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Nuova Toyota Verso 1.6 D-4D

 

di Maurizio Elviretti

 

La Toyota Verso si rinnova ed esordisce sul mercato nella variante 2014 ad un prezzo in offerta lancio di 19.900 euro. Il cambiamento più importante è quello avvenuto sottopelle, dove troviamo un nuovo motore a gasolio di 1,6 litri che offre consumi contenuti a fronte di basse emissioni di Co2. La nuova Verso 1.6 D-4D ha un listino di 24.800 nell’allestimento base, che scende a 19.900 euro in occasione del lancio, e di 26.500 euro per la variante Active, forte di un maggiore “vantaggio-cliente” grazie ad un prezzo di lancio fissato in 20.900 euro. La scelta di puntare su un nuovo motore quattro cilindri 1.6 al posto del precedente 2 litri è dettata dalla forte richiesta di propulsori diesel di piccola cubatura in questo segmento di mercato, al punto che la Casa giapponese mira ad immatricolare il 68% delle Verso 2014 con il motore a Gasolio ed il restante 32% con unità a benzina. All’interno troviamo nuovi tessuti per il rivestimento dei sedili e il sistema che rileva la pressione degli pneumatici (di serie). Lo spazio a disposizione permette di viaggiare con 7 persone a bordo, mentre i sedili possono essere regolati fino a 32 posizioni diverse grazie al sistema Easy Flat. Cambiamenti anche nell’interfaccia multimediale Toyota Touch 2 che annovera il lettore CD/MP3, la connettività bluetooth e la porta USB. Grazie ad uno schermo a colori da 6,1 pollici, e ad un effetto 3D più profondo, consente di visualizzare al meglio le informazioni grazie all’aumentata risoluzione delle immagini che adesso appaiono più nitide e brillanti, dove ovviamente non poteva mancare il navigatore satellitare. Ma veniamo al capitolo più importante: quello relativo al nuovo propulsore a Gasolio denominato 1.6 D-4D. Si tratta di un’unità realizzata dalla Bmw, accoppiata ad un cambio Toyota a 6 marce, più leggera di 20 kg rispetto al 2.0 D-4D che sostituisce. Sviluppa una potenza di 112 CV, una coppia di 270 Nm a partire da 1.750 fino a 2.250 giri/min., e consente alla Verso 2014 di raggiungere una velocità massima di 185 km/h accelerando da 0 a 100 km/h in 12,7 secondi. Nella gamma Verso 2014, il 1.6 D-4D, va ad affiancare i due propulsori benzina Valvematic, ovvero il 1.6 da 132 cavalli e il 1.8 da 147 cavalli (il primo con trasmissione manuale, l’altro con il cambio automatico Toyota CVT), e consente un risparmio sul costo della manutenzione ordinaria, rispetto al 2.0 D-4D, di circa il 25% nell’arco di 3 anni/60.000km. Il tutto grazie ad intervalli di manutenzione programmata ogni 20.000 anzichè 15.000 chilometri. Per adattarlo alla Nuova Verso gli uomini Toyota, oltre ad aver rivisto gran parte dell’elettronica, hanno montato un nuovo volano a doppia massa, nuovi supporti motore per diminuire le vibrazioni, ottimizzando al contempo la risposta all’acceleratore. L’ampia superficie vetrata agevola inoltre nelle svolte e consente di avere sempre un’ampia visuale intorno alla vettura.

BMW-Toyota piattaforma comune per un'auto sportiva

BMW-Toyota, accordo vincente

 

di Germana Condò

 

Dall’alleanza siglata nel 2012 tra Toyota e BMW che prevedeva sostanzialmente l’impegno nella realizzazione di una piattaforma comune sulla quale ognuna delle due case automobilistiche avrebbe realizzato le proprie auto sportive, potrebbe nascere un nuovo prodotto, sembrerebbe nel 2017. A renderlo noto in via non ufficiale sarebbe stato un anonimo dirigente della casa giapponese dell’Europa Centrale, così come riportato da Auto Zeitung, secondo il quale la linea scelta da Toyota per la produzione di questa novità sarebbe quella di non realizzare una supercar accessibile solo a pochi ma una vettura compatta, innovativa e sportiva, nata per vendere in grandi numeri e divertire. Nulla è concesso sapere più di questo, soprattutto da parte di BMW che mantiene ancor di più il riserbo, ma se le indiscrezioni si riveleranno veritiere, i nuovi modelli realizzati dovrebbero avere la stessa architettura, prevedendo anche una versione roadster con capote e linee ispirate verosimilmente alla nuova FT-1 concept presentata da Toyota al Salone di Detroit. Le dimensioni della vettura destinata alla produzione in serie dovrebbero avere una lunghezza ridotta di venti centimetri circa rispetto a quella del prototipo. Via libera ai materiali leggeri, come l’alluminio per i cerchi in lega e soprattutto la fibra di carbonio per garantire la massima agilità, quindi niente motorizzazioni diesel o ibride, non in linea con l’indole della nuova sportiva. Il motore, anteriore con trazione posteriore, potrebbe essere un 3.0 litri twin-turbo sei cilindri sovralimentato da 400 CV, prodotto da BMW e montato sulla nuova M3, oppure quello della M135i da 320 CV. Si a dettagli e rifiniture utili a conferire un’immagine grintosa, come l’utilizzo della pelle e l’applicazione di cuciture a vista, magari di color rosso. Dallo sviluppo di questa nuova piattaforma potrebbe rinascere, dopo anni di assenza dal listino Toyota, anche una nuova generazione di Supra, uscita definitivamente di produzione dal 2002. Un progetto sul quale il marchio giapponese aveva già lavorato, presentando nel 2007 un concept, poi lasciato nel dimenticatoio.  

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Ecco la nuova Toyota Aygo

 

di Germana Condò

 

Allo stand di Toyota del Salone di Ginevra è stata finalmente svelata la nuova Aygo. La piccola citycar nata dalla collaborazione tra Toyota e il Gruppo PSA, è stata presentata per prima in conferenza stampa rispetto alle cugine Peugeot 108 e Ci, completamente rinnovate anche loro. Aygo mostra un frontale segnato da una grande X nera che visivamente sembra suddividerla in quattro parti, inglobando nella forma anche i gruppi ottici anteriori dotati di luci a Led, fino ad arrivare agli specchietti retrovisori. La caratteristica che rende la nuova Aygo accattivante e adatta in particolar modo ad un pubblico giovane è la grande versatilità e le infinite possibilità di personalizzazione, giocando con le cromie della carrozzeria oltre che con tutte le parti sostituibili anche successivamente all’acquisto. A partire dalle bande ad X di colore diverso in base al colore scelto per la livrea, ai paraurti, ai parafango, ai cerchi in lega, oltre che a componenti interne dell’abitacolo, come il pomello del cambio, la plancia, il pannello strumenti. Tutto si può cambiare. Aygo è leggermente più grande della precedente versione, acquistando 3 cm in lunghezza, arriva a 3,47 metri, con un po’ più di spazio per i passeggeri anteriori i cui sedili offrono 7 mm in più. Il bagagliaio con 169 litri di capienza guadagna 28 litri in più, che possono diventare 196 litri senza la ruota di scorta. Ogni auto che si rivolge ai giovani deve lasciar spazio alla connettività. Aygo è dotata di un sistema multimediale “x touch” con display da 7 pollici full color e connettività MirrorLink per smartphone. La carrozzeria si presenta nelle due versioni tre e cinque porte, oltre ad una versione con grande tetto apribile di tessuto. I motori per il momento sono due tre cilindri benzina aspirati, un 1.0 litri da 68 CV e un 1.2 da 83 CV entrambi abbinati ad un cambio manuale a cinque rapporti, con la possibilità di richiedere il cambio automatico solo sul 1.0 litri.  

 

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Toyota: ecco il Reveal dell’Aygo

 

di Valerio Zuddas

 

Seguendo l’esempio dei partner francesi Citroen e Peugeot con le loro “varianti” della city car con il progetto e la costruzione in JV, anche la Toyota ha comunicato il lancio della nuova generazione del modello della Aygo. Questa moderna automobile del segmento A, che molto probabilmente sarà la vetture di punta proposta dallo stand Toyota in occasione del prossimo Salone di Ginevra, è stata innovata grazie ad un particolare indirizzo stilistico chiamato “J-Playful” che, come specifica la Casa giapponese, cerca di esaltare i concetti di “fun to drive” e personalizzazione nel segmento delle city car. David Terai, lo chief engineer di Toyota per questo progetto, sostiene di aver voluto proporre una macchina speciale al fine di attirare l’attenzione del bacino di clienti europei, ispirandosi alla cultura contemporanea dei giovani giapponesi. La conferenza di reveal della nuova generazione Aygo si terrà il prossimo 4 marzo, nello stand Toyota nella Hall 4 del Palexpò di Ginevra. Al fianco della nuova city car debutterano anche il concept FCV ad idrogeno e il concept del futuro FV2 che proporrà nuove interazioni tra guidatore, auto e ambiente.

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Toyota Aygo, ecco il primo teaser

 

di Germana Condò

 

Toyota in queste ore ha diffuso un teaser della nuova generazione di Aygo, che verrà presentata ufficialmente all’ormai prossimo Salone dell’Auto di Ginevra. Del design vettura si intuisce davvero poco basandosi solo sulle due immagini disponibili, potendo solo ipotizzare un look più dinamico e grintoso rispetto alla precedente versione. La prima immagine ne svela solamente il dettaglio dei gruppi ottici, più squadrati e dotati di luci diurne a Led. La seconda ritrae la piccola vettura di segmento A nella parte frontale, dove è possibile distinguere la forma dei gruppi ottici e l’effetto delle luci diurne accese, oltre al dettaglio del grande logo Toyota posizionato al centro del cofano. L’idea di una citycar come l’Aygo è nata da una collaborazione tra Toyota e il Gruppo PSA. Il pianale utilizzato per la piccola giapponese è lo stesso della nuova Peugeot 108 appena presentata. Toyota ha voluto mantenere viva ancora per un po’ la curiosità sulle forme ma ha anticipato la filosofia che ha ispirato i contenuti della nuova Aygo, che si rivolge ad un pubblico giovane, offrendo una lunga lista di personalizzazioni, sulla base dello slogan “fun to drive”. Per renderla accattivante gli ingegneri Toyota hanno studiato gli aspetti della contemporaneità dei giovani giapponesi e ne hanno trasferito la sostanza in quest’auto, progettata per un pubblico del vecchio continente, cercando una continuità tra le due culture attraverso il linguaggio denominato “J-Playful”.   

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Salone di Ginevra: le novità di casa Lexus

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Cresce l’attesa per il Salone di Ginevra 2014, l’ottantaquattresima edizione si svolgerà al Palexpò e prenderà il via giovedì 6 marzo per concludersi definitivamente dieci giorni dopo, ovvero domenica 16 marzo. Un’agenda ricca di esordi e di prime assolute, nella quale, chiaramente, non poteva non comparire in bella vista Lexus, il brand di lusso della Toyota. Alla kermesse sarà svelata la RC F GT3 Concept, il prototipo dell’automobile che vedremo correre su pista per il Campionato GT3. Ma sportività e prestazioni sono alla base della scelta di diverse auto che vedremo esposte nello stand giapponese, ci sarà infatti anche la Lexus RC F, un’automobile potentissima grazie al suo motore da 5.0 litri V8 e con una potenza di 450CV e 520 Nm di coppia massima. La vettura sfrutta inoltre la nuova trasmissione a otto marce combinata con il Torque Vectoring Differential e sarà il primo modello Lexus ad usare il ciclo Atkinson a velocità di crociera, in modo da permettere di controllare i consumi, per passare poi al ciclo ad otto, in caso si abbia bisogno di un livello di prestazioni più alto. Sarà presente anche la nuova Lexus RC coupé F-Sport, come ci suggerisce il nome la variante sportiva, una vettura aggressiva sia nelle linee esterne che sotto il cofano. Entrambe sono state già presentate negli Stati Uniti e nel Giappone e adesso approdano anche nel vecchio continente.

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Toyota Verso: tecnologia ed innovazione

 

di Leonardo Frenquelli

 

Sta per arrivare sul mercato italiano la nuova versione della Toyota Verso, modello che dall’anno di lancio ha fatto registrare più di 700.000 vendite. La versione 2014 sarà, come suo solito, una normale monovolume da sette posti, una via di mezzo tra una berlina ed un SUV. Sarà sviluppata in Belgio e presenterà molte novità, sia per quanto riguarda la parte tecnica che quella tecnologica. Sarà disponibile infatti un sistema tecnologico multimediale, ampliabile attraverso gli optional, ormai vademecum di ogni vettura pronta ad essere lanciata sul mercato. La possibilità di connettere il guidatore alla macchina e di conseguenza alla rete, o anche l’avere frequentemente sotto controllo la situazione generale del veicolo, diventa sempre più una caratteristica indispensabile e richiesta su ogni macchina. La Toyota metterà a disposizione un optional atto a soddisfare queste richieste, la piattaforma “Touch 2”: un sistema multifunzionale che garantisce un display touch screen, per fornire ogni collegamento possibile ed informazioni in tempo reale. Oltre al Tyre Pressure Warning System, sistema in grado di monitorare la condizione degli pneumatici secondo il parametro della pressione. Altra novità importante è il motore che sarà montato sulla Verso 2014: esordirà infatti il turbodiesel D-4D 1.6, frutto della prima collaborazione tecnica tra Toyota e Bmw. Un motore silenzioso ma potente, che ha permesso alla Toyota di guadagnare in prestazioni e risparmiare sulle emissioni, rispetto ai modelli precedenti. I 112 cavalli, per una coppia di 270 Nm, portano la Verso da zero a cento chilometri orari in 12,7 secondi, non male per una monovolume che ha anche ridotto le emissioni di CO2 a 119 g/km. Il nuovo propulsore sarà abbinato al classico cambio manuale a 6 marce Toyota, rinnovato per quanto riguarda il design della leva. La Verso sarà disponibile anche nelle versioni Active e Style, tutte con il D-4D, per un prezzo base di 20.900 euro. Presentata in Costa Azzurra, sarà disponibile sul mercato italiano a partire dal week-end del 15 febbraio.

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Toyota Prius +

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Ci sono tantissimi motivi che potrebbero spingere a scegliere Toyota Prius+, la full hybrid a sette posti della casa giapponese, equipaggiata da due motori, un benzina 1.8 ed uno elettrico, che combinati con il sistema Hybrid Synergy Drive arrivano a 136 CV negli allestimenti Active e Loung. La comodità e il comfort che offre a bordo, l’occhio di riguardo riservato all’ambiente, la certezza di funzionalità e di efficienza che una famiglia come quella Prius può offrire, sono solo alcuni esempi dei punti contenuti in una lista lunghissima. La Toyota Prius+ è, senza dubbio, un’automobile grande e comoda, è infatti 135mm più lunga, 30mm più larga e 8mm più alta della Prius. Il passo è otto centimetri più lungo e questo chiaramente si ripercuote positivamente sull’esperienza del conducente e dei passeggeri. Sono sette i posti totali, distribuiti su tre file ma con poltroncine indipendenti e regolabili. Inoltre, i due sedili anteriori possono essere ribaltati formando così un unico piano con quelli centrali che possono scorrere avanti o indietro, offrendo cinquanta centimetri di spazio in più, tutti aspetti che la rendono un’automobile adatta alle famiglie, specialmente se numerose. Quanto al bagagliaio ha un volume di carico di 232 litri, che diventano 784 se si abbassa la terza fila di sedili e che arrivano addirittura a 1.750 litri se si abbassa anche la seconda. Gli esterni si inseriscono perfettamente nello stile Prius, troviamo la classica silhouette tradizionale trapezoidale, le superfici verticali sui bordi del paraurti anteriore, essendo più piatte, riescono sia a sottolineare l’ampiezza del modello che a rendere più lineare il flusso d’aria sulle ruote anteriori, minimizzando le turbolenze. I gruppi ottici, nella zona superiore, sono tondeggianti e sul posteriore sono stati distanziati per permettere una maggior apertura del portellone. Del resto, questa è un’auto che punta tutto sulle prestazioni aerodinamiche ed infatti ogni minimo dettaglio del design è stato studiato per eliminare le turbolenze. Queste accortezze donano alla Prius+ un coefficiente di resistenza aerodinamica da vertice: con un Cx di 0,28. Quanto agli interni, appena entrati in macchina ci si rende subito conto dell’abbondanza di spazio: la plancia si sviluppa orizzontalmente e ha una a consolle con il pannello strumenti digitale posto alla sommità. Sotto al quadro strumenti troviamo il sistema di navigazione, la radio e il clima, mentre i pulsanti per i comandi relativi alla guida sono vicini al volante chiaramente. Il cambio è certamente una particolarità e consiste in un joystick attraverso il quale si possono attivare le posizioni Neutral, D, R e B. Perfetta per l’uso cittadino grazie ai consumi ridotti e all’agilità di movimento nel traffico, i suoi livelli di consumo e di emissioni sono di 4,1litri/100km e 96g/km di Co2.

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La prima immagine di Lexus NX

 

di Germana Condò

 

Lexus non ha ancora diffuso le immagini ufficiali del SUV compatto NX, quello che dovrebbe essere il modello destinato alla produzione, derivato direttamente dal prototipo presentato allo scorso Salone di Francoforte Lexus LF-NX. Ma a volte una distrazione può svelare quello che ancora non dovrebbe essere visto. È quanto accaduto durante la conferenza stampa della Society of Automotive Analysts (SAA) in cui il CEO del Gruppo Toyota per il Nord America, Jim Lentz, nel corso del suo intervento sulle nuove auto e sui nuovi SUV prodotti dal marchio premium, aveva alle sue spalle uno schermo in cui scorrevano delle slide, tra cui è apparsa l’immagine con didascalia della Lexus LF-NX. Essendo questo il nome del prototipo ma rivelando notevoli differenze rispetto a quest’ultimo, l’immagine catturata e diffusa dal sito brasiliano Noticias Automotivas ha subito lasciato intendere che si trattasse della versione di serie del SUV compatto con le dovute correzioni. Le maggiori diversità si notano nella parte frontale, che appare molto meno spigolosa e più gentile, senza per questo rinunciare all’imponenza del cofano, sul quale spiccano gruppi ottici allungati che conferiscono un’aria slanciata alla fiancata che appare più smussata e convenzionale se paragonata al concept, pur mantenendo carattere grazie agli spessori dei passaruota. Sul nome definitivo non c’è assoluta certezza, mentre per quanto riguarda il motore sembra verosimile secondo il sito brasiliano che il SUV compatto Lexus monterà un motore turbo benzina 2.0 litri con potenza compresa tra 200 e 220 CV, mentre la piattaforma e la meccanica sono quelle della nuova Toyota Rav4. Dopo l’uscita dell’NX sul mercato nordamericano e successivamente negli altri paesi del mondo, si prevede la realizzazione di una versione ibrida con motore 2.5 litri di base ed un sistema analogo a quelli della IS.

 

 

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Toyota resta leader con 9,98 mln auto vendute nel 2013

 

di Maurizio Elviretti

 

Il colosso automobilistico giapponese Toyota si è confermato leader del mercato anche nel 2013, con la cifra di 9,98 milioni di veicoli venduti. La casa produttrice di Nagoya però ha smorzato gli entusiasmi e si è proposta tramite delle note un obiettivo ben preciso per l’anno 2014: aumentare ulteriormente vendite e veicoli prodotti.
La storica soglia di 10 milioni è infatti vicina e alla casa madre nipponica si augurano che venga abbattuta fino ad arrivare al target prefissato di 10,32 milioni di vendite e di 10,43 milioni di veicoli prodotti.