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Nissan, presentata la nuova Micra Freddy

 

di Valerio Zuddas

 

La scorsa settimana, in occasione del Rimini Wellness, la manifestazione dedicata ad esperti ed appassionati del mondo dello sport e del fitness, la Nissan ha presentato la nuova Micra Freddy Limited Edition. Già precedentemente, la Casa nipponica aveva realizzato una versione della Micra in collaborazione con Freddy, noto marchio nel campo dell’abbigliamento sportivo, creando un edizione speciale ”made in Italy” di cui sono state vendute ben 1.300 unità. La nuova versione Freddy Limited Edition sarà più esclusiva e prodotta in soli 300 esemplari, offrendo dinamismo, stile e sportività ad un uso intelligente delle nuove tecnologie. Micra Freddy Limited Edition è costruita su base Acenta 1.2 80 CV, su cui aggiunge i seguenti contenuti: auto Style Pack (Climatizzatore automatico, consolle centrale nero lucido); cerchi in Lega da 16”; personalizzazione Freddy (Badge Freddy, Calotte specchi Freddy, adesivi montanti laterali Freddy, copertura terzo poggiatesta Freddy). La vettura verrà messa in commercio e proposta in soltanto due cromature metallizzate (Bianco Perlato e Nero). Il prezzo di listino sarà di circa 14.800 euro chiavi in mano (compresa vernice metallizzata), ossia a 900 euro in più rispetto alla versione Acenta base con la vernice metallizzata.

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Delta Wing, l’auto “a freccia” arriva anche su strada

 

di Valerio Zuddas

 

La DeltaWing Technologies, dopo aver ispirato anche la Nissan per la 24 Ore di Le Mans, lancia la sua automobile “a freccia” passando dalla pista alla strada per permettere dei risparmi di carburante circa del 35%. In Georgia, dove ha sede la DeltaWing, è avvenuta la presentazione del progetto per una coupé due porte quattro posti derivata proprio dall’auto a “freccia” fino ad oggi impegnata soltanto nelle competizioni. La vettura è caratterizzata da una linea modificata in coda ed è perfettamente adattata alle norme sulla circolazione, come la posizione dei fari anteriori spostati indietro per offrire la necessaria distanza tra le luci; la DeltaWing stradale è per il momento in una fase di completamento progettuale, ma il presidente della Casa statunitense, Don Panoz, crede fortemente in questa auto rivoluzionaria che potrebbe assicurare prestazioni di livello ed efficienza energetica. Le doti aerodinamiche e la leggerezza della costruzione potrebbero permettere, con un motore da 85-110 Cv, una velocità di punta di circa 210 km/h e un’accelerazione 0-100 km/h in 6 secondi, con un consumo totale medio di 4 litri per 100 km. Lo sviluppo del progetto della DeltaWing stradale resta però condizionato da un lato dalla necessità di collaborare per la industrializzazione e la produzione con un grande costruttore di auto e, dall’altro, dalla disputa legale in corso con Nissan dopo il primo accordo per le competizioni. Dopo un periodo iniziale di collaborazione con la DeltaWing Technologies, la Casa giapponese aveva assunto Ben Bowlby, il progettista della vettura a “freccia”. Bowbly ha poi collaborato per sviluppare il programma ZEOD RC hybrid della Nissan simile nel concetto alla DeltaWing, con cui parteciperà nel prossimo giugno alla 24 Ore di Le Mans. E l’annuncio fatto allo scorso Salone di Tokyo del progetto per la vettura stradale BladeGlider ha ulteriormente incrinato i rapporti tra DeltaWing e Panoz, che – ritenendosi il legittimo titolare della proprietà intellettuale dell’automobile a “freccia” – considera tale iniziativa della Nissan come un ostacolo alla possibilità di siglare accordi con i grandi costruttori per industrializzare la sua versione stradale.

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Nissan: ecco la Pulsar

 

di Maurizio Elviretti

 

Dopo i successi con Almera, nel decennio 1995-2005, e Qashqai dal 2006 fino ai giorni nostri, la Casa giapponese della Nissan ha ritenuto che i tempi fossero maturi per il debutto di una nuova hatchback cinque porte che raccogliesse l’eredità della già citata Almera e oggi sono finalmente state svelate le fattezze della nuova Pulsar (nome, tra l’altro, già utilizzato in alcuni paesi per denominare l’Almera). Arriverà in Italia il prossimo autunno e verrà prodotta nello stabilimento Nissan di Barcellona. Una “segmento C” allo stato puro: lunga 4.385 mm e con un passo di 2,7 metri promette una grande abitabilità interna, in special modo per i passeggeri seduti dietro, che avranno ben 692 mm di spazio per le ginocchia, misura da segmento D, più che da compatta. In fatto di sicurezza sono installati tutti i dispositivi del pacchetto Nissan Safety Shield, tra cui l’Around View Monitor, l’assistenza alla frenata d’emergenza, il supporto alle manovre di parcheggio con rivelatore di oggetti in movimento, il segnale di superamento di corsia e l’avviso della presenza di un veicolo nella zona dell’angolo cieco. Per quanto riguarda l’infotainement il modello sarà dotato del sistema NissanConnect di seconda generazione. Due, al momento del lancio, i motori disponibil, entrambi turbo: benzina DIG-T 1.2 litri da 115 cavalli e il diesel 1.5 dCi da 110 CV e 260 Nm di coppia massima. Ad inizio 2015 verrà poi offerto anche un grintoso 1.6 benzina da 190 CV, abbinabile al cambio automatico XTronic. Per quanto riguarda i consumi mentre la versione più ecologica emetterà appena 95 grammi di CO2 al chilometro. Data ufficiale d’uscita e prezzi ancora sconosciuti.

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Nissan si rifà il look: ecco le nuove X-Trail e Juke

 

di Maurizio Elviretti

 

Decisamente diversa dalla precedente serie, con linee più morbide, interni meglio rifiniti e una dotazione tecnologica al passo con i tempi, questa nuova Nissan X-Trail 2014 è un’auto totalmente rinnovata. La lunghezza è rimasta inalterata (4,63 m), ma il passo è stato leggermente incrementato al fine di aumentare l’abitabilità e il comfort. Il bagagliaio è stato notevolmente ampliato con una capienza che adesso può arrivare a 550 litri. Nell’abitacolo finiture nero lucide, dettagli cromati ed elementi geometrici fanno di questo nuovo gioiellino “made in Japan” una nuova realtà del segmento. Anche la sicurezza è stata potenziata: la frenata di emergenza, il monitoraggio dell’angolo cieco, l’assistenza al mantenimento della corsia, il controllo dell’attenzione del guidatore e dei segnali di divieto d’accesso e infine anche il parcheggio assistito con telecamere a 360°. In Italia la Nissan X-Trail va in vendita a partire dall‘open week end del 20 e 21 settembre prossimo, negli allestimenti Visia, Acenta e Tekna, con un listino che parte da 27.500 euro. Per quanto riguarda Nissan Juke, presentata al Salone di New York da poco concluso, la crossover compatta dalla linea sportiva rivista sia nel look esterno che più in profondità per continuare ad entusiasmare i clienti e i sempre crescenti appassionati della categoria, torna dunque a proporsi nel 2014 forte di alcuni miglioramenti nel design, in particolare del frontale e della coda, e un nuovo motore 1.2 turbo Dig-T che sostituisce il precedente 1.6 aspirato da 116 Cv. Resta inalterata la gamma, ora tutta con motorizzazioni sovralimentate, per quanto riguarda i precedenti motori con il vertice rappresentato dal 1.6 Dig-T da 190 Cv disponibile anche con trazione integrale anche con cambio Xtronic mentre permane invariato il 1.5 dCi da 110 CV. 
La rinnovata Nissan Juke si distingue esteriormente anche per tre nuove tinte carrozzeria che si aggiungono alle precedenti per un totale di ben 10 diverse colorazioni: rosso pastello, l’Ink Blue metallizzato e il Sunlight Yellow, colori che potranno essere inseriti anche negli speciali cerchi in lega da 18 pollici dell’allestimento top di gamma. Anche gli interni saranno personalizzabili con diverse tinte, mentre di serie su tutti gli allestimenti vi sono Luci a Led, Radio Cd Mp3, sensore di pressione dei pneumatici e indicatore del cambiodi marcia. L’arrivo nelle concessionarie italiane é previsto per l’estate 2014.

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Nissan presenta Ultra Ever Dry, la vernice autopulente

 

di Germana Condò

 

La tecnologia nel panorama automobilistico è sempre più sorprendente, ogni innovazione introdotta è utile a semplificare la vita dell’uomo. In quest’ottica Nissan sta sperimentando una nuova vernice in grado di rendere la vettura immune, o quasi, da pioggia, schizzi di fango e polvere. Il nuovo ritrovato che in un futuro, speriamo, prossimo potrebbe esonerarci dall’impegno del lavaggio dell’auto rendendola autopulente, si chiama “Ultra Ever Dry”. Per svolgere i propri test Nissan ha deciso di applicarla sulla nuova generazione di Note. ”La Nissan Note è stata progettata attentamente per sollevare i clienti dallo stress della guida e gli ingegneri Nissan sono sempre alla ricerca di nuove soluzioni per rendere la vita delle famiglie più facile quotidiana – spiega il chief marketing manager Nissan Note Geraldine Ingham – Il nostro impegno è risolvere le problematiche che i nostri clienti rilevano nell’uso quotidiano e per questo vogliamo sempre provare tecnologie brillanti e innovative come questa incredibile vernice”. Il segreto della “Ultra Ever Dry” è di creare al proprio interno uno strato protettivo di aria tra carrozzeria e ambiente esterno che renderebbe impossibile il ristagno di schizzi di fango o di acqua sulla carrozzeria. Allo stesso modo dovrebbe comportarsi con le sostanze oleose. La nuova segmento B di Nissan verrà testata in differenti condizioni climatiche che consentiranno di verificare la qualità e i risultati del trattamento nel tempo. Sulla nuova Nissan Note ha inoltre debuttato una telecamera situata sul portellone, con funzione automatica di lavaggio e asciugatura della lente. I primi risultati della sperimentazione svolta fin’ora indicano che la “Ultra Ever Dry”, prodotto commercializzato dalla UltraTech International, ha resistito bene allo sporco indotto dagli schizzi e ristagno di acqua, dal gelo e dalla pioggia. Per ora, come svela Nissan in una nota, non è prevista la commercializzazione su modelli di serie ma non si esclude che in futuro la casa giapponese non decida di mettere la “Ultra Ever Dry” sul listino degli optional.

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Prime immagini della nuova Renault Espace

 

di Germana Condò

 

Ancora non sono state diffuse notizie e immagini ufficiali della nuova Renault Espace ma alcune foto hanno iniziato a circolare in rete, tratte dai brevetti depositati dalla casa francese e diffuse dal sito Jokeforblog. Da quello che si può conoscere a livello visivo, si percepisce come questa volta il caratteristico look da monovolume sia stato parzialmente mixato con tipici elementi da SUV. Stando ai dati di mercato, il segmento di questi ultimi è l’unico che regge bene la botta della crisi ed è in continuo incremento perché capace di offrire valide soluzioni in termini spazio e comfort di viaggio, abbinate ad un aspetto decisamente più dinamico e piacevole, rispetto alle linee più goffe e ingombranti di un tradizionale monovolume. Anche Renault con la nuova Espace sembra essersi adeguata alle preferenze del pubblico e ha reso la nuova versione di una delle più note e spaziose monovolume un po’ più crossover. Lo si vede dalle fiancate alte che contribuiscono ad un’immagine complessivamente più filante, sacrificando però parte della vetratura che risulta decisamente meno ampia di quella della precedente versione, particolarmente apprezzata dai passeggeri. Il frontale si adegua alle linee comuni agli altri modelli che compongono la gamma del marchio francese, con il logo di grandi dimensioni esibito al centro della calandra. La coda cambia radicalmente e per il taglio dei gruppi ottici posteriori può essere accostata alla più piccola Scenic. Meccanicamente sarà realizzata sulla nuova piattaforma modulare CFM1, in condivisione con Nissan, che verrà utilizzata anche per la nuova generazione di Laguna oltre che al futuro SUV erede del Koleos. I motori potrebbero essere il nuovo 1.6 biturbo diesel da 160 CV, appena presentato, oltre agli altri facenti parte della gamma Energy TCE e dCi nati dalla joint venture tra Renault e Nissan. Con tutta probabilità saranno disponibili il cambio a doppia frizione EDC oltre ad una variante con trazione integrale.

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Advanced Sport Sedan, il futuro in un concept

 

di Germana Condò

 

Per festeggiare il suo ottantesimo anniversario Nissan ha portato al Salone dell’auto di Detroit 2014 un concept che prefigura le soluzioni stilistiche che nel futuro la casa nipponica adotterà per i prossimi modelli di serie. Si chiama Advanced Sport Sedan, è una berlina caratterizzata da un look decisamente sportivo e grintoso, in cui un posto predominante è occupato dal frontale, dalle linee squadrate che invita lo sguardo a confluire sulla grande calandra in alluminio, elemento già noto sulla nuova versione di Qashqai e sui gruppi ottici che si allungano fino ad abbracciare la forma del cofano. Le fiancate sono alte rispetto alla scarsa superficie vetrata dei finestrini, e catturano l’attenzione per le numerose nervature, messe in risalto anche grazie alla tonalità della particolare vernice di color Strad Amber, che la rendono simile ad una scultura. Il tetto sembra quasi un’entità a se stante, qualcosa di sovrapposto che contribuisce a rendere questo concept quasi fluttuante. Pur essendo solo un prototipo appare verosimile che la grinta e il dinamismo trasmessi da Advanced Sport Sedan andranno ad influenzare il mercato nordamericano che fino ad ora ha conosciuto e amato altre vetture Nissan, come la Maxima e l’Altima, dai lineamenti molto più tradizionali e rassicuranti per una berlina. L’abitacolo non ha nulla da invidiare alle auto premium, e colpisce per la profonda cura degli interni in cui gioca un ruolo fondamentale il contrasto chiaro-scuro della tappezzeria, rigorosamente in pelle dalle eleganti finiture, con impunture in evidenza, soprattutto in rilievo lungo i sedili avvolgenti, separati dall’ampio tunnel centrale. Ulteriore elemento decorativo sono gli inserti cromati sulla strumentazione di bordo. La parte meccanica invece non presenta particolari novità ma rimanda a componenti proprie della nuova Maxima, come il suo propulsore V6 3.5 litri con più di 300 CV, in abbinamento alla trazione anteriore e al cambio CVT a trazione continua.

 

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Nissan firma il nuovo black cab londinese

 

di Leonardo Frenquelli

 

La città di Londra è casa di alcune delle tradizioni più affascinanti ed antiche, ed una di queste è quella del “Black Cab”. Derivati dalle “Hackney carriage”, carrozze trainate dai cavalli che percorrevano le strade londinesi nel diciassettesimo secolo, i black cabs sono i taxi di proprietà della città stessa e ne sono diventati un’icona. Tutti i tassisti londinesi hanno la possibilità di percorrere le 320 rotte principali della City, solo dopo aver dimostrato di conoscerle alla perfezione ed aver ottenuto una licenza celebre tra tutti gli addetti ai lavori per complessità ed impegno richiesto. Per la prima volta, probabilmente al termine del 2014, sarà lanciato il primo Black Cab di produzione Nissan. La casa giapponese aveva già presentato un progetto all’ufficio del sindaco Boris Johnson nell’agosto 2012, ma il modello si allontanava troppo dal design originale dello storico taxi: è importante rimanere vicini alle tradizioni pur guardando al futuro. Così, dopo un fervente lavoro di restyling nel quartier generale londinese Nissan, sono state arrotondate le linee di fari e carrozzeria e la celebre scritta “TAXI” sul tettino sarà a led. Questo modello nipponico si aggiungerà agli altri due tipi di Black Cab già esistenti, il classico ed elegante LTI TX4 prodotto a Coventry ed il più industriale Mercedes Vito. La Nissan come suo solito è stata molto attenta al discorso “eco-sostenibile” e le emissioni si limiteranno a 132 grammi di CO2 per ogni chilometro, in attesa del modello totalmente elettrico previsto addirittura già per il 2015.

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Lo spunto dalla natura

 

di Flavio Grisoli

 

L’ultima frontiera della tecnologia automobilistica e la “gallina dalle uova d’oro” alla quale tutti vorranno, e dovranno, attingere nei prossimi anni è sicuramente rappresentata dai sistemi di auto-guida e anti-collisione automatica. La pioniera, lo sappiamo, è stata la Volvo. Poi, a cascata, tutte le altre si sono adeguate e nell’ultimo Salone dell’Auto di Francoforte tanti nuovi particolari sono stati aggiunti ad una già ricca collezione. Sappiamo anche che spesse volte però, nonostante la buona riuscita degli svedesi, le novità arrivano da dove sorge il sole. E anche questa volta un’intuizione “dagli occhi a mandorla” può rivelarsi vincente. Nissan infatti, sempre attenta e all’avanguardia, ha scelto api e pesci per studiare nuovi sistema di guida automatizzata e safety control. I contorni di questa scelta sicuramente singolare ce li spiega Toru Futami, capo della sezione ingegneri della divisione Ricerca e Tecnologie avanzate di Nissan: Mentre cercavamo di sviluppare sistemi anti-collisione avanzati per le auto di prossima generazione, ci siamo resi conto che le risposte che cerchiamo sono nella natura, e in particolare sott’acqua”. La squadra di ricercatori guidati da Futami ha così messo a punto sei robot, che hanno denominato EPORO (acronimo di EPisode 0 Robot). Queste macchine hanno una capacità visiva di 300° (come le api) e hanno dei sensori in grado di rilevare la propria posizione e quella dei propri “vicini”, con la possibilità quindi di spostarsi in fila senza toccarsi mai. Proprio come un banco di pesci. Sarebbe così possibile – estremizzando – eliminare ogni tipo di segnaletica orizzontale di precedenza, i semafori e addirittura aumentare il volume di traffico, senza dover necessariamente allargare le carreggiate. Questo perché i robot messi a punto da Nissan, quando si trovano ad un incrocio, decidono autonomamente quale deve passare per primo. Che dire, basta incidenti, e liti per un dare precedenza non rispettato, o per uno stop. Una volta messo a punto questo, manca solo l’ultimo step, almeno per noi italiani: il parcheggio. Di certo, il modello sarebbe da ricercare altrove. Api e pesci non hanno di questi problemi.

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Mela parlante

 

di Flavio Grisoli

 

Effettivamente, a pensarci bene, mancava solo questa alla Mela. Presente con ogni App per ogni sfaccettatura della vita quotidiana, adesso il colosso di Cupertino sbarca, anzi sarebbe meglio dire, parcheggia nelle auto. Nasce infatti, e tra pochi giorni sarà una realtà, “IOS in the car”, il sistema sviluppato da Apple per l’interfaccia all’interno di diverse case automobilistiche (per il momento l’accordo è stato messo nero su bianco con Ferrari, Mercedes, Honda, Nissan, Chevrolet, Infiniti, Kia, Hyundai, Volvo, Opel, Jaguar; BMW aderirà a partire dal prossimo anno, mentre Ford, Fiat e Alfa Romeo sono legati a doppio filo con Microsoft, col quale da anni viaggiano a braccetto per lo sviluppo dell’infotainment) dei dispositivi aggiornati con il nuovo sistema operativo iOS 7, la cui release definitiva è prevista per l’autunno. La novità è stata presentata alla WWDC 2013 nel giugno scorso (la World Wide Developers Conference). Come funziona? Semplice, con il Siri (il sistema di comando vocale intelligente) che subirà un aggiornamento. Eddy Cue, il vicepresidente della sezione Software e Service di Apple ha spiegato che si potrà dare istruzioni al proprio device (iPhone, iPad, iPod) attraverso il sistema multimediale dell’automobile per avere aggiornamenti sulla propria casella di posta elettronica, la ricerca di un indirizzo tramite l’App “Mappe”, ovviamente ascoltare la musica e anche la radio. Due le possibilità vocali: maschile e femminile e per il momento tre le lingue supportate (inglese, francese e tedesco). Ma niente paura, in un secondo momento ci sarà l’aggiornamento anche con la lingua italiana.