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La Jeep a Ginevra con la showcar Renegade Hard Steel

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ancora poche ore all’apertura del Salone di Ginevra 2015, è tutto pronto ormai, compresa la presentazione della nuova showcar Jeep Renegade Hard Steel, realizzata ovviamente da Jeep con il supporto del marchio Mopar e del Centro Stile FCA. E’ stata creata sull’impronta della versione più estrema della famiglia, la Trailhawk, ma non si limita ad essere un prototipo di personalizzazione, ma un vero e proprio  modello che unisce in sé originalità, tecnologia e aggressività da fuori strada. Lo stile Brushed Steel caratterizza tanto gli esterni quanto gli interni: la livrea e la carrozzeria trattati in questo modo si rifanno agli universi della nautica e dell’aviazione, mentre dentro il Brushed Steel rende unici il cambio, le casse audio, i vani portaoggetti e le bocchette del climatizzatore. L’estetica si distingue per il contrasto cromatico del nero opaco che colora griglia, falotte degli specchi, fasce paracolpi laterali, prese d’aria del cogano, barre tetto, parafanghi e paraurti. Sulla Renegade Hard Steel troviamo poi un’inedita selleria in pelle Frau Century color piombo, pneumatici maggiorati BF Goodrich All Terrain, assetto rialzato, cofano performance e skid plate con incisione “Trailhawk”; della Mopar sono accessori originali quali la griglia, il battitacco, tappetini, calotte specchi in nero opaco e gancio traino. Per quanto riguarda la tecnologia, con il display touch screen da 5’ o 6’ pollici è possibile controllare tutte le funzioni del sistema Uconnect Live (da giugno presente per la prima volta su un’auto Jeep) come l’Internet Music, l’Internet Radio, notizie del traffico e Social Network.

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Jeep Wrangler X

 

di Maurizio Elviretti

 

Jeep Wrangler è da sempre sinonimo di “customizzazione”. Lʼevergreen del marchio Usa, che nel corso degli anni ha identificato col suo nome un intero segmento di veicoli, si presta alle personalizzazioni. Negli ultimi 4 anni sono state realizzate varie “limited edition” di questo modello: Arctic, Mountain, Moab, Rubicon 10th Anniversary, Polar  e ora tocca a Wrangler X, che arriva in Italia nelle due configurazioni a due o quattro porte. Basata sulla versione Sahara, e disponibile in 4 livree di carrozzeria (Bright White, Black, Firecracker Red e Baja Yellow), la nuova Jeep Wrangler X si presenta con l’esclusivo “Freedom Top”, cioè il tetto rigido a tre pannelli removibile, che trasforma il 4×4 in un originalissimo fuoristrada cabriolet. Di serie questa versione si caratterizza per la griglia a sette feritoie in tinta di carrozzeria e inserti di colore nero lucido, il cofano motore rialzato con doppie prese dʼaria, i cerchi in lega da 18 pollici e il tappo del serbatoio nero “by Mopar”. Il motore resta il 2.8 turbodiesel da 200 CV, con cambio automatico e sistema di trazione integrale inseribile manualmente con unʼapposita leva accanto al cambio. Allʼinterno Jeep Wrangler X ha i sedili in pelle di colore nero, quelli anteriori riscaldabili, il volante in pelle con comandi integrati, il climatizzatore automatico e per lʼinfotainment il sistema multimediale Uconnect con navigatore GPS e schermo touchscreen da 6,5 pollici. Lʼhard disk di bordo è da 40 gigabyte e non mancano la porta USB, lʼingresso AUX e il lettore DVD video. I prezzi di Jeep Wrangler X partono da 42.900 euro per il modello a tre porte e da 46.100 euro per Wrangler Unlimited a 5 porte.

 

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Il gruppo FCA si presenta a Las Vegas

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il prossimo 4 novembre avrà inizio il Sema Show di Las Vegas, la più grande manifestazione del mondo dedicata alle elaborazioni ed al tuning, organizzata appunto dalla Speciality Equipment Market Association. Qui si potranno vedere tanti modelli personalizzati del gruppo FCA, dopo che quest’ultimo è approdato negli Stati Uniti tramite la quotazione alla Borsa di Wall Street. Tra questi troveremo vetture di Chrysler, Jeep, Dodge, Ram e Fiat, personalizzate dalla Mopar, la divisione specializzata non solo in ricambi, ma anche ovviamente in accessori e componenti per elaborazioni. Nell’anteprima al Salone fatta dalla FCA, si intravedono alcuni dettagli dell’esclusiva 500 Abarth Scorpion, ossia una 500 L rivista in estetica e in accessori, delle Jeep Renegade Trailhawk Frostbite e Renegade Limited Rip Tied, della Chrysler 200 Concept e di un furgone Ram ProMaster, l’equivalente a stelle e strisce del Fiat Ducato pensato da Mopar.

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Harley-Davidson: un mito che non muore mai

 

di Leonardo Frenquelli

 

Sono poche le moto che hanno saputo fare la storia, diventare una vera e propria tradizione e “culto” da seguire per migliaia di appassionati. Sicuramente, il marchio che più si identifica in queste caratteristiche è quello della Harley-Davidson, un mito senza tempo che continua a crescere ed a coinvolgere generazioni intere in ogni parte del mondo. Per la presentazione della gamma 2015 lo storico marchio statunitense ha scelto una cornice d’eccezione, quella dell’European Bike Week. Dal due al sette settembre, attorno allo splendido scenario del lago Faaker See in Austria, è prevista la diciassettesima edizione di una manifestazione che conterà più di centomila partecipanti tra bikers e turisti. Musica, spettacoli ed un unico filo conduttore: la passione per le Harley. Oltre alla presenza dell’Harley Owners Group, il club di motociclisti che conta più affiliati al mondo, saranno disponibili numerosissime attività, dall’off road organizzato da Jeep come official partner ad un vero e proprio Harley Davidson Village, teatro appunto delle nuove creazioni e modelli della casa di Milwaukee. Attirerà molto l’attenzione la nuova Road Glide Special e tutte le novità ad essa collegate: una nuova carenatura ancorata al telaio, un sistema di luci a LED denominato Dual Reflector Daymaker, le sospensioni ribassate ed un impianto freante migliorato. Sarà aggiunto alla Road Glide anche il sistema audio “Boom! Box 6.5 GT” con GPS e touch screen ed il motore High Output Twin Cam 103 con un cambio Cruise Drive a sei rapporti. Per il 2015 la Harley ha anche modificato la Ultra Limited Low che, dalla base del Project Rushmore dell’anno scorso, vede ribassato e ricompattato l’assetto. Dal 1999 da Milwaukee hanno inserito in produzione anche la serie CVO (Custom Vehicle Operations), emblema del lavoro artigianale dei tecnici americani: ogni singola moto, prodotta ovviamente in tiratura limitata, è assemblata a mano da un meccanico del marchio con la massima cura ed esperienza possibile. Questo e molto altro per le nuove Harley-Davidson che sfoggeranno la loro bellezza nella parata che circonderà tutto il perimetro del lago austriaco: più di 75 mila Harley, il sogno di ogni appassionato.

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Arriva il nuovo Troller T4, il SUV brasiliano di Ford

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Jeep si vuole espandere nel mercato brasiliano? Ford risponde con un nuovo modello SUV: il Troller T4. Questo veicolo non sarà direttamente prodotto da Ford, ma da una sua azienda satellite brasiliana: la Troller Veicuols Especials; nata ad Horizonte nel 1997, questa casa iniziò la produzione proprio con veicoli che replicavano la Jeep Wrangler, ma con caratteristiche particolari che li adattavano a competizioni fuoristrada e rally raid. Adesso la Troller, in collaborazione con Ford, mette a disposizione una vettura da strada, completamente prodotta in Brasile e con un design di carrozzeria tipico del marchio americano per assicurarsi una fetta quanto più ampia possibile del mercato carioca. Il nuovo T4, totalmente rivisto rispetto ai modelli precedenti sia per quanto riguarda la carrozzeria che la piattaforma, è stato studiato nei minimi dettagli: 22 milioni di test virtuali, 53 milioni di ore di progettazione computerizzata e più di 200 milioni di chilometri di prove sia su strada che su sterrati per cercare di raggiungere la perfezione. Nonostante tutta questa fatica, alla sua presentazione qualche giorno fa a Sao Paulo, il SUV di Troller e Ford ha ricevuto non poche critiche, perché troppo influenzato dallo stile della casa americana, e anche perchè troppo lontano dai precedenti modelli fatti per affrontare situazioni estreme di off road. Non solo, il nuovo T4 costerà molto di più del suo predecessore, 150 000 real rispetto ai 95 000 di prima, e supererà anche di 5000 real il prezzo della Jeep Wrangler in Brasile, sua diretta rivale.

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Nuova Jeep Cherokee arriva in Italia

 

di Maurizio Elviretti

 

Eccola la nuova Jeep Cherokee, presente in questi giorni al Salone di Ginevra, il SUV medio del celebre marchio americano, disponibile sul nostro mercato in tre allestimenti Longitude, Limited e Trailhawk. Due i motori disponibili: il turbodiesel Multijet II da 2,0 litri da 140 cavalli con cambio manuale a sei rapporti, oppure il motore a benzina V6 Pentastar da 3,2 litri abbinato al nuovo cambio automatico a nove marce. Si tratta di un cambio con mappatura “shift-on-the-fly”, che consente di scegliere attraverso il sistema di controllo interattivo Electronic Range Select tra la modalità completamente automatica o quella manuale sequenziale. Jeep Cherokee è il primo Medium SUV con dispositivo di disconnessione dell’asse posteriore. Consente di ridurre le perdite di energia quando non è necessario utilizzare la modalità 4×4, garantendo così una maggiore efficienza nei consumi. La disconnessione dell’asse posteriore permette di passare in modo fluido dalla trazione a due ruote motrici a quella a quattro ruote motrici e di assicurare quindi la gestione permanente della coppia senza intervento da parte del conducente. I sistemi 4×4 sono abbinati al sistema di gestione della trazione Selec-Terrain che dispone di quattro modalità: Auto, Snow, Sport e Sand/Mud. Prezzi chiavi in mano a partire da un prezzo di 39.000 euro.

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Jeep Renegade

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Un sito americano ha diffuso la prime foto dell’attesa baby Jeep. Era inevitabile che alla vigilia di un lancio così importante e tanto atteso potesse succedere. Del resto il nome della vettura era già trapelato nei giorni scorsi. Eccola, dunque, la nuova Renegade una delle oltre cento anteprime in programma al Salone di Ginevra ormai alle porte. Il nuovo modello consentirà a Jeep di entrare, per la prima volta, nel settore dei piccoli Suv, una nicchia in costante crescita. Progettata negli USA, ma come detto prodotta in Italia a Melfi insieme al crossover Fiat 500X col quale condivide piattaforma e motorizzazioni, la Renegade sarà venduta a partire dall’anno prossimo in 100 Paesi nel mondo. E veniamo allo stile che dalle prime foto si presenta con linee decise, oltre che in proporzioni aggressive, adatte, dunque, anche all’impiego in città. Infine il nome Renegade, una scelta in perfetta sintonia con la storia del marchio. Con il termine Renegade, infatti, sono state identificate alcune versioni speciali della classica Jeep CJ, la vera erede della Willys. Il primo modello ad utilizzare questa denominazione, tuttavia, fu la CJ5 del 1970, mentre tra il 1972 e il 1983 fu abbinato a modelli con motori V8 di 5000 cc. Fino al 1986 indicò anche un allestimento della CJ7. Nel corso degli anni e in base ai mercati, Renegade fu utilizzato anche per delle serie speciali dei modelli Wrangler, Cherokee e Liberty, mentre nel 2008 fu presentata al Salone di Detroit la Renegade Concept, un prototipo di crossover a due soli posti privo di tetto e dotato di un inedito sistema ibrido. Quella di oggi è, invece, una Jeep che punta molto sulla concretezza. Ne sapremo di più al momento della presentazione al Salone di Ginevra.

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Cherokee 2014 versione europea debutta a Ginevra

 

di Germana Condò

 

Manca poco meno di un mese al debutto al Salone dell’Auto di Ginevra 2014 della nuova Jeep Cherokee nella versione destinata al mercato europeo. Il SUV di taglia media, giunto alla quarta generazione, promette grandi novità in termini di tecnologia e meccanica. Realizzato sulla piattaforma Cusw di Fiat Chrysler Automobiles con l’utilizzo di acciai alto resistenziali che compongono al 65% la struttura, la nuova Cherokee si caratterizza per una grande novità, la disponibilità di due versioni, l’una in configurazione con trazione a quattro ruote motrici, in cui è possibile scegliere tra tre tipi di trazione integrale, che consentono la selezione del tipo di trazione più adeguato in base ad ogni differente condizione del tracciato. L’altra, disponibile per il mercato europeo, è una versione con trazione anteriore a due ruote motrici, con meno velleità off-road. Nella versione a trazione integrale è previsto un innovativo dispositivo che consente di disconnettere, quando le condizioni della strada non lo richiedano, l’asse posteriore in modo tale che il veicolo risparmi la potenza richiesta dalla funzione 4X4 se non necessaria, a tutto beneficio dei consumi di carburante. Tre sono le motorizzazioni previste in Europa, il nuovo quattro cilindri turbodiesel Multijet II da 2.0 litri con una potenza di 170 CV, abbinato per la prima volta al cambio automatico a nove rapporti, oppure la variante dello stesso motore con una potenza più contenuta di 140 CV abbinato al cambio manuale a sei rapporti. L’alternativa a benzina è il rinnovato 3.2 V& Pentastar da 272 CV, disponibile in abbinamento con la trasmissione automatica a nove marce, presente solo nell’allestimento di punta Trailhawk. Tutti gli allestimenti sono dotati di serie di sistemi Start&Stop. In totale gli allestimenti previsti sono tre: Longitude, Limited e Trailhawk. In questo ultimo allestimento le modalità di guida possibili sono cinque: Auto, Snow, Sport, Sand Mud e Rock, modalità quest’ultima presente solo su questa versione, che assicura la migliore performance anche sul fuoristrada più estremo. Gli allestimenti  Longitude e Limited prevedono solo le prime quattro modalità di guida e sono disponibili esclusivamente con l’alimentazione a gasolio. La nuova Cherokee offre i più evoluti sistemi di sicurezza attiva e passiva come sette airbag di serie ed Esc con controllo antiribaltamento elettronico (ERM). Gli interni sono curati e i materiali utilizzati di qualità premium. Infine sono possibili numerose personalizzazioni scegliendo tra gli accessori presenti sul catalogo della linea Mopar. in Italia dovrebbe arrivare sul mercato nel secondo trimestre dell’anno.  

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Ecco la Jeep gemella della Fiat 500X

 

di Maurizio Elviretti

 

Presentata la nuova Jeep che dal prossimo anno sarà prodotta nella Fiat-Sata di Melfi: le tute blu, che saranno protagoniste con i tecnici e il management di Fiat-Chrysler della piccola Jeep e della gemella Fiat 500X, per la prima volta hanno potuto osservarla nello stabilimento di Melfi. Il segretario regionale della Basilicata della Uilm, Vincenzo Tortorelli, durante la conferenza stampa di presentazione ha dichiarato: “siamo in perfetta linea con il cronoprogramma degli investimenti che il Gruppo si era impegnato a rispettare, attraverso l’accordo sindacale, per la ristrutturazione dello stabilimento di Melfi e e pertanto confidiamo che la produzione della Jeep possa partire a primavera 2014 e la 500X a inizio autunno del prossimo anno”. Il rappresentante sindacale ha poi sottolineato: “i lavoratori della Sata che continuano a produrre la Grande Punto sono ancor più motivati della nuova produzione che li ripaga dei sacrifici specie in quest’anno per la cassa integrazione straordinaria a rotazione e la conseguente metà circa della forza lavoro presente ogni giorno. Riprendiamo dunque quel segnale di fiducia nei confronti dell’Italia lanciato dal Gruppo Fiat-Chrysler che si è reso protagonista di un impegno al punto di vista industriale che sarà concretizzato con importanti progetti che coinvolgono le nostre fabbriche in Italia. Le tute blu e la Sata si riprendono la scena riacquisendo consapevolezza della portata storica dell’investimento Fiat. Ritengo infine particolarmente significato il messaggio che è venuto dal vertice del brand Jeep di trasferire i valori del marchio per coinvolgere direttamente i lavoratori lucani. E’ una sfida d’alto profilo che – ha concluso Tortorelli – ci sentiamo di raccogliere”.

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La Jeep Wrangler Moab arriva in Italia

 

della Redazione

 

Undici Febbraio. Se siete amanti dei fuoristrada di casa Jeep, e più nello specifico della serie Wrangler, segnatevi sul calendario questa data: ormai mancano davvero pochi giorni al lancio in Italia della nuova Jeep Wrangler Moab. Cofano rialzato, pedane laterali, hard top in tinta con la carrozzeria, vetri posteriori oscurati, cerchi in lega da 17 pollici e parafanghi, queste solo alcune delle principali caratteristiche estetiche, mentre per quel che riguarda gli interni solita scarica di tecnologia (sedili riscaldabili, sistema multimediale UConnect, navigatore satellitare e lettore DVD con hard disk da 40 Gb) abbinata ad un ricercata cura dei particolari (pelle nera con cuciture iron gray su sedili, volante e maniglione del passeggero, oltre ai tappetini firmati Mopar). Motorizzazione turbodiesel da 2,8 litri e 200 cavalli, con cambio automatico a 5 marce e differenziale posteriore Trac-Lok che riduce le possibilità di slittamento e garantisce, così facendo, una maggiore mobilità anche sulle superfici più difficili. Disponibile in tre diverse colorazioni (Black, White e Rock Lobster) e nella versione due e quattro porte (Unlimited), i prezzi di listino sono compresi tra i 39.300 e i 42.300 euro.