000 euro, ma i prezzi di partenza per la Clio Duel 2 sono di 17.900 euro per la berlina e di 18.400 euro per la Sporter.

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Renault: sarà la Clio la nuova macchina dei Carabinieri

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Praticamente finita l’era delle Fiat Punto, inizia quella delle Renault Clio per l’Arma dei Carabinieri. Le prima settantacinque vetture di stampo francese acquistate tramite Consip sono state già consegnate, di cui trenta nella Capitale pochi giorni prima che iniziasse il Giubileo, e durante il corso 2016 verranno affidati al corpo militare i restanti settecento veicoli. Le Clio con livrea blu, tetto bianco e saetta rossa sui lati verranno assegnate principalmente a Stazioni e Tenenze mentre una minor quota andrà alle Compagnie d’Intervento Operativo dei Carabinieri per supportare i reparti territoriali. Ovviamente è stato pensato un allestimento utile a permettere di svolgere al meglio i compiti operativi dei militari, come i servizi di pattuglia, il quale comprende due porta-arma integrati con blocco meccanico a chiave, comandi per i dispositivi acustici e luminosi, un piano scrittoio con luce a led e la presa da 12V nel vano bagagli; non c’è il separatore trasparente in policarbonato nell’abitacolo, ed il divano è in tessuto come per le normali Clio. Esternamente ci sono ovviamente i due lampeggianti blu ed il faro centrale di ricerca, tutti a led come le luci diurne, accanto alle quali troviamo i fendinebbia. I motori disponibili sono due, ossia un 1.2 a benzina da 73 cavalli e un 1.5 diesel dCi da 75 CV, entrambi supportati da un cambio manuale a 5 rapporti e tutte Euro 6, tranne le prime 75 già consegnate che sono omologate Euro 5.

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Nuova Renault Megane

 

di Maurizio Elviretti

 

Tutto pronto per il debutto ufficiale, sul mercato italiano, della quarta generazione di Renault Megane, dopo l’anteprima mondiale al Salone di Francoforte. La nuova media francese arriverà nei concessionari da gennaio e nel frattempo la Losanga ha diffuso tutte le informazioni riguardanti la nuova gamma. Le novità non sono poche, a partire dal debutto della sportiva versione GT con motore da 205 cavalli. Ma andiamo con ordine: i prezzi partono da 18.600 euro per l’allestimento entry level Life, equipaggiato di serie con luci diurne a LED, ESP con Hill Start Assist, Cruise Control, Radio System con schermo da 4,2’’, Bluetooth e presa USB. Alzando l’asticella passiamo alla versione Zen, arricchita da dettagli cromati, cerchi in lega da 16″ e volante in pelle. L’offerta si completa ulteriormente a partire dal livello Intens, che propone il sistema Renault Multi-Sense con Ambient lighting, R-Link2 (il centro di controllo che consente di gestire le prestazioni del veicolo come la navigazione, la telefonia, la radio, il Multi-Sense, i dispositivi di assistenza alla guida ecc.) con schermo capacitivo da 7” e cartografia Europea ed i sistemi di assistenza alla guida ADAS come il riconoscimento della segnaletica stradale con allerta di superamento del limite di velocità ed il Visio System (commutazione automatica degli abbaglianti/anabbaglianti). Cinque i motori disponibili a partire dal benzina Energy TCe 100 cavalli, con trasmissione manuale 6 rapporti fino al diesel Energy dCi 130 cavalli, che promette consumi anche di 4 l/100 km e da emissioni di CO2 di 103 g/km. Discorso a parte merita il nuovo polo sportivo composto dalla GT Line e dalla sportiva GT. La prima versione è basata sull’allestimento con in aggiunta cerchi da 17 Decaro, selleria specifica, sensori parcheggio anteriori, privacy glass e il sistema R Link 2 con schermo capacitivo da 8.7’’. All’apice della gamma, Nuova Mégane GT si distingue per le linee sportive ereditate da Renault Sport con il paraurti anteriore sportivo, le griglie della calandra specifiche, la tinta Dark Metal sui gusci dei retrovisori, i terminali di scarico cromati ed il diffusore derivato dal mondo della Formula 1. Il volante ergonomico, la pedaliera sportiva in alluminio, la leva del cambio specifica GT e l’infografica dedicata (possibilità di guida in modalità “Race”) completano il mood sportivo dell’abitacolo. Sotto al cofano il motore Energy TCe 205 abbinato alla trasmissione automatica a doppia frizione EDC 7 rapporti: 205 cv di potenza e 280 Nm di coppia disponibile da 2.400 g/min (134 g/km di CO2 e consumi di 6,0 l/100 km). Prezzi a partire da 30.150 euro.

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Renault Captur Iconic: la prova

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

L’aria è più fredda, le foglie cadono, siamo ormai in pieno autunno. E’ proprio questo il tema che dominerà il nostro racconto della nuova Renault Captur Iconic. Nata nel 2013 come primo SUV della casa transalpina, la gamma Captur si è ora ampliata (precisamente dallo scorso 24 ottobre) con la serie in edizione limitata Iconic da noi provata. E’ una vettura che fa dell’esclusività il suo modo di essere, la ritroviamo nei dettagli esterni ed interni e nei tanti particolari raffinati ed eleganti pensati per una clientela che vuole stare sempre al passo con i tempi e vivere in maniera moderna e tecnologica. Ricollegandoci all’autunno, guardando la Captur Iconic salta subito all’occhio l’inedita tinta marrone/caramello che richiama i colori della stagione sopra citata, una colorazione disponibile solamente per questa versione con l’obbligo per il cliente di sceglierla per la carrozzeria o per il tetto; a questa si potranno accostare sei diverse colorazioni che andranno a comporre gli abbinamenti Be-Style; rimanendo in tema cromatico, ritroviamo lo stesso marrone/caramello nel disegno degli esclusivi cerchi in lega da 17” pollici diamantati. Sempre in esclusiva per l’Iconic, troviamo esternamente i badge Iconic vicino agli specchietti retrovisori, i privacy glass e i sensori di parcheggio ma l’unicità di questo allestimento, come ben si nota, prosegue negli interni. Nell’abitacolo autunnale spicca ancora la colorazione marrone sulle bocchette d’areazione, sul bracciolo centrale e sui pannelli per la plancia e per le portiere; debuttano su Captur gli interni in pelle, ovviamente sempre dello stesso colore, e di questo materiale sono ricoperti il volante ed i comodi sedili riscadabili impreziositi dall’Alcantara. A completare la dotazione ci sono poi la pedaliera e il pomello del cambio in alluminio, il sistema Easy Access II che permette di entrare nel veicolo e di accenderlo senza chiave, i sensori di parcheggio con telecamera posteriore ed infine l’intuitivo sistema multimediale R-Link Evolution con schermo touch da 7”, grazie al quale è possibile controllare la radio, la connettività e il navigatore con cartografia europea. L’unica cosa che sembra non essere una novità è il motore: un diesel 1.5 DCI nelle potenze di 90 e 110 Cv già utilizzato da altre case automobilistiche. Il propulsore, il solo disponibile, perde forse qualcosa nell’accelerazione (da 0 a 100 in 10,3 secondi) ma offre tuttavia consumi ridotti come i 27 km/l nel ciclo misto dichiarati dalla casa; il risparmio nei consumi è supportato dalla fascia luminosa ECO che appare sul quadrante così come dagli indicatori di cambiata. L’ottima manovrabilità della Captur Iconic e la silenziosità interna sono completati dalla buonissima risposta del cambio manuale a 6 marce da noi provato, con la possibilità di sostituire quest’ultimo con il tipico automatico doppia frizione EDC presente ormai su tutte le Renault. Per chi fosse stato convinto dalle esclusive, molteplici, dotazioni della Renault Captur Iconic, il prezzo parte da 22.600 euro e arriva ai 24.200 della versione con il cambio automatico, ma essendo un’edizione limitata bisognerà affrettarsi perché la troveremo nelle concessionarie solo fino alla prossima estate.

La nuova Renault Talisman

Talisman: la berlina secondo Renault

 

 

 

 

 

 

 

di Flavio Grisoli

 

Ammirata al Salone di Francoforte ad inizio autunno, ora è pronta per arrivare sulle nostre strade, a partire dal prossimo febbraio, la nuova berlina di casa Renault, la Talisman. Dalla casa francese ci tengono particolarmente a sottolineare come questo sia il quarto nuovo modello sfornato nel corso di questo 2015, che si ritiene per molti essere come l’anno della svolta, della definitiva uscita dalla crisi. I segnali ci sono, ora sta alle case sfruttarli a pieno. Bella da vedere nelle sue linee esterne, in pura continuità con i tratti distintivi del designer olandese Laurens Van den Acker, che firma tutte le nuove uscite di Renault, ha nella forma della calandra anteriore, con il logo grande e verticale incastonato nell’ampio spazio centrale, un elemento di forte impatto. Particolarmente significativa la linea luminosa creata dai fari Full LED diurni anteriori, a creare questa sorta di “C” che tende a racchiudere gli elementi dell’anteriore.

 

 

 

 

 

 

Un’idea che viene ripresa anche al posteriore, con una forma creata sempre da fari Full LED diurni che convergono verso il grande logo centrale che campeggia sopra il nome della vettura.

 

 

 

 

 

 

Entrando nell’abitacolo, non possiamo non essere colpiti dell’ampio spazio interno che ci offre la Talisman. E Renault ci tiene molto a sottolinearlo: le misure generose di questa berlina (4,84 metri di lunghezza per 1,86 di larghezza, con un passo record di 2,80 metri) consentono ai passeggeri di viaggiare davvero comodi, anche sui sedili posteriori, spesse volte “sacrificati” sull’altare del design. Qui invece c’è spazio anche in altezza, nonostante il metro e mezzo scarso, e la distanza in larghezza fra i sedili anteriori è la più ampia della categoria.

 

 

 

 

 

 

Talisman ha a disposizione anche tanti vani portaoggetti, che insieme offrono una capacità di 25 litri, e il bagagliaio, con 608 dm3, può ospitare anche quattro sacche da golf.

Capitolo tecnologia: su Talisman c’è a disposizione tutto il meglio che Renault offre oggi ai propri clienti. A partire dal sistema Multisense, che permette di scegliere in tutta semplicità diverse impostazioni di guida per ottenere risposte e sensazioni differenti dalla vettura, con addirittura la possibilità di personalizzare secondo i propri gusti; il telaio a quattro ruote sterzanti (di serie nella versione Initiale Paris, il top di gamma, a richiesta per l’allestimento Intens), anche questo con diverse regolazioni a seconda del percorso che si sta affrontando. In città offre chiaramente più maneggevolezza, mentre su percorsi extraurbani più tenuta di strada. Ovviamente non può non essere notata, e apprezzata, la grande plancia centrale. Minimal, con pochi pulsanti (meglio, ci si distrae meno dalla guida), e un grande schermo touch screen da 8,7” (sulla versione entry level, la Zen, lo schermo è a 7”), il più grande della categoria. Tanti i dettagli stilistici, con la pelle, le impunture a vista, il badge “Initiale Paris” (la versione che abbiamo testato sulle colline toscane) sul volante e sotto lo specchietto retrovisore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Guidarla è stato davvero piacevole. Nonostante la lunghezza non indifferente (quasi cinque metri), grazie anche al telaio 4 control, la maneggevolezza dimostrata è impressionante, sia in centro urbano che nei tratti extraurbani e nei saliscendi dei colli tra Firenze e Siena, particolarmente divertenti per chi ama mettere alla prova le vetture. “Giocando” con il Multisense, si può apprezzare in modo evidente la grande differenza nell’erogazione e nella risposta del motore attivando la modalità Sport, che offre sensazioni davvero impressionanti.

 

 

 

 

 

 

Prodotta a Douai, nel nord della Francia, sarà disponibile in 12 tinte di carrozzeria. Quattro le motorizzazioni che Renault proporrà per l’Italia su Talisman: due benzina (150 e 200 cv entrambe con cambio automatico a sette rapporti) e due diesel (130 cv con cambio manuale e 160 cv twin turbo con cambio automatico). I prezzi: si parte dai 30.700 € dell’allestimento Zen motorizzato benzina 150 cavalli, per arrivare ai circa 40.000 € per la versione Top Initale Paris. Renault punta forte sulla versione Intens diesel da 130 cv, proposta a 34.700 €.

 

 

 

 

 

 

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Ph Roberto Piccinini

Nuova Twingo Lovely: la prova

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sarà lanciata al pubblico il prossimo 14 novembre la nuova Twingo Lovely, ma noi abbiamo avuto il piacere di provarla la scorsa settimana, su invito di Renault, per le strade di Bologna e dei suoi famosi colli. Stiamo parlando di una versione che verrà prodotta in serie limitata non nel numero ma nel tempo (sarà infatti sul mercato per un anno), pensata in maniera specifica per le donne visto che il 55% dei clienti che hanno acquistato Twingo appartengono al gentil sesso. Il suo look femminile è evidente già nelle colorazioni, le nuove tinte Ultraviolet e Cosmic Grey si vanno ad aggiungere al Bianco Dreams e al Nero Etoilè già disponibili su Twingo, ma oltre ai colori della carrozzeria il design esterno è caratterizzato dal badge Lovely, dai cerchi in lega da 16” Diamantati Ultraviolet, dai vetri oscurati nel posteriore e soprattutto dallo stripping laterale specifico Lovely. Anche all’interno, forse non troppo curato nei dettagli, troviamo una predominanza della colorazione Ultraviolet a far da contorno alle sellerie in misto pelle e tessuto, mentre per quanto riguarda gli equipaggiamenti, oltre al climatizzatore automatico, al cruise control e al volante di pelle che troviamo di serie, abbiamo potuto provare il sistema R&Go: un’applicazione che permette di utilizzare il proprio smartphone come interfaccia per consultare le informazioni del computer di bordo, ma soprattutto dotata di sistema di navigazione GPS integrato, anche se a dir la verità quest’ultimo avrebbe bisogno di qualche miglioria per ciò che riguarda la precisione del segnale. La vera novità però è un’altra: il nuovo cambio automatico EDC (Efficent Dual Clutch) a doppia frizione a 6 rapporti disponibile con la motorizzazione TCe da 90 cv; insieme garantiscono una grande reattività su strada, un ottimo confort di guida e dei consumi abbastanza contenuti (4,8 l/100km nel ciclo misto). Per le vie del centro di Bologna la Twingo Lovely si è in effetti comportata da perfetta city car, scattante e agile grazie al miglior raggio di sterzata della categoria (4,3 m), e motore e cambio hanno dato una buona prova d’efficacia anche per le tortuose curve che si trovano nelle zone circostanti al capoluogo emiliano. Nonostante sia una vettura creata per ambienti cittadini, e quindi con dimensioni contenute per facilitare i parcheggi, la sua abitabilità non ne risente minimamente e anche sui sedili posteriori si sta molto comodi, questo per merito dello spazio per le ginocchia di 13,6 cm, anche qui migliore della categoria. Disponibile in tre diversi allestimenti, Zen, Intense e Life, la versione base della nuova Twingo Lovely con motore SCe da 69 cv parte da 13.350 euro, mentre per averla con il TCe da 90 cv abbinato al cambio EDC il prezzo di partenza è di 14.750 euro.

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Renault Captur: due nuove identità

 

di Filippo Gherardi

 

Presente anche la nostra redazione di Professione Motori, lo scorso 13 ottobre e nella splendida cornice della città di Verona, alla presentazione stampa delle due nuove versioni di quello che è diventato ormai un best seller di casa Renault, la Captur, che dopo aver riscosso un consenso significativo sul mercato e conquistato un’ampia fetta di pubblico rinnova il proprio top di gamma con i modelli Iconic ed Excite. Nel caso di Iconic stiamo parlando di una serie limitata al passo con le ultime tendenze, come dimostra innanzitutto la nuova tinta (utilizzata sia per gli esterni che per gli interni) Marrone Caramello. Si aggiungano anche, e tra le altre, sedili riscaldabili in pelle e Alcantara e numerosi dettagli che si ritrovano sapientemente nell’abitacolo, in particolare sui profili degli aeratori, alla base del cambio, sul tablet multimediale R-Link Evolution e su gli altoparlanti. Anche plancia e pannelli portiere presentano delle combinazioni bi-colore all’interno troviamo anche bracciolo centrale, cassetto Easy Life, nuovo volante in pelle e privacy glass. I cerchi sono in lega, diamantati, da 17″, mentre in termini di tecnologia la Iconic mette a disposizione della propria clientela, come detto qualche rigo sopra, il sistema R-Link Evolution con cartografia Europa, un tablet di bordo integrato e sempre connesso, il Parking Camera con sensori di parcheggio posteriore, l’Easy Access System II e il sistema keyless per apertura e avviamento. Per ciò che riguarda Excite, invece, ci troviamo a parlare in questo caso di un nuovo livello di equipaggiamento top di gamma che si contraddistingue innanzitutto per una carrozzeria Rosso Passion abbinata al tetto Bianco Avorio Perlato, dando vita all’inedita combinazione Be-Style “Mosca”. All’interno look dinamico e grintoso con sedili in pelle riscaldabili e dettagli degli interni color Red.  Anche in questo caso, cerchi in lega da 17” diamantati Black, Pack SKI sia anteriore che posteriore ed avanzato sistema di controllo della trazione Extended Grip, che permette un’evoluzione dell’antipattinamento e all’auto di aderire alla strada con tranquillità in condizioni di guida difficili. Attivabile manualmente dalla console centrale scegliendo fra tre modalità di assistenza: “Standard”, “No Grip” o “Expert”. Di serie Parking Camera, R-Link Evolution con cartografia europea ed Easy Access System II. In termini di motorizzazioni, sia per Captur Iconic che per Captur Excite sono disponibili esclusivamente propulsori diesel: dCi da 90cv S&S, con cambio manuale o cambio automatico EDC a doppia frizione, e dCi 110cv S&S con cambio manuale. I prezzi partono da 22.600€ per entrambe le novità.

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Le nuove smart fortwo e forfour avranno un motore elettrico Renault

 

 

 

 

 

 

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

La notizia è stata annunciata in una conferenza stampa congiunta del Presidente dell’Alleanza Renault-Nissan Carlos Ghosn e il Presidente di Daimler da Dieter Zetsche tenutasi al Salone di Francoforte. A fine 2016 potremo vedere in commercio le nuvve smart fortwo e forfour  elettriche della Daimler con motore sviluppato da Renault. Questa novità si inserisce nel percorso della partnership che lega Alleanza Renault-Nissan e Daimler e che in soli sei anni ha portato alla realizzazione di ben tredici progetti.  Il 2015 è, in particolar modo,un anno molto significativo è infatti partita la costruzione di uno stabilimento di assemblaggio comune che darà la vita, dal 2017, alla nuova generazione di veicoli compatti della Maraca Infiniti, e dal 2018 ai modelli Mercedes-Benz.  Ma l’anno corrente è stato importante anche per il lancio di Q30, la berlina compatta top di gamma, presentata proprio a Francoforte, progettata da Infiniti e che vanta, però, componenti prodotti da Alleanza Renul-Nissan.

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Nuova Megane: la prima ibrida Renault

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Manca ormai poco e finalmente potremo vedere l’ultima faccia della Renault Megane, la quarta generazione che probabilmente potrebbe essere già presentata al prossimo Salone di Francoforte del 17 settembre. Le pime immagini sono state diffuse da Auto Motor und Sport, fanno intendere subito le intenzioni dei costruttori Megane di voler dare alla propria creazione un senso ancora maggiore di dinamicità attraverso un muso più lungo ed uno sbalzo posteriore accorciato, ma soprattutto con lo spoiler posteriore molto pronunciato, le grandi prese d’aria sul frontale e i nuovi cerchi sportivi. Sotto al cofano ci saranno gli ultimi figli dell’unione Renault/Nissan: il tre cilindri benzina 0.9 da 90 cavalli e il 1.6 dCi a gasolio (130 o 160 cv) rappresentano gli estremi di gamma. A proposito di motori, sulla nuova Megane ci sarà con tutta probabilità il debutto assoluto di una propulsione ibrida su Renault: un motore termico 1.0 da 75 cavalli coadiuvato ad un sistema elettrico a 48 Volt.