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Nuovo Renault Captur: il crossover sale di livello

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo la conquista dell’Europa ora l’obiettivo è rimanere sul trono, Renault presenta la seconda generazione di Captur, il b-suv più amato del Continente che solo nel 2016 è riuscito a vendere ben 215.670 unità. Nessuno stravolgimento, anzi, le linee rimangono fedeli al concetto di design di Laurens Van den Acker ma risultano leggermente più pronunciate per far aumentare la sensazione di qualità percepita già al primo sguardo; anche sul nuovo Captur saranno disponibili i fari anteriori full Led Pure Vision per la distintiva firma luminosa C-Shape tipica del marchio francese. Le forme da crossover si avvicinano ancor di più a quelle delle sorelle maggiori Koleos e Kadjar, soprattutto grazie alla calandra ridisegnata e ancora allo skid plate guadagnato sempre dall’anteriore. Più che altro si è puntato tutto sulla personalizzazione: le nuove tinte disponibili per carrozzeria e tetto panoramico danno vita a trenta diverse combinazioni tra cui scegliere, con la possibilità di modificare anche modanature laterali ed il centro dei cerchi. I principali ritocchi riguardano l’abitacolo, ridisegnato per fornire una maggiore capienza (ora fino a 1235 l) e arricchito da materiali soft touch, volante in pelle pieno fiore e sellerie in pelle o tessuto, a seconda del modello scelto. La tecnologia sale di livello, il sistema R-Link Evolution è ora compatibile con gli smartphone Android, è presente lo Smart Nav Evolution con schermo da 7 pollici ed è disponibile un sistema audio Bose con sei casse e subwoofer. Le motorizzazioni disponibili sono quattro e pensate per accontentare qualsiasi tipo di clientela: si va, per i benzina, dal TCE 900 da 90 cavalli per neopatentati con cambio manuale al nuovo TCE 1.2 da 120 cavalli con trasmissione manuale o automatica EDC; per i diesel c’è il 1.5 dCi nelle potenze di 90 e 110 cavalli, sia con cambio manuale che automatic. Infine, se la prima generazione di Captur aveva ottenuto il massimo nei test per la sicurezza EuroNCAP, la nuova non vuole essere da meno ed aggiunge all’offerta sensori per l’angolo cieco, sensori di parcheggio, retrocamera posteriore e Easy Park Assist, il sistema che permette all’auto di parcheggiarsi da sola. Ai classici allestimenti Zen, Life ed Intens si va ad aggiungere il top di gamma Initial Paris, inedito per questo modello. Il nuovo Renault Captur debutterà in concessionaria durante il week end del 10-11 giugno, ad un prezzo di partenza di 16.100 euro. Il nostro mercato però, vedrà al lancio anche la serie limitata “Edition One” basata sull’allestimento completo Intense con motore dCi da 110 cavalli e il pacchetto Bistyle bianco e nero per la carrozzeria, in questo caso ad un prezzo di 23.900 euro.

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Nuova Audi Q5: muscoli e tecnologia al servizio della versatilità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

8 anni di vita dal primo rombo di motore e oltre 1,6 milioni di esemplari venduti nel mondo. Numeri che non hanno granché bisogno di commenti o interpretazioni, perché Audi Q5 è un’icona e trovare troppi fronzoli e orpelli per descriverla sarebbe complesso. Ma la seconda generazione, che oggi si affaccia al mercato, vede una totale riprogettazione che ne fa, assieme alla tecnologia avanzata montata a bordo, una vettura che pur affondando le proprie radici nel passato non risente per niente degli anni. Anzi ne fa tesoro e si migliora. Lunga 4,66 m, larga 1,89 e alta 1,66 nuova Q5 ha dimensioni più ampie rispetto alla precedente generazione e non si fa mancare nulla in quanto ad equipaggiamento tecnologico; agli occhi balza prima di tutto Audi Virtual Cockpit con display da 12,3 pollici, che su richiesta va a sostituire la tradizionale strumentazione di bordo. Troviamo poi il sistema di navigazione MMI Plus con MMI Touch e display da 8,3 pollici; Adaptive Cruise Control, hot spot wi-fi, mantenimento corsia di marcia e Audi Pre Sense City, strumento che segnala in anticipo la presenza di pedoni e veicoli. Capitolo motorizzazioni, tutte Euro 6 e abbinate a un cambio S tronic a 7 marce: è un 2.0 TFSI da 252 CV e 370 Nm di coppia con accelerazione 0/100 km/h in 6,3 secondi. Anche in Audi Q5 c’è la possibilità, come ormai sempre si richiede, di personalizzare al massimo la vettura in base alle proprie esigenze e, perché no, passioni personali e gusti di guida. E allora la casa tedesca ha previsto cinque pacchetti distinti, ognuno dei quali è caratterizzata da aspetti ben precisi: Base, Design, Sport, Business, Business Sport. I tratti esterni, come di consueto, sono muscolosi e possenti ma non dimenticano l’eleganza che gli donano i fari LED e la grande calandra a linee orizzontali che ne richiama la tradizione e il senso di appartenenza, oggi più che mai spiccato. In molti puntano l’attenzione, poi, sulla aumentata silenziosità della nuovaQ5, fattore reso possibile grazie alle sospensioni pneumatiche con regolazione degli ammortizzatori. Non solo estetica rinnovata ma anche un aggiornamento tecnologico decisivo su nuova Audi Q5, che diventa ancora più versatile e ad incontrare le esigenze di clienti e mercato, sempre più attenti al fatto che un’auto, seppur storicamente di successo, non può mai mancare l’appuntamento con il futuro. Vicino o lontano.

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Infiniti QX30, parola d’ordine “personalizzare”

 

di Stefano Ursi

 

Nelle intenzioni di Infiniti, il QX30 deve essere un crossover contraddistinto dallo spirito dell’esploratore, capace di plasmare la guida in maniera dinamica passando da urbano ad extraurbano sempre con lo stesso stile. Alla ricerca di nuove emozioni e di nuovi percorsi che siano in città o su un percorso fuori dal circuito cittadino. Oltre a inserire un tassello da tempo atteso sul mercato relativamente alla propria gamma di produzione, la casa giapponese ha inteso dar vita ad una competitor di livello dei modelli già presenti nel segmento C Premium, studiando modalità assai interessanti. Lunghezza 4.43 m, larghezza 1.82 m e 1.52 m di altezza per un modello dalle linee morbide all’esterno, che digradano progressivamente verso la strada. Dotato di trazione integrale intelligente, utile per mantenere stabilità di trazione anche in condizioni avverse del fondo stradale, occorre sottolineare che si tratta di una vettura che, pur prevedendo la sola motorizzazione Turbodiesel 2.2d da 170 cavalli e due allestimenti, ha il pregio di essere profondamente personalizzabile dal punto di vista degli accessori tech e del design. È infatti possibile, passando da QX30 “Premium” a “Premium Tech”, aggiungere numerosi accessori, volendo raggruppati anche in specifici pacchetti, che rendono la guida più confortevole e sicura. Come il sistema Around View Monitor che permette di visualizzare a tutto tondo oggetti in movimento o ostacoli, il Blind Spot Warning, il Cruise Control o le telecamere posteriori che si adattano ad uso parcheggio e le cui immagini sono gestibili da schermo in plancia. Strumenti che legano la dimensione hi-tech con la sicurezza alla guida, permettendo al conducente di avere sempre sotto controllo tutto ciò che insiste sulla carreggiata, dietro, davanti o ai lati “ciechi” di visuale del veicolo. Tutto personalizzabile, dunque, e accessori in quantità da poter installare sulla propria auto fanno di Infiniti QX30 un modello interessante per il concetto stesso di configurazione complessiva, come in una modalità di aggiunta pezzo su pezzo progressiva di ciò che serve e/o piace al conducente; anche in fatto di design c’è infatti la possibilità di inserire sulla vettura alcuni optional di interesse capaci di stimolare il gusto per lo stile e per il comfort di guida, come il tetto in vetro con tendina elettrica, i cristalli posteriori oscurati o gli specchietti retrovisori esterni con indicatore di direzione a LED.

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Volkswagen lancia la nuova UP!: connettività e personalizzazione

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Oltre seicentomila esemplari venduti, Volante d’Oro del 2011 e World Car of the year nel 2012, ma Volkswagen non vuole fermarsi qui e presenta ora la nuova generazione di Up!, la city car straniera più venduta in Italia sia nel 2013 che nel 2014. Le vere novità riguardano più che altro tecnologia e sicurezza, gli esterni sono stati leggermente ritoccati ma continuano a dare un senso di solidità e dinamismo; leggermente cresciuta nella lunghezza (60 mm) fornisce ora luci diurne a LED e una gran quantità di personalizzazioni per l’illuminazione e soprattutto per le colorazioni grazie a sette nuove tinte e, per quanto riguarda gli interni, otto design per il dash pad e sette nuovi colori dei sedili. Progettata interamente per garantire una guida sempre connessa offre di serie per tutta la gamma la radio Composition Phone con un display a colori da 5” che supporta il sistema DAB e con le intergacce AUX-IN e schede SD; questo tipo di radio prevede solamente la connettività Bluetooth in modo che si possa collegare il sistema di infotainment a tutti i normali smartphone, e riconosce la scrittura a mano per trovare numeri ed indirizzi in completa sicurezza. A questo va aggiunto il sistema audio Beats Audio da 300 watt composto da sei altoparlanti high end e un subwoofer separato. Sono quattro le motorizzazioni disponibili sulla nuova UP!, tra cui i già noti tre cilindri 1.0 MPI da 60 e 75 cavalli (con cambio manuale a cinque marce o, a richiesta, il cambio automatizzato ASG), la variante a metano BlueMotion Technology da 68 cavalli con start/stop  e recupero di energia in frenata, e infine l’inedito benzina 1.0 TSI con 90 CV, ma durante l’estate arriverà anche la elettrica e-UP!. Con tre livelli di allestimento (Take, Move e High) e due pacchetti opzionali (Style Pack e Design Pack), la piccola tedesca arriva in Italia a prezzi che partono da 11.000 euro, 150 euro in meno rispetto alla precedente versione ma, paradossalmente, con tante dotazioni in più.