Opel_Grandland_2017

BMW: il ritorno della Serie 8 è alle porte

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il futuro si avvicina sempre a grandi passi, quello di BMW sembra esser ormai arrivato a diventare presente, almeno per quanto riguarda un suo modello che dal passato ritorna  anche se non ancora in forma definitiva. Parliamo di BMW Serie 8, la coupé top di gamma che per tutti gli anni ’90 ha affascinato la clientela premium per poi sparire dai listini, ma che adesso vuole tornare a stupire. Il primo step fatto dal sogno per diventare realtà si chiama Villa d’Este, è qui che BMW ha appena svelato il concept della nuova Serie 8 Coupé, creata sotto la supervisione di Adrian van Hooydonk, responsabile del design BMW, e di Harald Kruger, numero uno della casa bavarese; sono stati proprio loro due a guidarla sulla passerella del celebre Concorso d’Eleganza a quattro ruote descrivendo anche quello che sarà il modello di produzione, che vedremo con tutta probabilità al prossimo Salone di Francoforte. “Il design della BMW Serie 8 Concept offre una fresca interpretazione dello stile iconico BMW,  e mostra anche un nuovo approccio nell’uso delle forme, che si riflette particolarmente sulle superfici della vettura. Poche linee tese segnano chiare superfici e i volumi dell’auto sono fortemente scolpiti. Questi elementi insieme creano una grande presenza per un modello pieno di carattere. In breve, questa è un’auto pensata per il guidatore”, ha dichiarato van Hooydonk. L’aspetto è ovviamente sportivo, il frontale presenta proiettori gemelli e grandi prese d’aria reinterpretando lo schema classico di BMW, uno stile ripreso dal posteriore con coda bassa e larga. Gli interni sono minimalisti, anch’essi molto sportivi, e allo stesso tempo estremamente moderni ed eleganti: a partire dalla console centrale che raggruppa tutti gli strumenti di controllo fino ad arrivare ai sedili in pelle pregiata e alle finiture in fibra di carbonio e alluminio, per non parlare della leva del cambio sfaccettata e l’iDrive Controller realizzati in cristallo Swarovski con un look di quarzo affumicato. Lusso e prestazioni, sensazioni ricercate appositamente da BMW, e ritrovate nelle parole di Krueger: “Nella nostra offerta, il numero 8 ha sempre rappresentato l’apice della prestazione sportiva e dell’esclusività e la prossima Serie 8 Coupé dimostrerà che dinamica tagliente e lusso moderno possono andare di pari passo. Questo sarà il prossimo modello nell’espansione della nostra offerta di auto di lusso e farà crescere nel segmento il punto di riferimento per le coupé”. Abbiamo visto solo un concept però, non ci resta che attendere il 2018, quando la nuova BMW Serie 8 entrerà ufficialmente sul mercato.

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Nuovo Renault Captur: il crossover sale di livello

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo la conquista dell’Europa ora l’obiettivo è rimanere sul trono, Renault presenta la seconda generazione di Captur, il b-suv più amato del Continente che solo nel 2016 è riuscito a vendere ben 215.670 unità. Nessuno stravolgimento, anzi, le linee rimangono fedeli al concetto di design di Laurens Van den Acker ma risultano leggermente più pronunciate per far aumentare la sensazione di qualità percepita già al primo sguardo; anche sul nuovo Captur saranno disponibili i fari anteriori full Led Pure Vision per la distintiva firma luminosa C-Shape tipica del marchio francese. Le forme da crossover si avvicinano ancor di più a quelle delle sorelle maggiori Koleos e Kadjar, soprattutto grazie alla calandra ridisegnata e ancora allo skid plate guadagnato sempre dall’anteriore. Più che altro si è puntato tutto sulla personalizzazione: le nuove tinte disponibili per carrozzeria e tetto panoramico danno vita a trenta diverse combinazioni tra cui scegliere, con la possibilità di modificare anche modanature laterali ed il centro dei cerchi. I principali ritocchi riguardano l’abitacolo, ridisegnato per fornire una maggiore capienza (ora fino a 1235 l) e arricchito da materiali soft touch, volante in pelle pieno fiore e sellerie in pelle o tessuto, a seconda del modello scelto. La tecnologia sale di livello, il sistema R-Link Evolution è ora compatibile con gli smartphone Android, è presente lo Smart Nav Evolution con schermo da 7 pollici ed è disponibile un sistema audio Bose con sei casse e subwoofer. Le motorizzazioni disponibili sono quattro e pensate per accontentare qualsiasi tipo di clientela: si va, per i benzina, dal TCE 900 da 90 cavalli per neopatentati con cambio manuale al nuovo TCE 1.2 da 120 cavalli con trasmissione manuale o automatica EDC; per i diesel c’è il 1.5 dCi nelle potenze di 90 e 110 cavalli, sia con cambio manuale che automatic. Infine, se la prima generazione di Captur aveva ottenuto il massimo nei test per la sicurezza EuroNCAP, la nuova non vuole essere da meno ed aggiunge all’offerta sensori per l’angolo cieco, sensori di parcheggio, retrocamera posteriore e Easy Park Assist, il sistema che permette all’auto di parcheggiarsi da sola. Ai classici allestimenti Zen, Life ed Intens si va ad aggiungere il top di gamma Initial Paris, inedito per questo modello. Il nuovo Renault Captur debutterà in concessionaria durante il week end del 10-11 giugno, ad un prezzo di partenza di 16.100 euro. Il nostro mercato però, vedrà al lancio anche la serie limitata “Edition One” basata sull’allestimento completo Intense con motore dCi da 110 cavalli e il pacchetto Bistyle bianco e nero per la carrozzeria, in questo caso ad un prezzo di 23.900 euro.

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Volkswagen: pronto il nuovo Maggiolino, in versione cabrio e coupé

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Tanti ritocchi per il nuovo Maggiolino che Volkswagen ha presentato durante il grande raduno Beetle Sunshinetour a Travemunde in Germania, il My 2017 si presenta nelle versioni cabrio e coupé con nuovi allestimenti e una serie di personalizzazioni inedite, oltre a degli specifici sistemi di infotainment. Due gli allestimenti iniziali, il Design e lo Sport, che diventeranno quattro più avanti con l’introduzione dei modelli speciali Denim e Dune. A distinguere il nuovo Maggiolino dalla precedente versione sono, per quanto riguarda gli esterni, gli scudi paraurti anteriori ridisegnati con una presa d’aria centrale più spaziosa e due inserti in nero, all’interno dei quali si possono trovare fendinebbia con luci di svolta, indicatori di direzione anteriori e sensori di parcheggio. Numerose le differenze a seconda dell’allestimento scelto: il Design prevede infatti una staffa trasversale centrale cromata che occupa l’intera larghezza dei paraurti; sullo Sport sono presenti invece una presa d’aria aggiuntiva tra la targa e il cofano motore ed un inserto nero lucido che scorre tutto il veicolo “abbracciando” i passaruota e i sottoporta. La casa tedesca ha inoltre aggiunto alle nove già disponibili due tinte inedite per la carrozzeria, il White Silver Metallic e il Bottle Green Metallic, oltre a nuovi cerchi da 18” Ravenna Adamantium in lega leggera e, a seconda della versione, luci posteriori a Led con plastiche brunite. Gli interni non sono stati modificati per quanto riguarda le forme ma sono stati rinnovati i colori, i materiali e soprattutto le dotazioni. Su tutti i livelli di allestimento, infatti, si trova di serie l’impianto radio Composition Colour con schermo da 5 pollici e otto altoparlanti, mentre è un’opzione la versione più avanzata con un touchscreen da 6,5 pollici, interfaccia per il telefono e l’indicazione della playlist MP3; compreso nella dotazione anche il Discover Media, con la possibilità di avere la funzione navigazione e i servizi online Car-Net Guide&Inform. Tutti gli impianti sono integrati nella piattaforma modulare di ultima generazione MIB II, mentre i diversi apparecchi tecnologici possono essere collegati al sistema attraverso App Connect. Sono cinque le motorizzazioni disponibili per il nuovo Maggiolino, tutte con una maggiore potenza e tutte turbo quattro cilindri, con tre benzina TSI da 105, 150 e 220 cavalli e due diesel TDI da 110 e 150 cv.

volvo

XC90: quando il design diventa stile di vita

 

di Pierluigi Bianchi

 

L’inizio di un nuovo capitolo nella storia di Volvo non poteva che essere la nuova XC90. Presentata come un SUV di dimensioni importanti (495 di lunghezza e 201 di larghezza) e con 7 posti disponibili, l’XC90 è caratterizzata da uno stile estremamente elegante ma al tempo stesso da linee sportive a seconda dell’allestimento scelto. I dati sono tutti a favore di Volvo, infatti la First Edition del nuovo modello (disponibile in 1927 pezzi numerati) è stata esaurita in circa 48 ore dal lancio ufficiale nel settembre del 2014. Ciò che contraddistingue questa vettura è il nuovo design introdotto dalla casa automobilistica svedese, volto ad esaltare la muscolarità dell’auto. Dal nuovo e pronunciato stemma, passando al cofano più ampio e ai gruppi ottici posteriori si nota subito l’imponenza diversa rispetto al modello precedente. Gli interni sono i più lussuosi mai realizzati per una Volvo e traggono ispirazione dal Paese d’origine del brand, la Svezia, noto in tutto il mondo per la capacità di integrare tecnologie innovative insieme ad un design essenziale ed elegante che si sviluppa nell’impiego di materiali pregiati. Gli interni della nuova XC90 abbinano pelle e legno a dettagli realizzati artigianalmente, che includono per esempio la leva del cambio in cristallo svedese. La tradizionale modalità di selezione dei controlli di bordo tramite tasti e manopole collocati sul cruscotto è sostituita dall’interazione touch con un grande schermo, simile ad un tablet, abbinato al sistema di controllo “Sensus” e brevettato da Volvo. L’obiettivo della casa produttrice è quello di impreziosire gli interni senza limitare la funzionalità, come sottolinea il Vice President Volvo Peter Mertens: “La nuova concezione degli interni è ispirata alla più pura linearità e razionalità pur continuando a trasmettere quella sensazione di sofisticata sicurezza e formalità che chi acquista un Suv di lusso si aspetta”. Per quanto riguarda i modelli passiamo dalla versione base Kinetic (da 60350 euro) fino a quella top R-Design (da 71050 euro). Per la nuova XC90 è disponibile una varietà di motori Drive-E a quattro cilindri da 2 litri. La versione più performante è equipaggiata da un’unità turbo sovralimentata a benzina abbinato ad un motore elettrico ed offre circa 400 CV di potenza con basso impatto ambientale.