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Ssangyong X100: è sfida alle Renegade e 500X

 

di Maurizio Elviretti

 

Lavori in corso in casa Ssangyong: la Casa Coreana sta infatti ampliando la sua offerta europea con un nuovo modello compatto, chiamato X100. La crossover di segmento B del marchio coreano è ormai alle prese da qualche tempo con i collaudi: l’avvistamento degli scorsi giorni segue di qualche mese quelli dello scorso inverno in Scandinavia. La Suv piccola è un prodotto che non può mancare per conquistare il vecchio continente, e il Costruttore della Korando, modello che ha incontrato un discreto successo dalle nostre parti, ha deciso di lanciarsi nella nicchia che meglio di altre sta attraversando questo momento difficile sui mercati europei. Sul conto della X100 non si sa ancora molto, anche se il modello verrà lanciato in versione definitiva, a marzo, in occasione del Salone di Ginevra. Fortemente ispirata alla concept XLV mostrata nello scorso Marzo, evoluzione a sua volta della SIV-1 del 2013 la nuova Ssangyong X100 potrebbe però fare un debutto a sorpresa, sempre come concept, al Mondial de l’Automobile di Parigi che si apre tra meno di un mese. La Casa Coreana ha previsto per la X100 due varianti: una corta con 5 posti e una lunga con 7 posti su tre file di sedili, realizzate su una piattaforma completamente nuova. Inedito anche il motore 4 cilindri 1.6 Euro6 declinato sia nella variante diesel che in quella a benzina accoppiato ad un cambio meccanico a 6 marce o, in alternativa, ad una trasmissione automatica CVT a 6 rapporti. Per conoscere il prezzo al pubblico bisognerà attendere ancora qualche settimana.

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Qoros alla conquista dell’Europa

 

di Germana Condò

 

Dopo la soddisfazione per il punteggio di cinque stelle ottenuto dalla berlina Qoros 3 Sedan nei crash test dell’Euro NCAP 2013, il giovane marchio cinese punta in alto, con l’obiettivo di incrementare le vendite fino a saturare entro il 2016 la capacità dell’impianto cinese di Changshu, in grado di costruire 150.000 unità all’anno. Ma Qoros guarda lontano perché, a soli sei anni dalla nascita, non mira a conquistare solo il mercato locale bensì ad espandersi in misura esponenziale nel vecchio continente. Parte così un progetto pilota che coinvolge la Slovacchia, punto di partenza e di valutazione scelto dal brand cinese per iniziare la propria colonizzazione e iniziare la concorrenza ai marchi più affermati, con risultati interessanti, in base alle aspettative della Casa produttrice, già tangibili nei prossimi due anni. “Bastano poche centinaia di vetture per essere un player significativo nel mercato slovacco” ha dichiarato il Responsabile Vendite Marketing e Strategia Prodotto di Qoros Stefano Villanti allo scorso Salone di Ginevra. La maggior difficoltà sarà quella di vincere la diffidenza del pubblico europeo nei confronti di un prodotto proveniente dalla Cina, soprattutto dover convincere la clientela della qualità superiore all’aspettativa, in modo da riuscire anche a giustificare un prezzo non proprio contenuto. Basti pensare che la 3 Sedan è in vendita a Bratislava con un prezzo d’ingresso di 20.960 euro. Nel frattempo in Cina inizieranno le vendite della versione 3 Hatchback a partire dalla prossima estate, cui seguirà verso gli inizi del 2015 il lancio di una nuova station wagon. “La parte difficile per un marchio cinese è convincere i clienti che offriamo un prodotto di alta qualità – ha confermato Villanti – senza considerare che ci viene chiesto di dimostrare di più rispetto agli altri prodotti che sono figli delle joint-venture con i marchi stranieri. Vogliamo stare nel mercato premium senza complessi di inferiorità, per questo i nostri prodotti devono avere standard qualitativi elevati e una ottima assistenza”. Per offrire alla propria clientela l’immagine di efficienza ed un servizio di prima qualità, Qoros ha predisposto sia in Cina che in Slovacchia un servizio post-vendita che si occupi di risolvere gli eventuali problemi della vettura entro le ventiquattro ore.  

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Mini, presentate le varianti della gamma al Salone di Ginevra

 

di Valerio Zuddas

 

Sono tantissime le versioni della nuova Mini presentate in questi giorni al Salone di Ginevra, affiancate dall’anteprima mondiale della MINI Clubman Concept. Le varianti più economiche della gamma Mini sono rappresentate dalla Mini One e la Mini One D. La Mini Clubman Concept esalta il concetti di divertimento alla guida, proponendo una chiave d’interpretazione nuova. La Casa britannica, al Salone di Ginevra 2014 svelerà tutte le varianti della gamma, dalla MINI John Cooper Works Coupé, la due posti sportiva, ai modelli Mini Cabrio e Mini Roadster, assieme alla Mini Countryman e alla Mini Paceman che rappresentano l’espansione del brand in un nuovo segmento. A Ginevra si sta promuovendo, inoltre, l’offerta ampliata di MINI Connected, le moderne innovazioni tecnologiche nei settori della sicurezza e dei sistemi di assistenza del guidatore. Per quanto riguarda la Nuova Mini Cooper, nello specifico, la vettura presenta un aggiornamento stilistico che richiama il design iniziale, pur cambiando le dimensioni: lunghezza (+98 mm), larghezza (+44 mm), passo (+28mm) e carreggiata (anteriore +42, posteriore +34 mm), hanno un ottimo impatto sull’abitabilità interna e sulla tenuta su strada, con il solito handling che tiene fede all’essenza da go-kart che da sempre contraddistingue la Mini. Gli interni cambiano hanno migliorato l’abitabilità, segnata soprattutto dalla riprogettazione dei sedili: il campo di regolazione è stato ampliato nei sedili anteriori e la superficie di seduta è stata allungata nel divanetto posteriore (+23 millimetri); più grande, grazie ai 44mm di larghezza, anche lo spazio per le spalle; il volume del bagagliaio ora è di 51 litri e arriva a 211 litri; lo schienale del divanetto posteriore è bipartito e ribaltabile nel rapporto 60:40. Molte innovazioni sono state apportate anche alla strumentazione di bordo che si rinnova  e concentra tutte le informazioni sul piantone dello sterzo. La strumentazione centrale mostra nuove funzionalità attraverso un anello a LED.

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Nuova Jeep Cherokee arriva in Italia

 

di Maurizio Elviretti

 

Eccola la nuova Jeep Cherokee, presente in questi giorni al Salone di Ginevra, il SUV medio del celebre marchio americano, disponibile sul nostro mercato in tre allestimenti Longitude, Limited e Trailhawk. Due i motori disponibili: il turbodiesel Multijet II da 2,0 litri da 140 cavalli con cambio manuale a sei rapporti, oppure il motore a benzina V6 Pentastar da 3,2 litri abbinato al nuovo cambio automatico a nove marce. Si tratta di un cambio con mappatura “shift-on-the-fly”, che consente di scegliere attraverso il sistema di controllo interattivo Electronic Range Select tra la modalità completamente automatica o quella manuale sequenziale. Jeep Cherokee è il primo Medium SUV con dispositivo di disconnessione dell’asse posteriore. Consente di ridurre le perdite di energia quando non è necessario utilizzare la modalità 4×4, garantendo così una maggiore efficienza nei consumi. La disconnessione dell’asse posteriore permette di passare in modo fluido dalla trazione a due ruote motrici a quella a quattro ruote motrici e di assicurare quindi la gestione permanente della coppia senza intervento da parte del conducente. I sistemi 4×4 sono abbinati al sistema di gestione della trazione Selec-Terrain che dispone di quattro modalità: Auto, Snow, Sport e Sand/Mud. Prezzi chiavi in mano a partire da un prezzo di 39.000 euro.

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Bentley, il futuro a Ginevra

 

di Leonardo Frenquelli

 

Dopo tanto lavoro, la Bentley ha potuto mostrare al Salone di Ginevra i suoi nuovi prodotti. “Build a good car, a fast car, the best in class”: lo slogan della casa britannica è una vera e propria guida per ogni nuova uscita sul mercato ed anche quest anno non si è smentita. A Ginevra ogni singola vettura presentata mostrava la caratteristica cura per lusso e dettagli, legati ad ottime prestazioni. Prima su tutte è la Mulsanne, berlina che rientra alla grande sul mercato, con una serie di comodità che trasformano la cabina posteriore in una sorta di cinema-soggiorno mobile. Postazioni per IPad e tastiera wireless, router wi-fi indipendente a bordo e numerosi altri optional come un lettore DVD e schermi lcd da 20” per rimanere al passo con la nuova frontiera del lusso in ambito automobilistico: ogni parte della macchina è un prolungamento naturale del guidatore e di chi la “abita”, con sistemi internet e social ed una costante informazione su ogni possibile dettaglio utile per godersi e tenere al meglio la propria macchina. Presentata e rinnovata anche la nuova serie Continental che, per dare larga scelta ai proprietari, ha reso disponibili sette pacchetti personalizzabili per comfort, sportività e stile. Il modello di punta per la famiglial è di certo la versione GT Speed, proposta in versione coupè e cabriolet: su entrambe, debutta il propulsore W12 da sei litri, che con i suoi 635 cavalli ed una coppia di 820 Nm, garantisce prestazioni ottimali e velocità massime da supersportiva (331 km/h per la coupè, 327 per la cabriolet). Oltre alle Continental ed alla Mulsanne, la Bentley svela anche la Fying Spur V8, chiamata così proprio per il propulsore che monta, l’ormai classico biturbo ad otto valvole da quattro litri che ha una potenza di 507 cavalli, sprigionati da una coppia pari a 660 Nm. Con questi numeri, una lussuosa berlina che rappresenta la V8 Flying Spur, può “volare” a circa 295 km/h e garantire una percorrenza da 0 a 100 in soli 5,2 secondi. Lusso, comfort, eleganza e prestazioni di ottimo livello, questo è quello che ha mostrato a tutti la Bentley a Ginevra e che presto sarà al centro del mercato internazionale.

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Debutto europeo per la nuova Suzuki Celerio

 

di Valerio Zuddas

 

C’è grande attesa per il debutto europeo nel prossimo salone dell’auto di Ginevra 2014 della nuova Suzuki Celerio, l’innovativa vettura compatta che sbarcherà nel competitivo mercato europeo già a partire dalla seconda metà del 2014. L’auto evidenzia tutta l’esperienza maturata dalla Casa giapponese nel settore segmento A, quello delle city car. La Suzuki Celerio dovrà vedersela co la Toyota Aygo, la Peugeot 108 e la Citroen C1, ma ha annunciato una grande facilità di guida offrendo, contemporaneamente, un’abitabilità interna superiore a quella delle convenzionali automobili di segmento A. La capienza del bagagliaio è di 254 litri, ed è una delle massime di categoria. Oltre alle innovazioni apportate all’aspetto architettonico, la Suzuki Celerio si distingue anche per il motore e  le trasmissioni nuove che garantiscono livelli di emissioni di CO2, di appena 85 g/km, proponendo i contenuti più bassi della categoria. L’auto accompagna i consumi ridotti ad una vivacità di guida e ad una ricerca dello stile dinamica, con una gamma di colori particolari. La lunghezza è di 3.60 m e favorisce un’importante agilità in manovra ed una capacità di carico notevole, essendo la migliore della sua classe. Larga 1.60 m e alta 1.53 m, la Suzuki Celerio ha una linea regolare del tetto che garantisce un’elevata abitabilità anche per le persone con un’alta statura. L’interasse di 2.425 mm crea una distanza tra le due file di sedili di 743 mm, permettendo agli occupanti una seduta molto confortevole. Per quanto riguarda l’aspetto delle motorizzazioni, la Celerio presenta due tipi di motori, come il nuovo K10C a benzina da 1.0 litri K10C, che si distingue per i suoi importanti avanzamenti in termini di rendimento termico, derivanti dall’alto rapporto di compressione, dall’adozione di un sistema a doppia iniezione e dalla riduzione degli attriti. In occasione della nascita della nuova Celerio, Suzuki ha apportato, nel propulsore K10B, molti miglioramenti, come il contenimento del peso e degli attriti interni, creando un ottimo secondo motore.

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Ferrari, le novità dello stand al Salone di Ginevra

 

di Valerio Zuddas

 

Quest’anno, in occasione del prossimo Salone dell’Auto di Ginevra, la Ferrari ha annunciato che si distinguerà per idee di sportività, esclusività e interconnettività. Nello stand della Casa italiana non ci sarà soltanto l’anteprima mondiale dell’attesissima Ferrari California T, ma anche due FF in Grigio Silverstone con interno color sabbia e tetto in cristallo, munite del nuovo sistema CarPlay Apple, grazie al quale è possibile usare al meglio il proprio Iphone in auto, e che è già possibile ordinare. Con CarPlay si possono effettuare chiamate, usare mappe, ascoltare musica e accedere ai messaggi, semplicemente con dei comandi vocali o con un tocco del display centrale. La gestione di CarPlay avviene attraverso l’interfaccia infotainment della vettura oppure mediante il controllo vocale sul volante che attiva Siri. La FF spiccherà a Ginevra anche per il comfort dei sedili posteriori, ai quali si accede in maniera più semplice,  grazie alla maggiore escursione degli anteriori. La vettura di punta di casa Ferrari al Salone sarà, senza dubbio, la nuova California T che si ispira alla tradizione del Cavallino Rampante dagli anni ’50 fino ad oggi.  Da segnalare il nuovo motore V8 turbo, per la prima volta al mondo in grado di dare prestazioni, coppia e suono di un motore Ferrari legati ai consumi ridotti di un turbo. La nuova 8 cilindri a motore anteriore-centrale può fornire la più alta fruibilità con il tetto rigido ripiegabile e con il concetto di 2+ con una grande modularità degli spazi interni. Il V8 a iniezione diretta di 3.885 cm3 eroga una potenza massima di 560 cv a 7.500 giri/min, e una potenza specifica di 145 cv/l, il valore massimo per le vetture con queste caratteristiche, e una coppia massima che, quando si ingrana la settima marcia, è di 755 Nm. Tali valori permettono un’incredibile accelerazione: da 0 a 100 km/h in soli 3,6 secondi ed elevati livelli di accelerazione anche con le marce maggiori. Incredibilmente, i consumi sono ridotti rispetto al modello precedente di circa il 15%, con un aumento di potenza di 70 CV e una coppia massima, in settima marcia, maggiore del 49%. Anche le emissioni sono diminuite: a 250 gr/km sul ciclo combinato e del 20% nel rapporto CO2/cavalli (0,44 gr/km/cv). L’autonomia della vettura è aumentata del 15%. La dinamicità è quella di una sportiva con una ridotta attività al volante con una maggiore prontezza dello sterzo, ottenute grazie all’efficienza di una nuova scatola guida e di un nuovo set up meccanico. L’auto rende la massima accelerazione in uscita dalle curve e può gestirsi otimamente in spazi d’arresto estremamente ridotti (da 100 a 0 km/h in 34 metri). Il Centro Stile Ferrari, con la collaborazione di Pininfarina, ha eseguito una profonda innovazione nel design, regalando alla California T una forte personalità, pur mantenendone  invariate le dimensioni. Le altre novità di Ginevra saranno le nuove proposte (Ski, Golf e Country) dell’inedito programma di personalizzazione Tailor Made per la Ferrari FF.

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Volkswagen T-ROC Concept

 

di Germana Condò

 

Le sue forme precorrono i tempi sulle linee dei futuri SUV di casa Volkswagen, la sua tecnologia è innovativa, l’idea di realizzare una vettura dalle caratteristiche off road che da SUV possa trasformarsi in una cabriolet è divertente. Si tratta di T-ROC, il concept presentato da Volkswagen al Salone di Ginevra, progettato dal team di design diretto da Walter De Silva e Klaus Bischoff. Basata sulla piattaforma modulare trasversale MQB, T-ROC mostra un aspetto imponente, nonostante le dimensioni compatte, con una lunghezza di 4,17 metri, una larghezza di 1,83 metri ed un’altezza 1,5 metri. La carrozzeria con due sole portiere contribuisce a conferirle un’aria sportiva, ma la caratteristica che la rende speciale sta senza dubbio nel tetto, suddiviso in due pannelli che è possibile smontare e nascondere in un apposito ripostiglio ricavato nel portabagagli. Sul frontale spiccano elementi distintivi quali la grande griglia a nido d’ape oltre ai grandi fari tondi sul paraurti. I cerchi sono in lega leggera da 19 pollici. Sotto il cofano è alloggiato un propulsore 2.0 TDI da 184 CV e 380 Nm di coppia, in abbinamento al cambio DSG a sette rapporti. La velocità massima dichiarata dalla casa è di 210 km/h, con un’accelerazione da zero a cento in soli 6,9 secondi. Tre sono le differenti modalità di guida che, in base alle necessità date dalla tipologia del terreno da affrontare, attivano parametri diversi sulla trazione integrale permanente 4Motion, sull’ABS e sulla funzione di assistenza alla partenza in salita. Con la modalità Street si cammina con la sola trazione anteriore ma si può contare anche su quella posteriore, che si attiva nei momenti di bisogno. La modalità Offroad attiva l’assistenza di partenza in salita, in discesa e l’Abs Plus. In modalità Snow le funzioni che si attivano sono le stesse della Offroad, con adattamento di guida su fondo ghiacciato. L’abitacolo può ospitare quattro passeggeri. L’interno si fa notare per la strumentazione di bordo, tutta gestibile attraverso lo schermo digitale a colori da 12,3 pollici mentre con un tablet portatile si possono gestire altre funzioni come quella del climatizzatore e attraverso il quale si possono visualizzare le immagini riprese dalle telecamere dei paraurti anteriore e posteriore.   

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Ecco la nuova Toyota Aygo

 

di Germana Condò

 

Allo stand di Toyota del Salone di Ginevra è stata finalmente svelata la nuova Aygo. La piccola citycar nata dalla collaborazione tra Toyota e il Gruppo PSA, è stata presentata per prima in conferenza stampa rispetto alle cugine Peugeot 108 e Ci, completamente rinnovate anche loro. Aygo mostra un frontale segnato da una grande X nera che visivamente sembra suddividerla in quattro parti, inglobando nella forma anche i gruppi ottici anteriori dotati di luci a Led, fino ad arrivare agli specchietti retrovisori. La caratteristica che rende la nuova Aygo accattivante e adatta in particolar modo ad un pubblico giovane è la grande versatilità e le infinite possibilità di personalizzazione, giocando con le cromie della carrozzeria oltre che con tutte le parti sostituibili anche successivamente all’acquisto. A partire dalle bande ad X di colore diverso in base al colore scelto per la livrea, ai paraurti, ai parafango, ai cerchi in lega, oltre che a componenti interne dell’abitacolo, come il pomello del cambio, la plancia, il pannello strumenti. Tutto si può cambiare. Aygo è leggermente più grande della precedente versione, acquistando 3 cm in lunghezza, arriva a 3,47 metri, con un po’ più di spazio per i passeggeri anteriori i cui sedili offrono 7 mm in più. Il bagagliaio con 169 litri di capienza guadagna 28 litri in più, che possono diventare 196 litri senza la ruota di scorta. Ogni auto che si rivolge ai giovani deve lasciar spazio alla connettività. Aygo è dotata di un sistema multimediale “x touch” con display da 7 pollici full color e connettività MirrorLink per smartphone. La carrozzeria si presenta nelle due versioni tre e cinque porte, oltre ad una versione con grande tetto apribile di tessuto. I motori per il momento sono due tre cilindri benzina aspirati, un 1.0 litri da 68 CV e un 1.2 da 83 CV entrambi abbinati ad un cambio manuale a cinque rapporti, con la possibilità di richiedere il cambio automatico solo sul 1.0 litri.  

 

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Clipper, monovolume elettrica a sei posti

 

di Germana Condò

 

Per ora è solo un concept ma al Salone di Ginevra gli occhi e le telecamere sono tutte puntate sulla Clipper, la monovolume sportiva progettata da Giugiaro, completamente elettrica. Con una lunghezza di 4,53 metri e realizzata sulla piattaforma MQB di Volkswagen, esteticamente la nuova monovolume non sfoggia una linea particolarmente innovativa, risultato volutamente ricercato e ottenuto dal noto designer, ha tenuto a spiegare Walter De Silva, il responsabile design del gruppo Volkswagen, che ha presentato alla conferenza stampa la nuova Clipper facendo le veci di Giugiaro, impossibilitato a presenziare a causa dell’influenza. Unica nota “esotica”, ha rivelato De Silva, è rappresentata dal meccanismo di apertura delle portiere a farfalla nella parte anteriore e ad ali di gabbiano per le portiere posteriori. Un concept è progettato per sorprendere e la Clipper riserva parecchie sorprese, a cominciare dalla cura delle rifiniture interne, con i sei comodi sedili, disposti su tre file, rivestiti in tessuto di cachemire prodotto dal Lanificio Cerruti. Nelle due file di sedute posteriori, i passeggeri possono comodamente utilizzare i quattro schermi iPad collocati sugli schienali. Lo spazio a bordo è ben sfruttato e non risente della collocazione delle batterie sotto il pianale. Sulla plancia sono posizionati altri tre schermi fruibili dal guidatore e dal passeggero davanti, uno dotato di telecamera che svolge la funzione di specchietto retrovisore, gli altri due che gestiscono tutte le funzioni dell’auto. Per semplificare la vita al guidatore, spariscono tutti i pulsanti. Ne restano solo tre, quello on/off, quello per la trasmissione e quello per il freno a mano elettronico. La Clipper è spinta da due unità elettriche, posizionate una sull’avantreno e una sul retrotreno, che complessivamente sono in grado di sviluppare 295 CV. La monovolume realizzata da Italdesign Giugiaro in collaborazione con il Gruppo Volkswagen, di cui fa parte dal 2010, si pone come concorrente diretta della BMW i3, ma se fosse prodotta anche in una versione con motore termico potrebbe far paura anche alla BMW Serie 2 Active Tourer e alla Mercedes Classe B.