Mercedes GLA

Mercedes GLA

 

di Valerio Zuddas

 

Con l’arrivo della primavera è stata presentata la nuova Mercedes suv GLA (la A rappresenta la condivisione della piattaforma della Mercedes Classe A), la nuova proposta di casa Mercedes che segna l’ingresso della Casa tedesca nella categoria dei SUV medio-piccoli, quella, per intenderci, della BMW X1 e dell’Audi Q3, ma anche della Range Rover Evoque. La Mercedes GLA è lunga 442, larga 180 e alta 149 cm. Il suo profilo è piuttosto aerodinamico, con un coefficiente Cd di 0,29 che contribuisce sensibilmente a contenere i consumi quando si marcia oltre i 60 km/h. Per quanto riguarda la trazione, la Mercedes GLA propone il nuovo sistema 4Matic in grado di variare sempre e al 100% la distribuzione della coppia alle ruote. Il design elegante e la trazione versatile sottolineano la personalità della Mercedes GLA: un’auto che vuole mettere a proprio agio in tutte le possibili situazioni, dalla mobilità urbana al viaggio autostradale e al fuoristrada (sempre con l’approccio da auto di lusso). Sono quattro i motori disponibili, due a benzina e due turbodiesel. Tutti a 4 cilindri. I due “benzina” sono rispettivamente il 1.6 da 156 CV a 5.300 giri e 250 Nm di coppia tra 1.250 a 4.000 giri, impiegato sulla GLA 200, e il 2.0 da 211 CV a 5.500 giri e 350 Nm tra 1.200 a 4.000 giri della GLA 250. I due turbodiesel sono di uguale cilindrata: 2.1. Il primo eroga 136 CV con 300 Nm nell’arco da 1.400 a 4.000 giri (per la GLA 200 CDI). Il secondo fornisce 170 CV con 350 Nm da 1.600 a 3.200 giri (per la 220 CDI). La trazione integrale è disponibile su quasi tutta la gamma. Solo la versione GLA 200, con motore a benzina 1.6 da 156 CV, è proposto unicamente con la trazione anteriore. Tutte le altre proposte di motore sono disponibili sia con le due ruote motrici che con il sistema “integrale” 4Matic. Il turbodiesel 2.2 da 136 CV, che equipaggia la Mercedes GLA 2.2 CDI, fa segnare un consumo medio di omologazione di 4,3 litri/100 km, con emissioni di CO2 di 114 g/km. A contenere i consumi contribuisce il sistema Stop&Start, disponibile su tutta la gamma. La versione con le prestazioni più brillanti è sicuramente la GLA 250 4Matic che raggiunge i 235 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 7,1 secondi. Il suo consumo medio è di 7,1 l/100 km. Le sospensioni presentano uno schema classico MacPherson all’avantreno e multibraccio dietro. L’impianto frenante ha un innovativo sistema che lavora in abbinamento all’Esp. In caso di sovrasterzo, il sistema interviene controsterzando, mentre se la frenata avviene su un fondo disomogeneo per tenuta, la forza frenante viene distribuita sulle quattro ruote in maniera da ottenere la massima capacità frenante. Si pone in linea con la tradizione del marchio la dotazione di sistemi elettronici, sia per l’ausilio alla guida e per la sicurezza che per il comfort di viaggio, offrendo le più avanzate possibilità di connessione.

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Il rilancio passa da Francoforte

 

di Filippo Gherardi

 

Il mercato dell’auto riparte, o perlomeno dà l’idea di volerci provare, nel modo e nel posto migliore. La sessantacinquesima edizione del Salone di Francoforte consegna a tutti, addetti ai lavori ed appassionati, la convinzione che le case automobilistiche sembrano più che mai determinate a cambiare look e strategie pur di  riemergere da un mercato difficile, in calo ed in cerca di una svolta a dir poco epocale. La crisi rimane, e rimarrà anche nei mesi a seguire, portandosi in dote capacita di investimento, per molti, ancora ridotte al lumicino. Tuttavia vale la pena provarci, dando libero sfogo ad ogni micro particella di creatività di cui si dispone, ed è proprio questo che l’ultimo Salone di Francoforte ha voluto innanzitutto lasciare in eredità. Concept e tecnologia ibrida, i due punti fermi, oltre che le due interpretazioni dominanti, della sessantacinquesima edizione dello IAA. Insomma, quasi a voler dire: proviamoci e vediamo che risposte arriveranno. Yaris Hybrid R, BMW i8, Renault Initiale Paris, Ford S-Max e Mondeo Vignale, ma anche Suzuki IV-4, Volvo Concept Coupè, Citroen Cactus, Kia Niro e Opel Monza. Questi solo alcuni dei concept esposti e fotografati tra i padiglioni della kermesse tedesca. Emissioni bassissime e tecnologia divampante, l’equazione è sempre la stessa tanto quanto le speranze che li circondano. A loro, naturalmente, abbinate anche la solita ingente dose di anteprime assolute che partono dalla Mercedes GLA, malgrado nell’immenso stand della stella a tre punte non siano mancate anche una gamma della classe S totalmente rinnovata ed il motore a 4 cilindri più potente di sempre che equipaggia il concept CLA 45 AMG Racing Series. Toyota si segnala anche per la Auris Touring Sports, mentre Nissan cattura flash e riflettori con il suo SUV X-Trail. Nuova Megane nello stand Renault, mentre in casa Chevrolet tutte le attenzioni erano rivolte sulla Camaro ed il suo motore 6.2 V8 da 432 CV. Suzuki presentava a poche settimane dal lancio la S-Cross, mentre Peugeot, nel frattempo, esaltava forme e contenuti della sua nuova meraviglia: la 308. Il filo conduttore del gruppo Fiat invece, ed eccezion fatta per la muscolosa Jeep Wrangler e per il nuovo Fremont Black Code, è stato quello delle ricorrenze: Panda Antartica, a trent’anni esatti dalla prima versione 4×4 della Panda, ed Abarth 595, design e stile per i cinquant’anni del marchio dello scorpione. Noi di Professione Motori abbiamo certificato il tutto con le nostre telecamere ed i nostri taccuini, senza tralasciare, ovviamente, nemmeno il magico mondo delle supercar, capitanate dalla Ferrari 458 Speciale: un bolide equipaggiato da un motore V8 605 CV che assicura una potenza specifica da record.

Barcellona

Barça Love

 

di Germana Condò

 

Non c’è mese migliore di Maggio per visitare Barcellona, soprattutto per chi ama corse e motori. Infatti, nelle scorse settimane gli appassionati che si sono trovati nella città spagnola hanno avuto la doppia chance sia di poter assistere al Gran Premio di Formula Uno sul circuito di Montmelò che di visitare la biennale “Barcelona International Motor Show”. I due eventi, svoltisi in contemporanea, hanno trasformato la città nella meta più ambita per gli amanti delle quattro ruote. Non è un segreto che il mercato dell’auto spagnolo, come quello italiano, stenti ad uscire dal lungo periodo di crisi economica che, in misura maggiore o minore, ha stretto nella morsa tutta l’Europa. Probabilmente è questa la ragione per cui l’autosalone sia apparso sottotono rispetto ai recenti eventi di New York, Ginevra e Shangai, piazze su cui, risulta evidente, le case produttrici hanno puntato maggiore attenzione e scelto queste occasioni per il debutto delle loro nuove proposte. Per questo l’obiettivo dichiarato dal Salone di Barcellona quest’anno è stato il rilancio dell’auto, con un occhio di riguardo alla fetta alta del mercato. I grandi marchi hanno esposto una vasta offerta di modelli premium. Prima tra tutte l’Italia, presente con Ferrari e Maserati e anche Aston Martin. La novità più recente tra le italiane è stata sicuramente la Delta S, prodotto nato dalla collaborazione tra Lancia e Momo Design. Un esclusivo modello che si distingue per l’aggiunta di dettagli ricercati e cromature che apportano stile e sportività, generalmente apprezzate soprattutto dal pubblico maschile. L’interno sorprende per la scelta dei materiali e dei colori, sedili sportivi con cuciture in rilievo così come su volante, pomello del cambio e leva freno. Tra i brand premium stranieri era presente il Concept del quarto modello di GLA Mercedes, già visto a Shangai, SUV compatto di 4,30 metri, sportivo e dagli elevati contenuti tecnologici, che per categoria si contrapporrà a Range Rover Evoque, ad Audi Q3 e a BMW X1. Allo stand Jaguar ha brillato F-Type la sportiva due posti dalle prestazioni sorprendenti e dalle linee pulite e grintose, mentre Land Rover ha messo in mostra Range Rover Sport, il lussuoso SUV, privo delle linee squadrate che gli conferivano quell’aria caratteristica da robusto fuoristrada, più agile e leggero (420 Kg). Grazie alla nuova struttura in alluminio e ad alcuni accorgimenti tecnologici ottimizza prestazioni e consumi, riducendo le emissioni di CO2. Casa Audi è comparsa con A3 Sedan, la versione berlina quattro porte già vista anche lei al Salone di Shangai e in un pre-debutto newyorkese. Insieme a questa è stata introdotta la variante ecologica A3 Sportback e-tron che, con una potenza di 204 CV e un’autonomia complessiva di circa mille chilometri, può percorrere quasi 50 chilometri in modalità elettrica. Mai come adesso l’attenzione del mercato è rivolta alle nuove eco- tecnologie, applicate alle vetture elettriche e ibride che sono in continua evoluzione. Grande curiosità ha suscitato  la Twizy RS F1, che ha fatto il suo ingresso alla kermesse guidata dal pilota del team Renault Romain Grosjean. Con un peso di 546 chili e con 81 CV di potenza, che le consentono un’accelerazione da zero a cento Km/h in soli sei secondi, Twizy RS F1 vuole emulare nelle prestazioni e nelle sembianze le monoposto della Formula Uno. L’urban crosser, nato biposto e progettato per muoversi agevolmente nel traffico cittadino, è equipaggiato con un sistema Kers che ha sostituito il sedile posteriore, proprio lo stesso presente nelle monoposto della casa francese, monta pneumatici slick e alettoni in fibra di carbonio. La mini-car è stata realizzata in soli dieci mesi e difficilmente, ammettono anche i tecnici, andrà in produzione. Ciò non toglie che essa rappresenti un fondamentale esercizio per testare e mostrare l’evoluzione delle nuove tecnologie. Sempre all’insegna della eco sostenibilità sono i modelli di Volkswagen e-Up e XL1. La prima è la variante elettrica a cinque porte di Up. Un motore esclusivamente elettrico, con picchi di 82 CV e potenza costante di 55CV, grazie al quale può vantare una velocità di 135 km/h e una discreta accelerazione (14 secondi per arrivare da zero a cento km/h). E-Up garantirà un’autonomia di 150 chilometri e si potrà ricaricare in circa mezzora, potendo recuperare l’80% dell’energia. Dulcis in fundo XL1, l’ibrida sportiva realizzata in fibra di carbonio che consuma meno al mondo. Può percorrere 100 Km con 9 litri di carburante, garantendo prestazioni che fino ad oggi non ci si aspettava da un propulsore elettrico o da un ibrido. Traguardo che la casa tedesca ambisce a perfezionare fino ad arrivare ad una percorrenza di 420 Km di strada con soli 4 litri. Utilizzata nella sola modalità elettrica, può raggiungere la velocità di 50 Km/h e passare da 0 a 100 Km/H in 12,7 secondi. Ciò la rende particolarmente adatta al percorso urbano che non richiede alti picchi di velocità, ma semmai una buona accelerazione.

Mercedes-Benz_Logo

Rivoluzione tedesca

 

Intervista di Filippo Gherardi

Trascrizione di Germana Condò

 

Mercedes è un main sponsor della “Mille Miglia”, definita da Enzo Ferrari come la corsa più bella del mondo. Come vi siete legati a questa manifestazione?

«Il legame tra Mercedes e Mille Miglia è indissolubile. Parlando di gare di velocità, Caracciola nel 1931 è stato il primo pilota Mercedes a vincerla, ma con Stirling Moss nel 1955 abbiamo battuto il record di velocità media con 157 Km/h in dieci ore, nel percorso Roma-Brescia. Per noi la Mille Miglia è l’ideale ambasciatrice di un legame tra il passato, di Mercedes e dell’automobile in generale, e il futuro. Alla gara parteciperanno tredici vetture del nostro museo, in totale saranno trenta vetture d’epoca Mercedes Benz. Ogni modello partecipante deve aver percorso almeno una volta la Mille Miglia storica».

Il Presidente Sticchi Damiani ha dichiarato: “E’ importante ripartire dalle origini per proiettarsi in un futuro difficile”. E’ un discorso che si può applicare anche al mercato dell’auto?

«Indubbiamente per il mercato dell’auto, soprattutto in Italia, è un momento di contrazione molto delicato. Questa manifestazione, che tocca le principali città d’Italia, può essere un’occasione per parlare dell’automobile che ha segnato le fasi principali dello sviluppo del paese. Tuttora contribuisce in maniera importante al prodotto interno e alle entrate fiscali. E’ davvero un’occasione importante per portare l’automobile su strada. Io ho avuto l’onore di parteciparvi e di incontrare un fiume di gente da Brescia a Roma e poi di nuovo a risalire, passando per molti posti bellissimi. Si respira una grande passione per i motori, quella che accomuna tutti gli italiani».

Aprile per voi è stato il mese del debutto della CLA, auto che secondo alcuni ha creato un nuovo segmento di mercato

«Partiamo col dire che siamo molto contenti anche della nuova Classe A, visto che abbiamo già superato le tredicimila unità vendute in Italia. A fine marzo siamo stati il primo marchio Premium tra i nostri competitor sul mercato italiano ed è un risultato molto importante. La Classe A, così come la B, fa parte di un’offensiva di prodotto cui abbiamo aggiunto la CLA, la berlina più sportiva che abbiamo mai realizzato. Ha il miglior coefficiente aerodinamico al mondo e una linea da coupé, sottolineata dall’assenza delle cornici nei cristalli dei vetri, ma nasconde l’abitabilità di una berlina con un abitacolo adeguato a cinque persone. Un’offerta di motori che va da 122 a 211 CV sia benzina che diesel e un prezzo che parte da 29.900 euro».

La CLA è stata proposta al Salone di Detroit e poi l’abbiamo vista al Salone di Ginevra, mentre al Salone di New York è stata la volta di CLA 45 AMG, quando la vedremo in Europa?

«Arriverà a settembre. AMG è il marchio che rende più sportive ed esclusive tutte le nostre Mercedes. Così come la A 45 AMG, che sarà la nostra auto staffetta alla prossima edizione della Mille Miglia, anticipando tutte le vetture in gara. In questo caso specifico stiamo parlando del primo quattro cilindri della storia di AMG, un due litri che fa impallidire le super sportive, con addirittura 180 CV per litro, quindi un 360 CV di potenza a trazione integrale. Una vettura, insomma, che farà innamorare gli appassionati del marchio AMG e della sportività».

Parliamo del Salone di Shanghai, che ha chiuso i battenti nel mese di Aprile e confermando il mercato asiatico come la nuova frontiera del mercato automobilistico. Mercedes era presente con tante novità, quante e quali saranno quelle che vedremo in Europa?

«Shanghai è stata la vetrina perfetta per presentare la GLA, concept del quarto modello delle nostre vetture compatte. Alla CLA succederà la GLA che già nel nome racchiude tutto il DNA della trazione integrale Mercedes. E’ un SUV compatto di 4,30 metri, che raccoglie tutti i contenuti Mercedes relativi a sportività, contenimento dei consumi, connettività e tecnologia».

Vedremo GLA sul mercato europeo e quando?

«Arriverà anche sul mercato europeo il prossimo anno, con motorizzazioni benzina e diesel per il mercato italiano».

Altre novità presentate a Shanghai sono la nuova Classe Hybrid, la CLS Shooting Brake e l’SL 63 AMG, saranno disponibili anche queste in Europa?

«Sono già disponibili in Europa. La diesel Hybrid è l’unica ibrida del segmento, consente di percorrere 24 chilometri con un litro, un risultato molto importante per una berlina della Classe E. La sportività della Shooting Brake e della SL, sono tutte vetture che noi usiamo chiamare dream cars e saranno in prova lungo tutto il percorso della Mille Miglia».

Si potrebbe dire che Mercedes guarda al futuro oltre che alla sua gloriosa storia? «Da oltre 125 anni guardiamo al futuro dell’automobile. A pochi anni dal lancio della prima vettura nella storia noi avevamo già toccato i 200 Km/h, parlando di sportività con la Blitzen Benz, ed oggi lo facciamo con la SLS elettrica. L’elettrico non serve solo a ridurre i consumi, noi con quest’auto stiamo dimostrando che può significare anche sportività. La potenza è disponibile da subito con una trazione integrale utilizzata sui quattro motori elettrici, situati sotto le quattro ruote. L’elettrico aiuta indubbiamente a ridurre i consumi e le emissioni con l’ibrido, ma può anche avere uno sviluppo del 100%».

Solo nell’ultimo mese di Marzo avete venduto quasi centoquarantamila vetture in tutto il mondo. Un record

«Stiamo raccogliendo i risultati di un lavoro di due anni. Le vetture compatte Classe A e B, CLA nei mercati occidentali e indubbiamente un grande successo di AMG e dei nostri SUV negli Stati Uniti e in Cina. Speriamo che anche il mercato italiano, che attualmente sta soffrendo, e dove l’automobile è oltremodo aggredita sotto l’aspetto fiscale, possa riprendersi. Noi vogliamo ricordare ogni giorno l’importanza di questo mercato, anche attraverso eventi come la Mille Miglia».

Alcuni suoi colleghi hanno definito la pressione fiscale sulle auto come una sorta di “bancomat statale”. Bisogna ripartire anche da questo per rilanciare il mercato in Italia?

«Per rilanciare il mercato si riparte dai prodotti. Bisogna scegliere vetture belle ed è una questione di cuore. Poi si approfondisce la tecnologia sottopelle e le questioni della sicurezza e dei consumi. Questa è la chiave per ripartire. Ovviamente è anche importante un contesto, legato all’automobile, più favorevole o anche solo più stabile, per aiutare le case automobilistiche, le aziende che investono in automobili e i clienti a scegliere le automobili con maggior consapevolezza».

Quando vedremo la nuova Classe S?

«Sarà sul mercato già da luglio di quest’anno ma la speciale anteprima sarà alla Mille Miglia. La porteremo a Brescia, a Roma, a Firenze. Faremo passare le nostre auto d’epoca proprio nei punti dove sarà esposta la Classe S che è l’ammiraglia per eccellenza del nostro marchio, così da sottolineare una continuità tra passato e futuro».

Ci può sintetizzare le sue caratteristiche più importanti?

«La Classe S sarà la prima vettura che si avvicina al concetto di un mondo senza incidenti, grazie ad innovativi sistemi di sicurezza. Riconosce l’ingresso contromano, la stanchezza del guidatore, si mantiene in carreggiata automaticamente. E’ prevista molta tecnologia a bordo, come l’Infotainment e un abitacolo confortevole quanto un salotto. Direi un vero jet a quattro ruote».

Si vocifera sul fatto che in casa Mercedes si stia pensando ad una nuova gamma di auto compatte di segmento B, sfruttando anche le sinergie con altri marchi. E’ vero?

«Il segmento B è molto complicato e concorrenziale. Oltre al marchio Mercedes, che parte dalla Classe A, noi abbiamo il marchio Smart che riesce a coprire tutta la parte rimanente del segmento pensato per il traffico urbano. Infatti, il prossimo anno arriverà una nuova quattroporte Smart particolarmente bella e sportiva. Con questa vettura Smart si avvicinerà ancor di più al mondo Mercedes».