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Peugeot 2008 Restyling GT-Line: la prova

 

di Valerio Verdone

 

E tempo di restyling per la Peugeot 2008, che guadagna anche l’allestimento GT-Line, come quello della 1.2 PureTech 110 CV EAT6 della nostra prova. Esteticamente spiccano i cerchi in lega da 17 pollici, e i particolari neri come le calotte dei retrovisori esterni e le barre sul tetto. Cambia anche la calandra e il cofano motore più liscio e alto, arrivano gruppi ottici più distintivi, e le coperture dei passaruota, oltre alle protezioni nella parte inferiore dei paraurti. L’abitacolo si contraddistingue per l’accento sportivo conferito dalla pedaliera in metallo, dal contorno rosso della strumentazione e dalle soglie battitacco in acciaio. Non manca all’appello il volante dal diametro ridotto e la strumentazione alta. L’infotainment adesso è compatibile con gli smartphone con sistema operativo iOS ed Android, mentre il bagagliaio da 350 litri, è allineato alla concorrenza. Al volante il crossover del Leone si dimostra reattivo per via dello sterzo diretto e della massa contenuta. I 205 Nm di coppia possono bastare con il cambio automatico EAT6 che snocciola i rapporti con rapidità e presenta anche il tasto sport per soddisfare anche i guidatori più esigenti. I 110 CV fanno così una gran bella figura, ma volendo, il 1.2 PureTech a 3 cilindri è disponibile anche con 130 CV abbinato al cambio manuale. Ma la 2008 è un’auto polivalente, visto che non sfigura nemmeno sui fondi a bassa aderenza per via del Grip-Control, che simula l’azione di un differenziale anteriore, e presenta 5 modalità d’utilizzo, tra cui sabbia, fango e neve. La sicurezza attiva è ai massimi livelli con l’Active City Brake, che frena la vettura fino alla velocità di 30 km/h, mentre il consumo dichiarato è di 4,8 l/100 km. Per averla ci vogliono 23.110 euro, ma bisogna ammettere che si tratta di una versione molto curata e ben accessoriata, con un’immagine decisamente premium.

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Peugeot 3008: tutto il comfort di un SUV

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

A pochi giorni dall’uscita sul mercato, Peugeot ha dato la possibilità a noi e alla stampa nazionale ed internazionale di vedere, toccare e soprattutto guidare il nuovissimo ed atteso 3008. Dopo il lancio di 2008 questo rappresenta il secondo attacco al mondo dei SUV da parte di Peugeot, un segmento in cui la casa francese sta investendo sempre di più per tenere il passo del mercato, una vera e propria “Offensiva SUV” che ha in programma l’uscita di ben cinque nuovi Sport Utility Vehicle entro la fine dell’anno. In realtà il nuovo 3008 lo avevamo già visto in esposizione al Salone di Parigi, e già li spiccava la sua grande eleganza dovuta ad un ottimo equilibrio tra le proporzioni; il frontale è aggressivo e riprende alla perfezione gli stilemi scelti dalle nuove generazioni dal Leone, con una pronunciata calandra verticale ed un cofano che si sviluppa in senso orizzontale caratterizzato da diverse prese d’aria. Il posteriore si distingue per il grande fascione nero lucido e per i gruppi ottici ad “artiglio” tipici di Peugeot. Una piacevole sorpresa arriva quando entriamo nell’abitacolo, dove troviamo un lusso da segmento superiore dovuto sia alla cura dei dettagli, con la possibilità di avere una forte presenza di materiali di qualità come legno di quercia e sedili in pelle e Alcantara, ma soprattutto all’ultima generazione del Peugeot i-Cockpit. Quest’ultimo fornisce un’elevata tecnologia e tanti sistemi di assistenza alla guida facilmente gestibili attraverso il grande schermo touch da 12” o anche tramite una serie di tasti a pianoforte utilissimi ed intuitivi. La navigazione 3D TomTom Trafic, così come le altre funzioni, non solo viene visualizzata dallo schermo sopra citato, ma è possibile averla anche sul display alle spalle del volante per far sì che le distrazioni siano ridotte al minimo. Il confort interno raggiunge poi il suo apice con il diffusore di fragranze (Cosmic Cuir, Aerodrive e Harmony Wood) e con le svariate modalità di massaggio disponibili sui sedili anteriori, ottime per il relax durante viaggi di lunga durata. Abbiamo avuto la possibilità di provare diverse motorizzazioni (1.2 Puretech 130 CV, 1.6 THP 165 CV e 2.0 BlueHDi da 180 CV) e tutte si sono dimostrate efficaci e discretamente prestazionali: nel misto veloce il nuovo 3008 tiene ottimamente la strada grazie alla buona impostazione del telaio e alla precisione dello sterzo, mentre nel percorso autostradale ha dato grande sfoggio di silenziosità. Forse può non essere condivisibile la scelta del volante (stesso diametro di quello utilizzato su 208 GTi e 308 GTi ma taglio più netto), visto che siamo su un SUV e non su vera e propria sportiva, ma anche lì è stata seguita la politica di rinnovamento del marchio e in ogni caso da un tocco di dinamicità in più. Sono quattro gli allestimenti disponibili, Access, Active, Business e Allure, ai quali si aggiunge l’allestimento GT per le motorizzazioni più potenti (2.0 BlueHDi da 180 e 200 CV) che prevede cerchi Boston da 19 pollici, tinta coupe franche, proiettori Full Led, tetto Black Diamond e sedili in misto TEP/Alcantara. Ottocento esemplari sono stati già venduti praticamente a busta chiusa, l’arrivo nelle concessionarie è previsto per la prossima settimana, i prezzi partono da 23.150 euro e si estendono fino a 31.500 euro per la top di gamma; se l’obiettivo del Leone è quello di arrivare a 11.000 unità vendute durante il prossimo anno, con questi presupposti il nuovo 3008 difficilmente fallirà.

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Peugeot: arriva la nuova generazione della 5008

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Arriva un altro rinnovo in casa Peugeot,: dopo aver presentato la nuova versione della 3008, ora la casa del Leone svela l’ultima generazione della 5008, SUV a sette posti pronto a diventare leader nel segmento C. Il nome è rimasto lo stesso, la concezione è stata completamente rivoluzionata e lo si capisce già dagli esterni prettamente da SUV: cofano lungo e orizzontale, frontale verticale e linea di cintura rialzata; esclusiva la calandra con inserti cromati nell’anteriore, mentre nel posteriore spiccano la fascia nero lucido e le luci a LED opalescenti con i tre artigli simbolo degli ultimi SUV creati dal marchio. L’abitacolo, grazie al passo di 2,84 metri e alle dimensioni del veicolo maggiorate (+11 cm rispetto alla precedente versione), risulta il più abitabile di tutto il segmento e propone una configurazione inedita con tre sedili indipendenti e a scomparsa per la seconda fila e due a scomparsa e indipendenti per la terza fila. Anche il bagagliaio risulta il più grande della categoria con i suo 1060 litri di capienza e la possibilità di ospitare, a sedili abbattuti, oggetti lunghi fino a 3,2 metri inserendoli con facilità per merito del portellone hands-free. Ma a rendere veramente innovativi gli interni della nuova 5008 è l’ultima evoluzione del Peugeot i-Cockpit, che offre un volante di dimensioni ridotte ed un grande touch screen capacitivo da 8”, e sempre di serie un quadro strumenti digitale in posizione rialzata ad alta risoluzione da 12,3” compatibile con i sistemi MirrorLink, Apple Carplay e Android Auto per connettere il proprio smartphone. Sono optional invece altri comfort come il sistema di massaggio pneumatico a 8 settori nei sedili anteriori, l’impianto Hi-Fi Premium Focal, il tetto panoramico apribile o la Connected Navigation 3D con TomTom Traffic. Lunga anche la lista degli equipaggiamenti di sicurezza (di serie o optional a seconda degli allestimenti): Advanced Grip Control con Hill Assist Descent Control, Active Safety Brake e Distance Alert, Active Lane Departure Warning, Driver Attention Alert, High Beam Assist, Speed Limit Detection, Adaptive Cruise Control con funzione Stop, Acrive Blind Corner Assist e Park Assist e Visiopark a 180° o 360°. Disponibile in cinque livelli di allestimento, Access, Active Allure e i due sportivi Gt Line e GT, e con le nuove motorizzazioni Euro 6.1, la nuova Peugot 5008 farà il suo esordio all’imminente Salone di Parigi per entrare poi nel mercato durante la prossima primavera.

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Galerie Peugeot: un viaggio nel passato del Leone

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Più che di storia dell’auto sembra di parlare di una storia d’amore, quella sbocciata tra Daniele Bellucci e il Leone di Peugeot oltre trent’anni fa. La sua passione per il marchio lo ha portato ad avviare una collezione privata trasformatasi nella prima mostra non francese del mondo dedicata esclusivamente alle vetture della casa transalpina, e dopo aver fondato il Club Storico Peugeot Italia (1999), Bellucci ha così scelto di condividere con tutti la sua personale raccolta aprendo, nel 2007, la “Galerie Peugeot – auto e non solo” di San Gimignano (SI). Un’esposizione unica, che permette di capire come il design Peugeot si sia evoluto negli anni prima di arrivare alle moderne concezioni, composta da vere e proprie chicche acquistate e restaurate direttamente da Bellucci, fornite in prestito da Peugeot o provenienti dal museo L’Aventure Peugeot di Sochaux con cui il collezionista fiorentino ha avviato una stretta collaborazione. Tra le rarità che abbiamo potuto ammirare durante la nostra visita, una Bebè del 1916 ideata da Ettore Bugatti, una 202 Canadienne del 1949 con fiancate in legno, una 172 Quadrilette del 1924, una 301 D coupè del 1934, la 604 Limousine Heuliez utilizzata da Papa Giovanni Paolo II in una visita a Lissieux nel 1979, una 604 Tour de France in versione pre-serie allestita espressamente come ammiraglia per il Giro di Francia in bicicletta a metà degli anni Ottanta, fino ad arrivare alla più recente 306 Maxi del 1994 con cui Peugeot Italia vinse il Campionato Italiano 2 Ruote Motrici del 1999 e 2000. Ma il museo non è solo auto, lo completano anche una serie di oggetti provenienti dal mondo industriale Peugeot come moto, utensili, biciclette e materiale vario, ma se tutto questo non bastasse c’è sempre la possibilità addentrarsi ancor di più nella storia di diversi modelli grazie a diversi libri creati dallo stesso Bellucci (“Guida all’identificazione”  e “Peugeot. Quando il leone estrae gli artigli”). Accompagnati dai racconti e dalle eloquenti spiegazioni di Daniele Bellucci e Fabrizio Taiana, Segretario del Club Storico Peugeot, nonché da Carlo Leoni, Responsabile Comunicazione Peugeot Italia, il nostro viaggio nel passato è sfociato nel presente e siamo potuti salire su diverse vetture storiche del Leone con cui esplorare le splendide colline toscane. Un panorama fantastico accompagnato dalla miglior colonna sonora possibile eseguita da un’orchestra composta da: tre diverse 205 CTi Cabriolet (di cui una il allestimento Roland Garros), una 106 Rallye, una 204 Coupé, una 205 Gutmann, una 504 Cabriolet e la 604 Limousine utilizzata dal Papa. Vetture sportive e da passeggio, tutte con una propria storia e tenute in perfette condizioni grazie alla maniacale dedizione di Daniele Bellucci con il supporto di Peugeot, una scoperta del passato da rimaner senza parole.

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Peugeot 208 GTI Nove: la prova

 

di Valerio Verdone

 

La Peugeot 208 GTI Nove è la vettura celebrativa dei nove successi nel C.I.R. ovvero il campionato italiano rally, che la Casa del Leone ha conquistato negli anni. Questa one-off, realizzata per seguire la squadra corse durante i weekend di gara, è firmata da Paolo Andreucci e Anna Andreussi, pilota e navigatrice, campioni italiani in carica, che, con il loro carico di simpatia e la loro bravura, tengono alto il nome Peugeot anche nel 2016. L’auto è decisamente particolare, a partire dalla livrea bicolore, bianca e nera, con la fascia dei colori Peugeot Sport che s’interpone tra le due tinte principali, i colori racing della Casa del Leone sono riproposti anche nel frontale, mentre sulle calotte dei retrovisori e nelle sigle identificative del modello troviamo il richiamo alla bandiera tricolore italiana. Altre chicche sono rappresentate dai cerchi O.Z. da 18 pollici, che nascondono dischi dei freni anteriori da 323 mm di diametro e 28 mm di spessore con tanto di pinze rosse, e dallo scarico con terminali griffati Supersprint. Infatti, la nota azienda ha realizzato uno scarico specifico che si sposa con un motore rivisto nella centralina, al fine di garantire una potenza di quasi 240 CV. Un valore a dir poco generoso su un’auto del genere, che comporta anche un assetto più basso di 10 mm e carreggiate allargate all’anteriore di 22 mm ed al posteriore di 16 mm. Una volta saliti a bordo, si comprende la mission di questa vettura, ovvero legare il più possibile il mondo delle auto di serie con quello delle auto da competizione. Infatti, a parte il logo Nove, con tanto di firme Ucci ed Ussi, presenti sullo schienale dei sedili, sui tappetini e sulla parte bassa del volante, così come sui montanti posteriori all’esterno, è l’alcantara a farla da padrone, con tanto di accoppiata bicolore nero-grigio, sulla plancia, sui sedili e sul volante. Completano il quadro i tappetini rossi e il punto zero sul volante realizzato con i colori da competizione di Casa Peugeot. Una volta avviato il motore, è il sound che fa tremare l’abitacolo e sembra veramente di essere su un’auto da rally. Dopo tutto, lo scatto è fulmineo, l’erogazione della potenza muscolosa e corposa, e in un amen si raggiungono velocità da ritiro della patente, meglio provarla in pista per stare più sicuri, o su una strada chiusa al traffico, come su una vera prova speciale. Manca il roll-bar interno e per guidarla non serve la tutta d’ordinanza, così come le cinture da competizione, infatti ci sono quelle di serie, ma si capisce in fretta perché sui montanti esterni sono riportati i numeri delle vittorie ottenute nei C.I.R. Quest’auto è speciale, unica, e siamo fortunati a provarla, visto che è raro avere l’occasione anche d’incrociarla su strada; ogni viaggio sembra un trasferimento tra una prova cronometrata e l’altra e le firme di Andreucci sulla maniglia interna anteriore sinistra e Andreussi su quella destra sono lì a ricordarci, ogni volta che saliamo a bordo, che siamo al volante di un oggetto di culto. Una volta avviata è difficile scendere, anzi si cerca sempre un pretesto per fare altra strada, ma, soprattutto, altre curve.

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Peugeot: pronta all’esordio la nuova 2008

 

di Stefano Ursi

 

La casa del Leone ha messo il punto. E da qui decide di partire per una generazione nuova di vetture che nel tempo la porteranno ad avere una linea nutrita, capace di aggredire una fetta di mercato in espansione e dalle prospettive di crescita ancora inesplorate. Ed è così che la nuova Peugeot 2008, presentata al Salone dell’Auto di Ginevra, diventa un humus, un seme che dovrà dare vita ad una grande famiglia, grazie alle novità tecnologiche e stilistiche in essa racchiuse. Che volutamente la collegano con il 2013 quando nacque il primo modello ma ne fanno anche un solido ponto con il futuro che verrà; agli occhi e alla mente balza subito il sistema Peugeot i-Cockpit di cui molto si è parlato nei mesi passati e che si sostanzia in una rinnovata attenzione all’intuitività e alla velocità di esecuzione dei comandi da parte del conducente che sulla nuova 2008 trova dinanzi a sé il quadro degli strumenti rialzato rispetto al passato e retroilluminato a LED, scelta questa che predilige lo sguardo fisso di chi guida sulla carreggiata e non a dover trovare il dato che cerca. Uno schermo touchscreen da 7” compatibile con tutte le ultime e più innovative applicazioni virtuali per automobili e quelle che riguardano prettamente la sicurezza, come Active City Brake, che mette in campo, quando necessario, la frenata d’emergenza sotto i 30 km/h grazie alla tecnologia a sensori laser, e il Park Assist che permette di automatizzare le manovre di parcheggio. Interessante, in questo senso, anche l’implementazione nelle motorizzazioni sopra i 100 cv del sistema Grip Control per i terreni in cui l’aderenza non sia al massimo; sistema che vede anche la possibilità di comunicare alla vettura in quali condizioni di guida ci si trovi e adeguarne, di conseguenza, la motricità. Tramite una manopola, infatti, è possibile selezionare le modalità Standard, Neve, Fango, Sabbia, ESP Off permettendo dunque di plasmare le prestazioni dell’auto a seconda del luogo e delle condizioni in cui la guida si svolge. Un crossover che si è fatto suv, un’ auto che a livello di design presenta un aspetto robusto, che già ad una prima occhiata regala l’impressione di poter e voler studiare l’adattamento a percorsi diversi, in città e fuori, così da inserirsi nel segmento di vetture a cui chiedere sempre e comunque prestazioni all’altezza della situazione. Finendo con il capitolo motorizzazioni: benzina PureTech 1.2 da 82, 110 e 131 cavalli (quest’ultimo turbo) e diesel 1.6 BlueHdi da 75, 99 e 120 cavalli.

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Peugeot: la nuova 3008 anche in versione GT e GT Line

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Pochi giorni dopo aver svelato la nuova 3008, ora Peugeot ne arricchisce la gamma presentando la sua versione più performante e dinamica: la 3008 GT.  Ai quattro livelli di allestimento tradizionali Access, Active, Business e Allure si vanno ad aggiungere così il GT Line e la versione top di gamma GT, per i clienti più esigenti e alla ricerca di grandi emozioni. Quest’ultimo si distingue per un assetto maggiormente sportivo con parafanghi allargati e pneumatici da 19” di serie abbinati a cerchi Boston bicolore diamantati, gruppi ottici con proiettori Full LED e delle tinte esclusive: la versione GT dispone infatti del tetto in due tonalità nero lucido Black Diamond ma a richiesta è possibile avere la versione Coupe Franche su tre diverse tonalità della gamma (Grigio Platinium, Grigio Amazonite e Metallic Copper) e con la parte posteriore in Perla Nera ed un nuovo simbolo esclusivo; bicolore anche l’esclusiva calandra con cornice non cromata sul frontale al cui centro è presente una griglia a scacchi cromata per esprimere ancor più potenza. Gli interni offrono tanta tecnologia grazie al nuovo Peugeot i-Cockpit proposto di serie con un esclusivo quadro strumenti con schermo digitale dotato di una specifica tonalità ramata, mentre eleganza e modernità sono garantite da sottili impunture doppie color rame sulla plancia e sui sedili ricoperti da TEP e Alcantara o, a richiesta, Nappa Mistral. A completare il tutto, il legno di quercia invecchiato che compone i pannelli delle porte decorate in Grey Oak e diversi dettagli come le cromature in acciaio satinato, la pedaliera e il poggiapiedi in acciaio inox o le soglie delle porte anteriori sempre in acciaio inox. L’indole sportiva della 3008 GT è assolutamente confermata da ciò che è presente sotto il cofano: un esclusivo motore 2.0 Blue HDi 180 abbinato ad un cambio automatico a sei rapporti EAT6. La versione GT Line entrerà invece sul mercato con tutte le altre motorizzazioni proposte già sulla 3008: i benzina 1.2 litri PureTech da 130 CV e 1.6 litri da 165 CV e i diesel 1.6 HDi da 120 CV e 2.0 Hdi da 150 CV. Molte delle dotazioni della GT Line sono le stesse della GT, come il fascione paracolpi anteriore con luci Full LED, le finiture ai bordi ei vetri o i doppi terminali di scarico cromati; i cerchi invece  sono in alluminio da 18” bicolore diamantati opachi mentre i gusci dei retrovisori sono in Nero Perla e non cromati. Internamente anche qui è presente il Peugeot i-Cockpit ma non la decorazione Grey Oak, i rivestimenti in Alcantara e le varie finiture che qui rimangono in cromo satinato.

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Peugeot: svelata la nuova 3008

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La casa del Leone svela le prime immagini sulla seconda generazione della sua 3008, in attesa di vederla dal vivo al prossimo Salone di Parigi (1-16 ottobre) per poi assistere al suo ingresso sul mercato sempre il prossimo ottobre. Dalle informazioni diffuse, si capisce già nelle dimensioni la nuova Peugeot 3008 appare ampiamente modificata: otto centimetri più lunga, due più bassa e sei più larga, con un bagagliaio che guadagna 90 litri raggiungendo una capacità totale di 520 l. Dal punto di vista estetico molto è stato ripreso dalle Peugeot di ultima generazione, come il disegno dei gruppi ottici e della mascherina che richiama quello della 2008, con il montante posteriore nero che snellisce la fiancata e le protezioni in plastica grezza per passaruota e paraurti che richiamano le ambizioni da fuoristrada leggero del modello. Sulla nuova 3008 debutta la seconda generazione del Peugeot i-Cockpit: volante dalle dimensioni contenute e strumentazione rialzata, nuovi elementi digitali e display da 12,3 pollici personalizzabile attraverso cinque diverse modalità di visualizzazione. L’infotainment viene invece gestito tramite un touch-screen da 8” simile ad un tablet che fornisce navigazione 3D e supporto per il MirrorLink e Apple CarPlay anche con comandi vocali. C’è poi l’inedito i-cockpit Amplify che permette di regolare l’illuminazione ambientale, la gestione dell’impianto audio Focal, il diffusore di fragranze e il sistema di massaggio e di regolazione dei sedili, tutto per offrire una speciale esperienza di guida. Presenti i più moderni sistemi di assistenza come la frenata automatica d’emergenza, l’avviso di superamento di carreggiata, il controllo della distanza di sicurezza, il cruise control adattivo, il controllo dell’angolo cieco, il riconoscimento dei segnali stradali e il controllo dell’affaticamento del guidatore, oltre al Park assist integrato dalle telecamere con visuale a 360 gradi. Sotto al cofano della nuova 3008 sono previsti al lancio unità benzina Puretech (1.2 da130 CV con cambio manuale o automatico e 1.6 THP 165 CV con cambio automatico) e propulsori diesel BlueHDi (1.6 BlueHDi 100 e 120 CV anche automatico e il 2.0 BlueHDi 150 e 180 CV), ma di cui non sono stati ancora forniti dati riguardanti le prestazioni.

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Peugeot iOn: l’elettrica del Leone

 

di Valerio Verdone

 

L’auto elettrica non è più una chimera, un prodotto futuristico da esporre nei saloni, ma rappresenta una realtà del nostro mercato, come dimostra la Peugeot iOn, la piccola ad impatto zero della Casa del Leone. Con un costo adeguato alle innovazioni che porta sotto pelle, la citycar elettrica del nostro test ha un listino di 30.689 euro, ma presenta diverse agevolazioni, tra cui l’esenzione del bollo, del pagamento del parcheggio nelle strisce blu, e addirittura l’accesso nella ZTL in alcuni dei centri cittadini più grandi. Chiaramente, è importante che il governo contribuisca per diffondere questa tecnologia, ma è chiaro che la vettura della Peugeot rappresenta una soluzione reale per chi sceglie di rispettare l’ambiente. D’accordo, la iOn è la gemella della Mitsubishi iMiev e della Citroen CZero, ma comunque mantiene una personalità leonina. L’esterno è caratterizzato da sbalzi ridotti, e così, nonostante una lunghezza di appena 3,48 metri, lo spazio a bordo è adeguato a trasportate in tutta comodità 4 persone, grazie ad un passo di 2,55 metri. La linea è sacrificata alla funzionalità, per cui troviamo il tetto alto e le porte dall’ampia apertura. All’interno, come abbiamo detto, c’è spazio in abbondanza, anche se il bagagliaio da 168 litri, privo di cappelliera, non è certo quello di una wagon. Comunque, troviamo guizzi di originalità nelle superfici laccate che adornano parte del volante e della plancia, e nella strumentazione semplice e chiara, che, oltre al livello di carica della batteria, informa in tempo reale sulle performance ecologiche della guida. Ed è proprio su questo punto che la iOn si distingue dalle auto a motore termico. Infatti, si viaggia nel silenzio più totale, al punto che è consigliabile suonare per avvertire i pedoni quando si transita nel centro della città. L’auto si rivela agile, grazie al motore da 67 CV posizionato sotto il baule di carico, mentre il comparto batterie a litio da 158 kg si trova sotto i sedili e abbassa il baricentro della vettura. Ne deriva un comportamento piacevole, con una spinta sempre disponibile, tanto che da 0 a 50 km/h s’impiegano appena 5,9 secondi. Quanto basta per muoversi con brio in ambito cittadino e fare qualche sortita fuori porta, anche perché l’autonomia è di 150 km e purtroppo non ci sono tante colonnine di ricarica nelle nostre cittadine. Comunque, per fare il pieno di elettricità si impiegano 6 ore utilizzando la rete elettrica da 220 V, mentre il tempo si abbassa notevolmente, ad appena 30 minuti, sfruttando la rete elettrica industriale da 380 V. L’aspetto positivo della guida in elettrico, oltre al comfort ed alla ripresa fulminea, sta nel consumo, visto che con l’equivalente di 2 euro di elettricità si riescono a percorrere 100 km. Chiaramente, siamo consapevoli che l’auto elettrica migliorerà le sue performance nei prossimi anni, visto che diversi costruttori stanno lavorando su questa tecnologia, ma la Peugeot, dopo l’ibrido diesel, è un passo avanti nella mobilità ecosostenibile, e con la iOn interpreta alla perfezione il tema delle auto ad impatto zero destinate, per il momento, ad utilizzo cittadino, in attesa di una rete di ricarica adeguata anche ai lunghi spostamenti. Chissà se nel prossimo futuro la piccola del Leone avrà una sorella di maggiori dimensioni? E’ ancora presto per dirlo, ma è chiaro che la iOn rappresenta un punto di partenza per la mobilità del futuro firmata Peugeot, ma nello stesso tempo anche un punto d’arrivo, visto che ha reso fruibile oggi questa tecnologia destinata alle auto del futuro.

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Peugeot: presto in arrivo i-Cockpit 2.0

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Già nel 2012 Peugeot aveva stupito tutti con il suo tecnologico abitacolo presentato su quella che era la nuova 208 e poi introdotto su 2008 e 308, adesso per il Peugeot i-Cockpit è il momento di aggiornamenti e infatti nel prossimo Salone di Parigi (1 ottobre) il marchio del leone mostrerà al pubblico la seconda generazione. I punti forti sono gli stessi, ossia volante ridotto quasi da sportiva, grande schermo touch sulla plancia e head-up display, ma forniranno maggiore confort ed una tecnologia ancora più avanzata. La forma del volante è stata leggermente modificata ed ora risulta più compatta e con un anello con due superfici piane per avere una presa migliore ed un campo visivo allargato. Il quadro strumenti in posizione rialzata ha uno schermo digitale ad alta risoluzione da 12,3” con grafica personalizzabile ed un inedito touchscreen da 8 pollici che si presenta come un tablet e fornisce una tecnologia capacitiva che lo rende più rapido e pratico nell’utilizzo. Gli interruttori cromati e una particolare leva del cambio fanno poi eco al moderno design scelto per la consolle centrale. A tutto ciò si aggiungono altri servizi messi a disposizione dal nuovo Peugeot i-Cockpit come navigazione 3D con riconoscimento vocale, informazioni sul traffico fornite in tempo reale da Tom Tom Traffic e la possibilità di visualizzare i dati della navigazione sul quadro strumenti. Il tecnologico abitacolo fornisce infine un’emozionante esperienza sensoriale grazie al solo tocco di un tasto che consente di modificare l’intensità dell’illuminazione, la colorazione dell’ambiente e i parametri musicali, di attivare il massaggio dei sedili, e di diffondere diversi profumi nell’ambiente.