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Porsche a Ginevra con la nuova Cayman GT4

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

E’ pronta più che mai la nuova Porsche Cayman GT4, verrà presentata ufficialmente al prossimo Salone di Ginevra che si terrà dal 5 al 15 marzo, ma già è possibile ordinarla per poi averla gli ultimi giorni di marzo ad un prezzo di 89.062 euro.  Con la Cayman GT4 la casa tedesca mette in commercio una sigla che finora era rimasta all’interno del mondo degli sport motoristici, è una vettura in grado di fornire prestazioni da brividi grazie al motore “flat six” da 3.8 litri da 385 CV e 420 NM, montato anche dalla 911 Carrera S, il quale permette di arrivare fino a 295 km/h e di fare da 0 a 100 in soli 4,4 secondi. Testata anche in pista, ovviamente su quella di Nurburgring come fanno tutte le case di auto sportive, la Cayman GT4 ha registrato un tempo di 7 minuti e 40 secondi. Il cambio è esclusivamente manuale a 6 marce, l’assetto è stato ribassato di 30 millimetri per garantire i numeri prima citati, e il pacchetto aerodinamico è veramente completo: splitter anteriore, spoiler posteriore, prese d’aria ridisegnate, volante sportivo e sedili ad alta capacità di contenimento per facilitare la guida. Per chi non fosse soddisfatto, Porsche mette a disposizione una serie di equipaggiamenti ancora più sportivi: freni carboceramici PCCB, sedili a guscio in fibra di carbonio, pacchetto Club Sport e pacchetto Sport Chrono con Track Precision app per registrare i dati durante i giri in pista.

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Hyundai manda indietro le lancette e torna al nome Tucson

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Al prossimo Salone di Ginevra, Hyundai decide di fare un salto indietro nel tempo e presenta la nuova Hyundai Tucson, che prenderà il posto dell’attuale ix35. La prima Tucson creata e prodotta dal 2004 al 2009, rappresentò un esordio nel mondo dei suv medio-piccoli per la Hyundai, mentre la ix35 che ne prese il posto nacque nel 2010, anche se in realtà fuori dall’Europa mantenne il nome Tucson. Ora si torna al nome e alle forme originali, ovviamente rinnovate, il progetto è completamente europeo ed è stato sviluppato nel centro Hyndai di Russelheim sotto la direzione di Peter Schreyer, responsabile del design per l’azienda, e la presentazione ci sarà il primo giorno del Salone di Ginevra, quindi il prossimo 3 marzo. Svelare maggiori dettagli risulta difficile, anzi impossibile, perché fino ad ora è stata mostrata solo una bozza della nuova Tucson dalla quale trapelano delle linee nette e ben proporzionate per dare solidità al veicolo, la classica mascherina delle Hyundai di ultima generazione e dei fari molto più aggressivi della vecchia ix35.

 

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Opel a Ginevra per la prima mondiale della nuova Corsa OPC

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Come ogni anno, il mondo delle automobili si riunisce a Ginevra, il salone aprirà il prossimo 5 marzo e rimarrà aperto fino al 15 con tutte le grandi novità, tra cui la presentazione in anteprima mondiale della nuova Opel Corsa OPC. Le linee, l’assetto, e la guidabilità di una sportiva ci fanno capire subito di essere davanti a un tipico esemplare creato dall’Opel Performance Center, così come lo fa il colore azure blue usato in esclusiva per il solo modello OPC. Il motore è sicuramente uno dei punti forti di quest’auto, un turbo 1.6 da 207 cavalli che eroga una coppia massima di 245 Nm tra 1.900 e 5.800 giri, ma grazie alla funzione overboost è possibile arrivare fino a 280 Nm. La potenza del motore può essere gestita tramite un cambio a sei rapporti molto preciso, e per quanto riguarda i numeri delle prestazioni, la nuova Corsa OPC è in grado di arrivare da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi   toccando una velocità di punta pari a 230 km/h; i consumi non sono eccessivi ed equivalgono a 7,5 litri per 100/km con emissioni di CO2 di 174g/km. Passando agli esterni che mostrano tutta l’indole sportiva della Corsa OPC, troviamo sotto ai gruppi ottici anteriori grandi prese d’aria racchiuse in una cornice d’alluminio, e una presa più piccola sulla parte anteriore del cofano; nel posteriore c’è uno spoiler sopra il portellone disponibile in due versioni differenti: uno di serie più sottile, e uno più grande che rende maggiore la deportanza sull’asse posteriore.  Ovviamente anche gli interni sono impostati sull’assetto sportivo in ogni dettaglio: volante in pelle con sezione inferiore appiattita, pomello del cambio OPC, pedaliera sportiva vicino alla strumentazione OPC e sedili Recaro capaci di garantire un grande supporto laterale anche in curva. Infine, per chi vuole andare oltre, c’è la possibilità di avere il pacchetto performance della Corsa OPC, che prevede differenziale meccanico autobloccante a dischi multipli Drexler, cerchi da 18 pollici con pneumatici Michelin, freni Brembo con dischi anteriori da 330 mm e un telaio ancora più sportivo.

 

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Renault svela la Kadjar, verrà presentata al Salone di Ginevra

 

di Edoardo D’Angeli

 

Un 2015 ricco di nuove macchine e di certo non poteva mancare la Renault, che aggiungerà un nuovo gioiellino nel suo ricco guardaroba. Stiamo parlando della Kadjar, il crossover di segmento C che verrà presentato al prossimo Salone di Ginevra. L’auto, è stato annunciato dall’azienda francese, verrà prodotta nello stabilimento iberico di Palencia, successivamente nel 2016 anche in Cina e più specificamente a Wuhan. Le ambizioni Renault sono molto alte, si spera che possa diventare il modello più venduto in Europa nel suo segmento. Ma sarà commercializzata anche in Africa e nei paesi del bacino mediterraneo, per poi sbarcare in Oriente, in un mercato in forte salita. La Kadjar è effettivamente il primo crossover del segmento C per la Renault, infatti condivide la meccanica con il cugino Nissan. Vediamo alcune delle sue caratteristiche: nel frontale spiccano i nuovi far a LED a forma C. Rispetto al Qashqai, la Kadjar ha un passo leggermente superiore e una carreggiata più ampia, il tutto forma un auto dalle proporzioni equilibrate. Verrà commercializzata a partire da giugno è sarà disponibile nelle versioni 4×4 e 4×2. La Kadjar proporrà delle varianti a trazione anteriore e l’innovativo sistema di gestione della motricità Extended Grip per assicurare la massima sicurezza anche in mancanza della trazione integrale. La versione 4×4 potrà invece essere richiesta con la trasmissione regolabile in tre modalità (Auto, Lock e 2WD) per avere la possibilità di scegliere quella che più aggrada al compratore.

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Ecco le finaliste del “Car of the Year 2015″

 

di Filippo Gherardi

 

Come ogni anno le settimane, più in generale i mesi, che precedono l’apertura del Salone di Ginevra sono legati soprattutto all’attesa per conoscere chi verrà eletta Auto dell’Anno. Nel frattempo, come in ogni edizione, sono state svelate le sette finaliste che si contenderanno, in occasione dell’atto finale in programma il prossimo 2 di Marzo proprio al Palexpo ginevrino, l’ambito titolo di “Car of the Year 2015″. Le sette “aspiranti regine” sono state selezionate da una giuria di 58 giornalisti, provenienti 22 paesi diversi d’Europa, in un ventaglio complessivo di 33 vetture partecipanti.

Qui di seguito l’elenco delle finaliste:

BMW 2 Series Active Tourer

Citroen C4 Cactus

Ford Mondeo

Mercedes-Benz C Class

Nissan Qashqai

Renault Twingo

Volkswagen Passat

 

Tra le vetture escluse, delle 33 inserite nel contest, figurano tra le altre anche: Fiat 500X, 
BMW i8Citroen C1Ford EcoSportKia SoulLexus NXMercedes-Benz GLANissan PulsarOpel CorsaPeugeot 108, Smart fortwoSuzuki CelerioToyota Aygo.
Light Cocoon

L’Edag presenterà la nuova auto in stampa 3D: la Light Cocoon

 

di Edoardo D’Angeli

 

L’Edag, azienda tedesca specializzata in progettazione, costruzione di prototipi ed industrializzazione nell’automotive, presenterà a marzo 2015 al prossimo Salone di Ginevra la Light Cocoon. Si preannuncia come una delle novità più intriganti dell’evento, perché il vero scoop sarà l’impiego della stampa in 3D per la creazione della stessa. Ricorrerà alla stampa in 3D per creare strutture complesse ma molto robuste, in più non presenterà una carrozzeria tradizionale in pannelli rigidi, ma verrà sostituita con una pelle in tessuto tecnico. La Light Cocoon è formata da pannelli tesi in Texapore Softshell, materiale utilizzato per giacche e altri capi outdoor. Un tessuto perfettamente impermeabile all’aria e all’acqua. I vantaggi sono tanti ma ancora non si sa se possono essere valutati come veritieri, come ad esempio la riduzione di peso, il Texapore Softshell che pesa solo 19 g/m2, quattro volte in meno di un semplice foglio di carta. Nell’estetica possono subito balzare agli occhi la retroilluminazione a Led, una soluzione che rende invisibile la pelle e mostra lo scheletro della macchina. Come detto prima, non si conosce ancora nulla dei dettagli tecnici della Light Cocoon, ma sta di fatto che con una leggerezza del genere le prestazioni su strada dovrebbero essere eccezionali anche grazie ad una possibile propulsione elettrica.

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Rindspeed di nuovo a Ginevra con Budii

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

E’ ormai diventata abitudine vedere le futuristiche vetture della Rinspeed al Salone di Ginevra, e anche quest’anno infatti, la casa fondata da Frank Rinderknecht si prepara a stupire tutti con la sua Budii. Dopo l’auto anfibia e quella sottomarina, stavolta nella capitale svizzera vedremo una concept car elettrica e a guida autonoma in grado di mettere completamente a proprio agio il passeggero, un “amico su ruote”, come l’ha definita lo stesso Rinderknecht. La novità non sta nella macchina che può andare da sola da un luogo all’altro, visto che già altri stanno cercando di svilupparla, ma nel nuovo rapporto che si sta cercando di creare tra veicolo e proprietario; la Budii, infatti, è in grado di comprendere e registrare preferenze e necessità del proprietario, modificando di conseguenza il suo funzionamento utilizzando anche le informazioni provenienti dall’ambiente esterno e da altre auto a guida autonoma. L’abitacolo è stato progettato per dare confort al passeggero, con un sedile che può “trasformarsi” in una poltrona relax spaziosa al punto da consentire a chi vi si siede sopra di leggere il giornale o lavorare con il tablet, e un volante montato su un braccio pieghevole, il quale può essere spostato e utilizzato sia dal guidatore che dal passeggero, o altrimenti essere riposto mentre la macchina pensa a guidare.

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Nuova Abarth 695: la supersportiva più piccola che c’è

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

In occasione del cinquantesimo anniversario della storica Fiat Abarth 695, FCA ha rinnovato e presentato già nello scorso Salone di Ginevra la nuova Abarth 695; dal prossimo giugno, ad un prezzo di base di 39 000 euro, potremo vedere la supersportiva biposto nei nostri concessionari e sulle nostre strade. La nuova Abarth 695 era presente a tutte le principali mostre dell’auto d’Europa, a partire dalla Gumball 300 che l’ha scelta come vettura ufficiale dell’evento, ma  anche alla Lignières Historique, al Salon Privèe e al Festival of Speed di Goodwod, e il successo è stato così grande che, da quando sono state aperte, il numero delle prenotazioni ha superato la capacità produttiva. Grazie ad un peso ridotto, di 997 chili per la precisione, le prestazioni sono formidabili: accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,9 secondi e 230 km/h di velocità di punta, garantite dal motore 1.4 T-jet da 190 Cv, il propulsore più potente mai montato su una Abarth. A supportare il motore, equipaggiamenti di tutto rispetto: kit di aspirazione BMC, sistema di scarico con valvola attiva Abarth by Akrapovic, sistema frenante Bremobo, ammortizzatori regolabili Extreme Shox, cerchi Oz da 18 pollici, intercooler frontale maggiorato e light rollbar in titanio Poggiopolini; sempre di serie ci sono i sedili anatomici in composito Abarth Corsa by Sabelt, i flat panel e la strumentazione con display TFT a colori da 7 pollici.

Dopo nuovo Espace, Renault punta su due inediti crossover

Renault Djeyo e Racoon, il nome è tutto un programma

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Renault vuole prepotentemente ampliare la propria gamma di suv crossover, e ha intenzione di farlo lanciando due inediti veicoli dai nomi tutt’altro che convenzionali: Djeyo e Racoon. L’origine etimologica del nome del primo è ancora un mistero, come del resto lo sono molte delle sue caratteristiche, in quanto di questo suv si sono viste solamente alcune ricostruzioni basate su dei prototipi in collaudo;  per ora sappiamo che Djeyo sarà presentato al prossimo Salone di Ginevra, a marzo 2015, avrà sette posti e la stessa piattaforma del Nissan X-Trail, la CMF. Per quanto riguarda l’estetica, la carrozzeria presenterà delle forme eleganti e dinamiche, con un frontale molto simile a quello del nuovo crossover Renault Espace. Il lancio di Djeyo sarà seguito da quello di Racoon (maggio 2015), in questo caso il nome deriva da quello di un concept 4×4 creato da Renault nel 1992, ed il nuovo veicolo dovrebbe avere un design simile al Djeyo, ma diversi saranno la fiancata ed il disegno della terza luce laterale, questo a causa della mancanza della terza fila di sedili. Anche per Racoon ci si basa su ricostruzioni fatte in base a delle immagini di veicoli in collaudo, ma si sa qualcosa in più per quanto riguarda le sue motorizzazioni: dovrebbero essere disponibili due turbodiesel dCi 1.5 e 1.6, e due benzina turbo 1.2 TCe da 115 e 130 Cavalli.

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Peugeot 308 GT: appuntamento a Ginevra

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Una delle protagoniste al prossimo Salone di Ginevra sarà sicuramente Peugeot, che porterà in anteprima, oltre alla rinnovata concept Exalt, anche la nuova Peugeot 308 GT. Si tratta della versione più sportiva della 308, nominata Auto dell’anno 2014, ed arrivata a quasi 150.000 ordini in estate. Due le versioni disponibili, berlina e station wagon, questo modello si contraddistingue per alcune novità estetiche, ma soprattutto per la parte tecnica: due motorizzazioni (un benzina ed un diesel), con sonorità amplificata, sospensioni con regolazioni specifiche e servosterzo più rigido e reattivo. A livello estetico, la Peugeot 308 GT viene caratterizzata dal frontale, che mette in risalto il leone e propone proiettori ad alta gamma, con elementi a 62 LED. Gli indicatori di direzione sono esclusivi ed i cerchi in lega diamantati da 18” sono abbinati a pneumatici Michelin Pilot Sport 3. Il retro si riconosce per il diffusore nero laccato e per gli elementi decorativi come il doppio terminale di scarico, mentre il logo GT lo ritroviamo su calandra, portellone e parafanghi anteriori. L’abitacolo richiama la sportività, con le impunture a vista rosse che caratterizzano i rivestimenti in TEP/Alcantara di serie. Sotto il cofano, la Peugeot 308 GT presenta il quattro cilindri benzina 1.6 THP da 205 CV e 285 Nm di coppia massima (con accelerazione 0-100 km/h in 7,5 secondi) oppure il quattro cilindri diesel 2.0 BlueHDi da 180 CV e 400 Nm. Il primo è abbinato al cambio meccanico a 6 rapporti, mentre secondo ad un cambio automatico EAT6. Come detto, le sospensioni hanno regolazioni specifiche per una definizione più sportiva ed una rigidità aumentata del 10-20%, a seconda della versione. Per chiudere, la vettura è dotata del Driver Sport Pack di serie, comprensivo di sonorità del motore amplificata, visualizzazione di coppia e potenza sul quadro, cartografia del pedale dell’acceleratore più rigida ed una reattività superiore del cambio EAT6, con paddle al volante. Questo Pack può essere messo in stand-by, a piacere dal conducente, se vuole una guida più confortevole, tramite un apposito pulsante sulla consolle centrale. Sempre tra i dispositivi di aiuto alla guida vanno segnalati il controllo dell’angolo cieco e il Park Assist. Non mancano, poi, le Peugeot Connect Apps, che comprendono Coyote, oltre alla guida Michelin e informazioni su meteo, sui parcheggi in zona e sui prezzi del carburante dove rifornirsi.